Esercizi riassuntivi sugli argomenti del corso in preparazione alla prova d esame:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizi riassuntivi sugli argomenti del corso in preparazione alla prova d esame:"

Transcript

1 8 apiolo Eercizi riaunivi ugli argomeni del coro in preparazione alla prova d eame: Influenza delle funzioni aenuarici ul valore del empo di aeameno. Volendo fare un dicoro qualiaivo, e non formale e rigoroo dal puno di via maemaico, per cercare di capire i moivi per i quali la funzione aenuarice crea dei problemi al empo di Ga aeameno, conideriamo la funzione di raferimeno ad anello chiuo W Ga Se indichiamo la funzione di raferimeno ad anello apero Ga come rapporo ra numeraore e Na Na denominaore Ga, viluppando i calcoli i rova la relazione W Da Da Na Queo ignifica che il numeraore di W è lo eo di Ga. Quindi, e il numeraore di W è lo eo di Ga, ignifica che gli zeri di W ono gli ei zeri di Ga. Se i mee nella funzione ad anello Ga una funzione aenuarice e la i poiziona, come da buona regola, nella zona di baa frequenza ripeo a ω c, anche gli zeri della funzione W aranno a baa, de frequenza. Inerendo la funzione aenuarice i manifeeranno quindi zeri a baa frequenza. onideriamo un andameno ipico del modulo di ω: W jω Bae Frequenze 0dB ω A baa frequenza la funzione ω ha un modulo circa uguale a W jω agionando in ermini qualiaivi, in Na ci ono degli zeri a baa frequenza. Tale zero ende a far aumenare il modulo. Tuavia il modulo rimane a 0dB coane, allora c è qualcoa che va ad annullare queo effeo di innalzameno. Quindi l inroduzione di zeri a baa frequenza, iccome il modulo deve rimanere coane, fa comparire dei poli a baa frequenza. 0

2 L inroduzione della funzione aenuarice provoca la compara di poli a baa frequenza nella funzione ad anello chiuo W. Supponiamo che W conenga un polo a baa frequenza con frao emplice pari a. La funzione ea W avrà un cero numero di poli e quando a vado a fare la compoizione a frai emplici, ralaciando il dicoro dei reidui, i roverà che l aniraformaa della funzione arà del ipo: a L e a a Se il polo è a baa frequenza, la coane di empo, legaa al polo eo e alla frequenza, avrà un andameno molo leno. Le varie componeni dinamiche del iema reroazionao hanno l andameno chemaizzao in figura: Modulo Grafico omma dei vari conribui: i denoa un leno empo di aeameno. Modulo

3 Ho una convergenza molo lena allo zero. Tempi molo lunghi. Queo conribuo è reponabile dell effeo coda. Tui gli alri poli hanno alri ipi di conribuo. É la omma degli effei o dei conribui di ciacun polo che deermina l effeo coda. Nel cao praico in cui i debba eguire un riferimeno ad onda quadra, Modulo Non arebbe poibile avere iemi che non iano proni e reaivi per eguirne l andameno. Il problema dell effeo coda è molo imporane. Dopo aver volo, nelle core lezioni,. il cao di progeo con funzione aniciparice progeaa ul maimo e aggiuna di funzione aenuarice,. il cao di progeo con ola funzione aniciparice ben cenraa nell ae delle frequenze in modo da rendere eviabile l impiego di una funzione aenuarice, 3. nella lezione odierna affroneremo il erzo cao paricolare di progeo del iema dinamico: rioluzione con funzione aniciparice doppia e correzione del modulo con guadagno compleivo

4 Eercizio n.ro 3 Si conideri il eguene iema di conrollo: 6 G d Ad, Ad Progeare un conrollore in modo da oddifare i egueni requiii: e 0 per r δ M y d r 0.0 3dB 0. ioluzione : Progeo aico: analii delle pecifiche e 0 Prima pecifica: dalle abelle, con un polo nell origine e riferimeno a gradino, il valore nullo dell errore azionario è garanio dalla ipologia della G d A y 0.0 Seconda pecifica:applico il eorema del valore finale conribuo g ull ucia in regime azionario finio, con diurbo a rampa, richiede per Ga un polo nell origine [g], già garanio dalla G; i conidera il conrollore aico rc g 6 lim 0, 6 g 0 c r 0,5 0 c Dopo il confrono ra le due pecifiche, applico quella più reriiva. La cela del egno, eendo g*c>0, riula per il vero poiivo

5 iulai progeo aico: r0 riulao del calcolo , arroondabile a 7 oppure a 0 wc_de8 rad/ Indicazioni ul picco di rionanza: Mr non deve eere in db, ma in unià normali m_phi_de4 Siuazione di progeo : dai calcoli di MaLab riula che : m_wc_de0.038 f_wc_de m_phi_eff dela_phi8.396 devo quindi recuperare circa 8 di fae! Il limie eorico da non raggiungere nella praica in quano enderebbe ad infinio, è di 90, per cui il valore di dela_phi è piuoo elevao. In queo cao è neceario adoperare una funzione aniciparice doppia. Anche il modulo è molo bao, infai, raformao in db riula: 0*log db m D Porei dunque progeare una funzione aniciparice doppia, e conemporaneamene uilizzare qualche accorgimeno per aumenare il modulo. Una poibilià è quella di recuperare per due vole la fae di 4 con funzioni aniciparici emplici. Dalla abella delle curve md ricavo i dai: md5, cenraa in. rad/ 00 Bode Diagram Gm 35.8 db a 45. rad/ec, Pm 30. deg a.5 rad/ec 50 Magniude db Phae deg Frequency rad/ec 4

6 In queo cao il modulo recupera circa 8 db. Tale funzione aniciparice doppia aumenerà il modulo di circa 6dB e della quanià richiea la fae. Dopo le opporune correzioni del file.m, i oengono quei riulai: md 5 wd m_wc_de f_wc_de m_phi_eff 43.4 avevo biogno di 4, quindi il valore è acceabile mg6.664 m_phi30.06 w_pi wc.538 Il conrollore è: T D ω D m ω D D Il modulo è minore di uno e lo devo aumenare, in corripondenza di quella frequenza. Per aumenare ale modulo ho due poibilià:. moliplicare il modulo per una coane >. In queo cao non ci ono conroindicazioni ul progeo aico che chiede di avere c>6.6; e moliplico per > verifico comunque le condizioni iniziali. Il valore di da uilizzare, per oenere un valore del modulo uniario, è il reciproco del valore del modulo eo.. devo rovare una curva che, in corripondenza dell aumeno del modulo di 8dB, a mone della funzione aniciparice doppia, aumeni la fae di 4 vedi le curve md,4,6 ul diagramma uperiore relaivo al modulo Si noa come ale oluzione ira u la fae di 0 in più del voluo, ma nella fae calane dell aumeno di fae, quindi in riardo ripeo al neceario. Proviamo ad applicare le due oluzioni: modifiche ul file.m: Il modulo vale , circa corripondene a 3,97dB. 5

