Il Federalismo in pratica: il benchmarking delle politiche di entrata e di spesa delle Regioni italiane

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1 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE CIFREL Centro Interuniversitario per lo studio della Finanza Regionale e Locale Il Federalismo in pratica: il benchmarking delle politiche di entrata e di spesa delle Regioni italiane Un analisi comparata a partire dai documenti contabili delle Regioni novembre 2004

2 Il Federalismo in pratica: il benchmarking delle politiche di entrata e di spesa delle Regioni italiane Un analisi comparata a partire dai documenti contabili delle Regioni VOLUME II Le Schede delle Regioni a Statuto ordinario La ricerca è stata coordinata da M. Flavia Ambrosanio e Massimo Bordignon, che si sono avvalsi della collaborazione di Alessandro Fontana, Paola Quadrio e Fabio Spoldi.

3 SCHEDA DELLA REGIONE ABRUZZO

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5 PARTE PRIMA: I DATI DI BILANCIO In questa sezione della scheda regionale viene offerta, in primo luogo, una nota metodologica per una più facile lettura delle informazioni contenute nelle Tabelle presentate. In secondo luogo, vengono presentate le entrate della singola Regione, per il triennio In terzo luogo, vengono presentate le spese della singola Regione, per il triennio Infine, vengono presentate delle Tabelle di riepilogo con i dati pro-capite di tutte le Regioni e le medie per area geografica, al fine di fornire un opportuno punto di riferimento. 2

6 NOTA METODOLOGICA Fonti dei dati I dati di bilancio sono stati estratti dai Rendiconti consuntivi della Regione relativi agli anni 1999, 2000 e I dati sul PIL regionale sono desunti dai Conti economici territoriali, elaborati dall ISTAT e disponibili sul sito Istat.it I dati relativi alla popolazione residente in ciascuna Regione sono tratti dai Censimenti: statistiche sulla popolazione, elaborati dall ISTAT. Guida alla lettura delle tabelle I bilanci delle Regioni a Statuto ordinario presentano tra loro differenze di classificazione che rendono problematico il confronto immediato tra le voci in essi contenute. È perciò necessaria una laboriosa e dispendiosa opera di riclassificazione dei dati al fine di rendere le poste confrontabili tra loro. Diamo qui di seguito conto delle principali differenze riscontrate durante l analisi svolta. Per quanto riguarda le entrate: alcune Regioni, per gli anni 1999 e 2000, classificano parte dei trasferimenti dal Fondo sanitario nazionale di natura corrente tra le entrate tributarie e parte tra i trasferimenti correnti; noi abbiamo classificato l intero importo fra i trasferimenti; il fondo perequativo (alimentato dalla compartecipazione all IVA), istituito con il D.lgs. 56/2000, viene classificato da alcune Regioni tra le entrate tributarie, da alcune tra le entrate extratributarie e da altre tra i trasferimenti correnti; noi abbiamo classificato il Fondo perequativo fra i trasferimenti; le entrate tributarie sono state considerate al netto dei costi di acquisizione e di gestione, nonché delle quote riversate allo Stato; alcune Regioni classificano i trasferimenti provenienti dall Unione Europea tra le entrate extratributarie, altre Regioni li considerano esclusivamente trasferimenti in conto capitale, altre ancora li considerano esclusivamente trasferimenti correnti; altre Regioni dividono correttamente questi finanziamenti parte in correnti e parte in conto capitale. A causa di queste differenze di trattamento abbiamo ritenuto opportuno isolare i contributi UE senza tenere conto della loro classificazione economica; i trasferimenti provenienti dall Unione Europea non comprendono le quote che lo Stato versa a titolo di cofinanziamento; 3

7 le entrate totali sono state considerate al netto delle partite di giro; nella tabella 5, per gli anni 1999 e 2000, è stato considerato vincolato alla sanità il 90% dell IRAP al netto dei riversamenti allo Stato e degli oneri di gestione e riscossione del tributo. Per quanto riguarda le spese: molte Regioni non espongono chiaramente la differenza tra le spese correnti e quelle in conto capitale, per cui è stato necessario ricostruire questa distinzione in base ai codici ISTAT; la classificazione funzionale della spesa risponde a criteri soggettivi, il che ha comportato la necessità di riaggregare le voci in modo omogeneo, per poter effettuare gli opportuni confronti. Abbiamo perciò identificato come categorie di spesa: 1. Amministrazione generale (spese di personale, per gli organi istituzionali e di funzionamento) 2. Sicurezza 3. Economia 4. Lavoro 5. Istruzione e formazione 6. Cultura e sport 7. Servizi alla persona 8. Sanità 9. Trasporti 10. Abitazioni e territorio 11. Ambiente Va precisato che le spese per l economia non includono soltanto i contributi che la Regione destina alle imprese, ma anche il valore dei servizi che la stessa Regione presta ad esse (come gli sportelli unici per le imprese) o attività che danno a queste un beneficio indiretto (come gli enti regionali per il turismo della cui attività beneficiano alberghi, ristoranti ed altre strutture turistiche). Sono state ricostruite, per tutte le Regioni, 5 suddivisioni delle spese per l economia, a seconda del settore economico a cui sono destinati gli interventi: agricoltura, artigianato, commercio e servizi, industria e turismo; all interno della categoria delle spese di Amministrazione generale, le Regioni includono anche i fondi globali di parte corrente e di parte capitale, che sono stati invece considerati separatamente; nelle Tabelle 6, 7, 8, 9 e 10, le spese di Amministrazione generale sono al netto dei riversamenti allo Stato, degli oneri di gestione e riscossione di tributi e dei fondi globali; nelle tabelle 8, 9 e 10 sono state escluse le spese per rimborso prestiti. 4

