Sismicità storica [CPTI11] Il catalogo parametrico italiano è ancora DIPENDENTE - fino al dalla tradizione sismologica Ottocentesca. r.

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1 Sismicità storica r. camassi [CPTI11] Il catalogo parametrico italiano è ancora DIPENDENTE - fino al dalla tradizione sismologica Ottocentesca

2 Mirandola (MO) Finale Emilia (MO) Carpi (MO) Cento (FE)

3 Tracce di terremoti sconosciuti ai cataloghi con effetti di danno San Francesco Solano protettore dai terremoti [Mirandola XVIII sec.] San Francesco Solano, dett. [Cento, 1a metà XVIII sec.] Castelli et al., 2012 [Finale Emilia] In tali tempi frattanto improvisamente li 6 d'aprile [1639] alle tre di notte a cagione di gagliardissimo terremoto cadero case, e cammini, sotto le quali ruine restò morta la Moglie d'antonello del Vecchio...". 15 Dicembre 1761 In giorno di martedì verso le ore 24 1/2 (sic) successe una grande scossa di terremoto che spaventò tutto il popolo di Carpi. 11 Maggio 1778 In venerdì [1] alle ore 3 minuti 50 si sentì una orrenda scossa di terremoto [ ] e dal primo fino al giorno lunedì 11 Maggio fuori di Carpi a Rovereto specialmente quasi ogni giorno ne scoppiaron varie scosse, ma il suddetto giorno 11 alla stessa ora se ne sentì una più orribile [ ] che tutta la città restò in spavento [ ] S andaron sentendo [ ] ora leggiere ed or gagliarde, di modo che gli abitanti della Villa di Rovereto e tutti quelli della Concordia dormivano a cielo aperto...

4 22 febbraio 1346: un [terremoto] fantasma si aggira per la Pianura Padana Evento originariamente localizzato nei pressi di Reggio Emilia (Postpischl, 1985), poi rivalutato dalle diverse versioni di CFTI (vedi distribuzione degli effetti) in un forte terremoto localizzato nei pressi di Mirandola, per poi essere ridimensionato a [moderato] terremoto ferrarese. Oggi un nuovo studio (Camassi & Castelli, 2013) lo dichiara un falso, da rimuovere dal catalogo Distribuzione degli effetti del [presunto] terremoto del 22 febbraio 1346 [Boschi et al., 2000]

5 a) studio approfondito di terremoti forti ma poco conosciuti; b ) aggiornamento sistematico, con nuove ricerche, degli studi sui terremoti presenti in catalogo con basi di dati insufficienti [ ]; c) studio di singole aree di particolare interesse (per stime di pericolosità o altro); d) indagini a largo spettro per la sistematizzazione delle conoscenze su terremoti sconosciuti alla tradizione sismologica e per approfondire le valutazioni di completezza storica; e) ricostruzione delle sequenze per la progressiva integrazione critica di tutte le informazioni su foreshocks e aftershocks; f) monitoraggio sistematico, con procedure e strumenti di lavoro coerenti, di tutti i terremoti recenti, integrazione dei dati di rilievo parziali e aggiornamento in tempo reale della banca dati macrosismica; g) sistematizzazione delle modalità di assegnazione dell intensità macrosismica; h) miglioramento del calcolo dei parametri dei terremoti storici; i ) pianificazione degli aggiornamenti delle nuove release del catalogo parametrico dei terremoti CPTI e relativo database delle intensità DBMI (Locati et al., 2011); j) interazione diretta con il Centro di Pericolosità Sismica (CPS), per la definizione delle priorità di ricerca e utilizzo dei dati prodotti; [ ]

6 a) studio approfondito di terremoti forti ma poco conosciuti; b ) aggiornamento sistematico, con nuove ricerche, degli studi sui terremoti presenti in catalogo con basi di dati insufficienti [ ]; c) studio di singole aree di particolare interesse (per stime di pericolosità o altro); d) indagini a largo spettro per la sistematizzazione delle conoscenze su terremoti sconosciuti alla tradizione sismologica e per approfondire le valutazioni di completezza storica; e) ricostruzione delle sequenze per la progressiva integrazione critica di tutte le informazioni su foreshocks e aftershocks; f) monitoraggio sistematico, con procedure e strumenti di lavoro coerenti, di tutti i terremoti recenti, integrazione dei dati di rilievo parziali e aggiornamento in tempo reale della banca dati macrosismica; g) sistematizzazione delle modalità di assegnazione dell intensità macrosismica; h) miglioramento del calcolo dei parametri dei terremoti storici; i ) pianificazione degli aggiornamenti delle nuove release del catalogo parametrico dei terremoti CPTI e relativo database delle intensità DBMI (Locati et al., 2011); j) interazione diretta con il Centro di Pericolosità Sismica (CPS), per la definizione delle priorità di ricerca e utilizzo dei dati prodotti; [ ]

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