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1 INDICE INDICE AUTORI E COLLABORAZIONI...3 PRESENTAZIONE...5 INTRODUZIONE...7 IL RAPPORTO DI SINTESI DELLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO...7 STRUTTURA E ARTICOLAZIONE DEL RAPPORTO... 8 LO STATO DELL AMBIENTE NEL CHIANTI FIORENTINO ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI ANALIZZATI...14 SISTEMA PRODUTTIVO EFFETTI AMBIENTALI DELL INDUSTRIA...18 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI ANALIZZATI POPOLAZIONE CONSUMO DI TERRITORIO PATRIMONIO EDILIZIO MOBILITÀ MOTORIZZAZIONE PRIVATA...38 DOMANDA E OFFERTA DI TRASPORTO PUBBLICO ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO SOCIALE RISORSE IDRICHE, ENERGETICHE E RIFIUTI QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI ANALIZZATI...50 QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI E SOTTERRANEI PRELIEVI E CONSUMI IDRICI...57 CAPACITÀ DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE

2 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO CONSUMI ENERGETICI...63 PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI...66 RACCOLTA DIFFERENZIATA...69 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI AGRICOLTURA, AGRITURISMO, NATURA E BIODIVERSITÀ, TURISMO E CULTURA QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI ANALIZZATI...79 UTILIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AGRICOLA...81 AGRICOLTURA BIOLOGICA TURISMO: OFFERTA RICETTIVA, PRESENZA E PRESSIONE TURISTICA STRUTTURA DELL USO DEL SUOLO...90 BIODIVERSITÀ

3 AUTORI E COLLABORAZIONI AUTORI E COLLABORAZIONI IMPOSTAZIONE METODOLOGICA ED ELABORAZIONE DEL RAPPORTO: COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA Loris Agresti Luisa Fontani Emiliano Usai COMUNE DI SAN CASCIANO VAL DI PESA Leonardo Baldini Giovanna Bigi Nicoletta Francioni Massimo Petracca Claudia Pratesi COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA Renato Beninati Pietro Bucciarelli David Crisci Fiorenza Falcini Gianna Magnani Monica Mani AMBIENTE ITALIA s.r.l. Elio Altese Orsola Bolognani Luca Calvosa Progetto cofinanziato dalla REGIONE TOSCANA Si ringraziano inoltre tutti i soggetti che a diverso titolo hanno partecipato alla realizzazione del documento. In special modo, per aver fornito dati, informazioni e parte del loro tempo: ACI ARPAT - Dipartimento Provinciale di Firenze ARPAT - Sezione regionale del catasto rifiuti ARRR ARSIA 3

4 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO ENEL Fiorentinagas ISTAT Provincia di Firenze Publiacqua Regione Toscana SAFI SITA Snam Ufficio Tecnico di Finanza - Firenze 4

5 PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE I comuni di Barberino Val d Elsa, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa hanno iniziato circa 1 anno fa un percorso per la definizione di un agenda 21 locale, cioè di un insieme di priorità, di strategie e di azioni che possano assicurare al delicato territorio chiantigiano uno sviluppo realmente sostenibile. In questo contesto, una conoscenza del territorio accurata e basata su dati oggettivi costituisce un elemento chiave per il monitoraggio ed il governo del territorio, per la definizione delle politiche e delle pianificazioni di settore ed in particolare per il processo di Agenda 21. Il presente Rapporto rappresenta un tentativo di organizzazione e di sintesi di numerosi dati, studi e analisi settoriali già esistenti, allo scopo di restituire una fotografia complessiva del territorio tramite uno strumento unico che, ci auguriamo, risulti leggibile per tutti. Il sistema di indicatori, costruito in modo chiaro e facilmente confrontabile nel tempo, è uno strumento informativo che, periodicamente aggiornato negli anni, potrà consentire il monitoraggio dei progressi verso la sostenibilità ambientale nel Chianti fiorentino. Il Rapporto è rivolto ad amministratori, operatori delle attività socioeconomiche, tecnici delle imprese e del mondo della ricerca, operatori in campo ambientale, media e singoli cittadini. Tenendo conto delle diverse tipologie di destinatari da raggiungere, lo sforzo è stato teso alla costruzione di un documento organizzato in maniera semplice, in grado di fornire un quadro chiaro e comprensibile della situazione, delle criticità e delle opportunità. Il Rapporto è stato elaborato nell ambito del processo di Agenda 21 locale del Chianti fiorentino come strumento di supporto al processo di pianificazione partecipata a cui hanno contribuito gli enti, le organizzazioni e le associazioni locali. Questo percorso di progettazione concertato e condiviso porterà alla redazione del Piano d Azione Locale per lo sviluppo, che contiene la traduzione concreta nelle politiche e negli strumenti di governo del territorio delle indicazioni emerse nei Forum e nei gruppi tematici. Stefano Fusi, Maurizio Semplici, Ornella Signorini 5

