Strategia Europea sulla disabilità pagina 6. Accessibilità pagina 7. Partecipazione pagina 13. Uguaglianza pagina 21. Occupazione pagina 25

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2 Strategia Europea sulla disabilità pagina 6 Accessibilità pagina 7 Partecipazione pagina 13 Uguaglianza pagina 21 Occupazione pagina 25 Istruzione e Formazione pagina 29 Direttore Responsabile: Pierpaolo Zucchetti Editore: Editrice Europea srl - società unipersonale Via Lima, 7 - Roma (Parioli) - Fax Centro Uffici Time for Business Via Guicciardi, Reggio Emilia (sede legale) P. Iva Testata: Guida del Cittadino Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 939 del 23/01/1997 Supplemento al n. 5 della Guida del Cittadino Data prima pubblicazione: giugno 2015 Protezione Sociale pagina 33 Salute pagina 36 Attuazione pagina 41 2

3 Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l'invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il ruolo dei senior nella società. Si propone di: Contrastare ogni forma di esclusione sociale; Migliorare la qualità della vita; Diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione; Valorizzare l'esperienza, le capacità, la creatività e le idee degli anziani; Sviluppare i rapporti di solidarietà e scambio con le generazioni più giovani. La proposta associativa di Auser è rivolta in maniera prioritaria agli anziani, ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. Auser non opera semplicemente per gli anziani, ma con gli anziani, per renderli protagonisti della soddisfazione dei loro bisogni. Auser è stata costituita nel 1989 dalla Cgil e dal Sindacato dei pensionati Spi-Cgil. E' riconosciuta come Ente Nazionale avente finalità assistenziali, ed è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. E' una ONLUS. Aderisce all'istituto Italiano della Donazione, organismo garante della trasparenza ed efficacia dell'utilizzo dei fondi. er svolgere al meglio la propria missione, Auser ha deciso, dal 2003, di strutturarsi in due distinte entità: Auser Onlus, che svolge prevalentemente attività di promozione sociale, e Federazione Nazionale delle Associazioni Auser di Volontariato, dedicata al volontariato. Oggi Auser ha oltre 1500 sedi, conta iscritti e volontari. Servizi alla comunità Tutte le attività sono volte a favorire una comunità attiva e partecipe. I volontari di Auser sono impegnati in attività diverse svolte nell'interesse delle comunità in cui vivono, in forma autonoma o in convenzione con le amministrazioni locali. 3 Ente Beneficiario In mille modi, con fantasia e volontà di fare, svolgono un "volontariato civico" che ha un grande valore per la comunità: sono nonni vigili davanti alle scuole o sugli scuolabus o organizzando il Piedi-Bus per i bambini; impegnati nella gestione dei Mercatini del Riuso o nei mercatini della Solidarietà; curano la piccola manutenzione e la sorveglianza di aree verdi, giardini e parchi pubblici; sono un valido aiuto alla vigilanza di musei e biblioteche o in occasione di mostre, e tanto altro ancora. Servizi alla persona Attraverso la rete del Filo d'argento, il telefono della solidarietà amico degli anziani, Auser contrasta solitudine ed emarginazione, aiutando le persone ad affrontare con più serenità la vita di ogni giorno. Gli altri servizi: - compagnia, spesa e aiuto alle persone sole - trasporto sociale e accompagnamento per fini sanitari - trasporto e accompagnamento per altri fini - trasporto provette - collaborazione case protette - gestione centri anziani - assistenza sanitaria integrativa - sostegno al turismo degli anziani Attività di promozione sociale - attività motoria - attività manuali - attività di circoli - attività culturali, formative e biblioteca - progetti di solidarietà internazionale - progetti di solidarietà nazionale Turismo sociale Per Auser il Turismo Sociale è il diritto al viaggio come momento di conoscenza, benessere, e di arricchimento umano e culturale. Promuovendo viaggi di qualità a costi ragionevoli, i Circoli Auser sostengono il diritto alla vacanza e alla crescita personale anche per coloro che per reddito o per altre fragilità si troverebbero nella impossibilità di viaggiare. Volontariato civico I volontari di Auser sono impegnati in attività diverse svolte nell'interesse delle comunità in cui vivono, in forma autonoma o in convenzione con le amministrazioni locali. In mille modi, con fantasia e volontà di fare, svolgono un "volontariato civico" che ha un grande valore per la comunità: sono nonni vigili davanti alle scuole o sugli scuolabus; curano la piccola manutenzione e la sorveglianza di aree verdi, giardini e parchi pubblici; sono un valido aiuto alla vigilanza di musei e biblioteche o in occasione di mostre, e tanto altro ancora. DOVE SIAMO: CENTRO AUSER MODENA Sede Provinciale Viale Ciro Menotti, Modena info@ausermodena.it Tel. 059/ Fax: 059/ Fonte:

4 Dati di fatto COMUNE DI BASTIGLIA ALTITUDINE: 27 mt s.l.m. SUPERFICIE: 10,47 kmq ABITANTI: (aggiornato al ) CAP: PREFISSO TELEFONICO: 059 CODICE ISTAT: NOME ABITANTI: bastigliesi SANTO PATRONO: Santa Maria Assunta GIORNO FESTIVO: 15 agosto COMUNE DI RAVARINO ALTITUDINE: 23 mt s.l.m. SUPERFICIE: 28,53 kmq ABITANTI: (aggiornato al ) CAP: PREFISSO TELEFONICO: 059 CODICE ISTAT: NOME ABITANTI: ravarinesi SANTO PATRONO: Sant Antonio da Padova GIORNO FESTIVO: 13 giugno COMUNE DI BOMPORTO ALTITUDINE: 20 mt s.l.m. SUPERFICIE: 38,87 kmq ABITANTI: (aggiornato al ) CAP: PREFISSO TELEFONICO: 059 CODICE ISTAT: NOME ABITANTI: bomportesi SANTO PATRONO: San Nicola di Bari GIORNO FESTIVO: 11 novembre Un po di storia BASTIGLIA Sorta come corte rurale intorno al XII secolo, fu occupata nel 1354 dai Visconti, che le diedero il nome di "Bastia" che si trasformò poi nell'attuale Bastiglia ad indicare una fortezza, costruzione assai comune a quei tempi. Ceduta definitivamente dopo alterne vicende agli Estensi nel 1384, Bastiglia conobbe in seguito un florido sviluppo economico, dovuto alla crostruzione del Sostegno, una conca a pianta ottagonale chiusa da saracinesche che permettevano di mantenere costante il livello dell'acqua del Naviglio e del Mulino costruito nel 1432 che, con le sue sedici macine, divenne il più grande della regione. Nel Gennaio del 1860 Bastiglia divenne Municipio. BOMPORTO Già dal nome ( buon porto ) la storia di Bomporto è strettamente connessa a quella dei suoi corsi d acqua. Bomporto viene citato nei documenti per la prima volta nel 1408, ceduto dai Pio agli Estensi. Questi poi concessero per investitura nel 1453 la contea di Bomporto (e di Ravarino) ai Rangoni. Dal XV al XVIII secolo si ebbe il massimo sviluppo della navigazione sul Panaro Naviglio e vennero costruite le Conche o Sostegni (nel 1432 venne costruita quella di Bastiglia, nel 1541 quella dei Mulini Nuovi, nel 1767 quella di Bomporto), opere idrauliche Brevi cenni sul comune che servivano a rendere più agevole la navigazione, ma anche a regolare, attraverso il Soratore, il livello delle acque e ad arrestare il rigurgito del Panaro in piena. Agli inizi del 1500 fu costruita la corte Giglioli e una piazza quadrata, avente al centro la torre e, con il materiale ricavato dalla demolizione di quest ultima, avvenuta nel 1771, venne ultimata la Conca. La funzione del Comune in questo lasso storico è intuibile dallo stesso toponimo: buon porto. Dal 1602 si ha notizia dell esistenza del Comune di Bomporto, come municipalità, essendo podestà un certo sig. Ferrarini Alfonso. Risale al 1609 la costruzione della chiesa parrocchiale, dedicata a San Nicola. Con il 1796, data dell occupazione francese, cessa il dominio dei Rangoni. Dopo la Restaurazione (1815) passa di nuovo sotto l influenza estense, che resterà fino all avvento del nuovo stato unitario. Dal 1815, forse per punirlo della sua adesione alla Repubblica Cisalpina, venne soppressa la municipalità e divenne frazione del Comune di Modena fino al 1859, data di istituzione del nuovo Comune, che comprendeva Bomporto e Sorbara. Con un decreto del 1867 Solara venne aggregata a Bomporto, dando luogo all attuale configurazione territoriale. RAVARINO Una storia millenaria dove l'avvicendarsi del tempo fu lento, scandito dai lunghi periodi di poteri e di dominio propri di questa pianura. Qui l' uomo ha lasciato tracce della sua ininterrotta permanenza, dai periodi preistorici documentati da manufatti (selci scheggiate e levigate, ciondoli, ecc...), all' epoca romana di cui restano, oltre a reperti fittili, la stele funeraria di Quinto Aburio ed il quadrilatero di Castel Crescente, castro romano edificato, insieme al vicino Crevalcore, assai probabilmente durante l' assedio e la battaglia di Modena che, al dire dello Spinelli (e, forse, non a torto) fu proprio qui combattuta il 15 aprile dell' anno 43 a.c. ll suo territorio era assai più ampio dell' attuale, poiché occupava tutta l'area tra il percorso medioevale del Panaro e quello del Naviglio di Modena (attuale Panaro), comprendendo nella sua giurisdizione La Palata, Sanmartini, Le Caselle, I Ronchi e la Punta su cui ora sorge Bomporto, come appare dalla descrizione dei suoi confini arbitrata il 28 febbraio del Il fatto bellico più memorabile accadde il 22 novembre del 1643, chiamato in seguito per molto tempo l'anno della guerre : le truppe del Cardinale Barberini incendiarono e distrussero il paese e rapirono le campane delle chiese di Ravarino e di Stuffione trasportandole a Bologna dove furono suonate in Piazza Maggiore. Principale caratteristica di Ravarino è stata la lavorazione della paviera (erba palustre) con la confezione di sporte e stuoie. Bastiglia: museo della civiltà contadina Bomporto: porte Vinciane Ravarino: l ingresso nel comune Fonte: siti istituzionali dei comuni:

