I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati

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1 I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE/DISCIPLINARE Anno Scolastico DISCIPLINA: FISICA Docente: Prof. CASORIA Onofrio CLASSE: 1 Sez. E INDIRIZZO: SOCIO-SANITARIO

2 A) LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE A.1 Fonti di rilevazione dei dati prove oggettive di valutazione ( test comuni per classi parallele) prove soggettive di valutazione griglie, questionari conoscitive, test socio-metrici colloqui con le famiglie colloqui con gli alunni (verifiche orali) colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di 1^ grado A.2 Livelli di profitto: (rilevati in base a prove fondate su risultati di apprendimento in termini di competenze ). Livello base non raggiunto ( voti 1-5 ) N. 5 alunni ( 26 %) Livello base (voto 6) N. 16 alunni (64 %) Livello intermedio ( voti 7,8) N. 4 alunni (10 %) Livello avanzato (voti 9,10) N. alunni (%) B) FINALITA GENERALI DELLA DISCIPLINA E TRAGUARDI FORMATIVI B1. Programmazione di Fisica articolata per conoscenze, abilità e competenze (in grassetto sono indicate i contenuti minimi disciplinari). UNITA 1: IL METODO SCIENTIFIC E LA MISURA Che cos è la fisica Metodo scientifico Le grandezze fisiche Grandezze fisiche e Eseguire equivalenze tra unità di misura Misurare Grandezze Fisiche esprimendo e misura unità di misura Calcolare il valore correttamente il Grandezze derivate: Sistema di misura medio di una serie di risultato aree, volumi, densità internazionale misure Descrivere e Nozione scientifica e Misure ed errori Esprimere il risultato rappresentare dati e ordine di grandezza Misure ed errori Cifre significative sistematici e accidentali di una misura con il suo errore, assoluto e relativo fenomeni UNITA 2: LE FORZE E I VETTORI Le forze La forza elastica La forza di attrito I vettori La somma delle forze Forze e loro effetti Relazione tra massa e peso Grandezze scalari e grandezze vettoriali Operazioni con i vettori Calcolare la variazione di peso al variare della costante g Operare col dinamometro Eseguire operazioni con i vettori Conoscere e distinguere i concetti di massa e peso Operare con grandezze fisiche vettoriali Essere consapevoli della differenza fra grandezze scalari e grandezze vettoriali UNITA 3: L EQUILIBRIO DEI SOLIDI L equilibrio di un Vincoli e reazioni Calcolare le Saper individuare le

3 punto materiale Il momento di una forza L equilibrio di un corpo rigido Le macchine semplici Condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido Baricentro di un corpo componenti della forza peso Determinare il baricentro di un corpo Operare con le macchine semplici condizioni che determinano l equilibrio di un corpo UNITA 4: L EQUILIBRIO DEI FLUIDI I vasi comunicanti Il principio di Pascal Il principio di Archimede atmosferica I vasi comunicanti Il principio di Pascal Il principio di Archimede atmosferica Pressione e legge di Stevino Vasi comunicanti Principio di Pascal Spinta di Archimede Descrivere l effetto della pressione applicata ai fluidi Descrivere il comportamento di un solido all interno di un fluido UNITA 5: IL MOTO RETTILINEO Come descrivere il moto La velocità media Il moto rettilineo uniforme L accelerazione media Il moto rettilineo uniformemente accellerato Il moto in caduta libera Concetto di traiettoria Velocità media Legge oraria del moto rettilieno uniforme Accellerazione media Legge oraria del rettilineo uniformemente accellerato; Moto in caduta libera Descrivere un moto; Calcolare per un moto il valore delle grandezze cinematiche; Riconoscere e descrivere il moto di un moto; UNITA 6: I MOTI NEL PIANO Velocità e Descrivere il moto accelerazione come circolare e il moto grandezze vettoriali armonico facendo Moto circolare riferimento alle loro uniforme grandezze cinematiche Accelerazione centripeta Legge oraria del moto armonico Spostamento, velocità e accelerazione vettoriali Il moto circolare uniforme L accelerazione centripeta Il moto armonico Calcolare la velocità tangenziale nel moto circolare uniforme Calcolare l accellerazione centripeta Ricavare la legge oraria del moto circolare uniforme Ricavare la legge oraria del moto armonico Calcolare l accelerazione massima del moto armonico UNITA 7: I PRINCIPI DELLA DINAMICA Il primo principio della dinamica Il secondo principio Enunciati del primo, del secondo e del principio della Calcolare l accelerazione su un corpo sul quale agisce Valutare l azione di una forza applicata a un corpo

