Titoli azionari. Prof. Eliana Angelini Dipartimento di Economia Università degli Studi G. D Annunzio di Pescara

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1 Titoli azionari Prof. Eliana Angelini Dipartimento di Economia Università degli Studi G. D Annunzio di Pescara e.angelini@unich.it

2 Titoli azionari Strumenti finanziari rappresentativi della partecipazione al capitale di una società. Durata indefinita --> esigenza di mercato secondario Collocamento in forma privata o pubblica Dematerializzazione Attribuiscono diritti di natura amministrativa, patrimoniale e mista Titoli a reddito variabile: remunerazione variabile (dividendo + capital gain) l incertezza sui flussi di cassa rende difficile la determinazione del prezzo (rendimento) delle azioni 2

3 La valutazione di un titolo azionario Il valore di un investimento si ottiene calcolando il valore attuale di tutti i flussi di cassa che l investimento genererà nella sua vita. I flussi di cassa tipici per un titolo azionario sono: Il prezzo di acquisto i dividendi, ovvero gli utili che annualmente la società decide di distribuire agli azionisti (Div) il prezzo di vendita Assunzioni in merito alle seguenti variabili: flussi di cassa che l investitore deve attualizzare (Div e Pn) periodo durante il quale effettuare l attualizzazione dei flussi di cassa tasso di attualizzazione o rendimento richiesto dagli investitori (Ke) Nei mercati efficienti il Prezzo di mercato esprime il valore intrinseco del titolo ( P0= Prezzo di equilibrio o fair value)

4 Periodo uniperiodale: P0= Prezzo teorico di equilibrio (fair value o valore intrinseco) del titolo Tasso di attualizzazione o rendimento: Ke = [( P 1 P 0 + Div 1 ) / P 0 ] 100

5 Periodo uniperiodale: esempio

6 Periodo multiperiodale

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8 Strumenti di analisi dei titoli azionari Analisi fondamentale: studio delle variabili economicofinanziarie (macroeconomiche, settoriali e aziendali) Il Dividend Discount Model: (approccio finanziario/attualizzazione) Il modello Price / Earnings (approccio contabile /dei multipli) Analisi tecnica: studio del prezzo dei titolo e dei volumi di negoziazione al fine di anticipare le tendenze, formulare proiezioni sulle oscillazioni dei prezzi...individuare opportunità di investimento 8

9 Il Dividend Discount Model Stima del valore attuale dei dividendi attesi P D t (1 r t t 1 ) Il VA del prezzo di cessione e` minimo per t molto esteso (tendente a infinito) e quindi trascurabile Limite: le grandezze devono essere stimate per ciascun anno e per un orizzonte temporale infinito 9

10 L esempio mostra che in termini di valore attuale all allungarsi dell orizzonte temporale: - il peso dei dividendi aumenta progressivamente; - il peso del prezzo diminuisce progressivamente; quindi i dividendi, cumulandosi, concorrono sempre di più a determinare il valore attuale e a spiegare prezzi e rendimenti.

11 a) Modello a crescita zero (g =0) P 0 = Div 1 + Div = Div (1+r) (1+r) 2 r b) Modello a crescita costante di g (modello di Gordon) g...tasso di crescita dei dividendi P 0 = Div 1 + Div 1 (1+g) + Div 2 (1+g). (1+r) (1+r) 2 (1+r) 3 = Div 1. (r - g) 11

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13 L approccio dei multipli Ai criteri di valutazione sopra descritti, legati alla logica dell attualizzazione dei flussi di cassa futuri, gli operatori di mercato sono soliti affiancare altri indicatori che esprimono rapporti tra il prezzo di mercato del titolo con alcuni dati derivanti dal bilancio della società oggetto di analisi. I multipli cosi ottenuti vengono poi confrontati con parametri analoghi calcolati su società simili (comparables) o con i dati medi di settore, al fine di dedurre indicazioni circa la sotto o sopravalutazione della società oggetto di indagine. Ad esempio i multipli sono particolarmente utili nel caso di società che non corrispondono dividendi

14 Indicatore P/E P/E = Price /Earnings (per share) P/E = prezzo / Utile netto per azione (rettificato): esprime il rapporto tra il prezzo di mercato del titolo e l utile per azione come risultante dall ultimo bilancio approvato dalla società. D k Po E k E r g Po E K ( r g) Il P/E indica quante volte il prezzo dell azione incorpora l utile. Se ad esempio l azione Alfa quota un prezzo pari a 100 euro e l utile per azione è stato pari a 5 il suo rapporto P/E sarà pari a 20. Ciò significa che il mercato è disposto a pagare l azione venti volte il suo utile. a un rapporto P/E alto può corrispondere una redditività bassa o un elevata crescita dell impresa e viceversa 14

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