Mission. L'obiettivo è strategico:

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1 Livimetrò Mission L'obiettivo è strategico: o realizzare un sistema di trasporto di massa alternativo a quello su gomma con tecnologie fortemente innovative (metropolitana leggera), che consenta di raggiungere il centro del paese in tempi rapidi dai parcheggi esterni e viceversa: FLORIN TEOLA BONDI FLORIN SAROCH RIN BONDI BONDI S. ANTONI CROSAL S.TA MARIA RASIA AQUA GRANDA AQUA GRANDA CANTON SCHANF (CHZ) o pianificare la mobilità urbana dei residenti e dei turisti prevedendo parcheggi esterni o rendere possibile il collegamento fra i due versanti della ski area Un'opera importante per Livigno che potrebbe diventare punto di riferimento in Italia ed in Europa per le soluzioni che potrebbe adottare nel campo della mobilità alternativa. Che cos'è Livimetrò Livimetrò è un sistema di tipo alternativo ai sistemi tradizionali di trasporto pubblico collettivo per collegare con più tratte la periferia con il centro e, in un secondo tempo, Livigno con la Ferrovia Retica a Schanf. Livimetrò può essere definito metropolitana leggera per le sue caratteristiche di agilità, minimo ingombro e facile inserimento nel contesto montano, particolarmente indicato per una località di montagna come Livigno. Livimetrò si pone l'obiettivo strategico di ridurre il traffico su gomma (pubblico e privato), collegare i due versanti delle piste da sci e, quindi, ridurre le emissioni inquinanti (acustiche e atmosferiche), limitare i consumi energetici, favorire la pedonalizzazione del centro commerciale. Inoltre, il Livimetrò connetterebbe in modo efficace parti della località oggi collegate da infrastrutture inadeguate, garantirebbe ed incrementerebbe la mobilità pedonale, sarebbe in grado di realizzare la piena integrazione dei sistemi locali di trasporto pubblico: Livimetrò, Impianti di Risalita, Parcheggi, Autobus di Linea e, in un secondo tempo la Ferrovia Retica. In sintesi Punti di forza del progetto Livimetrò 1) Rapidità degli spostamenti. 2) Garanzia di puntualità. 3) Assenza di inquinamento ambientale (i motori potrebbero essere situati nelle stazioni terminali allo scopo di azionare la fune e sono costituiti da gruppi sincroni alimentati a corrente elettrica). 4) Facile accessibilità alle cabine. 5) Sicurezza ed affidabilità del sistema. 6) Flessibilità del sistema alle variazioni della domanda di trasporto. 7) Possibilità di rilasciare più concessioni di trasporto pubblico e di avere nuovi imprenditori da coinvolgere nell Associazione Skipass.

2 Opportunità o Possibilità per ridisegnare viabilità ed assetto urbanistico della Località attraverso la riqualificazione di alcune zone. o Occasione per decongestionare la complessiva rete viaria sull'asse di riferimento dal traffico veicolare su gomma e rendere possibile il collegamento della ski area. o Pretesto per disegnare un nuovo sistema di trasporto, integrato da nuovi percorsi pedonali e ciclabili nonché dalla possibilità di prevedere nuove aree adibite a parcheggio fuori dal centro urbano. o Opportunità di coinvolgimento nello studio, nella progettazione e nella successiva realizzaazione di grandi aziende già presenti a Livigno con gli impianti di risalita: DOPPELMAYR LEITNER Funicolari Questo sistema di trasporto è particolarmente stabile al vento in quanto uno o due veicoli viaggiano su una carreggiata fissa (normalmente su rotaie) con velocità fino a 14 m/s. I veicoli possono avere una capacità compresa fra 20 e 400 persone e vengono movimentati con una fune traente, di regola con servizio a va e vieni. La portata oraria delle funicolari dipende dalla grandezza dei vagoni, dalla velocità d esercizio e lunghezza del tragitto e varia normalmente fra le 500 e le 3000 persone all ora. Referenze: FUL "Parsenn", Davos, Svizzera FUL "Lushan Sandiequan", Jiujiang, Cina FUL "Wabern Gurten", Bern, Svizzera FUL "Saint Imier Mont Soleil", Saint Imier, Svizzera FUL "Künzelsau", Künzelsau, Germania FUL "Valvidrera", Barcelona, Spagna FUL "Moléson Village Plan Francey", Moléson Village, Svizzera FUL "Heidelberg 1", Heidelberg, Germania FUL "Thunersee Beatenberg", Beatenberg, Svizzera FUL "Kurwaldbahn", Bad Ems, Germania