8 I. LE ENTRATE Tabella 1 Le entrate complessive (Milioni di Euro) Oggetto Acc Risc Acc Risc Acc Risc ENTRATE TRIBUTARIE IRAP Oneri e riversamenti IRAP IRAP netta Addizionale Irpef Tassa automobilistica Accisa benzina Altre imposte e tasse TRASFERIMENTI CORRENTI (al netto UE) Compartecipazione IVA (1) Quota da ricevere o riversare (2) Fondo perequativo o compartecipazione IVA netta (1+2) Altri trasferimenti correnti ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TOTALE ENTRATE CORRENTI (al netto UE) ENTRATE IN CONTO CAPITALE (al netto mutui e UE) MUTUI TRAFERIMENTI DA UE TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO TOTALE DI BILANCIO Tabella 2 Le entrate pro-capite (Accertamenti, Euro) Oggetto Entrate tributarie Fondo perequativo Trasferimenti correnti al netto UE Totale entrate correnti al netto UE Entrate in conto capitale al netto mutui e UE Trasferimenti da UE

9 Tabella 3 La composizione delle entrate (Accertamenti) Oggetto ENTRATE TRIBUTARIE 35,4 36,5 30,6 IRAP netta 20,9 24,1 19,9 Addizionale Irpef 2,6 2,4 3,3 Tassa automobilistica 5,7 5,0 3,9 Accisa benzina 4,0 3,2 2,4 Altre imposte e tasse 2,2 1,9 1,2 TRASFERIMENTI CORRENTI al netto UE 58,1 56,9 56,2 Fondo perequativo 0,0 0,0 39,0 Altri trasferimenti correnti 58,1 56,9 17,2 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 1,0 0,7 1,2 TOTALE ENTRATE CORRENTI al netto UE 94,4 94,2 88,0 ENTRATE IN CONTO CAPITALE al netto mutui e UE 4,5 4,2 10,8 TRAFERIMENTI DA UE 1,1 1,7 1,2 TOTALE ENTRATE Tabella 4 - Alcuni indicatori di entrate (Accertamenti) Indicatori Popolazione residente Pil regionale (in milioni di ) Pil pro capite (in ) Entrate tributarie pro capite (in ) Entrate tributarie/pil regionale 2,9 3,1 3,4 Entrate correnti pro capite al netto UE (in ) Tabella 5 - Le entrate libere e le entrate vincolate alla sanità (Milioni di Euro) Oggetto Acc Risc Acc Risc Acc Risc ENTRATE LIBERE IRAP non vincolata Tassa automobilistica Altre imposte e tasse Addizionale Irpef Accisa benzina Fondo perequativo Altri trasferimenti correnti al netto UE Entrate extratributarie ENTRATE VINCOLATE IRAP vincolata sanità Addizionale Irpef Trasferimenti correnti TOTALE ENTRATE CORRENTI

10 II. LE SPESE Tabella 6 - Le spese complessive - Classificazione economica (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti Conto capitale Rimborsi prestiti Totale spese Partite di giro Fondi e oneri Totale di bilancio Tabella 7 - La composizione delle spese - Classificazione economica (Percentuali calcolate sui totali al netto delle partite di giro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti 80,3 83,5 79,1 83,7 77,2 81,8 Conto capitale 19,4 16,2 19,9 15,4 18,7 13,7 Rimborsi prestiti 0,3 0,3 1,0 0,9 4,1 4,5 Totale spese Tabella 8 - Le spese - Classificazione funzionale (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale Sicurezza Economia Lavoro Istruzione e formazione Cultura e sport Servizi alla persona Sanità Trasporti Abitazione e territorio Ambiente Totale spese

11 Tabella 9 - Le spese - Classificazione economico-funzionale (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale Correnti Conto capitale Sicurezza Correnti Conto capitale 0,1 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 Economia Correnti Conto capitale Lavoro Correnti Conto capitale Istruzione e formazione Correnti Conto capitale Cultura e sport Correnti Conto capitale Servizi alla persona Correnti Conto capitale Sanita' Correnti Conto capitale Trasporti Correnti Conto capitale Abitazione e territorio Correnti Conto capitale Ambiente Correnti Conto capitale Totale spese Amministrazione generale al netto dei costi di gestione entrate e dei fondi globali 8

