ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI. RELAZIONE ATTIVITÀ duemila9

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1 ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI RELAZIONE ATTIVITÀ duemila9

2 Presentazione del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali 5 Prefazione dell Ispettore generale capo 7 L Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari 8 I numeri del Attività di controllo 11 Azioni di rilievo 14 Attività di controllo sulle produzioni di qualità regolamentata 17 Controlli sui VQPRD e sui vini a IGT 18 Controlli sui prodotti a DOP, IGP e STG 19 Controlli sui prodotti da agricoltura biologica 20 Azioni di controllo a carattere prioritario 21 Azioni di controllo richieste da normativa specifica Programma coordinato relativo ai controlli ufficiali nel settore mangimistico 22 Piano annuale di controllo nel settore oleario 23 Ricerca dell eventuale presenza di OGM nelle sementi di mais e soia 24 Attività legate agli obiettivi strategici della Direttiva generale sull azione amministrativa e la gestione 2009 Programma mirato relativo alla tutela del made in Italy agro-alimentare di qualità: prodotti da agricoltura biologica 25 Programma mirato relativo alla tutela del made in Italy agro-alimentare di qualità: VQPRD e vini a IGT 26 Programmi straordinari di controllo 27 Attività di controllo nei principali settori d intervento 29 Vitivinicolo 30 Oli e grassi 31 Lattiero caseario 32 Ortofrutta 33 Carne e prodotti a base di carne 34 Cereali e derivati 35 Uova 36 Conserve vegetali 37 Miele 38 Bevande spiritose 39 Sostanze zuccherine 40 Fertilizzanti 41 Sementi 42 Prodotti fitosanitari 43 Attività di vigilanza 44 Attività sanzionatoria 49 Attività operativa degli Uffici e dei Laboratori 54 Ufficio di Ancona 56 Ufficio di Bari 57 Ufficio di Bologna 58 Ufficio di Cagliari 59 Ufficio di Conegliano 60 Ufficio di Cosenza 61 Ufficio di Firenze 62 Ufficio di Milano 63 Ufficio di Napoli 64 Ufficio di Palermo 65 Ufficio di Roma 66 Ufficio di Torino 67 Laboratorio di Catania 68 Laboratorio di Conegliano 69 Laboratorio di Modena 70 Laboratorio di Perugia 71 Laboratorio di Salerno 72 Laboratorio centrale di Roma 73 Formazione specifica 75 Normativa di riferimento 78 3

3 L a valorizzazione della qualità e la garanzia della sicurezza alimentare costituiscono il cardine della politica agroalimentare nazionale, tesa a salvaguardare il prestigioso patrimonio enogastronomico italiano, contemperando in tal modo il bisogno di certezza espresso dai consumatori con le esigenze degli operatori di produrre reddito ed essere competitivi. I temi della sicurezza e della qualità alimentare implicano scelte economiche e politiche di promozione e di difesa di ben definiti modelli produttivi che vanno nel senso dell adozione e della difesa di un modello agricolo in grado di assicurare prodotti distinti da genuinità, salubrità, qualità, il che porta al primato del made in Italy nell agroalimentare internazionale. Per perseguire concretamente tali priorità, è indispensabile proseguire con fermezza ed efficacia nella lotta sistematica contro ogni forma di frode e di illecito, colpendo con determinazione tutti coloro che attentano alla salute e agli interessi dei cittadini e danneggiano i nostri imprenditori, fortemente impegnati nel produrre in qualità e rispetto della legge. PReSeNTAzIONe Giancarlo Galan Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali L attività svolta testimonia il contributo significativo apportato al sistema dei controlli dall Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. I risultati conseguiti, infatti, sono una riprova dell efficace azione condotta su tutto il territorio nazionale nei diversi settori del comparto agroalimentare e dei mezzi tecnici per l agricoltura, contro i fenomeni di agropirateria e di contraffazione alimentare. I dati illustrati nel consuntivo dimostrano, inoltre, l impegno dedicato quotidianamente al miglioramento della funzionalità ed incisività dell azione di controllo e lo sforzo per innovare le strategie di intervento adottate, adeguandole ad un contesto operativo particolarmente dinamico e complesso, quale il comparto agroalimentare, teatro di fenomeni di natura fraudolenta sempre più evoluti tecnologicamente e più estesi nella loro diffusione geografica. 5

4 La lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale nel comparto agroalimentare rappresenta un azione necessaria per difendere la lunga tradizione della nostra agricoltura e dei nostri prodotti enogastronomici. Per tale ragione nel corso del 2009, ampio spazio è stato dato in fase di controllo alla verifica sia delle produzioni di qualità destinate all esportazione sia dei prodotti importati, da paesi comunitari e paesi terzi. Da qui l attuazione nel corso dell anno di due programmi mirati, uno rivolto ai controlli sui vini di qualità destinati all esportazione e l altro che ha interessato i prodotti da agricoltura biologica, nonché di una serie di specifici programmi straordinari. Il 2009, inoltre, è stato un anno importante per l attuazione delle funzioni di vigilanza dell Ispettorato sull'attività di controllo delle Strutture pubbliche e private operanti nell'ambito dei regimi di produzioni agroalimentari di qualità regolamentata. L esercizio di tale funzione non costituisce solo l adempimento di un obbligo istituzionale ma una vera e propria strategia di azione se si considerano le garanzie in termini di affidabilità e credibilità che tale attività è PReFAzIONe Giuseppe Serino Ispettore Generale Capo in grado di assicurare all articolato sistema di prodotti di qualità regolamentata. Il perseguire tali obiettivi nel corso dell anno ha richiesto, anche in considerazione delle risorse disponibili, un potenziamento nello sforzo organizzativo e nell ottimizzazione dell attività di controllo. Al fine di promuovere un azione più mirata e capillare sul territorio, infatti, è stata effettuata una ripartizione più efficace delle risorse umane e strumentali nonché un attento studio dell analisi del rischio di commissione frodi nei differenti comparti. Nel corso del 2009, inoltre, l Ispettorato ha operato anche nel senso di un rafforzamento della collaborazione con gli altri Organi di controllo, con risultati degni di rilievo in diversi settori e con effetti positivi anche sulle attività di prevenzione. In conclusione, i risultati conseguiti possono essere considerati un contributo importante per offrire un servizio più adeguato alle crescenti esigenze di difesa della qualità e della sicurezza alimentare, contribuire alla valorizzazione e alla tutela delle produzioni agroalimentari nazionali e, non ultimo, garantire una sempre più attenta difesa del consumatore. 7

