PROGETTO ESECUTIVO RISANAMENTO ED AMPLIAMENTO RETE FOGNARIA, 2 STRALCIO - AREA C8-C9 DI CISTERNA (LATINA) INDICE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO ESECUTIVO RISANAMENTO ED AMPLIAMENTO RETE FOGNARIA, 2 STRALCIO - AREA C8-C9 DI CISTERNA (LATINA) INDICE"

Transcript

1

2 Pagina 1/12 INDICE 1. PREMESSA...pag VERIFICA TUBAZIONI IN GRES pag VERIFICA TUBAZIONI DEL DIAMETRO DN 600 CON ALTEZZA DI RINTERRO H = 5,00 ml.pag Calcolo carico dovuto al rinterro Calcolo carico dovuto ai sovraccarichi mobili Calcolo carico dovuto alla massa dell acqua Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Calcolo del carico di rottura in trincea Verifica allo stato limite ultimo di rottura 2.2. VERIFICA TUBAZIONI DEL DIAMETRO DN 600 CON ALTEZZA DI RINTERRO H= 2.00 ml..pag Calcolo carico dovuto al rinterro Calcolo carico dovuto ai sovraccarichi mobili Calcolo carico dovuto alla massa d acqua Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Calcolo del carico di rottura in trincea Verifica allo stato limite di rottura 2.3. VERIFICA TUBAZIONI DEL DIAMETRO DN 400 CON ALTEZZA DI RINTERRO H= 2.10 ml pag Calcolo carico dovuto al rinterro Calcolo carico dovuto ai sovraccarichi mobili Calcolo carico dovuto alla massa d acqua Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Calcolo del carico di rottura in trincea Verifica allo stato limite di rottura 2.4. VERIFICA TUBAZIONI DEL DIAMETRO DN 400 CON ALTEZZA DI RINTERRO H= 1.00 ml pag Calcolo carico dovuto al rinterro Calcolo carico dovuto ai sovraccarichi mobili Calcolo carico dovuto alla massa d acqua Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Calcolo del carico di rottura in trincea Verifica allo stato limite di rottura

3 Pagina 2/12 1. PREMESSA Il collettore previsto in progetto ha una lunghezza di ml , il suo tracciato si sviluppa tutto su strada, tranne due tratti che deviano su terreni privati per attraversare la linea ferroviaria Roma-Napoli e la SS.Appia-fossato Cisterna. Il collettore verrà realizzato con tubi di grès della serie normale rispondenti alle Norme UNI EN 295: per ml del diametro DN 600 e per ml. 476 del DN 400. Le tubazioni verranno posate in trincea larga 60 cm oltre il diametro del tubo, 30 cm. da ciascun lato del tubo, poggiate, rinfiancate e ricoperte con pietrischetto calcareo di cava, mentre la restante altezza della trincea verrà rinterrata con misto granulare di cava e/o con pozzolana. Di seguito si riportano le verifiche statiche delle tubazioni in grès per i due diametri utilizzati e per entrambi con i ricoprimenti minimo e massimo 2. VERIFICA TUBAZIONI IN GRES Le tubazioni in grès ceramico sono del tipo rigido, la loro resistenza sotto carico è limitata dallo stato limite ultimo di rottura senza deformazioni significative della sezione. Risultano assoggettate ai carichi verticali costituiti dal peso del terreno di ricoprimento, dai sovraccarichi accidentali e dal peso dell acqua contenuta nello stesso tubo. Lo stato tensionale dipende, pertanto, dal sistema di forze agenti sul tubo: distribuzione dei carichi e reazione di vincolo definite dal sistema di posa. Per la determinazione dei carichi ovalizzati agenti sulle tubazioni si fa riferimento alla Norma UNI 7517/76 Guida per la scelta della classe dei tubi per condotte in cemento amianto sottoposte a carichi esterni e funzionanti con o senza pressione interna, in quanto le tubazioni in cemento amianto sono lo stesso di tipo rigido. Le tubazioni in grès lungo il collettore di progetto risultano posate per alcuni tratti in trincea stretta per altri in trincea larga VERIFICA TUBAZIONE IN GRES DEL DIAMETRO DN 600 CON ALTEZZA DI RINTERRO MAX H= ml. 5, Calcolo del carico dovuto al rinterro La tubazione è da considerare posata in trincea stretta perché risultano verificate le condizioni:

4 Pagina 3/12 B 2D, con B = 1,20 ml. ( larghezza trincea) e D= 0,60 ml ( diametro tubo); H > 1,5 B, con H = 5,00 ml. ( altezza rinterro ); Il carico verticale dovuto al rinterro si calcola con la formula: Q v = C t γ t B 2, dove Q v = carico verticale sul tubo in kg/m; γ t = 2000 kg/m 3 peso specifico del materiale di rinterro; B = 1,20 Larghezza della trincea a livello generatrice del tubo in mt.; C t = Coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea stretta. E funzione del rapporto H/B, dell angolo di attrito interno del rinterro φ e dell angolo d attrito φ tra il rinterro ed il terreno naturale. E calcolato con l espressione: C t = 1- e -2k( H/B)tagφ / 2k tag.φ, dove K = tag. 2 ( 45 - φ/2) = 0,33 Si assume φ = φ = 30, da cui risolvendo si ha: C t = 2, 10 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto al rinterro: Q v = kg/m Il peso del prisma del materiale di rinterro che sovrasta la condotta è pari a Q v = γ t H B = kg/m Si assume, pertanto come carico dovuto al rinterro il valore Q v = kg/m Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi mobili Il tracciato del collettore si sviluppa in maggior parte su strada, per cui il carico dovuto ai sovraccarichi mobili si calcola con la formula: P m = p v D, dove: P m = carico verticale sulla generatrice superiore del tubo, dovuto ai sovraccarichi mobili concentrati, in Kg/m; D = diametro tubo in mt; φ = 1+0,3/H = 1,06 (fattore di carico dinamico); p v = pressione sulla generatrice del tubo dovuta ai carichi mobili concentrati che per le strade di prima categoria è assunto pari a 7500 Kg per asse (convoglio HT 45 per strade ed autostrade secondo L. 313/1976): Si calcola con la formula p v = H -1,206. Nel caso in studio p v = 605 Kg

