Ricostruiamo una Storia Rete di 6 Istituti Comprensivi di Mestre Scuola Capofila I. C. «C. G. Cesare»
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- Camillo Quaranta
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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Ricostruiamo una Storia Rete di 6 Istituti Comprensivi di Mestre Scuola Capofila I. C. «C. G. Cesare» Chiara Mauro - docente Daniela Lazzaro - dirigente INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
2 La Rete L AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PER L INCLUSIONE: risorse, strumenti, tecniche attive per.. Le Indicazioni per il curricolo, 2012 Formazione comune e in verticale 3 piste di lavoro, dalle Indicazioni interagire per progettare, integrare e documentare Le sperimentazioni a scuola In situazione l autoformazione in ogni scuola Documentare La rete: progetto condiviso Riflettere insieme e costruire percorsi mind tools, tecniche didattiche attive, e il sito progett/valutare e confrontare: Il tutor gli strumenti (format per ua, valutazione, curricolo) I gruppi di lavoro i format, il sito INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
3 La sperimentazione e le sperimentazioni IL PROGETTO Le indicazioni e le competenze trasversali In laboratorio Il docente e il tutor: la formazione e la costruzione del progetto Il docente e il tutor in classe Il docente tra i colleghi La rete Nuclei tematici in verticale I docenti come studenti Cosa, come, strumenti perché Format, matrice UA, Tecniche cooperative, gli alunni: osservazione e valutazione Il racconto, la condivisione, cosa esporto ( format.) AUTOFORMAZIONE INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
4 Sperimentazione. Il docente e il tutor CLASSE 3 B I. C. Colombo Tutor Roberta Rigo INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014 Processi e prodotti
5 LA SPERIMENTAZIONE nella Scuola Primaria «C. Colombo» Titolo: Classe: Ricostruiamo una storia. La III elementare di Rosetta interpretata dai bambini analizzando le fonti classe III B 17 bambini Discipline: Storia con contributi strumentali da lingua italiana, matematica, tecnologia, geografia, arte e immagine Tempi: 7 incontri di circa 2 ore orario pomeridiano Maggio 2013 Modalità di lavoro: laboratoriale
6 NODO TEMATICO LA FONTE In grado di attivare processi di apprendimento: - osservare e sperimentare con i sensi oggetti e fenomeni - porsi domande - individuare informazioni implicite ed esplicite nelle fonti - sollecitare relazioni tra informazioni - comunicare i risultati di analisi e interpretazione - collaborare in equipe di esperti STORIA intesa come disciplina capace di un approccio problematico ai fenomeni (Braudel, 1973; Stone, 1987; Bruke, 1992) in quanto scienza che si occupa dello studio degli uomini, nel tempo, attraverso un percorso di analisi e interpretazione delle fonti (Bloch, 1998; Zannini, 2004; Di Caro, 2005)
