Piano di Lottizzazione PROGETTO ESECUTIVO BCC SAN GIACOMO. Norme Tecniche di Attuazione
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- Simona Maggi
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2 Comune di ROMANO D'EZZELINO Provincia di VICENZA Piano di Lottizzazione PROGETTO ESECUTIVO BCC SAN GIACOMO.. Norme Tecniche di Attuazione ART. 1 - Area soggetta al P.d.L. Le presenti Norme disciplinano gli interventi urbanistici ed edilizi relativi all'area classificata dal P.R.G. di Romano d'ezzelino come Z.T.O. C2 2Z oggetto del Piano di Lottizzazione denominato BCC SAN GIACOMO secondo la perimetrazione riportata nelle tavole degli elaborati grafici. L'Area é catastalmente individuata al N.C.T. Comune di Romano d'ezzelino Sezione Unica foglio Foglio 16 Mappali n parte parte parte il tutto per una superficie complessiva di mq. 1
3 Il Piano di Lottizzazione, BCC SAN GIACOMO, è finalizzato all organizzazione dell'espansione residenziale nella zona centrale del comune di Romano d'ezzelino, in modo coerente ed organico con il contesto nel quale è ubicato. ART. 2 - Norme di riferimento Le norme contenute nel presente testo integrano le prescrizioni del vigente Regolamento Edilizio e le Norme di Attuazione del P.R.G.. ART. 3 - Elaborati Il piano si compone dei seguenti elaborati: a) Relazione Tecnico Illustrativa e quadro economico di spesa; b) Documentazione Fotografica c) Estratto catastale, elenco delle proprietà e atto di proprietà; d) Schema di Convenzione; e) Norme Tecniche di Attuazione; g) Preventivo di spesa; h) Progetto Studio di compatibilità idraulica i) Verifica di compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica l) Elaborati grafici: Tav. A.01 Estratti di PAT e di PRG; Tav. A.02 Stato di fatto Planimetria e sezioni Tav. A.03 Progetto Planimetria con indicazione standard; Tav. A.04 Progetto Sezioni; Tav. A.05 Progetto Planivolumetrico viste prospettiche; Tav. A.06 Progetto Planimetria di progetto con materiali; Tav. A.07 Progetto Particolari costruttivi (piante) Tav. A.08 Progetto Particolari costruttivi (sezioni) Tav. A.09 Progetto Reti tecnologiche linea ENEL Tav. A.10 Progetto Reti tecn. telecom e pubblica illuminaz. Tav. A.11 Progetto Reti tecn. acquedotto e gas metano Tav. A.12 Progetto Reti tecnologiche fognature e smaltimento acque meteoriche ART. 4 Modalità di attuazione del Piano 2
4 L attuazione del P. di L. è subordinata: - per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria alla firma della convenzione urbanistica, conformemente agli elaborati grafici esecutivi allegati alle presenti norme tecniche di attuazione; - per la realizzazione degli interventi edilizi all'interno dei singoli lotti privati al rilascio del titolo abilitativo ai sensi del DPR 380/2001; Le richieste di titolo abilitativo per l'edificazione all'interno dei lotti privati potranno essere presentate già dopo la stipula della convenzione del presente piano di lottizzazione. ART. 5 - Destinazione d uso delle aree I parametri urbanistici che disciplinano l edificabilità dei singoli lotti sono quelli riportati nelle TAV. A.03 e TAV. A.06 ed indicati nella tabella di seguito riportata. Le aree comprese nel piano di lottizzazione, sono classificate secondo le destinazioni indicate nella TAV. A.03. Le superfici a standard ad uso pubblico e le superfici private risultano essere le seguenti: a) aree destinate all edificazione privata di mq; suddivisi in: lotto mq lotto mq lotto mq lotto mq b) area a verde privato di 66 mq; c) accessi ai lotti 19 mq; d) area scoperta ad uso pubblico per l urbanizzazione primaria e secondaria per un totale di mq così suddivisa: - strade per 412 mq; - marciapiedi 111 mq; - spazi a verde pubblico per mq; - parcheggi pubblici per 729 mq. ART. 6 - Volumetrie, destinazioni d'uso e tipologie di intervento 3