6 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO 6

7 INTRODUZIONE INTRODUZIONE Il Rapporto di sintesi dello stato dell ambiente del Chianti fiorentino Nell ambito dei percorsi di Agenda 21 locale la costruzione del quadro conoscitivo poggia, in generale, su una struttura concettuale e metodologica ispirata a modelli di reporting ambientale ormai consolidati (OCSE, Agenzia Europea per l Ambiente, Eurostat, Organizzazione Mondiale per la Sanità, DGXVI, DGXI, ed altri) e si concretizza nella elaborazione di un Rapporto sullo stato dell ambiente. Il Rapporto sullo stato dell ambiente, in generale, descrive la qualità del sistema ambientale locale, i fattori e le azioni di pressione, le politiche in atto per il contenimento o la prevenzione dei livelli di degrado e si basa sui dati disponibili presso le varie Agenzie presenti sul territorio, assemblati secondo indicatori appropriati e schemi di sintesi. Uno dei limiti di tale strumento, spesso verificatosi nell ambito dei percorsi di agenda 21 locale, è la sua staticità rispetto alle dinamiche locali: il notevole sforzo richiesto ancora oggi per la ricognizione e acquisizione di tutti i dati necessari alla caratterizzazione dello stato dell ambiente, in particolare per comuni medio-piccoli, rende infatti molto spesso difficile l aggiornamento periodico, a costi accettabili, di questo strumento. Ne consegue che lo strumento risulta sicuramente utile, in fase di avvio dei percorsi di Agenda 21, per mettere a fuoco le principali criticità e risorse presenti sul territorio, ma poco adeguato per il successivo monitoraggio dei progressi verso la sostenibilità nelle successive fasi di attuazione dei percorsi stessi. Partendo da queste considerazioni, volendo comunque valorizzare tutte le potenzialità dello strumento, nell ambito del processo di Agenda 21 del Chianti fiorentino si è ritenuto più opportuno puntare alla costruzione di uno strumento conoscitivo più dinamico, impostato già come strumento da utilizzare per il successivo monitoraggio del Piano d Azione Locale (PAL) e integrato nell ambito degli strumenti conoscitivi già predisposti dagli Enti a supporto delle loro attività di pianificazione territoriale (ci si riferisce, in particolare, gli studi realizzati per i Piani Strutturali recentemente prediposti). Il presente Rapporto di sintesi sullo stato dell ambiente non fornisce dunque un analisi esaustiva dello stato dell ambiente nel Chianti fiorentino, bensì riporta l analisi di un set ristretto di indicatori, selezionati anche con il contributo del Forum 7

8 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO di Agenda 21, ritenuti più significativi per il monitoraggio delle criticità e risorse del territorio in esame e delle relative strategie d intervento delineate nel PAL. Tutti i dati disponibili sullo stato dell ambiente nel Chianti fiorentino sono stati comunque raccolti e riorganizzati in uno specifico database geografico integrato nell ambito dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT) dei tre comuni coinvolti nel progetto. In questo modo il Rapporto di sintesi sullo stato dell ambiente è elaborato a partire da una base di dati strutturata e permanente, direttamente gestita dalle strutture interne dei comuni, con un aggiornamento in continuo dei dati. Tale base di dati, oltre ad essere uno strumento utile per la caratterizzazione dello stato dell ambiente al tempo zero (avvio del percorso di Agenda 21 e elaborazione del presente Rapporto) e per il successivo monitoraggio dello stato dell ambiente (in fase di attuazione del PAL), diventa così anche un utile strumento di lavoro a disposizione dei singoli comuni nell ambito di tutte le attività di programmazione e pianificazione. Struttura e articolazione del Rapporto Il Rapporto contiene schede analitiche dei 23 indicatori ritenuti più significativi per il monitoraggio dello stato dell ambiente nel Chianti fiorentino, articolati in 4 sezioni corrispondenti ai gruppi tematici di lavoro del Forum di Agenda 21: Agricoltura, agriturismo, natura e biodiversità, turismo e cultura; Modello insediativo, dinamiche sociali e qualità della vita; Attività industriali e artigianali e ambiente; Risorse idriche, energetiche e rifiuti. Ogni sezione tematica è organizzata secondo un modello omogeneo, che prevede: tavola di sintesi degli indicatori, in cui si offre una rappresentazione di insieme dei risultati degli indicatori sotto il profilo della tendenza nel tempo, del rispetto di limiti di legge o obiettivi ambientali consolidati, di azioni o risultati positivi conseguiti ; set di indicatori, descritti attraverso schede analitiche relative ad ogni singolo fenomeno, così strutturate: titolo e tipologia dell indicatore secondo il modello DPSIR1 (Determinanti, Pressioni, Stato, Impatto, Risposte), tabella e/o grafico (o cartografia), descrizione dell indicatore e della relativa metodologia di calcolo, indicazione dell obiettivo ambientale fissato dal Forum di Agenda 21, commento sintetico sulle evidenze riscontrate (giudizio su tendenza nel tempo, livello di criticità, efficacia delle risposte in atto, livello di conseguimento dell obiettivo ambientale). 1 European Environment Agency. Guidelines for Data Collection for Dobris +3 Report,

9 INTRODUZIONE La valutazione sintetica riportata nelle tavole di sintesi degli indicatori è sviluppata adottando alcune chiavi di lettura omogenee, e in particolare con riferimento a: Tendenza nel tempo (rispetto al passato la situazione è migliorata o peggiorata?) Criticità (al momento attuale sono rispettati gli standard o obiettivi vincolanti, o comunque di riferimento a livello locale, nazionale o internazionale? La situazione è migliore o peggiore di quella registrata in altre realtà territoriali?) Risposte/Azioni (quali azioni sono state individuate nel Piano d Azione Locale per dare risposta alle criticità?). La scala di valori utilizzata è la seguente: Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Legenda migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche) situazione positiva situazione incerta situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini Elenco delle azioni del PAL che possono incidere sul fenomeno in esame 9

