7. ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE

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1 SCHEDE ALLEGATO III 7. ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE L Istituto Guglielmo Tagliacarne nasce come agenzia dell Unioncamere nel 1986 per svolgere attività di ricerca statistica, analisi economica e formazione. Il suo fine è sostenere lo sviluppo del sistema camerale e, più in generale, della Pubblica amministrazione impegnata nel governo dell economia. Nel corso della sua attività l Istituto ha ampliato i propri riferimenti e il proprio raggio d azione, grazie alla collaborazione con le Istituzioni dell Unione europea, con gli Enti locali, con le associazioni imprenditoriali e con le imprese. Ciò ha consentito all Istituto di far conoscere la propria offerta di servizi reali e di elaborare metodologie originali per la ricerca e le politiche di sostegno alle economie del territorio. Dal 1994 l Istituto Guglielmo Tagliacarne è diventato Fondazione dell Unioncamere e nel 2002 è entrato a far parte del SISTAN (Sistema Statistico Nazionale). LE ATTIVITÀ L Istituto opera per promuovere e diffondere la cultura economica, svolgendo attività integrate di ricerca, di informazione, di formazione, di consulenza organizzativa e di progettazione di azioni di sviluppo sul territorio. Le metodologie e le capacità di intervento dell Istituto sono al servizio di tre obiettivi: sostenere il rinnovamento istituzionale e organizzativo della Pubblica aministrazione, attraverso interventi di consulenza applicati alla riprogettazione delle strutture e alla modernizzazione della gestione; elevare l offerta dei servizi all impresa, nell ottica di stimolarne lo sviluppo gestionale, organizzativo e di mercato; migliorare il patrimonio di conoscenze sull impresa e sulle economie locali a supporto delle politiche di sviluppo. L Istituto rivolge i propri servizi al sistema delle Camere di Commercio, alle Istituzioni pubbliche e agli Enti locali, alle imprese e alle associazioni di categoria. Le aree di attività dell Istituto sono strettamente collegate tra loro: la conoscenza è il presupposto dell azione, l azione della comunicazione. Questo approccio sistemico consente di: moltiplicare gli effetti positivi di ogni intervento, trasferendo metodologie e informazioni; coinvolgere tutti i soggetti di sviluppo operanti nella stessa area. Il risultato è un offerta di servizi integrata e polivalente. 6 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

2 ALLEGATO III SCHEDE LA RICERCA L Istituto promuove la diffusione dell informazione economica offrendo a soggetti pubblici e privati la sua esperienza nel campo della ricerca quantitativa e qualitativa. I filoni di ricerca sono: le caratteristiche e le strategie delle PMI in Italia e in Europa; l osservazione e il monitoraggio delle economie locali; l innovazione tecnologica nelle PMI; la valutazione della competitività dei territori e delle possibilità di localizzazione di attività imprenditoriali; le tendenze di sviluppo dei settori economici; lo sviluppo sostenibile, i beni culturali e l impatto ambientale; la valutazione di impatto delle politiche di sviluppo locale; l evoluzione della Pubblica amministrazione. Le indagini si basano su metodologie originali di analisi dei fenomeni socio-economici; i dati e le valutazioni che ne scaturiscono sono strumenti di studio e di intervento per quanti svolgono un ruolo attivo nella definizione delle strategie di sviluppo territoriale. PMI E DISTRETTI INDUSTRIALI L Istituto Guglielmo Tagliacarne, fin dalla sua creazione, si è impegnato in attività di ricerca per accrescere la conoscenza della realtà e dell evoluzione dei distretti industriali. Dal 1996 l Istituto è membro dell ENSR - Rete Europea di Ricerca sulle Piccole e Medie Imprese. Dal 2001 l Istituto guida, nell ambito del V Programma Quadro per la Ricerca Scientifica, il progetto West-East ID, incentrato sullo studio dei processi di delocalizzazione dei distretti industriali dell Europa occidentale verso i Paesi dell est Europa. Il partenariato è costituito da organismi di ricerca italiani, del Regno Unito, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Romania e Slovenia. IL CENTRO INFORMATIZZATO DI DOCUMENTAZIONE SULLE ECONOMIE LOCALI La diffusione dell informazione - presso i soggetti di governo locale, le piccole e medie imprese, le associazioni imprenditoriali - è uno dei punti qualificanti degli interventi svolti dall Istituto. Per rendere più rapido, agevole e fruibile il patrimonio di dati e informazioni sulle economie territoriali, l Istituto, con il sostegno di Unioncamere, ha creato il CIDEL (Centro Informatizzato di Documentazione sulle Economie Locali). Il CIDEL raccoglie e organizza, oltre alle informazioni ed elaborazioni originali dell Istituto, anche quelle rese disponibili da altri istituti ed enti di ricerca, offrendo dati nazionali ed europei sul sistema produttivo, sulla dotazione di infrastrutture, sulle caratteristiche dell economia locale e sulle opportunità di localizzazione RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2002