12 Tabella 10 Le spese - Composizione economico-funzionale (Percentuali calcolate sui totali al netto delle partite di giro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale 12,4 12,4 10,9 13,3 8,9 8,7 Correnti 7,3 6,8 7,1 6,7 5,7 6,3 Conto capitale 5,0 5,6 3,8 6,6 3,2 2,3 Sicurezza 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Correnti 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Conto capitale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Economia 8,0 6,6 6,3 6,3 6,5 5,9 Correnti 1,3 1,6 1,2 1,1 1,1 1,6 Conto capitale 6,7 5,0 5,1 5,2 5,3 4,3 Lavoro 1,1 0,5 1,0 0,5 1,2 0,9 Correnti 0,2 0,1 0,3 0,2 0,2 0,2 Conto capitale 0,9 0,4 0,7 0,4 1,0 0,7 Istruzione e formazione 1,5 1,3 4,0 1,7 3,9 2,5 Correnti 1,0 0,8 1,4 1,3 0,9 1,0 Conto capitale 0,5 0,5 2,5 0,4 3,0 1,6 Cultura e sport 1,0 0,8 1,0 0,8 0,7 0,8 Correnti 0,3 0,2 0,4 0,4 0,3 0,3 Conto capitale 0,6 0,6 0,6 0,5 0,4 0,5 Servizi alla persona 0,8 0,8 1,2 1,1 1,4 1,7 Correnti 0,8 0,8 1,0 1,0 1,3 1,6 Conto capitale 0,0 0,0 0,2 0,1 0,1 0,1 Sanità 64,0 67,7 63,8 67,6 63,5 68,7 Correnti 61,9 65,6 62,0 66,2 62,2 67,3 Conto capitale 2,1 2,0 1,8 1,4 1,2 1,4 Trasporti 5,5 4,4 4,9 4,1 7,9 6,9 Correnti 4,2 3,9 3,7 3,6 6,5 5,9 Conto capitale 1,3 0,5 1,2 0,4 1,4 1,0 Abitazione e territorio 4,6 4,8 6,2 4,0 5,1 3,2 Correnti 0,0 0,0 0,1 0,1 0,1 0,2 Conto capitale 4,6 4,8 6,1 3,9 5,0 3,1 Ambiente 1,0 0,5 0,5 0,5 1,0 0,6 Correnti 0,0 0,1 0,1 0,0 0,2 0,2 Conto capitale 0,9 0,4 0,4 0,5 0,8 0,5 Totale spese Tabella 11 - Dettaglio dell Amministrazione generale (Milioni di Euro) Organi istituzionali (correnti) Personale (correnti) Interessi Spese di funzionamento correnti Spese di funzionamento c/capitale IRAP a Province e Comuni Fondi globali correnti Fondi globali c/capitale Oneri gestione e riversamenti entrate ,2 Altri fondi

13 Tabella 12 - Dettaglio delle spese per l'economia (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Artigianato Commercio e servizi 8,4 5,9 3,0 3,6 10,3 8,6 Industria e pmi Agricoltura Turismo Totale spese Tabella 13 - Dettaglio delle spese per l'economia (Classificazione economica - Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Artigianato Correnti Di cui a imprese 1 0,5 1 0,3 1 1 Conto capitale Di cui a imprese Commercio e servizi Correnti Di cui a imprese 0,4 0,3 0,3 0,3 0,7 0,6 Conto capitale 6 4 0, Di cui a imprese 3 2 0,1 0,3 0,7 1 Industria e PMI Correnti Di cui a imprese ,7 0,3 Conto capitale Di cui a imprese Agricoltura Correnti Di cui a imprese Conto capitale Di cui a imprese Turismo Correnti Di cui a imprese Conto capitale Di cui a imprese Totale spese Di cui correnti Di cui conto capitale

14 Tabella 14 Le spese sanitarie (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Spese correnti Interessi passivi Rimborso quote capitale mutui Spese in conto capitale Annualità Spese totali Saldo partite di giro Spese totali con partite di giro Tabella 15 Gli indicatori di spesa (Euro pro capite) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti Conto capitale Totale spese* * al netto delle partite di giro e delle spese per il rimborso di prestiti 11

15 III. I CONFRONTI TRA LE REGIONI Tabella 16 - I tributi propri pro-capite (Euro) Regione Accertamenti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud Tabella 17 - I trasferimenti correnti pro-capite (Euro) Accertamenti Regione Fondo Altri trasferimenti al netto UE Perequativo Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud

16 Tabella 18 - I trasferimenti pro-capite dall'unione Europea (Euro) Regione Accertamenti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud Tabella 19 - Le spese medie pro-capite: personale, sanità, trasporti, ambiente e territorio (Euro) Pagamenti Pagamenti Pagamenti Pagamenti Regione Personale Sanità Trasporti Ambiente e territorio Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud

17 Tabella 20 - Le spese medie pro-capite: lavoro e istruzione, agricoltura e altre per l'economia (Euro) Pagamenti Pagamenti Pagamenti Regione Lavoro e istruzione Agricoltura Altre spese per l'economia Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud

18 PARTE SECONDA: LA PROGRAMMAZIONE In questa sezione della scheda regionale viene offerta, in primo luogo, una valutazione sintetica dell attività di programmazione, quale risulta dall analisi dei documenti programmatici, in particolare dei DPEFr. In secondo luogo, sempre sulla base dell analisi dei documenti programmatici, vengono illustrati gli obiettivi del Piano Regionale di Sviluppo (o documento simile), i loro aggiornamenti e, quando disponibile, lo stato di attuazione. Regione Quadro macro Tavola 1 La scheda di valutazione Consuntivo di bilancio Previsioni di entrate e spese Indirizzi di politica di bilancio Obiettivi programmatici Omogeneità documenti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Nota alla lettura della scheda di valutazione: I voti vanno da 0 a 5 La valutazione è basata sul contenuto dei documenti di programmazione e simili, non di altri documenti o relazioni o allegati ai bilanci 15

