GECOM F24 Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: (Versione Completa) Data di rilascio:

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1 NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. SPEDIZIONE Applicativo: GECOM Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: (Versione Completa) Data di rilascio: COMPATIBILITA GECOM REDDITI VERS GECOM GAMMA VERS GECOM MULTI VERS GECOM PAGHE VERS GECOM STUDIO VERS CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows 98se / XP / 2000 Runtime: ver o superiore Interfaccia: SysInt/W o superiore SysintGateway o superiore Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare. CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3 Runtime: ver o superiore Interfaccia: SysInt / U 4.0 SysintWeb o superiore SysintGateway o superiore AVVERTENZE Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l avvio dell installazione. Nel caso venga richieso il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l avvio dell installazione. FILE: (funzionalita disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso) - EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l utente può ricevere sul server l di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyx.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita scaricare i file relativi. Leggere attentamente le note a tergo. Integrazione alla guida utente 1

2 AVVERTENZE Con tale versione di è stata attivata la gestione e la stampa del nuovo modello Iva immatricolazione auto Ue, è stata prevista la nuova stampa del modello, come da provvedimento dell Agenzia delle Entrate prot. N. 2007/ del 23/10/2007, in cui è richiesto anche il codice fiscale del coobligato, erede, genitore, ecc, per i casi di subappalto in edilizia è stata prevista l indicazione del codice fiscale dell appaltatore ed infine è stata prevista la possibilità di ristampare le deleghe con i dati anagrafici effettivi del contribuente al momento della prima stampa. Attenzione!!! Prima di installare la presente versione di si raccomanda di effettuare le copie di sicurezza dei relativi archivi (TEAMSY/file) dato che in tale aggiornamento n è prevista una conversione. IMPORTANTE Al fine di rispettare la compatibilità tra le procedure, una volta installata la presente versione di si raccomanda di installare, in concomitanza, anche l aggiornamento di STUDIO vers di imminente spedizione, pena l impossibilità di stampare la delega dalla procedura STUDIO. Integrazione alla guida utente 2

3 AVVERTENZE Una volta installata la presente versione e selezionato il comando l utente vedrà avviare in automatico una conversione con cui la procedura inizializzerà alcuni nuovi campi che sono stati inseriti in Gestione tributi ed in Gestione deleghe ed a cui seguirà un aggiornamento dei tributi così che siano inseriti in archivio quei tributi che sono stati appositamente previsti per i versamenti dell imposta sul valore aggiunto ai fini dell immatricolazione di autoveicoli, motoveicoli, oggetto di acquisto intracomunitario a titolo oneroso. Di seguito riportiamo l elenco dei suddetti nuovi tributi, pubblicati nella Risoluzione n.337/e del dell Agenzia delle Entrate, e che saranno operativi a decorrere dal : Versamento Iva imm.ne auto Ue mese gennaio Versamento Iva imm.ne auto Ue mese febbraio Versamento Iva imm.ne auto Ue mese marzo Versamento Iva imm.ne auto Ue mese aprile Versamento Iva imm.ne auto Ue mese maggio Versamento Iva imm.ne auto Ue mese giugno Versamento Iva imm.ne auto Ue mese luglio Versamento Iva imm.ne auto Ue mese agosto Versamento Iva imm.ne auto Ue mese settembre Versamento Iva imm.ne auto Ue mese ottobre Versamento Iva imm.ne auto Ue mese novembre Versamento Iva imm.ne auto Ue mese dicembre Versamento Iva imm.ne auto Ue primo trimestre Versamento Iva imm.ne auto Ue secondo trimestre Versamento Iva imm.ne auto Ue terzo trimestre Versamento Iva imm.ne auto Ue quarto trimestre Credito d imposta per lo sviluppo del commercio elettronico Con Risoluzione 21 Novembre 2007, n.336, l Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento delle somme non spettanti relative all indebita fruizione in compensazione del credito d imposta per lo sviluppo delle attività del commercio elettronico. I codici da utilizzare nel modello per la restituzione di tali somme sono: Restituzione capitale per indebito utilizzo del credito d imposta per lo sviluppo delle attività del commercio elettronico ; Sanzioni su restituzione per indebito utilizzo del credito d imposta per lo sviluppo delle attività del commercio elettronico ; Interessi su restituzione per indebito utilizzo del credito d imposta per lo sviluppo delle attività del commercio elettronico ; Ravvedimento invio telematico dichiarazioni Con Risoluzione 21 Novembre 2007, n.338, l Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo necessari per gli intermediari che intendono fruire del ravvedimento operoso per sanare l omesso/tardivo invio delle dichiarazioni fiscali e/o l apposizione del visto di conformità o asseverazione infedele. I codici tributo da utilizzare sono i seguenti: Ravvedimento Sanzione per tardiva o omessa trasmissione delle dichiarazioni da parte dei soggetti incaricati ; Ravvedimento Sanzione per rilascio del visto di conformità e dell asseverazione in maniera infedele e violazioni commesse dai sostituti nell attività di assistenza fiscale. Integrazione alla guida utente 3