5 Pagina 4/12 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto ai carichi mobili: P m = 605x 1,06x 0,6 = 385 kg/m Calcolo del carico dovuto alla massa dell acqua contenuta nel tubo Secondo la norma UNI 7517/76 si calcola con la formula: P a = 578,8 D 2, dove P a = carico in Kg/m; D= diametro interno del tubo, pari a 0,6 mt; da cui P a = 578,8 x 0,6 2 = 208 kg/m Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Q = Q v + P m + P a = = 6641 Kg = 66,41 kn/m Calcolo del carico di rottura in trincea Il carico ovalizzate risultante che provoca rottura per schiacciamento di un a tubazione interrata rigida è sempre maggiore del carico di rottura ottenuto con le prove di laboratorio. Ciò è dovuto al miglioramento del comportamento statico della tubazione interrata offerto dalla reazione antiovalizzante del materiale di rinfianco e in parte anche dal fatto che il carico risulta applicato in maniera distribuita sulla tubazione e non concentrato sulla generatrice, come avviene in laboratorio. Di questo effetto stabilizzante che incrementa il carico resistente di rottura per schiacciamento, si tiene conto tramite il coefficiente di posa K che la norma UNI 7517/76 per la situazione di posa prevista in progetto pone uguale a 2. Il carico di rottura in trincea, risulta: Q r = KQ = 2x(95x0,6) = 144 kn, in quanto la tubazione è della classe 95 kn Verifica allo stato limite ultimo di rottura Il coefficiente di sicurezza allo schiacciamento s =114/66,41=1,71 risultante superiore a 1,5, per cui la verifica è soddisfatta.

6 Pagina 5/ VERIFICA TUBAZIONE IN GRES DEL DIAMETRO DN 600 CON ALTEZZA DI RINTERRO MINIMO H= ML. 2, Calcolo del carico dovuto al rinterro La tubazione è da considerare posata in trincea stretta perché risultano verificate le condizioni: B 2D, con B = 1,20 ml. ( larghezza trincea) e D = 0,60 ml ( diametro tubo); H > 1,5 B, con H = 2,00 ml. ( altezza rinterro ); Il carico verticale dovuto al rinterro si calcola con la formula: Q v = C t γ t B 2, dove Q v = carico verticale sul tubo in kg/m; γ t = 2000 kg/m 3 peso specifico del materiale di rinterro; B = 1,20 Larghezza della trincea a livello generatrice del tubo in mt.; C t = Coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea stretta. E funzione del rapporto H/B, dell angolo di attrito interno del rinterro φ e dell angolo d attrito φ tra il rinterro ed il terreno naturale. E calcolato con l espressione: C t = 1- e -2k( H/B)tagφ / 2k tag.φ, dove K = tag. 2 ( 45 - φ/2) = 0,33 Si assume φ = φ = 30, da cui risolvendo si ha: C t = 1,22 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto al rinterro: Q v = kg/m Il peso del prisma del materiale di rinterro che sovrasta la condotta è pari a Q v = γ t H D = kg/m Si assume, pertanto come carico dovuto al rinterro il valore Q v = kg/m Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi mobili Il tracciato del collettore si sviluppa in maggior parte su strada, per cui il carico dovuto ai sovraccarichi mobili si calcola con la formula: P m = p v D, dove: P m = carico verticale sulla generatrice superiore del tubo, dovuto ai sovraccarichi mobili concentrati, in Kg/m; D = diametro tubo in mt; φ = 1+0,3/H = 1,15 (fattore di carico dinamico); p v = pressione sulla generatrice del tubo dovuta ai carichi mobili concentrati che per le strade di prima categoria è assunto pari a 7500 Kg per asse (convoglio

7 Pagina 6/12 HT 45 per strade ed autostrade secondo L. 313/1976): Si calcola con la formula p v = H -1,206. Nel caso in studio p v = Kg Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto ai carichi mobili: P m = 1853x 1,15x 0,6 = 1092 kg/m Calcolo del carico dovuto alla massa dell acqua contenuta nel tubo Secondo la norma UNI 7517/76 si calcola con la formula: P a = 578,8 D 2, dove P a = carico in Kg/m; D= diametro interno del tubo, pari a 0,6 mt; da cui P a = 578,8 x 0,6 2 = 208 kg/m Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Q = Q v + P m + P a = = Kg = 48,13 kn/m Calcolo del carico di rottura in trincea Il carico ovalizzate risultante che provoca rottura per schiacciamento di un a tubazione interrata rigida è sempre maggiore del carico di rottura ottenuto con le prove di laboratorio. Ciò è dovuto al miglioramento del comportamento statico della tubazione interrata offerto dalla reazione antiovalizzante del materiale di rinfianco e in parte anche dal fatto che il carico risulta applicato in maniera distribuita sulla tubazione e non concentrato sulla generatrice superiore, come avviene in laboratorio. Di questo effetto stabilizzante che incrementa il carico resistente di rottura per schiacciamento, si tiene conto tramite il coefficiente di posa K che la norma UNI 7517/76 per la situazione di posa prevista in progetto pone uguale a 2. Il carico di rottura in trincea, risulta: Q r = KQ = 2x(95x0,6) = 144 kn, in quanto al tubazione è della classe 95 kn Verifica allo stato limite ultimo di rottura Il coefficiente di sicurezza allo schiacciamento s =114/48,13=2,36 risulta superiore a 1,5, per cui la verifica è soddisfatta.

8 Pagina 7/ VERIFICA TUBAZIONE IN GRES DEL DIAMETRO DN 400 CON ALTEZZA DI RINTERRO MAX H= ML. 2, Calcolo del carico dovuto al rinterro La tubazione è da considerare posata in trincea larga perché la larghezza della trincea B = 1 mt è superiore 2D= 0,40 x 2 = 0,80 mt : Il carico verticale dovuto al rinterro si calcola con la formula: Q v = C e γ t D 2, dove Q v = carico verticale sul tubo in kg/m; γ t = 2000 kg/m 3 peso specifico del materiale di rinterro; D = 0,40 diametro del tubo = 0,40 mt.; C e = Coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea larga. E calcolato tramite le espressioni seguenti: C e = 0,1 + 0,85 (H/D) + 0,33(H/D) 3 per H/D 2,66 C e = 0,1 + 1,68 (H/D) per H/D > 2,66 per il caso in studio si ha: C e = 0,1+1,68(2,1/0,4) = 8,92 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto al rinterro: Q v = 8,92x2000x0,4 2 = kg/m Il peso del prisma del materiale di rinterro che sovrasta la condotta è pari a Q v = γ t H D = 1680 kg/m Si assume, pertanto, come carico dovuto al rinterro il valore Q v = kg/m Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi mobili Il tracciato del collettore si sviluppa in maggior parte su strada, per cui il calcolo dovuto ai sovraccarichi mobili si calcola con la formula: P m = p v D, dove: P m = carico verticale sulla generatrice superiore del tubo, dovuto ai sovraccarichi mobili concentrati, in Kg/m; D = diametro tubo in mt; φ = 1+0,3/H = 1,14 (fattore di carico dinamico); p v = pressione sulla generatrice del tubo dovuta ai carichi mobili concentrati che per le strade di prima categoria è assunto pari a 7500 Kg per asse (convoglio HT 45 per strade ed autostrade secondo L. 313/1976): Si calcola con la formula p v = H -1,206. Nel caso in studio p v = 1724 Kg