7 Moliplico per oenere il valore di, quindi devo emplicemene moliplicare per il reciproco quindi oengo un valore di pari a circa 8. % progeo aniciparice c/m_wc_de; Ga3c*Ga; c*; [m_wc_de, f_wc_de]bodega3,wc_de ; m_phi_eff80f_wc :de reurn Si oengono i riulai : m_wc_de.000 nauralmene deve riulare.000 in quano prodoo ra reciproci f_wc_de m_phi_eff43.4 Il conrollore compleivo è: ω D T D m D ω D Le condizioni necearie per il oddifacimeno delle pecifiche ad anello chiuo ono ripeae. Ho biogno della ripoa al gradino modifiche file: %Verifica del oddifacimeno delle pecifiche: picco di rionanza Mr, empo di alia WminrealGa3/Ga3; 0:0.0:0; y_epepw,; figure, plo,y_ep, grid on, zoom on Wlogpace-,3,000; mwbodew,w; m_w_db0*log0queezem_w; on queo comando verifico graficamene il empo di alia 6

8 figure emilogxw,m_w_db grid on, zoom on on queo comando verifico graficamene il picco di rionanza Analii della curva: il empo di alia deve eere calcolao in modo accurao, dal 0% al 90% del valore del modulo. In ogni cao, nella verifica del progeo, i valori di riferimeno devono empre eere calcolai. Ei ono: empo di alia; Mr picco di rionanza; S ovraelongazione; a,x% empo di aeameno. alcolo del empo di alia: valori ricavai dal grafico di MaLab Valuazione del picco di rionanza Mr: dal grafico i ricava il valore di.6798 db Banda paane nel noro cao ra 30rad/ec e 40 rad/ec -3 0 rad/ec 0 rad/ec 30 rad/ec 40 rad/ec Aumenando la cala del grafico i perdono i riferimeni della decade, e quindi non i riece a dare una valuazione correa del valore analiico. La procedura alernaiva per avere una buona valuazione della banda paane è l iruzione margin che va a calcolare, con il margine di fae ed il margine di guadagno, la pulazione di araverameno e la pulazione di oppoizione. Poo calcolare il valore della frequenza u di una funzione di raferimeno qualiai per cui il modulo vale 0dB, uilizzando la funzione margin di MaLab, in paricolare con l ulimo paramero in ucia. ome i rala lo 0 db, geio da MaLab, u 3dB per uufruire del upporo del calcolaore? Ho biogno di calcolare la frequenza, in cui una cera funzione di raferimeno ha il modulo che vale 3dB. A al fine i moliplica la funzione di raferimeno per 7

9 una coane pari all invero di 3dB. Quindi, iccome 3dB, moliplico ua la funzione per per ralare gli ai di riferimeno. Modifico il file.m [d,d,d,wb]marginw*qr I parameri che ho denominao d ono dei: variabili dummy in quano non richiei nel calcolo, ma calcolai dalla funzione di MaLab e quindi da claificare con il nome di una variabile. I riulai ono: d45 variabile dummy in luogo del margine di guadagno d45 variabile dummy in luogo del margine di fae d45 variabile dummy in luogo della pulazione di oppoizione wb rad/ pulazione di araverameno che rappreena il puno di inerezione con il valore di 3dB, già graficamene valuao circa uguale a 35dB, come da figura riporaa. iporo il file compleo, uilizzao u MaLab per la rioluzione del 3 eercizio: cloe all clear all f''; % Definizione dei dai G6/*0.5*0; c0; _c; Ga_*G; % fda dopo comp. aica wc_de8; m_phi_de4; [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de m_phi_eff80f_wc_de dela_phim_phi_de-m_phi_eff %reurn % Progeo aniciparice md5 w_norm.; wdwc_de/w_norm 8

10 _D/wD^//mD*wD^; _*_D; Ga_D*Ga; [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de m_phi_eff80f_wc_de %[mg,m_phi,w_pi,wc]marginga %figure, marginga %reurn c/m_wc_de; Ga3c*Ga; c*; [m_wc_de,f_wc_de]bodega3,wc_de m_phi_eff80f_wc_de %reurn % Progeo aenuarice if 0 mim_wc_de wi0.*wc_de/mi _I/mI*wI//wI; _I*; Ga3_I*Ga; [m_wc_de,f_wc_de]bodega3,wc_de m_phi_eff80f_wc_de end %reurn % Verifica del oddifacimeno delle pecifiche %Ga3Ga; WminrealGa3/Ga3; 0:0.0:0; y_epepw,; figure, plo,y_ep, grid on, zoom on wlogpace-,3,000; m_wbodew,w; m_w_db0*log0queezem_w; figure, emilogxw,m_w_db, grid on, zoom on [d,d,d,wb]marginw*qr Nella rioluzione dell eercizio è bene ener cono che è ao meo in evidenza un problema nei riulai che i oengono lanciando il file che abbiamo denominao ea_3.m con Malab 6. 9

11 Lanciando il file alla prima valuazione di modulo e fae a wc_de i oiene con Malab 6:» ea_3 m_wc_de f_wc_de Anziché come calcolao con la precedene releae Malab 5» ea_3 m_wc_de f_wc_de Porando ad un'erraa valuazione del margine di fae effeivo Si raa di un problema di Malab 6. L'errore a nella valuazione della fae alla frequenza wc_de che aggiunge 360 alla fae che dovrebbe eere valuaa. Malab 5 fornice correamene il valore Malab 6 fornice erroneamene il valore è vero che ui gli angoli, come poizione ul piano compleo ono definibili a meno di più o meno 360 gradi. Dal puno di via iemiico dobbiamo però enere cono di come agicono le ingolarià della fd ul comporameno della fae. Nel noro cao abbiamo un polo nell'origine -90 e due poli a E <0 e quindi alra perdia di fae. Non ha perano eno che la fae a wc_de auma un valore poiivo molo probabilmene la ragione di quea erraa valuazione à nel fao che nella fz. di anello ci ono due egni meno, che mandano in crii il calcolo della fae. In quei cai è empre bene racciare per icurezza conviene farlo anche e i adopera Malab 5 il diagramma di Bode della funzione di anello in modo da capire qual è il vero comporameno della fae. Se il riulao della valuazione della fae a wc_de non è compaibile con il comporameno della fae riporao ul diagramma di Bode occorre quindi orarre 360 al riulao rovao: f_wc_def_wc_de-360 La poibilià alernaiva di alzare il valore del modulo uilizzando funzioni aniciparici doppie cegliendo valori di md e di w_norm più elevai, permee di raggiungere i valori di margine di fae e di modulo adeguai, ma la ripoa al gradino, pur rienrando nei limii di pecifica, preena ocillazioni elevae non aupicabili per il conrollo di iemi di queo ipo. Vedi ad eempio md6 e w_norm0. 30