5 L ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI L Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari istituito dalla legge 7 agosto 1986, n. 462 è l organo di controllo ufficiale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, operante sull intero territorio nazionale. L Ispettorato, attraverso la lotta alle frodi e, più in generale, con azioni di prevenzione e di contrasto agli illeciti, svolge un ruolo di tutela dei consumatori e di salvaguardia dei produttori da fenomeni di sleale concorrenza. Si articola, a livello territoriale, in 12 uffici ispettivi, con 17 sedi distaccate, 5 laboratori di analisi, specializzati per settore merceologico, ai quali si aggiunge il Laboratorio centrale di Roma. L Ispettorato svolge le seguenti attività: controlli sulla qualità, genuinità ed identità dei prodotti agro-alimentari e dei mezzi tecnici di produzione agricola (sementi, mangimi, fertilizzanti e fitosanitari) finalizzati alla prevenzione e repressione delle frodi e degli illeciti, di carattere essenzialmente merceologico; funzioni di vigilanza sugli organismi di controllo che operano nell ambito delle produzioni di qualità regolamentata (prodotti alimentari a DOP, IGP, STG vini a denominazione d origine ed indicazione geografica, prodotti da agricoltura biologica, carni bovine e di pollame con etichettatura facoltativa in aggiunta a quella obbligatoria); irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie in materia agricola e agro-alimentare di competenza statale. Il presente rapporto illustra i risultati conseguiti nell anno 2009 dall Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari attraverso l attività di controllo - ispettiva e analitica - svolta nel comparto agro-alimentare e sui mezzi tecnici di produzione agricola, l attività di vigilanza e l attività sanzionatoria. 8

6 I NUMERI DEL ATTIvITÀ ISPETTIvA Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Prodotti controllati (n.) Campioni prelevati (n.) Sequestri (n.) 352 Valore dei sequestri ( ) ATTIvITÀ ANALITICA Campioni analizzati (n.) Determinazioni analitiche (n.) ATTIvITÀ DI vigilanza Giornate di lavoro dedicate alla vigilanza (n.) OdC vigilati (n.) 70 Giornate di lavoro per attività di sostituzione OdC (n.) ILLECITI ACCERTATI Notizie di reato (n.) 349 Contestazioni amministrative (n.) ORDINANzE EMESSE Ordinanze di ingiunzione (n.) Importo ordinanze ingiunzione ( ) Ordinanze archiviazione (n.) SANzIONI RISCOSSE Pagamenti in misura ridotta ( ) Ordinanze ingiunzione quietanzate ( )

7 STRUTTURA DELL ISPETTORATO D.P.R. 22 LUGLIO 2009, N. 129 Ufficio ICQRF I Supporto all Ispettore Generale Capo per il coordinamento della struttura MINISTRO Capo Dipartimento Ispettore Generale Capo Direzione Generale della prevenzione e repressione frodi (PReF) PREF I - Studi e analisi del rischio Gestione banche dati, studio dei fenomeni fraudolenti e procedure ispettive PREF II - Programmazione Programmazione e monitoraggio delle attività istituzionali PREF III - Indirizzo e coordinamento attività ispettiva Indirizzo e coordinamento dell attività ispettiva PREF Iv - Indirizzo e coordinamento attività analitica Indirizzo e coordinamento dell attività analitica Direzione Generale della vigilanza per la qualità e la tutela del consumatore (VICO) vico I - vigilanza Indirizzo e coordinamento dell attività di vigilanza vico II - Sanzioni Gestione del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative e del contenzioso vico III - Bilancio Gestione dei capitoli di spesa e contabilità vico Iv - Formazione specifica e mobilità Mobilità e formazione del personale Laboratorio centrale di Roma Analisi di revisione, attività di studio e ricerca Uffici Periferici Ufficio di Torino Ufficio di Milano Ufficio di Conegliano Ufficio di Bologna Ufficio di Firenze Ufficio di Ancona Ufficio di Roma Ufficio di Napoli Ufficio di Bari Ufficio di Cosenza Ufficio di Palermo Ufficio di Cagliari Laboratori Laboratorio centrale di Roma Laboratorio di Conegliano Laboratorio di Modena Laboratorio di Perugia Laboratorio di Salerno Laboratorio di Catania 17 sedi distaccate 10

8 ATTIvITÀ DI CONTROLLO Nell anno 2009 sono state eseguite circa ispezioni, sono stati controllati oltre operatori e più di prodotti. I laboratori dell Ispettorato hanno analizzato complessivamente campioni di prodotti, di cui più di 800 sono risultati irregolari. Da gennaio a dicembre sono state inoltrate all autorità giudiziaria 349 notizie di reato, di cui 254 per irregolarità riscontrate nella composizione dei prodotti. Gli illeciti amministrativi rilevati sono stati nel complesso Nel corso dell attività operativa sono stati eseguiti 352 provvedimenti cautelari, amministrativi e penali, per un valore complessivo di circa 19 milioni di euro. Il tasso di incidenza degli illeciti amministrativi accertati sulle ispezioni realizzate mostra un incremento di oltre 2 punti percentuali rispetto a quello dell anno Sostanzialmente stabile quello riferito agli illeciti penali. Giornate attività esterna (n.) Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) di cui irregolari (n.) di cui irregolari (%) 11,6 Prodotti controllati (n.) di cui irregolari (n.) di cui irregolari (%) 5,9 Campioni prelevati (n.) Sequestri (n.) 352 Prodotti sequestrati (n.) 612 valore dei sequestri ( ) Campioni analizzati (n.) Campioni irregolari (n.) 848 Campioni irregolari (%) 9,6 Determinazioni analitiche (n.) Notizie di reato (n.) 349 di cui, inoltrate dagli Uffici (n.) 95 di cui, inoltrate dai Laboratori (n.) 254 Contestazioni amministrative (n.) di cui, elevate dagli Uffici (n.) di cui, elevate dai Laboratori (n.) Notizie di reato/ispezioni (%) 1, Contestazioni amministrative/ispezioni (%) 13, Notizie di reato/ispezioni (%) 1, Contestazioni amministrative/ispezioni (%) 11,0 11

9 I grafici che seguono illustrano la ripartizione dei controlli, dei soggetti, dei prodotti controllati e dei campioni analizzati nei principali settori di intervento. ISPEZIONI OPERATORI CONTROLLATI PRODOTTI CONTROLLATI 12