9 Pagina 8/12 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto ai carichi mobili: P m = 1.724x 1,14x 0,4 = 786 kg/m Calcolo del carico dovuto alla massa dell acqua contenuta nel tubo Secondo la norma UNI 7517/76 si calcola con la formula: P a = 5788 D 2, dove P a = carico in Kg/m; D= diametro interno del tubo, pari a 0,6 mt; da cui P a = 578,8 x 0,4 2 = 92,60 kg/m Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Q = Q v + P m + P a = ,60 = 3732 Kg = 37,32 kn/m Calcolo del carico di rottura in trincea Il carico ovalizzate risultante che provoca rottura per schiacciamento di un a tubazione interrata rigida è sempre maggiore del carico di rottura ottenuto con le prove di laboratorio. Ciò è dovuto al miglioramento del comportamento statico della tubazione interrata offerto dalla reazione antiovalizzante del materiale di rinfianco e in parte anche dal fatto che il carico risulta applicato in maniera distribuita sulla tubazione e non concentrato sulla generatrice superiore, come avviene in laboratorio. Di questo effetto stabilizzante che incrementa il carico resistente di rottura per schiacciamento, si tiene conto tramite il coefficiente di posa K che la norma UNI 7517/76 per la situazione di posa prevista in progetto pone uguale a 2. Il carico di rottura in trincea risulta: Q r = KQ = 2x(120x0,4) = 96 kn, in quanto al tubazione è della classe normale 120 kn Verifica allo stato limite ultimo di rottura Il coefficiente di sicurezza allo schiacciamento s = 96/37,32= 2,57 risulta superiore a 1,5, per cui la verifica è soddisfatta.

10 Pagina 9/ VERIFICA TUBAZIONE IN GRES DEL DIAMETRO DN 400 CON ALTEZZA DI RINTERRO MINIMO H= ML. 1, Calcolo del carico dovuto al rinterro La tubazione è da considerare posata in trincea larga perché la larghezza della trincea B = 1 mt è superiore 2D= 0,40 x 2 = 0,80 mt ; Il carico verticale dovuto al rinterro si calcola con la formula: Q v = C e γ t D 2, dove Q v = carico verticale sul tubo in kg/m; γ t = 2000 kg/m 3 peso specifico del materiale di rinterro; D = 0,40 diametrodel tubo = 0,40 mt.; C e = Coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea larga. E calcolato tramite le espressioni seguenti: C e = 0,1 + 0,85 (H/D) + 0,33(H/D) 3 per H/D 2,66 C e = 0,1 + 1,68 (H/D) per H/D > 2,66 per il caso in studio si ha: C e = 0,1+1,68( 1,00/0,4) = 6,80 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto al rinterro: Q v = 6,80x2000x0,4 2 = kg/m Il peso del prisma del materiale di rinterro che sovrasta la condotta è pari a Q v = γ t H D = 800 kg/m Si assume, pertanto come carico dovuto al rinterro il valore Q v = kg/m Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi mobili Il tracciato del collettore si sviluppa in maggior parte su strada, per cui il calcolo dovuto ai sovraccarichi mobili si calcola con la formula: P m = p v D, dove: P m = carico verticale sulla generatrice superiore del tubo, dovuto ai sovraccarichi mobili concentrati, in Kg/m; D = diametro tubo in mt; φ = 1+0,3/H = 1,30 (fattore di carico dinamico); p v = pressione sulla generatrice del tubo dovuta ai carichi mobili concentrati che per le strade di prima categoria è assunto pari a 7500 Kg per asse (convoglio HT 45 per strade ed autostrade secondo L. 313/1976): Si calcola con la formula p v = H -1,206. Nel caso in studio p v = 4310 Kg

11 Pagina 10/12 Da cui, l espressione fornisce il valore del carico dovuto ai carichi mobili: P m = 4310x 1,30x 0,4 = kg/m Calcolo del carico dovuto alla massa dell acqua contenuta nel tubo Secondo la norma UNI 7517/76 si calcola con la formula: P a = 578,8 D 2, dove P a = carico in Kg/m; D= diametro interno del tubo, pari a 0,6 mt; da cui P a = 578,8 x 0,4 2 = 92,60 kg/m Calcolo della risultante dei carichi ovalizzati Q = Q v + P m + P a = ,60 = 3693,60 Kg = 36,93 kn/m Calcolo del carico di rottura in trincea Il carico ovalizzate risultante che provoca rottura per schiacciamento di un a tubazione interrata rigida è sempre maggiore del carico di rottura ottenuto con le prove di laboratorio. Ciò è dovuto al miglioramento del comportamento statico della tubazione interrata offerto dalla reazione antiovalizzante del materiale di rinfianco e in parte anche dal fatto che il carico risulta applicato in maniera distribuita sulla tubazione e non concentrato sulla generatrice superiore, come avviene in laboratorio. Di questo effetto stabilizzante che incrementa il carico resistente di rottura per schiacciamento, si tiene conto tramite il coefficiente di posa K che la norma UNI 7517/76 per la situazione di posa prevista in progetto pone uguale a 2. Il carico di rottura in trincea risulta: Q r = KQ = 2x(120x0,4) = 96 kn, in quanto la tubazione è della classe normale 120 kn Verifica allo stato limite ultimo di rottura Il coefficiente di sicurezza allo schiacciamento s = 96/36,93= 2,59 risulta superiore a 1,5, per cui la verifica è soddisfatta.

Maurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte DN SN

Maurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte DN SN Maurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte # Lezione n. Parole chiave: Tubazioni. Verifica statica. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Insegnamento: Infrastrutture

Dettagli

COMUNE DI GIUSSANO VERIFICA STATICA DELLE TUBAZIONI 31/01/2014. Provincia di Monza e della Brianza. viale E. Fermi Monza (MB)

COMUNE DI GIUSSANO VERIFICA STATICA DELLE TUBAZIONI 31/01/2014. Provincia di Monza e della Brianza. viale E. Fermi Monza (MB) ISO 9001 - ISO 14001 BS OHSAS 18001 - ISO 50001 viale E. Fermi 105 20900 Monza (MB) tel 039 262.30.1 fax 039 2140074 p.iva 03988240960 capitale sociale 29.171.450,00 brianzacque@legalmail.it www.brianzacque.it

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI MEDA (MB) FMD0213 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DELLE VIE ADDA, TICINO E GOITO

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI MEDA (MB) FMD0213 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DELLE VIE ADDA, TICINO E GOITO BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI MEDA (MB)

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113 BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO ELENCO DOCUMENTI 1. 5067/2.RG - Relazione Generale e Specialistica 2. 5067/2.CE - Computo metrico estimativo 3. 5067/2.QE Quadro economico 4. 5067/2.AP Analisi prezzi 5. 5067/2.CR Cronoprogramma 6. 5067/2.PS

Dettagli

RELAZIONE STATICA DELLE TUBAZIONI Pag. 1 di 22

RELAZIONE STATICA DELLE TUBAZIONI Pag. 1 di 22 RELAZIONE STATICA DELLE TUBAZIONI Pag. 1 di 22 RELAZIONE STATICA DELLE TUBAZIONI Pag. 2 di 22 INDICE GENERALE Sommario INDICE GENERALE... 1 VERIFICA statica delle condotte interrate... 5 CALCOLO DELLA

Dettagli

I STRALCIO GRUPPO 2 VIA MONTE BARRO, MONTE GENEROSO, DELLA ZUCCHETTA, MONTE LEGNONE, PUSIANO, DELLA BOSCHERONA, TAGLIAMENTO, DELLA STRADELLA E MONVISO

I STRALCIO GRUPPO 2 VIA MONTE BARRO, MONTE GENEROSO, DELLA ZUCCHETTA, MONTE LEGNONE, PUSIANO, DELLA BOSCHERONA, TAGLIAMENTO, DELLA STRADELLA E MONVISO Committente: viale E. Fermi, 105 20900 Monza tel: 039/21225.1 - fax: 039/2109334 http//www.alsispa.it - E-mail: info@alsispa.it Progetto: INTERVENTI PIANO STRALCIO SETTORE FOGNATURE II LOTTO OPERE DI MANUTENZIONE

Dettagli

INDICE. 1 - Premessa Verifica statica di tubazioni rigide Calcolo del carico dovuto al rinterro...3

INDICE. 1 - Premessa Verifica statica di tubazioni rigide Calcolo del carico dovuto al rinterro...3 282 CAPHolding S.p.A.. Comune di Boffalora Ticino: Estensione della fognatura alla via Folletta e località Magnana nonché alla frazione INDICE 1 - Premessa...2 2 - Verifica statica di tubazioni rigide...3

Dettagli

INDICE. 1 - Premessa Verifica statica di tubazioni rigide Calcolo del carico dovuto al rinterro...3

INDICE. 1 - Premessa Verifica statica di tubazioni rigide Calcolo del carico dovuto al rinterro...3 INDICE 1 - Premessa...2 2 - Verifica statica di tubazioni rigide...3 2.1 - Calcolo del carico dovuto al rinterro...3 2.2 - Peso dell acqua contenuta nel tubo...5 2.3 - Carico idrostatico della falda...5

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO conglobante il DEFINITIVO

PROGETTO ESECUTIVO conglobante il DEFINITIVO Calcolo idraulico delle portate Il calcolo dei canali di fognatura è stato eseguito secondo le modalità riguardanti le condutture con funzionamento a pelo libero. Come è noto per quanto riguarda specificatamente

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICO-IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICO-IDRAULICA Oggetto: RELAZIONE IDROLOGICO-IDRAULICA R.05... 02 Revisione 01 Revisione 00 Emissione...... Gennaio 2014 Project: Binini Partners S.r.l. via Gazzata, 4 42121 Reggio Emilia tel. +39.0522.580.578 tel. +39.0522.580.586

Dettagli

Sabbie limose. Modulo di reazione del terreno E 280,00 N/cm²

Sabbie limose. Modulo di reazione del terreno E 280,00 N/cm² VERIFICA STATICA TUBAZIONI IN CAMPAGNA Base trincea B 1,00 m Altezza di ricoprimento dall'estradosso H 1,20 m Peso specifico terreno ricoprimento gt 18000 N/m³ Sovraccarico una ruota accidentale Q1k ps

Dettagli

OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DEL BASSO MOLISE

OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DEL BASSO MOLISE OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DEL BASSO MOLISE Relazione tecnica Verifica statica della tubazione Calcolo della deformazione diametrale 1. Premessa

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO A. P 2 St

ESERCIZIO SVOLTO A. P 2 St ESERCIZIO SVOLTO A Effettuare le verifiche agli stati limite di ribaltamento, di scorrimento e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno per il muro di sostegno in calcestruzzo semplice

Dettagli

1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA...2

1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA...2 1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA...2 1.1. DIMENSIONAMENTO DEL TUBO DI PROTEZIONE DN1800...3 1 1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA L attraversamento ferroviario, è stato progettato

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU)

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU) 1 ESERCIZIO SVOLTO E Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di schiacciamento relative alle sezioni A-A e B-B del muro di sostegno in calcestruzzo

Dettagli

COMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA

COMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA COMUNE DI TERMOLI Provincia di Campobasso P.A.R. 2007-2013 PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO N. elaborato: Lavori di:: A1.3.2 Data: 29/10/2015 SCALA: Elaborato: Committente: OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA Relazione

Dettagli

F.E.R. Ferrovie Emilia Romagna

F.E.R. Ferrovie Emilia Romagna 1 di 19 F.E.R. Ferrovie Emilia Romagna Sede Legale e Amministrativa: Via Zandonai, 4 4414 Ferrara Ufficio Tecnico: Via F.lli Manfredi, /A - 414 (RE) Via Delle Bisce, 15 - Zona Ind. Roveri - 40137 (BO)

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno

Dettagli

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN SCHEDA TECNICA TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN 13476-3 CONDIZIONI DI IMPIEGO NORME DI RIFERIMENTO UNI EN 13476-3 ENV

Dettagli

DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IDRAULICA DELLE CONDOTTE

DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IDRAULICA DELLE CONDOTTE 1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IDRAULICA DELLE CONDOTTE Il dimensionamento dello speco, consiste nel determinare le dimensioni da assegnare al diametro della condotta tali che la portata di progetto Q p

Dettagli

I N D I C E 1. DESCRIZIONE DELL OPERA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE DEI MATERIALI CRITERI DI CALCOLO...