12 Diagramma di fluo della procedura di progeo. Specifiche Prima i mee a poo la fae, poi il modulo modulo fae Ad eempio i può verificare una ovraelongazione ala, la neceià di un recupero di fae, ecc. 3

13 Si ripora, a upporo della progeazione dinamica di iemi di conrollo, un diagramma di fluo in cui ono chemaizzae le procedure di progeo che riaumono i cai voli nelle eerciazioni. Parendo dal conrollore aico, riulao del progeo aico, iniziamo la definizione di una nuova funzione ad anello ulla bae delle pecifiche richiee ovraelongazione, picco di rionanza, empo di rialia, empo di aeameno, banda paane, e oeniamo margine di fae e pulazione di araverameno. La prima coa da valuare è il comporameno alla frequenza di progeo in ermini di modulo e fae. Si paa poi a valuare il margine di fae effeivo, verificando che ia uperiore a quello deiderao. Se i preena quea condizione, i paa direamene alla verifica del valore del modulo. Se anche il modulo i preena nelle condizioni oimali, cioè nell inorno del valore uniario, i eeguono le verifiche ad anello chiuo e, qualora ee diano eio poiivo, manenendo ui i valori enro i limii impoi, il progeo è concluo. Se invece il valore del modulo è molo inferiore ad uno o 0dB, i progea una correzione di guadagno aico, calcolandola come l invero del modulo ripeo alla pulazione di araverameno deideraa. Qualora invece il modulo ia molo maggiore di uno, eo i deve abbaare localmene, non riducendo compleivamene il guadagno per eviare di perdere il margine di fae neceario, ma uilizzando la funzione aenuarice per oenere valori di modulo e fae della funzione di raferimeno ad anello chiuo che conenano di ripeare le pecifiche. Nel cao che non ia raggiuno il valore minimo del margine di fae, i progea la funzione aniciparice, i aggiorna la funzione di raferimeno ad anello Ga e i valua il valore del modulo. Anche in queo cao, e molo minore di uno i applica la correzione del guadagno, e molo maggiore di uno i applica la funzione aenuarice. La concluione del progeo implica che le imulazioni u MaLab della ripoa al gradino e del modulo della funzione di raferimeno ad anello chiuo W, oddifino le pecifiche preabilie. Nel cao vi iano ancora delle poibili defezioni, i auano degli accorgimeni pecifici, come ad eempio, e la ovraelongazione rimane roppo ala, i cerca un recupero di fae incremenando il valore del margine di fae con una nuova funzione aniciparice, o modificando la frequenza di applicazione della funzione aenuarice, ecc. iepilogando, per il progeo dinamico ono ai voli re cai pecifici:. rioluzione con funzione aniciparice eguia da funzione aenuarice. rioluzione con ola funzione aniciparice, cenraa nella fae, eviando l impiego della funzione aenarice, e il valore del modulo rimane in un inorno di uno 3

14 3. rioluzione con funzione aniciparice doppia e correzione del modulo aravero un guadagno compleivo inolre abbiamo vio i riocchi dei ingoli progei, come nei cai in cui la funzione aenuarice abbaa il valore della fae, ea va poaa a baa frequenza, oppure nel cao in cui il empo di aeameno è molo reriivo, i evia di uilizzare le funzioni aenuarici o i cerca di porarle ad ala frequenza per avere uno zero ed il corripondene polo della funzione di raferimeno ad anello chiuo ad ala frequenza, in modo che la coane di empo poa eere più veloce, enza racurarne la conroindicazione in ermini di coda di perdia di fae indoa dalla funzione aenuarice. Quee ono le equenze maggiormene uilizzae per arrivare al oddifacimeno delle pecifiche richiee. A concluione delle eerciazioni i oopone un eo d eame per provare le re ipologie di eercizi che devono eere rioli. Simulazione della prova d eame Eercizio n.ro Si conideri il iema dinamico in Figura in cui la enione v coiuice l ingreo menre la enione vr coiuice l ucia. I Vr I I Vr Deerminare la funzione di raferimeno G ioluzione: v r in funzione dei parameri L,, ed. v Nello volgimeno del problema i faccia riferimeno alla eguene raccia: Scrivere le equazioni dinamiche che regolano il comporameno del iema dao. Indicare l epreione analiica della funzione di raferimeno richiea. premeo che: 33

15 d di L v d i vc i vr L criviamo le equazioni di equilibrio: - i d di L v - i d i i - i i i Paiamo ora nel dominio raformao upponendo nulle le condizioni iniziali I I S L V I I S I 3 I I I La G cercaa è: 4 V V oiuendo la 3 nella i oiene: 5 I S I I L V ricavando dalla : I S 6 S S I I oiuendo la 6 nella 5 i oiene: 7 S S L S L I V Infine poiché: 8 I V 34

16 dalla 4 i ha che: 9 S L S L S G iaumendo: Le equazioni dinamiche che regolano il comporameno del iema dao ono: i d di L v i d i i 3 i i i l epreione analiica della funzione di raferimeno è: 9 S L S L S G 35

17 Eercizio n.ro : Un iema è decrio dalla f.d.. G 5. deerminare l epreione analiica dell ucia quando l ingreo è un gradino di ampiezza, pecificando, e poibile, il valore in regime permanene. ucceivamene, i upponga di voler abilizzare ale iema con reroazione uniaria negaiva e con un compenaore in cacaa. Uilizzando il crierio di Nyqui, udiare la abilià del iema reroazionao al variare del guadagno reale. ioluzione: Nello volgimeno del problema i faccia riferimeno alla eguene raccia: Scrivere l epreione dell ucia nel dominio della raformaa di Laplace inieme alla relaiva decompoizione in frai emplici. U è l epreione dell ingreo a gradino di ampiezza In queo cao non è applicabile il eorema del valore finale, in quano la funzione di raferimeno ha un polo non reamene minore di zero. Non è quindi oddifaa la condizione necearia e ufficiene per la abilià del iema. Procedo dunque con il calcolo analiico del egnale all ucia. Y G*U 5 Y Y File MaLab uilizzao: cloe all clear all f''; % variabile di Laplace G*/*^*5; % funzione di raferimeno U/; % ingreo YG*U %; % ucia 36