10 CAMPIONI ANALIZZATI La tabella illustra il dettaglio dei risultati dell attività di accertamento distinta per i settori merceologici di intervento. Settore Diffide Sequestri valore dei sequestri Notizie di reato Contestazioni amministrative (n.) (n.) ( ) (n.) (n.) Vitivinicolo Oli e grassi Lattiero caseario Ortofrutta Carne Cereali e derivati Uova Conserve vegetali Miele Sostanze zuccherine Bevande spiritose Mangimi Fertilizzanti Sementi Prodotti Fitosanitari Altri settori* Totale * Aceti di frutta e di vino, additivi e coadiuvanti, bevande analcoliche, bevande nervine, surrogati, spezie, birre, conserve di pesce, integratori alimentari, pesce, prodotti dietetici, prodotti dolciari 13

11 AzIONI DI RILIEvO Di seguito si riporta un sintetico bilancio delle azioni di rilievo condotte dall Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari nel corso dell anno GENNAIO 2009: in collaborazione con l Agenzia delle Dogane, sequestrati 450 quintali di olio pronto per essere esportato negli Stati Uniti dal porto di Napoli: era olio di semi di soia colorato, ma etichettato come olio di oliva. In una ditta in provincia di verona sequestrati altri 240 quintali di olio sofisticato proveniente dalla Spagna, dichiarato extravergine di oliva. Altri 12 quintali sequestrati in una ditta a Roma perché spacciati per extravergine. 11 FEBBRAIO 2009: sequestrate nel porto di Napoli, dirette negli Stati Uniti, 142 t di finto pomodoro San Marzano e l di olio contraffatto. 24 FEBBRAIO 2009: sequestrati in Toscana l d olio spacciato per extravergine; in Liguria bottiglie con etichetta DOP, senza i requisiti richiesti. 26 FEBBRAIO 2009: sequestrati in Piemonte bottiglie di vino etichettate white wine con grado alcolico di 6% vol., inferiore al minimo stabilito per legge. 4 MARzO 2009: sequestro penale in provincia Asti, presso un azienda agricola, di oltre bottiglie di diverse tipologie di vini DOC, ingannevolmente etichettate con la dicitura BIO. 29 APRILE 2009: in un capannone in provincia di Salerno sono stati sequestrati prodotti alimentari scaduti o in cattivo stato di conservazione: uova fresche scadute, kg di ovo prodotti (misto d uovo, albume d uovo, ecc.) scaduti e in cattivo stato di conservazione, kg di latte di pecora congelato, bloccato in attesa di definire la salubrità del prodotto. e ancora 300 l di latte fresco, 70 kg di prodotti da forno e 50 kg di gelati scaduti, oltre a 400 kg di prodotti congelati e surgelati di varia natura in cattivo stato di conservazione. 30 APRILE 2009: sequestrati presso due ditte di trasporto di Quarto (NA), in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, circa l di latte di provenienza sia estera (Germania) che italiana (Piemonte - Sardegna). Riscontrate e contestate le seguenti irregolarità relative a: tracciabilità del prodotto per la dubbia provenienza del latte; utilizzo di contenitori inadeguati sia per motivi igienico sanitari che per interruzione della catena del freddo (contenitori non refrigerati); utilizzo di autocisterne inadeguate (mancanza di autorizzazione sanitaria per il trasporto). 12 MAGGIO 2009: sequestro, in provincia di Treviso, di circa bottiglie di vino spumante 14

12 con grado alcolico inferiore al minimo consentito e bottiglie di identico prodotto con grado alcolico inferiore al dichiarato. 13 MAGGIO 2009: in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, la Polizia di Stato e l ASL, sequestrati in Toscana 5 quintali di prodotti alimentari provenienti dalla Cina e dalla Thailandia. I prodotti, 400 confezioni tra pasta, riso, latte, carne, pesce, sughi e legumi, erano scaduti, rietichettati con una nuova data di scadenza, con scritte in cinese, in francese e in inglese ma non in italiano o addirittura sprovvisti di etichetta. Altri prodotti invece erano derivati da animali e piante in via d estinzione per i quali è vietato il commercio. 18 MAGGIO 2009: rinvenuto in uno stabilimento vitivinicolo del catanese una cisterna di oltre hl, manomessa e suddivisa in due parti da una paratia per contenere anche carichi in nero di prodotto. Sequestrati, inoltre, 750 l di vino Nero d Avola IGT Sicilia, sia imbottigliato che contenuto in bag in box, non giustificato dalla documentazione di cantina ed etichettato in difformità dalle prescrizioni di legge, per mancanza di indicazioni obbligatorie o con indicazioni non consentite. 21 MAGGIO 2009: sequestro di 2,5 t di carne bovina decongelata e destinata a produrre bresaola della valtellina IGP. Il sequestro è avvenuto in due stabilimenti in provincia di Milano e di Sondrio. La carne bovina, proveniente dall'uruguay, in evidente stato di alterazione e con colore e odore anomali, era destinata a uno stabilimento valtellinese per produrre bresaola. 10 GIUGNO 2009: sequestrati 135 kg di lardo e 290 kg di altri alimenti in un laboratorio abusivo in provincia di Massa Carrara. Il laboratorio era senza autorizzazione sanitaria e in precarie condizioni igieniche. Tra i prodotti sequestrati: carni bovine congelate, prive di etichettatura e senza alcuna indicazione di tracciabilità; confezioni di lardo illecitamente evocante la IGP Lardo di Colonnata; carni suine in confezioni sottovuoto anonime (alcune scadute); prosciutti (parte rimanente di una partita in precedenza già sequestrata dall autorità sanitaria), salumi e formaggi in cattive condizioni di conservazione. 17 GIUGNO 2009: sequestrate 7 t e 400 kg di carne bovina e prosciutto cotto avariati e in cattivo stato di conservazione, in uno stabilimento di Lentate sul Seveso. erano sottoprodotti della macellazione e prodotti alimentari che stavano per essere utilizzati nella produzione di preparati gastronomici a base di carne. Tra i prodotti posti sotto sequestro anche 50 kg di ovo prodotti e 10 kg di spezie scadute da un anno. Tutta la merce era in evidente stato di alterazione e priva di etichetta, per un valore complessivo di circa euro. 2 LUGLIO 2009: sequestrati l di olio extravergine di oliva. L olio, destinato al mercato come olio extravergine di oliva, è stato rinvenuto in uno stabilimento di confezionamento di Spoleto (PG). Sottoposto ad analisi il prodotto è risultato, invece, contenere oli rettificati. 20 LUGLIO 2009: operazione in collaborazione con l ASL di Napoli: bloccata una cisterna contenente kg di latte vaccino e kg di latte bufalino in provincia di Napoli. La partita di latte in questione è risultata priva della tracciabilità in quanto carente nella documentazione giustificativa. 20 LUGLIO 2009: sequestrati l di latte: una partita di bottiglie di latte intero UHT da un litro e una di bottiglie di latte parzialmente scremato UHT da un litro. Il sequestro si è reso necessario in quanto le confezioni riportavano in etichetta il termine fresco, che può essere attribuito solo al latte pastorizzato, inducendo così in errore il consumatore. Il latte di provenienza francese era stato confezionato ed etichettato a nome e per conto di una ditta valdostana, come è risultato dalla documentazione di acquisto. 23 LUGLIO 2009: effettuati due sequestri penali congiuntamente a personale del CFS Coordinamento distrettuale di Asiago, di mozzarella di bufala campana DOP per un totale di 219 kg di prodotto. Sono state interessate le Procure della Repubblica di Brescia e di Verona. 23 LUGLIO 2009: sequestrate 31 bottiglie di vino fragolino la cui vendita e somministrazione non è consentita. 24 LUGLIO 2009: sequestro penale in Campania, operato assieme al CFS Comando provinciale di Caserta, di 156 kg di mozzarella di bufala campana DOP e di un cospicuo quantitativo di confezioni ed incarti pronti per essere utilizzati. Il sequestro è stato effettuato in quanto il sistema di etichettatura del prodotto riportava un numero di autorizzazione del Consorzio per la tutela della MBC diverso da quello della ditta produttrice. 28 LUGLIO 2009: sequestro amministrativo nel Lazio di l di olio di semi di soia OGM, confezionato e pronto per la vendita. L olio sequestrato è risultato essere olio raffinato di semi di soia prodotto da seme geneticamente modificato ad uso alimentare. 29 LUGLIO 2009: sequestrato in veneto un grosso quantitativo di mozzarella, spacciata per mozzarel- 15