I N D I C E 1. DESCRIZIONE DELL OPERA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE DEI MATERIALI CRITERI DI CALCOLO... I N D I C E 1. DESCRIZIONE DELL OPERA... 4 2. NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 5 3. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 6 4. CRITERI DI CALCOLO... 7 4.1. CRITERI E DEFINIZIONE DELL AZIONE SISMICA... 7

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO B. Verifica al ribaltamento (tipo EQU)

ESERCIZIO SVOLTO B. Verifica al ribaltamento (tipo EQU) l Muri di sostegno e fondazioni 1 ESERCIZIO SVOLTO B Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. Comune di Ozzero (MI) Potenziamento rete fognaria acque miste in via Torricelli, via Majorana e via Galilei

PROGETTO ESECUTIVO. Comune di Ozzero (MI) Potenziamento rete fognaria acque miste in via Torricelli, via Majorana e via Galilei Comune di Ozzero (MI) ELENCO DOCUMENTI 5714.RG - Relazione Generale e Specialistica 5714.CE - Computo metrico estimativo 5714.QE - Quadro economico 5714.CR - Cronoprogramma ELENCO ELABORATI GRAFICI 5714.

Dettagli

STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.

STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1. COMUNE DI CHIAVENNA PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA (Ambito di trasformazione 1.1. Via per Uggia) LOCALITA BETTE, CHIAVENNA (SO) STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.

Dettagli

Istruzioni per la posa di canalizzazioni in plastica

Istruzioni per la posa di canalizzazioni in plastica Istruzioni per la posa di canalizzazioni in plastica Campo di applicazione È stata applicata la norma SIA 190 (2000), che permette di definire le profondità di posa ammissibili in base ai criteri presi

Dettagli

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r = Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 ESERCIZIO SVOLTO Le volte Verificare una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche:

Dettagli

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008)

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Gruppo tubi e raccordi in PVC Garanzia di qualità: come si realizza

Dettagli

GRES TECNICA. Analisi strutturale delle tubazioni in gres posate in trincea mediante la modellazione agli elementi finiti del sistema tubo-terreno

GRES TECNICA. Analisi strutturale delle tubazioni in gres posate in trincea mediante la modellazione agli elementi finiti del sistema tubo-terreno GRES TECNICA 4 Analisi strutturale delle tubazioni in gres posate in trincea mediante la modellazione agli elementi finiti del sistema tubo-terreno ing. Antonio Miglio 1. Introduzione L analisi strutturale

Dettagli

Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA

Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM 14.01.008 PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA CALCOLO DELLE ARMATURE DI FONDAZIONE Azioni di calcolo (kn) Y F ( A1) sfavorevole Wi x Y F Distanze da A in

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre ESERCIZI A ESAMI (1996-23) Spinta delle terre Esercizio 1 Calcolare le pressioni a lungo e a breve termine esercitate dal terreno sul paramento verticale di un muro di sostegno, nell'ipotesi di assenza

Dettagli

METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA

METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA PROGETTO DI RIPRISTINO DELLE VETRATE INCLINATE REI120 RELAZIONE TECNICA Cliente: Infra.To Metropolitana di Torino Progettista: Redatto ing. A. Sanna

Dettagli

OPEREE DI SOSTEGNO II

OPEREE DI SOSTEGNO II Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPEREE DI SOSTEGNO II AGGIORNAMENTO 25/01/2015 Progetto di un muro di sostegno a gravità in cls Sviluppiamo

Dettagli

OPEREE DI SOSTEGNO II

OPEREE DI SOSTEGNO II Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPEREE DI SOSTEGNO II AGGIORNAMENTO 28/02/2013 Progetto di un muro di sostegno a gravità in cls Sviluppiamo l argomento direttamente

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI ALBA - RODDI - VERDUNO

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI ALBA - RODDI - VERDUNO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI ALBA - RODDI - VERDUNO NUOVO COLLETTORE FOGNARIO VERDUNO-RODDI-ALBA ALLACCIAMENTO COSTRUENDO OSPEDALE UNICO ASL CN2 ALBA/BRA - 1 LOTTO - PERIZIA DI VARIANTE

Dettagli

LA SPINTA DELLE TERRE

LA SPINTA DELLE TERRE LA SPINTA DELLE TERRE Per spinta delle terre, si intende la pressione che un determinato masso di terra esercita contro un muro o un qualsiasi paramento atto ad impedire il franamento del masso di terra.

Dettagli

LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO Maggio 2013 Agg. Luglio 2013 Sommario 1 DESCRIZIONE SOMMARIA... 2 2 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE... 3 2.1 Manufatto Sfioratore... 3 2.2 Interventi in sponda destra del Naviglio Grande... 3 2.3 Interventi

Dettagli

UNI La UNI 11578:2015 è una normativa (Italiana) che sostituisce la UNI EN 795:2002

UNI La UNI 11578:2015 è una normativa (Italiana) che sostituisce la UNI EN 795:2002 UNI 11578 La UNI 11578:2015 è una normativa (Italiana) che sostituisce la UNI EN 795:2002 E norma specifica per i costruttori; e indica metodologie e prove con carichi statici e dinamici, per monoutente

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO

RELAZIONE TECNICA ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO Commessa: NR/09117/R-L01 Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550 ( ) Variante DN 550( ) per rifacimento attraversamento ferrovia Mestre - Adria in comune di Dolo (VE) Attraversamento ferrovia Mestre-Adria

Dettagli

Tubi EuroTop norme e direttive

Tubi EuroTop norme e direttive Tubi EuroTop norme e direttive COMPARAZIONE DI TENUTA TRA TUBI IN GRÈS CERAMICO CON MONTAGGIO A MANICOTTO (Sistema E DIN EN 295) E TUBI CON GIUNZIONE A BICCHIERE TRADIZIONALE (Sistema C DIN EN 295) SOTTOPOSTI