18 [num,den]fdaay,'v'; % calcolo con Malab i veori numeraore, denominaore %in alernaiva i poevano uilizzare i comandi: %num4*[ ]; %denconvconvconv[ ],[ ],conv[ 5],[ 0],[ 0]; [r,p,k]reiduenum,den%; % calcolo dei reidui della compoizione in frai emplici figure,bodeg % diagramma di Bode figure, nyquig % diagramma di Nyqui, per verifica iulai: Tranfer funcion: ^5 9 ^4 4 ^3 0 ^ r p k [] Si ricorda che la convenzione di MaLab prevede di ordinare i reidui econdo le poenze creceni dei frai emplici aociai. Quea regola riula molo uile quando ci i rova a che fare con poli di moleplicià maggiore di uno. Scrivere l epreione analiica calcolaa dell ucia icavo dalle abelle l aniraformaa di Laplace y e -5 e - 3 e - 4 δ 5 δ y -0.07e -5 0.e e δ 0. δ Moliplico uo per la funzione a gradino, in modo da unilaerizzare l epreione e renderla coerene con la realà fiica y 0.07e -5 0.e e δ Il valore dell ucia è una ommaoria di 3 ermini decreceni, un ermine coane ed un ermine monoono crecene. La riulane è divergene, caraeriica di un iema inabile. Non è quindi poibile indicare il valore in regime permanene. Tracciare il diagramma di Nyqui neceario per lo udio della abilià del iema reroazionao, pecificando i ragionameni uilizzai per il racciameno. 37

19 La funzione ad anello del iema reroazionao è: Ga G G jω 5 Ogni zero a pare reale negaiva o nulla faa compleivamene di 90 Ogni polo a pare reale negaiva o nulla faa compleivamene di 90 La funzione di raferimeno preena: un polo nell origine che inroduce lo faameno della fae di 90 uno zero reale negaivo ; la fae ale di 90, il modulo ale di 0dB; re poli reali negaivi,,5; la fae cende di 90 x370, il modulo cende di 0x360dB. Traccio i diagrammi di Bode: la fae paa da 90 a -70. Il modulo ha andameno monoono decrecene, da 0dB per baa frequenza 0. rad/ a -4 db per ala frequenza 00 rad/. L andameno è coerene alle previioni di maima Il diagramma di Nyqui ul piano eale-immaginario, con il deaglio della pare proima all origine in quea configurazione: andando a racciare manualmene il diagramma di Nyqui relaivo alla pare proima all origine degli ai, i oiene un grafico come quello riporao in figura 38

20 Puni noevoli: per w0 i ha m e phi-90 per winfinio i ha m-infinio e phi-70 Inerezione con gli ai: Nnpr-npa0 Sabile N Inabile inerezioni N Inabile e Scrivere i riulai oenui nello udio della abilià del iema rero azionao. 39

21 Ga 5 Moliplicando la funzione G per un faore, il puno di inabilià divena Ga jω La abilià della funzione reroazionaa G jω Per < < il iema è abile, quindi per > > Quindi per l inervallo di valori di comprei ra zero e 64.56, 0 < < npa 0 N 0 npr N npa 0 numero poli all inerno del percoro di Nyqui numero di inerezioni il iema è abile. Per ui gli alri cai, il iema è inabile. Verifico con MaLab la abilià del iema: clc cloe all clear all f''; % variabile di Laplace G*/*^*5; % funzione di raferimeno 63 G*G; %aggiorno la funzione ad anello con il conrollore aico YG/G; %; % era l'ucia, adeo è la funzione ad anello chiuo W [num,den]fdaay,'v'; % calcolo con Malab i veori numeraore, denominaore %verifica della abilià del iema, radici del denominaore di Y abilià rooden 40

22 iulai: fuori inervallo abilià i i l ulimo polo ha pare reale poiiva: inabile.0000e-004 nell inervallo abilià i i ui poli con pare reale negaiva: abile 63 nell inervallo abilià i i ui poli con pare reale negaiva: abile 65 fuori inervallo abilià i i poli con pare reale poiiva: inabile Eercizio n.ro 3: Si conideri il iema di conrollo illurao in figura: Dove G d Ad, Ad Progeare un conrollore impiegando il minor numero poibile di funzioni aniciparici e/o aenuarici, in modo da oddifare i egueni requiii: S 5% e y d 0.8 a,% per r A progeo concluo valuare : il oddifacimeno delle pecifiche impoe, calcolandone il valore analiico il picco di rionanza M r in db e la banda paane ω B del iema conrollao; la maima ampiezza del modulo del comando u quando agice olo un riferimeno a gradino di ampiezza uniaria. 4

23 ioluzione: Nello volgimeno del problema i faccia riferimeno alla eguene raccia: Epreione analiica del conrollore progeao: T D ω D m ω D D -5 m D 4.5 ω.84 rad/ D Decrivere e moivare brevemene la procedura di progeo eguia riporando qualche riga di commeno al procedimeno: Dall analii delle pecifiche i ricavano i valori per il progeo del conrollore aico r. Siccome la f.d.. non ha poli nell origine, è neceario inerire r nella forma c/. Per il progeo del conrollore dinamico, dao che biognava recuperare circa 30 di margine di fae, i è uilizzaa una funzione aniciparice; la funzione aenuarice non è aa necearia in quano, dopo una erie di ierazioni di calcolo, applicando il meodo deo inei per enaivi, i è arrivai alla cela dei valori di md4.5 e w_norm.9 che hanno aicurao le pecifiche calcolae di pulazione di araverameno e margine di fae pur rimanendo nei limii impoi dalle curve md. Abbiamo rienuo di non applicare la funzione aenuarice anche per non peggiorare le performance del iema. Dopo aver impoao il progeo, abbiamo provveduo alla verifica del oddifacimeno delle pecifiche impoe, che ono ae ripeae. Valori oenui per le pecifiche di progeo: S 5% e y d 0.8 a,% per r %

24 Valori oenui per le verifiche a progeo concluo: M r.464db ω.886 rad/ B max u Per meglio comprendere ui i pai dello volgimeno del progeo, ne riporiamo la minua, con il deaglio di ui i calcoli eeguii per poer crivere i riulai richiei nel eo. Progeo Saico La G preena due poli con pare reale minore di zero. Per aicurare la abilià del iema è neceario avere un polo nell origine, per cui il conrollore aico lo dovrà prevedere con la forma c/. La prima pecifica da analizzare riguarda la limiazione ad un valore finio dell errore azionario di ineguimeno a riferimeni polinomiali per un egnale di riferimeno h a rampa di ampiezza uniaria, che preuppone il iolo g della Ga: r e 0. lim 0 A r T La econda pecifica riguarda il limie finio del conribuo ull ucia in regime azionario per diurbi polinomiali addiivi ull ucia, per un diurbo h a rampa, che prevede iolo g della Ga. r y d lim A D T

