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1 l ergonomia nella normativa la norma UNI 11377/2010 Usabilità dei prodotti industriali Francesca Tosi - Università di Firenze Roma Vocational Master in Ergonomia 9 marzo

2 Usabilità norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali norma UNI 11377/2010 USABILITÀ DEI PRODOTTI INDUSTRIALI parte 1 - principi generali, termini e definizioni parte 2 - Usabilità dei prodotti industriali: metodi e strumenti di intervento

3 Commissione Ergonomia UNI GL Principi generali norma UNI 1137/2010 Usabilità dei prodotti industriali Gruppo di lavoro: Francesca Tosi (relatrice), Lucio Armagni, Paola Cenni, Luigi Bandini Buti, Laura Anselmi, Fiammetta Costa

4 Usabilità norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali introduzione La norma definisce i contenuti teorici e metodologici del Processo di progettazione orientata all utente (approccio User-Centred Design) nel settore progettuale e, in particolare, nel settore del design di prodotto.

5 Usabilità bozza di norma UNI Usabilità Dei Prodotti Industriali introduzione La norma assume come riferimenti scientifici i principi del Processo di progettazione orientato all utente (approccio User-Centred Design) così come individuati nelle norme UNI EN :2002, UNI EN ISO 13407:2000 e ISO-TR 16982:2002, estendendone e rielaborandone i contenuti teorici e metodologici all interno del processo di progettazione e sviluppo dei prodotti industriali.

6 Usabilità norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali introduzione Gli strumenti metodologici ed operativi contenuti nella 2 parte della norma Usabilità dei prodotti industriali: metodi e strumenti di intervento si applicano nelle fasi di progettazione, realizzazione e verifica in uso dei prodotti industriali.

7 norma UNI 11377/2010 Usabilità dei prodotti industriali riferimenti normativi

8 norma UNI Usabilità dei prodotti industriali riferimenti normativi UNI EN ISO :2005 Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi generali di progettazione Parte 1: Terminologia di base, metodologia UNI EN ISO :2002 Requisiti ergonomici per il lavoro di ufficio con videoterminali (VDTs) - guida sull usabilità UNI EN ISO 13407:2000 Processi di progettazione orientata all'utente per sistemi interattivi ISO-TR 16982:2002 Ergonomics of human-system interaction - Usability methods supporting human-centred design

9 norma UNI Usabilità dei prodotti industriali le definizioni

10 Usabilità: definizioni 1 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali usabilità: Estensione con la quale un prodotto può essere usato da specifici utenti per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d uso. contesto d uso: Utenti, compiti, apparecchiature (hardware, software e materiali) e l ambiente fisico e sociale in cui è utilizzato un prodotto.

11 Usabilità: definizioni 2 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali qualità ergonomica del prodotto: qualità dell interazione tra utente e prodotto all interno dello specifico contesto d uso, in riferimento alla globalità di componenti nelle quali l interazione può essere analizzata (interazione fisica, percettiva, cognitiva, emozionale). Essa non è attribuibile al prodotto in sé ma è riferita alle modalità con le quali si attua l interazione tra l utente e il prodotto.

12 Usabilità: definizioni 3 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali prodotto: Risultato di un processo di progettazione e produzione, finalizzato a soddisfare uno specifico bisogno. Prodotto è tutto ciò che viene progettato, realizzato e utilizzato dall uomo. Nota: prodotti sono, per esempio: gli oggetti d uso, gli ambienti, i servizi e gli strumenti hardware e software. Il termine prodotto coincide, in questa accezione con artefatto, nel suo significato, ormai consolidato, di risultato dell arte umana, ossia della capacità inventiva che contraddistingue l opera dell uomo. prodotto di uso quotidiano (everyday product): Prodotto di proprietà e/o uso pubblici o privati utilizzato nella vita di ogni giorno. Usualmente un prodotto quotidiano fornisce alcune funzioni principali e altre funzioni secondarie opzionali.

13 Usabilità: definizioni 4 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali utente: Persona che interagisce con il prodotto. In riferimento al ruolo dell utente nell uso del prodotto, gli utenti possono essere: utenti generici, operatori, tecnici addetti al montaggio e/o alla manutenzione, montatori o manutentori generici. [Definizione tratta dalla UNI EN ISO :2002, punto 3.7] utente generico: Persona che interagisce con prodotti di uso comune (elettrodomestici, stoviglie, personal computers ecc.) nell'ambito delle proprie attività quotidiane (personali o di lavoro) senza che per questo venga richiesta una preparazione specifica. operatore: Persona che utilizza macchine e dispositivi complessi che richiedono una specifica preparazione professionale. tecnico addetto al montaggio e/o alla manutenzione: Persona che ripara e mantiene in buono stato di funzionamento prodotti, macchine e dispositivi. montatore o manutentore generico: Utente del prodotto che monta o ripara un prodotto senza essere in possesso di alcuna competenza specifica né di sufficienti istruzioni. (per esempio montare un mobile, cambiare una cartuccia di inchiostro, sostituire una ruota o un componente di un elettrodomestico).