Dettagli

TekSet. Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART

TekSet. Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART TekSet Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART Informazioni Dimensioni: 2 x h 1 m / 1 x 1 m Portata: 800 Kg / m2 Struttura di sostegno: Struttura spaziale in alluminio Piano di calpestio: Telaio

Dettagli

DIMENSIONI. Unità di Misura

DIMENSIONI. Unità di Misura 1 LAVORI A MISURA OPERE DA CONVENIRE TRA I CONTRAENTI - UNA TANTUM FOGNATURA DI VIA G. MATTEOTTI E15092.a Scarificazione di pavimentazione bitumata con fresa con disco (per metro lineare di taglio): a)

Dettagli

Spinta sulle opere di sostegno

Spinta sulle opere di sostegno Spinta sulle opere di sostegno TEORIA DI COULOMB (o del cuneo di massima spinta) Charles Augustin De Coulomb (1736-1806) Ingegnere e fisico francese Ipotesi: 1. il terrapieno spingente è privo di coesione

Dettagli

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT CODIFIC DOCUMENTO 2 di 25 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. NORMTIVE DI RIFERIMENTO... 4 3. VERIFIC DEI MICROPLI DELLE SPLLE... 5 3.1. Calcolo delle sollecitazioni massime 5 3.2. Calcolo della resistenza

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO Gruppo di progettazione Ing. Francesco Donatelli - Ing. Nicola Montesano Mario Cerillo Arch. Gianfranco Mariani RELAZIONE DI CALCOLO MURO DI SOSTEGNO IN C.A. 1) - Premesse e caratteristiche generali delle

Dettagli

= 1+ = posta a distanza. dalla base del muro.

= 1+ = posta a distanza. dalla base del muro. Premessa Al fine di realizzare un tratto di strada in rilevato limitando il più possibile l area di occupazione del solido stradale, viene realizzato un terrapieno alto 4,50 m delimitato da un muro di

Dettagli

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014 Prova scritta di esame 11/6/214 # 1. Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato un serbatoio cilindrico di acqua di grandi dimensioni (D = 14 m),

Dettagli

Monografia dei Prodotti

Monografia dei Prodotti Monografia dei Prodotti atalogo tecnico per tubazioni, imballaggi, pezzi speciali ed accessori La scelta EcoSostenibile Premessa La Norma di prodotto EN 95 Le tubazioni ed i pezzi speciali di Società del

Dettagli

Verifica di un muro di sostegno in zona sismica

Verifica di un muro di sostegno in zona sismica Verifica di un muro di sostegno in zona sismica Eseguire le verifiche in zona sismica del muro di sostegno in figura, ubicato a Catanzaro Lido via Melito Porto Salvo. Altezza muro Hm = m ; angolo di attrito

Dettagli

RELAZIONE DI VERIFICA E CALCOLO DI OPERE DI SOSTEGNO A GRAVITA GABBIONATURE LUNGO L ATTRAVERSAMENTO DI UN CANALE NEL COMUNE DI BARANELLO

RELAZIONE DI VERIFICA E CALCOLO DI OPERE DI SOSTEGNO A GRAVITA GABBIONATURE LUNGO L ATTRAVERSAMENTO DI UN CANALE NEL COMUNE DI BARANELLO RELAZIONE DI VERIFICA E CALCOLO DI OPERE DI SOSTEGNO A GRAVITA GABBIONATURE LUNGO L ATTRAVERSAMENTO DI UN CANALE NEL COMUNE DI BARANELLO Sommario 1. Inquadramento territoriale... 1 2. Gabbionatura lato

Dettagli

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche # 1 Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato uno scavo sottofalda,

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO. 6 Le murature 6.1 Le murature: il metodo agli stadi limite

ESERCIZIO SVOLTO. 6 Le murature 6.1 Le murature: il metodo agli stadi limite 1 ESERCIZIO SVOLTO 0Determinare le spinte in chiave e all imposta di una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche: spessore costante

Dettagli

LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO.

LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Provincia di Rovigo Oggetto : LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Richiedente : Data Il Progettista Il Committente Piazzale G. Marconi 1-45020 Giacciano con Baruchella

Dettagli

cable protection system

cable protection system cable protection system Tubi corrugati per cavidotti Sistemi di scarico edilizia BUILDING DIVISION Tubi corrugati in HDPE a doppia parete PROPRIETÀ CHIMICO-FISICO DEL POLIETILENE Un elevata resistenza

Dettagli

- sovraccarico accidentale 400,00 kg/mq

- sovraccarico accidentale 400,00 kg/mq Premessa Il solaio appartiene ad uno dei piani intermedi di un edificio a struttura intelaiata costituita da travi e pilastri in c.a., destinato a uffici aperti al pubblico e quindi soggetto a sovraccarico

Dettagli

Esempi di montaggio Varifix 1: Montaggio a muro e soffitto. Montaggio da muro a muro

Esempi di montaggio Varifix 1: Montaggio a muro e soffitto. Montaggio da muro a muro Esempi di montaggio Varifix 1: Montaggio a muro e soffitto 1 staffe feina 2 viti testa martello 3 ancoranti in acciaio 4 collari 5 graffe 6 viti testa martello o barra filettata 7 angolo di giunzione 90

Dettagli

SOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

SOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI SOMMARIO 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - montante 1.1.1

Dettagli

PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO

PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO Proposta di svolgimento della II simulazione della seconda prova scritta svolta il 5 maggio 011 Classe 5 sezione B Prof Giovanni Di Lillo PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO Progetto di una passerella pedonale

Dettagli

Tre Esse s.r.l REALIZZAZIONE DI NUOVI RESPINGENTI COMPLETAMENTO IMPIANTO FOGNATURA BIANCA

Tre Esse s.r.l REALIZZAZIONE DI NUOVI RESPINGENTI COMPLETAMENTO IMPIANTO FOGNATURA BIANCA COMMITTENTE: OPERA: Galleria Spagna n. 35 35127 PADOVA ELABORATO: P.IVA 00397270281 Progetto: S3 30030 PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO RESPINGENTI FERROVIARI Tre Esse s.r.l Via S.Marco N 14 - Vigonovo

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE

RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE AMGA - Azienda Multiservizi SpA - Udine pag. 1 di 8 RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE 1. GENERALITA La presente relazione riguarda la verifica di un

Dettagli

COMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA

COMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA COMUNE DI PROSERPIO (Provincia di Como) COMMESSA F.TO ELABORATO AAARCHIVIO11\C35-11 AC Proserpio A4 FILE SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 - DENOMINAZIONE PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO DOCPEGE07 Via G.