5 La superficie territoriale, oggetto del presente piano di lottizzazione, come indicato nella tavola A.03, è complessivamente di mq, per una volumetria edificabile complessiva di mc, distribuita come appare nelle TAV. A.03 e A.06 precisando inoltre che le sagome dei fabbricati riportati nelle TAV. A.03 e A.06 sono indicative. Le volumetrie massime, le destinazioni d' uso e le altezze massime degli edifici sono normate dai parametri contenuti nella tabella di seguito riportata (Superfici, volumetrie, destinazioni ed altezze dei fabbricati) e nelle TAV. A.03 A.04. Le indicazioni e lo sviluppo del planivolumetrico rappresentato nelle tavole del Piano di Lottizzazione sono da ritenersi puramente indicative e non vincolanti ai fini della redazione dei progetti architettonici relativi alla costruzione delle unità immobiliari. Le altezze dei fabbricati non potranno superare quella prevista per ciascun lotto che è indicata nella tabella di seguito riportata (Superfici, volumetrie, destinazioni ed altezze dei fabbricati) e nelle TAV. A.03 A.04 e come previsto dalle N.T.A. del P.R.G. Vigente, di 7,50 ml. I parcheggi privati previsti per le nuove costruzioni, dovranno ricavarsi all'interno dei lotti privati nelle quantità indicate nelle Norme Tecniche di Attuazione del Comune di Romano d'ezzelino a seconda delle diverse destinazioni d'uso. Nella realizzazione degli edifici e dei percorsi comuni esterni, dovranno essere rispettate tutte le normative vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. ART. 7 - Distanze dalle strade, dai confini e tra i fabbricati Dai confini privati, ossia dall'ambito di intervento del presente Piano di Lottizzazione, l edificazione osserva la distanza minima di 5 ml o superiore tale da garantire la distanza minima fra fabbricati prospicienti maggiore o uguale a 10,00 ml. Sotto tali distanze le costruzioni sono ammesse solo se indicate dal Piano di Lottizzazione oppure previo atto trascritto d assenso del confinante; sono ammesse inoltre costruzioni in aderenza nel rispetto delle norme edilizie e del Codice Civile. Le distanze da confini e fabbricati sono misurate secondo gli articoli 3.6 e 3,7 delle NTA del P.R.G. Del comune di Romano d'ezzelino di seguito riportati Distacco tra fabbricati 4
6 E' la distanza minima, misurata in proiezione orizzontale, tra le superfici coperte anche di uno stesso edificio: non vengono considerati distacchi i rientri nello stesso corpo di fabbrica se la loro profondità non supera i 2/3 della larghezza. Sono richiamate le disposizioni del Codice Civile e dell'art. 9 del D.I. 1444/1968: per parete finestrata s'intende la parte esterna di un edificio coincidente con le aperture di cui all'art. 900 del Codice Civile Distacco dai confini E' la distanza minima, misurata in proiezione orizzontale, della superficie coperta dai confini del lotto edificabile. Nel caso di parete finestrata, il distacco deve essere uguale a metà dell'altezza massima di zona e mai inferiore a mt. 5: sono ammessi distacchi inferiori qualora esista in merito una regolare convenzione fra i proprietari interessati. E' consentita la costruzione in aderenza nel rispetto del Codice Civile. L'ambito di edificazione con le relative distanze da rispettare per ogni singolo lotto sono riportate nelle tavole A.03 e A.06 allegate. Per il lotto 1 l'ambito di edificazione arriva al confine con lo standard primario a verde e parcheggio. Per questo lotto l'edificazione è vincolata alla realizzazione di un portico ad uso pubblico o di un marciapiede, sul lato est del lotto, quale collegamento pedonale fra i marciapiedi a nord e sud del lotto stesso. ART. 8 - Norme generali a tutti i lotti Le recinzioni dei lotti dovranno essere realizzate con muretto in cls oppure con altri materiali di altezza pari a 0,50 m e soprastanti ritti in ferro e/o legno a sostegno di rete metallica zincata o plastificata, con un'altezza complessiva di 1,50 m. All'interno dei lotti privati in corrispondenza della recinzione dovrà essere messa a dimora una siepe sempreverde di tipo ligustrum ovalifolium educato a siepe. Per quanto riguarda le recinzioni in corrispondenza degli accessi carrai e pedonali ai lotti verso le strade queste dovranno avere un altezza complessiva di m. 1,50, misurati dalla quota marciapiede, delle seguenti tipologie: - muratura piena in andamento lineare intonacata; - muratura piena in andamento lineare in mattoni e/o pietra a faccia a vista ; - muratura piena in cls di altezza pari a 0,50 m e sovrastante ringhiera metallica di altezza pari a 1,0 m con disegno lineare, con il divieto d uso di elementi di decoro pericolosi quali lance, piedritti appuntiti e modanature "in stile", forgiature in ferro battuto. 5