3 Sistemi intelligenti per il trasporto passeggeri locale. Il MiniMetro è un sistema automatizzato per il trasporto dei passeggeri su tratti medio brevi impiegabile in centri urbani di piccole e medie dimensioni come sistema di trasporto principale o in zone molto frequentate per il collegamento con aree commerciali, università, stazioni della metropolitana, parcheggi o periferie. Il MiniMetro si caratterizza per un notevole grado di flessibilità che ne consente l adattamento alle più svariate strutture urbane. In virtù della modesta ampiezza dei MiniMetro, l ingombro è minimo; grazie alla forma compatta, l abbinamento con le cabine passeggeri si inserisce armoniosamente nel contesto architettonico urbano. La sua infrastruttura consente di superare anche condizioni difficili di terreno (pendenze fino al 12%) con la possibilità di sopraelevare le linee o di posarle all interno di gallerie sotterranee. MiniMetro ad agganciamento fisso I MiniMetro sono ammorsati ad una fune di traino che assicura le manovre di accelerazione e frenata e guida l arresto alle stazioni. Il sistema, ampliabile grazie alla sua struttura modulare, consente di creare convogli composti da uno o più MiniMetro. Dati tecnici: Massima capacità di trasporto per ciascun senso di marcia p/h Pendenza massima 12 % Raggio minimo di curvatura orizzontale in funzione della velocità m Raggio minimo di raccordo verticale 150 m Lunghezza per sezione 3 4 km Velocità massima km/h MiniMetro ad agganciamento automatico. Una serie di MiniMetro agganciabili ad una fune di traino che circolano a brevi intervalli di tempo. Nelle stazioni i MiniMetro vengono sganciati e alimentati da un sistema di propulsione indipendente. Fune e MiniMetro sono accoppiati mediante due morse che Leitner ha brevettato in tutto il mondo. Nelle ore di punta è possibile aumentare il numero di vetture impiegate. Dati tecnici. Massima capacità di trasporto per ciascun senso di marcia p/h Intervallo di tempo minimo 60 s Pendenza massima 12 % Raggio minimo di curvatura orizzontale in funzione della velocità 50 m Raggio minimo di raccordo verticale 150 m Lunghezza per sezione 3 4 km Velocità massima km/h

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5 Modalità di realizzazione e finanziamento: Project Financing da assegnare agli interessati per la concessione delle singole tratte. Public Company per la tratta più impegnativa con la partecipazione di Comune APT Provincia Regione Banche Controparti Commerciali Società e Cittadini interessati. La direttiva europea del 2009 per la mobilità urbana In Europa l impegno normativo a favore della mobilità sostenibile prosegue incessante. Vediamo in particolare cosa sta preparando la Commissione Europea, ricordando tra l altro che dal 4 dicembre 2010, per l acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, si deve tener conto dell impatto energetico e dell impatto ambientale dei veicoli nel corso dell intero ciclo di vita (direttiva UE 2009/33/CE). La direttiva europea del 2009 per la mobilità urbana La Commissione Europea si propone di avviare entro il 2009 l iter di una direttiva mirata ad aiutare le autorità pubbliche a migliorare la qualità urbana e i trasporti intelligenti sostenendo economicamente azioni dimostrative delle tecnologie innovative e delle misure volte a promuovere veicoli più puliti, la rete e il sistema di trasporto pubblico e contribuendo al finanziamento di progetti pilota e di studi oltre che il trasferimento informativo di casi di eccellenza. In tutta Europa, l aumento del traffico nei centri cittadini provoca un fenomeno di congestione cronica, con pesanti ricadute ambientali sanitarie ed economiche. Ogni anno l economia europea perde circa l 1% del Pil a causa di questo fenomeno. Il traffico urbano genera il 40% delle emissioni di CO2 e il 70% delle altre emissioni inquinanti prodotte dagli autoveicoli. Ogni anno aumenta anche il numero di incidenti stradali in città: oggi un incidente mortale su tre si verifica in zona urbana e ne sono vittime soprattutto gli utenti della strada più vulnerabili: pedoni e ciclisti. La Commissione sta perciò individuando le aree di interesse nelle quali convogliare sforzi e finanziamenti per la promozione di una mobilità più sostenibile, mettendo al primo posto l incoraggiamento verso forme più verdi di spostamento (a piedi e in bicicletta), e privilegiando concretamente uno stile di vita meno dipendente dall auto mediante nuove soluzioni come la condivisione dell automobile (car sharing) o il suo uso in comune (car pooling). Un altra soluzione è data dal telelavoro o dalla spesa via internet con consegna a domicilio. Particolare interesse verrà riservato alla promozione dei parcheggi di scambio, così come all introduzione e al consolidamento di sistemi di pedaggio urbano, come quelli introdotti con successo a Londra e Stoccolma. Potranno rientrare tra le esperienze da replicare i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) che consentono una pianificazione ottimale dei percorsi, una migliore regolazione del traffico e una più agevole gestione della domanda. L utilizzo flessibile e differenziato dell infrastruttura, come a Barcellona (corsie flessibili per gli autobus, aree di carico e di parcheggio flessibili), ha mostrato di poter attenuare la pressione del traffico. E verranno tenute in considerazione proposte e casi di successo nel settore della razionalizzazione del trasporto di merci. Tra le priorità rientra l allargamento del mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico, che potrà essere favorita da appalti pubblici ecologici, orientati cioè a premiare le proposte più innovative sul piano dell abbattimento di emissioni e consumi. Verranno prese in considerazione anche le forme di diffusione di una guida ecologica, per promuovere stili di guida meno dispendiosi di energia e diffondere il ricorso ai supporti elettronici per i guidatori, che potrebbero migliorare il comportamento al volante. Un notevole contributo in tal senso potrebbe venire anche da una migliore infrastruttura, da sistemi perfezionati di regolazione del traffico e da automobili intelligenti.