13 la di bufala campana DOP, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato di Verona e Vicenza nel corso dell Operazione Mozzarella in Carrozza. Scoperto anche un caseificio di S. Cipriano d Aversa (Ce) che utilizzava illecitamente la ragione sociale di una ditta non più operante da tempo, distribuiva in commercio prodotti caseari contraffatti con la denominazione di origine protetta Mozzarella di bufala campana DOP. Nel corso delle operazioni è stato scoperto un deposito abusivo di prodotti alimentari situato a Bardolino (VR) al cui interno era stoccata parte delle mozzarelle contraffatte e altri generi alimentari. A Caprino Veronese e a Desenzano del Garda sono state poste sotto sequestro più di 150 confezioni di falsa mozzarella di bufala campana commercializzata come DOP. 5 AGOSTO 2009: sequestro di l di olio pronto per essere commercializzato che in etichetta non aveva alcun riferimento al fatto che fosse stato ottenuto da seme geneticamente modificato. Il sequestro è avvenuto presso una ditta di Cori e una ditta di Aprilia, in provincia di Latina. Complessivamente sono stati posti sotto sequestro circa l di olio confezionato e pronto per essere venduto. 27 AGOSTO 2009: sequestrati, in collaborazione con il CFS, 400 chili di fitofarmaci, non più ammessi in agricoltura per la coltivazione di oliveti, per un valore di circa diecimila euro. I fitofarmaci sono stati trovati presso una ditta della provincia di Bari che svolgeva anche attività di molitura di olive e di confezionamento e commercializzazione, all ingrosso e al dettaglio, di oli alimentari. 12 SETTEMBRE 2009: operazione Amarone ter. Nel Comune di Fara Novarese, Provincia di Novara, in cooperazione con il Corpo Forestale dello Stato dei comandi di Vicenza e Novara sono stati effettuati dei sequestri di materiale attestante una vasta falsificazione a danno di uno dei più pregiati vini italiani: l Amarone della Valpolicella. Il vino veniva abilmente contraffatto, mediante l utilizzo di un ingente numero di etichette mendaci, inviato ad una nota ditta danese di intermediazione e poi venduto ad una grande catena di distribuzione della Danimarca. Si presume che il volume di bottiglie contraffatte di Amarone e altri vini pregiati negli ultimi 3 anni, dal 2007 al 2009, ammonti a circa bottiglie, per un guadagno illecito di circa euro. 25 SETTEMBRE 2009: operazione congiunta eseguita dai militari del comando provinciale della GDF di Taranto che ha portato al sequestro di l di mosto e l di Primitivo di Manduria DOC I prodotti vitivinicoli erano privi della documentazione per la corretta identificazione del prodotto e della documentazione contabile. 26 SETTEMBRE 2009: sequestro di kg di mele e kg di pere. La frutta era priva della documentazione inerente alla tracciabilità del prodotto prevista dalla vigente normativa comunitaria. Il sequestro è avvenuto in un azienda della provincia di Padova iscritta nell elenco dei preparatori di prodotti da agricoltura biologica. 5 NOvEMBRE 2009: sequestrato, presso uno stabilimento enologico in provincia di Treviso, l di vino etichettato come Pinot Grigio Veneto IGT, nonostante dalla contabilità non risultava che la cantina avesse la disponibilità di tale prodotto. 25 NOvEMBRE 2009: sequestrato, presso uno stabilimento enologico in provincia di Verona, bottiglie di spumante della capacità di 0,75 l cadauna che sul capsulone riportava l indicazione Republique Française che induce in errore il consumatore in merito all origine del prodotto. 11 NOvEMBRE 2009: sono stati sequestrati, in provincia di Cagliari 459 kg di patate da consumo di origine francese etichettate con Origine Italia. Nel corso della stessa operazione, il 23 Novembre, in provincia di verona, sono stati sequestrati 440 kg di provenienza sia italiana che francese, ma tutte etichettate come Patata tipica dorata dei terreni rossi del Guà Cologna v. (vr). 23 NOvEMBRE 2009: l Ufficio di Torino, nell ambito di una più vasta indagine di polizia Giudiziaria, che vede coinvolti anche gli uffici di Bari e Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Foggia, ha sequestrato circa l di mosto bianco dichiarato da uve moscato e circa l di vino spumante di qualità aromatico moscato in corso di elaborazione illecitamente qualificati come provenienti da varietà moscato. 25 E 26 NOvEMBRE 2009: sequestrati penalmente, presso tre ristoranti della capitale, per circa 128 kg, diversi prodotti alimentari congelati e surgelati (Funghi porcini, gnocchi, spinaci, cicoria, calamari, filetti di pangasio, patate, carciofi, preparati per risotti e pasta, ecc), somministrati come freschi. 3 DICEMBRE 2009: in provincia di vicenza, presso uno stabilimento che produce conserve vegetali impiegando, tra gli altri ingredienti, aceto di vino, sono stati sequestrati l di Acido Acetico sol 80%, prodotto che non può essere utilizzato né detenuto presso stabilimenti che producono prodotti alimentari e conserve all aceto. Infine, si segnala che nel corso dell intero anno sono stati sequestrati vini IGT Sicilia erroneamente etichettati per un totale di bottiglie circa. 16

