La Bottega dei Ragazzi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Bottega dei Ragazzi"

Transcript

1 La Bottega dei Ragazzi Cooperativa Sociale Onlus Via Tintoretto, S. Agostino Albignasego (Pd) Tel e Fax 049/ info@bottegadeiragazzi.it

2 INVECE IL CENTO C E Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi cento mondi da inventare cento mondi da sognare. Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento) ma gliene rubano novantanove. La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo. Gli dicono: di pensare senza mani di fare senza testa di ascoltare e di non parlare di capire senza allegrie di amare e di stupirsi solo a Pasqua e a Natale. Gli dicono: di scoprire il mondo che già c è e di cento gliene rubano novantanove. Gli dicono che il gioco e il lavoro la realtà e la fantasia la scienza e l immaginazione il cielo e la terra la ragione e il sogno sono cose che non stanno insieme. Gli dicono insomma che il cento non c è. Il bambino dice: invece il cento c è. (Loris Malaguzzi) 2

3 Centri Ricreativi Estivi Il Centro Ricreativo Estivo è una grande occasione per vivere un esperienza ludica, socializzante, in un tempo privilegiato per realizzare nuovi incontri in un contesto liberato dalla dimensione valutativa ma ugualmente animato da una forte e feconda intenzionalità educativa che fa da sfondo ad un progetto basato sulla consapevolezza che ogni relazione rappresenta un insostituibile opportunità di crescita per adulti e ragazzi. Il lavoro condotto in questi anni dalla Cooperativa La Bottega dei Ragazzi rappresenta una solida base per le attuali proposte. Esso si fonda sulla scelta della formazione continua degli operatori, sulla volontà di mantenere viva l attenzione al mondo dell infanzia e della famiglia, e di ricercare e sperimentare sempre nuove strategie educative coerenti con le trasformazioni in atto nel contesto socio-educativo in cui viviamo ed operiamo, rispondendo in maniera originale alle sfide educative che esso ci propone. STRUTTURA E TEMPI DEL C.R.E. Ogni giornata è divisa in tempi diversi che vengono proposti per tutto il CRE con lo stesso ordine. Questi possono essere così denominati: ACCOGLIENZA LAVORO DI GRUPPO GIOCO LIBERO "IN AUTONOMIA" GRANDE GIOCO nel dopo pranzo: nanne per i più piccoli, gioco libero e laboratori a tema CONCLUSIONE Questo è l'ordine da noi consigliato, ma può essere adattato dagli educatori secondo le esigenze che l'ambiente richiede. 3

4 ACCOGLIENZA È un momento di passaggio dall individualità, con la quale ognuno entra nel Centro Ricreativo Estivo, alla dimensione comunitaria che lo caratterizza. Sarà importante creare un clima familiare, proporre delle attività che non prendano di sorpresa il ragazzo, ma che diventino per lui abituali e piacevoli proprio perché conosciute. MATERNE, ELEMENTARI, MEDIE Il momento del laboratorio vedrà una divisione dei ragazzi per archi di età. È questo il momento dell'attività vera e propria dove saranno stimolati a lavorare sugli obiettivi indicati giorno per giorno e in cui dovranno realizzare gli obiettivi generali del CRE. Per questo momento l'attività è proposta in dettaglio nella parte del Progetto denominata Le attività giorno per giorno nella suddivisione del progetto in tre parti, ovvero CRE materne, CRE elementari e CRE medie. L itinerario formativo per gli animatori e i momenti di verifica in itinere serviranno a scegliere e contestualizzare al meglio le attività da proporre e la programmazione più adeguata alla proposta. GIOCO E ATTIVITÀ "IN AUTONOMIA" È propriamente un momento pensato per i bambini, è uno spazio che deve essere costruito pian piano durante tutto il CRE, è un tempo che i bambini dovranno imparare a gestire da soli in una condizione di non direttività. Crediamo infatti che i bambini debbano essere protagonisti del proprio tempo e abbiano le capacità per auto strutturarsi uno spazio di gioco e di realizzazione personale e di gruppo. Sarà importante perciò che gli educatori accettino la sfida di dare questa libertà ai bambini; è un modo per dimostrare di credere nelle loro possibilità, un modo per dare loro fiducia. GRANDE GIOCO È questo il momento di attività ludica dei ragazzi, si sfogano, si scaricano, vivono forti emozioni perché in questo spazio si sente maggiormente lo spirito competitivo del gioco di squadra. 4