7 PROGETTAZIONE PER COMPETENZE SITUAZIONE Simulazione del lavoro di un team di ricercatori Competenze promosse con l UdA Componente cognitivo - analizzare oggetti reali (per ricavare informazioni, collegarle tra loro, organizzarle) mediante l utilizzo di strumenti specifici Componente metacognitivo - riflettere su aspetti interpretati e metodologici - auto-valutarsi con finalità auto-regolative Componente relazionale - partecipare alla costruzione degli apprendimenti in gruppo in ottica inclusiva
8 Riferimenti alle Indicazioni 2012 e alle Key Competences 2006 Quadro di riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 Traguardo-Competenza disciplinare Riconosce ed esplora le tracce storiche [ ] tematizzando e usando concettualizzazioni pertinenti Obiettivo: Uso delle fonti Ricava da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato Competenze chiave del cittadino europeo verso cui l UdA concorre Profilo al termine del primo ciclo di istruzione (riferito alle Competenze Chiave Europee) Si impegna per portare a compimento un lavoro iniziato da solo o insieme ad altri Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche (Imparare a imparare e Competenze sociali) (Competenze di base in scienza e tecnologia)
9 STRATEGIE INCLUSIVE (Johnson & Johnson, 1996)
10 TECNICA DEL JIGSAW FASE 1 RICERCATORI DI DIFFERENTI STATI EUROPEI Si costituiscono 4 gruppi base in un ambientazione realistica
11 TECNICA DEL JIGSAW FASE 2 SPEDIZIONI DI RICERCA ARCHEOLOGICA I 4 gruppi misti di esperti analizzano le fonti e presentano i risultati ai colleghi Le fonti sono state date in prestito dal Museo dell Educazione dell Università di Padova
12 TECNICA DEL JIGSAW FASE 3 RITORNO NEI PAESI D ORIGINE I 4 gruppi base ricostruiscono la storia e la presentano a convegni
13 . 13
14 FASE 4 L INTERA COMUNITÀ SCIENTIFICA COSTRUISCE UNA STORIA CONDIVISA che contiene differenti teorie COSTRUIAMO TUTTI ASSIEME LA STORIA DI ROSETTA CONFRONTANDOCI TRA ESPERTI CON LE SUE AMICHE CUCIVA ANCHE I BOTTONI SUI GIACCONI (VERSIONE DEL GRUPPO DELL IRLANDA). ROSETTA È NATA NEL NELL ANNO SCOLASTICO 1941/1942 LEI FREQUENTAVA LA CLASSE III ELEMENTARE E HA COMPIUTO 8 ANNI. OSSERVANDO LE FONTI CHE CI HA PRESTATO IL MUSEO DELL EDUCAZIONE DI PADOVA (UN SUO QUADERNO, UN INTERVISTA, UNA SUA BAMBOLA E UNA SUA FOTOGRAFIA) ABBIAMO CERCATO DI RICOSTRUIRE LA SUA STORIA. ROSETTA E LA SCUOLA ROSETTA NON ANDAVA A SCUOLA VOLENTIERI, MA QUANDO ERA A SCUOLA CERCAVA DI STARE ATTENTA IL PIÙ POSSIBILE IN TUTTE LE MATERIE, FACEVA I PROBLEMI E ANDAVA A CATECHISMO. LA MAESTRA, PER CASA, LE FACEVA SCRIVERE IL DIARIO DELLA SUA VITA. SUA MAMMA DICEVA IL TEMPO È PREZIOSO, ANCHE SE SI PERDE UN MINUTO, NON SI PUÒ PIÙ RECUPERARLO!. ROSETTA, QUANDO SCRIVEVA NEL QUADERNO, SCRIVEVA CON IL