14 ATTIvITÀ DI CONTROLLO SULLE PRODUzIONI DI QUALITÀ REGOLAMENTATA Come da priorità di azione individuate nell ambito della programmazione delle attività, nel 2009 è stata data preminenza ai controlli sulle produzioni di qualità regolamentata, legate all origine, alle specificità e ai metodi produttivi, maggiormente rappresentative del made in Italy agro-alimentare. I controlli, attraverso la verifica del rispetto dei disciplinari di produzione e/o dei metodi produttivi previsti, sono stati finalizzati ad assicurare un adeguato livello di tutela di tali produzioni e a esercitare una efficace azione di contrasto contro ogni usurpazione delle denominazioni tutelate o utilizzo di indicazioni evocative delle produzioni di qualità. CONTROLLI SUI VINI A DOCG, DOC E IGT CONTROLLI SUI PRODOTTI A DOP, IGP E STG CONTROLLI SUI PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA 17

15 CONTROLLI SUI VINI A DOCG, DOC E SUI VINI A IGT VINI A DOCG, DOC E IGT VINI A DOCG, DOC E IGT Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 13,3 Campioni prelevati (n.) 940 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 9,4 Campioni analizzati (n.) 801 Campioni irregolari (%) 6,9 Sequestri (n.) 97 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 10 Contestazioni amministrative (n.) 791 PRINCIPALI AZIONI Scoperta vasta falsificazione a danno dell Amarone della Valpolicella, sequestrate etichette mendaci e prodotto destinato al mercato danese Sequestro di 750 l di vino Nero d Avola IGT Sicilia illecitamente etichettato e non giustificato dalla documentazione di cantina Sequestro di l di mosto e l di Primitivo di Manduria DOC 2008 privi della documentazione giustificativa e di quella attestante la corretta identificazione del prodotto Sequestrati l di Pinot Grigio Veneto IGT non rinvenuto nei registri di cantina Sequestro di l di mosto bianco e l di vino spumante di qualità illecitamente qualificati come provenienti da varietà moscato. 18

16 CONTROLLI SUI PRODOTTI A DOP, IGP E STG PRODOTTI A DOP, IGP E STG PRODOTTI A DOP, IGP E STG Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 11,3 Campioni prelevati (n.) 316 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 9,0 Campioni analizzati (n.) 731 Campioni irregolari (%) 5,1 Sequestri (n.) 11 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 17 Contestazioni amministrative (n.) 333 PRINCIPALI AZIONI bottiglie di olio extravergine ligure etichettato come DOP ma privo dei requisiti richiesti Sequestro di 2,5 t di carne bovina decongelata e destinata a produrre bresaola della Valtellina IGP Sequestro di 135 kg di lardo, tra cui confezioni illecitamente evocanti la IGP Lardo di Colonnata Sequestri penali di falsa mozzarella di bufala campana DOP. 19

17 CONTROLLI SUI PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 3,5 Campioni prelevati (n.) 414 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 2,9 Campioni analizzati (n.) 544 Campioni irregolari (%) 4,0 Sequestri (n.) 10 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 23 Contestazioni amministrative (n.) 72 PRINCIPALI AZIONI Sequestrate oltre bottiglie di vino DOC sulle quali era ingannevole apposta la dicitura BIO Assenza di tracciabilità per oltre kg di mele e pere rinvenute presso un preparatore di prodotti da Agricoltura Biologica. 20

18 AzIONI DI CONTROLLO A CARATTERE PRIORITARIO 1 1a 1b 1c AZIONI DI CONTROLLO RICHIESTE DA NORMATIVA SPECIFICA PROGRAMMA RELATIvO AI CONTROLLI UFFICIALI NEL SETTORE MANGIMISTICO (qualità merceologica dei mangimi e controlli preventivi BSe, di cui al Reg. (Ce) 882/2004) PIANO ANNUALE DI CONTROLLO NEL SETTORE OLEARIO (art. 8 del D.M. 4 giugno 2004 recante disposizioni applicative del Reg. (Ce) n. 1019/2002) RICERCA DELL EvENTUALE PRESENzA DI OGM NELLE SEMENTI DI MAIS E SOIA (D.M. 27 novembre 2003) 2 2a 2b ATTIVITÀ LEGATE AGLI OBIETTIVI STRATEGICI DELLA DIRETTIVA GENERALE SULL AZIONE AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE 2009 PROGRAMMA MIRATO RELATIvO ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALy AGROALIMENTARE DI QUALITÀ: PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PROGRAMMA MIRATO RELATIvO ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALy AGROALIMENTARE DI QUALITÀ: vqprd E vini A IGT 3 PROGRAMMI STRAORDINARI DI CONTROLLO 3a 3b 3c AzIONE STRAORDINARIA NEL SETTORE LATTIERO CASEARIO AzIONE STRAORDINARIA NEL COMPARTO DEGLI OLI DI OLIvA AzIONE STRAORDINARIA SULLA COMMERCIALIzzAzIONE DI PATATE DI PROvENIENzA ESTERA 21