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE VITA NOMINALE E CLASSE D USO DELLE OPERE... 2

INDICE INTRODUZIONE DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE VITA NOMINALE E CLASSE D USO DELLE OPERE... 2 INDICE INDICE... 1 1. INTRODUZIONE... 2 1.1 DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE.... 2 1.2 VITA NOMINALE E CLASSE D USO DELLE OPERE... 2 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 2 1.4 MATERIALI... 3 1.5 PARAMETRI GEOTECNICI...

Dettagli

QUANTO SEGUE SONO I LUCIDI PROIETTATI DURANTE LE ORE DI LEZIONE IN AULA E PERTANTO NON RISULTANO ESSERE ESAUSTIVI PER GLI ARGOMENTI TRATTATI.

QUANTO SEGUE SONO I LUCIDI PROIETTATI DURANTE LE ORE DI LEZIONE IN AULA E PERTANTO NON RISULTANO ESSERE ESAUSTIVI PER GLI ARGOMENTI TRATTATI. QUANTO SEGUE SONO I LUCIDI PROIETTATI DURANTE LE ORE DI LEZIONE IN AULA E PERTANTO NON RISULTANO ESSERE ESAUSTIVI PER GLI ARGOMENTI TRATTATI. DEVONO ESSERE UTILIZZATI COME BASE DI RIFERIMENTO PER L APPROFONDIMENTO

Dettagli

Carico limite per una Fondazione Superficiale. Docente: Davide Lavorato Progettazione Strutturale 2mB

Carico limite per una Fondazione Superficiale. Docente: Davide Lavorato Progettazione Strutturale 2mB Carico limite per una Fondazione Superficiale Docente: Davide Lavorato Progettazione Strutturale 2mB 2016-2017 Fondazioni e Carico Portante La fondazione è una parte strutturale che trasmette il carico

Dettagli

Fondazioni e Opere di sostegno Prova scritta di esame

Fondazioni e Opere di sostegno Prova scritta di esame Fondazioni e Opere di sostegno Con riferimento al profilo stratigrafico ed alle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni riportate in figura, deve essere eseguito uno scavo di altezza pari a 4.0

Dettagli

INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni

INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni L intervento 7 consiste nella realizzazione di catene metalliche in corrispondenza delle murature di piano primo e secondo sul

Dettagli

3. PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

3. PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI 7 3. PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI Il predimensionamento degli elementi strutturali è effettuato con riferimento alla condizione di carico relativa al peso proprio più i carichi accidentali

Dettagli

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI CONTRADA ERRANTE E CONDOTTE DI ADDUZIONE AL SISTEMA IRRIGUO ESISTENTE NEL TERRITORIO COMUNALE 1 PREMESSA...

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI CONTRADA ERRANTE E CONDOTTE DI ADDUZIONE AL SISTEMA IRRIGUO ESISTENTE NEL TERRITORIO COMUNALE 1 PREMESSA... Sommario 1 PREMESSA... 5 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 6 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 7 4 ANALISI DEI CARICHI... 8 4.1 Pesi propri e permanenti portati... 8 4.2 Sisma... 8 4.3 Combinazioni

Dettagli

MANUALE TECNICO ECO/2 ECO/4 ECO/8. Tubazioni strutturate in PVC-U per sistemi di canalizzazione e fognature secondo norma UNI EN

MANUALE TECNICO ECO/2 ECO/4 ECO/8. Tubazioni strutturate in PVC-U per sistemi di canalizzazione e fognature secondo norma UNI EN MANUALE TECNICO ECO/2 ECO/4 ECO/8 Tubazioni strutturate in PVC-U per sistemi di canalizzazione e fognature secondo norma stabile.co. TUBO STRUTTURALE IN PVC STABIL E.CO. STABIL E.CO. è un tubo in Pvc rigido

Dettagli

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

C F TRACCIA. Dati: α = 45 β= 60 L AB = 1200 mm F = 10 kn. α B. Calcolo della varie distanze e lunghezze. Dalla analisi della figura si ricava:

C F TRACCIA. Dati: α = 45 β= 60 L AB = 1200 mm F = 10 kn. α B. Calcolo della varie distanze e lunghezze. Dalla analisi della figura si ricava: TRI Risolvere la struttura disegnata a lato, calcolando le reazioni vincolari e disegnando i diagrammi delle sollecitazioni. Ipotizzando gli elementi in acciaio e a sezione circolare, calcolare i diametri,

Dettagli

Sezione 08: Fognature

Sezione 08: Fognature PREMESSA SEZIONE 08 - FOGNATURE La presente sezione è il frutto dell'analisi e dell'esperienza maturata nel settore da parte della Società Metropolitana Acque Torino sulla scorta della pluriennale esperienza

Dettagli

RollcablE. Roll drain. Roll com. Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15

RollcablE. Roll drain. Roll com. Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15 RollcablE Roll com Roll drain Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15 Tubi corrugati in HDPE a doppia parete PROPRIETà CHIMICO-FISICO DEL POLIETILENE Un elevata resistenza chimica e meccanica ed un ampio

Dettagli

OPERE DI SOSTEGNO Stati Limite Ultimi di tipo geotecnico (GEO) e di equilibrio di corpo rigido (EQU): 1. Stabilità globale dell insieme opera-terreno 2. Scorrimento sul piano di posa 3. Collasso per carico

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE

Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE Storo, ottobre 2016 Ing.