3 SCHEDE ALLEGATO III Sono presenti, inoltre, le informazioni relative alla rete degli Osservatori economici locali (Progetto POLOS) e alla banca dati Sistema Starter/Geo Starter, che contiene dati ed indicatori statistico/territoriali disaggregati a livello provinciale e comunale. I PROGRAMMI DI SVILUPPO TERRITORIALE L approccio integrato dell Istituto trova piena applicazione nell elaborazione di programmi di sviluppo territoriale, progetti a largo raggio per la valorizzazione e la crescita del tessuto economico e delle sue potenzialità. L Istituto ha messo a punto un modello di intervento volto a favorire la diffusione dell innovazione (tecnologica, gestionale e di mercato) e a promuovere la cultura d impresa attraverso la progettazione e realizzazione di interventi pilota e di azioni integrate di assistenza tecnica e formazione-intervento finalizzati: alla realizzazione di sistemi locali per l innovazione; allo sviluppo competitivo dei territori; all avvio di nuove attività imprenditoriali; alla diffusione della cultura brevettuale e della tutela della proprietà intellettuale. Dal 2001 l Istituto fa parte della rete dei Patent Information Point (PIP), punti di informazione brevettuale diffusi sul territorio. Sempre in questo ambito gli è stato affidato dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca il Progetto DIRCE - Diffusione dell Innovazione e della Ricerca per la Competitività Economica. Tale progetto si colloca nel Programma operativo nazionale Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione messo a punto dal MIUR per le Regioni dell obiettivo 1, nella misura 1.2 dove essa fa riferimento agli audit tecnologici. Il Progetto DIRCE - iniziativa pilota - nasce dalla consapevolezza dell importanza per le imprese di rafforzare la propria capacità di innovazione, principalmente tecnologica. Alle attività che il Progetto DIRCE realizza è sottintesa la convinzione che la competizione tra imprese richieda la diffusione di processi innovativi a tutti i livelli dell attività di impresa. A consolidare il proprio sviluppo e la presenza sui mercati, infatti, saranno le imprese che sapranno sviluppare investimenti produttivi in un quadro orientato alla ricerca e al progresso tecnologico. Dal 1994 al 2000 l Istituto Tagliacarne ha gestito il Programma DIT - Diffusione dell Innovazione Tecnologica per le imprese del Mezzogiorno che, per numerosità delle imprese coinvolte e complessità delle azioni messe in campo, è stato inserito dall Unione europea tra le best practice della passata programmazione. L Istituto, inoltre, sul versante della diffusione della cultura brevettuale e della tutela della proprietà intellettuale, collabora con il Ministero delle Attività Produttive - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi alla realizzazione del Programma per la promozione della proprietà industriale 2002 al cui interno sono previste un insieme di iniziative di sensibilizzazione sul tema della Tutela dell innovazione tecnologica. 6 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