5 Il Sociale a Bastiglia, Bomporto e Ravarino Sportello sociale La Regione Emilia-Romagna con legge regionale n 2/ art. 7 ha previsto l istituzione degli sportelli sociali quali strumenti garanti dell accesso al sistema locale dei servizi sociali a rete, attivati dai Comuni, singoli o associati, in raccordo con le Aziende usl, anche avvalendosi di altri soggetti. Lo sportello sociale professionale si configura come una struttura che gestisce informazioni dettagliate, aggiornate e personalizzate sulle risorse sociali presenti nel territorio nonché sulle procedure e modalità per accedervi. Finalità primaria del servizio di sportello sociale è quindi di garantire il diritto all informazione di tutti i cittadini, nel rispetto del principio di semplificazione, in conformità con la logica universalistica sottesa al nostro sistema di welfare. Le funzioni essenziali che caratterizzano gli sportelli sociali sono: informazione: sulle risorse disponibili in un dato territorio e sulle modalità di accesso ai servizi esistenti, partendo dall ascolto delle richieste e dei bisogni del cittadino; la funzione informativa può contemplare anche l orientamento verso il canale per ottenerla; promozione sociale: prevede la promozione all esterno di un servizio e la sua visibilità sul territorio, assicura il corretto utilizzo del sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari; promuove forme di collaborazione, reti di partenariato e di empowerment territoriale; accompagnamento, orientamento ai servizi: funzione più avanzata rispetto alle precedenti, indirizza attivamente l utente verso altre strutture erogatrici di servizi (servizio sociale professionale). L'affiancamento della persona nella prima fase dell accesso non coincide con la presa in carico. osservatorio: consiste nella raccolta dati sulla domanda e il bisogno espresso dai cittadini. Funzione fondamentale per l analisi della domanda e per il monitoraggio, la valutazione e la programmazione dei servizi in ambito distrettuale. SEDI E ORARI DEGLI SPORTELLI SOCIALI Sede Bastiglia P.zza Repubblica, Bastiglia (Mo) Tel lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle Sede Bomporto P.zza Matteotti, Bomporto (Mo) Tel lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.30 alle Sede Ravarino Via Roma, Ravarino (Mo) Tel lunedì, martedì, giovedì e sabato dalle 8.30 alle Associazioni di volontariato BASTIGLIA Associazioni sportive e di volontariato presenti sul territorio Croce blu Avis Aido Polivalente Forum Auser (Per informazioni: UFFICIO UNICO SCUOLA Piazza della Repubblica, 57 - Bastiglia - tel fax ) BOMPORTO Associazioni di volontariato presenti sul territorio A.I.L. Associazione italiana Leucemie Bomporto A.S.E.O.P. Associazione per il sostegno della ematologia ed oncologia pediatrica Bomporto Amici di Bomporto Piazzale Donatori di Sangue Bomporto Auser di Bomporto Volontari del Verde Piazza dello Sport Bomporto Auser di Sorbara c/o Centro civico, Piazza Pertini Sorbara Avis di Bomporto c/o Tornacanale, Piazza Matteotti, 33 Bomporto Banca del tempo c/o Centro civico, Piazza Pertini Sorbara Caritas Parrocchiale di Sorbara c/o Parrocchia, Via Verdeta, 16 Sorbara Caritas Parrocchiale di Bomporto c/o Parrocchia, Via per Modena, 1 Bomporto Croce blu di Bomporto c/o Tornacanale, Piazza Matteotti, 33 Bomporto Giocasport e non solo Via Verdi, 8 Bomporto Gruppo Scout di Bomporto c/o Parrocchia, Via per Modena, 1 Bomporto Gruppo scout di Sorbara c/o Parrocchia, Via Verdeta, 16 Sorbara La Fabbrica dei Sogni Associazione teatrale Via Mulini Rangoni, 37 Bomporto Spazio Espositivo Associazione L Argine Via per Modena Bomporto (l elenco è in fase di aggiornamento. Per comunicazioni, rivolgersi al Servizio Segreteria del Sindaco e Comunicazione: via per Modena, 7 - Bomporto tel fax ) RAVARINO Associazioni area socio-sanitaria A.I.D.O. Piazza Martiri della Libertà, 20 Ravarino A.V.I.S. Via San Rocco, 11 - Ravarino AGORÀ Via S.Rocco, 11 - Ravarino AUSER Via Bonacini, 193/B - Modena CARITAS PARROCCHIALE Via Roma, Ravarino CROCE BLU Piazza Liberazione- Nonantola Croce Rossa ITALIANA Comitato locale di Modena delegazione di Ravarino Corso Vittorio Emanuele II, 43 Modena (Per informazioni rivolgersi al Servizio Cultura, Sport, Tempo libero e Gestione registro associazioni Via Roma, Ravarino (Mo) tel fax ) Fonte: siti istituzionali dei comuni: e del sito ufficiale dell unione dei comuni del Sorbara 6

6 Strategia Europea Diritti delle Persone con disabilità Strategia europea sulla disabilità Il 15 novembre 2010 l'unione europea ha adottato la nuova Strategia europea per la disabilità , una strategia che promuove le pari opportunità per le persone con disabilità con l'obiettivo di mettere loro in condizione di esercitare tutti i loro diritti e di beneficiare di una piena partecipazione alla società e all'economia europea. Le aree di intervento Sono state individuate otto aree di intervento: l'accessibilità, la partecipazione, l'uguaglianza, l'occupazione, l'istruzione e la formazione, la protezione sociale, la salute e le azioni esterne. Accessibilità Le persone disabili devono avere accesso ai beni, ai servizi e ai dispositivi di assistenza. Inoltre, deve essere assicurato loro, su una base di uguaglianza con gli altri, l accesso ai trasporti, alle strutture, alle tecnologie dell informazione e della comunicazione. Partecipazione Le persone con disabilità devono poter esercitare pienamente i loro diritti fondamentali legati alla cittadinanza dell'unione. Questa strategia deve contribuire a: eliminare gli ostacoli alla mobilità delle persone disabili, in qualità di individui, consumatori, studenti, attori economici e politici; garantire la qualità dell'assistenza ospedaliera e dell accoglienza in residenze specializzate, grazie al finanziamento dei fondi strutturali; garantire l accessibilità di organizzazioni, strutture e servizi, inclusi quelli sportivi e culturali. Uguaglianza Occorre attuare una serie di politiche attive per promuovere l uguaglianza a livello europeo e negli Stati membri. La Commissione garantirà inoltre la piena applicazione della legislazione europea in materia di lotta contro le discriminazioni fondate sulla disabilità e, in particolare, della direttiva 2000/78/CE a favore della parità di trattamento in materia di occupazione e di lavoro. Occupazione L azione europea deve permettere un aumento del numero dei lavoratori disabili sul mercato del lavoro aperto, in particolare attraverso l elaborazione di politiche attive dell occupazione e il miglioramento dell accessibilità ai luoghi di lavoro. È necessario inoltre agire in collaborazione con le parti sociali per favorire la mobilità intraprofessionale (anche nei laboratori protetti), incoraggiare il lavoro autonomo e migliorare la qualità del lavoro. Istruzione e formazione Berlino, la città accessibile Berlino vince il premio 2013 come città europea più accessibile per i disabili. La capitale tedesca si è aggiudicata il riconoscimento in occasione della Giornata Internazionale dedicata ai potatori di handicap, concorrendo in-sieme ad altre 98 municipalità provenienti da 20 Stati membri. La giuria ne ha riconosciuto l'efficienza dei trasporti e delle infrastrutture, l'impegno nel garantire servizi accessibili e sostenibili, la costanza nell'incoraggiare altre realtà europee nell'adottare le mi-gliori pratiche esistenti. Nantes (Francia) e Stoccolma (Svezia) le altre due finaliste. Gli allievi e gli studenti disabili devono disporre di un sistema d istruzione accessibile e programmi d istruzione permanente. Di conseguenza, la strategia sostiene l accessibilità dei sistemi educativi generali, le misure di accompagnamento individuale e la formazione delle figure professionali del sistema educativo. Inoltre, occorre informare meglio i disabili in merito alle possibilità di formazione e di mobilità, soprattutto nell ambito dell iniziativa Gioventù in movimento e della strategia Istruzione e formazione Protezione sociale I sistemi di protezione sociale possono compensare le disparità di reddito, i rischi di povertà ed esclusione sociale ai quali sono esposti i disabili. In questo contesto, è necessario valutare le prestazioni e la sostenibilità dei sistemi di protezione sociale, compresi i sistemi pensionistici, i programmi di alloggio sociale e l accesso ai servizi di base. La strategia incoraggia l utilizzo dei fondi strutturali e l adozione di misure nazionali adattate. Salute Le persone con disabilità devono disporre di un accesso equo ai servizi e alle strutture sanitarie, compresi i centri di salute mentale. Per garantire questo principio di uguaglianza, i servizi devono avere un prezzo accessibile ed essere adeguati alle necessità specifiche delle persone. Inoltre, particolare attenzione va dedicata alla salute e alla sicurezza dei lavoratori disabili. Azione esterna L UE si impegna a promuovere i diritti delle persone disabili a livello internazionale. Essa agisce soprattutto nell ambito della politica di allargamento, di vicinato e di aiuti allo sviluppo, oltre che in seno a istanze internazionali come il Consiglio d Europa e l ONU. Attuazione La strategia si fonda sull impegno comune delle istituzioni dell UE e degli Stati membri. Le loro azioni comuni puntano a: sensibilizzare la società sulle problematiche legate alla disabilità e a promuovere i diritti dei disabili; sviluppare le possibilità di finanziamento europeo; migliorare la raccolta e il trattamento dei dati statistici; assicurare il monitoraggio dell attuazione della convenzione delle Nazioni Unite negli Stati membri e in seno alle istituzioni europee. 6