4 Gestione modello Iva immatricolazione auto Ue Con provvedimento dell Agenzia delle Entrate è stato istituito un nuovo modello di delega che dovrà essere utilizzato a decorrere dal per il versamento dell Iva relativa alla prima vendita interna relativa agli acquisti intracomunitari di veicoli purché non provenienti direttamente dalle case costruttrici e destinati al mercato nazionale, provvisti di codice antifalsificazione. Tali nuove disposizioni nascono dall esigenza di contrastare i fenomeni di evasione dell Iva che sono così frequenti nel commercio degli autoveicoli di provenienza comunitaria. Esse prevedono che, i soggetti d imposta trasmettano al Dipartimento dei trasporti terrestri, entro quindi giorni dall acquisto e comunque prima dell immatricolazione, il numero identificativo intracomunitario ovvero il numero di telaio degli autoveicoli, motoveicoli acquistati, pena l impossibilità di procedere con la loro immatricolazione per avviare la quale è richiesta la presentazione di copia del modello da cui dovrà risultare, per ciascun mezzo di trasporto, il tipo di veicoli, il numero di telaio e l ammontare dell Iva assolta di modo che sia assicurato il collegamento univoco tra l Iva versata e la relativa operazione di vendita. Sarà consentito compilare anche un solo modello, a fronte di una pluralità di cessioni, dal momento che lo stesso potrà evidenziare i dati rilevanti per ognuno dei veicoli venduti. A tal proposito è stato predisposto un apposito modello di denominato appunto Mod. Iva immatricolazione auto Ue da cui dovranno, come sopra detto, risultare il Tipo di veicolo, ovvero A se autoveicolo, M se motoveicolo, R se rimorchio ed il numero di telaio. Per la delega in questione non è possibile utilizzare la compensazione dell imposta dovuta con gli eventuali crediti vantati dal contribuente ed i versamenti debbono essere effettuati con modalità telematica. Per consentire la gestione e la stampa del nuovo modello di delega, alla procedura sono state apportate alcune modifiche. Anzitutto nella Gestione tabelle, Tabella Tributi e causali è stata inserita la nuova sezione Iva auto. Integrazione alla guida utente 4

5 In Gestione tributi è stata poi prevista la possibilità di inserire e gestire i nuovi tributi, elencati nelle Avvertenze, che, come già detto, debbono essere utilizzati a decorrere dal Inserendo uno di tali tributi in un periodo antecedente al primo del mese la procedura ne dà segnalazione: Di seguito la videata che appare selezionando dalla Gestione tributi la sezione 8 Iva auto. Una volta inserito il codice tributo con cui effettuare il versamento, sono richiesti l indicazione del Tipo veicolo, ovvero di riferimento e dell Importo. ed il Numero telaio. Segue l indicazione dell Anno La nuova delega, così creata inserendo l apposito tributo dalla Gestione tributi, potrà poi essere visualizzata dalla Gestione deleghe. Integrazione alla guida utente 5

