Le scienze umane o sociali, e ancor più quelle esatte hanno sempre sottovalutato il turismo e il suo corollario essenziale: il tempo libero.

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1 3 Geoturismo

2 Le scienze umane o sociali, e ancor più quelle esatte hanno sempre sottovalutato il turismo e il suo corollario essenziale: il tempo libero.

3 Si tratta in realtà di un area di studi o un campo di ricerca che pur ricevendo scarsa attenzione oggi ne merita ben altra, più approfondita e metodica in particolare alla luce di 3 ordini di considerazioni

4 1 - Nuove teorie economiche, sviluppo e sottosviluppo, uguali percorsi uguali e distinti, analisi del locale, piuttosto che delle leggi universali Dal rapporto con mondi differentemente sviluppati discende una analisi non solo di stampo economicistico. Primo mondo o mondo in via di sviluppo e considerazione che l economia non è solo l arricchimento delle nazioni (Adam Smith) ma che nell arricchimento ci sono anche le conquiste sociali, dunque il tempo libero è una conquista sociale come il turismo che ne consegue inteso come specchio di una migliore qualità della vita

5 2 - La migliore qualità della vita passa anche attraverso un più equilibrato rapporto con l ambiente, qualcuno dice che dovremmo ridurre il nostro livello di tecnologia e ritornare indietro in un rapporto più simbiotico con la natura.

6 3 - Da tutto questo deriva un significativo rapporto con le nuove normative che le regioni, le istituzioni, propongono e a cui chi si occupa di territorio si deve connettere.

7 E evidente che l attenzione va posta al ruolo che il turismo (e il turismo locale) svolge nella società attuale, per gli uomini di oggi, per le società contemporanee.

8 Molte geografie si occupano di turismo: geoeconomica in quanto attività economica che produce profitti georegionale per lo studio di singole, peculiari regioni turistiche georubana per l interesse che le città svolgono si in termini di attrazione che di formazione della domanda (alienazione, tempo libero, lavoro di classe media) geo dei trasporti in quanto elemento essenzale per lo svolgimento delle attività turistiche geo della percezione, geosociale, lo spazio percettivo, le carte mentali. Geografia politica: organizzazione e pianificazione dello spazio,

9 Da Bagnoli box 1.1.!

10 Geografia economica : outgoing e incaming, transfer finanziario, offerta e domanda, turismo e sviluppo economico! Geografia politica: aspetti applicativi, e poi considerazioni di natura critica come il postcoloniale, gender, radical! Geogrfia umana: turismo e industria, educazione, benessere, modelli territoriali della creazione umana, opportunità ambientali! Geografia dell ambiente: sostenibilità, pianificazione paesaggistica,! Geografia della percezione, soggettiva, effimera, post-turismo!

11 definizioni!

12 Il turismo: definizioni e classificazioni! Etimologicamente! il termine turismo può derivare:!! dall inglese to tour = andare in giro!! dal francese tourner = girare intorno! Le prime definizioni risalgono agli anni 30 e 40:! Norval, 1937! Hunziker e Krapf, 1942! È un movimento generato da coloro che entrano in un paese straniero, permanendovi almeno 24 ore e trasferendovi denaro altrove introitato! È un insieme di rapporti e di fenomeni che risultano dal viaggio e dal soggiorno di persone non residenti, purché il loro trasferimento non dia luogo a insediamento e non sia legato ad alcuna attività lucrativa principale!

13 Il turismo: definizioni e classificazioni! Da queste prime definizioni emergono alcune variabili per la definizione del fenomeno turistico:! 1) lo spostamento dell individuo dal luogo di residenza;! 2) la durata dello spostamento (almeno 24 ore ma allo stesso! tempo non deve dar luogo a insediamento);! 3) il trasferimento di reddito non legato ad attività lucrative.! Dagli anni 60 in poi si introduce una quarta variabile esplicativa del turismo:! 4) la motivazione, cioè il bisogno che spinge il turista a viaggiare! Propriamente turistica! Non propriamente turistica! motivazioni di piacere! scopi culturali, sportivi! visita a familiari e/o amici!...! studio e conoscenza! motivi religiosi! salute e benessere! motivi di lavoro non remunerato!

14 Il turismo: definizioni e classificazioni! Nuove definizioni di turismo! Bertolino, 1961! ONU, 1963! È uno spostamento dal luogo abituale di residenza in uno o più luoghi di temporaneo soggiorno, al fine di soddisfare determinati bisogni di diporto, con conseguente trasferimento dei redditi a puro scopo di consumo! Il turista è una persona che viaggia per divertimento, ragioni familiari, salute, riunioni, affari, studio, che soggiorna per un minimo di 24 ore in una nazione o regione diversa da quella in cui risiede normalmente! Nice, 1965! Si manifesta come fenomeno di circolazione a scopo di diporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e su distanze più o meno grandi, con carattere spaziale e capacità di imprimersi nello spazio!

15 Il turismo: definizioni e classificazioni! (IUOTO, 1968)! (Nano, 1991)! il turista è quel visitatore che viaggia in un paese diverso da quello in cui ha abituale residenza, per qualunque ragione diversa da quella del lavoro pagato! il turismo è praticato con lo scopo di arricchire le proprie conoscenze, oppure di migliorare la propria salute o ancora di divertirsi ed evadere dai normali comportamenti della vita quotidiana! La definizione di turismo universalmente accettata è quella del WTO e dell UNSTAT, 1994! turismo come insieme di attività delle persone che viaggiano verso, e si trovano in, luoghi diversi dal proprio ambiente abituale, per un periodo complessivo non superiore a un anno consecutivo a scopo di svago, affari o per motivi diversi dall esercizio di un attività remunerata all interno dell ambiente visitato!

16 Il turismo: definizioni e classificazioni! Jafari, (1977)! Il turismo è lo studio di un individuo al di fuori del suo habitat consueto, dell industria che soddisfa i suoi bisogni, e dell impatto che egli e questa stessa industria hanno sull ambiente socio-culturale, economico e finanziario del paese ospitante! Nuove variabili! il turismo è un fenomeno economico! è articolato in mercato della domanda e dell offerta! impatta sull ambiente di destinazione! Toschi (1948) fu il primo geografo italiano a proporre uno schema interpretativo del rapporto domanda-offerta turistica! I tre momenti del turismo! Turismo attivo! Turismo passivo! Turismo circolatorio!