7 Accessibilità Forum Europeo sulla Disabilità Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) è un Organizzazione non Governativa indipendente che rappresenta gli interessi di 80 milioni di Europei con disabilità. EDF è l unica piattaforma europea messa in piedi da persone con disabilità e dalle loro famiglie. Il Forum è una piattaforma leader per i diritti dei disabili e si propone per dare voce alle persone con disabilità in Europa. EDF è stato creato nel 1996 per essere sicuri che le decisioni riguardanti le persone disabili siano prese con e da persone disabili. (Fonte: Accessibilità al web Accessibilità al web significa un sito internet o un servizio basato sul web (inclusi quelli per apparecchi mobili) che sia facile da utilizzare, semplice da trovare, essenziale nel funzionamento e nella interattività, il cui uso sia sicuro e possa essere utilizzato in modo indipendente anche da chi è disabile, garantendo quindi la dignità di una persona disabile in ogni circostanza, inclusi i casi di emergenza. Questo non esclude l uso di dispositivi di supporto e di comunicazione alternativa per consentire l accessibilità a particolari gruppi di persone con disabilità qundo questo sia necessario. (Fonte: Non Vedenti ed Internet: le tecnologie assistive IL DISPLAY BRAILLE Il display braille è una periferica aggiuntiva che viene connessa alla porta seriale del PC e che consente all utente non vedente di leggere le informazioni visualizzate sullo schermo riga per riga. PROGRAMMI DI SINTESI VOCALE La sintesi vocale è un sistema che permette ai non vedenti, di ascoltare e quindi leggere ogni tipo di testo semplicemente usando il computer; i contenuti, riconosciuti da un apposito scanner, vengono automaticamente tradotti in suoni grazie al software. La sintesi viene effettuata tramite la concatenazione di unità fonetiche elementari, dette difoni, realizzate seguendo le regole di pronuncia della lingua italiana. La registrazione diretta dei difoni, e non quindi la loro generazione artificiale, consente di ottenere un suono chiaro, pulito e molto comprensibile. Un sofisticato algoritmo presiede alla corretta accentazione delle parole lette, mentre le abbreviazioni vengono lette per esteso. La sintesi della voce può essere controllata in modo da variare a piacere, l'espressività, l'altezza, la velocità ed il volume dal software. Il software di sintesi vocale della Microsoft è gratuito e facilmente reperibile sul sito e disponibile in diverse lingue; inoltre si integra perfettamente con Windows. Il software è costituito dal server Agent, dal modulo di sintesi vocale TextToSpeech della L&A, di un software di riconoscimento vocale. Maggiori informazioni sul sito Microsoft: kshop/imedia/agent/default.asp SCREEN READER Uno screen reader è un software che "legge" il contenuto di numerosi tipi di file supportati. Jaws (Job Access With Speek), ad esempio, abbinato ad un software sintesi vocale, legge e vocalizza tutto il testo che appare sullo schermo ed interpreta anche i piccoli simboli grafici. Sul sito dell'ibm è possibile scaricare una una versione trial di Accessibilità al Web Home Page Reader 3 ( 3.ibm.com/able/hpr.html); questo innovativo prodotto, estremamente semplice e di facile impiego, consente a un non vedente di navigare in modo chiaro e comprensibile. Come parte integrante del sistema operativo Suse Linux 7.0 è stato sviluppato lo Screen reader Suse Blinux, un software che permette alle persone non vedenti e ipovedenti di lavorare comodamente con Linux. Suse Blinux non è una parte indipendente o una patch del software, ma piuttosto un cosiddetto programma che lavora in sottofondo. Un vantaggio di ciò è che Suse Blinux non compromette in alcun modo il funzionamento del sistema e gli utilizzatori non vedenti e ipovedenti dispongono dell'uso illimitato di tutte le applicazioni che lavorano sulla console di Linux in modalità testo. Per ulteriori informazioni: INGRANDITORI DI SCHERMO Ci sono in circolazione dei programmi ingrandenti veramente validi come ZoomText, Magic, LPWin, Lunar, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di un utente ipovedente. Un ingranditore di schermo è un software che permette di creare una finestra "lente" sullo schermo delle dimensioni volute e riposizionabile. Tale finestra ingrandisce le zone dello schermo che l utente attraversa con il mouse. Tutti gli ingranditori di nuova generazione hanno una vasta gamma di strumenti di navigazione, ingrandiscono i caratteri con l effetto "smoothing" (levigando e raccordando le curve), dispongono di una sintesi vocale per aiutare la consultazione di lunghe pagine testuali. E si tratta di prodotti inseriti nel nomenclatore tariffario, e quindi assolutamente gratuiti per l utente finale. GLI E-BOOK PER NON VEDENTI Gli e-book per non vedenti sono device di lettura capaci di "tradurre" i testi in formati accessibili, come la sintesi vocale o il Braille. Fino ad oggi il problema maggiore è rimasto il prezzo; macchine di questo tipo, o comunque sufficientemente avanzate, possono arrivare a costare sul mercato americano fino a 15mila dollari. Da tempo al centro dell'attenzione di diversi produttori, anche Microsoft, che già investe pesantemente nel settore degli ebook, ha iniziato a lavorare nella "nicchia" degli ebook contando di mettere in commercio uno strumento il cui prezzo finale si aggiri attorno ai 3-4mila dollari. (Fonte: LIA, ebook store per non - e ipovedenti Immergersi nella lettura è uno dei piaceri del tempo libero, ma quando la vista è compromessa, trovare libri accessibili anche alle persone non vedenti e ipovedenti diventa piuttosto complicato. A dare una mano a chi soffre di disabilità visiva arriva il progetto LIA, realizzato dall Associazione italiana editori in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali. CHE COS È LIA LIA Libri Italiani Accessibili è una piattaforma online, o negozio online di libri digitali, con un catalogo di partenza di oltre libri, tutti accessibili a ciechi e ipovedenti. Su LIA si trovano libri di tutti i generi e per tutti i gusti, romanzi, esordienti, saggi e bestseller, grazie all accordo stipulato dall AIE con una quarantina di marchi editoriali italiani. I libri contrassegnati con il bollino LIA sono presenti non solo sul sito del progetto, ma sulle più importanti librerie in rete, dove i libri accessibili sono appunto distinguibili tramite l apposito simbolo. (Fonte: 7

8 Accessibilità LIS: on line il primo video dizionario delle lingue dei segni Per le persone sorde, ma non solo, è disponibile on line in forma accessibile e gratuita il primo dizionario di traduzione in lingua dei segni, con parole, lettere ed espressioni in 24 diverse lingue. Quella dei Segni è una lingua che serve alle persone sorde per andare oltre le barriere della incomunicabilità e riuscire ad esprimersi, capendo e facendosi capire, attraverso canali differenti da quello verbale. Quello che forse è meno noto, è che le lingue dei segni sono diverse da Paese a Paese, tanto che LIS sta infatti per Lingua Italiana dei Segni. Le diverse lingue dei segni con quindi differenti sistemi di segni - afferiscono infatti alle singole comunità sorde dei vari Paesi di appartenenza. Come conoscere e imparare, quindi, le lingue dei segni straniere? Da oggi a disposizione di tutti (sordi e non) c è il video-dizionario online delle lingue dei segni. Il progetto si chiama Spread the Sign, ed è frutto di un lavoro a respiro internazionale portato avanti, per la parte italiana, da linguisti e interpreti del Dipartimento di studi linguistici e culturali comparati dell Università Ca Foscari Venezia. Il progetto, dicevamo, ha respiro internazionale, avendo visto la collaborazione di interpreti e studiosi rappresentanti di oltre 24 lingue straniere, coprendo così un vastissimo bacino di lingue. 200mila i video già disponibili, per il sito on line che ne ospita 10 mila solo nella lingua dei segni italiana (la LIS, appunto), con l obiettivo di arrivare ai 15mila nel giro di tre anni. Frasi di uso comune, numeri, parole sono tradotte quindi in segni per riuscire a comunicare oltre le differenze linguistiche. Dello strumento si sottolinea, oltre alla gratuità e accessibilità, il fatto che può essere consultato ovunque, dato che chiunque si può connettere a Spread the Sign attraverso il proprio smartphone, scaricandone la app, quindi accedendone all uso in caso di bisogno. La schermata di Spread the Sign è estremamente pulita ed intuitiva. Tramite una stringa di ricerca è possibile digitare la parola o la frase e cliccare poi sulla bandierina identificativa della lingua richiesta. Appare quindi dopo pochi secondi la parola o l epressione segnata da un traduttore. Oltre alle parole e a singole frasi ed espressioni, si può poi accedere all alfabeto per conoscere come si segnano le singole lettere negli alfabeti delle diverse lingue. (Fonte: Dare voce al Web Una delle sfide che la società dell informazione lancia alle pubbliche amministrazioni è quella legata ai temi dell accessibilità del Web. L art. 2 della cosiddetta legge Stanca, che è la legge n. 4 del 9 gennaio 2004 Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici,1 definisce l accessibilità come la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari. Questa legge - che prende in considerazione in generale l accessibilità per tutti gli utenti, inclusi gli utenti affetti da disabilità di qualche tipo e gravità, a tutti i prodotti e tutte le tecnologie informatiche - per quanto riguarda il Web in particolare conclude un percorso che la Accessibilità al Web legislazione italiana cominciò nel 2001, con la circolare del Ministro della Funzione Pubblica del 13 marzo e con la circolare Aipa3 del 6 settembre Queste circolari riprendevano a loro volta le linee guida per l accessibilità dei contenuti web introdotte sul piano internazionale nel 1999 dal W3C. Alla legge Stanca seguirà un regolamento tecnico di attuazione, che spiegherà meglio i requisiti tecnici6 richiesti ai siti delle pubbliche amministrazioni. A questo regolamento attuativo sta lavorando una segreteria tecnico-scientifica coordinata dal Centro nazionale per l informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), di cui fanno parte anche la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Modena. Questo lavoro inserisce nella riflessione generale sull accessibilità delle tecnologie informatiche da parte del Cnipa e della Regione Emilia-Romagna un contributo specifico sull accessibilità web per persone affette da disabilità acustiche gravi. Senza nulla togliere alle linee guida del W3C e alla legislazione italiana che vi fa riferimento, riteniamo infatti che rivolgersi a utenti con disabilità acustiche gravi richieda, perlomeno nel caso di certi siti web e certi contenuti, un ulteriore lavoro specifico che dovrebbe andare nella direzione di un autentico bilinguismo. Questo studio si divide in tre capitoli. Nel capitolo 1 sono analizzati lo stato attuale degli studi su linguaggio e sordità, le difficoltà che le persone affette da disabilità acustiche gravi hanno a leggere e scrivere la lingua italiana e i principali metodi e strumenti sviluppati per scrivere testi di facile comprensibilità in lingua italiana. Il capitolo 2 affronta i problemi di accessibilità e usabilità in generale dei prodotti informatici e in particolare dei siti web con particolare attenzione ai problemi dei non udenti. Il capitolo 3 propone alcune linee guida per la progettazione, redazione e revisione di testi web destinati a soggetti audiolesi gravi. Immersione di vitalità per non udenti e disabili motori Su iniziativa della Pro Loco di Lecce, accesso per tutti alle profondità marine. Curato dall Associazione nazionale istruttori subacquei (Anis), che mette a disposizione i suoi istruttori, il servizio è rivolto a subacquei udenti, non udenti e/o con difficoltà motorie, in possesso di brevetto per immersione. I sub interessati hanno la possibilità di scegliere il punto della costa in cui desiderano immergersi. Il servizio prevede la disponibilità della sedia Job e, su richiesta, dell attrezzatura necessaria all immersione. 8

