La geodisinfestazione alla luce delle attuali norme della UE

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1 La geodisinfestazione alla luce delle attuali norme della UE Paola Colla, M. Lodovica Gullino e Angelo Garibaldi AGROINNOVA, Università degli Studi di Torino Giornata di studio Protezione delle colture da foglia per la IV Gamma 30 aprile 2013, Battipaglia (SA)

2 Contenuti Le colture orticole da foglia: introduzione Caratteristiche del sistema colturale I patogeni tellurici (cenni) La disinfestazione del suolo La normativa europea di riferimento L era post-bromuro di metile L autorizzazione dei prodotti fitosanitari (Dir. 414/91; Reg 1107/2009) Uso sostenibile degli agrofarmaci (Dir. 2009/128/CE) La disponibilità di fumiganti Il progetto LIFE+ SustUse Fumigants Considerazioni conclusive

3 Le colture orticole da foglia: Introduzione (1) Coltura Caratteristiche protetta del sistema colturale Rapidità del ciclo produttivo (6 8 cicli colturali/anno) Alta densità colturale (1.000 piante/m 2 per lo spinacio piante/m 2 per le rucole) Intensificazione colturale, specializzazione

4 Le colture orticole da foglia: Introduzione (2) I patogeni tellurici In sistemi colturali di tipo intensivo è frequente la comparsa di problemi fitopatologici causati da patogeni tellurici (rif. Problemi fitosanitari nella produzione di insalate per la IV gamma, Lattuga Sclerotinia sp. Rucola Rhizoctonia solani Rucola F. oxysporum f. sp. raphani

5 La disinfestazione del suolo (1) Pratica di contenimento dei patogeni fungini, delle infestanti e dei nematodi per la protezione di colture ad elevato valore aggiunto. Terreni sabbiosi per i nematodi e compatti per i funghi del terreno Natura dei terreni Suscettibilità della coltura ai nematodi e/o funghi +/- presenza di infestanti Ripetitività delle colture sugli stessi terreni Aree con scarsità di terreni coltivabili e colture protette con struttura fissa Per il contenimento dei patogeni tellurici quando non sia possibile effettuare rotazioni colturali le aziende agricole fanno ricorso alla disinfestazione del suolo in modo da garantire la produttività delle colture interessate (Katan, 2000).

6 La disinfestazione del suolo (2) Molto spesso i migliori risultati sono stati ottenuti tramite la combinazione e l integrazione di varie tecniche complementari in modo da sfruttare i rispettivi effetti additivi e, in taluni casi, di raggiungere risultati sinergici (Gamliel et al., 1997). L importanza economica della disinfestazione del suolo in Italia ha interessati in Italia di cui ha tramite mezzi chimici 23% della PLV delle colture orticole di pieno campo (carota, melone, cocomero, cipolla, patata e tabacco) pari a milioni di euro 65% della PLV delle colture protette (fragola, colture da foglia, melanzana, peperone, pomodoro e zucchino) pari a 909 milioni di euro (Di Tullio et al., 2006)

7 La disinfestazione del suolo: mezzi chimici

8 La normativa europea di riferimento Protocollo di Montreal, Reg EU 2037/2000; 6 PAA Strategia tematica sull uso sostenibile degli agrofarmaci: revisione dei prodotti fitosanitari (Dir. 414/91); autorizzazione dei prodotti fitosanitari (Reg. 1107/2009); uso sostenibile degli agrofarmaci (Dir. 2009/128).

9 MONTREAL PROTOCOL ON SUBSTANCES THAT DEPLETE THE OZONE LAYER Protocollo di Montreal L Italia è stata il secondo consumatore al mondo di Bromuro di Metile dopo gli Stati Uniti, ed il primo in Europa, a causa Titolo del grafico dell importanza economica del settore agro-alimentare Utilizzo di BM in Savigliano et al. (2007) Centro di 1994 Competenza Italia per 2000 l innovazione in campo 2007 agroambientale

10 MONTREAL PROTOCOL ON SUBSTANCES THAT DEPLETE THE OZONE LAYER L eliminazione del bromuro di metile ai sensi della normativa relativa alla protezione dello strato di ozono (Protocollo di Montreal; Reg. 2037/2000) è stata parallela ma indipendente rispetto a quella del programma europeo di attuazione e revisione della normativa fitosanitaria.