6 Trasporto P ubblico Innovativo Cosa ci impedisce di usare il trasporto pubblico per i nostri spostamenti? E un problema di orari, percorsi, disponibilità delle corse? E un problema di pulizia, comfort, accessibilità? E un problema di necessità di autonomia nei propri spostamenti? O, semplicemente, non lo prendiamo neanche in considerazione come alternativa al mezzo privato? Sicuramente molti degli aspetti visti (orari, flessibilità, comfort) influiscono sulla scelta, eppure molto spesso l alternativa del mezzo pubblico sarebbe più che preferibile al mezzo privato (ad esempio per una questione di costi, o di accessibilità ad alcune aree a traffico privato, ecc.). Negli ultimi anni il trasporto pubblico locale ha fatto grandi passi avanti in direzione dell innovazione e della modernizzazione. Sistemi di bigliettazione elettronica, monitoraggio automatico satellitare dei veicoli, utilizzo di carburanti a basso impatto, installazione di motori ibridi o totalmente elettrici: sono solo alcune delle novità recenti che stanno portando il trasporto pubblico locale ad una nuova stagione di grande utilizzo. Veicoli elettrici innovativi: Le Cybercar La rapida diffusione dei veicoli elettrici (auto, ma non solo) spinge la fantasia dei costruttori verso la progettazione, la realizzazione e la diffusione di modelli sempre più moderni ed innovativi, che favoriscono gli obiettivi di mobilità sostenibile. Vediamo le caratteristiche delle Cybercar. Le Cybercar Cybercar Daventry è una cittadina inglese a nord di Londra, non lontana da Oxford. Qui si sta mettendo a punto un rivoluzionario progetto di mobilità urbana. Cybercar, (o anche PODS, come vengono comunemente definiti questi avveniristici taxi senza guidatore) ovvero auto con motore elettrico comandate e gestite totalmente da un sofisticato computer. Un sistema geniale di trasporto pubblico interamente computerizzato ed ecocompatibile. Con vetture senza conducente.

7 I primi prototipi stanno già regolarmente circolando per perfezionarne le caratteristiche. Chris Millar, capo del consiglio comunale di Daventry, è ovviamente entusiasta. Queste cybercar dichiara possono modificare il concetto stesso di spostamento in città. Il metodo più efficace per motivare le persone a lasciare a casa la propria auto (o magari a disfarsene) per trovare un alternativa che vada incontro alle proprie esigenze. Un buon servizio di autobus con questo sistema continua Millar può ridurre in poco tempo l utilizzo dei veicoli privati in città di oltre il 30 %. Ma senza smog e senza rumori. A Goteborg (in Svezia) l applicazione di un sistema di trasporto analogo ha portato ad una riduzione del traffico del 50 %.Anche l Italia ha il suo peso nel progetto. I primi prototipi di questi PODS infatti, testati nella cittadina inglese, sono frutto di un consorzio di imprese e di centri di ricerca europei, tra cui l Università La Sapienza di Roma. Le vetture circoleranno su corsie apposite, controllate da un computer centrale, viaggiando a 40 km orari, in fila, a circa 4 secondi di distanza l una dall altra. Secondo un criterio prettamente on demand : i passeggeri dovranno semplicemente mettersi comodi e selezionare una destinazione tra quelle disponibili e precaricate nella memoria del veicolo. Al resto provvedono i computer. Gli ostacoli sulla strada vengono evitati con l ausilio di sensori laser. Ovviamente le citycar funzionano a batterie e si ricaricano con fonti rinnovabili. Il loro utilizzo più naturale sarà quello del car sharing, ossia di condivisione del mezzo da parte di più persone. Il progetto pilota di Daventry (che partirà già nel 2009 con i primi pods ) permetterà di perfezionare ed estendere gradualmente il servizio a tutta la città. L intera rete di corsie costerà l equivalente di circa 120 milioni di euro; mentre per i costi di gestione dei veicoli si cercherà di farli coprire dai profitti. Magari con delle carte ricaricabili/prepagate da inserire a bordo come biglietti. Bruxelles ha stanziato una somma iniziale di 40 milioni di euro per la realizzazione di robotaxi in tre diverse località: Londra, Castellon e anche Roma. La prima rete europea di robotaxi vedrà la luce presso l aeroporto londinese di Heathrow, dove saranno realizzati 4,2 chilometri di circuito speciale, esclusivamente per la circolazione dei mezzi intelligenti.anche a Roma e nel centro storico di Genova, prossimamente, inizieranno a circolare le prime navette cybercar. Serviranno, all inizio, ad agevolare lo spostamento di turisti tra vari siti culturali museali oppure per trasportare i cittadini verso i parcheggi di interscambio. Un sistema che se ben capito ed utilizzato, potrebbe poi essere sviluppato anche nelle nostre maggiori metropoli.