WORKSHOP Io lavoro e guido sicuro. Sandro Vedovi Esperto sicurezza stradale e risk management Fondazione ANIA

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1 WORKSHOP Io lavoro e guido sicuro Sandro Vedovi Esperto sicurezza stradale e risk management Fondazione ANIA

2 LA FONDAZIONE ANIA PER LA SICUREZZA STRADALE La Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale è nata nel 2004, per volontà delle Compagnie di assicurazione, al fine di migliorare i livelli di sicurezza stradale, attraverso azioni che riducano il numero e la gravità degli incidenti. La Fondazione ANIA mette in campo progetti e iniziative volte a sensibilizzare l opinione pubblica, a formare in modo più completo chi si mette al volante di qualsiasi veicolo e a educare tutti i cittadini al rispetto del codice della strada. Allo stesso tempo, la Fondazione collabora con le maggiori istituzioni nazionali e locali, per avvicinarle ai problemi degli utenti della strada e migliorare le infrastrutture esistenti sul territorio. 2

3 Da dove partire I dati ISTAT (2011) ANIA (2011) Morti Morti e Feriti Feriti Incidenti N. Sinistri Frequenza sinistri 7% 3

4 La strada uccide più del cantiere Nel settore dell infortunistica sul lavoro si è consolidato un dato, gli infortuni mortali sono ormai ben oltre la metà fuori dal luogo di lavoro, sulla strada Ambiente di lavoro Circolazione stradale Itinere

5 Frequenza incidenti e costo medio trasporto merci conto terzi

6 Frequenza incidenti e costo medio trasporto pubblico

7 Incidenza dei sinistri con danni fisici a livello provinciale

8 CONFRONTO EUROPEO: INCIDENZA DEI DANNI ALLA PERSONA 16,3% 17,8% 21,0% 4,0% 5,5% 6,8% 7,2% 7,5% 9,8% 10,0% 10,0% Grecia Polonia Norvegia Portogallo Svizzera Si stima che circa l 87% del 21% dei sinistri con danni alla persona (pari a circa ) riguardano lesioni con un invalidità permanente da 1 a 9 punti percentuali Oltre il 70% di questi sinistri (pari a circa ) riguardano lesioni che comportano un invalidità permanente compresa tra 1 e 2 punti percentuali Se si escludessero tali sinistri dai risarcimenti del settore assicurativo, il cui costo è stimabile in circa 1,7 miliardi di euro, ci sarebbe una riduzione dell onere complessivo dei sinistri di oltre l 11% Germania Austria Francia Svezia Spagna Italia 8

9 I costi della non sicurezza COSTI DIRETTI Tempo perso per il recupero del mezzo Formazione per il personale sostitutivo Ore di straordinario Perdita o danneggiamento del carico Danni ai veicoli Aumento del premio assicurativo INAIL e RCA COSTI INDIRETTI Danno di immagine Calo di produttività del personale Tempo speso dal personale e dal SPP a seguito dell infortunio Possibile ritardo della consegna

10 Infortunio stradale un problema che richiede attenzione I numeri richiamano + attenzione ai lavoratori alla guida + attenzione e considerazione al rischio strada 10

11 Nei sistemi di lavoro complessi ci vogliono delle regole

12 Grazie ad un lavoro di squadra fatto di collaborazione tra: mondo assicurativo, della sanità e del trasporto Si sono raggiunti una serie di risultati importanti. COME?

13 Lavorando su 4 aree 1. Conoscenza del sé 2. Conoscenza delle regole 3. Conoscenza delle criticità 4. Conoscenza del veicolo sapere individuare le proprie capacità psico fisiche, curare il proprio corpo al fine di guidare in condizioni ottimali. essere al corrente delle norme previste dal codice della strada e di quelle comportamentali dettate dal buon senso. imparare a condurre al meglio il veicolo, conoscere le reazioni dell automezzo nelle varie condizioni ambientali e stradali. imparare ad utilizzare al meglio i sistemi di sicurezza attiva e passiva ed effettuare correttamente le manutenzioni.

14 Lo sviluppo del processo di analisi Identificazione rischio A nalisi rischio Impatto economico sull azienda Individuazione fattori rischio Obiettivi sicurezza Definizione p iano miglioramento Interventi p revenzione Verifica risultati

15 Migliore organizzazione aziendale Le azioni sviluppate Sensibilizzazione e Formazione Valutazione delle condizioni psicofisiche Utilizzo di nuove tecnologie per la sicurezza

16 GLI EFFETTI DEL PROGRAMMA NEL SUO COMPLESSO

17 Le aziende che più si impegnano, più ottengono 17

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19 INAIL riconosce la scatola nera L Inail, inizialmente a livello di Emilia Romagna, successivamente su tutto il territorio nazionale ha riconosciuto la scatola nera come strumento valido per lo sconto del premio, denominato oscillazione per prevenzione- modello OT24, dato a quelle aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia.

20 NORMA ITALIANA SPERIMENTALE CEI 79 La Fondazione ANIA ha partecipato presso il CEI alla Commissione di lavoro che ha elaborato una norma tecnica (CEI 79/56) con lo scopo di favorire uno standard comune di realizzazione delle scatole nere, fornire i requisiti prestazionali e i criteri per la verifica e la classificazione, sulla base dell efficacia, degli impianti e/o sistemi black box e delle apparecchiature che li compongono, attuando quanto previsto in via sperimentale dall articolo 49 della legge n 120/2010 (Introduzione della scatola nera), inserito nel Codice della Strada.

21 Estratto del Modello OT24

22 Roadscan Roadscan è un nuovo sistema di scatola nera, sperimentato dalla Fondazione ANIA, in grado di riprendere e salvare automaticamente qualsiasi evento o incidente riguardante veicolo commerciale o mezzo pesante. Si tratta di un sistema V.E.D.R. (Video Event Data Recorder) che, applicato sul parabrezza di qualsiasi autoveicolo o mezzo pesante, memorizza le immagini ed i dati di guida prima e dopo il verificarsi di un incidente o di un altro evento stradale rilevante, ricostruendone l intera dinamica. Attualmente circa sono i sistemi installati, prevalentemente su pulman ed autobus.

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24 I video raccolti evidenziano un emergenza distrazione dei guidatori. Guidereste mai bendati?

25 Purtroppo molti lo fanno. La letteratura internazionale evidenzia come un terzo dei conducenti legge o scrive messaggi di testo o di chat durante la guida, raggiungendo punte allarmanti nelle fasce d età under 35: tra essi si arriva al 61%. Secondo uno studio di Ford Europa, il 61% degli italiani al volante legge sms mentre guida, la media europea è del 48%. Un indagine della Fondazione ANIA ha ottenuto dati simili, sottolineando che questo comportamento sbagliato è diffuso, con il 55% del campione che dichiara di distrarsi spesso alla guida per leggere o inviare messaggi.

26 E camminando che si forma il cammino (Antonio Machado) GRAZIE PER L ATTENZIONE progettifondazione@ania.it