11 6 Programma comunitario di azione per l ambiente Ambiente 2010: Il nostro futuro, la nostra scelta L UE fissa priorità ed obiettivi della politica ambientale ed indica i provvedimenti da adottare per contribuire alla realizzazione della strategia di sviluppo sostenibile normativa fitosanitaria (strategia tematica sull uso sostenibile degli agrofarmaci)

12 Normativa di base: il pacchetto agrofarmaci

13 Autorizzazione PPP: processo di revisione delle s.a. Direttiva 91/414/CEE relativa all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari Processo di rivalutazione delle ca s.a. in commercio all entrata in vigore (incluse nell Allegato I) NOTIFICANT E Valutazione di rischio S.M. RELATORE EFSA COM DG SANCO Non iscrizione del 67% delle s.a. (2009)

14 Autorizzazione PPP: processo di revisione delle s.a. Direttiva 91/414/CEE relativa all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari Agrofarmaci utilizzati per la disinfestazione del suolo presenti in commercio in UE all entrata in vigore della dir. 91/414/CEE bromuro di metile; cloropicrina (PIC); 1,3 dicloropropene (1,3D); precursori del MITC: metam sodio, metam potassio, dazomet Sottoposti al processo di valutazione per l inclusione in Allegato I

15 Autorizzazione PPP: Reg. CE 1107/2009 Reg. CE 1107/2009 relativa all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/11/CEE e 91/414/CEE introduce i criteri di esclusione (cut off): per escludere a priori le s.a. identificate come pericolose per la salute dell uomo, degli animali o dell ambiente(a prescindere dalla valutazione del rischio reale connesso all uso); autorizzazione al commercio per zone omogenee (autorizzazione zonale in 3 macro-regioni); principio di sostituzione: valutazione comparativa fra p.a. simili con la possibilità di selezionare ed immettere in commercio solo quello ritenuto a minor rischio per salute e ambiente Ulteriore diminuzione dei p.a. disponibili?

16 Autorizzazione PPP: Reg. CE 1107/2009 Reg. CE 1107/2009 relativa all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/11/CEE e 91/414/CEE Usi di emergenza Art. 53 in circostanze particolari uno Stato membro può autorizzare, per non oltre centoventi giorni, l immissione sul mercato di prodotti fitosanitari per un uso limitato e controllato, ove tale provvedimento appaia necessario a causa di un pericolo che non può essere contenuto in alcun altro modo ragionevole.

17 Direttiva Uso Sostenibile Dir. 2009/128 CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile degli agrofarmaci riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull ambiente e promuovendo l uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali le alternative non chimiche agli agrofarmaci (Art.1) definisce gli obiettivi che devono essere perseguiti per attuare i principi della strategia tematica; deve essere recepita con i Piani d Azione Nazionali (PAN) che definiscono i tempi e le misure attuative: programmi di formazione per operatori controllo delle macchine irroratrici misure specifiche di tutela delle aree protette definizione ed applicazione di norme tecniche di difesa integrata

18 I fumiganti del suolo Sostanza attiva Spettro d azione 1,3 Nematocida dicloropropene Cloropicrina Fungicida (Erbicida, Metham sodio Nematocida) Fungicida, Erbicida Metham (Nematocida) Fungicida, Erbicida, potassio Dazomet Nematocida Fungicida, Erbicida, Insetticida (Nematocida) Agrofarmaci particolari Applicazioni a terreno nudo Dosaggi più alti Piccole superfici Applicazioni in condizioni controllate tramite irrigazione a goccia o macchina fumigatrice in serra o pieno campo La semina o trapianto avviene dopo qualche settimana dalla fumigazione