10 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO LO STATO DELL AMBIENTE NEL CHIANTI FIORENTINO Le analisi sviluppate nel rapporto di sintesi sullo stato dell ambiente del Chianti fiorentino ci restituiscono un quadro generalmente positivo della condizione ambientale del territorio in esame, pur con alcuni elementi di criticità determinati in alcuni casi dalla fragilità delle risorse ambientali e in altri dal progressivo aumento delle pressioni antropiche su tali risorse. Per comprendere le dinamiche in atto, è innanzitutto importante ricordare che il sistema economico locale, soprattutto durante gli ultimi due decenni, è stato interessato da un intenso fenomeno di industrializzazione che ha portato a far diventare oggi la zona, quanto meno in termini relativi, una delle più caratterizzate in tal senso (nel 2001 gli addetti impegnati nell industria risultano il 78,1% degli addetti totali a Barberino, il 55,1% a San Casciano e il 75,3% a Tavarnelle), fino a far sorgere questioni di conflitto con l immagine di area rural-collinare ereditata dalla storia. A tutt oggi gli elementi paesaggistici e ambientali che caratterizzano l immagine del Chianti sono largamente diffusi sul territorio. I dati sull uso del suolo evidenziano per i tre comuni in esame percentuali di territorio agricolo (63%) decisamente superiori ai valori medi provinciale (44%) e regionale (45%), con una presenza di colture arboricole pari al 40% della superficie agricola totale, e percentuali di territorio modellato artificialmente (3%) inferiori a tali valori medi (provinciale 5% e regionale 4%). E tuttavia importante rilevare che, confrontando i dati dei censimenti agricoltura dal 1982 al 2000, si osserva una progressiva diminuzione della superficie agricola, sia con riferimento alla Superficie Agricola Utilizzata (-14%) che con riferimento alla Superficie Agricola Totale (-12%). La peculiarità del paesaggio chiantigiano è la risorsa che determina l altra componente importante dell economia chiantigiana: il turismo. Analizzando i dati sul movimento turistico dal 1996 al 2004 si osserva una progressiva significativa crescita delle presenze (+70%), concentrata prevalentemente nelle strutture extraalberghiere (nel 2004 il 79% delle presenze), e una ancor più significativa crescita dell offerta ricettiva (+115% di posti letto), anch essa concentrata prevalentemente nelle strutture extra-alberghiere (nel 2004 l 87% del totale). In proposito è importante evidenziare il divario tra crescita della domanda e crescita dell offerta, che richiede un attenzione particolare nelle politiche di sviluppo locale, anche rivolta 10

11 LO STATO DELL AMBIENTE NEL CHIANTI FIORENTINO a contenere i rischi di un eccessivo aumento delle pressioni ambientali correlate al turismo. Benché infatti la densità territoriale delle presenze turistiche (rapporto tra turisti e superficie territoriale) risulti ancora largamente inferiore ai dati medi provinciali, il rapporto tra presenze turistiche e residenti, in particolare nel comune di Barberino Val d Elsa, presenta valori già elevati (6,73 a Barberino contro 2,65 di media provinciale). Con riferimento al rischio di eccessivo aumento della pressione antropica sul territorio, è sicuramente fondamentale analizzare anche i fenomeni di evoluzione della domanda insediativa nell area. In proposito si deve innanzitutto evidenziare che la densità di popolazione dei comuni del Chianti fiorentino (120 ab/kmq) risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale (266 ab/kmq) e presenta valori molto bassi, in particolare nel comune di Barberino (59 ab/kmq). Dal 1971 al 2001 si osserva però un progressivo aumento della popolazione che risulta particolarmente marcato in termini percentuali per il Comune di Tavarnelle (+33%) e in termini assoluti per il Comune di San Casciano ( abitanti) ed è in controtendenza rispetto alla situazione provinciale, che fa registrare una progressivo calo della popolazione. Se si analizzano poi i dati relativi alle superfici urbanizzate, benché nel Chianti fiorentino il consumo di suolo in termini assoluti risulti piuttosto contenuto (3,7% di superficie urbanizzata a fronte di una media provinciale del 6,3%), i valori pro capite di consumo di suolo risultano piuttosto elevati (378 mq/ab), in particolare nel Comune di Barberino che presenta un valore di questo indicatore (867 mq/ab) molto superiore al dato medio provinciale (239 mq/ab). Anche il patrimonio edilizio è in progressivo aumento (+27,7% dal 1981 al 2001), con tassi di crescita del numero di abitazioni particolarmente elevati in termini percentuali a Barberino (+41%) e in termini assoluti a San Casciano (+1312 abitazioni). La crescita della popolazione e delle superfici urbanizzate è accompagnata anche dalla progressiva crescita dell utilizzo dell automobile per gli spostamenti sistematici casa-lavoro (+57,2% per gli spostamenti interni ai tre comuni del Chianti fiorentino e +15,8% per gli spostamenti totali dal 1991 al 2001), con percentuali di utilizzo del mezzo privato (67,1%) superiori alla media provinciale (65,1%), pur con tassi di motorizzazione (numero di vetture ogni 100 abitanti) inferiori alla media. Nell ultimo decennio ( ) si osserva comunque una lieve flessione della mobilità sistematica (-0,8%), caratterizzata da un aumento degli spostamenti interni ai singoli comuni (+12,7%) compensato da una contemporanea diminuzione (-14,6%) 11

12 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO degli spostamenti extracomunali, questi ultimi diretti per il 58% verso altri comuni del Chianti fiorentino e per il 22% verso il comune di Firenze. Insieme all utilizzo dell automobile crescono anche le altre principali pressioni ambientali: dal 1997 al 2004 la produzione di rifiuti urbani aumenta del 25% e dal 2000 al 2004 anche i consumi energetici crescono del 7,6% (+26,1% dei consumi nel settore del terziario, +17,3% nelle attività produttive e +16,4% negli usi civili). L aumento della produzione di rifiuti urbani è accompagnata da un significativo incremento della raccolta differenziata (+160%), con percentuali di raccolta sempre superiori agli obiettivi di legge e particolarmente elevate nel comune di Tavarnelle Val di Pesa (+48,5% al 2004). Sempre con riferimento ai rifiuti, è anche importante rilevare che per il comune di San Casciano sono significative le pressioni ambientali derivanti dalla presenza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Ad oggi sono infatti localizzati sul territorio comunale due impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti: l impianto di selezione e compostaggio in località Le Sibille (potenzialità di 400 t/giorno) e l impianto per la produzione di compost in località Ponterotto (potenzialità pari a t/anno). Un terzo impianto di trattamento termico dei rifiuti, sia pure ubicato sul territorio del Comune di Greve in Chianti, è però posto immediatamente al confine con San Casciano. Inoltre nel Comune di Barberino è situato un impianto di stoccaggio e pretrattamento per i rifiuti pericolosi. Piuttosto critica appare infine la situazione delle risorse idriche, non tanto dal punto di vista qualitativo (non si segnalano infatti particolari situazioni di criticità sulla qualità delle risorse, anche se la scarsa copertura dei fabbisogni depurativi desta preoccupazione), ma dal punto di vista quantitativo: l area è infatti interessata da una scarsa disponibilità di risorse idriche che non risultano sufficienti a coprire i fabbisogni idrici, in particolare in corrispondenza dei picchi di consumo estivi. 12