5 GIOCO LIBERO E LABORATORI A TEMA Per tutti i bambini delle materne e delle elementari che si fermeranno per il prolungamento dell orario, verranno proposti dei laboratori a tema, con libera scelta di chi vorrà farli. I bambini saranno cioè liberi di scegliere se fare dei semplici laboratori o se giocare liberamente. CONCLUSIONE Due sono gli aspetti da considerare. In primo luogo i ragazzi durante la mattinata hanno speso delle energie, poco o molto, è costato loro qualcosa, anche in termini fisici, seguire le indicazioni degli animatori o comunque sottoporsi alle regole del gruppo, per cui è necessario "RESTITUIRE" loro, almeno in parte, qualcosa di quello che hanno speso. Il secondo aspetto riguarda la "SEPARAZIONE". È un'altra fase di passaggio da uno stato ad un altro, dal gruppo alla individualità. Anche in questo caso diventa importante renderlo esplicito e direttamente affrontabile dal bambino assieme agli altri in un spazio, per così dire, ufficiale che lo renda sostenibile in modo meno traumatico. AGGANCIO FANTASTICO Con questo termine intendiamo quella contestualizzazione fantastica che permette di introdurre le attività della giornata in modo simpatico ed allegro. Oltre ad essere un importante filo conduttore che permette di richiamare le esperienze già fatte e di anticipare quelle prossime, dà anche l indispensabile senso di un unità a tutta la proposta educativa. Le varie storie sono riportate in ogni progetto a seconda delle fasce d età. CON I GENITORI Ogni progetto CRE vede tra i suoi obiettivi quello del coinvolgimento delle famiglie dei bambini e ragazzi partecipanti al Centro Ricreativo Estivo. Crediamo importante e significativo proporre dei momenti di incontro anche con i genitori, vedendo la famiglia come soggetto attivo del nostro intervento. 5

6 COORDINAMENTO Ogni progetto vede la figura del coordinatore come fondamentale punto di riferimento per l espletamento e il buon andamento delle attività del Centro Ricreativo Estivo. Al Coordinatore spettano compiti diversi: È il responsabile del gruppo degli animatori, garantendo un adeguata qualità alle relazioni del gruppo stesso, con i bambini e con i genitori. Ha su di sé la responsabilità dell intero progetto, sia da un punto di vista tecnico (organizzazione tempi, acquisto materiali, ) che qualitativo (valorizza le risorse in gioco, facilita processi relazionali, ). Tiene le relazioni con i referenti dell Amministrazione Comunale. È punto di riferimento per i genitori dei bambini. Organizza la formazione pre-progetto per l adattamento e la contestualizzazione delle attività in base al gruppo degli animatori e delle specificità del contesto Organizza i momenti di verifica in itinere e finale. Consegna e raccoglie i questionari di valutazione per i genitori e per i bambini. Si occupa della valorizzazione del territorio come possibilità per il buon andamento del Centro Estivo (organizza uscite e gite, verifica la possibilità di un eventuale intervento al Centro Estivo di associazioni del territorio, ) IL PROGETTO EDUCATIVO In base a quanto descritto, il progetto educativo stilato dalla cooperativa assume un valore importante per il contesto in cui viene inserito. Esso parte da basi teoriche ben definite e da obiettivi generali e specifici che garantiscono la qualità del progetto stesso. Offre delle schede strutturate su proposte specifiche in base alla tematica da trattare, che possono essere arricchite, cambiate, riproposte in base alle potenzialità del gruppo degli animatori e del gruppo dei bambini. È, metaforicamente, l imbastitura di un vestito che viene modellato sul corpo dell intero contesto, facendo attenzione ad un accurata cucitura, ai ricami o ad eventuali toppe. 6