6 Tra le l opzione è stata implementata prevedendo ora anche la scelta. Qualora nello stesso periodo d imposta siano presenti tributi Ici/accise e tributi Iva auto, in Gestione deleghe saranno generate deleghe per ciascuna tipologia. Per quanto concerne la stampa del nuovo modello può essere eseguita, come per le altre deleghe, indifferentemente, dall apposita scelta selezionabile all interno del bottone di Gestione tributi oppure di Gestione deleghe così come la si può eseguire dalla scelta di programma. Volendo stampare solamente la delega Iva immatricolazione auto Ue, in corrispondenza del Tipo modello selezionare solamente quest ultime scegliendo l opzione. Per consentire la stampa di questa nuova delega si è intervenuti anche all interno della personalizzazione delega, più precisamente sulle personalizzazioni della delega laser e a modulo continuo standard identificate, rispettivamente, dai codici e che sono state aggiornate in modo tale da permettere la stampa del nuovo modello Iva auto. Anche nel programma per l invio telematico delle deleghe è stata prevista la possibilità di inviare solamente le deleghe Iva immatricolazione auto Ue ; in tal caso selezionare tramite il Tipo modello solamente quest ultime, ovvero. Integrazione alla guida utente 6

7 Nuovi modelli di versamento ed accise Con provvedimento dell Agenzia delle Entrate prot. n. 2007/ del 23/10/2007 sono stati approvati i nuovi modelli di versamento ed accise per l esecuzione dei versamenti unitari di cui all art. 17 del Decreto legislativo 9 luglio 1997, n.241. I nuovi modelli cartacei possono essere utilizzati sin da subito e saranno obbligatori a partire dal 1 gennaio 2008; contengono l indicazione di due codici fiscali poiché debbono essere utilizzati per i versamenti unitari che sono quelli dovuti da eredi, genitori/tutori e curatori fallimentari. Rispetto ai precedenti modelli, i nuovi sono stati modificati sia nel frontespizio che nel testo delle avvertenze. Più precisamente è stato inserito nella sezione Contribuente un campo dove è necessario indicare il codice fiscale del coobligato, erede genitore/tutore o curatore fallimentare ed il relativo codice identificativo. E inoltre prevista l indicazione del mese di riferimento anche se tale informazione non va ancora riportata visto che al momento l Agenzia delle Entrate non ha fornito l elenco dei tributi. In tal modo si è voluto rendere più efficiente la gestione dei versamenti eseguiti da tutti i contribuenti ed in particolare i versamenti di quei soggetti che sono responsabili in solido al pagamento ovvero di quei soggetti che effettuano il versamento in sostituzione del soggetto debitore, così che i relativi dati siano immediatamente disponibili all amministrazione finanziaria. A tal proposito, nella procedura è stata rivista la stampa del modello così che sia adeguato al nuovo modello di delega Ici/Accise. Innanzitutto, in fase di stampa della delega è stato previsto un controllo tale per cui, per le deleghe relative a periodi precedenti al 01/11/2007 viene stampato il vecchio modello mentre per quelle successive al suddetto periodo viene stampato il nuovo modello. Per consentire la stampa dei nuovi modelli si è intervenuti all interno della personalizzazione delega e più precisamente sulle personalizzazioni laser e su quelle a modulo continuo standard identificate, rispettivamente, con i numeri e che sono state quindi aggiornate in modo tale da permettere la stampa dei nuovi campi previsti nei modelli Ici/Accise. Per quanto concerne le vecchie personalizzazioni sono state automaticamente duplicate dalla procedura nei codici e così che l utente possa continuare ad utilizzare i vecchi modelli per le deleghe antecedenti al 01/11/2007. Per la stampa delle deleghe a modulo continuo per le quali l utente ha provveduto a creare delle specifiche personalizzazioni, una volta terminata la stampa dei vecchi modelli di delega è necessario intervenire sulle stesse riprelevando i parametri dalla personalizzazione standard o apportando manualmente le opportune modifiche. Integrazione alla guida utente 7