13 ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE 1 ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE 1.1 Quadro sintetico tavola di sintesi degli indicatori Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Legenda migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche) situazione positiva situazione incerta situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini Elenco delle azioni del PAL che possono incidere sul fenomeno in esame Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Sistema produttivo In crescita le unità locali e gli addetti, in particolare nel settore terziario L industria rappresenta il settore maggiormente sviluppato sia in termini di unità locali che di addetti. Questo determina qualche elemento di conflitto con l immagine di area ruralcollinare ereditata dalla storia A1.1 Parchi tecnologico-ambientali A1.3 Ferrovia del Chianti valutazione fattibilità A2.1 Scuola del Chianti valutazione fattibilità A3.1 Creazione di una struttura per l energia verde A4.1 Produzioni ecoefficienti e tipiche A4.2 Acquisti pubblici sostenibili 13

14 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Effetti ambientali dell industria Sistemi di gestione ambientale Il peso dell industria nella determinazione dei carichi ambientali rimane sostanzialmente stabile in termini di consumi elettrici mentre risulta in diminuzione per il consumo di gas naturale. Anche l incidenza sulla produzione di rifiuti è diminuita negli ultimi anni, mentre l incidenza delle emissioni in atmosfera è generalmente in aumento. Non si osserva una crescita significativa del numero di aziende con sistemi di gestione ambientale a differenza di quanto riscontrato a livello provinciale e regionale. Il contributo dell industria nella determinazione dei carichi ambientali risulta elevato in termini di consumi di energia elettrica, produzione di rifiuti ed emissioni di SO x., con percentuali che si mantengono comunque inferiori al 50% (tranne per l SO x che comunque non rappresenta una criticità nell area) I dati utilizzati per la costruzione dell indicatore sono stime indicative, che richiederebbero approfondimenti La diffusione dei sistemi di gestione ambientale è ancora limitata. C4.1 Sportello ECO- Chianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECO- Chianti A1.2 Ecocertificazione delle aree industriali C4.1 Sportello ECO- Chianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECO- Chianti 1.2 Gli indicatori analizzati Nel seguito sono analizzati i seguenti indicatori: Sistema produttivo Effetti ambientali dell industria Sistemi di gestione ambientale 14

15 D ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE SISTEMA PRODUTTIVO Unità locali e addetti per settore di attività Unità locali per settore di attività numero di unità locali industria commercio trasporti e comunicazioni attività e servizi vari altro Elaborazioni su dati ISTAT Addetti per settore di attività numero di addetti industria commercio trasporti e comunicazioni attività e servizi vari altro Elaborazioni su dati ISTAT 15

16 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO 100% Percentuale addetti per settore di attività nel % 60% 40% 20% 0% Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa industria commercio trasporti e comunicazioni attività e servizi vari altro Elaborazioni su dati ISTAT DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO L indicatore analizza la struttura produttiva sia in termini di unità locali sia di addetti per settore di attività attraverso l utilizzo dei dati ISTAT dei censimenti dell industria e dei servizi ( ). OBIETTIVO AMBIENTALE Armonizzare e integrare agricoltura, turismo, artigianato, attività produttive e commerciali nel rispetto dell ambiente e delle risorse; Aumentare il numero di imprese con produzioni innovative, ambientalmente sostenibili e legate alla tradizione locale ed aumentare i brevetti innovativi; Difendere e incrementare l occupazione attraverso la qualificazione del lavoro; Favorire l inserimento delle giovani intelligenze e il ricambio generazionale, sia in ruoli operativi che direttivi; Favorire la diversificazione imprenditoriale. EVIDENZE RISCONTRATE Nel periodo analizzato l industria rappresenta, sia in termini di unità locali che di addetti, il settore maggiormente sviluppato nel territorio del Chianti 16

17 ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE fiorentino, pur registrando una flessione del numero di unità locali dal 1991 al Dal 1981 al 2001 gli addetti nel settore industriale sono aumentati del 7,8% (con il massimo di aumento rispetto al 1981 registrato nel 1996 e pari al 10,9%), nel commercio del 50,3% e nel settore attività e servizi vari del 94,4%. Nel 2001 gli addetti impegnati nell industria risultano il 78,1% degli addetti totali a Barberino, il 55,1% a San Casciano e il 75,3% a Tavarnelle. Analizzando le principali articolazioni interne al settore industriale, si nota la forte incidenza, in termini di addetti, sia delle attività tradizionali come la produzione e lavorazione del legno e dei mobili, la cartotecnica, la stampa grafica, la lavorazione della plastica, della bigiotteria e dei metalli preziosi, sia delle attività di fabbricazione di macchine, di costruzione di articoli metallici e lavori di meccanica generale. 17

18 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO P EFFETTI AMBIENTALI DELL INDUSTRIA Contributo delle attività industriali e artigianali alle emissioni e ai consumi totali 100% 80% 60% 40% 20% 0% consumi gas naturale consumi energia elettrica Effetti ambientali delle attività industriali produzione rifiuti emissioni CO industria emissioni COV emissioni NOx emissioni PM10 emissioni SOx altro emissioni gas serra Elaborazioni su dati analizzati negli altri capitoli (*il dato sui fabbisogni idrici attualmente non è disponibile) 60% Evoluzione degli effetti ambientali dell'industria 50% 40% 30% 20% 10% 0% Consumi energia totali Consumi gas naturale Consumi energia elettrica Produzione rifiuti Elaborazioni su dati analizzati negli altri capitoli DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO 18