7 REFERENZA E SUPERVISIONE Riteniamo importante il lavoro di coordinamento svolto dalla Cooperativa. Con cadenza regolare le attività e le relative problematiche verranno condivise, analizzate e verificate anche in alcuni incontri-confronto con un supervisore che, rappresentando un punto di vista esterno al servizio, fornirà importanti indicazioni sulle modalità operative. Tale realtà è elemento di garanzia della qualità del progetto e del servizio in essere, nonché importante spunto per programmare nuove attività e proposte che siano in linea con il servizio per un suo continuo arricchimento progettuale. All equipe saranno garantite tre ore mensili di supervisione. Questo contesto ha lo scopo di offrire agli educatori e al coordinatore la possibilità di elaborare i vissuti e le sollecitazioni emerse dal contatto con i ragazzi. Significa lavorare sulla dimensione personale, professionale e di gruppo dello staff educativo, verificando le dinamiche interne al gruppo, il clima, la motivazione per favorire la massima espressione delle potenzialità. In questa occasione sarà possibile inoltre riflettere sui bisogni espressi dai bambini come gruppo e su situazioni singole, per elaborare adeguate strategie di intervento. NOTA BENE Il Centro Ricreativo Estivo ha una premessa e obiettivi comuni per le diverse fasce d età. La realizzazione pratica delle riflessioni iniziali è però divisa e scandita da attività adatte alle diverse fasce d età, dando possibilità diverse. Per i ragazzi delle medie sarà possibile, per esempio, proporre delle uscite in bicicletta o a piedi per le vie e i parchi del paese nell organizzazione di alcuni momenti particolari, garantendo l autonomia di cui questa fascia d età ha bisogno. Oltre alle tradizionali uscite è infatti possibile proporre una gita. Il contesto stesso in cui il Centro Ricreativo Estivo sarà inserito, potrà essere di arricchimento alle attività proposte per il pieno raggiungimento degli obiettivi generali e specifici. Anche per i bambini delle elementari e delle materne sarà possibile proporre una gita fuori porta. A fine Centro Ricreativo Estivo sarà inoltre proposto un questionario di valutazione da rivolgere ai genitori dei partecipanti e uno pensato a misura di bambino: 7

8 CENTRO RICREATIVO ESTIVO RingraziandoVi per la partecipazione, Vi chiediamo di aiutarci a capire l efficacia dei nostri incontri e la loro qualità. Per farlo ci serve il contributo delle Vostre impressioni personali, delle Vostre opinioni e la condivisione delle idee. Vi chiediamo di compilare la scheda, che rimarrà anonima, in modo libero. Istruzioni: selezionare per ogni affermazione la casella che meglio rappresenta la situazione. Scegliere una sola casella per ciascuna domanda. Bene Abbastanza bene Né bene/né male Abbastanza male Male Bambino/ragazzo: Età Sesso M F Ha partecipato al Centro Ricreativo Estivo: materne elementari medie 1. Come valutate complessivamente il Centro Ricreativo Estivo organizzato quest anno? Come valutate le attività organizzate, proposte al Centro Ricreativo Estivo? Come valutate il progetto ludico-educativo proposto quest anno? Come valutate le strutture e i locali? Come valutate il rapporto instaurato dagli animatori con i bambini? Come valutate l organizzazione degli orari? Cosa vi è piaciuto di più, come genitori? Cosa vi è piaciuto di meno? Problemi eventuali Suggerimenti e proposte 8