8 Ritenute e contributi dovuti da appaltatori e subappaltatori L art. 35, commi da 28 a 34, del D.L. 223/2006 ha introdotto, in materia di subappalto, alcune modifiche tali per cui l appaltatore è obbligato in solido al versamento delle ritenute e dei contributi previdenziali eseguiti dal subappaltatore per i soggetti che svolgono lavori per suo conto. Teamsystem ha già adeguato la procedura a tali nuove disposizioni anche se ancora, come dichiarato nella Circolare 28/E/2006 al punto 20, non è stato approvato il decreto di attuazione che stabilisce la documentazione attestante l assolvimento degli adempimenti di cui al comma 28, appunto relativo ai contratti di appalto e subappalto. Pertanto, attualmente, i nuovi campi previsti non debbono essere ancora compilati. Le modifiche introdotte da decreto in materia di subappalto hanno comunque reso necessarie alcune variazioni nella delega in virtù del fatto che l appaltatore diviene responsabile in solidale con il subappaltatore per quel che riguarda i debiti erariali e previdenziali. Ne consegue che, nella compilazione della delega, relativa a detti tributi, deve essere indicato il codice fiscale dell appaltatore nell apposito campo Codice fiscale appaltatore coobligato ed i tributi in delega sono solo quelli che si riferiscono al suddetto. IMPORTANTE In Gestione tributi, per i tributi interessati, andrà pertanto indicato l eventuale codice fiscale del soggetto coobligato ed il relativo numero del contratto di subappalto mentre, per i contribuenti o per i tributi non interessati al contratto di subappalto tali informazioni non dovranno essere compilate. Quindi, per le deleghe a partire dal periodo primo del mese è prevista la gestione del nuovo campo Codice fiscale appaltatore coobligato e del campo identificativo Contratto subappalto che vanno compilati inserendo, rispettivamente, nel primo il codice fiscale dell appaltatore coobligato mentre, nel secondo, il relativo numero di contratto di subappalto. L attivazione e la possibilità di compilazione dei suddetti campi è comunque subordinata alla barratura dell apposito flag che è stato previsto nell Anagrafica contribuente nel folder. Si precisa che, il Codice fiscale dell appaltatore viene stampato in delega mentre il Numero del contratto è utilizzato solamente per individuare, a parità di codice fiscale del coobligato, se i tributi vanno inseriti nella stessa delega; ribadiamo che tale dato non viene stampato nel modello. Al momento della generazione della delega la procedura, se in presenza di tale codice fiscale, creerà una delega per ciascun codice fiscale e numero di contratto d appalto riportando in essa tutti i tributi in cui sono indicate le medesime informazioni. Quindi, a parità di codice fiscale dell appaltatore coobligato, più tributi saranno inseriti nella medesima delega solo se corrisponderanno anche i numeri del contratto di subappalto. Viceversa, in assenza di tali dati la generazione della delega avverrà normalmente. Integrazione alla guida utente 8

9 Quindi, se nel medesimo periodo sono presenti più tributi, di cui alcuni con indicato il codice fiscale del coobligato ed altri senza, saranno generate una delega con i tributi in cui è indicato lo stesso codice fiscale/numero del contratto di subappalto ed altre deleghe per i tributi in cui non sono stati indicati i suddetti dati. E possibile inserire i codici del subappalto per i tributi di tutte le sezioni e di tutti i tipi di modello ma solamente se a Debito; pertanto n è inibita la possibilità nei tributi a credito e negli utilizzi. Integrazione alla guida utente 9