19 ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE La valutazione degli effetti ambientali dell industria é effettuata esplicitando il contributo percentuale dell industria nella determinazione dei fattori di pressione (fabbisogni idrici, consumi energetici, emissioni in atmosfera di inquinanti e gas serra, produzione rifiuti) analizzati negli altri capitoli del presente rapporto. In particolare, i dati utilizzati per la valutazione del contributo relativo alle emissioni in atmosfera sono tratti dall Inventario Regionale delle Sorgenti di Emissione, elaborato dalla Regione Toscana per l anno L inventario è basato sulla valutazione degli inquinanti prodotti e riversati in atmosfera, suddivisi per tipologia di inquinante, tipologia di sorgente e tipologia di processo responsabile. I livelli emissivi sono stimati attraverso l applicazione della metodologia CORINAIR. Trattandosi di dati stimati a livello regionale, devono essere interpretati con cautela: forniscono infatti esclusivamente una indicazione di larga massima in merito ai contributi emissivi delle diverse sorgenti a livello locale. In assenza di fonti informative più attendibili, si è ritenuto comunque opportuno mantenere questo indicatore nell ambito del Rapporto, per evidenziarne in prospettiva l importanza ai fini del monitoraggio dello stato dell ambiente sul territorio del Chianti fiorentino. OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere produzioni industriali e artigianali ecoefficienti e tipiche: verso la creazione di parchi tecnologico-ambientali e l integrazione delle filiere turismo-agricoltura-artigianato-industria; Ridurre l impatto ambientale delle aree industriali e artigianali; Favorire la modernizzazione delle imprese in chiave di sostenibilità ambientale, Aumentare la diffusione e le vendite di prodotti ecoefficienti, etici e legati alla tradizione locale. EVIDENZE RISCONTRATE L industria contribuisce in maniera variabile ai carichi ambientali. Sotto il profilo delle emissioni in atmosfera non costituisce la principale fonte di impatto. Secondo le stime dell Inventario Regionale delle Sorgenti Emissive, relative al 2000, per l industria risultano significative le sole emissioni di SOx che determinano un contributo del 55,8% e che comunque non rappresentano una criticità nell area del Chianti fiorentino. Rispetto agli stessi dati del 1995 si osserva l aumento in percentuale di alcune tipologie di 19

20 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO inquinante come CO (30,2%), COV (13,6%) e N2O (2,9%), ma si registra una diminuzione del 10,1% del materiale particolato solido fine (PM10). Per quanto riguarda i consumi energetici, il contributo dell industria risulta pari al 47,5% per l energia elettrica (dati ENEL 2004) e si mantiene stabile negli ultimi tre anni. Dal 2000 al 2004 il consumo di energia elettrica dell industria è aumentato del 33,4% nel Comune di Barberino, mentre per i Comuni di San Casciano e Tavarnelle gli aumenti risultano rispettivamente del 21,6% e 21,3%. Tuttavia dal 2002 i consumi industriali di energia sembrano essersi stabilizzati. Al 2004 l incidenza del consumo di gas naturale dell industria sui consumi complessivi è pari al 10,9% e mostra una tendenza alla diminuzione a partire dal Anche in termini assoluti, nel periodo il consumo di gas naturale nell industria è diminuito dell 8,3%. Se si considera però la serie storica dei consumi di gas naturale a partire dal 1995 si osserva un forte aumento dei consumi, che risultano più che triplicati nel periodo La produzione di rifiuti speciali dell industria nel 2003 incide per il 35,4% sulla produzione complessiva di rifiuti nell area (rifiuti speciali più rifiuti urbani) e dal 2000 è in diminuzione. 20

21 ATTIVITÀ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE R SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE Organizzazioni registrate ISO e/o EMAS CERTIFICAZIONI ISO Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Provincia di Firenze Regione Toscana Elaborazioni su dati SINCERT DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO I Sistemi di Gestione Ambientale e i Marchi di qualità ambientale costituiscono strumenti innovativi per favorire l impegno consapevole e continuativo delle organizzazioni al rispetto della normativa in campo ambientale in un ottica di miglioramento continuo delle performance ambientali. Sono basati sull'adesione volontaria delle organizzazioni alla norma internazionale ISO e ai Regolamenti Comunitari 761/2001 EMAS II (Environmental Management and Audit Scheme) e 1980/2000 Ecolabel i quali disciplinano un metodo per la gestione e controllo degli aspetti ambientali. L introduzione di un sistema di gestione ambientale (SGA) o l adozione del marchio di qualità ambientale Ecolabel può essere adottato quale indicatore della propensione delle organizzazioni a un atteggiamento positivo, teso ad identificare (e successivamente ad internalizzare) tutti gli effetti ambientali associati alle proprie attività. OBIETTIVO AMBIENTALE Diffondere i sistemi di gestione ambientale e sociale come strumento di controllo e di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e etiche delle imprese EVIDENZE RISCONTRATE Nel territorio del Chianti fiorentino sono presenti in totale 6 aziende con certificazione ISO che rappresentano il 7,1% del totale provinciale e l 1,6% del totale regionale. Dal 2000 al 2005 sia sul territorio provinciale che regionale sono 21

22 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO sensibilmente aumentate le aziende con certificazione ambientale. La stessa tendenza non si osserva nei comuni del Chianti fiorentino. Sul territorio comunale non sono presenti aziende con certificazioni EMAS. Tutti i comuni del Chianti fiorentino hanno però avviato un percorso per conseguire la certificazione EMAS dell Ente comunale. Il Comune di Barberino Val d Elsa ha già conseguito, nel febbraio 2006, la certificazione ISO