19 I documenti esaminati sono: - Il Programma regionale di sviluppo I Documenti di programmazione economico-finanziaria ; ; Il quadro macro-economico - i documenti sono tra loro omogenei; - le informazioni fornite sono sufficienti. La finanza regionale: il consuntivo dell attività svolta - ciascun documento contiene un paragrafo sull evoluzione del triennio precedente; - non vengono fornite informazioni di dettaglio sulle diverse categorie di entrata e di spesa, come desumibili dai bilanci; - nei DPEFr e DPEFr l analisi risulta più dettagliata; sono presenti tabelle che evidenziano: l incidenza dei titoli di entrata sul bilancio regionale; l incidenza della spesa regionale per categorie economiche; la composizione della spesa programmata relativa ai settori regionali di intervento; - il DPEFr , da questo punto di vista, sembra peggiorare. La finanza regionale: la previsione delle entrate e delle spese - i documenti contengono un breve paragrafo sulle previsioni di medio-lungo periodo ; - l analisi è molto scarna. Si riportano alcune tabelle (A e B) a titolo di esempio. Tabella A - L evoluzione e la composizione delle entrate nei bilanci 2002, 2003 e nel bilancio pluriennale Dal DPEFr Titolo Descrizione Valori assoluti in migliaia di Euro 1 Entrate tributarie Entrate da contributi e trasferimenti correnti Entrate extratributarie Entrate da trasformazioni in conto capitale Entrate da prestiti Totale Distribuzione percentuale 1 Entrate tributarie 49,1 65,0 73,5 74,3 2 Entrate da contributi e trasferimenti correnti 22,1 189, 20,8 20,6 3 Entrate extratributarie 0,8 1,0 0,9 0,8 4 Entrate da trasformazioni in conto capitale 17,3 2,9 2,7 2,4 5 Entrate da prestiti ,2 2,1 1,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 16

20 Tabella B - L evoluzione e la composizione delle spese nei bilanci 2002, 2003 e nel bilancio pluriennale Dal DPEFr Titolo Descrizione Valori assoluti in migliaia di Euro 1 Spese correnti Spese in conto capitale Rimborso di prestiti Totale Distribuzione percentuale 1 Spese correnti 66,1 54,8 58,2 58,0 2 Spese d'investimento 24,7 43,9 40,4 40,6 3 Spese rimborso prestiti 9,1 1,3 1,4 1,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Gli indirizzi della politica di bilancio - tutti i documenti contengono un paragrafo dedicato agli indirizzi per la politica di bilancio nel periodo di riferimento del DPEFr, ma i contenuti sono generici; - i documenti migliorano nel tempo. Gli obiettivi programmatici nel Piano regionale di sviluppo Gli obiettivi programmatici nel Piano regionale di sviluppo sono definiti e distinti in strategie: - la strategia istituzionale e organizzativa; - la strategia economica;. - la strategia sociale; - la strategia territoriale; - la strategia ambientale. Sono descritti di seguito. Stato di avanzamento del PRS nei DPEFr e PROGETTO RISULTATI E SVILUPPI LA STRATEGIA ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVA Programma riforma istituzionale e organizzativa Sottoprogramma riorganizzazione dei Servizi della Regione - Riorganizzazione dei Servizi. - Sportello informativo per gli enti locali. - Adeguamento dei carichi di lavoro e della - Programma di riordino territoriale. pianta organica. - Sportelli unici attività produttive. - Introduzione di criteri di efficienza - Semplificazione sportelli unici. gestionale. - Rapporti con l utenza. - Piano triennale di formazione. - Piano regionale per la società informazione e e-gvernment. Sviluppi - Riorganizzazione. - Modello gestionale. - Semplificazione trasparenza e rapporti utenti. - Risorse umane della P.A.. 17

21 Sottoprogramma semplificazione delle procedure - Attuazione della L. 241/90. - Diffusione della semplificazione delle procedure. Sottoprogramma innovazione - Diffusione dei servizi per l innovazione e il trasferimento tecnologico. Sottoprogramma agricoltura - Interventi a sostegno delle principali produzioni agricole. - Interventi per il miglioramento dell efficienza aziende agricole. - Sostegno all insediamento di giovani agricoltori. - Interventi per la commercializzazione delle produzioni agricole regionali. - Interventi per le aree svantaggiate Sottoprogramma artigianato e commercio - Sostegno agli investimenti. - Sostegno a commercializzazione prodotti artigiani. - Completamento aree artigianali e sostegno all associazionismo nel commercio. Sottoprogramma turismo promozione dell Abruzzo Riqualificazione offerta turistica. Sottoprogramma sociale - Riorganizzazione istituzionale delle politiche sociali. - Politiche per la famiglia. - Assistenza sociale a gruppi svantaggiati (infanzia, anziani, portatori di handicap). - Potenziamento, razionalizzazione dei servizi sanitari. - Potenziamento dell edilizia scolastica. Sottoprogramma inserimento e formazione - Formazione per l inserimento. - Reinserimento dei disoccupati. - Definizione di un sistema di formazione continua regionale. Programmazione e sviluppo locale. Sviluppi - Riorganizzazione della Regione. - Semplificazione, trasparenza e miglioramento servizi. - Valorizzazione e sviluppo risorse umane della P.A.. LA STRATEGIA ECONOMICA Programma impresa e innovazione Sviluppi - Adeguamento infrastrutture del territorio alle esigenze delle imprese. - Innalzamento della qualità e promozione fattori produttivi primari. - Attrazione di nuovi investimenti esterni. - Rafforzamento nuove imprese. Sviluppi Politica agraria e dello sviluppo rurale. Sviluppi Politica per commercio e Artigianato. Politica del Turismo. LA STRATEGIA SOCIALE Programma politiche sociali e del lavoro - Piano sociale regionale Piano Straordinario di investimenti in edilizia sanitaria, strutture hospice. - Piano realizzazione strutture sanitarie l attività libero professionale. Sviluppi - Consolidamento e messa a regime del sistema interventi nelle politiche sociali. - Sperimentazione di nuovi modelli istituzionali, organizzativi e gestionali. - Erogazione livelli essenziali di assistenza. - Potenziamento e riorganizzazione della rete Servizi ospedalieri e territoriali. - Definizione sistema di standard comportamentali ASL. - Creazione sistema di governo sanità regionale. Sviluppi - Ammodernamento ed innovazione istruzione, formazione e lavoro. - Miglioramento collegamenti tra Formazione e mercato del 18