9 SEGNA CON UNA CROCETTA LA FACCINA CHE TI SEMBRA PIÙ ADATTA A RISPONDERE ALLA DOMANDA Le attività che stiamo facendo mi piacciono TANTO POCO PER NIENTE Con gli animatori mi trovo bene TANTO POCO PER NIENTE La scuola e il giardino mi piacciono TANTO POCO PER NIENTE MI PIACEREBBE TANTO FARE: 9

10 TEMI E PROPOSTE PlayGround! Un estate al PARCO GIOCHI Progetto educativo finalizzato alla riscoperta dello spazio a misura di bambino, all incontro nel gioco liberamente inteso, alla relazione tra bambini e ragazzi in un luogo molto speciale. La prima prova che esistiamo è che abitiamo uno spazio (Le Corbusier). L organizzazione dello spazio è uno dei modi attraverso cui la società influisce sull uomo ed esplicita il suo atteggiamento verso ciascuno e tutti coloro cui quello spazio è destinato. Si dovrebbe poter presumere che le strutture realizzate dalla società siano concepite in modo da consentire il miglior uso possibile da parte di chi ci vive (Bettelheim). Un canestro sistemato al centro del giardino. Uno scivolo che costeggia una rampa di scale. Una scacchiera disegnata in un cortile, o in un parcheggio. Una porta da calcetto in un angolo dei giardini pubblici. Questi sono solo alcuni esempi per rendere "giocabile" la città... Attraverso l esperienza del Centro Ricreativo Estivo bambini e ragazzi potranno abitare in modo nuovo il luogo delle attività, accompagnati in laboratori e attività ludiche stimolanti, trasformando gli spazi in un grande Parco Giochi. Gesti amoci Progetto di educazione alla corporeità La nostra proposta per il centro ricreativo estivo propone una tematica di grande attualità ai nostri giorni: il rapporto che ciascun individuo instaura con la corporeità, propria e altrui. Un importante riflessione è stata fatta su questo tema e si è raccolta intorno ad alcuni punti che riteniamo fondamentali per poter affrontare un argomento come questo. Bambini, ragazzi e genitori saranno portati a vivere un esperienza significativa che riporti le nostre riflessioni a misura loro. L intento è quello di sensibilizzare grandi e piccini ad un idea che: - veda la corporeità strettamente connessa con l interiorità propria di ogni individuo - riscopra l importanza di una sincera relazione con sé stessi - viva serenamente il rapporto che l individuo ha con gli altri anche attraverso il proprio corpo. 10

11 Arriva il Circo Progetto educativo finalizzato alla scoperta del sé come essere unico e insuperabile, attraverso la conoscenza del circo e dei suoi personaggi La logica del circo è una sfida alla legge di gravità e all ordine razionale. Il circo è lo specchio di una realtà psichica che pare esprimere la ragione ultima della vita. M. Chagall Proponendo il circo come argomento del centro estivo vogliamo offrire a bambini e ragazzi l opportunità di vivere un esperienza che li conduca in una realtà diversa da quella quotidiana percorrendo i binari della fantasia, della creatività, del sogno, della fantasia e del gioco. Quella del circo ci sembra una metafora particolarmente importante: oltre a rappresentare lo sfondo ludico ideale soprattutto in ambito educativo, è in qualche modo una chiave filosofica di lettura del mondo e della realtà, una chiave che apre le porte dell invenzione fantastica, dell ironia, della leggerezza, dell arte e del gioco. Incontrarte Progetto di educazione alla creatività attraverso il gioco e l attività produttiva con l Arte contemporanea. Quello che proponiamo ai bambini e ragazzi che con noi parteciperanno alla realizzazione dei Centri Ricreativi Estivi è proprio un vero viaggio di scoperta; un viaggio in cui saremo insieme chiamati ad avere nuovi occhi per vedere il mondo in modo diverso, per scoprire in esso nuove relazioni, per rilevare così a noi stessi e per comunicare agli altri l esistenza di nuovi significati attorno alle cose che ci circondano. Gli occhi nuovi sono quelli della creatività, quella forma di pensiero, in grado appunto di mostrarci aspetti nuovi, di uscire dagli schemi e dalle visioni normali per esplorare così nuovi sentieri e renderci manifesti nuovi mondi. Esperime ntando Progetto educativo finalizzato all espressione del sé e del proprio corpo attraverso forme comunicative quali la gestualità, le musica e la danza. L idea di fondo di questo centro estivo è che senza comunicazione ed espressione non sarebbe possibile la vita, di nessun genere, né animale, né vegetale, né socioculturale. La vita è comunicazione e comunicare è esprimersi (G. Colombero). Partendo da questo presupposto vogliamo offrire ai bambini di questo centro estivo e alle loro famiglie, un opportunità per CRESCERE attraverso la conoscenza e la scoperta di alcune modalità d ESPRESSIONE e la conoscenza e scoperta di quelle modalità utilizzate da sempre dagli uomini di tutto il mondo in diverse forme: musica, danza, gestualità, mimo, teatro 11