4 ALLEGATO III SCHEDE I PROGRAMMI TRANSNAZIONALI Parallelamente alle attività a livello nazionale, l Istituto sviluppa contatti e partenariati a livello transnazionale. Le esperienze realizzate negli ultimi anni hanno permesso di condividere metodi innovativi di intervento con organismi di ricerca e di formazione europei. Le principali iniziative si sono inserite nel quadro dei programmi comunitari ADAPT, Leonardo da Vinci, Programma Quadro Ricerca & Sviluppo. Tra i principali ambiti di intervento: la ricerca socio-economica, lo sviluppo locale, il mercato del lavoro, la qualificazione e lo sviluppo del sistema di formazione (analisi delle competenze e dei fabbisogni formativi), l assistenza alle piccole e medie imprese e la creazione di reti d impresa. La partecipazione a network esteri è stata favorita dai contatti con la rete europea delle Camere di Commercio-Eurochambres. LA FORMAZIONE PER IL SISTEMA CAMERALE L Istituto è la scuola di Amministrazione per i funzionari delle Camere di Commercio e realizza i programmi di formazione continua rivolti al personale camerale. L Istituto progetta e realizza, inoltre, programmi di alta formazione per le alte professionalità del sistema e progetti speciali in risposta a specifiche aree di fabbisogno. Il processo di valorizzazione delle risorse umane del sistema camerale si sviluppa anche secondo una logica di prossimità, con la realizzazione di iniziative decentrate nel rispetto delle specifiche esigenze degli Enti camerali. L Istituto opera in tutti gli stadi del processo: dall analisi dei fabbisogni alla progettazione mirata, dall erogazione alla valutazione dei corsi, fino alla rilevazione del risultato operativo dei partecipanti. LA FORMAZIONE-INTERVENTO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Grazie all esperienza sviluppata per il Sistema camerale, l Istituto ha elaborato un approccio originale alla formazione per il management pubblico che si esprime principalmente nella realizzazione di iniziative di formazione-intervento e ricerca-azione attraverso: il monitoraggio continuo dei fabbisogni formativi e organizzativi, la progettazione ed erogazione di programmi formativi (in presenza e a distanza), l affiancamento consulenziale, lo sviluppo organizzativo, la costruzione e animazione di gruppi di lavoro e l assistenza progettuale. Negli ultimi anni numerose iniziative progettuali hanno riguardato l adeguamento delle competenze in tema di gestione e sviluppo delle risorse umane, decentramento e semplificazione amministrativa, sviluppo economico locale, programmazione e gestione di progetti a valere su risorse comunitarie, analisi e studi organizzativi per il supporto alle Amministrazioni comunali nell attivazione di Sportelli unici per le attività produttive RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2002

5 SCHEDE ALLEGATO III La formazione-intervento per la PA è destinata ad Amministrazioni centrali ed Autonomie locali. LA FORMAZIONE POST-UNIVERSITARIA E MANAGERIALE L Istituto progetta e realizza programmi didattici mirati, sulla base delle domande che provengono dal mercato del lavoro, interpretando le nuove esigenze di professionalità espresse dalle imprese. Le azioni di sperimentazione didattica per i profili emergenti del terziario avanzato - dall Agente di sviluppo europeo al Promotore di servizi di innovazione - si caratterizzano per il costante riferimento a situazioni aziendali reali e per la stretta connessione tra apprendimento in aula e formazione on the job (garantita dalla gestione di progetti sul campo). Fra le iniziative di carattere permanente particolare rilievo ha assunto il master di Sviluppo economico sul terziario avanzato. Il corso, accreditato ASFOR, è finalizzato alla formazione di giovani neolaureati in grado, al termine del periodo di formazione, di progettare e gestire servizi innovativi. Negli ultimi anni l offerta formativa dell Istituto a favore dei giovani neolaureati si è arricchita grazie all avvio di ulteriori iniziative di alta formazione finanziate dal Fondo sociale europeo e dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca: STARTER - Formazione in economia e statistica del territorio. Si tratta di un percorso formativo rivolto a neolaureati in discipline economiche e statistiche che ha l obiettivo di formare figure professionali in grado di coordinare e gestire l informazione economica sul territorio ed elaborare analisi economiche e di mercato. MASTER INSPRINT - Innovazione e sviluppo della proprietà intellettuale, finalizzato a formare figure professionali con competenze specifiche in materia di proprietà intellettuale, in grado di favorire ed assistere i processi di innovazione tecnologica, crescita manageriale e sviluppo competitivo del sistema imprenditoriale. In questa area, inoltre, l Istituto gestisce il master universitario in Marketing management (MUMM). Si tratta di un master universitario di 1 livello, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di scienze della gestione d impresa dell Università La Sapienza di Roma, di durata annuale, con titolo legalmente riconosciuto in Italia e all estero, rivolto a giovani laureati, professionisti e manager che intendono acquisire competenze distintive nel campo del marketing management delle imprese e delle organizzazioni pubbliche o private. IL CENTRO DIDATTICO TELEMATICO Per consentire un costante scambio di informazioni e di opinioni tra l Istituto e i fruitori delle attività formative è stato creato il CDT - Centro Didattico Telematico, consultabile nel sito dell Istituto. Attraverso il CDT è possibile ottenere tutte le informazioni sulle iniziative programmate e in particolare: il calendario delle attività, i programmi formativi, i docenti e le moda- 6 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