17 Il turismo: definizioni e classificazioni! I tre momenti del turismo e l impatto sull ambiente! Turismo attivo:! è il momento in cui si forma la domanda ed interessa le aree di irradiazione turistica! gli effetti sui luoghi d origine appaiono meno visibili, ma disaffezione ed estraniazione sono conseguenza dello spostamento dei flussi escursionistici verso le zone periurbane e verso le zone a forte attrazione turistica! Turismo circolatorio:! è il momento cui attiene la mobilità turistica e riguarda le aree in cui i flussi transitano per raggiungere le destinazioni finali! Ad esso sono connessi una serie di danni ambientali legati alle emissioni di scarico, al consumo di spazio ed all alterazione del paesaggio per la costruzione di infrastrutture di trasporto, ecc.! Turismo passivo:! è il momento ricettivo e si manifesta nelle aree di destinazione dei flussi turistici! le aree di destinazione subiscono gli effetti negativi del sovraffollamento (capacità di carico), della speculazione edilizia (infrastrutture ricettive, ricreative, seconde case ), dell inquinamento (rifiuti,, emissioni gas di scarico, danni al paesaggio)!

18 Una definizione di geografia!

19 Una definizione aperta di turismo!

20 Turismo e tempo libero!

21 Une definizione legata al concetto di regione!

22

23 Evoluzione del turismo!

24 Origine ed evoluzione storica del Turismo: il prototurismo! Periodo di riferimento Dall antichità alla rivoluzione industriale (seconda metà del XVIII sec.) Tipologia di turisti Aristocratici, classi elitarie, religiosi Caratteristiche dell offerta Assenza di strutture specializzate (locande, taverne) Forme prevalenti di turismo Turismo in occasione di eventi sportivi (es.: olimpiadi) Turismo termale dell antica Roma Pellegrinaggi (La Mecca, Santiago de Compostela) Viaggi studio (forme di Grand Tour ante litteram come clerici vagantes e goliardi) Dai primi anni del 600 si sviluppò una nuova tipologia di turismo: il Grand Tour! (viaggi di formazione di giovani aristocratici con tutore per 2-4 anni)! Si parla di prototurismo perché:! I viaggi non hanno la motivazione dello svago e della vacanza in senso stretto! I flussi sono molto ridotti! I comportamenti turistici sono orientati all auto-consumo! Si ha l assenza di strutture e di servizi specializzati! L impatto economico è irrilevante o addirittura nullo!

25 Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo moderno! Periodo di riferimento Dall inizio della rivoluzione industriale al Tipologia di turisti Classi elitarie, ma con crescente coinvolgimento dei ceti medi (borghesia) Caratteristiche dell offerta Prime strutture turistiche specializzate (Bath, Spa: città termali); Nascita di nuove professioni legate al movimento turistico Forme prevalenti di turismo Turismo termale soprattutto in Inghilterra Turismo balneare presso località marine Turismo in montagna (anche turismo alpino) Prime forme di turismo studentesco (es.: Comitato nazionale del turismo scolastico) Altri elementi caratterizzanti Miglioramento dei trasporti soprattutto delle reti ferroviarie e dei trasporti individuali Aumento della numero di turisti e del tempo libero con riconoscimento delle ferie pagate (democratizzazione del turismo) Ricerca costante di nuove località da parte dell upper class a causa della contaminazione da parte dei ceti meno elitari

26 Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo di massa! Periodo di riferimento Dal secondo dopoguerra ai primi anni dell epoca neo-industriale (economia della conoscenza) Tipologia di turisti Tutti i ceti sociali Caratteristiche della domanda e dell offerta Concentrazione dei flussi in determinate destinazioni turistiche Standardizzazione della domanda e dell offerta Aumento e diversificazione delle strutture, dei servizi e delle attrazioni turistiche Miglioramento dell organizzazione e del management turistico: nasce il Tour Operator Forme prevalenti di turismo Turismo balneare Turismo in montagna Turismo di affari e congressuale Sviluppo di prime forme di turismo alternative (turismo sportivo, soggiorni per studio) esplosione feno- Altri elementi caratterizzanti Boom economico post-bellico Crescita demografica e crescente urbanizzazione Incremento del tempo libero e riconoscimento delle ferie pagate meno della villeggiatura e della seconda casa Internazionalizzazione del turismo

27 In un tentativo di schema logico possiamo dissociare il turismo in tre elementi essenziali:

28 1. la domanda corrisponde al bisogno di turismo e all AREA DOVE SI ORIGINA TALE BISOGNO

29 2 - l offerta corrisponde all area e alle strutture che rispondono alla domanda

30 3 - il tramite corrisponde a tutto ciò che verte sui trasporti, alle infrastrutture, ai modi di trasferimento ma anche all immagine turistica, alla trasmissione, alla comunicazione

31 SPAZI DELLA DOMANDA aree urbane, aree industrializzate e tutti i luoghi di formazione come a tutti quegli elementi dell economia moderna che veicolano, canalizzano, (tour operators, compagnie di turismo, agenzie di viaggio

32 SPAZI DELL OFFERTA: sviluppo, acculturamento, strutturazione, equilibrio dei LUOGHI DI ARRIVO

33 SPAZI TRAMITE: elementi che facilitano o rendono difficile l incontro tra domanda e offerta, rapporti internazionali, congiunture economiche, politiche, modi di formazione e diffusione dell immagine (marketing, ecc

34 PER UNA DEFINIZIONE DI TURISMO Per gradi: - Vocabolario dall INGLESE TO TOUR :

35 Il turismo coincide con lo spostamento nello spazio (viaggio) che non sia motivato da ragioni economiche dirette e con tutte le attività, le manifestazioni e le strutture che con questo spostamento senza fine di lucro dà luogo.

36 SENZA FINE DI LUCRO??? E IL TURISMO PER AFFARI?

37 Seguendo invece le analisi di tipo motivazionale possiamo dire che il turismo corrisponde:

38 a uno spostamento nello spazio finalizzato alla ricerca o alla scoperta dell altro da sé ovvero dell esotico. Allora anche Ulisse, Mosé, il gran tour, Goethe, Stendhal, Marco Polo, esploratori. Sono tutti turisti???

39 Il turismo, in senso corrente, è solo quello di massa, che si svolge nelle società industriali contemporanee e quindi a partire dalla rivoluzione industriale (ma di fatto dal secondo dopoguerra).

40 Del resto ha a che vedere con i rapporti tra economia e società, con l alienazione del lavoro, con l organizzazione dell economia (fabbrica, tempi, fatica).