10 Gestione dei dati anagrafici in delega Nella Gestione delega è stato previsto il nuovo folder utile per archiviare i dati anagrafici del contribuente in uso all atto della stampa della delega e che possono essere nuovamente utilizzati in caso di ristampa della medesima delega. Al momento della chiusura/stampa della delega, quindi, la procedura memorizza, nel suddetto folder, i dati anagrafici del contribuente così che, se questi dovessero variare nel corso del tempo e fosse necessario ristampare la delega con gli stessi dati anagrafici di quando fu generata, ciò sia possibile. Pertanto, una volta stampata o chiusa la delega i dati anagrafici saranno memorizzati anche nel folder così che eventuali variazioni effettuate sugli stessi all interno dei Dati anagrafici del contribuente non vadano a modificare anche quelli precedentemente utilizzati nella stampa della delega. Nel suddetto folder i dati saranno modificati e quindi sovrascritti solamente in caso di elaborazioni successive e quindi in caso di ulteriori stampe o generazioni Rbk/Entratel. Una volta memorizzati nel nuovo folder i dati anagrafici, nel caso in cui si richieda nuovamente una stampa della delega o dalla Gestione tributi o dalla Gestione deleghe, a seconda dell indicazione data nel nuovo flag è possibile scegliere se ristampare la delega con i dati anagrafici presenti nel folder o se utilizzare quelli presenti nei Dati anagrafici del contribuente che andranno, in tal caso, a sovrascrivere quelli del folder. Pertanto: o se in fase di ristampa delega il flag viene barrato, nella delega saranno stampati i dati anagrafici presenti nel folder relativo alla delega stessa e ciò anche se nei Dati anagrafici del contribuente gli stessi sono stati modificati; Integrazione alla guida utente 10

11 o se invece in fase di ristampa delega il flag non viene barrato, la delega è ristampata con i Dati anagrafici presenti nell anagrafica del contribuente mentre i dati anagrafici presenti all interno del folder saranno sovrascritti. Se la delega viene invece stampata dalla scelta 10 di Stampa deleghe, in quanto ristampa di una delega già stampata o chiusa, non essendo previsto a tal proposito alcun flag opzionale, la delega è sempre stampata con i dati presenti nell anagrafica del contribuente (come in passato) e quindi, di conseguenza, sono sempre sovrascritti i dati anagrafici memorizzati nel folder della delega in stampa. Un ulteriore differenza sussiste poi tra le deleghe cartacee e le deleghe Rbk/Entratel. Per le cartacee è possibile variare, tramite la funzione presente a fondo video, i dati anagrafici presenti nel folder così che si possano stampare le vecchie deleghe con dati anagrafici differenti da quelli che vi sono memorizzati. Per le deleghe Rbk/Entratel la funzione è invece disattivata poiché i dati anagrafici da utilizzare per la ristampa debbono essere obbligatoriamente quelli con cui la delega è stata già inviata tanto che la generazione Rbk/Entratel va ulteriormente ad aggiornare i dati anagrafici all interno della delega. Esempio: Supponiamo di avere stampato e chiuso una delega ma di non averla ancora inviata. Se prima di procedere con l invio vario i dati anagrafici dalla gestione dati anagrafici del contribuente, eseguendo successivamente l invio telematico o la generazione Rbk i dati anagrafici con cui sono generati i file telematici saranno quelli presenti nella sezione Dati anagrafici del contribuente, tra l altro più aggiornati. Tale esempio ci è utile per capire che per evitare delle differenze tra i dati inviati e quelli memorizzati al momento della stampa in Gestione delega nel folder, in fase di generazione i dati presenti nel folder saranno sempre aggiornati ma non sarà consentita la loro variazione. Integrazione alla guida utente 11