6 ALLEGATO III SCHEDE lità organizzative e di adesione. L interattività è uno dei valori più importanti del processo formativo. Nel sito dell Istituto esiste un area di dibattito che consente lo scambio di opinioni tra i formatori e i destinatari delle azioni. I suggerimenti così raccolti costituiscono una vera e propria autoanalisi dei fabbisogni e sono uno strumento utilissimo per affinare i programmi formativi. È attivo, infine, su linee ISDN un servizio di videoconferenza che consente la partecipazione a distanza ai corsi di formazione organizzati dall Istituto, nonché la realizzazione di riunioni e incontri di lavoro on line. LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER LA PA La formazione camerale Nel corso del 2002 l offerta di formazione, assistenza e consulenza realizzata dall Istituto Guglielmo Tagliacarne per il sistema camerale si è sviluppata secondo i seguenti filoni: formazione continua camerale; formazione su commessa e decentrata. LA FORMAZIONE CONTINUA CAMERALE Sono stati circa i funzionari camerali che hanno usufruito dei servizi di formazione dell Istituto in occasione di oltre 100 fra corsi, workshop e seminari, pari all erogazione di circa 180 giornate di formazione. La formazione è stata articolata, come negli anni precedenti, per famiglie professionali (sviluppo e monitoraggio, supporto e assistenza, interfunzionali) e funzioni di attività proprie degli Enti camerali; ha, inoltre, mirato a fornire una qualificata risposta all esigenza di investire sulle competenze specialistiche e sullo sviluppo delle professionalità della rete camerale. LA FORMAZIONE SU COMMESSA E DECENTRATA Nel corso del 2002 sono state realizzate circa 180 giornate di formazione su commessa in risposta, principalmente, ad esigenze di specializzazione, riqualificazione e aggiornamento. Le iniziative di specializzazione hanno riguardato la realizzazione di percorsi formativi incentrati sullo sviluppo di un area tematica specifica e/o finalizzati al conseguimento di un abilitazione. Fra gli altri (Capitolo 9): un percorso formativo per il personale dell Ufficio relazioni con il pubblico; un progetto di formazione-assistenza sul nuovo Regolamento di contabilità delle Camere di Commercio; la terza e quarta edizione del percorso formativo rivolto alla dirigenza delle CDC sui sistemi di controllo direzionale: la pianificazione e il budget. Sul versante del conseguimento di un abilitazione, nell anno 2002 sono stati realizzati due corsi per Ispettore metrico ed Addetto al servizio, rispettivamente a Roma e a Bologna. Le iniziative di aggiornamento si sono sostanziate nella realizzazione di cicli seminariali a carattere monotematico di differente durata (da un minimo di 2 a un massimo di 9 incontri). Tra i temi che sono stati affrontati: il controllo delle clausole vessatorie e la pre RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2002