12 Viaggiamondo Progetto di educazione interculturale Mai come ora l interdipendenza tra i popoli e la convivenza tra uomini, donne, bambini e bambine provenienti da paesi diversi e portatori di storie, abitudini e stili di vita diversi, rappresenta una realtà con cui confrontarsi, da affrontare e da valorizzare come grande opportunità di allargare i confini della propria mente e delle proprie conoscenze, oltre che per fare concreta esperienza di pluralità di pensieri e di punti di vista. Incontrare mondi solo in parte conosciuti, passando per le loro parti bambine, cioè giochi, fiabe e altro permetterà però ai bambini di cercare e di scoprire il bello di ognuno di essi, superando la logica degli stereotipi e dei luoghi comuni attraverso i quali si costruiscono nient altro che muri e barriere insormontabili. mio SPORT - lo sport a modo MIO Progetto educativo finalizzato ad una visione sana dell attività sportiva intesa come possibilità di crescita e di sviluppo della personalità, della conoscenza di sé e degli altri La nostra proposta per questo Centro Ricreativo Estivo verte su una tematica di grande attualità ai nostri giorni: il rapporto che si può instaurare tra attività sportiva di qualsiasi genere e grado di difficoltà, e educazione. L attività sportiva è sempre stata considerata come una possibilità di crescita dei ragazzi sia dal punto di vista fisico sia a livello relazionale e di gruppo, attraverso percorsi di educazione alla fatica finalizzati a una crescita armonica della persona. Ecco come anche un Centro Ricreativo Estivo possa divenire occasione di avvicinare i bambini e i ragazzi ad una visione sana dell attività sportiva, che non li veda coinvolti solo in tematiche di vittoria e sconfitta, che vada oltre la categorizzazione nelle varie discipline per approdare ad una concezione nuova dell attività fisica come salute da introdurre nella vita quotidiana e che li comprenda in un orizzonte più ampio di crescita e reciprocità. 12