41 Miossec: il turismo è l evasione da un mondo di lavoro, di ingombro, di concentrazione, nel quale gli effetti agglomerativi giocano un ruolo importante.

42 Si tratta di uno SPAZIO PERIFERICO rispetto al centro del lavoro e del potere.

43 prima: il lavoro specializzato rende soddisfatto e appagato (anche se stanco) il lavoratore che è artigiano, che è contadino, che produce il suo prodotto.corrispondenza tra lavoro e realizzazione della propria personalità

44 poi: l organizzazione razionale del lavoro frammenta il processo di produzione e fa si che l operaio non abbia alcuna soddisfazione in sé dall oggetto prodotto, si dissocia, così, il lavoro dall esistenza e diventa fisiologico il riposo.

45 D altro canto, ci si distacca dall ambiente naturale e si perdono tradizioni, rurali, antiche

46 Un operaio vive una fabbrica alienante, dove produce sempre lo stesso pezzo, vive in una città mostro, in case impossibili.e in qualche maniera perde identità anche se acquista coscienza di classe, informazione, cultura, organizzazione, difesa dei diritti

47 Del resto l industrializzazione consente anche una migliore condizione di vita, una migliore distribuzione della ricchezza; aumenta il reddito, aumenta il tempo libero e struttura la vita in maniera totalmente differente: preparazione al lavoro (sempre più lunga) lavoro (sempre più breve) pensione (sempre più lunga)

48 ELEMENTI DI MODIFICAZIONE - Invenzione della fine settimana, - delle seconde case, - dell automobile di massa, - processo di imitazione delle classi medie rispetto alle classi alte

49 - politiche di welfare che inducono a una migliore organizzazione delle società - imponente sviluppo dei sistemi e dei modi di trasporto e conseguente diminuzione delle distanze di fatto.

50 Il turismo può essere letto secondo due prospettive: LE SCIENZE UMANE che si occupano dei comportamenti dei gruppi umani, LA STORIA ovvero gli sviluppi secondo gli accadimenti

51 il turismo è UNO SPOSTAMENTO DI SINGOLI O DI GRUPPI FUORI DELL ABITUALE LUOGO DI RESIDENZA E DI LAVORO PER RAGIONI DIVERSE DA QUELLE DEL LAVORO (ma anche chi lavora viaggia e si concede spassi)

52 Analisi dei tre elementi lo spostamento: chi fa turismo cambia il luogo dove vive anche se temporaneamente che non lo faccia per lavoro ci si sposta sempre in presenza di tempo libero (settimane, mesi, finesettimana, siano attivi o passivi PROBLEMA pensionati: si tratta di un cambiamento nelle consuete abitudini di vita, in realtà per il turismo della terza età è complesso distinguere con esattezza il viaggio turistico da altri tipi di spostamenti

53 le MOTIVAZIONI, le intenzioni, al viaggio di ordine collettivo o individuale, e di stampo prettamente psicologico e sociologico, vengono ricondotte a TRE ordini di cause

54 SANITARIE Anche senza ricorrere al bisogno di cure (terme, o altro) anche la motivazione al riposo basta a far considerare un viaggio di ordine sanitario il cambiamento d aria, ritemprarsi dopo il lavoro. Per le malattie vere non si può parlare di turismo. Ma le due cose si mescolano.

55 PER MIGLIORARE E NON PER CONTRADDIRE IL PROPRIO SISTEMA DI VITA Spostamento effettuato per perseguire un arricchimento della propria esperienza quotidiana. Non c è bisogno di negare sé stessi ma anzi si conservano le proprie abitudini e le si arricchiscono con lo spostamento, con la visita (escursioni, studenti, viaggi studio, stages di approfondimento )

56 PER CAMBIARE RISPETTO AL PROPRIO QUADRO DI VITA Si tratta di una integrazione, (emotiva spirituale, culturale, professionale) che si appaga nella visione del diverso da sé, dell altro, dell esotico.!

57 E evidente che queste tre grandi categorie soddisfano trasversalmente i vari turismi (invernali, estivi, lunghi e brevi)

58 Ci sono poi altre caratteristiche che sono, apparentemente, comuni a tutti i tipi di turismo:

59 il desiderio del bel tempo, per predisporci al buon umore, per utilizzare al massimo il tempo libero in qualche maniera per avvicinarci alla natura.

60 Il bisogno di urbanità i numeri sono chiari: tutti i grandi flussi turistici interessano spazi prossimi alle grandi città (emilia, toscana, ecc ) come se ci fosse una diretta connessione tra le colline, il mare, la montagna intorno alle grandi città sembrerebbe dunque una fuga dall urbanità piuttosto che un bisogno ma in realtà. I luoghi di cui parliamo (rimini, toscana, le stazioni sciistiche. Sono urbani nel senso che presentano strutture, servizi, ambienti che replicano le città: case, alberghi, supermercati, uso delle auto, discoteche

61 Magari non è sempre vero, la montagna è anche isolata, alcuni luoghi di mare sono isolatissimi. Ma in effetti non esistono luoghi assolutamente INURBANI in grado di ospitare turisti molti luoghi sono così ma nessuno ci si reca. Del resto i turisti sono essenzialmente occidentali e la nostra cultura è cultura urbana ed è quello che cerchiamo anche quando ci divertiamo.

62 RIVOLUZIONE INDUSTRIALE URBANITA RIVOLUZIONE TECNICA (macchina a vapore) INDUSTRIA TESSILE TRASPORTI AUMENTO DEL REDDITO, TRASFORMAZIONI ECONOMICHE MIGLIORI CONDIZIONI IGIENICHE CRESCITA DELLA POPOLAZIONE, TASSI, transizione demografica, SECONDARIO E TERZIARIO

63 Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo globale! Periodo di riferimento Dai primi anni 90 in poi Tipologia di turisti Tutti i ceti sociali Caratteristiche della domanda e dell offerta Domanda strutturata evoluta e ricerca di maggiore libertà Valorizzazione delle risorse e delle identità locali Integrazione e sviluppo congiunto con tutti gli attori della filiera turistica Differenziazione/personalizzazione e specializzazione Forme prevalenti di turismo Tutti le forme di turismo con particolare attenzione a quelle tipologie che prevedono un contatto più autentico con la realtà locale (turismo rurale, ambientale, culturale, religioso, enogastronomico) Altri elementi caratterizzanti Coinvolgimento del mondo intero nei processi di valorizzazione turistica Bisogni dei turisti sempre più complessi e multidimensionali Sviluppo tecnologico Ricerca di un contatto più autentico con il luogo visitato «Non sono più le mete a fare la differenza, ma le esperienze che si possono vivere» (Battilani P.)