12 Se invece la stampa della delega è effettuata non dal comando ma, ad esempio, dai Redditi, ovvero MOD740 oppure da Multi, ovvero DELEGA, i dati anagrafici memorizzati nel folder della Gestione delega saranno gli stessi di quelli presenti all interno della procedura da cui viene eseguito il comando di stampa e non quelli presenti nell anagrafica del contribuente in. Si precisa che, l eventuale ristampa della delega da MOD740 o da DELEGA va a sovrascrivere i dati anagrafici memorizzati nel folder, come avveniva anche in precedenza. Gestione tributi: flag Tributo non cumulabile Nella Gestione tributi è stato previsto un nuovo flag utilizzabile qualora nel medesimo periodo siano presenti più tributi con il medesimo Codice tributo, medesimo Periodo di riferimento. In tal caso, se nella delega vi sono tributi con i dati di cui sopra detto identici, se il flag viene barrato, i tributi in questione sono esposti, sempre nella medesima delega, ma su righe separate, viceversa se il flag in questione non viene barrato, poiché in tal caso i suddetti tributi saranno cumulati e quindi esposti in una sola riga per il loro ammontare complessivo. Tabella tributi e causali: Gestione trasformazioni abi/cab A seguito della fusione tra San Paolo IMI e Banca Intesa, a partire dal 24 settembre 2007, sono variate le coordinate bancarie relative ai conti correnti aperti presso la ex rete San Paolo. Ne consegue che i conti aperti presso tale rete (ABI 01025) adotteranno il nuovo ABI unico di Intesa San Paolo (ABI 03069) e per alcuni punti operativi cambierà anche il codice CAB. Per quanto concerne tale fusione Teamsystem provvede in automatico a convertire il vecchio codice ABI nel nuovo codice, così come provvede a convertire, per le agenzie per le quali è stato previsto, il vecchio codice CAB con il nuovo. Si precisa che i dati forniti sono comunque modificabili e/o integrabili dall utente; si consiglia di verificarne la correttezza e comunque Teamsystem non si assume alcuna responsabilità sugli stessi. I due programmi forniti a tal proposito, rispettivamente, il primo per creare la correlazione tra i vecchi ed i nuovi codici ABI e CAB, ed il secondo per elaborare la conversione dei suddetti all interno delle anagrafiche contribuenti utilizzanti la banca in fusione, possono essere poi utilizzati anche per altre eventuali fusioni che in seguito possono esserci tra banche. Illustriamo di seguito l operatività di tale conversione. Integrazione alla guida utente 12

13 La videata che appare selezionando dalla Tabella Tributi e causali la scelta 8 Gestione trasformazioni ABI e CAB è la seguente: Per quanto concerne la prima informazione, Codice trasformazione, sono stati previsti dei codici fissi, da 901 a 999, e dei codici a disposizione dell utente, da 1 a 900. Al momento Teamsystem fornisce i codici 901, per la fusione tra San Paolo e Intesa e 902, per la generazione del codice IBAN. Volendo visualizzare la conversione dei codici ABI e CAB tra quelli vecchi di San Paolo ed i nuovi di Intesa San Paolo, l utente deve indicare, pertanto, nel campo Codice trasformazione, il codice 901 che quale Descrizione trasformazione presenterà quella della nuova banca, ovvero Intesa San Paolo. Nel campo Da Codice ABI sarà indicato il vecchio codice ABI della banca San Paolo, e quindi 1025 mentre nel campo A codice ABI il nuovo codice ABI della banca Intesa San Paolo, ovvero della banca in cui avviene la fusione, e quindi L utente vedrà a questo punto tutti i codici CAB che sono stati correlati per le varie agenzie, e una volta scorse tutte le videate, l ultima riga dell ultima videata sarà riservata a tutte le altre agenzie che non hanno cambiato il CAB ma solamente il codice ABI. Integrazione alla guida utente 13