14 Usabilità: definizioni 5 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali utente di riferimento (intended user): Gruppo o i gruppi di utenti ai quali il prodotto si rivolge. utente indiretto: La persona coinvolta nell uso di un prodotto utilizzato da un altra persona. utenti ipotizzabili: Categorie di utenti, anche differenti da quelle di riferimento, che possono in casi specifici o inavvertitamente utilizzare o entrare in rapporto con il prodotto (per esempio: bambini di età inferiore ai 10 anni, persone con problemi cognitivi e/o difficoltà sensoriali o di percezione e/o comprensione dei rischi ecc.). utente reale: Gruppo o gruppi di utenti che realmente interagiscono con il prodotto

15 Usabilità: definizioni 6 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali utenza di riferimento per i prodotti di uso quotidiano: Il gruppo di utenza per i prodotti di uso quotidiano che include utenti con una gamma di caratteristiche più ampia possibile, incluse l età, il paese di origine, il livello di abilità. Nota: E importante specificare in modo esplicito queste caratteristiche, allo scopo di assicurare che il prodotto sia adatto a tale gamma di utenza. Nei casi in cui sia prevedibile una delimitazione più ristretta dei futuri utilizzatori, le caratteristiche dell utenza di riferimento possono essere determinate in modo più specifico. Gruppo di utenti selezionati per eseguire una prova di usabilità (User test group) Gruppo di utenti, selezionati in base a specifici requisiti, selezionati per eseguire una prova di usabilità. I requisiti utilizzati per la selezione dipendono dagli obiettivi della prova di usabilità.

16 Usabilità: definizioni 7 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali Attività base del Processo di progettazione orientata all utente (approccio User- Centred Design) per la valutazione e il progetto di prodotti industriali Identificare le funzioni e gli obiettivi di base del prodotto (esistente o da progettare). Identificare e specificare il contesto d uso e le sue componenti, ossia: le caratteristiche degli utenti le caratteristiche del compito le caratteristiche delle attrezzature le caratteristiche dell'ambiente, fisico e sociale Identificare e specificare le esigenze degli utenti e le caratteristiche psicosociali dell organizzazione (aspetti relazionali, strategie aziendali, ecc.). Identificare e specificare i vincoli e le opportunità produttive. Produrre soluzioni progettuali e prototipi. Valutare le soluzioni progettuali in rapporto ai requisiti richiesti:

17 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali COSA E il prodotto funzioni primarie e secondarie, obiettivi primari e secondari, tipologie di utenti a cui si rivolge, tipologie di impiego (domestico, professionale ecc.) PER COSA viene utilizzato il prodotto tipologie di attività svolte/previste livello di impegno psico-fisico richiesto CHI E L UTENTE età, sesso, nazionalità, professione, capacità di spesa.. caratteristiche e capacità (fisiche, sensoriali, cognitive) utente generico o professionale competenza d uso, livello di esperienza QUANDO viene utilizzato il prodotto in quale periodo dell anno, della giornata ecc. con quale durata (per quanto tempo) con quale frequenza (saltuaria, continua, temporanea ecc.) DOVE viene utilizzato il prodotto l ambiente dell interazione utente/ prodotto (fisico, sociale, organizzativo, tecnologico) COME viene utilizzato il prodotto modalità di impiego utilizzate dagli utenti abitudini d uso ipotizzabili.

18 l ergonomia nel processo di progettazione e realizzazione dei prodotti 1 4 DEFINIZIONE DEL BRIEF DI PROGETTO/INTERVENTO DEFINIRE GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO/INTERVENTO risultati attesi: UNA O PIU SOLUZIONI DI PROGETTO SODDISFANO GLI OBIETTIVI E I REQUISITI RICHIESTI SVILUPPO DEL PROGETTO sviluppo delle ipotesi progettuali - verifica degli obiettivi e dei requisiti richiesti su simulazioni, maquette e prototipi DEFINIRE LE FUNZIONI BASE DEL PRODOTTO IDENTIFICARE IL CONTESTO DI RIFERIMENTO (utenti, attività, attrezzature, ambiente fisico, tecnologico e sociale, vincoli ipotizzabili, ecc. ) NESSUNA SOLUZIONE DI PROGETTO SODDISFA GLI OBIETTIVI E I REQUISITI RICHIESTI SVILUPPO E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO risultati attesi: DEFINIZIONE DEL BRIEF DI PROGETTO/INTERVENTO 2 FASE PRELIMINARE IMMAGINARE, IDENTIFICARE, E SPECIFICARE: il sistema di variabili che definiscono l interazione utente prodotto, i livelli di priorita, le possibili interrelazioni le esigenze degli utenti e dell organizzazione (aziendale, sociale), i livelli di priorità, le possibili interrelazioni risultati attesi: DEFINIZIONE E SPECIFICAZIONE: dei requisiti di progetto/intervento dei livelli di priorita delle modalità di valutazione (parametri, soglie di accettabilità, riferimenti normativi, metodi utilizzabili) risultato atteso: SVILUPPO DEL CONCEPT 3 FASE DI CONCEZIONE sviluppo delle ipotesi progettuali verifica su progetto dei requisiti richiesti