64 IL TURISMO OGGI! - manifestazione della socialità contemporanea! - elemento fondante è la ricerca di spazi diversi! - ragione d essere: osservazione del territorio! - Il turismo sperimenta l alterità attraverso il viaggio sia come esperienza ludica sia educativa!

65 Il turismo è fenomeno di rilevante portata spaziale! In questi termini il turismo produce una " geografia dell ALTRO " (o dell Altrove)! configurata come ricerca di evasione dal quotidiano!

66 si costituiscono veri e propri " PAESAGGI TURISTICI " ordinati secondo modalità del tutto originali"!

67 Ovvero processi di " de-territorializzazione e " ri-territorializzazione! che impongono nuove gerarchie,! segnano nuovi confini,! introducono principi segregativi legati alle logiche spaziali!

68 Straordinaria capacità di espansione del turismo produce doppio fenomeno: Conquista continua di sempre nuovi spazi Consumo e banalizzazione di quelli già acquisiti!

69 In quanto progetto sociale il turismo ha modificato la natura del tempo libero Prima: tempo libero era «altro» dal momento lavorativo o semplice spazio «ricreativo» Ora: invade lo spazio giornaliero. Il ludico, ricreativo, turistico, occupano il quotidiano, il culturale, il produttivo e ne subiscono a loro volta l intrusione.

70 Sfuma la distinzione tra VITA VERA (LAVORO, STUDIO) e TEMPO LIBERO (RICREAZIONE, RIPOSO) TALE COMMISITIONE!! - PRODUCE SPAZI IBRIDI! - E RENDE CONTINUAMENTE MUTEVOLI LE FRONTIERE DEL TURISMO CONTEMPORANEO!

71 LO SPAZIO TURISTICO HA NATURA AMBIGUA! In primo luogo perché è! Spazio immaginario! Corredato di mappe mentali! Formato da fantasie individuali e collettive e su miti!! Inoltre perché organizza materialmente il proprio contesto interagendo con lo spazio geografico!

72 Distinzione di una spazialità turistica! Territori turistici della modernità: luoghi ormai tradizionali, modelli territoriali, continua ricerca di espansione. Movimentano milioni di persone!! Nuovi luoghi delle pratiche turistiche post-moderne. Turista/non-turista - Luogo/non-luogo.! Spazi geografici pre-turistici!!

73 Il turismo attuale si articola sempre più in spazi liminali e instabili, determinati nella temperie della post-modernità, con luoghi a- territoriali, svincolati dal referente, liberi dall angoscia modernissima dell autentico.!

74 Le tendenze dei flussi turistici attuali.. in sintesi! I tempi! I bisogni! I flussi globali sono in aumento seppure per periodi di tempo limitati Destagionalizzazione dei flussi turistici: i periodi di vacanza si distribuiscono lungo tutto l anno moltiplicando le opportunità di svago; si tratta di soggiorni brevi (pochi giorni o anche solo un week-end) La vacanza non è intesa solo come svago e relax ma, anche, come esperienza di vita e di arricchimento personale! Il turista ricerca un rapporto diretto con i luoghi visitati, con il territorio e la sua memoria storica, la sua cultura e il suo ambiente! Cresce la domanda di autenticità, unicità, spontaneità nell esperienza turistica! I luoghi! Si scelgono mete lontane da quelle classiche, poco affollate Le tradizioni rurali suscitano attenzione e curiosità I parchi e le riserve naturali attirano sempre più visitatori Organizzazione della vacanza! Si abbandonano i viaggi di gruppo! Si preferisce il trasporto aereo a quello terrestre (su strada e su ferro), con una forte crescita del fenomeno dei last minute! Cresce l utilizzo delle ICT in tutte le fasi del turismo! Aumenta la domanda di pacchetti turistici personalizzati, a scapito dei tradizionali all inclusive!

75 risorse turismo

76 il turismo parte dalle aree urbanizzate e dai paesi ricchi o altamente industrializzati.

77 Possiamo definire alcuni luoghi del turismo attivo (Toschi) intesi come quelli dove si forma un impulso repulsivo in relazione a un desiderio di andare, di allontanarsi, di emigrare dalla vita di ogni giorno divenuta intollerabile per noia, per appesantimento della fatica, per insufficienza di salute.

78 Oppure con Miossec dire che: il turismo è un evasione dal mondo del lavoro, di congestione, di concentrazione, tanto che lo spazio turistico di arrivo è presentato come un complemento, un negativo, una periferia dei luoghi di partenza.

79 Ma il solo IMPULSO REPULSIVO non basta. C è bisogno anche un IMPULSO ATTRATTIVO dei luoghi

80 Oltre al fatto che il turismo sta diventando una norma, una normalità, un modo abituale di trascorrere il tempo libero.

81 E quindi non solo repulsione e attrazione ma anche sollecitazioni da parte del sistema di valori, del modello di consumi delle società (post)urbanoindustriali.

82 Del resto la scelta delle località di arrivo è sempre più mediata dagli intermediari. Che svolgono un ruolo non di secondo piano.

83 Nella scelta entrano varie componenti tra cui: la distanza da superare (e i relativi costi) l immagine della stazione di arrivo che si forma attraverso le informazioni rinviate alle informazioni disponibili alla percezione dei singoli a loro volta collegate alla cultura del singolo e a quella dell area linguistica, politica, sociale cui appartiene

84 si tratta quindi della produzione di una immagine formata da molte componenti, che risponde a molti elementi.

85 In questi termini lo spazio turistico non è solo spazio complementare al luogo di partenza ma anche uno spazio omogeneo, in cui alcune occasioni sovrapposte danno luogo a opportunità, possibilità di offerta, di sostituzione nella domanda, nella scelta del mezzo di trasporto e nei tipi di turismo.

86 Dal punto di vista della stazione di arrivo lo spazio turistico risulta costituito da tre elementi: l ambiente naturale che appartengono all universo delle risorse turistiche, ma dei quali non è possibile valutare in assoluto il valore, o meglio il peso nella valorizzazione della località le strutture ricettive che appartengono alla sfera dell offerta, e si modellano sempre sui caratteri dell ambiente urbano da cui proviene il turista. Anche nelle località più esotiche c è il confort simile alle aree di provenienza. L azione degli intermediari del turismo agenzie, pubblicitari campagne.