25 Tra i due riulai, conideriamo la oluzione più reriiva 5 Ora definiamo il egno di c iolviamo il limie per che ende a zero della G G limg lim Noi appiamo che c*g>0, eendo G -0,, anche c arà negaivo. 5 Quindi r arà: T Ora per verificare la fae e il modulo è neceario fare riferimeno alla abella di converione delle pecifiche: per il legame ω ad anello chiuo abbiamo: S M r da cui poiamo calcolare M r la ovra elongazione S è normalmene eprea in percenuale ripeo al valore a regime, ma in queo calcolo è ao indicao in forma decimale con il valore indicaivo del picco di rionanza poo calcolare il valore indicaivo del margine di fae: m > arcen ϕ ; m ϕ > arcen ; M r,5 m ϕ > 0,8996rad > o 5.57 Sempre indicaivamene, i poono valuare i valori di riferimeno per il progeo della banda paane e della pulazione di araverameno, in relazione alle pecifiche del empo di alia: 3 ω B 3 ; ω B 3,75rad / ec 0.8 0,4ω < ω < 0, 8ω ; conideriamo quindi 0,6ω, 5 B B B iporiamo il file uilizzao per la rioluzione dei calcoli di progeo dell eercizio n.ro 3 della imulazione della prova d eame, ul quale ono ae inerii i riulai del progeo aico opra deagliao. 44

26 clc cloe all clear all Inizializzazione andard f''; % definizione della variabile di Laplace % Definizione dei dai iniziali G-.04*5 / 0**0.04*; %Funzione di raferimeno c-5; %valore calcolao dall'analii delle pecifiche per il progeo aico _c/; % conrollore aico Ga_*G; % fda dopo comp. aica wc_de.5; % paramero calcolao wb * 0,6 m_phi_de5; % paramero calcolao 5,5 [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de m_wc_de iulai da calcolo MaLab in graeo f_wc_de m_phi_eff80f_wc_de m_phi_eff.698 dela_phim_phi_de-m_phi_eff dela_phi %reurn dai riulai oenui biogna progeare una funzione aniciparice al fine di recuperare fae e modulo, aualmene piuoo bai. 45

27 per recuperare 30 dalla abella celgo md4.5 e w_norm.9 % Progeo aniciparice md4.5; w_norm.9; wdwc_de/w_norm; _D/wD//mD*wD; _*_D; Ga_D*Ga; [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de m_wc_de.47 f_wc_de m_phi_eff80f_wc_de m_phi_eff [mg,m_phi,w_pi,wc]marginga mg Inf m_phi w_pi Inf I riulai ono acceabili in quano rienrano nelle pecifiche wc.5693 impoae: figure, marginga m_phi_de > 5 ; m_phi %reurn wc de >.5; wc

28 % Verifica del oddifacimeno delle pecifiche WminrealGa/Ga; 0:0.0:0; y_epepw,; figure,plo,y_ep, grid on, zoom on S.497,90% 0.663, 0% a,%3.36 Da queo grafico i ricavano: Sovraelongazione maima: S 4.97%; empo di alia: al 90% del valore a regime al 0% del valore a regime ec. Tempo di aeameno al %: a,% 3.36 ec. %reurn % Analii armonica wlogpace-,3,000; [m,f]bodew,w; % L'iruzione reiuice i valori mqueezem; % Iruzione ecnica per erarre i valori m_db0*log0m; % Traccio il grafico e valuo il picco di rionanza e la banda paane figure, emilogxw,m_db grid on zoom on 47

29 Da queo grafico i ricavano: Il picco di rionanza: Mr.464 db La banda paane ω B circa.9 db imao graficamene %reurn % calcolo analiico della banda paane [d,d,d,wb]marginw*qr d Inf d Inf d Inf Wb.886 Variabili dummy % e_infinio W_reminreal/Ga3; e_epepw_re/,; % Traccio il grafico e verifico che l'errore rienri nel limie abilio % funzione Ga di ipo, polo nell'origine e ripoa al egnale a rampa figure, plo,e_ep 48

30 grid on zoom on Da queo grafico i ricava il valore dell errore per regime azionario, pari a % y_infinio W_dyW_re; y_rampepw_dy/*0.,; %Pao da rampa a gradino dividendo per S inegrale % Traccio il grafico dell andameno di y_infinio figure, plo,y_ramp grid on zoom on % Il diurbo ull'ucia a regime permanene è una coane 49

31 Da queo grafico i ricava il valore del diurbo a regime permanene, pari a % u_max W_ruminreal/Ga3; u_epepw_ru, ; % Traccio il grafico figure,plo,u_ep grid on zoom on Da queo grafico i ricavano: maima ampiezza del modulo del comando u quando agice olo un riferimeno a gradino di ampiezza uniaria: 79.4 %verifica della abilià del iema, radici del denominaore di W [num,den]fdaaw,'v'; abiliàrooden abilià i i i i 50

32 Da quei riulai i deduce che il iema è abile in quano ue le pari reali delle radici del denominaore della funzione ad anello chiuo ono minori di zero. 5

33 Eame B del 30/04/03: 0,8 Dove G d Ad, Ad 4 Progeare un conrollore impiegando il minor numero poibile di funzioni aniciparici e/o aenuarici, in modo da oddifare i egueni requiii: S 0% e y d 0.9 a,% 0 per 3,5 r 4 δ 0.8 A progeo concluo valuare : il oddifacimeno delle pecifiche impoe, calcolandone il valore analiico il picco di rionanza M r in db e la banda paane ω B del iema conrollao; la maima ampiezza del modulo del comando u. ioluzione: Nello volgimeno del problema i faccia riferimeno alla eguene raccia: Epreione analiica del conrollore progeao: ω m D ω D D T D m 6 doppio D 5

34 ω D rad/ doppia Decrivere e moivare brevemene la procedura di progeo eguia riporando qualche riga di commeno al procedimeno: Dall analii delle pecifiche i ricavano i valori per il progeo del conrollore aico r. Siccome la f.d.. non ha poli nell origine, è neceario inerire r nella forma c/. Per il progeo del conrollore dinamico, dao che biogna recuperare circa 64 di margine di fae, i uilizza una funzione aniciparice doppia con una cela dei valori di md6 e w_norm; la funzione aenuarice non è necearia in quano, i raggiunge un margine di fae effeivo ufficiene, ad un valore di modulo inferiore a 0dB, correggibile grazie ad un guadagno compleivo c.4535 che aicura il oddifacimeno delle pecifiche impoe, ue ripeae. Valori oenui per le pecifiche di progeo: S 0% e y d 0 0,9 a, % 0, % ,63 Valori oenui per le verifiche a progeo concluo: M r 0 ω B 4,0860 rad/ max u 06,306 Svolgimeno: Progeo Saico La G preena due poli con pare reale minore di zero. Per aicurare la abilià del iema è neceario avere un polo nell origine, per cui il conrollore aico lo dovrà prevedere con la forma c/. La prima pecifica da analizzare riguarda la limiazione ad un valore nullo dell errore azionario di ineguimeno a riferimeni polinomiali per un egnale di riferimeno h a gradino, che preuppone il iolo g della Ga: r 0,8 lim T 0, e A r 0,05 0 Da cui i ricava che, nelle condizioni g e c/ la pecifica viene oddifaa. 53