22 Sottoprogramma servizi per l impiego - Potenziamento dei servizi per l impiego. - Riorganizzazione uffici collocamento. lavoro. - Sostegno alla flessibilità rapporti lavoro. Sviluppi Potenziamento strumenti inserimento mercato lavoro. LA STRATEGIA TERRITORIALE Programma infrastrutture fisiche e telematiche Sottoprogramma potenziamento assi principali di trasporto e porte di accesso - Ferrovie. - Strade. - Centri intermodali. - Portualità. - Aeroporti. Sottoprogramma razionalizzazione trasporti interni - Rafforzamento degli assi stradali regionali. - Potenziamento dei sistemi di trasporto urbani. - Trasferimento alla Regione delle funzioni di programmazione di tutti i servizi di TPL di interesse regionale e locale e miglioramento dell efficienza dei servizi di trasporto. Sottoprogramma protezione del suolo e delle acque fluviali - Programmi di rivitalizzazione e manutenzione dei fiumi. - Forestazione. - Attivazione dei Piani di Bacino L.183/89. - Completamento della mappatura del territorio. zone montane. - Sistema mussale. - Sistema delle biblioteche. - Sostegno attività culturali. - Giubileo Sottoprogramma edilizia abitativa - Risposta ai fabbisogni abitativi. - Recupero patrimonio edilizio. - Riqualificazione centri storici e periferie. Sottoprogramma Sviluppo delle zone montane - Istituzione di un coerente sistema di governo della montagna. Sottoprogramma Energia - Sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. - Azioni per il risparmio energetico. Sviluppi - Potenziamento infrastrutturale trasporti. - Sistema di mobilità locale e cittadina. - Definizione del quadro normativo. - Completamento assetto territoriale. - Manutenzione del territorio. Sviluppi - Sostegno alla programmazione locale delle zone interne. - Garantire la vivibilità nelle zone interne. - Miglioramento dotazione infrastrutturale. - Tutelare e valorizzare le risorse fisse delle zone interne. - Favorire la nascita e lo sviluppo attività economiche zone montane. - Rafforzamento porte di accesso internazionale. - Potenziamento e riequilibrio sistema infrastrutturale. - Consolidamento del sistema urbano. LA STRATEGIA AMBIENTALE Programma ambiente e sviluppo Sviluppi - Programma riordino territoriale. - Sportello per gli enti locali. - Fondo incentivi localizzazione delle imprese e per il sostegno ed il trasferimento delle attività produttive nelle Sviluppi - Promozione di eventi Culturali. - Valorizzazione tradizioni e dei beni culturali. Risultati Piano regionale urbanistico-commerciale. Risultati - Fondo regionale della montagna per gli interventi speciali. - Fondo speciale per il sostegno delle attività produttive nelle zone montane. Risultati - Sviluppo del Sistema. - Tutela dell ambiente. 19

23 PARTE TERZA: LE MANOVRE La terza parte di ciascuna scheda regionale analizza, in primo luogo, gli obiettivi della politica di bilancio, per il 2005 e oltre, come desumibili dai documenti di programmazione. In secondo luogo, si è tentato di sintetizzare le manovre sui tributi regionali, effettuate dal 1999 ad oggi. Per ciascun tributo, vengono indicati i riferimenti del provvedimento legislativo e illustrate le variazioni di aliquote, basi imponibili e soggetti passivi. A questo scopo, sono state analizzate innanzitutto le leggi finanziarie di ciascuna Regione, ma anche le altre leggi regionali rilevanti. Gli obiettivi per il 2005 e oltre 1. invarianza della pressione fiscale complessiva; 2. controllo e contenimento (anche ai fini del rispetto del Patto di Stabilità interno) delle spese correnti attraverso il monitoraggio e la razionalizzazione dell impiego delle risorse in relazione agli obiettivi da perseguire; 3. ottimizzazione delle risorse destinate agli investimenti, in particolare quelli sostenuti dalla finanza comunitaria, strutturale e di progetto, e da quella statale, anche con l obiettivo di accedere alle risorse aggiuntive destinate nei singoli programmi alle riserve di premialità. Tavola 2 La pagella sulla programmazione VALUTAZIONE Il quadro macro-economico 3 La finanza regionale: il consuntivo dell attività svolta 2 La finanza regionale: la previsione delle entrate e delle spese 2 Gli indirizzi di politica di bilancio 2 Gli obiettivi programmatici 2 Omogeneità dei documenti 3 20