87 Fatta questa premessa. Possiamo parlare di risorsa turistica?

88 Cosa è una risorsa: un bene disponibile o che può diventare disponibile per il consumo, ovvero un oggetto che è già incluso, per tradizione o costumi, nel novero dei beni ovvero consumabile e disponibile, conviene o è interessante consumare

89 dunque il concetto di risorsa è: rinnovabile e non prefissato nel tempo. E corrisponde a bisogni primordiali dell uomo.

90 Ovvero: alimentarsi, ripararsi, socializzare, perpetuare nel tempo l esistenza, conservare la specie

91 Tali obiettivi possono essere perseguiti con infinite variabili e metodologie. Ovvero, le risorse passano al vaglio della storia: dal punto di vista culturale, economico e tecnologico.

92 Perché un oggetto si trasformi in una risorsa c è bisogno di tutte queste componenti.

93 Un ghiacciaio: è risorsa se (cultura) è un BENE FRUIBILE ovvero se attraverso un sistema culturale è rientrato nella nostra immagine del bello, risponde all esigenza di esotico e di diverso, risponde all esigenza del divertimento (sci), appaga l auto-sfida (alpinismo) oppure tutto assieme. Discorso simile vale per la classe sociale, il gruppo, il sistema collettivo solo i mass media sono in grado di trasformare un ghiacciaio in un BENE FRUIBILE Chia è una risorsa per la classe media francese o tedesca ma non per una famiglia cinese o africana.

94 È risorsa se (economica) se dal punto di vista economico risponde a criteri di FRUIBILITA, se è accessibile a prezzi normali e capaci di essere sostenuti da masse sempre più grandi di popolazione, secondo il principio delle economie di scala.

95 E risorsa se (tecnologica) senza gli indumenti adatti, senza la tecnologia che ci permette di risalire, di approfittare del ghiacciaio (sub, deserto, ecc ma anche l auto privata) non potremmo approfittare e il luogo non è risorsa e che la società sia organizzata in maniera così avanzata da offrire sistemi e strumenti capaci di consentire l esperienza di viaggio e, dunque, trasformare l oggetto in risorsa. ( carte, rilevamento, sistemazione, organizzazione, informazione, aerei, aeroporti, porti, distribuzione )

96 Risorsa turistica se possiede i tre elementi insieme.

97 Classifichiamo le risorse turistiche in quattro grandi classi:

98 beni ambientali di tipo naturale (paesaggi naturali, mare, clima.) beni ambientali di tipo culturale (castelli, musei, centri storici, paesaggi rurali, rovine archeologiche) strutture ricettive (alberghi, campeggi, esercizi pubblici, negozi) le infrastrutture di tutti i tipi (ponti, strade e società di trasporti, condutture o impianti di disinquinamento, uffici pubblici degli addetti al turismo, le stazioni metereologiche)

99 per tipologie di spazi turistici! Riviere, lidi marittimi e lacustri! Tipi balneari a multipolarità regionale densa e diversificata (Andalusia, Croazia)! Regioni riviere lacustri! Regioni specializzate e multipolari (emilia, adriatico, venezia)! Tipo balneare a polarità discontinua (intervallata da spazi non turistici, Languadoc, Tunisia, Corsica)! Spazi urbani! Regioni turistiche a polarità urbana centralizzata (ile de France)! Regioni turistiche a multipoarità urbana (Giappone, Marocco, Toscana)! Spazi montani multi polari e bipolari a dominanza «bianca»! Multipolare alpino, montagne rocciose! Multipolare (Marocco)!

100 Regioni turistiche «culturali» polarizzate! Polo centrale urbano o culturale maggiore! Conformazione a satellite (complemetarità dei poli)! Coerenza geografica (prossimità)! Buone infrastrutture! Modello classico (toscana)! Modello complementare (veneto orientale, parigi)! Spazi turistici regionali poco o non polarizzati! Poco: corfù, corsica, giamaica! Affatto: siberia (transiberiana) Canada occidentale,! Le periferie turistiche (tempo del viaggio) in modificazione spazio-temporale! Vicine (accesso in auto: maghreb, SIcilia, balcani! Lontane (Brasile, Canada,!

101 Alcune considerazioni recenti!

102 Alcune considerazioni recenti!! TURISMO DI MASSA! È quello dei villaggi turistici e dei grandi alberghi delle località balneari, che raccolgono migliaia di turisti, i quali si spostano durante lo stesso periodo.! Le mete turistiche sono scelte in base alla moda o al richiamo di personaggi famosi.! Il turismo di massa per molte località ha significato alterazione degli habitat naturali, consumo eccessivo delle risorse naturali, edificazione intensiva, perdita di identità culturale.!

103 VS " TURISMO SOSTENIBILE! È un turismo contemporaneo che registra un mutamento dei gusti del turista con una maggiore attenzione al rispetto dell ambiente e alle culture locali.! Le forme di turismo basate su modi sostenibili di fruizione e diversificazione dell offerta turistica superano l abusivismo edilizio e il sovraffollamento delle località balneari, che intacca l habitat naturale delle coste. A questo si associa anche un risparmio in termini economici.!

104 TURISMO DI NICCHIA"! Quello di nicchia è un turismo che si rivolge ad un target ben definito, non molto numeroso, che opta per delle mete alternative. Questo turismo nasce per soddisfare una domanda personalizzata e allo stesso tempo organizzata: molto spesso, infatti, durante un viaggio di questo genere si raggiungono più destinazioni.!

105 TURISMO RESPONSABILE"! Secondo l'associazione Italiana Turismo Responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.!

106 Il turismo responsabile è:! Durevole: non si basa sulla crescita a breve termine della domanda ma sugli effetti a medio lungo termine del modello turistico adottato, cercando di mettere in armonia la crescita economica e la conservazione dell ambiente e dell identità locale, fattori che costituiscono il principio attivo dello sviluppo turistico nel tempo;! Integrato e diversificato: l offerta turistica deve essere il risultato naturale delle risorse locali: il patrimonio architettonico, le feste tradizionali, la gastronomia, i rapporti con il mare, con il deserto, ecc. La monocultura turistica deve essere sostituita con dei modelli diversificati che rafforzino l attrattiva dell offerta.! Pianificato: indica un analisi attenta delle condizioni presenti e delle prospettive future, unite alla presa in considerazione al momento della decisione delle diverse variabili che intervengono nel processo turistico.!