PENNINO. QUANDO ERA INVERNO LA MAESTRA AVEVA IN CLASSE UNA STUETTA DI CERAMICA CHE TENEVA IN MANO. PASSAVA FRA I BANCHI E CHIEDEVA CHI VUOLE SCALDARSI? E TUTTI RISPONDEVANO MI! MI! MI!, COSÌ LA MAESTRA NON LA DAVA A NESSUNO (VERSIONE DEL GRUPPO DELLA SVEZIA) - NON RIUSCIVA A DARLA A TUTTI (VERSIONE DEL GRUPPO DELL IRLANDA). LA MAESTRA CHIEDEVA ANCHE COSA AVETE MANGIATO IERI SERA? E I BAMBINI RISPONDEVANO FAGIOLI!, PATATE!, CAROTE!. I MASCHI SI VESTIVANO CON IL GREMBIULE E IL COLLETTO, O UN FAZZOLETTO SIMILE A QUELLO DEGLI SCOUT. ALCUNI AVEVANO UNA MAGLIETTA CON UN CORDONE SUL PETTO E I PANTALONI FINO ALLE COSCE. LE FEMMINE, INVECE, AVEVANO UNA MAGLIETTA A MANICHE CORTE E UNA GONNA. ROSETTA E I SUOI AMICI ROSETTA E I SUOI AMICI, QUANDO ERANO A SCUOLA, ASCOLTAVANO LA RADIO. ROSETTA LAVORAVA SEMPRE CON I SUOI AMICI E, QUANDO USCIVANO DA SCUOLA, STAVANO SEMPRE ASSIEME. ROSETTA CON LE SUE AMICHE FACEVA I CALZINI. A ROSETTA E AI SUOI AMICI PIACEVA STACCARE I BOTTONI DAI GIACCOTTI E ATTACCARLI SULLE BAMBOLE (VERSIONE DEL GRUPPO DEI PAESI BASSI E DELLA SVEZIA). ROSETTA E LE SUE AMICHE STACCAVANO I BOTTONI DAI CAPPOTTI E I GENITORI DEGLI ALTRI BAMBINI SI ARRABBIAVANO. QUANDO I GENITORI DICEVANO CHI È STATO? I BAMBINI RISPONDEVANO MI NO!, MI NO!, MI NO! (VERSIONE DEL GRUPPO DELLA SPAGNA). A CASA, AVEVA UN AMICA, LA SUA BAMBOLA BENEDETTA. ROSETTA E IL GIOCO QUANDO ROSETTA TORNAVA A CASA SI DIVERTIVA A GIOCARE IN GIARDINO CON LA TERRA (O CON LA SABBIA?), LA MODELLAVA CON LE SUE AMICHE FACENDO DELLE COSTRUZIONI. A CASA, ROSETTA ANDAVA IN GIARDINO A GIOCARE CON LA SUA BAMBOLA E LE GIRAVA INTORNO. GIOCAVA DOVE C ERANO I SUOI AMICI. QUANDO AVEVA TEMPO LIBERO, FACEVA ANCHE I VESTITI CON I RICAMINI PER SUA BAMBOLA, I CALZINI E I BAVAGLINI PER IL SUO FRATELLINO. ROSETTA AVEVA COSTRUITO LA BAMBOLA: LE MANI E LA TESTA LE HA FATTE DI CERAMICA E IL CORPO LO HA FATTO DI STOFFA. LA BAMBOLA NON HA LE GAMBE E AL POSTO DELLE GAMBE HA UN CUSCINETTO. LE PIACEVA FARE LE BAMBOLE. ROSETTA NELLA SUA VITA FUORI DALLA SCUOLA ROSETTA, OGNI MATTINA E OGNI SERA, IMPIEGAVA UN MINUTINO PER DIRE LE PREGHIERINE. A CASA, ROSETTA SI DIVERTIVA CON I FERRI A FARE I CALZINI. NEL TEMPO LIBERO GIOCAVA CON LA BAMBOLA E ANCHE STUDIAVA. ROSETTA GIOCAVA CON IL FRATELLINO E CON LE SUE CUGINE. LA SUA MAMMA SI CHIAVAVA ALESSANDRA. LA CASA DI ROSETTA ERA MOLTO SPAZIOSA ED ABITAVANO IN VENTI. ROSETTA AVEVA ANCHE TANTE BESTIE, TANTI ANIMALI, TANTE OCHE E LE CURAVA. ROSETTA MANGIAVA SEMPRE RISO E LATTE. IL LATTE LO RICAVAVA DALLE MUCCHE E IL RISO DALLA RISAIA. ROSETTA STAVA SPESSO DALLA CUGINA DI SUA MADRE A PULIRE LE STANZE E SE NON LO FACEVA BENE DOVEVA RIFARLO. LA CUGINA DI SUA MADRE LE AVEVA INSEGNATO A TOSARE LA LANA ALLE PECORE PER FARE I CALZINI. IL PAPÀ DI ROSETTA, UN GIORNO, ANDÒ A TROVARE LA NONNA E VIDE CHE ERA MORTA DI MAL DI PANCIA.