23 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA 2 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA 2.1 Quadro sintetico tavola di sintesi degli indicatori Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Legenda migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche) situazione positiva situazione incerta situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini Elenco delle azioni del PAL che possono incidere sul fenomeno in esame Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Popolazione Consumo di territorio La popolazione è in progressiva crescita dal 1971 e i livelli di densità di popolazione sono ancora molto bassi Dato non disponibile. La densità di popolazione risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale Si raggiungono valori di consumo di territorio pro capite più elevati dei corrispondenti valori provinciali. Tuttavia le percentuali di superficie urbanizzata sono inferiori al valore provinciale. B1.1 Politiche territoriali di area B1.2 Statuto del territorio chiantigiano B1.3 Edilizia rurale B2.1 Regolamenti BIO-edilizi B2.2 Manuale di buone pratiche per la qualità del costruito B4.2 Politiche sociali per i giovani, la famiglia, le coppie e la natalità B4.6 Vivi il centro storico C1.2 Bioedilizia e 23

24 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni Patrimonio edilizio Mobilità Motorizzazio ne privata Domanda e offerta di trasporto pubblico I tassi di crescita del numero di abitazioni sono elevati in termini percentuali a Barberino (+41% dal 1981 al 2001 a fronte di un incremento di popolazione del 17%) e in termini assoluti a San Casciano (+1312 abitazioni a fronte di un incremento di 812 abitanti); diminuiscono le abitazioni non occupate Aumenta l utilizzo dell auto e dei motocicli e diminuisce l utilizzo dell autobus. Progressivo aumento del tasso di motorizzazione. Dati disponibili non sufficienti La densità di abitazioni non è elevata Elevata percentuale di spostamenti motorizzati privati con valori superiori al dato provinciale. Rispetto ai valori medi provinciali il tasso di motorizzazione risulta elevato dal 1996 al Tra il 2001 e il 2002 i valori risultano però inferiori a quelli provinciali. Dati disponibili non sufficienti qualità del costruito B3.1 Connettività lenta B3.2 Mezzi a energie alternative B3.3 Ferrovia del Chianti valutazione fattibilità C1.5 Energie pulite per i trasporti C4.1 Sportello ECO- Chianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECO- Chianti 24

25 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni B4.1 Politiche sociali per gli anziani Associazioni smo e volontariato sociale Dato non disponibile Nel Chianti fiorentino sono state censite 127 associazioni B4.2 Politiche sociali per i giovani, la famiglia, le coppie e la natalità B4.3 Strutture per lo sport e il tempo libero B4.4 Partecipazione alla vita pubblica B4.5 Politiche culturali B4.6 Vivi il centro storico B4.7 Più reti sociali e meno ospedalizzazione 2.2 Gli indicatori analizzati Nel seguito sono analizzati i seguenti indicatori: Popolazione Consumo di territorio Patrimonio edilizio Mobilità Motorizzazione privata Domanda e offerta di trasporto pubblico Associazionismo e volontariato sociale 25

26 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO D POPOLAZIONE Andamento della popolazione e densità della popolazione Andamento della popolazione Popolazione residente Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Elaborazioni su dati ISTAT Andamento della densità di popolazione Abitanti/kmq Barberino Val d'elsa Tavarnelle Val di Pesa San Casciano Val di Pesa Provincia di Firenze Elaborazioni su dati ISTAT 26

27 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA POPOLAZIONE RESIDENTE E DENSITÀ ABITATIVA Popolaz. 2004* Popolaz Variazione % Variazione % Densità 2001 Barberino ,29 17,02 59 San Casciano ,77 8, Tavarnelle ,50 12, Totale ,44 10, Provincia FI ,47-6, * Fonte Regione Toscana Elaborazioni su dati ISTAT e Regione Toscana (per popolazione 2004) DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO L indicatore evidenzia la situazione demografica nei Comuni del Chianti fiorentinoattraverso l analisi dell andamento della popolazione e della densità abitativa nei territori comunali. L indicatore, rapportando la popolazione anche alle dimensioni del territorio, consente di evidenziare l entità della concentrazione e quindi della pressione esercitata dai residenti sulle risorse ambientali nonché le relative variazioni nel tempo. Per il calcolo dell indicatore sono stati utilizzati i dati di popolazione dei censimenti ISTAT e della Regione Toscana (per l aggiornamento del dato di popolazione al 2004). OBIETTIVO AMBIENTALE Mantenere le specificità del modello territoriale (coesione sociale, qualità d uso del territorio, qualità dei lavori, equità e qualità dei servizi): governare l integrazione con l'area metropolitana (servizi, infrastrutture, saperi) garantendo al contempo la difesa dell'identità chiantigiana (come stile di vita e modello di relazioni sociali) EVIDENZE RISCONTRATE I dati relativi all andamento della popolazione mostrano una diminuzione della popolazione residente nel periodo pari al 9%. In tale periodo i Comuni di Barberino e Tavarnelle subiscono una diminuzione rispettivamente del 39% e del 9%, mentre per il Comune di San Casciano si osserva un aumento del 4%. A livello provinciale è evidente una diminuzione del 22%. Dal 1971 al 2001 si osserva invece un progressivo aumento della popolazione che risulta particolarmente marcato in termini percentuali per il 27

28 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO Comune di Tavarnelle (+33%) e in termini assoluti per il Comune di San Casciano ( abitanti) ed è in controtendenza rispetto alla situazione provinciale, che fa registrare una progressivo calo della popolazione. La crescita di popolazione nell area in esame prosegue anche tra il 2001 e il 2004 (Barberino +6%, San Casciano +1% e Tavarnelle +2%). Nel periodo analizzato la densità di popolazione dei comuni del Chianti fiorentino risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale e presenta valori particolarmente bassi, in particolare nel comune di Barberino. 28