35 La econda pecifica riguarda il limie finio del conribuo ull ucia in regime azionario per diurbi polinomiali addiivi ull ucia, per un diurbo h a rampa, che prevede iolo g della Ga. r 0,8 lim T 0, y d A D 0,05 0,05 0,8 50 0, Tra i due riulai, conideriamo la oluzione più reriiva 50 Ora definiamo il egno di c iolviamo il limie per che ende a zero della G 0,8 G limg lim 0, Noi appiamo che c*g>0, eendo G 0,05 poiivo anche c arà poiivo. Quindi r arà: 50 T Ora per verificare la fae e il modulo è neceario fare riferimeno alla abella di converione delle pecifiche: per il legame ω ad anello chiuo abbiamo: S M r da cui poiamo calcolare M r la ovra elongazione S è normalmene eprea in percenuale ripeo al valore a regime, ma in queo calcolo è ao indicao in forma decimale con il valore indicaivo del picco di rionanza poo calcolare il valore indicaivo del margine di fae: m > arcen ϕ ; m ϕ > arcen ; M r,0 Si conidera quindi il valore minimo di 55 m ϕ > 0,9437rad > o

36 Sempre indicaivamene, i poono valuare i valori di riferimeno per il progeo della banda paane e della pulazione di araverameno, in relazione alle pecifiche del empo di alia: 3 ω B 3 ; ω B 3,3333rad / ec 0.9 0,4ω < ω < 0, 8ω ; conideriamo quindi ω 0,6ω B B _ de B il valore può comunque variare ra.33 e.666 rad/ iporiamo il file uilizzao per la rioluzione dei calcoli di progeo. In graeo i riulai ul promp clc cloe all clear all % file uilizzao nell'eame del 30/04/03 al LAIB3 prof.anale Maimo f''; % Definizione dei dai G0.8/*4^; c50; % Ho deerminao il c dell'analii delle pecifiche _c/; Ga_*G; % fda dopo comp. aica wc_de; m_phi_de55; %figure, marginga; [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de f_wc_def_wc_de-360; % per ovviare al problema di programma MaLab 6 m_phi_eff80f_wc_de dela_phim_phi_de-m_phi_eff reurn m_wc_de f_wc_de m_phi_eff dela_phi

37 Si devono recuperare 64 di margine di fae quindi è neceario, dao il valore elevao del dela_phi, fare uo delle funzioni compenarici elemenari ed uilizzare una doppia funzione aniciparice. Dal grafico delle md ricavo i valori di md6 e w_norm. % Progeo aniciparice md6; w_norm; wdwc_de/w_norm; _D/wD^//mD*wD^; _*_D; Ga_D*Ga; [m_wc_de,f_wc_de]bodega,wc_de m_phi_eff80f_wc_de [mg,m_phi,w_pi,wc]marginga %figure, marginga; reurn m_wc_de f_wc_de m_phi_eff mg m_phi w_pi wc.3358 Il valore del margine di fae è, grazie all azione aniciparice, di quai 63, maggiore del minimo valore ammiibile che era ao calcolao di 55. La doppia funzione aniciparice è quindi ufficiene per avere il margine di fae adeguao. Il valore del modulo rimane uavia inferiore al valore di riferimeno di 0dB, anche e la wc calcolaa da MaLab con la funzione margin per l auale funzione di raferimeno ad anello chiuo Ga rienra nel campo di valori ammiibili della wc_de da.33 a.666 rad/. Moliplico il valore della Ga per un coefficiene c che rali la curva del diagramma di Bode in modo che vi ia corripondenza ra il valore di wc_de ed il valore di ω ne che, coneguenemene, il valore del modulo ia di 0dB 56

38 c/m_wc_de %il valore di c deve riporare a il valore di m_wc_de Ga3c*Ga; c*; [m_wc_de,f_wc_de]bodega3,wc_de m_phi_eff80f_wc_de reurn c.4535 m_wc_de.0000 f_wc_de m_phi_eff In queo modo viene garania la abilià del iema in regime permanene enza fare ricoro alla funzione aenuarice, oenendo migliori preazioni in ermini di ripoa ai egnali. Ora non rea che verificare il ripeo delle pecifiche uilizzando le imulazioni calcolabili con MaLab: Dal grafico della ripoa del iema al gradino WminrealGa3/Ga3; 0:0.0:0; y_epepw,; figure, plo,y_ep, grid on, zoom on S,0558,90% ,0% a,0%

39 ricavo i valori di S5.58%; ,5686; e a,%.63. Dal grafico della ripoa armonica wlogpace-,3,000; m_wbodew,w; m_w_db0*log0queezem_w; figure emilogxw,m_w_db grid on, zoom on ricavo il valore del picco di rionanza Mr 0 menre il valore della banda paane in corripondenza di 3dB viene calcolao analiicamene dal comando MaLab: [d,d,d,wb]marginw*qr wb % calcolo di e_infinio W_reminreal4/Ga3; e_epepw_re,; figure, plo,e_ep grid on zoom on r Da cui i ricava e 0 ; peralro già previo dalle condizioni g e impulo a gradino 58

40 d y r e 0 % calcolo di y_infinio W_dyminreal/Ga3; y_rampepw_dy/,; %Pao da rampa a gradino dividendo per S % Traccio il grafico figure, plo,y_ramp grid on zoom on Da cui i ricava che il diurbo ull'ucia a regime permanene è un valore coane pari a y 0,5504, già prevedibile dall analii delle condizioni g e impulo a rampa % calcolo di u_max W_ruminreal/Ga3; u_epepw_ru, ; % Traccio il grafico figure, plo,u_ep grid on zoom on 59

41 u max Da cui i ricava il valore maimo di 06,309 60

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof Biani, BIO A-K 6 Seembre 7 Si conideri il eguene iema dinamico lineare a coefficieni coani a empo coninuo: u ( G ( y ( con G ( 5 a Di quale o quali, ra i iemi

Dettagli

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 21 Luglio 2008

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 21 Luglio 2008 SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Biani, BIO A-K) Luglio 8. Si conideri il eguene iema dinamico lineare a empo coninuo: x () x() 36 x() + u() x () x() x 3() x() x3() u() y () 5 x() x().a Si

Dettagli

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre y=x 2 =i L

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre y=x 2 =i L .9.8.7.6.5.4... - 4 5 6 7 8 9 SOLUZIONI PROVA SRITTA DI AUTOMATIA I (Prof. Biani, BIO A-K) 5 Seembre 6. Si conideri il eguene circuio elerico conenene due reiori, un condenaore e un induore: u A B R v

Dettagli

PREMESSA In questa lezione verranno esposte le regole per l analisi dei sistemi continui con il metodo della Trasformata di Laplace.