24 Manovre effettuate dal 1999 al 2004 Tavola 3 - Le manovre effettuate dal 1999 al mese di aprile 2004 IRAP L.R. n. 9 del 15/3/2001 Dal 2001 riduzione dell aliquota dal 4,25% al 2,75%, per le farmacie rurali sussidiate, per i primi 2 anni di attività. L.R. n.7 del 10/05/2002 Dal 1 gennaio 2002 riduzione dell aliquota dal 4,25% al 3,25%, per i soggetti passivi del settore agricolo, le cooperative della piccola pesca e per i piccoli comuni montani (limitatamente al valore della produzione netta inferiore a ). L.R. n.7 del 17/04/2003 Dal 1 gennaio 2003 riduzione dell aliquota dal 4,25% al 3,25% per le ONLUS e le cooperative sociali, limitatamente all attività istituzionale esercitata. L.R. n.15 del 26/04/2004 Riduzione dell aliquota dal 4,25% al 3,25% per le Società di capitali ed enti commerciali, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate, persone fisiche esercenti attività commerciali, che inizino l attività dall 1 gennaio 2004, per i primi due periodi d imposta, (per le attività con valore della produzione netta, non superiore a ). TASSA AUTOMOBILISTICA Si applica il tariffario unico nazionale. L.R. n. 2 del 19/03/2002 Esenzione per i veicoli di cui la Regione risulti intestataria. L.R. n.15 del 26/04/2004 Esenzione per autoambulanze, servizi di soccorso, veicoli per il trasporto di plasma, organi e di disabili e veicoli per il servizio di estinzione degli incendi, di proprietà di SSN, associazioni di volontariato, cooperative, ONLUS; per i mezzi al ventesimo anno di immatricolazione, inseriti in elenco FMI (Moto) e registro FIAT italiano (Auto). Dal 1 gennaio 2005 aumento del 10%. TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DI RIFIUTI SOLIDI L.R. n. 20 del 10/08/2002 L'ammontare dell'imposta, per ogni mille Kg di rifiuti conferiti è: - 3, per i rifiuti speciali dei settori minerario, estrattivo, edilizio, lapideo e metallurgico; - 5, per gli scarti non recuperabili provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti urbani prodotti dai Comuni; per gli scarti e sovvalli che residuano dalle operazioni di deposito temporaneo e preliminare, messa in riserva, trattamento, compostaggio, selezione, cernita, valorizzazione e recupero di rifiuti; per i fanghi palabili dei rifiuti speciali non previsti al punto 1; per i rifiuti conferiti in impianti di incenerimento con recupero energetico; - 8, per i rifiuti speciali, non previsti al punto 1; - 18, per i rifiuti smaltiti tal quali in discarica, per i rifiuti urbani provenienti da ambiti territoriali diversi da quello sede di discarica; - 23, per i rifiuti provenienti da altre Regioni, per i rifiuti smaltiti tal quali in discarica abusiva, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. CONCESSIONI REGIONALI L.R n. 135 del 23/12/1999 Dal 1 gennaio 2000 è abolita la tassa sulle autorizzazioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche. 21

25 SCHEDA DELLA REGIONE BASILICATA

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27 PARTE PRIMA: I DATI DI BILANCIO In questa sezione della scheda regionale viene offerta, in primo luogo, una nota metodologica per una più facile lettura delle informazioni contenute nelle Tabelle presentate. In secondo luogo, vengono presentate le entrate della singola Regione, per il triennio In terzo luogo, vengono presentate le spese della singola Regione, per il triennio Infine, vengono presentate delle Tabelle di riepilogo con i dati pro-capite di tutte le Regioni e le medie per area geografica, al fine di fornire un opportuno punto di riferimento. 2

28 NOTA METODOLOGICA Fonti dei dati I dati di bilancio sono stati estratti dai Rendiconti consuntivi della Regione relativi agli anni 1999, 2000 e I dati sul PIL regionale sono desunti dai Conti economici territoriali, elaborati dall ISTAT e disponibili sul sito Istat.it I dati relativi alla popolazione residente in ciascuna Regione sono tratti dai Censimenti: statistiche sulla popolazione, elaborati dall ISTAT. Guida alla lettura delle tabelle I bilanci delle Regioni a Statuto ordinario presentano tra loro differenze di classificazione che rendono problematico il confronto immediato tra le voci in essi contenute. È perciò necessaria una laboriosa e dispendiosa opera di riclassificazione dei dati al fine di rendere le poste confrontabili tra loro. Diamo qui di seguito conto delle principali differenze riscontrate durante l analisi svolta. Per quanto riguarda le entrate: alcune Regioni, per gli anni 1999 e 2000, classificano parte dei trasferimenti dal Fondo sanitario nazionale di natura corrente tra le entrate tributarie e parte tra i trasferimenti correnti; noi abbiamo classificato l intero importo fra i trasferimenti; il fondo perequativo (alimentato dalla compartecipazione all IVA), istituito con il D.lgs. 56/2000, viene classificato da alcune Regioni tra le entrate tributarie, da alcune tra le entrate extratributarie e da altre tra i trasferimenti correnti; noi abbiamo classificato il Fondo perequativo fra i trasferimenti; le entrate tributarie sono state considerate al netto dei costi di acquisizione e di gestione, nonché delle quote riversate allo Stato; alcune Regioni classificano i trasferimenti provenienti dall Unione Europea tra le entrate extratributarie, altre Regioni li considerano esclusivamente trasferimenti in conto capitale, altre ancora li considerano esclusivamente trasferimenti correnti; altre Regioni dividono correttamente questi finanziamenti parte in correnti e parte in conto capitale. A causa di queste differenze di trattamento abbiamo ritenuto opportuno isolare i contributi UE senza tenere conto della loro classificazione economica; i trasferimenti provenienti dall Unione Europea non comprendono le quote che lo Stato versa a titolo di cofinanziamento; 3