4 della dinamica Il terzo principio della dinamica dinamica; una forza; Calcolare la forza peso in situazioni diverse UNITA 8: LE FORZE E IL MOTO Il moto di un corpo Applicare le lungo il piano conoscenze di inclinato cinematic e dinamica La composizione dei alla descrizione dei moti e il moto del moti proiettile Descrivere I moti Il moto del pendolo composti Il moto lungo un piano inclinato Il moto dei proiettili La composizione dei moti Il moto del pendolo Descrivere il moto di un corpo lungo un piano inclinator Calcolare il punto di atterraggio di un proiettile lanciato orizzontalmente ad una certa altezza Descrivere il moto di un pendolo UNITA 9: L ENERGIA Il lavoro e l energia L energia cinetica L energia potenziale La conservazione dell energia meccanica La potenza Definizione generale di lavoro di una forza Definizione di energia, energia cinetica ed enerigia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica Calcolare il lavoro di una forza Calcolare l energia cinetica e potenziale Applicare la conservazione dell energia meccanica Calcolare la Potenza erogata da una forza Saper valutare il lavoro compito da una forza Descrivere fenomeni fisici con riferimento alla trasformazione e conservazione dell energia UNITA 10: LA TEMPERATURA E IL CALORE La temperature e il calore La dilatazione termica Gli scambi termici I passaggi di stato La propagazione del calore Temperature e scale termometrice L equilibrio termico La dilatazione termica lineare e volumetrica. Il caso dell acqua Gli stati di aggregazione della material Propagazione del calore:conduzione, convenzione e irraggiamento Convertire il valore della temperatura da gradi Celsius a Kelvin e viceversa Calcolare la quantità di calore scambiata Descrivere e distiunguere correttamente I concetti di temperaturae calore Descrivere I fenomeni legati alla dilatazione termica Descrivere le modalità di propagazione del calore. UNITA 11: LA TERMODINAMICA E LE MACCHINE TERMICHE Stato e trasformazione di un gas Le leggi del gas Il gas perfetto La teoria cinetica del gas Il primo principio della termodinamica Le machine termiche Stato di un gas Trasformazioni termodinamiche e leggi dei gas Teoria cinetica dei gas Primo principio della termodinamica Macchine termiche e rendimento Secondo principio Applicare le leggi dei gas per determinare il valore delle grandezze fisiche coinvolte nelle trasformazioni termodinamiche considerate Applicare il primo e second principio della termodinamica Descrivere il comportamento dei gas perfetti Descrivere il comportamento dei sistemi termodinamici

5 Il secondo principio della termodinamica della termodinamica Calcolare il rendimento di una macchina termica UNITA 12: CARICHE E CAMPI ELETTRICI La caricha elettrica La legge di Coulomb Il campo elettrico Lenergia potenziale e il campo elettrico Il moto di una carica in un campo elettrico I candensatori Cariche elettriche e principio di conservazione della carica Isolanti e conduttori Vari di elettrizzazioni Interazione fra cariche elettriche e legge di Coulomb Concetto di campo e definizione operativa di vettore campo elettrico Differenza di potenziale elettrico Condensatori: capacità e applicazioni Calcolare la forza con cui interagiscono le cariche elettriche Determinare le caratteristiche del campo elettrico Calcolare il lavoro compiuto dal campo elettrico su una particella carica Determinare la capacità di un condensatore Descrivere i fenomeni elettrici elementari Padroneggiare il concetto di campo Conoscere e distinguere fra energia potenziale elettrica e potenziale elettrico UNITA 13: LA CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica nei solidi La resistenza elettrica e le leggi di Ohm La Potenza elettrica e l effetto Joule I circuiti elettrici La forza elettromotrice di un generatore La corrente elettrica nei liquidi e nei solidi Moto delle cariche elettriche in un circuito Generatore di forza elettromotrice Resistenza elettrica e legge di Ohm Potenza elettrica e legge di joule Semplici circuiti elettrici con elementi in serie e in parallelo Conduzione di corrente nei liquidi e nei gas Calcolare carica e corrente elettrica che attraversano un conduttore Calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità di corrente per conduttori ohmici Saper risolvere semplici circuiti elettrici Calcolare la potenza assorbita da un utilizzatore posto in un circuito elettrico Descrivere le caratteristiche della corrente elettrica e le modalità della sua propagazione Riconoscere e saper calcolare le grandezze che caratterizzano i vari costituenti di un circuito elettrico UNITA 14: IL CAMPO MAGNETICO I magneti Interazione tra magneti e correnti La forza di Lorenz e il campo magnetic Il moto di una particella in un campo magnetico Le forze esercitate da campi magnetic su conduttori percorsi da corrente I campi magneti nella Proprietà dei poli magnetici Definizione di campo magnetico Esperienze di Oersted, Faraday, e Ampere sull interazione fra correnti e magneti Forza di Lorenz Campi magnetici generati da fili rettilinei, spire, solenoidi Risolvere semplici problemi relativi all interazione fra correnti e magneti Calcolare il campo magnetico prodotto da un filo di corrente rettilineo, una spira, un solenoide Calcolare la forza di Lorenz che agisce sua una carica in moto in un campo magnetico Descrivere le caratteristiche del campo magnetico e della sua interazione con il campo Saper valutare la forza che il campo magnetico esercita su cariche in moto e conduttori percorsi da corrente Descrivere il comportamento di