13 Sai che gli alberi parlano? Progetto educativo finalizzato all educazione ambientale attraverso la riscoperta del rapporto tra l uomo e l ambiente in cui vive, attraverso una prospettiva ecologica dello sviluppo, alla scoperta del bello presente in ogni cosa. SAI CHE GLI ALBERI PARLANO? Sai che gli alberi parlano? Parlano l un l altro, e parlano a te, se li stai ad ascoltare. (Tatanga Mani) Il bambino vive in maniera naturale la relazione con l ambiente che lo circonda, sviluppando un reciproco rapporto di appartenenza. Il progressivo delinearsi nei bambini dei tasselli emotivi e conoscitivi di quel mosaico di sentimenti che è l IDENTIFICAZIONE con un luogo deve quindi presupporre un atteggiamento di apertura verso ciò che è diverso; un identificazione che racchiuda al suo interno il senso dell ospitalità, della solidarietà, dello scambio di esperienze. La scoperta della natura è quindi qualcosa che coinvolge ogni bambino, lo avvicina a questa realtà nel senso stretto del conoscerne i cieli, le abitudini degli animali, la struttura degli alberi ma anche, ed in particolar modo, lo rende consapevole del rapporto stretto che c è fra lui e la natura. DALL AGGANCIO FANTASTICO AGLI OBIETTIVI SPECIFICI Il Centro Ricreativo Estivo ha una premessa e obiettivi comuni per le diverse fasce d età. Come sopramenzionato, ogni progetto prevede una contestualizzazione fantastica attraverso l aggancio che accompagna i bambini durante tutto il periodo di attività. Tale storia, che si potrà trovare nel progetto o inventare di sana pianta grazie all inventiva degli animatori in fase formativa, potrà essere funzionale alle attività del Centro prevedendo l accoglienza di bambini nuovi ogni settimana, nonché la possibilità di introdurre e motivare alcune uscite e gite. Per ogni settimana di attività si prevedono i seguenti obiettivi che saranno ulteriormente specificati sulla base della tematica trattata. Sono micro obiettivi che aiuteranno animatori e bambini a non perdere il filo rosso che accompagna tutto il progetto. Vengono qui sottolineate alcune mete che verranno raggiunte grazie alla traduzione in attività pratiche da svolgere insieme ai partecipanti. Di settimana in settimana ci sarà la possibilità di riprenderne alcuni favorendo l integrazione di eventuali nuovi arrivati al Centro Estivo. 13

14 PRIMA SETTIMANA Conoscenza reciproca tra ragazzi e animatori Appropriazione degli spazi Presentazione delle tematiche del Centro Estivo attraverso l aggancio fantastico e le attività di laboratorio SECONDA SETTIMANA Conoscenza reciproca dei nuovi arrivati e loro contributo nell appropriazione degli spazi Presentazione e approfondimento delle tematiche del Centro Estivo attraverso l aggancio fantastico e le attività di laboratorio TERZA SETTIMANA Conoscenza reciproca dei nuovi arrivati e loro contributo nell appropriazione degli spazi Presentazione e approfondimento delle tematiche del Centro Estivo attraverso l aggancio fantastico e le attività di laboratorio QUARTA SETTIMANA Conoscenza reciproca dei nuovi arrivati e loro contributo nell appropriazione degli spazi Presentazione e approfondimento delle tematiche del Centro Estivo attraverso l aggancio fantastico e le attività di laboratorio Restituzione: ridare al bambino obiettivi e finalità raggiunte attraverso un momento forte quale è quello della grande festa finale 14

15 La Bottega dei Ragazzi Cooperativa Sociale Onlus Via Tintoretto, S. Agostino Albignasego (Pd) Tel e Fax 049/ info@bottegadeiragazzi.it Chi siamo La Cooperativa Sociale ONLUS La Bottega dei ragazzi, che ha ereditato l esperienza dell omonima Associazione fondata nel 1991, opera nel campo della ricerca e dell intervento educativo. La finalità della Cooperativa può essere sintetizzata nella volontà di promuovere una cultura dell infanzia nel territorio, ponendosi al fianco delle realtà che già operano in questo ambito per offrire un contributo di riflessione, studio, progettazione, impegno nella realizzazione di proposte di aggregazione e animazione per i ragazzi e di formazione per gli adulti che vivono loro accanto. Segreteria: Per ricevere ulteriori informazioni contattare la Cooperativa La Bottega dei Ragazzi: Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì dalle 9.00 alle 13.00, oppure lasciare un messaggio per essere richiamati. Referente Attività Estive: dott. Fabio Bianchini 393/

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013 CENTRO ESTIVO 2013 Progetto per l animazione estiva per bambini dai 3 ai 6 anni dal 1 al 2 agosto 2013 Scuola Materna della Divina Volontà - Tauriano 1 GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA Un esperienza che