9 Accessibilità Manifesto per la Promozione del Turismo Accessibile In attuazione dell art 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata con Legge n. 18 del 24/2/09 1. La persona nella sua accezione più completa, con i suoi specifici bisogni derivanti da condizioni personali e di salute (ad esempio: disabilità motorie, sensoriali, intellettive, intolleranze alimentari, ecc.) è un cittadino ed un cliente che ha diritto a fruire dell offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi adeguati e commisurati a un giusto rapporto qualità prezzo. 2. L accessibilità comporta il coinvolgimento di tutta la filiera turistica a livello nazionale e locale, a partire da: a. il sistema dei trasporti; b. la ricettività; c. la ristorazione; d. la cultura, il tempo libero e lo sport 3. L accessibilità dei luoghi non deve determinare la scelta della vacanza: si deve poter scegliere una meta o struttura turistica perché piace e non perché essa è l unica accessibile. 4. È necessario pensare l accessibilità come accesso alle esperienze di vita, ovvero andare oltre il concetto dello standard valorizzando invece la centralità della persona/cliente con bisogni specifici. 5. L informazione sull accessibilità non può ridursi a un simbolo, ma deve essere oggettiva, dettagliata e garantita, onde permettere a ogni persona di valutare in modo autonomo e certo quali strutture e servizi turistici sono in grado di soddisfare le sue specifiche esigenze. 6. E necessario promuovere una comunicazione positiva, che eviti l uso di termini discriminanti. Essa va diffusa in formati fruibili per tutti, e attraverso tutti i canali informativi e promozionali del mondo turistico. 7. Poiché l accessibilità riguarda non solo aspetti strutturali e infrastrutturali, ma anche i servizi offerti ai turisti, occorre promuovere la qualità dell accoglienza per tutti, ovvero incentivare un cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali, ancora prima che strutturali. 8. E necessario incentivare la formazione delle competenze e delle professionalità, basata sui principi dello Universal Design e che coinvolga tutta la filiera delle figure professionali turistiche e tecniche: manager, impiegati, aziende, imprese pubbliche e private. Occorre inoltre aggiornare i programmi di studio degli Turismo Accessibile Istituti per il Turismo, Tecnici, Universitari, dei Master e dei Centri Accademici a tutti i livelli. 9. Le Autonomie Locali, ognuna per le proprie competenze e vocazioni, hanno il compito di implementare l accessibilità urbana, degli edifici pubblici e dei trasporti locali, pianificando inoltre periodiche azioni di verifica e di promozione delle proposte turistiche per tutti. 10. Per realizzare e promuovere il turismo accessibile in una logica di sistema si auspica la fattiva collaborazione tra gli Operatori turistici, le Autonomie Locali, gli Enti Pubblici, le Associazioni delle persone con disabilità e le Organizzazioni del turismo sociale. I principi ispiratori del Manifesto sono approfonditi nel documento Istruzioni per l uso del Manifesto per la Promozione del Turismo Accessibile. (Fonte: Vacanze per tutti con V4A - Village for All A ciascuno la sua vacanza è l obiettivo primario di Village for all V4A Marchio Qualità Internazionale Ospitalità Accessibile. Tramite il portale di Village for all ( è infatti possibile reperire tutte le informazioni utili in merito alle strutture ricettive e non, che offrono 9

10 Accessibilità Turismo Accessibile servizi per portatori di disabilità di ogni genere: permanente o temporanea, motoria, limitazioni sensoriali (ciechi e/o sordi), allergie e intolleranze alimentari, anziani, diabetici, dializzati, persone obese, ecc...insomma una vacanza a portata di tutti al mare o in montagna, in hotel, appartamento o agriturismo, in visita ad un museo o presso uno stabilimento balneare... Le strutture proposte hanno ottenuto il marchio di qualità e sono oltre quaranta da scegliere in Italia e in Croazia. (Per maggiori informazioni consultare il sito internet di V4A -Village for All Diversamente Agibile Turismo accessibile Il progetto Diversamente Agibile nasce dalla mente di Maximiliano Ulivieri, 39 anni e affetto da distrofia muscolare fin da piccolo. L idea parte dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio. Nei suoi viaggi è capitato di ricercare sul web strutture accessibili ai disabili, come hotel per il pernottamento, oppure informazioni sui luoghi della città da visitare che non abbiano barriere architettoniche, musei, attrazioni turistiche, bar e ristoranti, tutto ciò che un normale turista deve sapere prima del viaggio. Le informazioni in internet ci sono ma spesso risultano dispersive e alcune volte fuorvianti e non sempre corrette. La dispersione dipende dal fatto che non c è un luogo comune in rete dove recuperare certe informazioni, ci sono blog di ragazzi disabili che raccontano il suo viaggio, come il suo personale, oppure nei siti specializzati in hotel e turismo dove al suo interno puoi fare una ricerca specifica per portatori di handicap. Tutte queste informazioni tuttavia sono solo degli spazi, non un contesto organizzato, competente e ottimizzato soltanto al tipo di servizio. In più spesso le informazioni non sono ben precise e povere di foto dimostrative dell agibilità sicura di una struttura. Non raramente capita di leggere accessibile a disabile e dopo breve conversazione telefonica rendersi conto che così non era. L accessibilità poi richiede molte cose e capita che siano soggettive, non sempre una struttura che va bene a un disabile può andar bene a un altro, ma soprattutto il miglior giudizio che si può ricercare in questi casi è proprio quello del disabile stesso, che certamente ha una capacità di analisi superiore, essendone l utilizzatore. Questo vale anche per i percorsi della città, per i mezzi di trasporto ecc. Ecco l idea di realizzare un sito/blog in cui raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire Le migliori offerte di voli le trovi su Il suo motore di ricerca ricerca le proposte di oltre 750 compagnie aeree, visualizzando per la tratta prescelta più soluzioni, a partire dalle più economiche. Sul sito ci sono inoltre numerose rubriche dedicate ai consigli di volo, alle informazioni sui vettori e sulle loro condizioni e ai diritti dei viaggiatori e in particolare di coloro che hanno problemi di ridotta mobilità. Volendo, è possibile anche stipulare assicurazioni opzionali che permetteranno viaggi tranquilli. informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare la stessa città. Così facendo si potrà aiutare a capire se l accessibilità dei luoghi o delle strutture recensite può andar bene per la propria disabilità oppure necessita di maggiori informazioni. (Fonte: Autismo Friendly Beach La riviera romagnola si è attivata, prima in Italia, nel progetto Friendly Autismo Beach. L intento primario è quello di offrire a tutte le famiglie con soggetti autistici di vivere serenamente il proprio soggiorno in Romagna. A tale scopo si è creata una rete di strutture (stabilimenti balneari, alberghi, parchi tematici, uffici pubblici, centri sportivi, ecc) preparate e formate per l accoglienza delle persone con autismo e attrezzate di conseguenza. Parte del personale coinvolto è inoltre rappresentato proprio da persone affette da tale disturbo, appropriatamente formate dall associazione Rimini Autismo. Il progetto mette a disposizione anche un team di educatori disponibili ad ore per il sollievo delle famiglie. Tramite il sito internet è così possibile organizzare la propria vacanza scegliendo non solo l albergo di Rimini e Riccione aderente al progetto, ma anche lo stabilimento balneare e contattare un educatore. (Per maggiori informazioni consultare il sito internet Volare in aereo: regole, diritti e doveri del viaggiatore disabile Facciamo il punto su legislazione e regolamentazione in merito a viaggi aerei e viaggiatori con disabilità o mobilità ridotta. La materia è disciplinata da un documento, e precisamente il Regolamento CE n. 1107/2006 del 5 luglio 2006 valido in tutta Europa. Questo fornisce indicazioni precise sull assistenza a terra e su quella in volo. Vediamo più nel dettaglio quali sono i punti da tenere a mente per chi intende affrontare un volo aereo: 10

11 Accessibilità Turismo Accessibile RICHIESTA ASSISTENZA: il viaggiatore deve far richiesta di assistenza entro le 48 ore prima della partenza, direttamente alla compagnia aerea, o alla agenzia di viaggio o al tour operator al quale si è appoggiato. Sarà quindi cura di questi soggetti darne comunicazione al gestore degli aeroporti di arrivo, di transito e di eventuale partenza, che provvederà a fornire assistenza in aeroporto. Secondo il regolamento, i negati imbarchi o prenotazioni di volo possono verificarsi solo in casi eccezionali, ovvero quando non ci sia più posto per persona disabile nell'aeromobile, oppure per problemi legati alla sicurezza. In alcuni casi il viaggiatore deve presentare il MEDIF (Medical Information Form), ovvero il nulla osta del medico curante a viaggiare. ARRIVO IN AEROPORTO: una volta prenotata l'assistenza, sarà cura del viaggiatore presentarsi in aeroporto entro l'orario comunicato dalla compagnia. Nel caso in cui non ci siano state comunicazioni di questo tipo, bisogna presentarsi al punto di chiamata 2 ore prima del volo, o un'ora se si va direttamente al check-in. L'assistenza in aeroporto viene fornita dal personale del gestore aeroportuale, che verrà a prendere la persona al punto di chiamata appositamente predisposto, all'interno e all'esterno dell'aeroporto. L'assistente, all'occorrenza, potrà aiutare il disabile anche nelle operazioni di check-in, fino alla porta d'imbarco. CARROZZINA, CANI DA ASSI- TENZA, AUSILI IN AEREO: IL REGOLAMENTO: il regolamento prevede che sia possibile imbarcare gratuitamente fino a due attrezzature per la mobilità. Occorre tuttavia informare almeno 48 ore prima la compagnia delle specifiche relative alle dimensioni del dispositivo, al suo peso, ecc... Anche nel caso del cane da assistenza occorre avvisare preventivamente la compagnia. L animale potrà fare il viaggio con voi in cabina. E tuttavia necessario informarsi bene sulle condizioni imposte ai viaggiatori con cane guida/assistenza, che possono andare dall'obbligo di certificato veterinario a quello di una fascetta identificativa standard. Per qualunque necessità si consiglia in ogni caso, primi di affrontare un viaggio in aereo, di consultare i siti delle singole compagnie aerre per verificare oggettivamente i servizi previsti per le persone disabili, a mobilità ridotta, o con esigenze speciali. APP gratuita per viaggiatori disabili in volo Da gennaio 2013, l Enac - l Ente Nazionale per l Aviazione Civile, ha reso disponibile per i passeggeri disabili o con mobilità ridotta una app per avere sempre a portata di mano le principali informazioni sui regolamenti aerei. E possibile scaricarla gratuitamente su tre diversi sistemi operativi mobile: Apple, Android e Windows Phone, in italiano, inglese, spagnolo e francese. Si tratta di una sorta di guida multimediale dove trovare risposte alle domande e alle situazioni più frequenti da affrontare quando si viaggia, ovvero: Cosa è l assistenza speciale e a chi è rivolta? 11

12 Accessibilità Chi sono i passeggeri a mobilità ridotta (PRM)? A chi e quando si deve richiedere l assistenza? Chi fornisce l assistenza in aeroporto e in volo? Cosa accade se l assistenza non è stata richiesta? Cosa fare in caso di assistenza negata o non adeguata. Non resta che augurarvi buon viaggio! Viaggiare in treno: assistenza alle persone con disabilità o mobilità ridotta Turismo Accessibile RFI - Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per i viaggiatori con disabilità o mobilità ridotta una rete di servizi di assistenza atti a rispondere in modo sempre più efficace alle necessità di questa tipologia di utenti. Tali servizi, presenti in 264 stazioni e attivi 24 ore su 24, sono gestiti attraverso 14 punti di accoglienza, le cosiddette Sale Blu. Queste, presenti nelle principali stazioni italiane, sono aperte tutti i giorni dalle 6:45 alle 21:30. Qui è possibile reperire informazioni e materiale illustrativo sul servizio di assistenza ed effettuare la prenotazione del servizio di assistenza. Le Sale Blu assicurano anche la guida in stazione e l'accompagnamento al treno, l accoglienza in treno all arrivo in stazione e la guida all uscita della stazione o al binario per prendere una coincidenza. Su richiesta esse provvedono inoltre a disporre sedie a rotelle e a gestire la salita e la discesa dal treno con carrelli elevatori. Possono richiedere i servizi di assitenza: persone che si muovono su sedia a rotelle persone con problemi agli arti, anche temporanei, o persone con difficoltà di deambulazione persone non vedenti o con disabilità visive persone non udenti o con disabilità uditive persone anziane donne in gravidanza In caso di non autosufficienza del viaggiatore per cui sono richiesti i servizi di assistenza, questi potrebbero essere subordinati alla presenza di un assistente personale in stazione o di un accompagnatore durante il viaggio. E inoltre disponibile un numero verde gratuito raggiungibile da telefono fisso e un numero unico nazionale raggiungibile da telefono mobile e fisso. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di RFI Modalità di prenotazione Il servizio di assistenza può essere richiesto direttamente alle Sale Blu recandovisi direttamente, oppure inviando una mail o telefonando dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni, festivi inclusi. Annullamento E possibile annullare il servizio prenotato comunicandolo alla Sala Blu almeno quattro ore prima della prevista partenza. (Fonte: 12

13 Partecipazione Libertà di movimento Campagna europea sulla libertà di movimento I trattati europei garantiscono alcuni diritti fondamentali: - Libertà di movimento delle persone (tutti i cittadini di uno stato membro europeo ha il diritto di muoversi, lavorare, studiare e vivere in un altro paese membro) - Libera movimentazione delle merci (le merci prodotte in uno stato membro europeo possono essere vendute in un altro stato membro a certe condizioni - Libera fruizione dei servizi (tutti i cittadini hanno il diritto di dare e ricevere servizi in un altro stato membro. Nonostante questo, le persone con disabilità non possono usufruire pienamente della loro libertà di movimento ed hanno difficoltà ad accedere ai canali di distribuzione delle merci e dei servizi, alle stesse condizioni di un altro cittadino europeo. Le persone disabili non hanno le stesse opportunità delle persone non disabili: essi infatti incontrano barriere nello studio, nel cercare un lavoro, nel viaggiare, nel ricevere merci o servizi o semplicemente nell accedere alle informazioni. (Fonte: Mobilità Solidale La Costituzione Italiana, all art.3 stabilisce che: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge [ ] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La libertà di movimento è una delle incombenze di cui lo Stato dovrebbe farsi carico al fine di garantire la piena autonomia della persona. Non sempre tuttavia le istituzioni pubbliche sono in grado di gestire ed organizzare servizi di trasporto destinati ai cittadini disabili. Il progetto di Mobilità Solidale prevede la fornitura gratuita agli enti pubblici di autoveicoli per la mobilità dei cittadini diversamente abili. Il servizio ha pertanto il duplice obiettivo di andare incontro alle necessità delle istituzioni pubbliche e a quelle del cittadino con disabilità, impossibilitato all utilizzo di un mezzo proprio o di un trasporto pubblico. L ente pubblico usufruisce di un servizio realmente gratuito ed esonerato da qualsiasi onere estraneo alla semplice conduzione e al rifornimento dei mezzi. La partecipazione al progetto delle imprese locali tocca il cuore dei cittadini e dei fruitori del servizio, dando alla pubblicità veicolata dai mezzi di trasporto un particolare valore etico e sociale. Il progetto Mobilità Solidale crea così ricchezza morale nei soggetti coinvolti nel suo sviluppo, soddisfacendo le esigenze di bilancio della pubblica amministrazione e quelle dei cittadini in difficoltà. Detrazione per le spese di eliminazione delle barriere architettoniche E' possibile fruire della detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia (50% per quelle effettuate nel periodo 26 giugno giugno 2013). Rientrano tra queste spese quelle sostenute per l eliminazione delle barriere architettoniche, riguardanti, ad esempio, ascensori e montacarichi, elevatori esterni all abitazione e le spese effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave (articolo 3, comma 3, L. 104/1992). La detrazione per l eliminazione delle barriere architettoniche non può essere fruita contemporaneamente alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile. La detrazione del 19%, pertanto, spetta soltanto sulla eventuale parte di spesa eccedente la quota già agevolata con la detrazione del 36% (o del 50%). Per le prestazioni di servizi relative all appalto di questi lavori, è inoltre applicabile l aliquota Iva agevolata del 4%, anziché quella ordinaria del 21%. L obiettivo della proposta di legge è quello di allargarsi in modo da interessare tutti i siti telematici dei settori pubblici e i siti che offrono servizi destinati alla cittadinanza. La proposta attuale è infatti limitata a settori pubblici cui appartengono soltanto 12 categorie. Le 12 categorie stabilite sono un criterio obsoleto dal momento che il panorama offerto in rete si è notevolmente incrementato dal 2001, quando è stato definito il criterio stesso. ( 13

14 Partecipazione Libertà di movimento Diritto alla libertà di movimento: i montascale Una barriera architettonica è un impedimento agli spostamenti di una persona, anziana o disabile, dovuto al posizionamento o alla tipologia di elementi costruiti dall'uomo. Le barriere architettoniche sono quindi qualcosa di strettamente legato al concetto di libertà di muoversi, un aspetto fondamentale per la valutazione della qualità di vita di chiunque. Negli ultimi anni la legislazione nazionale ed europea è stata pian piano migliorata fino a rendere obbligatorio l'adeguamento per una serie di enti pubblici e privati a questi principi di libertà di movimento. Uno degli strumenti più spesso utilizzati per l'abbattimento delle barriere architettoniche è l'installazione di miniascensori o montascale (o servoscala), impianti per il sollevamento di persone impossibilitate a salire autonomamente le scale o a superare ostacoli. I montascale devono rispondere a specifiche normative sia per Un montascale, ausilio indispensabile alla libertà di movimento quanto riguarda gli aspetti edilizi (normativa per il superamento delle barriere architettoniche) sia per gli aspetti di prodotto (norme UNI). Queste indicazioni normative sono presenti in Italia da molti anni, proprio in corrispondenza alla comparsa sul mercato dei primi prodotti e ausili dedicati all'abbattimento delle barriere. La prima norma UNI in materia è infatti del 1991, sostituita nel 2009 da una norma più recente. La UNI EN 81-40:2009, versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 81-40, specifica i requisiti di sicurezza per la costruzione, fabbricazione, installazione, manutenzione e lo smontaggio di servoscala elettrici fissati alla struttura di un edificio. Nella legislazione italiana il riferimento normativo per gli aspetti edilizi dei montascale è contenuto nel DM 236/89, "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche". Il testo del Decreto Tecnico è strutturato in due parti: alcuni articoli più generali in cui vengono evidenziati i criteri progettuali e altri articoli che contengono le specifiche tecniche. L'ordinamento italiano regolamenta poi anche quelle che sono le "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati", Legge 9 gennaio 1989, n. 13, che raccoglie le categorie che hanno diritto e le modalità per richiedere i contributi per l'installazione di montascale o servoscala nell'ottica di superamento della barriere. Tali norme valgono per la progettazione ed installazione di ogni tipo di montascale, del tipo con poltroncina per persona seduta, con piattaforma per persona in piedi o con piattaforma per il trasporto di carrozzine. Categoria a parte è poi costituita dai montascale mobili, ovvero privi di installazione fissa, che possono essere trasportati ed usati in particolare per il superamento di gradini o dislivelli. I montascale si confermano quindi un indispensabile ausilio per garantire a tutti una piena libertà di movimento. (Fonte: Genny, la prima e unica carrozzina a due ruote Si tratta di una novità assoluta, una carrozzina che permette di muoversi con un semplice spostamento del proprio baricentro e lascia completamente libere le mani. Abbiamo intervistato Paolo Badano, il suo ideatore. Paolo, com'è nata l'idea della carrozzina Genny? L'idea di Genny è nata da una mia esigenza, io sono Paraplegico da 15 anni, a seguito di un incidente stradale e da allora sono sempre alla ricerca di una maggiore autonomia. Da anni vedo il Segway, quel geniale mezzo che permette ad un uomo di spostarsi in piedi su due ruote parallele, un giorno mi sono domandato: se è in grado di portare in sicurezza un uomo in piedi su due ruote, perché non potrebbe fare lo stesso con un uomo seduto? Quindi oltre un anno mezzo fa, non avendo trovato nulla in commercio di 14

15 Partecipazione Libertà di movimento Paolo Badano, inventore di Genny simile ne ho acquistato uno ed ho cominciato ad adattarlo alle mie esigenze, con tutte le sicurezze e le modifiche necessarie che mi permettano di fermarmi di salire e scendere,e dopo oltre un anno di lavoro è nata Genny, oggi la mia compagna inseparabile. Genny è un mezzo che mi ha letteralmente cambiato la vita ed ho capito immediatamente che avrebbe potuto cambiare la vita a molti altri disabili. In cosa consiste la grande novità di questa carrozzina a due ruote? E su quale tecnologia si basa? Per quali patologie e per quali attività è stata testata Genny? La novità è pressoché unica, poiché si passa per la prima volta nella storia da quattro ruote a due ruote, e questo non è solo un fattore estetico, il quale ha la sua importanza, ma è soprattutto un fattore funzionale, che grazie alla tecnologia auto-bilanciante di Segway ed in particolare al principio dei giroscopi e ai due motori elettrici, riesce a stare in equilibrio su due ruote. Questo comporta la possibilità di spostarsi su qualsiasi terreno come la sabbia, la neve e su strade dissestare, senza il problema classico di incastrarsi con le ruote anteriori. Essendo già questo di per sé una novità assoluta per una sedia a rotelle, la sua caratteristica più incredibile è data dal fatto che non è dotata ne di acceleratore ne di freni, ma è semplicemente con minimi spostamenti del corpo/busto avanti e indietro che si crea il movimento, mi verrebbe da dire che Genny si muove praticamente con il pensiero, una vera magia. Questo lascia spazio alla fantasia poiché credo che sia la prima volta al mondo che un disabile si possa spostare su una sedia a rotelle avendo le mani libere lasciando la libertà quindi di telefonare, tenere la fidanzato/a per mano, mangiare un gelato, bere, tenere un ombrello, e perché no giocare a pallone... con la massima libertà di riscoprire e di inventarsi cose nuove. Un altro lato che sto scoprendo utilizzando Genny tutti i giorni, credo da non sottovalutare, è lo stupore che vedo nel viso delle persone che mi domandano coma faccia a stare in piedi su due ruote e non chiedendomi più, come succedeva solitamente prima, che cosa mi fossi fatto, quindi questo mi induce a pensare che non sia sparita la mia disabilità ma che sia sparito il collegamento mentale che spesso si fa tra disabile e sedia a rotelle. Genny quindi è un rivoluzionario mezzo che è in grado di eliminare molte barriere architettoniche, ma è capace soprattutto di eliminare le barriere mentali. Ritengo che Genny possa essere usata per diverse disabilità, siamo in corso di valutazione. L'utilizzo di questa carrozzina permetterà probabilmente di eliminare l'esigenza di una carrozzina diversa per l'interno e per l'esterno, per quali fondi stradali è particolarmente indicata Genny? La mia invenzione, Genny, è piaciuta moltissimo al Direttore Marketing di Segway Italia "Tiziano Centulani" che avendo sposato in pieno la mia causa mi ha fornito la disponibilità di un Segway I2 con una larghezza notevolmente inferiore al modello da me utilizzato, questo, mi permetterà di realizzare a breve,una sedia con larghezza simile alle sedie a rotelle convenzionali. Genny è commercializzata e si possono trovare tutte le informazioni a riguardo sul sito: (Fonte: Centri di mobilità FIAT Autonomy Sono strutture che offrono a tutti i clienti disabili un aiuto concreto per risolvere i problemi relativi alla guida di una vet- 15

16 Partecipazione Libertà di movimento tura adattata alle proprie capacità. In ogni Centro il cliente può testare le proprie capacità motorie residue tramite speciali simulatori, prendere confidenza con i veicoli modificati e chiedere il parere di medici e fisioterapisti e degli operatori dei centri stessi. I Centri di Mobilità realizzati da Fiat Group Automobiles vogliono garantire a tutti, concretamente e gratuitamente, la possibilità di testare e migliorare la qualità del proprio movimento. I clienti disabili hanno a propria disposizione simulatori di guida per valutare con precisione la propria capacità motoria residua e vetture modificate per provare la guida per la prima volta o per testare nuovi adattamenti rispetto a quelli già posseduti. Frequentando un Centro di Mobilità il disabile può ottenere un attestato che può facilitare il compito di valutazione della Commissione medica locale durante la visita d'idoneità. Il simulatore di guida è una sofisticata strumentazione elettronica che valuta le capacità motorie, visive e cognitive della persona disabile e gli consente di prendere confidenza con le apparecchiature che utilizzerà sulla vettura. I simulatori sono disponibili per le persone con disabilità sia agli arti inferiori che agli arti superiori. Per maggiori informazioni rivolgersi a: Ufficio Autonomy Tel (Fonte: EasyWay - L app per segnalare i luoghi accessibili a tutti Molte strutture di pubblica utilità e di intrattenimento delle nostre città presentano ancora numerose barriere architettoniche, ma le tecnologie e lo spirito di partecipazione dei cittadini possono offrire nuove opportunità per superarle. Per decidere se andare o meno in un determinato luogo, le persone con disabilità devono sapere prima se la loro meta è accessibile oppure no. Il progetto EasyWay, sviluppato con il supporto e l'esperienza della rete associativa della FISH, vuole contribuire a migliorare le informazioni a disposizione, dando a chi userà i dati la possibilità di diventare a sua volta un generatore di informazioni per tutta la comunità. In questa prima fase sono state fatte delle rilevazioni partendo dalle città di Roma e Milano ma possiamo coprire tutta l'italia. Il progetto infatti consiste in un'applicazione per smartphone e in un sito, due strumenti che ti consentono di esprimere la tua valutazione di accessibilità rispetto a uno o più punti di interesse. Affidiamo l'inserimento delle valutazioni di accessibilità alla comunità degli utenti: ciascuno può diventare protagonista e attivarsi in prima persona per aumentare e migliorare il numero di informazioni. Per ogni punto di interesse che vuoi segnalare (ad esempio un ristorante, un albergo, un museo ecc), puoi esprimere sia una valutazione di accessibilità generale, sia una valutazione specifica sugli spazi della struttura (Parcheggio; Entrata; Spazi interni; ecc.) in relazione a una o più tipologie di disabilità motoria scelte in base alle tue competenze (carrozzina elettronica; carrozzina manuale senza accompagnatore; carrozzina manuale con accompagnatore; difficoltà di deambulazione). Non è ancora attiva la rilevazione e la segnalazione delle particolari barriere esistenti per le persone con disabilità di tipo sensoriale, ma l'obiettivo è di crescere e migliorare giorno La disabilità vista con gli occhi di una bambina "Phoebe, crescendo a un ritmo diverso". È questo il titolo di una video-inchiesta che mostra la realtà della disabilità attraverso la storia di una bambina spagnola di 9 anni con deficit di attenzione e iperattività. Nei 5 minuti di video Phoebe Martinez, questo il nome della protagonista, racconta come passa le giornate, quello che le piace fare, chi sono i suoi amici. Vengono mostrate immagini dei suoi incontri nello studio medico che la segue, ma anche riprese di una gita al parco o in spiaggia in compagnia dei suoi cari. Oltre alla testimonianza di Phoebe, che ha potuto superare problemi di udito e disabilità fisiche che la colpivano fin da neonata, nel cortometraggio si può ascoltare anche la voce del della zia, sua tutrice legale, e della psicologa. Testimonianze che aiutano a comprendere meglio l'intensa vita di questa sorridente bambina. Frutto di un progetto dell'associazione spagnola Verdiblanca, il video non vuole mostrare solo gli ostacoli, le preoccupazioni e i bisogni quotidiani dei bambini disabili. Vuole rendere visibile l'invisibile, evidenziando le motivazioni che i ragazzi come Phoebe hanno dentro e quello che possono offrire a coloro che li circondano. 16