29 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA P CONSUMO DI TERRITORIO Superficie territoriale edificata totale e procapite Consumo di territorio per abitante 800 mq/ab Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Elaborazioni su dati ISTAT CONSUMO DI TERRITORIO (2001) Aree urbane Percentuale Abitanti in Consumo Comune (mq) rispetto alla centri e territorio per sup. totale nuclei abitante (%) (mq/ab) Barberino Val d'elsa ,8 4, San Casciano Val di Pesa ,5 2, Tavarnelle Val di Pesa ,5 4, Provincia di Firenze ,5 6, Elaborazioni su dati ISTAT 29

30 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lo scopo dell indicatore è quello di evidenziare il grado di artificializzazione del suolo dovuto alla presenza degli insediamenti, espresso sia come percentuale di territorio urbanizzato che come consumo di territorio per abitante residente (mq/ab). Per sviluppare l indicatore sono stati utilizzati i dati sull estensione delle aree urbanizzate (centri e nuclei) e sulla popolazione residente rilevati dall ultimo censimento ISTAT Tali dati non sono confrontabili con i dati di superficie artificializzata rilevati nella cartografia regionale Corine-Land-Cover, utilizzata per sviluppare l indicatore Struttura dell uso del suolo. Infatti il dato utilizzato per sviluppare questo indicatore ha una precisione maggiore rispetto al Corine in quanto vengo rilevati anche piccoli agglomerati urbani non individuabili con la metodologia Corine. Non è stato possibile analizzare l evoluzione temporale delle aree urbanizzate rilevate negli ultimi due censimenti in quanto i dati non sono confrontabili a causa di un cambiamento della metodologia di rilevamento dei dati censuari. OBIETTIVO AMBIENTALE E TARGET Limitare le previsioni di nuove espansioni del costruito al fine di ridurre il consumo di territorio, Garantire un offerta abitativa correlata alle esigenze della popolazione locale. EVIDENZE RISCONTRATE Le percentuali di territorio urbanizzato rispetto alla superficie totale nei comuni del Chianti fiorentino risultano inferiori al relativo valore provinciale (6,34%). Le percentuali più elevate si osservano a Barberino (4,09%) e a Tavarnelle (4,67%). Benché nel Chianti fiorentino il consumo di suolo in termini assoluti risulti piuttosto contenuto, è utile rilevare che i valori pro capite di consumo di suolo risultano invece piuttosto elevati, in particolare nel Comune di Barberino (867 mq/ab) che presenta un valore di questo indicatore molto superiore al dato medio provinciale (239 mq/ab). Anche il Comune di Tavarnelle mostra un consumo pro-capite di territorio (440 mq/ab) superiore al valore provinciale, mentre il comune di San Casciano è in linea con tale valore. 30

31 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA S PATRIMONIO EDILIZIO Abitazioni censite e stato di utilizzo Evoluzione del patrimonio edilizio numero abitazioni Barberino Val d'elsa S.Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Elaborazioni su dati ISTAT Abitazioni occupate e vani/abitante ,00 numero abitazioni ,00 3,00 2,00 1,00 vani/abitanti ,00 Numero abitazioni occupate Numero abitazioni non occupate Vani/abitanti Elaborazioni su dati ISTAT 31

32 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO Numero abitazioni occupate PATRIMONIO EDILIZIO Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Numero abitazioni non occupate Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Percentuale di abitazioni non occupate Barberino Val d Elsa 27% 27% 23% San Casciano Val di Pesa 15% 14% 7% Tavarnelle Val di Pesa 21% 13% 11% Provincia di Firenze 10% 11% 11% Elaborazioni su dati ISTAT DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO L indicatore elaborato permette di analizzare l andamento temporale del numero di abitazioni e di rilevare lo stato di utilizzo del patrimonio abitativo (percentuale di abitazioni non occupate). Per il calcolo dell indicatore sono stati utilizzati i dati ISTAT dei censimenti popolazione riferiti agli anni 1981, 1991 e OBIETTIVO AMBIENTALE Limitare le previsioni di nuove espansioni del costruito al fine di ridurre il consumo di territorio, Garantire un offerta abitativa correlata alle esigenze della popolazione locale, Migliorare la qualità ambientale ed energetica degli edifici: risparmio idrico ed energetico, ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti e di raccolta e depurazione delle acque reflue, dotazione di spazi a verde. EVIDENZE RISCONTRATE Dal 1981 si assiste ad un progressivo aumento del numero di abitazioni. Tra il 1981 e il 1991 l aumento del numero di abitazioni è stato del 20,3% mentre 32

33 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA tra il 1991 e il 2001 l incremento è stato del 15,9%. I tassi di crescita del numero di abitazioni sono particolarmente elevati in termini percentuali a Barberino (+41% dal 1981 al 2001 a fronte di un incremento di popolazione del 17%) e in termini assoluti a San Casciano (+1312 abitazioni a fronte di un incremento di 812 abitanti). Tra il 1991 e il 2001 si osserva una diminuzione del numero di abitazioni non occupate pari al 26,3%. Nel 2001 le abitazioni non occupate rappresentano il 10,8% delle abitazioni totali persenti sul territorio dei comuni del Chianti fiorentino, mentre a livello provinciale il tasso di non occupazione è pari all 8,6%. Tra il 1981 e il 1991 il numero di abitazioni non occupate subisce un aumento per i comuni di Barberino e San Casciano, rispettivamente del 27,3% e del 10,7%, mentre per il Comune di Tavarnelle si registra una diminuzione del 30,8%. Dal 1991 al 2001 si osserva una generale diminuzione del numero di abitazioni non occupate: Barberino 4,2%, San Casciano 46,8% e Tavarnelle 0,9%. Dal 1981 al 2001 la percentuale di abitazioni non occupate diminuisce in tutti i comuni del Chianti fiorentino. Barberino risulta il comune con le percentuali più alte di abitazioni non occupate. I valori percentuali dei comuni superano il relativo valore provinciale con l eccezione del dato 2001 per il Comune di San Casciano e Tavarnelle. Il rapporto tra il numero di vani e gli abitanti è in crescita: questo è indice di una tendenza al miglioramento delle condizioni abitative della popolazione ma al contempo può anche indicare il progressivo passaggio a tipologie edilizie che comportano un maggiore consumo di suolo per abitante. 33