Dettagli

CHI SIAMO. Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto

CHI SIAMO. Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto CHI SIAMO Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto LiberaMusica nasce dalla volontà di un gruppo di persone, per lo più donne e per lo più mamme, che vogliono cercare nel loro piccolo

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) CENTRO DIURNO ESTIVO 2012 Scuola dell Infanzia, Primaria e Primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado IL SESTO SENSO A cura di Associazione culturale

Dettagli

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

Scuola dell Infanzia Santa Caterina Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Progetto Teatro. (laboratorio teatrale)

Progetto Teatro. (laboratorio teatrale) Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Civezzano Baselga di Pinè Bedollo Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni di Civezzano, Baselga di Piné, Bedollo

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Progetto. Lettura:cibo. della mente

Progetto. Lettura:cibo. della mente ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Via Medaglia d Oro Iannotta,17 81052 Pignataro Maggiore (CE) Tel e Fax 0823/871059 Distretto scolastico

Dettagli

Relatore: Paula Eleta

Relatore: Paula Eleta A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

Cartoni animati: alleati educativi?

Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la

Dettagli

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia

Dettagli

Sottogruppo progetto pedagogico

Sottogruppo progetto pedagogico COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi

Dettagli

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto

Dettagli

Le attività che l associazione svolge sono:

Le attività che l associazione svolge sono: chi siamo La casa dei bambini è un associazione di promozione sociale senza scopo di lucro fondata a Montalcino da genitori, educatori e altre persone sensibili al tema, spinte dalla convinzione che la

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

Accademia dei bambini di Roma

Accademia dei bambini di Roma Accademia dei bambini di Roma Il viaggio dell Accademia dei Bambini di Roma ebbe inizio il 1 gennaio del 2000 con l augurio e la speranza di un nuovo millenio di pace e amore tra le nazioni attraverso

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

Pace, fraternità e dialogo Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica Anno scolastico 2015-2016

Pace, fraternità e dialogo Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica Anno scolastico 2015-2016 Pace, fraternità e dialogo Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica Anno scolastico 2015-2016 Premessa Educare alla pace è responsabilità di tutti ma la scuola ha una responsabilità

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica

Dettagli

Insieme per crescere, pensare, formarsi al domani

Insieme per crescere, pensare, formarsi al domani Insieme per crescere, pensare, formarsi al domani Tutto questo si traduce in : È lo sfondo in cui la scuola accompagna l alunno alla scoperta di se stesso, degli altri, nello spazio e nel tempo attività

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7. Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e

COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7. Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7 Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e servizi erogati dalla Biblioteca dei Ragazzi. Il Comune di Pisa,

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Anno Scolastico 2014/15

Anno Scolastico 2014/15 COMUNE DI OZZANO DELL EMILIA Provincia di Bologna AUTORI DI MONDI FANTASTICI ATTIVITA' INTEGRATIVE SCUOLA PRIMARIA GNUDI Anno Scolastico 2014/15 PREMESSA PROGETTAZIONE EDUCATIVA Gli obiettivi generali

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE Porre l individuo in grado di prendere coscienza di sé, di progredire per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Scambio Culturale Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Un' esperienza di vita all'estero, che attraverso

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Birillo Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Birillo viene inaugurato nel 1971. Nasce come nido costituito da due sezioni

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro

Dettagli

Bambine e Bambini costruttori di pace

Bambine e Bambini costruttori di pace Istituto Comprensivo V. Tortoreto SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Passo San Ginesio Bambine e Bambini costruttori di pace anno scolastico 2004-05 DATI IDENTIFICATIVI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dettagli

ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE

ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE Giovani Antenne per l Innovazione Sociale 16 novembre 2015 ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE Al fine di incrementare la valenza educativa dell esperienza del servizio civile, Open Incet e Confcooperative

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli