Flessibilità automatica del bilancio
|
|
- Ambrogio Di Stefano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione tredicesima Flessibilità automatica del bilancio Obiettivo Richiamare elementi di macroeconomia per sviluppare i concetti di: Flessibilità automatica di bilancio Stabilizzatore automatico Saldo strutturale Sono concetti indispensabili per comprendere alcuni aspetti della disciplina del Patto di stabilità e per raccordare la lezione sulle AP con quella sul Bilancio dello stato (e la «Legge di stabilità»: ora manovra annuale di bilancio) 2
2 DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELL ATTIVITA ECONOMICA (in economia chiusa) Con tassazione fissa (T=T ) Y = C + I+ G C = cyd=c(y-t )=cy-ct Y = (I+G) Componenti autonome della domanda aggregata c Moltiplicatore 3 DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELL ATTIVITA ECONOMICA(in economia chiusa) Con tassazione proporzionale a Y (T=T +ty) Y = C + I+ G C = cyd=c(y-t)=c(y-t - ty)=cy(-t)-ct Y = (I+G) Componenti autonome della domanda aggregata c(-t) Moltiplicatore 4 2
3 FLESSIBILITÀ AUTOMATICA DEL BILANCIO Maggiore attività economica genera maggiori entrate (e minori spese sussidi di disoccupazione). Viceversa una caduta del livello dell attività economica. La flessibilità «automatica», cioè la variazione di entrate che si determina a prescindere da decisioni discrezionali di bilancio, ha importanti implicazioni. 5 STABILIZZATORI AUTOMATICI La prima: la presenza di «stabilizzatori automatici» corregge parzialmente l effetto ciclico economico riducendo il valore del moltiplicatore. 6 3
4 STABILIZZATORI AUTOMATICI Y Y=Y + da/(-c) Y=Y + da/(-c(-t)) Y=Y Y=Y - da/(-c(-t)) Y=Y - da/(-c) 0 t 0 t t 2 t 7 STABILIZZATORI AUTOMATICI Un esempio: in assenza di stabilizzatori, con una propensione marginale al consumo pari al 72%, il moltiplicatore è pari a 3,57 con parametri fiscali (aliquote) dell ordine di grandezza di quelli dell economia italiana di oggi, il moltiplicatore è pari a,72 8 4
5 FLESSIBILITÀ AUTOMATICA DEL BILANCIO La seconda: dato che il saldo del bilancio pubblico D=G-T(Y) è influenzato dal livello dell attività economica (la tassazione dipende dal livello di Y), questo non può essere univocamente interpretato come indicatore di politica fiscale espansiva o restrittiva. Un aumento del disavanzo è la conseguenza di un aumento discrezionale della spesa e/o di una riduzione delle imposte (ad es. per dare un impulso espansivo all economia) o, viceversa di una flessione del livello dell attività economica (che in modo automatico ha fatto calare le entrate)? 9 SALDO STRUTTURALE Un disavanzo di bilancio può essere il segnale non di una politica fiscale espansiva, ma di una situazione in cui il Pil è al disotto del livello potenziale (che implica minori entrate fiscali e maggiori spese per ammortizzatori sociali). Per distinguere le due possibili cause del disavanzo si calcola il saldo strutturale il saldo che si avrebbe nel caso in cui il prodotto nazionale, Y, corrispondesse al prodotto potenziale o di pieno impiego, Ypot. 0 5
6 SALDO DI BILANCIO EFFETTIVO E SALDO STRUTTURALE D = G - T T = T + ty D = G - T - ty = f(y) D strutturale = G - T - ty pot = f(y pot ) PRODOTTO POTENZIALE Il calcolo del saldo strutturale richiede allora la stima del Prodotto potenziale il livello di prodotto nazionale che si potrebbe realizzare qualora si avesse un tasso di utilizzo della capacità produttiva vicino a quello massimo. Una grandezza non osservabile. 2 6
7 Una delle grandezze di riferimento per la manovra annuale di finanza pubblica, concordate in sede comunitaria, fa riferimento all Obiettivo di medio termine (OMT), che utilizza un concetto analogo a quello del «saldo strutturale» calcolato con riferimento al prodotto potenziale, Ypot 3 Dove studiare P. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, sesta edizione, 205 APPENDICE al capitolo 6 «Stabilizzatori automatici, flessibilità automatica di bilancio saldo strutturale» pp (fino al paragrafo, a p. 370, che inizia con «La metodologia usata dell UE per il calcolo del disavanzo strutturale») e con l esclusione del modello con Imposta indiretta sui consumi, sviluppato alle pp e a p
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
Dettaglib. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?
Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.
DettagliMacroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio
DettagliLezione dodicesima. Un quadro della finanza pubblica in Italia
Lezione dodicesima Un quadro della finanza pubblica in Italia 1 Sommario I. Definire i soggetti della finanza pubblica II. Tracciare una quadro quantitativo della finanza pubblica in Italia e dei suoi
DettagliEconomia del turismo
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici A.A. 2013-2014 Economia del Prof.ssa Carla Massidda Sezione 11 La macroeconomia del Argomenti
DettagliModello keynesiano: il settore reale
Macro 4 Modello keynesiano: il settore reale La macroeconomia keynesiana La macroeconomia si occupa di studiare i meccanismi di determinazione delle grandezze economiche aggregate, così come definite dalla
DettagliAliquote di imposta alla fonte Tabella B Edizione 2015
Dipartimento delle finanze e dell'economia Divisione delle contribuzioni Aliquote di imposta alla fonte Tabella B Edizione 2015 1-3000 3001-3600 3601-4200 4201-4800 4801-5400 5401-6000 6001-6600 6601-7200
DettagliAliquote di imposta alla fonte Tabella A Edizione 2015
Dipartimento delle finanze e dell'economia Divisione delle contribuzioni Aliquote di imposta alla fonte Tabella A Edizione 2015 1-3000 3001-3600 3601-4200 4201-4800 4801-5400 5401-6000 6001-6600 6601-7200
DettagliAliquote di imposta alla fonte Tabella H Edizione 2014
Dipartimento delle finanze e dell'economia Divisione delle contribuzioni Aliquote di imposta alla fonte Tabella H Edizione 2014 1-3000 3001-3600 3601-4200 4201-4800 4801-5400 5401-6000 6001-6600 6601-7200
DettagliMacro 2. Marco Grazzi Economia Politica 2010/11
Macro 2 Il prodotto nazionale e la spesa aggregata Obbiettivo della macroeconomia Uno degli obbiettivi più importanti della macroeconomia è quello di spiegare come si determina il PIL e quali sono le cause
DettagliLEZIONE 6. Il modello keynesiano
LEZIONE 6 IL MODELLO REDDITO SPESA Il modello keynesiano La GD segna l origine della teoria macroeconomica moderna Il modello classico e i relativi precetti di politica economica si dimostrano incapaci
DettagliEffetti distorsivi delle imposte
Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,
DettagliMacroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 3. Rimini, 1 ottobre 2015. L IPC sovrastima l inflazione?
Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 3 Rimini, 1 ottobre 2015 Macroeconomia 86 L IPC sovrastima l inflazione? L IPC è la misura più comunemente utilizzata
DettagliPolitica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda
Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 34 Domanda Aggregata e politica economica Quando
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
Dettagliè la manovra del bilancio dello Stato che ha per obiettivo una variazione del reddito e dell occupazione nel breve periodo
Politica fiscale Politica fiscale è la manovra del bilancio dello Stato che ha per obiettivo una variazione del reddito e dell occupazione nel breve periodo polit fiscale 2 Saldo complessivo B s Entrate
DettagliModulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione
Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello
DettagliUniversità di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 3 18 Aprile 2011
Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 3 18 Aprile 2011 Nuovo Orario Riassunto lezione precedente Definizione e misurazione: PIL
DettagliIl modello IS-LM in regime di cambi fissi e di cambi flessibili. Economia Applicata all'ingegneria
Il modello IS-LM in regime di cambi fissi e di cambi flessibili Economia Applicata all'ingegneria 1 Il modello Mundell - Fleming E un'estensione del modello IS-LM per un sistema aperto, quando le transazioni
DettagliUniversità di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011
Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 20 Riassunto della puntata precedente Abbiamo costruito un modello per spiegare
Dettagli4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI
4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI A modelli aggregati: cosa succede quando aumenta la capacità produttiva? Ipotesi: - un solo bene, sia di consumo che di investimento (evita la questione dei prezzi relativi
DettagliESERCITAZIONI per il corso di ECONOMIA DELL ARTE E DELLA CULTURA 1 1 MODULO (prof. Bianchi) a.a. 2007-2008
ESERCITAZIONI per il corso di ECONOMIA DELL ARTE E DELLA CULTURA 1 1 MODULO (prof. Bianchi) a.a. 2007-2008 A. Il modello macroeconomico in economia chiusa e senza settore pubblico. A.1. Un sistema economico
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio Testi http://www.maggiolieditore.it/9788891605061-economia-politica.html
DettagliUn quadro della finanza pubblica in Italia
Capitolo II. Un quadro della finanza pubblica in Italia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Ferrovie, monopoli, telefoni, poste, Anas Ex foreste demaniali Stato (bilancio
DettagliSOLUZIONE PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
SOLUZIONE PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Questa esercitazione si compone di quattro parti, ciascuna riguardante gli argomenti svolti in aula a lezione. Per ciascun argomento, trovate un esercizio che
DettagliModelli di base per la politica economica
Modelli di base per la politia eonomia Capitolo Marella Mulino Modelli di base per la politia eonomia Corso di Politia eonomia a.a. 22-23 Modelli di base per la politia eonomia Capitolo Capitolo Modello
DettagliCOMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
DettagliLezione 23 Legge di Walras
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 23 Legge di Walras Funzione del Consumo Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Perché la macroeconomia I problem illustrati nelle lezione precedente
DettagliCapitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento
18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo
DettagliElenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame
Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,
DettagliLA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011
LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliProgramma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006
4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548
DettagliRISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliIndice. xi Prefazione. Introduzione 1 Gli affari quotidiani della vita
Indice xi Prefazione Introduzione 1 Gli affari quotidiani della vita Un sabato qualunque, 1 2 La mano invisibile 3 Il mio beneficio, il tuo costo 3 Momenti buoni, momenti cattivi 3 Avanti e in alto 4 Un
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
DettagliFinanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19
Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura
DettagliPERCORSO IN... PROGETTAZIONE... EUROPEA...
PERCORSO IN... PROGETTAZIONE... EUROPEA... I fondi diretti 2014-2020... e la buona proposta di successo... INTRODUZIONE Con la nuova programmazione comunitaria, tra il 2014 e il 2020 l Unione europea investirà
DettagliLA POLITICA ECONOMICA. La teoria normativa
LA POLITICA ECONOMICA La teoria normativa 1 Questioni affrontate a) Le autorità di politica economica devono intervenire nell economia, oppure dovrebbero limitare al minimo i propri interventi e lasciare
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
DettagliEsportazioni 110 Vendite a B 200. Vendite al pubblico 600. Calcolate il valore del PIL di questa economia usando le tre definizioni possibili.
Esercizi 2014-2015 IL BREVE PERIODO Esercizio 1 Si consideri il seguente sistema economico in cui operano solamente due (categorie di) imprese, e la cui attività può essere sintetizzata come segue: Impresa
DettagliSCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.
Commissione di Controllo Settore Assistenza generale alla Commissione di Controllo Dirigente responsabile Prot. N 21055/2.6 Firenze, 13 dicembre 2012 SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge
DettagliLIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW
Domande relative al capitolo 2 di KW 1. Quale delle seguenti è un affermazione normativa? a. Un italiano su tre possiede un telefono cellulare. b. I prezzi dei telefoni cellulari sono diminuiti in termini
DettagliLe componenti della domanda aggregata
Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo
DettagliIl PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, impresa e innovazione per far crescere l intero Paese
Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, l intero Paese Logiche d intervento nell utilizzo dei Fondi Strutturali: Adattamento ed evoluzione. Pasquale D Alessandro DG REGIO Unità G3: Italia
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento
DettagliInflazione. Inflazione: uno dei principali problemi delle economie industrializzate. aumento generalizzato dei prezzi dei beni.
Inflazione Inflazione: uno dei principali problemi delle economie industrializzate. Definizione: aumento generalizzato dei prezzi dei beni. Secondo i Monetaristi: inflazione dovuta ad un aumento eccessivo
DettagliAspettative, consumo e investimento
Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina
DettagliESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2
ESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2 CAPITOLO 10 Crescita: i fatti principali 1) Spiegate cosa si intende per convergenza nella teoria della crescita e mostrate il grafico con cui si rappresenta. 2) Spiegate
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 2.
Macroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1.1 Domanda e Offerta aggregate/1 In un sistema economico privo di settore pubblico,
DettagliEconomia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive
Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI
DettagliLezione 5 (BAG cap. 3) Il mercato dei beni. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia
Lezione 5 (BAG cap. 3) Il mercato dei beni Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia 1 Interazione tra produzione, reddito e domanda Variazione della domanda di beni Variazione della
DettagliSistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti
Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema pensionistico (dei lavoratori dipendenti)
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliLezione 24: Il modello reddito spesa e il
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 24: Il modello reddito spesa e il moltiplicatore del reddito Facoltà di Economia Università di Sapienza Roma Da che dipendono C e I? Per cercare di tener
Dettagliil costo in contabilità generale
il costo in contabilità generale costi di acquisto di fattori produttivi e valori di diversa natura (tributi, permute, apporti, ammortamenti, ecc.) C.E. (-) valori classificati per origine costo calcolato
DettagliMODELLI LOCALI DI SVILUPPO
MODELLI LOCALI DI SVILUPPO 1.a PRESENTAZIONE DEL CORSO A Obiettivi i) Meccanismi ii) Cause iii) Politiche B Contenuti i) ottica lungo periodo ii) fatti stilizzati iii) rassegna storica iv) modelli v) concetti
DettagliLegge di Stabilita': tutte le norme che riguardano il settore agricolo Venerdì 01 Novembre 2013 11:00 -
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commenta le misure per il settore agroalimentare e della pesca presenti nella Legge di Stabilità. "Ancora una volta il Governo
DettagliLe ipotesi del modello
Modello IS-LM Le ipotesi del modello I prezzi sono dati gli aggiustamenti passano attraverso variazioni delle quantità prodotte e del tasso di interesse L investimento non è più esogeno (come nel modello
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 19.7.2006 COM(2006) 407 definitivo Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CECA, CEE, Euratom) n. 300/76 che determina
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliProgrammazione 2014-2020
Centro di Iniziativa per l Europa del Piemonte, Via G. B. La Salle 17, Torino. Programmazione 2014-2020 1 Possibilità di finanziamento Autofinanziamento Fund raising Crowd funding Fondazioni bancarie,
DettagliIRES in Italia. IRES in Italia. Docente: Alessandro Sommacal. Anno Accademico 2008-2009
Anno Accademico 2008-2009 Struttura della lezione Soggetto passivo e presupposto di imposta Rapporti tra imposta societaria e imposta sulle persone fisiche e neutralitá in relazione alla distribuzione
DettagliIl bilancio dello Stato. e la Legge finanziaria. Il bilancio dello Stato. Il processo di bilancio. Obiettivi della lezione
Capitolo II. Il bilancio dello Stato Il bilancio dello Stato e la Legge finanziaria Con il BdS il Parlamento autorizza il Governo a erogare le spese e a incassare le entrate...... e dunque a mettere in
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliPIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P di Via Mascagni Via Toscanini)
Città di Cologno Monzese Area: PROGRAMMAZIONE TERRITORIO Settore: Demanio Patrimonio ed Espropri PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P di Via Mascagni Via Toscanini) STIMA DEL VALORE DI TRASFORMAZIONE DA
DettagliMacroeconomia. quindi: C
Macroeconomia. Modello Keynesiano Politica economica è interna. Quindi le uniche componenti che ci interessano per la domanda aggregata sono il consumo, gli investimenti e la spesa pubblica. (.) D = C
DettagliTecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca. www.mauriziolarocca.
Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca www.mauriziolarocca.it Orario e Materiale Didattico Lunedì 11,00 ep1 Marted 11,00 ep1 Mercoledì
DettagliLa rilevanza della cooperazione nell economia italiana
ECONOMIA COOPERATIVA 1 La rilevanza della cooperazione nell economia italiana Unendo le varie fonti disponibili è possibile stimare in non più di 70.000 le cooperative attive in Italia a fine 2013. Per
DettagliESERCITAZIONE. Dott.ssa Arianna Moschetti. 23 Aprile 2012
ECONOMIA POLITICA I ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Arianna Moschetti 23 Aprile 2012 ESERCIZIO 1 In un economia esistono due imprese: l impresa 1 produce arance che vende all impresa 2, la quale produce succhi
Dettagli2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale
133 2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 2.1 Indicazioni generali Dove devo tassare la mia pensione derivante da lavoro frontaliero? La pensione viene tassata quasi sempre nel
DettagliInsegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana.
Programma svolto di economia politica classe VA A.F.M. anno scolastico 2015/2016 Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M.
DettagliIl mercato dei beni in economia aperta
Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa
DettagliOrientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati
Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati 04/02/2016 ESMA/2015/1787 IT Indice I. Ambito di applicazione... 3 II. Riferimenti, abbreviazioni e definizioni...
DettagliRELAZIONE SULLA GESTIONE
ENERGIA BLU S.C.R.L. Sede in GARDONE VAL TROMPIA, VIA MAZZINI 2 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 02268120983 Iscritta al Registro delle Imprese di BRESCIA nr. 02268120983
DettagliESERCITAZIONI di ECONOMIA POLITICA ISTITUZIONI (A-K)
EERCITAZIONI di ECONOMIA POLITICA ITITUZIONI (A-K) M. Bonacina - Università degli tudi di Pavia monica.bonacina@unibocconi.it 1 1 a EERCITAZIONE: CONUMO ED INVETIMENTO -oluzioni EERCIZIO 1. (a) i specifichi
DettagliCAPITOLO 2 IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LO STUDIO COMMERCIALE di Andrea Stefani 15
ANALISI Parte prima Organizzazione e programmazione nello studio professionale CAPITOLO 1 RIORGANIZZARE LO STUDIO COMMERCIALE SECONDO IL MODELLO VISION 2000 di Michele D Agnolo 11 CAPITOLO 2 IL PROCESSO
DettagliLa politica monetaria I meccanismi di trasmissione. Giuseppe G. Santorsola 1
La politica monetaria I meccanismi di trasmissione Giuseppe G. Santorsola 1 L equilibrio nella politica economica Politica bilancio Tutte e tre le componenti sono importanti Politica economica Vanno dosate
DettagliLezione 25: Gli investimenti e la
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 25: Gli investimenti e la scheda IS Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Comovimento di Ce Y -Italia 1. C è un chiaro comovimento tra fluttuazioni
DettagliC I R C O L A R E N. 6
C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale
Dettaglisu un imponibile di 1000, l aliquota media risulta pari a 0.3; su un imponibile di 3000, l imposta risulta pari a 0.5.
Corso di diploma in Commercio estero Sistemi fiscali comparati a.a. 2002/03 Esercitazione finale Prof. Ernesto Longobardi 1. Sia data un imposta sul reddito tale che: su un imponibile di 1000, l aliquota
Dettagli10) riduzioni selettive a favore del costo del lavoro relativo a occupazioni a più bassa produttività
9. IL DIBATTITO SULL IRAP: ALCUNE VALUTAZIONI QUANTITATIVE DEGLI EFFETTI MACROECONOMICI L Irap è ancora nell occhio del ciclone, anche se si allontana, forse temporaneamente, il momento di interventi significativi
DettagliBanking Summit 2015 Le prospettive economiche dell Italia e del sistema bancario
Banking Summit 215 Le prospettive economiche dell Italia e del sistema bancario Gregorio De Felice Chief economist Milano, 23 settembre 215 Agenda 1 Italia: finalmente arriva la ripresa 2 Migliorano le
DettagliA cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it)
Macroeconomia, Esercitazione 9 A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1 Esercizi 1.1 ) Al primo gennaio 2070 l Italia ha un debito di 900 miliardi di euro in titoli pubblici
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA IVREA SEZIONE PROFESSIONALE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE DOCENTE: ANGELA ANNA ROBERTAZZO CLASSE V A
DettagliI NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente
I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente DL 201 DEL 6/12/2011 E N 216/2011 E DELLE PRIME INDICAZIONI AMMINISTRATIVE (circolare INPS 14 marzo 2012, n 35) 1995 - DINI L. 335 (CONTRIBUTIVO/GESTIONE
DettagliMisure globali della progressività, dell incidenza e della redistribuzione dell imposta Irpef a.i. 2001-2007
Ministero Dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Statistiche Fiscali Approfondimenti febbraio 2010 Misure globali della progressività, dell
Dettagli2 Il modello reddito - spesa
2 Il modello reddito - spesa Il modello reddito-spesa (RS) è la rappresentazione più semplificata dell analisi keynesiana e costitutisce il primo passo verso la costruzione del modello più generale a quattro
DettagliCorso di Economia Politica (a.a. 2004-5) Esercitazioni - Macroeconomia. Capitoli dal 15 al 18
Corso di Economia Politica (a.a. 2004-5) Esercitazioni - Macroeconomia Sezione 2: Macroeconomia Capitoli dal 15 al 18 Capitolo 15: Problemi 2, 4; Capitolo 16: Problemi 1, 5; Capitolo 17: Problemi 1, 4,
DettagliUna tipica richiesta degli esercizi di Macroeconomia è il calcolo del reddito (Y) e del tasso d'interesse (i) d'equilibrio macroeconomico generale.
Esercizi di Macroeconomia PARTE I: ECONOMIA CHIUSA SENZA DEBITO Una tipica richiesta degli esercizi di Macroeconomia è il calcolo del reddito (Y) e del tasso d'interesse (i) d'equilibrio macroeconomico
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
DettagliLE VARIABILI REALI: LA PRODUZIONE, IL TASSO DI INTERESSE REALE.
LE VARIABILI REALI: LA PRODUZIONE, IL TASSO DI INTERESSE REALE. 0 COSA IMPAREREMO: Cosa determina la produzione totale di un economia. (Ripasso sulla remunerazione dei fattori di produzione e la distribuzione
DettagliEuropa intrappolata nel labirinto delle regole
Europa intrappolata nel labirinto delle regole Interventi di Andrea Boitani e Lucio Landi* * Le opinioni qui espresse sono personali e non coinvolgono l istituzione presso la quale Lucio Landi esercita
DettagliStatistica Applicata all edilizia Lezione 3: i numeri indice
Lezione 3: i numeri indice E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 24 marzo 2009 Programma Programma Operazioni statistiche elementari Vengono utilizzate per confrontare fenomeni nel tempo (nello stesso luogo
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
Dettagliconti correnti - Leggi di riferimento Codice Civile L. 385/93 Testo Unico Bancario L. 108/96 e art. 644 c.p. Dlgs 342/99 Delibera C.I.C.R.
conti correnti normativa di riferimento conti tecnici e collegati elementi di criticità nei c/c giurisprudenza prevalente controllo di costi consulenza e strumenti per lo sviluppo dell attività conti correnti
Dettagli