17 Partecipazione Libertà di movimento dopo giorno. Oggi chi vuole consultare le informazioni presenti nella banca dati, può cercare un punto di interesse nella città e leggere la valutazione di accessibilità che gli è stata attribuita da un altro utilizzatore. È importante che la comunità delle persone con disabilità, dei loro familiari, amici e operatori si attivi in prima persona per arricchire le mappe di un numero via via crescente di valutazioni di accessibilità. (Fonte: Montagna accessibile: gli ausili IL MONOSCI Il monosci consente allo sciatore di essere completamente indipendente: lo skilift, la seggiovia e persino le piste più difficili diventano accessibili. SportABILI ha in dotazione monosci di diverse misure e per tutte le età: sia per adulti che per bambini. IL BISCI Il bisci, importato direttamente da SportABILI dagli Stati Uniti, rappresenta un valido strumento che permette di sciare a tutti, grandi e bambini, con le più varie disabilità. L'uso del bisci è indicato per i disabili agli arti inferiori e superiori (tetraplegici, tetraparetici, distrofia muscolare, nanismo, atassia, displegia, sclerosi multipla, afasia, atrofia spinale, diparesi, cerebrolesi, disabili fisici e mentali gravi, ecc.) che comunque superino una lesione di D5. Il bisci è dotato di un semplice meccanismo di sollevamento automatico che rende semplice la salita in seggiovia. Manubrio e redini Il manubrio e le redini vengono usate dall'istruttore oltre che per controllare la velocità e fermare il bisci, per impostare o correggere l'angolo, per i movimenti di rotazione e quelli di stabilizzazione dello sciatore. Stabilizzatori Gli stabilizzatori possono compensare il deficit d'equilibrio, offrendo due punti aggiuntivi di contatto con la neve. IL DUALSKI Il dualski, per le sue particolari caratteristiche un monosci con due sci si adatta bene, a seconda delle capacità funzionali, a diversi tipi di disabilità agli arti inferiori e superiori. La seduta permette ad ogni persona di trovare la miglior posizione. Lo schienale della seduta è regolabile in altezza a seconda della gravità dell'handicap. La differente rigidità e regolazione degli elementi permette un più alto grado di supporto del corpo e aiuta i movimenti della parte alta dello stesso. Lo schienale mobile permette allo sciatore di regolare il proprio angolo di seduta in avanti o indietro usando un pratico e resistente strap. Gli ammortizzatori, con una sospensione con molla intercambiabile disegnata appositamente per questo apparecchio, possono essere adattati a seconda del peso dello sciatore. Ciò favorirà l'uso dell' apparecchio da parte di molte persone. Il loro grande comfort anche su terreni accidentati è da attribuirsi alla loro flessibilità. GLI STABILIZZATORI Gli stabilizzatori sono indicati per amputati, post polio, ecc. Questo ausilio garantisce la stabilità e l'equilibrio durante le discese. LA SLITTA PER IL FONDO La slitta per il fondo è indicata per disabili fisici seduti, come per il monosci (paraplegici, 17

18 Partecipazione Libertà di movimento post polio, spina bifida, amputazioni arti inferiori, ecc,) che comunque non superino una lesione di D5. L'ausilio per lo sci da fondo è ideale per godere la montagna ed un salutare sport sulla neve. Il telaio è superleggero. L'inclinazione dello schienale e della seduta si può regolare secondo le esigenze del disabile garantendo così un comfort di marcia. I bastoncini sono leggermente piegati per un maggior contatto con la neve. (Fonte: Il Powerchair Football Il Powerchair Football è letteralmente il calcio per disabili in carrozzina a motore elettrico. E uno sport ancora poco conosciuto e diffuso nel nostro Paese. Sport&Smile Eventi Sportivi di Montelupone (Mc) è l unica realtà italiana impegnata nell organizzazione di manifestazioni dedicate a questa disciplina. E grazie a loro che si possono reperire informazioni sul gioco. Le regole sono le stesse del calcio classico per normodotati; si gioca in 4 contro 4 e si deve fare gol nelle due porte larghe 3 mt. Uniche differenze sono che non esiste il fuorigioco e non vi deve essere mai il 2 vs 1 a meno di 3 mt. dal punto ove si trova il pallone. Si gioca su carrozzine a quattro ruote tarate ad una velocità non superiore ai 10 Km/h, che devono essere dotate, oltre che di speciale cintura di sicurezza, anche di "guardfoot " per poter consentire al giocatore di colpire,condurre, orientare la palla. Il pallone misura 13 pollici, sempre in cuoi come quello da calcio. Si può giocare all'interno (palestre o palazzetti), o comunque in qualsiasi spazio ci sia un campo da basket, poiché le misure del campo sono quelle del parquet da pallacanestro. Le squadre comprendono un minimo di 6 giocatori (3 più un portiere) e possono includere sia uomini che donne di ogni età e grado di disabilità - chiaramente non cognitiva. E' necessario essere in grado almeno di muovere il collo, anche leggermente, per poter agire con la vista periferica del gioco (orientarsi e capire cosa accade intorno). Per quanto riguarda l'età, ci si può avvicinare al Powerchair Football già dai 14 anni, fino ai Giochi fai-da-te per bambini disabili L'altalena di francesca ha un sostegno che le sorregge schiena e testa: l'ha costruita suo nonno modificando un normale seggiolino per adattarlo alla sua crescita. Il deambulatore di Leonardo è una Ferrari dal design innovativo, mentre la moto senza pedali, che i genitori hanno realizzato per Alberto, è superaccessoriata con sirene, clacson, fanali e chiavi. Sono tante le famiglie che hanno modificato o immaginato e poi costruito i giochi per i propri bambini, correggendoli in base al tipo di disabilità oltre che a esigenze individuali in continuo cambiamento. Pensandoli anche capaci di allenare, riabilitare e valorizzare le competenze. Per loro c'è ora la possibilità di condividere successi e difficoltà grazie all'associazione ''Gioco anch'io'', che ha sede a Villafranca di Verona e che ha messo in rete un "catalogo" di giochi fai-da-te. Una possibilità di condivisione importante per genitori, ma anche per terapisti, che offre stimoli e suggerimenti pratici. "Il gioco - spiega la presidente Fosca Franzosi, fisioterapista neurologica da 33 anni - è uno strumento di terapia ed è l'unica via d'accesso al mondo del bambino". Da questa convinzione è nato nel 2004 un gruppo di studio, formato da fisioterapisti, operatori di assistenza scolastica, psicopedagogisti, fisiatri e insegnanti, che nell'anno successivo si è trasformato nell'associazione "Gioco anch'io", per promuovere il gioco per tutti, con particolare attenzione ai bambini disabili. Ma vengono anche organizzati incontri, eventi formativi e una grande festa annuale in occasione della Giornata del gioco, che cade il 28 maggio. Molti giocattoli in commercio sono già accessibili e adatti a problematiche che interessano i cinque sensi. Negli anni sta anche crescendo la sensibilità dei progettisti e dei costruttori. Ma per alcuni genitori questo non basta. La mamma e il papà di Alberto, come raccontano on line, hanno ideato e costruito una moto perché non riuscivano a reperire in commercio un articolo simile ai tradizionali trenino (senza pedali) o coccinella che potesse sostenere il peso del loro bambino, di misure tali da rendergli agevole il movimento e insieme rinforzargli la muscolatura del polpaccio. Così hanno progettato un veicolo speciale utilizzando materiale facilmente reperibile: le ruote, per esempio, sono pezzi di carrelli usati nell'industria meccanica. Anche l'altalena di Francesca è nata per rispondere alle esigenze più specifiche della bambina e al suo sviluppo. (Fonte: (Fonte: DITTA PELLACANI VOLPAGO E C. SNC 18