6 materia Moto di una in un campo magnetico differenti materiali se immersi in un campo B2. UDA disciplinari e multidisciplinari; organizzazione temporale (per i docenti che hanno bisogno di esplicitare i contenuti e organizzare le conoscenze): Al momento non è stata prevista dal Dipartimento di Matematica e fisica una progettazione di una UDA disciplinare e multidisciplinare. B3. Attività di recupero e di sostegno: Attività di recupero in itinere al fine di poter intervenire tempestivamente, al termine di ogni unità didattica, sulle carenze degli studenti dovute a difficoltà di apprendimento, scarsa motivazione e/o inadeguato metodo di studio. C) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C1. Obiettivi Trasversali Capacità espositiva e uso del linguaggio settoriale Rispetto della consegna: completezza, pertinenza, organizzazione. Capacità di trasferire saperi e saper fare acquisiti Ricerca e gestione delle informazioni Uso degli strumenti delle tecnologie Autonomia Creatività Relazione con gli adulti e con i pari Motivazione Cooperazione e responsabilità nell assumere impegni e nel rispettare i tempi Autovalutazione D) METODI DI INSEGNAMENTO D1. Approcci didattici, tipologia di Attività e modalità di lavoro Problem solving Discussione guidata Gruppi di lavoro : cooperative and collaborative learning Formalizzazione dei risultati Esercitazioni pratiche in classe e nei laboratori, individuali e in piccoli gruppi Lettura, interpretazione e produzione di tabelle e grafici Elaborazione di dati statistici Stesura di relazioni Produzione di rappresentazioni grafiche e modelli Lezione interattiva Lezione differita Lezione frontale Osservazione diretta di sistemi, fenomeni ed eventi, anche con attività sul campo Produzione di modelli Ricerca, archiviazione ed elaborazione delle informazioni Produzione di materiale riepilogativo E) STRUMENTI DI LAVORO E1. Libro di testo in adozione: percorso di fisica di Marco Ostili, Gian Paolo Parodi- editore Linx

7 E2. Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori ali Apparecchiature di laboratorio Libri di testo e dispense Internet Software dedicato e generale Strumenti di misurazione Sussidi audiovisivi Tabelle, grafici, plastici e modelli F) VERIFICA E VALUTAZIONE F1. Strumenti per la verifica Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Prove strutturate Prove semi strutturate Questionario Relazione Presentazione dei dati rilevati Verifiche sommative Test formativi semistrutturati Esercizi Schede di autovalutazione Relazione sul lavoro svolto Test formativi a risposta multipla Prove autentiche/ rubriche di valutazione F2. Fattori che concorrono alla valutazione periodica finale a. Metodo di studio b. Partecipazione all attività didattica c. Impegno d. Progressi fatti registrare nel corso dell anno e. Livello complessivo della classe f. Situazione personale F3. Numero di verifiche sommative orali previste: n.02 verifiche nel primo trimestre n. 03/04 verifiche nel secondo pentamestre Il docente Prof.Casoria Onofrio

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