14 Ribadiamo che Teamsystem ha già gestito con il codice 901 la fusione tra le suddette banche ma che l utente può utilizzare la stessa tecnica per eventuali altre fusioni che possono presentarsi. In tal caso, creare un codice, come già detto, da 1 a 900, indicare la descrizione della nuova banca in cui avviene la fusione, il vecchio codice ABI ed a seguire il nuovo. Nel caso in cui vari anche il CAB, nella griglia sottostante andrà dettagliata la correlazione tra i vecchi ed i nuovi codici CAB ricordandosi di indicare quale ultima riga il codice per tutte le altre agenzie per le quali non è variato il CAB pena la loro esclusione dalla conversione anche del codice ABI. Quindi, una volta visualizzata la correlazione fornita al codice 901 o eventualmente creata un altra correlazione relativa ad altra fusione tra banche, al fine memorizzare i nuovi codici ABI e CAB all interno delle diverse anagrafiche utilizzatrici della banca in fusione, procedere all elaborazione operando dalla successiva scelta di programma Variazioni ABI/CAB su conti correnti di seguito illustrata. Il codice 902 è stato invece utilizzato da Teamsystem per poter creare il nuovo codice IBAN per tutti i contribuenti. A partire dal 1 gennaio 2008 il codice IBAN sostituirà, obbligatoriamente, in tutti i servizi di incasso e pagamento, anche sul territorio nazionale, le coordinate bancarie (ABI, CAB, numero di conto). Il codice IBAN (International Bank Account Number) è automaticamente attribuito ad ogni rapporto bancario, che individua, in maniera univoca, il paese presso cui è domiciliato il conto, la banca e la filiale della banca in cui il rapporto è aperto nonché il numero di conto corrente. Il codice IBAN italiano è composto da 27 caratteri alfanumerici. L utente, indicando il codice 902, visualizzerà pertanto la seguente tabella in cui non deve affatto intervenire: Integrazione alla guida utente 14

15 A completamento della generazione del nuovo codice IBAN nell Anagrafica del contribuente sono stati previsti due nuovi campi. Per la loro visualizzazione, selezionare il bottone. I nuovi campi in questione sono IBAN Stato e CC. Il primo è fisso e per l Italia è IT mentre il CC è calcolato mediante un algoritmo e ciò può avvenire o selezionando il bottone direttamente dalla videata di visualizzazione del conto corrente oppure elaborando il programma Variazioni ABI/CAB su conti correnti che andiamo a trattare. Integrazione alla guida utente 15

16 Nel Codice trasformazione inserire il codice da elaborare, attualmente il 901 e/o il 902. E possibile scegliere tra la sola stampa di controllo, attivando il flag, che produce una stampa in formato.rtf in cui sono visualizzati, per tutti i contribuenti interessati dall elaborazione, i dati del conto corrente d origine e quelli rielaborati e la stampa e l elaborazione assieme, attivando il flag, sempre dei dati del conto corrente; tale elaborazione va ad intervenire nell Anagrafica dei contribuenti successivamente selezionati modificando per gli stessi i codici ABI, CAB, quest ultimi solo se variati ed i codici riguardanti l IBAN. Una volta definita la modalità di elaborazione ed impostati gli altri limiti di selezione, selezionare il bottone presente a fondo pagina, per avviare la procedura che, a seconda di quanto richiesto, si limiterà alla sola stampa.rtf dei contribuenti interessati alla variazione oppure eseguirà oltre alla stampa anche una variazione, in anagrafica contribuenti, dei suddetti codici ABI, CAB ed IBAN. Integrazione alla guida utente 16

17 Dall elaborazione risulteranno eventualmente esclusi quei contribuenti che presenteranno le seguenti incongruenze: numero di conto corrente composto da meno di 12 caratteri; conto corrente non composto da sole cifre o da sole lettere comprese rispettivamente tra 0 e 9 e tra A e Z (maiuscole); indicazione del CIN d origine errato; Tali anomalie saranno esposte nella stampa nell apposita colonna Errori. Integrazione alla guida utente 17