15 FASE 5 MEDITAZIONI TRA PASSATO E PRESENTE La cartolina e il saluto di Rosetta
16 ASSESSMENT Valutazione, co-valutazione e auto-valutazione in itinere e finale Compiti autentici esperti 1) Presentazione delle informazioni ricavate dall analisi delle fonti 2) Storia di Rosetta scritta dai gruppi 3) Cartolina individuale Osservazioni di atteggiamenti/comportamenti 4) Atteggiamenti/comportamenti metodologici 5) Atteggiamenti/comportamenti auto-regolativi 6) Atteggiamenti/comportamenti socio-relazionali
17 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Alunno 1) ASPETTI COGNITIVI Presentazione (gruppo ) 20 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Completezza delle informazioni Abbiamo detto tutto 5 Correttezza delle informazioni Abbiamo detto giusto 5 Collegamenti e organizzazione tra le informazioni Abbiamo detto ordinatamente 10 Totale 20 Storia di Rosetta (gruppo ) 30 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Completezza delle informazioni Abbiamo detto tutto 7 Correttezza delle informazioni Abbiamo detto giusto 7 Collegamenti e organizzazione tra le informazioni Abbiamo detto ordinatamente 16 Totale 30 2) ASPETTI META-COGNITIVI Cartolina (individuale) 20 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Quantità di oggetti ricordati 8 Quantità di analogie Aspetti interpretativi complete 10 (presente/passato) Effetto della cartolina 2 Totale 20 Osservazioni sui comportamenti (individuale) 5 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Ho fatto delle Aspetti metodologici domande/ho cercato 5 di dare risposte Totale 5 Osservazioni sui comportamenti (individuale) 5 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Aspetti personali autoregolativi Sono stato sempre concentrato e attento 5 Totale 5 3) ASPETTI SOCIO-RELAZIONALI Osservazioni sui comportamenti (individuale) 20 punti Indicatori Punti Autovalutazione Valutazione ins. Bilancio Ho aiutato il gruppo 10 Aspetti sociorelazionali 10 Ho dato le mie idee per scrivere bene Totale 20 Punti Autovalutazione Totale complessivo 100 Valutazione ins. Bilancio Com ponenti Cognitiva Ricostruzione scritta Metacognitiva interpretativa Metacognitiva metodologica Metacognitiva autoregolativa Socio-relazionale Livelli-soglia Indicatori + punti Punti 20 ACQUISIRE INFORMAZIONI ANALIZZANDO LE FONTI [rileva quante e quali informazioni hanno reperito i gruppi e come le hanno presentate oralmente alla classe: correttezza e completezza delle informazioni reperite; organizzazione del discorso] Punti 30 COLLEGARE/ ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI [rileva come i gruppi hanno stabilito relazioni di tipo temporale, logico e funzionale tra informazioni ricavate dalle diverse fonti] Punti 20 CREARE E INTERPRETARE [rileva il prodotto delle riflessioni individuali sulle informazioni raccolte e la loro generalizzazione] Punti 5 INTERROGARE LE FONTI [rileva quanto e come l allievo si pone domande e prova a dare risposte] Punti 5 DIMOSTRARE UN ATTEGGIAMENTO DI CONCENTRAZIONE E DI ATTENZIONE [rileva quanto e come l allievo sta attento e concentrato nell esecuzione delle consegne] Punti 20 COOPERARE NELLE FASI DI LAVORO [rileva quanto e come l allievo contribuisce nel gruppo ad affrontare il compito con i suoi apporti] MATRICE DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO Punti 1-5 Gli alunni ricavano alcune isolate informazioni, non sempre corrette, in modo poco organizzato. Punti 1-8 Gli alunni hanno stabilito alcune relazioni tra informazioni privilegiando nessi di tipo temporale Punti 1-5 Ricorda alcuni oggetti/concetti affrontati durante gli incontri, ma non fa analogie tra presente/passato Punti 1 Si pone domande inerenti all argomento trattato, ma non prova a darsi risposte Punti 1 Sta attento solamente nei momenti in cui è richiamato dall adulto Punti 1-2 Coopera con i compagni, nella realizzazione del lavoro di ricerca/ organizzazione dati, adeguandosi alle proposte altrui. Punti 5-10 Gli alunni ricavano alcune isolate informazioni, generalmente corrette, raramente in modo organizzato. Punti 9-16 Gli alunni hanno stabilito alcune relazioni tra informazioni di tipo temporale e logico. Punti 5-10 Ricorda molti oggetti/concetti affrontati durante gli incontri, ma non fa analogie tra presente/passato Punti 2 Si pone domande inerenti all argomento trattato e comincia ad osservare le fonti per trovare le risposte Punti 2 Sta attento e concentrato ad intermittenza, soprattutto quando è presente l adulto Punti 3-4 Coopera con i compagni, nella realizzazione del lavoro di ricerca/ organizzazione dati, con proposte di conferma e di allineamento a quanto altri