PREMESSA In questa lezione verranno esposte le regole per l analisi dei sistemi continui con il metodo della Trasformata di Laplace. ITIS G CARDANO PREMESSA In quea lezione verranno epoe le regole per l analii dei iemi coninui con il meodo della Traormaa di Laplace ANALISI DEI SISTEMI CONTINUI Per analizzare un iema di conrollo è neceario

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Teoria dei Siemi e del Conrollo Compio A del 5 Febbraio 5 Domande ed eercizi Nome: Nr. Ma. Firma: C.L.: Info. Ele. Telec.. Scrivere la oluzione in forma chiua dell equazione differenziale ẋ() = Ax()+Bu()

Dettagli

3. MODELLI MATEMATICI

3. MODELLI MATEMATICI 3. MODE MAEMA ASSFAZONE DE MODE iemi ono decrii da opporuni modelli maemaici. Poiamo claificarli in re caegorie: Modelli maemaici nel dominio del empo o in campo reale Decrivono il comporameno del iema

Dettagli

Rappresentazione del sistema. Classificazione dei sistemi di controllo

Rappresentazione del sistema. Classificazione dei sistemi di controllo Rappreenazione del iema ẋ= f x,u, (equazione differenziale) y =g x,u, (equazione algebrica) Nomi delle variabili u: ingreo x: ao y: ucia Claificazione dei iemi di conrollo Ordine Il numero n delle variabili

Dettagli

Basi di Elettronica (1 parte)

Basi di Elettronica (1 parte) Bai di Eleronica ( pare) A TRASFORMATA DI APACE 2 Traformaa invera di aplace 2 Tabella: raformae di aplace di funzioni elemenari 2 Alcune proprieà noevoli della raformaa di aplace 3 Idenià di Pareval 5

Dettagli

Lezione 4. Risposte canoniche dei sistemi del primo e del secondo ordine

Lezione 4. Risposte canoniche dei sistemi del primo e del secondo ordine Lezione 4 Ripoe canoniche dei iemi del primo e del econdo ordine Parameri caraeriici della ripoa allo calino Per ripoe canoniche i inendono le ripoe dei iemi dinamici ai egnali coiddei canonici (impulo,

Dettagli

Calcolo della funzione di trasferimento P(s) Progetto del controllore in base alle specifiche

Calcolo della funzione di trasferimento P(s) Progetto del controllore in base alle specifiche Calolo ella funzione i raferimeno P( Traformano eono Laplae il moello impliio ingreo-uia lineare e azionario ell impiano P y( y( y( u( + + + u( oengo: Y ( + Y ( + Y ( U ( + U ( Da ale relazione i riava:

Dettagli

campionatore - converte un segnale a tempo continuo in una sequenza sono quindi presenti sia variabili a tempo discreto sia variabili a tempo

campionatore - converte un segnale a tempo continuo in una sequenza sono quindi presenti sia variabili a tempo discreto sia variabili a tempo Ingegneria e ecnologie dei Siemi di Conrollo Campionameno e ricoruzione dei egnali Luigi Biagioi DEIS-Univerià di Bologna el. 5 9334 e-mail: lbiagioi@dei.unibo.i Ricoruore di ordine zero Ponendo la equenza

Dettagli

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso.

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso. 5 Luglio 3 econda prova Sia dato un itema dinamico con funzione di traferimento G(), i cui diagrammi di Bode, del modulo e della fae, ono di eguito rappreentati: 6 Bode Diagram Phae (deg) Magnitude (db)

Dettagli

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c 2 ; P 1 1( ( + 4 ; P 2 ( ( + 1 (

Dettagli

Applicazioni del Massimo flusso. Progettazione di Algoritmi a.a Matricole congrue a 1 Docente: Annalisa De Bonis

Applicazioni del Massimo flusso. Progettazione di Algoritmi a.a Matricole congrue a 1 Docente: Annalisa De Bonis Applicazioni del Maimo fluo Progeazione di Algorimi a.a. 0-6 Maricole congrue a Docene: Annalia De Boni Maching bipario Problema del max maching. Inpu: grafo non direzionao G = (V, E). M E e` un maching

Dettagli

Lezione 5. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Automatica - Lez. 5 1

Lezione 5. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Automatica - Lez. 5 1 Lezione 5. Calcolo dell aniraormaa di Laplace. Previdi - Auomaica - Lez. 5 Schema della lezione. Inroduzione. Aniraormazione di Laplace. Srumeni per l aniraormazione 4. Teorema del valore iniziale 5. Teorema

Dettagli

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s)

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s) Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Vecchio Ordinamento in Ingegneria Elettronica febbraio 3 Compito A Cognome: Nome Matricola: Email:. Ricavare la funzione di traferimento tra u ed y nel eguente

Dettagli

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c ; P 1 1( ( + 4 ; P ( ( + ( + 3 ;

Dettagli

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO)

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) 3 Capiolo STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) Un generico sisema è deo sabile se, ecciao da una qualsiasi funzione di enraa ale da essere sempre limiaa, risponde con una uscia

Dettagli

RICERCA OPERATIVA GRUPPO A prova scritta del 5 luglio 2010

RICERCA OPERATIVA GRUPPO A prova scritta del 5 luglio 2010 RICERCA OPERATIVA GRUPPO A prova cria del luglio 00. Dao il problema di programmazione lineare P) min z = x +x +x max y + y x x x = y +y < x + x x y + y < x, x, x 0 y y < y > 0 a) coruirne il duale D;

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondameni di Conrolli Auomaici Prova Parziale 8 Aprile 2 - A.A. 2/ Nome: Nr. Ma. Firma: a) Deerminare la rasformaa di Laplace X i (s) dei segueni segnali emporali x i (): x () = 4 + 2 e +5 cos(3 6), x

Dettagli

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Nuovo e Vecchio Ord. in Ingegneria Elettronica Simulazione 9 Novembre 7 Cognome: Nome Matricola: E-mail: 1. (olo nuovo ordinamento e diploma) Dato il itema

Dettagli

ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI. La figura seguente rappresenta una relazione ingresso/uscita in forma grafica.

ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI. La figura seguente rappresenta una relazione ingresso/uscita in forma grafica. Lezioni di Teoria dei Siemi. CdL in Ingegneria dell Ambiene e del Terriorio (A.A. 00/0. Bozze). ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI La figura eguene rappreena una relazione ingreo/ucia in forma grafica. U(

Dettagli

Lezione 9. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 9 1

Lezione 9. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 9 1 ezione 9. Calcolo dell aniraormaa di aplace. Previdi - ondameni di Auomaica - ez. 9 Schema della lezione. Inroduzione. Aniraormazione di aplace. Srumeni per l aniraormazione 4. Teorema del valore iniziale

Dettagli

Ulteriori Esercizi su Grafi. Ugo Vaccaro

Ulteriori Esercizi su Grafi. Ugo Vaccaro Progeazione di Algorimi Anno Accademico 0 0 Uleriori Eercizi u Grafi. Ugo Vaccaro N.B. Si ricorda che ogni algorimo và accompagnao da una argomenazione ul perchè calcola correamene l oupu e da un analii

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07 6 marzo 007 Eercitazione di Controlli Automatici n a.a. 006/07 Riferendoi al itema di controllo della temperatura in un locale di piccole dimenioni dicuo nella eercitazione precedente, e di eguito riportato:.