Dettagli

SALDATURE A CORDONI D ANGOLO (secondo le NCT di cui al D.M ) CRITERI UTILIZZATI PER IL CALCOLO DEI CANCELLI A DUE ANTE

SALDATURE A CORDONI D ANGOLO (secondo le NCT di cui al D.M ) CRITERI UTILIZZATI PER IL CALCOLO DEI CANCELLI A DUE ANTE SALDATURE A CORDONI D ANGOLO (secondo le NCT di cui al D.M. 14.01.2008) CRITERI UTILIZZATI PER IL CALCOLO DEI CANCELLI A DUE ANTE Le saldature a cordone d angolo rispetto alle altre saldature, specie quelle

Dettagli

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno Prova scritta di esame 11/01/2016

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno Prova scritta di esame 11/01/2016 Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno Prova scritta di esame 11/1/16 Si richiede la progettazione delle fondazioni di un serbatoio circolare di diametro 15 m e altezza 5 m. Ai fini del

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI MONTEVEGLIO (Provincia di Bologna) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA FORNELLI - LOCALITA STIORE AMBITO URBANO CONSOLIDATO TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE DELLE FRAZIONI

Dettagli

COMUNE DI NASO (Prov. di MESSINA) RELAZIONE SPECIALISTICA

COMUNE DI NASO (Prov. di MESSINA) RELAZIONE SPECIALISTICA COMUNE DI NASO (Prov. di MESSINA) Lavori di riqualificazione dell area circostante gli alloggi popolari di C/da Cresta/Aria Viana, adiacenti alla scuola elementare RELAZIONE SPECIALISTICA DIMENSIONAMENTO

Dettagli

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema

Dettagli

Progettazione strutturale e geotecnica di fondazioni e opere di sostegno. Spoleto. Aurelio Ghersi

Progettazione strutturale e geotecnica di fondazioni e opere di sostegno. Spoleto. Aurelio Ghersi Corso di aggiornamento Progettazione strutturale e geotecnica di fondazioni e opere di sostegno 5 : carico limite e cedimenti Spoleto 8-10 marzo 2012 Aurelio Ghersi Plinti isolati tipologie con travi di

Dettagli

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing. COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 080 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE

Dettagli

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ENRICO PESTALOZZI - REL DI CALCOLO Servizio Lavori Pubblici REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: 4F Scuola dell infanzia

Dettagli

Prima classificazione fondazioni

Prima classificazione fondazioni Prima classificazione fondazioni Una struttura trasferisce al terreno attraverso le fondazioni il proprio peso, il peso di ciò che contiene oltre a tutte le forze verticali e laterali che agiscono su di

Dettagli

ESERCITAZIONE PER LA QUARTA PROVA DELL' ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE CIVILE E AMBIENTALE Autore: Marina Roma

ESERCITAZIONE PER LA QUARTA PROVA DELL' ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE CIVILE E AMBIENTALE Autore: Marina Roma http://svolgimentotracceesame.altervista.org/ ESERCITAZIOE PER LA QUARTA PROVA DELL' ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIOE ALLA PROFESSIOE DI IGEGERE CIVILE E AMBIETALE Autore: Marina Roma Il presente documento

Dettagli

La presente relazione assume la finalità di illustrare le scelte. tecniche e metodologiche assunte per la definizione del calcolo e

La presente relazione assume la finalità di illustrare le scelte. tecniche e metodologiche assunte per la definizione del calcolo e RELAZIONE TECNICA STRUTTURE La presente relazione assume la finalità di illustrare le scelte tecniche e metodologiche assunte per la definizione del calcolo e l elaborazione del relativo progetto delle

Dettagli

tubi in polietilene 1/3 Listino 2017 Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi

tubi in polietilene 1/3 Listino 2017 Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi 1/3 tubi in polietilene Listino 2017 Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi tubi in polietilene Gamma dei tubi in polietilene inch 3/8" 1/2" 3/4" 1" 11/4" 11/2" 2" 21/2" 3" 4" 4"

Dettagli

CALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018)

CALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018) CALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018) (Inserire descrizione ): Es. I balconi del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

mm mm mm mm mm mm mm mm mm freccia 5,00 5,00 4,65 4,46 4,21 4,02 3,70 2,96 luce netta

mm mm mm mm mm mm mm mm mm freccia 5,00 5,00 4,65 4,46 4,21 4,02 3,70 2,96 luce netta APPENDICE 1 Portata - classe 1 FOLLA COMPATTA (PORTATA PEDONALE) - UNI 11002-1 D.M. 14 Gennaio 2008-3.1.4 Categoria E Carico dinamico 600 dan/m 2 INTERASSE BARRE PORTANTI mm luce netta 1129 1045 933 894

Dettagli

TUBI CIRCOLARI. Tubo senza piano di posa - verniciato 360.

TUBI CIRCOLARI. Tubo senza piano di posa - verniciato 360. 47-07 cmc catalogo 22-01-2007 11:39 Pagina 2 I tubi circolari in cemento di nostra produzione sono conformi alla recente normativa europea UNI EN 1916, disponibili con o senza base di appoggio piana, rinforzati

Dettagli

VERIFICA EDIFICI IN MURATURA PORTANTE CON IL METODO SEMPLIFICATO P.to E del NTC08

VERIFICA EDIFICI IN MURATURA PORTANTE CON IL METODO SEMPLIFICATO P.to E del NTC08 VERIFICA EDIFICI IN MURATURA PORTANTE CON IL METODO SEMPLIFICATO P.to 4.5.6.4. E 7.8.1.9 del NTC08 Punto 4.5.6.4 NTC08 VERIFICA ALLE TENSIONI AMMISSIBILI Punto 7.8.1.9 NTC08 COSTRUZIONI SEMPLICI INTEGRAZIONI

Dettagli

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro SISTEMA DI PROTEZIONE TEMPORANEA DEI BORDI - SPECIFICHE DI PRODOTTO E METODI DI PROVA - ESTRATTO DALLA NORMA UNI EN 13374:2004 Servizio Prevenzione

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI. Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL)

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI. Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed

Dettagli

Nome: Cognome: Data: 18/01/2018

Nome: Cognome: Data: 18/01/2018 Esercizio N. 1 Valutazione 4 Sia dato un velivolo, modellato come una trave libera di lunghezza L = 30m in equilibrio sotto l azione di una distribuzione di portanza e del peso P, concentrato sulla fusoliera

Dettagli

PROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

PROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Fotografie del campione Dal campione sono stati prelevati i provini A, B, C, D, E ed F, perpendicolarmente alla stratificazione distinguibile

Dettagli

-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso).

-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso). Per questa quarta esercitazione si prevede il dimensionamento della sezione di un pilastro nelle tre diverse tecnologie costruttive: legno, acciaio e CLS armato. Mentre nelle prime due tecnologie si considera

Dettagli

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0030 Muro MS03 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA

Dettagli