7 Le aree esterne dei lotti privati dovranno essere sistemate principalmente a verde (giardino) in modo da garantire una superficie permeabile nelle quantità previste dalle NTA del PRG del Comune di Romano d'ezzelino. Le sistemazioni esterne dovranno contemplare l'uso di pietrame, bettonelle, porfidi o altro. ART. 9 - Materiali e tipologie Gli edifici dovranno essere inseriti armonicamente nel contesto ambientale. Le finiture esterne dei fabbricati, dovranno adottare materiali tradizionali, escludendo l uso dei seguenti materiali: - rivestimenti esterni in intonaco a prevalente componente plastica tipo "graffiato"; - l uso di rivestimenti con colorazioni forti; i colori ed i materiali per i fronti dovranno comunque essere sottoposti al Comune per l'approvazione; - per l'oscurazione dei fori finestrati si consiglia l'uso di balconi o persiane in legno, in pvc o in alternativa in alluminio; i colori ed i materiali usati dovranno comunque essere sottoposti al Comune per l'approvazione; ART. 10. Parametri di qualità. I parametri di qualità includono: la tutela ambientale; la riduzione della impermeabilizzazione; le dotazioni di verde; i materiali e le tecniche costruttive; la qualificazione dello spazio pubblico; Allo scopo di favorire la migliore qualità della vita e le più favorevoli condizioni di fruizione gli edifici devono essere progettati, realizzati e mantenuti in modo da evitare che siano fonte di inquinamento elettromagnetico e da radiazioni non ionizzanti, nonché fonte di inquinamento atmosferico e da vibrazioni; gli edifici dovranno rispettare altresì la vigente legislazione in materia di consumi energetici e tutela delle acque; gli edifici non devono inoltre costituire fonte di inquinamento acustico oltre i limiti consentiti: in caso di non rispetto trovano applicazione le disposizioni vigenti in tema di ordinanze contingibili ed urgenti; restano ferme le vigenti disposizioni legislative e regolamentari concernenti la tutela ambientale in relazione a qualsiasi altro tipo (o fonte) di inquinamento; 6
8 -gli spazi scoperti devono essere realizzati con modalità costruttive che consentano l infiltrazione o la ritenzione (anche temporanea) delle acque; tuttavia per motivi di sicurezza (esigenze statiche in relazione ai carichi stradali o in rapporto alle caratteristiche geotecniche dei terreni nonché esigenze di prevenzione della contaminazione del suolo) è possibile procedere alla messa in opera di coperture impermeabili; - le sistemazioni a verde sia pubbliche che private devono essere in sintonia con i contenuti delle leggi in materia; è parte integrante di ogni progetto la definizione dettagliata delle zone alberate (con la denominazione delle relative essenze), delle aree a prato, a giardino o a coltivo (compresa la precisa delimitazione delle parti pavimentate e dei materiali impiegati); Riepilogo dei dati urbanistici e dimensionamento dello standard Il dimensionamento del Piano Urbanistico Attuativo risulta essere il seguente: DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Superficie territoriale TOTALE 6449 mq Volume massimo consentito 6449,00 mc Volume residenziale previsto 5549,00 mc Volume direz./commerciale previsto 900,00 mc Abitanti previsti (1 ab/150 mc residenziali) 37,00 nr STANDARD PREVISTI IN PROGETTO: DI PROGETTO DI PIANO STANDARD PRIMARIO PREVISTO 1.221,00 mq > 1074 mq Suddivisi in: PARCHEGGIO E AREA LIBERA 729,00 mq VERDE 492,00 mq STANDARD SECONDARIO PREVISTO 519,00 mq < 1377 mq TOTALE STANDARD (PRIMARIO + SECONDARIO) 1.740,00 mq < 2451 mq STANDARD SECONDARIO DA MONETIZZARE 711,00 mq 7
9 Superfici, volumetrie, destinazioni ed altezze dei fabbricati SUDDIVISIONE DELLA VOLUMETRIA SUI LOTTI PRIVATI Destinazione d'uso Superficie fonfiaria Volume previsto Altezza max. Lotto 1 direzionale/commerciale 408,00 mq 900,00 mc 7,50 ml Lotto 2 residenziale 2.896,00 mq 4752,00 mc 7,50 ml Lotto 3 residenziale 407,00 mq 407,00 mc 7,50 ml Lotto 4 residenziale 390,00 mq 390,00 mc 7,50 ml Volume totale consentito 6449,00 mc N.B. Il dimensionamento puntuale dello standard è riportato nella relazione tecnica illustrativa allegata e nella tavola grafica A.03. San Zenone degli Ezzelini, lì 27 gennaio 2014 Valentino Ivano Sebellin. architetto SeIV GROUP atp 8
Destinazione principale: attività residenziali inclusi gli spazi di pertinenza (soffitte, cantine, spazi per il parcheggio, accessori).
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