107 Il turismo responsabile! Economicamente vitale: si propone quale modello alternativo che non rinuncia alla vitalità economica e alla ricerca del benessere della comunità locale. Non si pone come priorità la crescita rapida dei redditi turistici, ma la natura e la vitalità nel tempo degli investimenti.!! Partecipato: in quanto tutti i soggetti devono essere coinvolti nei processi decisionali riguardanti lo sviluppo del territorio e collaborare alla realizzazione.!! Il turismo responsabile si riferisce a un approccio al turismo nato alla fine degli anni 80 e caratterizzato da una duplice preoccupazione per l ambiente dei luoghi visitati dal turista e per il benessere delle popolazioni che vi abitano. Nella maggior parte dei casi, l'espressione viene utilizzata con riferimento al turismo nei paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo, dove si concentrano una parte essenziale del patrimonio ambientale del pianeta (che l'ecoturismo si ripromettere di preservare) e, spesso, popolazioni in difficoltà (che l'ecoturismo si ripromette di aiutare). Soprattutto in quest'ultimo aspetto, il concetto di ecoturismo si può mettere in relazione con quello di commercio equo e solidale.!

108 Le tendenze dei flussi turistici attuali: le compagnie low-cost! Il boom degli ultimi anni delle compagnie aeree low-cost ha rivoluzionato il settore del trasporto aereo e prodotto notevoli cambiamenti! in materia di servizi al turismo! punto di forza! abbattimento dei costi di trasporto per i turisti:! le compagnie low-cost riescono a garantire un prezzo medio inferiore del 50% delle tariffe tradizionali delle compagnie di bandiera!! utilizzo di sistemi di prenotazione via Internet e l'acquisto! anticipato dei biglietti;!! eliminazione delle commissioni dovute alle agenzie di viaggio! sulla vendita di ogni biglietto;!! riduzione dei costi amministrativi (fissi e variabili) in seguito! alla riduzione/eliminazione del personale a terra, a contributi! più bassi richiesti dagli aeroporti di destinazioni minori, ecc.! Negli ultimi anni il servizio offerto riguarda non soltanto il volo ma un intero viaggio, comprensivo di prenotazioni alberghiere, di trasporti a terra, forte competizione con i tour operator!

109 Le tendenze dei flussi turistici attuali: le compagnie low-cost! Forte impatto economico positivo! per gli aeroporti (soprattutto minori) che vedono aumentare il proprio giro d affari (es. Ciampino, Pisa, Venezia/Treviso, ma anche Stansted a Londra, Hahn a Francoforte,...):! per le destinazione turistiche ospitanti! le regioni periferiche competono per l inclusione dei loro aeroporti nelle rotte delle compagnie low-cost offrendo alle compagnie aeree contratti vantaggiosi! I dati confermano la forte espansione delle compagnie low cost: in Italia, continuano a crescere con un tasso dell 8% annuo a scapito dei tour operator che sulle prenotazioni tradizionali perdono il 23%:!! il turista sceglie tali compagnie soprattutto per viaggi di piacere (80% dei casi), il! restante 20% per viaggi legati al business;!! l aeroporto più gettonato è Bergamo-Orio, a seguire Linate, Malpensa, (Brescia);!! la tratta più ricercata è la Milano-Catania;!! la destinazione più acquistata in Europa è la Milano-Parigi ed in generale le! destinazioni preferite dagli italiani sono: Gran Bretagna (26,6%), Germania! (25,2%) e Spagna (12%)!

110 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! Il turismo residenziale:! attiene agli spostamenti per vacanza in appartamenti e residences in proprietà o in affitto; esso è attivato, in particolare, dal turismo balneare e termale! movimento sommerso! Nel 2003 l ISTAT e l UIC hanno registrato in Italia un flusso di circa 900 milioni di presenze, a fronte dei 340 milioni di presenze rilevate presso le sole strutture ufficiali (alberghiere ed extra-alberghiere)! Dal Primo Rapporto su Il Turismo italiano negli appartamenti (2005):!! le strutture complessivamente analizzate sono per un totale! di posti letto;!! rappresentano il 20% del totale dei posti letto disponibili ed il 68%! delle unità ricettive;!! sono concentrate prevalentemente al Sud (Roma e Palermo)!

111 Nel 2013 l'alloggio privato è quello scelto per il 52,6% dei viaggi nel complesso (il 65% delle notti) e il 56% di quelli per vacanza (il 66% delle notti) con destinazione italiana.!! I due terzi delle vacanze (66%) sono trascorse in abitazioni di parenti o amici (53% delle notti), seguite dalle abitazioni di proprietà (18,6% dei viaggi e 28,5% delle notti) e dagli alloggi in affitto e bed&breakfast (10,7% e 16,4%).!! Tra il 2008 e il 2013, le vacanze in abitazioni private sono diminuite del 54,4% (-41,7% per le notti) quelle in strutture collettive, più frequenti all'estero, del 37%.!! Per le abitazioni private, il forte calo è concentrato sulle vacanze brevi (oltre il 60% in meno, anche in termini di notti); nel 2013, le vacanze in alloggi privati sono quindi mediamente più lunghe (sono viaggi lunghi nel 54% dei casi).!! La durata media delle vacanze in abitazioni private è aumentata da circa 6 notti a 7,8 soprattutto nelle abitazioni di parenti e amici (da 4,7 a 6,2) e in quelle di proprietà (da 8 a 11,9); stabile la media per gli alloggi in affitto (pari a 9,5).!! Nel 2013, il 15,6% dei residenti ha effettuato almeno una vacanza in Italia (24,4% nel 2008); tra questi, più della metà (8,6%) è stato almeno una volta in abitazioni private (14,6% nel 2008); a diminuire sono soprattutto i turisti in case di proprietà (dal 3,2% all'1,5%).!

112 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! Il caravanning o turismo all aria aperta:! individua, attraverso l utilizzazione della propria vettura, caravan e/o motocaravan, una diversa modalità di trasporto, di ricezione e di ristorazione turistica! Motivazioni:! libertà di organizzazione e di movimento;! ricerca di un contatto autentico con il territorio e la sua popolazione;! propensione alla condivisione e all aggregazione.! In Italia il comparto conta:! - 11,9 mil di persone con 307mila veicoli! - circa 8 milioni di arrivi prevalentemente in campeggi (44,9%)! - stanzialità di circa 8 giorni! In Europa il comparto conta:! - 12,8 milioni di posti letto nei veicoli ricreazionali! milioni di pernottamenti! - il fatturato per pernottamenti è pari al 15,5% di quello alberghiero! Ricadute sul territorio:! capacità di rivitalizzare centri turistici e destinazioni secondarie! valorizzazione e diffusione delle proprie risorse enogastronomiche e artigianali!