19 1 AZIONI DI CONTROLLO RICHIESTE DA NORMATIVA SPECIFICA 1a PROGRAMMA RELATIvO AI CONTROLLI UFFICIALI NEL SETTORE MANGIMISTICO OBIETTIVO Tutelare la qualità merceologica degli alimenti per animali e prevenire la diffusione della Bse attraverso controlli in tutte le fasi della filiera sulla composizione quali-quantitativa dei prodotti, sull etichettatura nonché sull osservanza del divieto d impiego di proteine animali trasformate nell alimentazione animale. Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 3,8 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 1,6 Campioni prelevati (n.) Campioni analizzati (n.) Campioni irregolari (%) 9,8 Sequestri (n.) 1 valore dei sequestri ( ) 300 Notizie di reato (n.) 133 Contestazioni amministrative (n.) 58 CAMPIONI ANALIZZATI Icontrolli ispettivi hanno interessato le diverse fasi della filiera dei mangimi e tutte le tipologie di prodotti, concentrandosi su quelli destinati alle differenti categorie di animali da reddito, senza, peraltro, trascurare anche i prodotti per gli animali da compagnia. I controlli analitici sui numerosi campioni prelevati nel corso delle ispezioni sono stati indirizzati sia alla verifica della conformità della composizione quali-quantitativa al dichiarato ed ai requisiti di legge sia alla ricerca dell eventuale presenza non consentita di proteine animali trasformate, al fine di prevenire la diffusione dell agente ritenuto responsabile della Bse. Gli accertamenti hanno riguardato anche il sistema di etichettatura delle varie tipologie di mangimi. PRINCIPALI ILLECITI ACCERTATI Produzione e/o commercializzazione di mangimi aventi caratteristiche di composizione riscontrate all analisi non rispondenti al dichiarato per tenori irregolari di proteine gregge, ceneri gregge, fibra grezza, grassi, oligoelementi e/o vitamine A ed E Irregolarità del sistema di etichettatura delle diverse tipologie di mangimi per omissione di indicazioni obbligatorie o utilizzo di indicazioni facoltative non ammesse o ingannevoli Rinvenimento di mangimi a base di mais e/o soia contenenti OGM non indicati in etichetta e mangimi con principi attivi non ammessi in prodotti da agricoltura biologica Commercializzazione di materie prime per mangimi oltre la data di scadenza. 22

20 1b PIANO ANNUALE DI CONTROLLO NEL SETTORE OLEARIO OBIETTIVO Assicurare il rispetto delle norme di commercializzazione dell olio di oliva, con particolare riferimento al corretto uso della designazione di origine, in attuazione dello specifico piano previsto dall art.8 del D.M. 4 giugno 2004, recante l attuazione delle disposizioni applicative di controllo di cui al Reg. (CE) 1019/2002. ISPEZIONI Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 10,7 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 7,6 Campioni prelevati (n.) 712 Campioni analizzati (n.) 580 Campioni irregolari (%) 15,0 Sequestri (n.) 44 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 57 Contestazioni amministrative (n.) 243 PRINCIPALI ILLECITI ACCERTATI Icontrolli ispettivi sono stati ripartiti tra frantoi, imprese di condizionamento ed esercizi commerciali all ingrosso e al dettaglio, compresa la fase di ristorazione. Sono state condotte accurate verifiche ispettive e di laboratorio sui processi produttivi adottati, sul regolare assolvimento degli obblighi documentali, sulle indicazioni obbligatorie e facoltative del sistema di etichettatura, sulla conformità degli imballaggi, sulla regolarità della composizione quali-quantitativa in relazione alla categoria merceologica dichiarata dei prodotti campionati. Le verifiche alla ristorazione hanno riguardato le modalità di offerta al consumatore dell olio di oliva per accertare la conformità del confezionamento e dell etichettatura alle norme di legge. Confezionamento ed immissione al consumo di oli extravergini di oliva con etichettatura irregolare per omissione di indicazioni obbligatorie, indebito utilizzo di indicazioni facoltative o impiego di diciture incomplete, inesatte o ingannevoli Irregolarità nelle tenuta della contabilità obbligatoria e ritardato o mancato invio all Ispettorato dei riepiloghi semestrali Confezionamento e commercializzazione, da parte di imprese riconosciute, di oli di oliva extravergini con designazione nazionale sprovvisti nell etichetta degli estremi di identificazione alfanumerica Commercializzazione di oli extravergini di oliva risultati all analisi avere una composizione merceologica di qualità inferiore ottenuta anche per miscelazione con oli di semi Vendita, detenzione o immissione al consumo di oli risultati alla valutazione organolettica non conformi alla categoria di olio extravergine di oliva dichiarata Omissione della prescritta tracciabilità del prodotto durante il processo di lavorazione o di stoccaggio. 23

21 1c RICERCA DELL EvENTUALE PRESENzA DI OGM NELLE SEMENTI DI MAIS E SOIA OBIETTIVO Prevenire la contaminazione delle filiere agro-alimentari nazionali attraverso l accertamento, preliminare all impiego, dell eventuale presenza di OGM nelle sementi di mais e soia provenienti da Stati membri o da Paesi terzi destinate alle semine Sementi mais Sementi soia Campioni prelevati (n.) Lotti sequestrati (n.) In continuità con le analoghe azioni svolte nelle precedenti annualità in collaborazione con l Agenzia delle Dogane e l ense, i controlli dell Ispettorato hanno interessato i magazzini di deposito e stoccaggio delle sementi, quelli dell Agenzia delle Dogane i punti di entrata dall estero di tali prodotti, le verifiche dell ense le ditte sementiere che selezionano lotti, di produzione nazionale o estera, sottoposti a riconfezionamento in Italia. L attività ha interessato gli Uffici di Conegliano, Bologna e Milano. CAMPIONI PRELEVATI ha provveduto all inoltro delle notizie di reato (17) e al sequestro penale (18) L Ispettorato di tutti i lotti nei casi di positività accertata sia sui campioni prelevati dall ICQRF che su quelli prelevati dall ense. 24

22 2 2a ATTIVITÀ LEGATE AGLI OBIETTIVI STRATEGICI DELLA DIRETTIVA GENERALE SULL AZIONE AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE 2009 PROGRAMMA MIRATO RELATIvO ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALy AGROALIMENTARE DI QUALITÀ: PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA OBIETTIVO Tutelare i consumatori e gli operatori attraverso verifiche della rispondenza alle prescrizioni dettate dalla normativa comunitaria e nazionale in materia, anche su prodotti provenienti da Paesi terzi o comunitari, con particolare riferimento alla ricerca di residui di prodotti fitosanitari non consentiti e/o dell eventuale presenza di OGM. Ispezioni programmate (n.) Campioni da prelevare ed analizzare (n.) 400 di cui mangimi (n.) 40 Il programma ha impegnato tutti gli Uffici periferici ed i Laboratori di Salerno e Catania dell Ispettorato. Sono state controllate le differenti produzioni agro-alimentari nonché i mangimi da agricoltura biologica; il prelevamento e l analisi dei campioni ha riguardato i prodotti ortofrutticoli, i cereali in granella e gli sfarinati nonché, ai fini della ricerca degli OGM, i mangimi a base di mais e soia non trasformati e non aggiunti di additivi. Il confronto fra indicatori dei controlli ispettivi ed analitici programmati e quanto realizzato mostra che l obiettivo strategico è stato raggiunto, comportando i risultati di seguito riportati. ISPEZIONI Sequestri (n.) 4 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 8 Contestazioni amministrative (n.) 10 25