19 La disponibilità di fumiganti L era post bromuro di metile in Italia Dow AgroSciences (2008)

20 Il mercato globale dei fumiganti Il mercato globale dei fumiganti è in crescita. 1,3-D, metam-na/k e cloropicrina hanno conquistato le quote di mercato del bromuro di metile. Molte difficoltà in ambito registrativo per la scarsa rispondenza dei fumiganti ai requisiti della normativa europea. Poche ditte produttrici di agrofarmaci sono disposte ad investire su nuovi fumiganti. Dow AgroSciences (2012)

21 Lo stato registrativo dei fumiganti in Europa (1)

22 Lo stato registrativo dei fumiganti in Europa Alcune problematiche registrative (2) sono comuni a tutti i fumiganti

23 Progetto LIFE+ Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura Promozione dell uso sostenibile dei fumiganti per la difesa dai patogeni ipogei nel settore orticolo in Italia, Polonia e Grecia per contribuire all attuazione della Strategia Tematica Europea per l uso sostenibile degli agrofarmaci e alla definizione dei Piani d Azione Nazionali in questa previsti. Analisi della presenza dei patogeni terricoli nelle 4 aree target (aree a vocazione orticola delle Province di Cuneo, Alessandria, Torino ed Asti). Esecuzione di prove in campo in 7 aziende che prevedono il miglioramento dei metodi di applicazione e la combinazione o sostituzione con metodi non chimici di disinfestazione del suolo.

24 Progetto LIFE+ SustUse Linee guida Uso sostenibile dei prodotti fumiganti Obiettivi Fasi critiche

25 1. La definizione della strategia di difesa Pratiche Monitoraggio (fase diagnostica) Decisione di eseguire il trattamento Valutazione della possibiltà di applicazionione combinata di Fattori - esito monitoraggio - storia dell'appezzamento - eventuali trattamenti - negli condizioni anni precedenti climatiche/aziendali idonee alla solarizzazione

26 2. Prima del trattamento Pratiche Preparazione del terreno Taratura dell'impianto di irrigazione ad ali gocciolanti (drip irrigation) Taratura della fumigatrice (soil injection) Fattori - Umidità e Temperatura del suolo - Caratteristiche del terreno al momento del trattamento (presenza di residui vegetali, zollosità, struttura del terreno, contenuto in sostanza organica) - Scelta della lavorazione appropriata in base alle caratteristiche del terreno (erpicatura, lavorazione superficiale, lavorazione profonda, aratura profonda) - Bagnatura del terreno (drip irrigation) -Corretto funzionamento dell'impianto in generale e degli ugelli in particolare. -Taratura dell'apparecchio di distribuzione. Corretto rapporto di miscelazione del prodotto con acqua. - Pressione, corretta calibrazione dell'attrezzatura

27 3. Durante il trattamento Pratiche Fattori Applicazion e del prodotto - dose di applicazione - scelta dell'attrezzatura - adatta profondità di applicazione (soil - eliminazione injection) delle tracce lasciate dal passaggio dei - sigillatura del terreno con coltelli assolcatori (soil rullatura - corretto uso dei dispositivi injection) di protezione individuale (DPI) - sigillatura del terreno durante tutte le fasi del tramite copertura con film trattamento plastici - sigillatura non perforati del terreno preferibilmente tramite irrigazione del (drip tipo VIF

28 4. Dopo il trattamento Pratica Rimozione del film plastico Fattori corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) Pratica Irrigazione per scorrimento 5. Per evitare re-infestazioni Fattori evitare l'uso di acque di scorrimento provenienti da terreni infetti Rotazione colturale se compatibile con l assetto aziendale Scelta del materiale di propagazione Lavorazioni del terreno Manutenzione delle attrezzature evitare l'uso di plantule infette e scegliere, quando disponibili, varietà resistenti ai patogeni presenti evitare il trasporto di terreno infetto in siti già trattati lavaggio delle attrezzature