113 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! Il turismo enogastronomico:! Consumo consapevole di esperienze gastronomiche da parte dei turisti! Il turista Vuole partecipare alle tradizioni culinarie del luogo visitato, eno-gastronomico:! godere dell unicità del patrimonio eno-gastronomico, ricercare un osmosi tra risorse turistiche territoriali e gastronomia! Esistono due profili tipo! Gastronauta! Foodtrotter! E attirato dal prodotto raro, lavorato a mano, unico e di un certo territorio, e apprezza il connubio enogastronomia-festa! Le risorse eno-gastronomiche assumono una rilevanza centrale! E più sensibile al territorio, e attribuisce la stessa rilevanza alle risorse enogastronomiche e ai servizi turistici del luogo! Il territorio e le sue caratteristiche assumono una rilevanza centrale!

114 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! Due differenti sistema di offerta turistica

115 Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre! Il turismo enogastronomico, per il suo legame con il territorio, è spesso praticato in ambito rurale! esiste un forte legame tra! Turismo eno-gastronomico! Turismo rurale! «! Ma... se è vero che il turismo rurale può incorporare esperienze di turismo enogastronomico, non vale il contrario!»! il turista in ambito rurale fruisce delle risorse di un territorio (parchi, fiumi, flora e fauna ) ma, anche, degli ambienti antropici (sagre, tradizioni, artigianato, eventi religiosi, altri eventi popolari ).!

116 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! L offerta! Strutture:! tradizionali (piccoli alberghi, pensioni) + agriturismi, bed & breakfast, alberghi diffusi, paesi-albergo, camping! Ristorazione:! agriturismi, taverne, locande e osterie! Attività ricreative:! escursionismo, birdwatching, cicloturismo, trekking, percorsi enogastronomici, degustazioni, eventi culturali! Le motivazioni! Memoria ritrovata:! Salute e benessere:! Conoscenza e apprendimento:! sensibilità al recupero delle tradizioni, rivalutazione del mondo agricolo e artigianale, interesse per il paesaggio rurale! qualità della vita, dell ambiente, dei cibi genuini, del paesaggio e del relax! scoperta delle bellezze storiche e naturalistiche, rapporto diretto con i luoghi, accoglienza ed ospitalità della comunità locale! Deve essere un turismo communited based! ovvero basato su un rapporto relazionale e di scambio tra comunità locale e turista; le risorse locale devono essere resi fruibili al turista attraverso:!! le proprie conoscenze dirette e l esperienza consolidata!! il vissuto dei luoghi!! l accoglienza e l ospitalità!

117 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! L Agriturismo costituisce una delle tipologie di offerta ricettiva e ristorativa tipica del turismo eno-gastronomico e rurale! La legge nazionale 730/85! definisce l attività agrituristica come attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli ( ) attraverso l'utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvi-coltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali! Le motivazioni della scelta degli agriturismo! " sistema di accoglienza e qualità nel rapporto completamente diversa da quella di una struttura alberghiera; " cibi e pietanze della tradizione eno-gastronomica locale; " possibilità di relax e quiete; " contatto diretto con la natura incontaminata; " esplorazioni di luoghi e territori ameni e poco conosciuti di cui ricostruire un identità attraverso la partecipazione a momenti culturali e tradizionali

118 Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre! I numeri del turismo. in agriturismo!! oltre 2,5 milioni di ospiti negli agriturismi italiani con un età compresa! tra i 21 e i 50 anni, prevalentemente famiglie e coppie!! le strutture agrituristiche italiane al 2003 erano oggi sono per posti letto!! il soggiorno medio va dai 3 ai 6 giorni!! 8 volte su 10 i turisti provengono da altre regioni e nazioni! Negli ultimi anni l offerta si è arricchita e diversificata sempre più:! Agriturismi di prima generazione :! - solo alloggio (95%);!!- alloggio e ristorazione (55%)! Agriturismi di seconda generazione che arricchiscono l offerta con:! - servizi di vendita diretta (61,1%);! - degustazione (37,9%);! - attività culturali ricreative (41,1 %);! - attività sportive (29,6%);! - allestimento di fattorie didattiche (22,9%).!

119 Nel 2013 il numero delle aziende agrituristiche (aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo) è pari a , 423 in più rispetto all'anno precedente (+2,1%).!! Nel corso del 2013, le nuove aziende autorizzate all'attività agrituristica sono 1.697, quelle cessate Rispetto al 2012, aumentano sia le nuove autorizzazioni (+411 unità) sia le cessazioni (+49 unità).!! Le aziende agrituristiche confermano il loro impegno per la diversificazione dei servizi offerti. Persiste, infatti, l'offerta di pacchetti turistici integrati con servizi differenziati, diretti a meglio qualificare l'attività agrituristica rispetto al territorio in cui viene esercitata: aziende svolgono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre aziende uniscono all'alloggio le altre attività agrituristiche.!! Rispetto al 2012, il numero di agriturismi aumenta soprattutto nel Nord (+6,1%) e meno nel Centro (+1,1%), mentre cala nel Mezzogiorno (-2,1%).!! Il 42,1% degli agriturismi con alloggio, il 46,9% di quelli con ristorazione e il 43,8% degli agriturismi con degustazione è localizzato nel Nord, mentre il 41,9% delle aziende con altre attività agrituristiche è situato nel Centro.!! La Toscana e l'alto Adige, con e aziende, si confermano i territori in cui l'agriturismo risulta storicamente più consistente e radicato.! Più di un'azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile; la maggiore concentrazione si rileva in Toscana, con aziende, pari al 40,8% del totale regionale e al 22,5% del totale nazionale degli agriturismi gestiti da donne.!