34 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO D MOBILITÀ Spostamenti giornalieri per modo di trasporto e per origine/destinazione Elaborazioni Ambiente Italia su dati ISTAT viaggi con originr/ viaggi con destinazione 100% 2,00 80% 1,60 60% 1,20 40% 0,80 20% 0,40 0% 0,00 Ripartizione modale degli spostamenti Rapporto fra spostamenti con origine e destinazione 0,65 1,66 0,88 Intracomunale Extracomunale Totale comuni Totale Provincia FI non Barberino rispondeval d'elsa San Casciano Val autobus di Tavarnelle Val di Pesa auto Pesa motocicletta, ciclomotore bicicletta, a piedi, altro mezzo treno, tram Elaborazioni su dati ISTAT 34

35 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA Distribuzione percentuale degli spostamenti per destinazione Comune Firenze 22% Altri comuni Prov. FI 12% Altre provincie 8% Comuni Chianti 58% Elaborazioni su dati ISTAT DEFINIZIONE DELL INDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO L indicatore analizza e rappresenta la mobilità dei cittadini nel territorio del Chianti fiorentino, evidenziando la distribuzione in termini percentuali di ogni singolo modo di trasporto. Il rapporto analizzato fra spostamenti in origine e spostamenti con destinazione consente di stimare in prima approssimazione il grado di pendolarismo che caratterizza la mobilità sistematica locale ovvero, per converso, il grado di attrazione che un determinato comune esercita sul territorio circostante. Si tratta di un indicatore parziale, perché considera solamente i cosiddetti spostamenti sistematici (casa-lavoro e casa-luogo di studio). Per il calcolo dell indicatore sono stati utilizzati i dati ISTAT del censimento popolazione 1991 e OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere una mobilità sostenibile: ridurre la domanda di mobilità su mezzo privato e creare un sistema integrato di trasporti pubblici frequenti, efficienti, innovativi e a basso impatto ambientale, Evitare la realizzazione di nuove infrastrutture viarie con pesanti impatti ambientali che non siano strettamente necessarie a fronteggiare problemi di viabilità e benessere collettivo. 35

36 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO EVIDENZE RISCONTRATE Dal 1991 al 2001 nel Chianti fiorentino si osserva una lieve diminuzione della mobilità sistematica, pari allo 0,8%. Gli spostamenti intracomunali aumentano del 12,7% ma diminuiscono del 14,6% gli spostamenti extracomunali. L utilizzo dell automobile aumenta del 57,2% per gli spostamenti intracomunali e del 15,8% per gli spostamenti totali. Complessivamente si osserva un elevata percentuale di spostamenti motorizzati privati (auto, motocicletta e ciclomotore) (67,1%), di cui la quota più significativa è costituita da autovetture. Tale percentuale risulta più elevata del valore riscontrato per l intera provincia (65,1%). Nell utilizzo dei mezzi privati non si evidenziano sostanziali differenze tra i comuni del Chianti fiorentino. La percentuale di utilizzo dell auto è pari al 59,7% per gli spostamenti intracomunali e al 68,1% per gli spostamenti extracomunali. L ulitizzo di autobus per gli spostamenti è pari al 16,8%, valore superiore al corrispondente valore provinciale (11,6%). La percentuale di utilizzo dell autobus è più elevata (22,2%) se si considerano i soli spostamenti extracomunali. Gli spostamenti ciclopedonali risultano pari all 11,7%, mentre a livello provinciale corrispondono al 15%. Gli spostamenti extracomunali hanno come destinazione prevalente gli altri comuni del Chianti fiorentino (58% degli spostamenti extracomunali). Anche la percentuale di spostamenti verso il comune di Firenze risulta rilevante (22%) ed è da attribuire prevalentemente al comune di San Casciano (quasi l 80% degli spostamenti verso Firenze hanno origine in questo comune). Il rapporto viaggi con origine/viaggi con destinazione risulta inferiore all unità (gli spostamenti attratti sono più numerosi degli spostamenti generati) per i Comuni di Barberino e Tavarnelle. Per il primo gli spostamenti attratti provengono prevalentemente da comuni della Provincia di Siena (53%), per il secondo sono prevalentemente spostamenti intracomunali (54%) o provenienti dagli altri comuni del Chianti fiorentino (da Barberino 8% e da San Casciano 11%). Per il Comune di San Casciano il rapporto viaggi con origine/viaggi con destinazione risulta invece superiore all unità (gli spostamenti generati sono superiori agli spostamenti attratti) e il 60% degli spostamenti al di fuori dei comuni del Chianti fiorentino (corrispondenti al 29% degli spostamenti complessivamente generati) sono verso il Comune di Firenze. 36

37 MODELLO INSEDIATIVO, DINAMICHE SOCIALI E QUALITÀ DELLA VITA Dal 1991 il rapporto origine/destinazione è diminuito. Per il Comune di San Casciano tale diminuzione è determinata dalla riduzione degli spostamenti generati, mentre per i comuni di Barberino e Tavarnelle è determinata dall aumento degli spostamenti attratti. 37

38 RAPPORTO DI SINTESI SULLO STATO DELL AMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO P MOTORIZZAZIONE PRIVATA Dimensioni, caratteristiche e qualità ambientale del parco veicolare circolante Indice di motorizzazione 75 autovetture/100 abitanti Barberino Val d'elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Elaborazioni su dati ACI Indice di motorizzazione vetture/100 abitanti autovetture veicoli merci motocicli Elaborazioni su dati ACI 38

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