23 2b PROGRAMMA MIRATO RELATIvO ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALy AGROALIMENTARE DI QUALITÀ: vqprd E vini A IGT OBIETTIVO Consolidare l affidabilità dei vini di qualità sui mercati nazionali e internazionali, tutelare i produttori da comportamenti lesivi della concorrenza, garantire scelte consapevoli al consumatore attraverso la verifica sia della corretta destinazione dei prodotti vitivinicoli importati e/o oggetto di scambi intracomunitari, che della conformità ai relativi disciplinari di produzione dei VQPRD e degli IGT destinati alla commercializzazione all estero. Sopralluoghi programmati (n.) Campioni da prelevare ed analizzare (n.) 400 Hanno collaborato alla realizzazione di tale programma tutti gli Uffici periferici ed i Laboratori dell Ispettorato. Sono stati controllati i vini ed i prodotti a monte del vino introdotti o importati sul territorio nazionale e VQPRD e vini a IGT commercializzati, allo stato sfuso o imbottigliato, destinati sia al mercato comunitario che extracomunitario. Sono stati controllati in particolare gli operatori che importano o introducono prodotti sfusi di origine extracomunitaria o comunitaria o che commercializzano VQPRD e/o vini a IGT destinati ai mercati esteri. L attività realizzata è risultata in linea con gli indicatori dei controlli ispettivi ed analitici programmati in attuazione dell obiettivo strategico, comportando i risultati di seguito riportati. ISPEZIONI Sequestri (n.) 33 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 1 Contestazioni amministrative (n.)

24 3 PROGRAMMI STRAORDINARI DI CONTROLLO L Ispettorato ha posto in essere, nel corso del 2009, tre azioni di controllo a carattere straordinario, in relazione a contingenze di mercato favorevoli alla realizzazione di fenomeni fraudolenti e in presenza di particolari situazioni di rischio afferenti alcuni settori o prodotti. 3a AzIONE STRAORDINARIA NEL SETTORE LATTIERO CASEARIO OBIETTIVO Tutelare i produttori di latte nazionale e, più in generale, gli operatori del comparto lattiero caseario che trasformano e/o commercializzano prodotti lattiero caseari con indicazione di origine italiana dalle forme di sleale concorrenza imputabili alla sostituzione delle materie prime lavorate con prodotti di provenienza estera. In considerazione delle tensioni sui mercati locali provocate dalla crisi del mercato del latte, e più in generale del settore lattiero caseario, che ha comportato l approvvigionamento di grandi quantitativi di latte e di semilavorati da parte degli operatori del settore (caseifici, centrali del latte, centri di raccolta latte, ecc.) dai mercati comunitari ed extracomunitari a prezzi considerevolmente inferiori a quelli praticati in Italia, l Ispettorato ha avviato, a partire dal mese di marzo 2009, un azione straordinaria sul settore. Gli operatori da sottoporre a controllo sono stati selezionati utilizzando i dati degli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, i dati relativi alle importazioni di prodotto comunicati giornalmente dall Agenzia delle Dogane e gli elenchi degli operatori presenti nella banca dati ICQRF. RISULTATI Sequestro in Lombardia di una partita di latte, costituita da oltre confezioni da un litro e più di confezioni da mezzo litro, per complessivi l, illecitamente qualificato come 100% italiano, in realtà composto da una miscela di latte ungherese e italiano Sequestro in Calabria di una partita di formaggi a pasta filata, costituita da due lotti, per complessivi 222 kg, prodotti con semilavorati esteri con illeciti riferimenti nell etichettatura all origine locale Sequestro in Calabria di oltre 68 kg di mozzarelle prodotte con una miscela di latte comunitario riportanti in etichetta illeciti riferimenti all origine locale Congiuntamente al Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari - Nucleo Antifrodi di Salerno, sequestro penale, in Campania, di 510 kg di latte dichiarato di bufala e dell autocisterna che lo trasportava, imputabile al fatto che il prodotto è risultato all analisi una miscela di latte bufalino/vaccino Congiuntamente al Corpo forestale dello Stato sono stati operati fermi stradali presso i valichi di frontiera del Brennero e del Fréjus, controllando, in totale, 15 mezzi di trasporto, dei quali 4 autocisterne di latte e 5 automezzi che trasportavano prodotti lattiero caseari. Sono stati prontamente allertati gli Uffici periferici competenti per territorio per effettuare, d intesa con il CFS, controlli presso i luoghi di destinazione dei prodotti anche attraverso prelievo di alcuni campioni, per successivi accertamenti analitici. 27