120 Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre! Ecoturismo! Nel 1800: ecoturismo = turismo verde! Nel 1987, prima vera e propria definizione:! il viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate e incontaminate con l obiettivo di studiare e godere lo scenario e le proprie forme di vita vegetali e animali, promuovendo la conservazione, favorendo un vantaggioso e attivo coinvolgimento socio-economico delle popolazioni locali e cercando sempre di minimizzare l impatto negativo della visita! Definizioni successive hanno sottolineato l importanza crescente dell apprendimento rispetto alla conservazione! Attraverso l ecoturismo si cerca di:!! Promuove la conoscenza e l apprezzamento ambientale!! Promuove una positiva etica ambientale!! Favorire il passaggio da una filosofia antropocentrica ad una biocentrica!! Favorire un turismo ecologicamente sostenibile!! Sostenere la cultura ed il benessere delle comunità locali!

121 Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre! Le motivazioni degli ecoturisti! " Opportunità di relax e tranquillità! " Contatto con la natura e la comunità locale! " Scoperta di nuovi paesaggi! " conoscenza delle tradizioni culturali, folcloristiche locali! " Presenza di itinerari segnalati ed escursioni con guide locali! L identikit dell ecoturista italiano! ETA SESSO PROFESSIONE TITOLO DI STUDIO da 25 a 34 anni 55% da 35 a 49 anni 25% Femmine 50,6% Maschi 49,4% Libero professionista 26,1% Studenti 25% Impiegati 24,4% Diploma 48% Laurea 45%

122 Le nuove forme di turismo: caratteristiche! L ecomuseo! Differenza tra! Finalità degli ecomusei! Istituzioni legate, per la loro natura e la loro storia, alle domande della collettività; assicurano lo sviluppo economico in settori non tradizionali e in cui conservare un identità nell era della globalizzazione. Hugues de Varine (1971)! Museo tradizionale:! Ecomuseo:! tende a concentrare in uno spazio chiuso e definito (immobile) un numero di reperti e di oggetti collezionati a partire dall idea del frammento! nasce per salvaguardare e rivalutare gli oggetti ma, soprattutto, il patrimonio culturale, le tradizioni, i modi di vita di un territorio; lo spazio di riferimento è il territorio! Conservazione e restauro di ambienti di vita tradizionali;! Valorizzazione, nelle aree prescelte, di abitazioni o fabbricati carat-! teristici, mobili e attrezzi, strumenti di lavoro e di ogni altro oggetto! utile alla ricostruzione fedele degli ambienti di vita tradizionali;! Predisposizione di percorsi volti a relazionare i visitatori c on gli! ambienti tradizionali di contorno;! Coinvolgimento attivo delle comunità e delle istituzioni locali.!

123 Il termine Ecomuseo e stato coniato da Hugues de Varine nel 1971.! Con questo neologismo egli voleva riferirsi ad un museo dedicato al territorio nel suo complesso:! Un qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrate ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli.!

124 L esperienza degli ecomusei nasce in Francia all inizio degli anni 70, grazie all intuizione del museologo Georges Henri Riviére, che così li descrive:!! L ecomuseo è il museo del tempo e dello spazio in un territorio dato,! è un istituzione che si occupa di studiare, conservare, valorizzare e presentare la memoria collettiva di una comunità e del territorio che la ospita, delineando linee coerenti per lo sviluppo futuro,! è il frutto del rapporto costruttivo tra una popolazione, la sua amministrazione e un equipe pluridisciplinare di esperti,!! è un organismo che, pur rivolgendosi anche ad un pubblico esterno, ha come interlocutori principali gli abitanti della comunità i quali, anziché visitatori passivi, vogliono diventare fruitori attivi,!! è un museo del tempo, dove le conoscenze si estendono e diramano attraverso il passato vissuto dalla comunità per giungere nel presente, con un apertura sul futuro,! è un museo dello spazio: spazi significativi dove sostare e camminare. Privilegia il linguaggio visivo diretto degli oggetti fisici e delle immagini, nel loro contesto originario e nella loro esposizione al pubblico!! Diffusi dapprima in Francia (ove esiste una federazione degli ecomusei) e in altri paesi francofoni come il Canada, sperimentati poi in molti altri paesi europei e in situazioni territoriali diverse, quali zone limitrofe o comprendenti parchi naturali, aree paleoindustriali dismesse, valli rimaste emarginate dallo sviluppo turistico di massa, a partire dagli anni 90 si stanno affacciando sulla scena italiana come una delle forme più innovative nella difficile coniugazione di conservazione e sviluppo, cultura e ambiente, identità locale e turismo.!

125 Gli Ecomusei in Italia! Regioni Ecomusei Fonte: Ecomusei Fonte: Piemonte in progress + 11 in cantiere Valle d Aosta in progress Lombardia in progress + 1 in cantiere Provincia di Trento 6 Provincia di Bolzano in progress Veneto in progress Friuli Venezia Giulia in progress + 1 in cantiere Liguria in progress Emilia Romagna in progress + 1 in cantiere Toscana in cantiere Umbria in progress Lazio in progress Abruzzo 3 3 Campania 1 1 Puglia in progress Calabria 1 1 in cantiere Sicilia 2 1 Sardegna in progress + 1 in cantiere TOTALE in progress + 17 in cantiere

126 Esempio più innovativo di ecomuseo!! Skansen: ampio sito che ospita la ricostruzione di complesse scene di vita e di lavoro rurale della Scandinavia!

127 SKANSEN!

128 SKANSEN!

129 Sistemi e reti museali della regione Sardegna! Nella sezione 'sistemi culturali' ospitiamo le schede dei casi di organizzazione e integrazione concreta sul territorio di musei e altri enti culturali.!! Sono state prese in considerazione le iniziative che sono state ufficialmente denominate 'sistema museale' o 'rete museale.!! Attualmente questa ricognizione è stata realizzata solo per quattro Regioni: Marche, Toscana, Veneto e Sardegna.!!!! Rete Museale dei Fenici!!!!!! Sa Corona Arrùbia - Consorzio Turistico della Marmilla!!!!1982! Percorso Museale Monumentale Sehuiense!!!!!2000! Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna!!!2001! Sistema Museale Comunale Sa domu de is Ainas!!!!2002! Sistema Museale Cittadino di Carbonia!!!!!2002! Sistema Museale Celeberrimi Populi Anglona - Goceano - Monte Acuto!!2006! Sistema Museale Arborense!!!!!!2006! Fondazione Barumini Sistema Cultura!!!!!2006! MUSTER - Sa Corona Arrùbia!!!!!!2007! Itinerari del Territorio Museo Alghero!!!!!2007! Progetto Karalis Card Camù Centri d Arte e Musei Sist. museale di Cagliari!!2008!!

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