7 SCHEDE ALLEGATO III disposizione di contratti tipo nel quadro della funzione di Regolamentazione del mercato delle Camere di Commercio; il project financing dal punto di vista del ruolo strategico delle CDC; la raccolta e registrazione degli usi; gli adempimenti fiscali; l applicazione della legge sulla privacy nelle Camere di Commercio; la determinazione delle tariffe idriche e, infine, l analisi della normativa e delle funzioni degli uffici in merito al sistema sanzionatorio amministrativo. Le iniziative di riqualificazione hanno riguardato un azione di formazione del personale nel passaggio alla qualifica superiore svoltasi alla Camera di Commercio di Frosinone. FORMAZIONE PER LE ALTRE PA Le attività di formazione e consulenza per la Pubblica amministrazione realizzate nel corso del 2002 si sono sviluppate sugli assi strategici dell innovazione/cambiamento e della semplificazione. Fra le altre attività realizzate emblematica, sul primo versante, è la ricerca sulle Politiche e gli strumenti di gestione del personale per le Amministrazioni centrali. L Istituto Guglielmo Tagliacarne, grazie all esperienza maturata con il sistema camerale, ha elaborato un approccio originale alla formazione del management pubblico che si esprime principalmente nella realizzazione di iniziative di formazione-intervento e ricerca-azione basate sul monitoraggio continuo dei fabbisogni formativi ed organizzativi, la costruzione e animazione di gruppi di lavoro, l assistenza progettuale, lo sviluppo organizzativo. Tale approccio metodologico è stato applicato anche a questo lavoro che ha visto, nelle diverse fasi dell indagine, la proficua e sempre costante partecipazione delle Amministrazioni interessate. Le ipotesi di ricerca, le attività realizzate, i risultati emersi, le azioni di accompagnamento e di valorizzazione proposte sono, infatti, l esito di un cooperativo percorso di ricerca-azione, reso possibile dal contributo proattivo dei funzionari e dei dirigenti intervenuti nelle diverse fasi della ricerca (interviste, focus group, gruppi di lavoro). Dai risultati emerge che molte Amministrazioni organizzano i compiti di gestione del personale nella Direzione affari generali, con funzioni prevalentemente di tipo amministrativo, spesso frammentate in più uffici. Su 26 Amministrazioni, 8 hanno una Direzione del personale autonoma, sotto la responsabilità di una Direzione generale. Poco presenti sono le funzioni, le tecniche e i sistemi di pianificazione, selezione, valutazione delle risorse umane; sempre prevalenti risultano le attività di relazioni sindacali e di amministrazione. Tuttavia, si evidenzia anche un nucleo di Amministrazioni che cerca di liberarsi da una cultura di gestione del personale esclusivamente amministrativa, che cerca di introdurre nuovi strumenti di gestione, quali nuovi tipi di rapporti di lavoro, di selezione e valutazione: tutta la vasta area che caratterizza l autonomia e la professionalità di una Direzione del personale. L esigenza maggiormente avvertita è di valorizzare la Direzione del personale sia dal punto di vista organizzativo (collocandola in diretto collegamento funzionale con i vertici dell Amministrazione), sia nell assetto delle competenze e nel 6 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

8 ALLEGATO III SCHEDE ruolo agito nei confronti del personale (migliorandone l autorevolezza e le abilità negoziatorie). Sulle funzioni di promozione e sviluppo occorre continuare a investire, agendo soprattutto sulla valorizzazione del mercato del lavoro interno, sulla formazione legata ai reali fabbisogni organizzativi, sulle politiche di sviluppo professionale della dirigenza. In questa direzione si inseriscono i possibili percorsi di accompagnamento che propone la ricerca, partendo dai dati quali-quantitativi raccolti. Lo studio realizzato rappresenta, quindi, un interessante contributo conoscitivo sul tema della valorizzazione delle risorse umane della Pubblica amministrazione e offre una base di riflessione che permette di delineare concreti interventi a supporto dello sviluppo organizzativo delle Direzioni del personale. Il testo del rapporto di ricerca è stato pubblicato nella collana Strumenti dell Istituto Guglielmo Tagliacarne (n. 38/2002) ed è disponibile sul sito dell Istituto ( nella sezione Servizi istituzionali, all interno del CIDEL nella parte Studi & Ricerche all interno del 6 raggruppamento che è dedicato alle Istituzioni e Pubblica amministrazione. Sul versante della semplificazione, invece, in continuità con gli anni precedenti, le attività hanno riguardato in modo specifico l attivazione dello Sportello unico per le attività produttive e, in particolare, il progetto RAP Trigno-Sinello. Le attività sono state articolate in due percorsi di formazione per i referenti dello Sportello unico presso i Comuni associati con particolare riferimento all utilizzo del software di gestione, workshop per gli enti terzi e seminari specialistici. Le attività di consulenza sono state finalizzate all elaborazione di linee guida per lo sviluppo strategico del SUAP. Il progetto è da considerarsi un caso esemplificativo per l attivazione di: collaborazioni istituzionali (ben 51 le Amministrazioni comunali che hanno aderito alla costituzione dello Sportello unico); partenariato pubblico-privato RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2002

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