dicono Punti Gli alunni ricavano molte informazioni, generalmente corrette, in modo abbastanza organizzato. Punti Gli alunni hanno stabilito alcune relazioni tra informazioni di tipo temporale, logico e funzionale. Punti Ricorda alcuni oggetti/concetti affrontati durante gli incontri e fa qualche analogia tra presente/passato Punti 3-4 Si pone domande inerenti all argomento trattato. Nell interazione con i compagni propone il suo punto di vista e ascolta quello altrui Punti 3-4 Sta attento e si concentra nel compito, anche senza la presenza dell adulto. Qualche rara volta, però, perde la concentrazione e si mette a fare altro da solo o con i compagni Punti 5-6 Coopera con il compagni, nella realizzazione del lavoro di ricerca/ organizzazione dati, con apporti di arricchimento delle informazioni Punti Gli alunni ricavano molte informazioni, generalmente corrette, in modo organizzato, chiaro e lucido. Punti Gli alunni hanno stabilito numerose relazioni tra informazioni di tipo temporale, logico e funzionale. Punti Ricorda molti oggetti/concetti affrontati durante gli incontri, esprime riflessioni personali e commenta ciò che ha scoperto da questa indagine storica Punti 5 Si interroga sui documenti e sui problemi posti esprimendo dubbi e curiosità. Arricchisce proponendo soluzioni e punti di vista personali Punti 5 Si dimostra sempre attento e si concentra nel compito assegnato Punti 7-8 Coopera con i compagni, nella realizzazione del lavoro di ricerca/ organizzazione dati, in modo costruttivo con interventi concreti e con miglioramenti delle informazioni
18 EVALUATION Valutazione del progetto iniziale, in itinere e finale Chi ha valutato e come? - insegnante, supervisore, bambini, genitori - valutazione strutturata e non strutturata Punti di forza e criticità - presenza del supervisore - ambientazione realistica - lavoro cooperativo che da spazio e integra diverse abilità dei b/i - problematizzazione e crescita a partire dall errore - continua rivisitazione del percorso svolto - sequenza di lavoro adatta a perseguire interdipendenza positiva - prevalsa del «senso del ruolo» - passaggio da interdipendenza oggettiva a interdip. soggettiva - difficoltà di codifica della fonte orale - discordanza di punti di vista/teorie
19 EVALUATION Trasferibilità dell esperienza - adattamenti per alunni più grandi (diverse fonti e strumenti di analisi) - adattamenti per alunni più piccoli (diverse tecniche di lavoro cooperativo) - previa familiarizzazione con tecniche di organizzazione cognitiva, con strumenti di analisi, con attività di auto-valutazione (v. format) - proposta della Storia come ricerca sul passato per ritornare al presente arricchiti di conoscenza e consapevolezza
20 Strumenti per i docenti Format dell unità di apprendimento Progettare, organizzare, documentare, rivedere, riflettere Le idee si formano.mentre uso Format della matrice valutativa Valutare, co-valutare, interagire, condividere Indicatori: Area cognitiva Area metacognitiva nelle situazioni Area relazionale e, il Format per il curricolo verticale D. Lazzaro, F. Torcellan
21 Dalla parte del docente L unità di apprendimento Un format flessibile per progettare, documentare, riflettere, valutare Sezione1 - I traguardi, gli obiettivi incrociati con le competenze europee - I nodi e il contesto - Le motivazioni Sezione2 - La competenza attesa - Le conoscenze, le abilità, gli atteggiamenti/comportamenti - Le situazioni per l apprendimento Sezione3 - Le prove di realtà - Verifica e valutazione - Gli indicatori e gli strumenti per osservare e valutare Sezione4 - Articolazione del progetto didattico - Modalità di realizzazione e note metodologiche MATRICE per... Sezione5 - Riflessioni sull esperienza - Condizioni di trasferibilità - INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
22 GRAZIE A voi per la cortese attenzione Agli alunni della classe III B per l impegno e per la passione dimostrata Chiara Mauro chiara.mauro@live.it Daniela Lazzaro daniela.lazzaro@istruzione.it
23 Buon viaggio!
24 Alcuni snodi della sperimentazione tra processo e prodotto R.Rigo/C.Mauro INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
25 Criteri per costruire e graduare la matrice Laboratorio RED «Progetto matrici per valutare»
26 Tecniche attive e cooperative per includere INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
27 L attenzione sul compito autentico INDICAZIONI PER PROMUOVERE CURRICOLI VERTICALI DI STORIA Secondo Seminario Nazionale per l accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 San Benedetto del Tronto Palariviera settembre 2014
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