29 le entrate totali sono state considerate al netto delle partite di giro; nella tabella 5, per gli anni 1999 e 2000, è stato considerato vincolato alla sanità il 90% dell IRAP al netto dei riversamenti allo Stato e degli oneri di gestione e riscossione del tributo. Per quanto riguarda le spese: molte Regioni non espongono chiaramente la differenza tra le spese correnti e quelle in conto capitale, per cui è stato necessario ricostruire questa distinzione in base ai codici ISTAT; la classificazione funzionale della spesa risponde a criteri soggettivi, il che ha comportato la necessità di riaggregare le voci in modo omogeneo, per poter effettuare gli opportuni confronti. Abbiamo perciò identificato come categorie di spesa: 1. Amministrazione generale (spese di personale, per gli organi istituzionali e di funzionamento) 2. Sicurezza 3. Economia 4. Lavoro 5. Istruzione e formazione 6. Cultura e sport 7. Servizi alla persona 8. Sanità 9. Trasporti 10. Abitazioni e territorio 11. Ambiente Va precisato che le spese per l economia non includono soltanto i contributi che la Regione destina alle imprese, ma anche il valore dei servizi che la stessa Regione presta ad esse (come gli sportelli unici per le imprese) o attività che danno a queste un beneficio indiretto (come gli enti regionali per il turismo della cui attività beneficiano alberghi, ristoranti ed altre strutture turistiche). Sono state ricostruite, per tutte le Regioni, 5 suddivisioni delle spese per l economia, a seconda del settore economico a cui sono destinati gli interventi: agricoltura, artigianato, commercio e servizi, industria e turismo; all interno della categoria delle spese di Amministrazione generale, le Regioni includono anche i fondi globali di parte corrente e di parte capitale, che sono stati invece considerati separatamente; nelle Tabelle 6, 7, 8, 9 e 10, le spese di Amministrazione generale sono al netto dei riversamenti allo Stato, degli oneri di gestione e riscossione di tributi e dei fondi globali; nelle tabelle 8, 9 e 10 sono state escluse le spese per rimborso prestiti. 4

30 I. LE ENTRATE Tabella 1 Le entrate complessive (Milioni di Euro) Oggetto Acc Risc Acc Risc Acc Risc ENTRATE TRIBUTARIE IRAP Oneri e riversamenti IRAP IRAP netta Addizionale Irpef Tassa automobilistica Accisa benzina Altre imposte e tasse TRASFERIMENTI CORRENTI (al netto UE) Compartecipazione IVA (1) n.d. n.d. - Quota da ricevere o riversare (2) n.d. n.d. Fondo perequativo o compartecipazione IVA netta (1+2) Altri trasferimenti correnti ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TOTALE ENTRATE CORRENTI (al netto UE) ENTRATE IN CONTO CAPITALE (al netto mutui e UE) MUTUI TRAFERIMENTI DA UE TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO TOTALE DI BILANCIO Tabella 2 Le entrate pro-capite (Accertamenti, Euro) Oggetto Entrate tributarie Fondo perequativo Trasferimenti correnti al netto UE Totale entrate correnti al netto UE Entrate in conto capitale al netto mutui e UE Trasferimenti da UE

31 Tabella 3 - La composizione delle entrate (Accertamenti) Oggetto ENTRATE TRIBUTARIE 18,4 24,1 20,9 IRAP netta 11,1 15,7 13,1 Addizionale Irpef 1,4 1,6 2,3 Tassa automobilistica 3,3 3,5 2,8 Accisa benzina 1,9 2,2 1,5 Altre imposte e tasse 0,7 1,1 1,2 TRASFERIMENTI CORRENTI al netto UE 58,1 57,0 62,1 Fondo perequativo 0,0 0,0 41,2 Altri trasferimenti correnti 58,1 57,0 20,9 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 0,6 0,6 0,6 TOTALE ENTRATE CORRENTI al netto UE 77,2 81,7 83,6 ENTRATE IN CONTO CAPITALE al netto mutui e UE 9,1 14,8 12,1 TRAFERIMENTI DA UE 13,7 3,5 4,3 TOTALE ENTRATE Tabella 4 - Alcuni indicatori di entrate (Accertamenti) Indicatori Popolazione residente Pil regionale (in milioni di ) Pil pro capite (in ) Entrate tributarie pro capite (in ) Entrate tributarie/pil regionale 2,5 2,9 3,2 Entrate correnti pro capite al netto UE (in ) Tabella 5 Le entrate libere e le entrate vincolate alla sanità (Milioni di Euro) Oggetto Acc Risc Acc Risc Acc Risc ENTRATE LIBERE IRAP non vincolata Tassa automobilistica Altre imposte e tasse Addizionale Irpef Accisa benzina Fondo perequativo Altri trasferimenti correnti al netto UE Entrate extratributarie ENTRATE VINCOLATE IRAP vincolata sanità Addizionale Irpef Trasferimenti correnti TOTALE ENTRATE CORRENTI

32 II. LE SPESE Tabella 6 - Le spese complessive - Classificazione economica (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti Conto capitale Rimborsi prestiti Totale spese Partite di giro Fondi e oneri Totale di bilancio Tabella 7 La composizione delle spese - Classificazione economica (Percentuali calcolate sui totali al netto delle partite di giro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti 79,9 83,9 74,5 73,9 87,9 79,7 Conto capitale 19,4 15,1 25,0 25,5 11,4 19,7 Rimborsi prestiti 0,7 1,0 0,6 0,6 0,7 0,5 Totale spese Tabella 8 Le spese - Classificazione funzionale (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale Sicurezza Economia Lavoro Istruzione e formazione Cultura e sport Servizi alla persona Sanità Trasporti Abitazione e territorio Ambiente Totale spese