19 Partecipazione Il diritto di voto e l'accessibilità dei seggi elettorali Esistono precise indicazioni normative per favorire l'esercizio del diritto di voto da parte delle persone con disabilità. FARSI ASSISTERE Secondo la normativa vigente sono da considerarsi "elettori fisicamente impediti", "i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità". Le persone con queste disabilità, e non con altre, possono esercitare il diritto di voto con l'aiuto di un elettore della propria famiglia o di un altro elettore, volontariamente scelto come accompagnatore. La Legge n. 17 del 5 febbraio 2003 ha precisato che non è necessario che l'elettore che risulta quale accompagnatore sia iscritto nelle liste elettorali dello stesso comune dell'assistito. L'unico requisito richiesto per l'accompagnatore dell'elettore disabile è quello della iscrizione nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano. Qualora la disabilità non sia evidente, oppure non sia nota al presidente di seggio, deve essere richiesto uno specifico certificato rilasciato da medici designati dall'azienda Usl. Tale documento deve precisare che "l'infermità fisica impedisce all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore". Questi certificati devono essere rilasciati immediatamente, gratuitamente e in esenzione a qualsiasi diritto o applicazione di marche. Il certificato viene poi allegato agli atti della sezione elettorale. Nel caso dell'elettore cieco può essere esibito, quale documento probatorio, il cosiddetto "libretto di pensione" dal quale si evince la cecità accertata. È utile precisare che chi necessita di essere accompagnato solo fino alla cabina elettorale, ma poi è in grado di esercitare autonomamente il voto, non occorre che presenti alcun certificato. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile. Sul certificato elettorale dell'accompagnatore è apportata un'apposita annotazione dal presidente del seggio nel quale egli ha assolto tale compito. I comuni devono assicurare un servizio di trasporto pubblico in modo da garantire il raggiungimento del seggio elettorale. Spiagge per tutti: regalatevi il mare del Salento Partecipazione politica 19 VOTARE IN UN'ALTRA SEZIONE Qualora la propria sezione elettorale sia inaccessibile, il disabile con difficoltà o impedimenti alla deambulazione può votare presso un'altra sezione, del proprio comune, priva di barriere architettoniche. Nei comuni ripartiti in più collegi (senatoriali, collegi uninominali, collegi provinciali) o in occasione dell'elezione degli organi circoscrizionali, la sezione scelta per la votazione deve appartenere al medesimo collegio o alla medesima circoscrizione, nei quali è compresa la sezione nelle cui liste l'elettore stesso è iscritto. Per sapere se la sezione scelta corrisponde a questi requisiti è possibile rivolgersi all'ufficio elettorale del Comune o al presidente della sezione stessa. Per poter essere ammesso al voto, il disabile deve presentare, assieme al certificato elettorale, un'attestazione medica rilasciata, anche in precedenza per altri scopi, dalla propria Azienda Usl locale o copia autentica della patente di guida speciale, purché dalla documentazione esibita risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione. Nel caso non si disponga di alcuna certificazione oppure nell'ipotesi in cui dalla certificazione non sia possibile evincere con chiarezza che sussiste un'incapacità alla deambulazione, è possibile richiedere - senza alcun costo - una visita all'azienda Usl di competenza. Le Aziende Usl nei tre giorni precedenti la consultazione elettorale, devono garantire in ogni comune la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati e preposti per il rilascio di queste certificazioni. Sarà cura del presidente di seggio iscrivere il disabile nella lista elettorale della sezione e di prenderne nota nel verbale. L'ACCESSIBILITÀ DEI SEGGI ELETTORALI Le disposizioni vigenti forniscono indicazioni circa l'accessibilità dei seggi elettorali. Gli arredi della sala di votazione delle sezioni elettorali devono essere disposti in modo da permettere agli elettori non deambulanti di leggere il manifesto contenente le liste dei candidati, di votare in assoluta segretezza, nonché di svolgere anche le funzioni di componente di seggio o di rappresentante di lista e di assistere, ove lo vogliano, alle operazioni dell'ufficio elettorale. Deve essere predisposta almeno una cabina per consentire agevolmente l'accesso agli elettori e deve essere previsto un secondo piano di scrittura, eventualmente ribaltabile, all'altezza di circa ottanta centimetri, o un tavolo munito di ripari che garantisca la stessa segretezza. I seggi debbono essere poi raggiungibili anche dall'esterno, dove deve essere segnalata l'accessibilità attraverso il simbolo della carrozzina, tramite percorsi accessibili. I comuni devono Il mare, risorsa preziosa che dona immancabilmente vigore, benessere e relax. Sono note fin dall antichità le qualità terapeutiche dell acqua ed è importante che questo patrimonio inestimabile sia condiviso da tutti e con tutti, senza divieti, complicazioni e barriere. In molte spiagge e lidi del Salento, grazie al progetto Spiagge per Tutti, sono disponibili le sedie JOB : impermeabili, sicure e fruibili gratuitamente. Consentono ai disabili motori di stare a galla in acqua in modo agevole e in autonomia e di muoversi sulla sabbia senza bisogno di passerelle. È prevista inoltre la presenza di operatori specializzati, appositamente formati e coordinati dall Associazione SFIDA, secondo un piano che prevede, nelle spiagge libere, orari differenziati e postazioni sparse su tutto il litorale salentino. provvedere al censimento delle barriere esistenti nei locali adibiti a seggi elettorali e devono intervenire di conseguenza allo scopo di evitare che si ripresenti la stessa situazione nelle future consultazioni. Su quest'ultimo aspetto la normativa non precisa se l'intervento debba per forza consistere nella rimozione delle barriere architettoniche o nella scelta di altra sede accessibile da adibire alle consultazioni elettorali. VOTO A DOMICILIO PER I DISABILI GRAVISSIMI La Legge 22 del 27 gennaio 2006, successivamamente modificata dalla Legge 7 maggio 2009, n. 46, prevede la possibilità di esercitare il diritto di voto presso il proprio domicilio per alcune categorie di persone affette da grave disabilità. Possono, ad oggi, votare al proprio domicilio: 1. gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile, anche con l'ausilio dei servizi di cui all'articolo 29 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, cioè siano intrasportabili. Il Legislatore sembra, quindi sottolineare, che il voto a domicilio non possa essere richiesto solo perchè non c è alcun servizio di accompagnamento al seggio; 2. gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l allontanamento dall abitazione in cui dimorano; in questo caso la sottolineatura è sulla dipendenza continuativa e quindi sul rischio per l incolumità personale del Cittadino. Da sottolineare che, in nessun passaggio, il Legislatore richiede il possesso di certificati di handicap (art. 3, Legge 104/1992) o di invalidità. Ci si riferisce strettamente a infermità gravi e, quindi, a situazioni sanitarie anche non definitive. (Fonte:

20 Partecipazione Partecipazione scolastica Partecipazione Scolastica Nonostante la presenza di una legislazione avanzata in termini di inclusione scolastica, le risorse dedicate alle attività di sostegno e integrazione degli alunni con disabilità nella scuola ordinaria risultano spesso inadeguate. Nell anno scolastico circa il 9% delle famiglie con alunni con disabilità ha presentato ricorso al Tribunale civile o amministrativo per ottenere un aumento delle ore di sostegno. (Fonte: Istat 2013, L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Anno scolastico ). Nel Mezzogiorno gli alunni con disabilità risultano più svantaggiati. Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado la quota di famiglie meridionali che ha fatto ricorso per le ore di sostegno è circa il doppio rispetto a quella del Nord (nella scuola primaria rispettivamente 12,7% e 6%; nella scuola secondaria di primo grado rispettivamente 11,5% e 4,3%). (Fonte: Istat 2013, L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Anno scolastico ). Al fine della realizzazione del progetto individuale è molto importante garantire la continuità del rapporto tra insegnante di sostegno e alunno con disabilità. Rispetto all anno scolastico precedente hanno cambiato insegnante di sostegno il 41,7% degli alunni con disabilità della scuola primaria e il 39,3% di quelli della scuola secondaria di primo grado. (Fonte: Istat 2013, L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Anno scolastico ). Il supporto didattico fornito dall insegnante di sostegno dovrebbe essere accompagnato dalla presenza di figure professionali che supportino la socializzazione e l autonomia del singolo. Gli alunni con disabilità totalmente non autonomi ricevono al Nord un numero medio di ore settimanali di assistenza educativa culturale o ad personam (AEC) circa doppio rispetto a quello registrato nel Mezzogiorno (nella scuola primaria rispettivamente 12,3% e 5,1%; nella scuola secondaria di primo grado rispettivamente 13,2% e 5,5%). (Fonte: Istat 2013, L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Anno scolastico ). Il processo d inclusione scolastica dovrebbe prevedere una completa partecipazione dell alunno con disabilità a tutte le attività della classe, anche se tale partecipazione potrebbe implicare a volte una maggiore complessità organizzativa. Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado quasi la metà degli alunni con disabilità non partecipa alle attività extrascolastiche organizzate dalla scuola, e tale fenomeno assume una maggiore consistenza nel Mezzogiorno. (Fonte: Istat 2013, L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Anno scolastico ) (Fonte: Scuolabile Insegnare giocando, e imparare divertendosi. Quale strumento è migliore del gioco per insegnare qualcosa ai bambini? Ma ora non si tratta di insegnar loro la storia o la geografia, le nozioni o la cultura più tradizionale: bisogna abituarli ad un nuovo tipo di cultura, quella che scende in campo non solo a scuola, ma anche a casa e al parco giochi, in ogni momento della giornata; una cultura che deve formarsi adesso e che li accompagni per tutta la vita. E' importante avvicinare i piccoli al mondo della diversità, così lontana da loro perchè così poco conosciuta e troppo spesso vista con timore anche dagli adulti. La disabilità è ben presente nella nostra società, tanto da coinvolgere il 15% delle famiglie italiane, costrette a traumatiche e sostanziali variazioni nello stile di vita; ma la disabilità è anche ricchezza ed è questo che si deve mostrare ai piccoli: insegnare la diversità spiegandone le potenzialità. Nasce così l'idea di creare una fiaba, che da sempre offre all'immaginazione nuove dimensioni e possibilità ed è la forma migliore per suggerire al bambino che le difficoltà che ognuno di noi incontra nella vita possono essere affrontate. Inoltre nelle fiabe si incontra spesso il tema della diversità: ci sono storie nelle quali si incontrano personaggi molto piccoli, come Pollicino, oppure sciocchi e incapaci e per questo derisi o ignorati; a volte si incontrano principesse che non sanno parlare, o eroi mostruosi: solo alla fine, dopo numerosi prove, il protagonista viene riconosciuto e premiato. Continuando su questa strada, anche nella letteratura contemporanea molti scrittori utilizzano i loro racconti per aiutare i bambini a comprendere meglio gli altri e il mondo della diversità. Ecco allora ScuolABILE, il primo progetto completo che vuole coinvolgere i bambini delle scuole elementari, gli insegnanti e i genitori attraverso una campagna di sensibilizzazione su misura, realizzata con la collaborazione di uno staff di psicopedagogisti e dello scrittore per ragazzi Luigi Dal Cin, e con il patrocinio della Regione Veneto. ( 20

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