29 Progetto LIFE+ SustUse Metodi non chimici di disinfestazione del suolo oggetto delle prove dimostrative nelle 24 aziende pilota (Italia, Polonia, Grecia) Vapore Compost Agenti biologici Solarizzazione Trichoderma spp. Brassica juncea. Biofumigazio ne Innesto

30 Biofumigazione Brassicacee selezionate (Brassica carinata, B. juncea) possono essere impiegate come specie intercalari, e quindi applicate come sovescio oppure, nel caso di sistemi colturali intensivi, come sfarinati o pellet ottenuti a partire da queste piante. Brassica juncea. SPECIE UTILIZZATE Brassica juncea Brassica napus Brassica carinata Eruca sativa Allium porrum Boscia senegalensis

31 Vapore Per colture ad alto valore aggiunto e disinfestazione di substrati Meccanismo d azione La disinfezione del terreno con calore umido consiste nel riscaldare lo strato superiore di cm per almeno 20 minuti a temperature comprese tra 70 e 80 C o, per pochissimi minuti, a temperature comprese tra 90 e 100 C. Ampio spettro di attività Assenza di effetto residuale Rischio di vuoto biologico Consumo elevato di energia

32 Solarizzazione Lavorazione terreno (almeno 30 cm), sminuzzamento zolle, livellamento Bagnatura del terreno fino alla capacità di campo Copertura terreno con film plastico trasparente (da 0,03 a 0,05 mm) bloccato sui margini (PE-VIF) Chiusura aperture serra da regolare in funzione delle temperature interne Durata del trattamento: varia da 21 a 60 giorni Rimozione telo plastico, lavorazione superficiale per rompere eventuali croste del suolo, modellatura terreno. Ridurre gli apporti azotati iniziali sulla prima coltura effettuata in virtù della liberazione di N nitrico a seguito del trattamento. Possibilità di integrazione con BIOFUMIGAZIONE e USO DI COMPOST

33 Divulgazione dei risultati presso la comunità scientifica europea internazionale (più di 60 articoli e presentazioni a congressi). Promozione delle pratiche sostenibili di protezione delle Giovedì, colture 2 maggio presso 2013 i produttori italiani, greci e polacchi. Progetto LIFE Principali risultati Identificazione delle problematiche fitosanitarie nelle 9 aree del progetto. Messa a punto di strategie di difesa integrate, adatte alla gestione delle fitopatie del suolo nelle nove aree orticole identificate. Formazione di oltre 260 produttori e tecnici in diagnosi e gestione Linee guida sostenibile per l uso dei sostenibile patogeni terricoli dei fumiganti. nei tre Paesi. Formazione di oltre 160 operatori nel settore della fumigazione sugli sviluppi del quadro normativo, sui rischi ambientali e sanitari e loro riduzione. Valutazione della sostenibilità economica ed ambientale delle diverse pratiche di disinfestazione del terreno.

34 Considerazioni conclusive L applicazione della normativa europea ha ridotto la disponibilità di geodisinfestanti. Ulteriori limitazioni potrebbero tradursi in un calo di produttività nelle produzioni agricole La mancanza di soluzioni a spettro totale rende necessaria l impostazione di strategie di difesa specifiche sulla base della coltura, delle caratteristiche dell area di impiego e delle evidenze diagnostiche. L uso sostenibile degli agrofarmaci richiede il coinvolgimento di tutti gli attori interessati (integrazione del mondo produttivo con la ricerca e la politica) L uso sostenibile degli agrofarmaci richiede ricerca, assistenza e formazione dei produttori e degli operatori del settore..

35 Grazie per l attenzione! Paola Colla (AGROINNOVA) - Università degli Studi di Torino Via Leonardo da Vinci, Grugliasco (TO) Italia Tel Fax paola.colla@unito.it

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