25 3b AzIONE STRAORDINARIA NEL COMPARTO DEGLI OLI DI OLIvA OBIETTIVO Tutelare la produzione di olio italiano da fenomeni fraudolenti, di imitazione e/o contraffazione connessi soprattutto ai flussi di prodotto proveniente dall estero In relazione alla perdurante situazione di crisi che il comparto oleario italiano sta attraversando, dovuta principalmente agli elevati livelli della produzione dell annata 2008, sia in Italia che in altri Paesi Ue, ed alla conseguente ampia richiesta di controlli nel settore riguardanti soprattutto gli oli di oliva provenienti dall estero, l Ispettorato ha promosso tale programma straordinario nel mese di dicembre. I controlli sono stati svolti di concerto con gli altri Organi operanti nel comparto agro-alimentare. RISULTATI Sequestro in Puglia, presso un commerciante di oli di semi, di confezioni riportanti in etichetta indicazioni commerciali riferite ad olio vergine di oliva Sequestro in Calabria per irregolarità nel sistema di etichettatura di oltre 210 l di olio extravergine di oliva Sequestro in Emilia Romagna di circa 30 l di olio extravergine di oliva risultato all analisi di qualità inferiore al dichiarato Sequestro in Calabria di l di olio extravergine di oliva, confezionato in data successiva al 1 luglio 2009, non riportante in etichetta la prevista designazione dell origine Sequestro in Sicilia di 720 l di olio extravergine di oliva privo dell indicazione obbligatoria in etichetta della sede dello stabilimento di confezionamento. Ulteriore sequestro, in Sicilia, di l di olio extravergine di oliva, confezionato in data successiva al 1 luglio 2009, non riportante in etichetta la prevista designazione dell origine Sequestro nel Lazio di 426 l di olio extravergine di oliva riportante in etichetta come designazione di origine un nome geografico non autorizzato Sequestro nelle Marche di 25 l di olio extravergine di oliva non riportante in etichetta le indicazioni obbligatorie relative all imbottigliatore Sequestro penale in Piemonte di 56 l di olio di oliva etichettato come extravergine, risultato all analisi una miscela con olio di oliva raffinato. 3c AzIONE STRAORDINARIA SULLA COMMERCIALIzzAzIONE DI PATATE DI PROvENIENzA ESTERA OBIETTIVO RISULTATI Contrastare gli illeciti comportamenti degli operatori che commercializzano patate da consumo dichiarate fraudolentemente di origine nazionale, ricostruendo la tracciabilità delle partite acquistate e verificando i dispositivi di etichettatura delle partite rinvenute confezionate, a difesa del mercato italiano di tali prodotti e dei consumatori. Icontrolli ispettivi, effettuati nel corso del 2009 e che proseguiranno anche nel corso del nuovo anno, hanno interessato 28 tra operatori ortofrutticoli e centri commerciali, operanti prevalentemente nell Italia centro-settentrionale. Le verifiche di laboratorio sui campioni prelevati, rappresentativi di sei partite, sono state indirizzate all individuazione di sostanze non consentite. Una notizia di reato per frode in commercio ai sensi dell art. 515 del C.P. Due sequestri amministrativi relativi a kg di prodotto confezionato, sulle cui etichette veniva indicata l origine non veritiera Cinque contestazioni amministrative concernenti violazioni in materia di rintracciabilità e di etichettatura Segnalazione di 4 operatori ai Servizi fitosanitari regionali competenti poiché sulle etichette dei prodotti confezionati non era riportato il previsto numero di registrazione del Registro ufficiale produttori. 28

26 ATTIvITÀ DI CONTROLLO NEI PRINCIPALI SETTORI D INTERvENTO Nelle pagine seguenti vengono illustrati in forma sintetica i risultati dell attività di controllo svolta nel 2009 dall Ispettorato nei principali settori d intervento. In particolare, per ciascun settore sono riportati: I PIÙ IMPORTANTI INDICATORI DELL ATTIVITÀ ESPLETATA I PRINCIPALI ILLECITI ACCERTATI 29

27 VITIVINICOLO Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 18,1 Campioni prelevati (n.) Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 9,5 Campioni analizzati (n.) Campioni irregolari (%) 7,7 Sequestri (n.) 152 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 27 Contestazioni amministrative (n.) PRINCIPALI ILLECITI ACCERTATI Irregolare etichettatura, presentazione e pubblicità di varie tipologie di vini, sia comuni che di qualità registrata Irregolarità inerenti agli obblighi previsti in materia di registri di cantina Irregolarità e falsità relative ai documenti commerciali obbligatori Irregolarità riferite alla presentazione e compilazione delle dichiarazioni di raccolta, produzione e giacenza Produzione e commercializzazione di vini da tavola e di vini a DOC con grado alcolico difforme dal dichiarato o inferiore ai limiti di legge Detenzione di quantitativi di prodotti vitivinicoli, anche vini DOC e IGT, non giustificati dalla documentazione ufficiale di cantina Produzione e vendita di VQPRD privi dei requisiti richiesti per l'uso della relativa denominazione di origine nonché di vini IGT senza i requisiti richiesti per l uso di tale indicazione Pratiche enologiche di annacquamento e zuccheraggio non consentite Vendita di vini che per qualità, origine o provenienza risultano essere diversi dal dichiarato Irregolarità nella denaturazione dei vini destinati alla distillazione Produzione e commercializzazione di vini IGT, DOC e DOCG irregolarmente designati con la qualificazione novello Mancate comunicazioni relative a planimetrie di cantina e a recipienti Adozione di sistemi di chiusura difformi da quelli previsti Inosservanza degli obblighi di consegna alla distillazione di prodotti ottenuti da impianti non regolari e/o di prodotti a duplice attitudine che superano i limiti massimi di produzione. 30

28 OLI E GRASSI Ispezioni (n.) Operatori controllati (n.) Operatori irregolari (%) 11,8 Campioni prelevati (n.) 881 Prodotti controllati (n.) Prodotti irregolari (%) 6,4 Campioni analizzati (n.) 902 Campioni irregolari (%) 11,8 Sequestri (n.) 58 valore dei sequestri ( ) Notizie di reato (n.) 71 Contestazioni amministrative (n.) 422 PRINCIPALI ILLECITI ACCERTATI Irregolarità nel sistema di etichettatura e presentazione di oli extravergini dovute all utilizzo di designazioni non conformi o di indicazioni facoltative in difformità alle prescrizioni imposte dalla normativa nazionale e comunitaria Irregolarità amministrative di carattere documentale dovute al mancato invio dei riepiloghi semestrali, annotazioni inesatte, incomplete, non veritiere o effettuate in ritardo sui registri di c/s Irregolarità nel sistema di etichettatura e presentazione di oli extravergini dovute alla mancata o scorretta informazione relativa a indicazioni obbligatorie Irregolarità relative alla mancata indicazione della categoria merceologica sui recipienti o sui documenti di accompagnamento Offerta alla ristorazione di olio in contenitori non etichettati come prescritto dalla normativa vigente Usurpazione, imitazione o evocazione di denominazioni protette Frode in commercio per miscelazione di olio dichiarato extravergine con oli di semi o con oli di oliva di qualità inferiore Utilizzo in etichetta della designazione d origine dell olio extravergine e vergine da parte di imprese non riconosciute, omessa indicazione nel sistema di etichettatura del prescritto codice alfanumerico Commercializzazione di oli che alla valutazione organolettica si sono rivelati non possedere le caratteristiche prescritte dalla normativa vigente Detenzione per la vendita o commercializzazione di oli di oliva in imballaggi preconfezionati non conformi. 31

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