19 Conoscenze multidisciplinari sulle caratteristiche e le capacità degli individui (Human Factors) Metodi di indagine ed interpretazione del contesto e delle esigenze degli utenti (indagini etnografiche, task analysis, interviste e questionari) Metodi di verifica dei requisiti di progetto: Prove empiriche (user trials, indagini etnografiche, interviste e questionari, osservazioni dirette ecc.) Prove non empiriche (valutazioni esperte, task analysis, analisi delle posture, analisi dei carichi ecc.) ERGONOMIA NEL PROGETTO NELLE COMPETENZE PROGETTUALI NELL IMPOSTAZIONE E NELLO SVILUPPO DEL PROGETTO ERGONOMIA NEL PROCESSO DI FORMAZIONE E SVILUPPO DEI PRODOTTI VERIFICA DEI REQUISITI DI PROGETTO DALLA FASE DI CONCEPT ALLE FASI DI O SVILUPPO E DI REALIZZAZIONE DEI PRODOTTI.

20 norma UNI 11377/2010 Usabilità Dei Prodotti Industriali Metodi di valutazione valutazioni esperte; analisi delle attività/compiti (task analysis); osservazione diretta degli utenti in laboratorio - prove con utenti; osservazione contestuale degli utenti/etnografie; questionari; interviste; pensieri a voce alta (thinking aloud) focus group; progettazione partecipata (workshop con utenti); valutazione dell usabilità percepita; metodi creativi; valutazione della gradevolezza Sequam; analisi degli incidenti;.

21 Fattori specifici che influenzano la scelta del metodo La scelta del metodo più idoneo a fornire le informazioni desiderate dipende da: a) la fase del ciclo di vita del prodotto nella quale deve essere utilizzato (o nella quale ci si trova); b) i vincoli che influenzano il progetto (risorse disponibili: tempi, costi, etc.); c) le caratteristiche degli utenti; d) le caratteristiche dei compiti che devono essere svolti; e) le caratteristiche del prodotto o del sistema; f) il livello di competenza ergonomica riscontrabile nel gruppo di progettazione o di valutazione.

22 I METODI NON EMPIRICI, O PROVE EURISTICHE sono condotti da specialisti che, sulla base della loro specifica competenza, sono in grado di valutare il prodotto e di fornire indicazioni che possono essere utilizzate nelle diverse fasi del processo di sviluppo dei prodotti. I METODI EMPIRICI, O PROVE CON UTENTI (USER TRIALS) sono condotti con il diretto coinvolgimento degli utenti. Si basano sulla realizzazione di esperimenti e non presuppongono un assoluto rigore delle procedure. Le prove con utenti permettono di far emergere un numero maggiore di problemi e di individuare aspetti anche imprevisti dell usabilità di un prodotto, ma richiedono in genere tempi abbastanza lunghi e soprattutto la disponibilità delle persone adatte a svolgere le prove.

23 METODI NON EMPIRICI TASK ANALYSIS è il metodo più utilizzato per lo studio analitico delle attività legate all uso di un prodotto. Studia le articolazioni delle attività nei compiti necessari ad attuarle. L identificazione e la descrizione di tali compiti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi da parte degli utenti (previsti o prevedibili) comprende l individuazione caso per caso delle possibili criticità, dei requisiti richiesti al prodotto, delle possibili soluzioni progettuali, etc.

24 METODI EMPIRICI OSSERVAZIONE DIRETTA DEGLI UTENTI PROVE CON UTENTI tecnica utilizzata nel contesto d uso o in laboratorio L osservazione può essere realizzata su soggetti consenzienti durante l interazione con il prodotto da valutare: - direttamente dall osservatore con schede predisposte allo scopo - indirettamente, attraverso l impiego di registrazioni video o fotografiche.

25 METODI EMPIRICI OSSERVAZIONE CONTESTUALE DEGLI UTENTI ETNOGRAFIE i dati vengono raccolti osservando l interazione utenteprodotto nell ambiente di vita reale (casa, ufficio, etc.) In concomitanza con l osservazione possono essere realizzate interviste, riprese video e/o fotografiche, registrazioni audio ecc. da realizzare: - direttamente dal ricercatore presente durante lo svolgimento delle operazioni richieste, mediante la compilazione di schede precedentemente strutturate; - indirettamente attraverso l esame a posteriori delle riprese fotografiche e delle registrazioni audio e video, realizzate previo consenso dell intervistato; - con entrambe le modalità.

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