33 Tabella 9 - Le spese - Classificazione economico-funzionale (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale Correnti Conto capitale Sicurezza 1 0,4 6 0,4 2 6 Correnti 1 0,1 0,4 0,2 1 0,5 Conto capitale 0,0 0,3 5 0,2 1 5 Economia Correnti Conto capitale Lavoro Correnti Conto capitale Istruzione e formazione Correnti Conto capitale Cultura e sport Correnti Conto capitale Servizi alla persona Correnti Conto capitale Sanità Correnti Conto capitale Trasporti Correnti Conto capitale Abitazione e territorio Correnti Conto capitale Ambiente Correnti Conto capitale Totale spese Amministrazione generale al netto dei costi di gestione entrate e dei fondi globali 8

34 Tabella 10 - Le spese La composizione economico-funzionale (Percentuali calcolate sui totali al netto delle partite di giro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Amministrazione generale 16,4 9,1 9,8 12,8 8,7 10,5 Correnti 16,2 8,9 8,9 11,6 8,4 10,2 Conto capitale 0,2 0,3 0,9 1,2 0,3 0,3 Sicurezza 0,0 0,0 0,5 0,0 0,2 0,4 Correnti 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 Conto capitale 0,0 0,0 0,5 0,0 0,1 0,4 Economia 19,3 15,1 7,9 16,9 8,6 13,3 Correnti 7,8 6,5 5,7 6,9 4,5 4,3 Conto capitale 11,5 8,6 2,2 10,0 4,1 9,0 Lavoro 0,1 0,1 0,4 0,3 0,7 0,6 Correnti 0,1 0,1 0,4 0,3 0,7 0,6 Conto capitale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Istruzione e formazione 6,6 5,3 4,4 4,1 3,7 3,2 Correnti 6,5 5,3 1,6 2,8 2,0 1,5 Conto capitale 0,0 0,0 2,9 1,3 1,8 1,7 Cultura e sport 0,2 0,1 0,2 0,2 0,1 0,1 Correnti 0,2 0,1 0,2 0,2 0,1 0,1 Conto capitale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Servizi alla persona 1,3 1,2 1,0 0,8 1,1 1,0 Correnti 1,3 1,2 1,0 0,7 1,1 1,0 Conto capitale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Sanità 46,0 60,2 51,8 48,5 60,8 55,9 Correnti 43,9 58,6 50,8 44,6 60,6 55,1 Conto capitale 2,1 1,6 0,9 3,9 0,2 0,7 Trasporti 4,5 4,5 5,2 6,6 9,9 6,4 Correnti 3,8 3,6 4,8 5,8 9,0 5,9 Conto capitale 0,7 0,9 0,4 0,8 0,8 0,5 Abitazione e territorio 4,9 3,3 16,0 7,3 5,0 6,1 Correnti 0,4 0,3 0,5 0,4 0,8 0,5 Conto capitale 4,5 3,0 15,6 6,9 4,1 5,6 Ambiente 0,7 1,0 2,8 2,4 1,2 2,6 Correnti 0,2 0,1 1,1 0,9 1,1 0,9 Conto capitale 0,5 0,9 1,7 1,5 0,1 1,7 Totale spese Tabella 11 - Dettaglio dell Amministrazione generale (Milioni di Euro) Organi istituzionali (correnti) Personale (correnti) Interessi Spese di funzionamento correnti Spese di funzionamento c/capitale IRAP a Province e Comuni Fondi globali correnti Fondi globali c/capitale Oneri gestione e riversamenti entrate Altri fondi

35 Tabella 12 - Dettaglio delle spese per l'economia (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Artigianato Commercio e servizi 0,3 0,3 0,1 0,2 0,1 0,1 Industria e PMI Agricoltura Turismo Totale spese Tabella 13 - Dettaglio delle spese per l'economia (Classificazione economica - Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Artigianato Correnti 2 1 0,7 0,7 0,2 0,2 - di cui a imprese 1 0,4 0 0,3 0 0 Conto capitale ,8 17 0, di cui a imprese , Commercio e servizi 0,3 0,3 0,1 0,2 0,1 0,1 Correnti 0,3 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 - di cui a imprese 0, Conto capitale 0 0, di cui a imprese Industria e PMI Correnti di cui a imprese ,7 2 Conto capitale di cui a imprese 4 0, Agricoltura Correnti di cui a imprese Conto capitale di cui a imprese Turismo Correnti di cui a imprese 2 0,8 0,9 0,05 0,8 1 Conto capitale di cui a imprese 7 3 0, Totale spese Di cui correnti Di cui conto capitale

36 Tabella 14 Le spese sanitarie (Milioni di Euro) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Spese correnti Interessi passivi Rimborso quote capitale mutui Spese in conto capitale Annualità Spese totali Saldo partite di giro Spese totali con partite di giro Tabella 15 Gli indicatori di spesa (Euro pro capite) Oggetto Imp. Pag. Imp. Pag. Imp. Pag. Correnti Conto capitale Totale spese* * al netto delle partite di giro e delle spese per il rimborso di prestiti 11

37 III. I CONFRONTI TRA LE REGIONI Tabella 16 - I tributi propri pro-capite (Euro) Regione Accertamenti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud Tabella 17 - I trasferimenti correnti pro-capite (Euro) Accertamenti Regione Fondo Altri trasferimenti al netto UE Perequativo Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud

38 Tabella 18 - I trasferimenti pro-capite dall'unione Europea (Euro) Regione Accertamenti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud Tabella 19 - Le spese medie pro-capite: personale, sanità, trasporti, ambiente e territorio (Euro) Pagamenti Pagamenti Pagamenti Pagamenti Regione Personale Sanità Trasporti Ambiente e territorio Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Toscana Umbria Veneto Media Media Nord Media Centro Media Sud

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