Dettagli

Note per la Lezione 28 Ugo Vaccaro

Note per la Lezione 28 Ugo Vaccaro Progeazione di Algorimi Anno Accademico 2017 2018 Noe per la Lezione 28 Ugo Vaccaro In quea lezione udieremo ancora problemi u cammini minimi, ma in grafi in cui vi poono eere archi di coo negaivo. Quindi,

Dettagli

Metodo della Trasformata di Laplace (mtl)

Metodo della Trasformata di Laplace (mtl) Lezione 7 Meodo della raformaa di Laplace Lezione n.7 Meodo della raformaa di Laplace (ml). Inroduzione. Richiami ulla raformaa di Laplace. Proprieà della raformaa. Regola di derivazione.3 abella di raformae

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Problematiche di controllo digitale

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Problematiche di controllo digitale INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Problemaiche di conrollo digiale Prof. Carlo Roi DEIS - Univerià di Bologna Tel: 051 2093020 email: croi@dei.unibo.i Progeo di un conrollore digiale Due

Dettagli

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI Con il ermine egnale i indica una funzione, generalmene del empo, che rappreena la legge di variazione di una grandezza fiica, (acuica, elerica, oica ec.) la preione

Dettagli

Tema 3. Insiemi, elementi di logica, calcolo combinatorio, relazioni e funzioni

Tema 3. Insiemi, elementi di logica, calcolo combinatorio, relazioni e funzioni Tema 3 Iniemi, elemeni di logica, calcolo combinaorio, relazioni e funzioni 3.1 Queii di livello bae 3.1.1 Si coniderino i egueni enunciai: n è un muliplo di 3 o è un numero pari, e inolre è minore di

Dettagli

Dispense del corso di Analisi II

Dispense del corso di Analisi II Dipene del coro di Analii II verione preliminare Paolo Tilli Diparimeno di Maemaica Poliecnico di Torino email: paolo.illi@polio.i gennaio 25 Capiolo 5 Traformaa di Laplace 5. Inroduzione Sia x() una funzione

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6 4 maggio 007 Eercitazione di Controlli Automatici n 6 a.a. 006/07 Si conideri il itema della eercitazione n 5 cotituito da un braccio robotico in rotazione, utilizzato per la movimentazione di oggetti.

Dettagli

SisElnB3 12/19/ Dec SisElnB DDC. Antenna. Transmit Signal Generation. 19-Dec SisElnB DDC

SisElnB3 12/19/ Dec SisElnB DDC. Antenna. Transmit Signal Generation. 19-Dec SisElnB DDC SiElnB3 2/9/ Ingegneria dell Informazione Obieivi del gruppo di lezioni B Modulo SISTEMI ELETTRONICI B - AMPLIFICATORI E DOPPI BIPOLI B.3 - Tipologie di amplificaori» Comporameno dinamico di amplificaori»

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Ricordando dal Paragrafo A.6 dell Appendice A che è facile oenere ẋ () d d ( (e A e A x + Ae (e A A x + ( A e A( ) x + Ax () + Bu () d ( e

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI CAMPIONAMENO E RICOSRUZIONE DI SEGNALI CAMPIONAMENO E RICOSRUZIONE Numerizzazione dei egnali Nei Nei moderni iemi di di memorizzazione e ramiione i i egnali in in ingreo ono ono di di ipo ipo numerio,

Dettagli

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006 Compito di Fondamenti di Automatica ettembre 2006 Eercizio 1. Si conideri lo chema di figura (operazionale ideale, eccetto per il guadagno che puó eere definito da una G(), reitenze uguali, condenatori

Dettagli

PROGETTO DELLA FUNZIONE ANTICIPATRICE. Per progettare la funzione anticipatrice bisogna tenere conto delle due osservazioni:

PROGETTO DELLA FUNZIONE ANTICIPATRICE. Per progettare la funzione anticipatrice bisogna tenere conto delle due osservazioni: 7 Capitolo PROGETTO ELLA FUNZIONE ANTICIPATRICE Per progettare la funzione anticipatrice biogna tenere conto delle due oervazioni: 1. Occorrerà ceglierla in modo da introdurre il recupero di fae ϕ neceario.

Dettagli

Sistemi di Regolazione

Sistemi di Regolazione Sitemi di Regolazione (vedi Marro Par. 6.9) (Vedi anche e. realizzati in Working Model 2D ed il file PD2.vi realizzato con LabView) Regolatori tandard Metodo di Ziegler - Nichol 3/9/2 G.U -FdA- U() = cotante

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

2.4 Flussi di valore massimo

2.4 Flussi di valore massimo .4 Flui di valore maimo I modelli di fluo hanno variae applicazioni in eori come elecomunicazioni informaica (muliproceori, proocolli inerne) rapori (aereo, radale, ferroviario, merci) Si raa di diribuire

Dettagli

Esercizi di supporto al modulo di Comunicazioni Elettriche

Esercizi di supporto al modulo di Comunicazioni Elettriche Eercizi di upporo al modulo di Comunicazioni Eleriche Diplomi Univeriari eledidaici Dario Farina A.A. 3/4 Indirizzo per corripondenza: Dario Farina Dip. di Eleronica Poliecnico di orino Coro Duca degli

Dettagli

Metodo della trasformata di Laplace

Metodo della trasformata di Laplace Meodo della raformaa di aplace Il meodo imbolico conene di affronare l analii di rei coneneni componeni reaivi (condenaori e induori) in regime inuoidale, aggirando la compleià maemaica inrodoa dalle relazioni

Dettagli

Problema 1: Una collisione tra meteoriti

Problema 1: Una collisione tra meteoriti Problema : Una colliione ra meeorii Problemi di imulazione della econda prova di maemaica Eami di ao liceo cienifico 5 febbraio 05 Lo udene deve volgere un olo problema a ua cela Tempo maimo aegnao alla

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, eno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

Dispositivi e Sistemi Meccanici. 11 Esercizi. Politecnico di Torino CeTeM. Esercizio 11

Dispositivi e Sistemi Meccanici. 11 Esercizi. Politecnico di Torino CeTeM. Esercizio 11 Poliecnico i Torino ete Dipoiivi e Siemi eccanici Eercizi Eercizio Un moore o è collegao a un argano A i ollevameno econo lo chema in figura. Sull albero moore è ineria una frizione conica Fr, che ramee

Dettagli

Esercitazione 08: Risposta in frequenza 11 maggio 2016 (3h)

Esercitazione 08: Risposta in frequenza 11 maggio 2016 (3h) maggio 6 (3h) Alessandro Viorio Papadopoulos alessandro.papadopoulos@polimi.i Fondameni di Auomaica Prof. M. Farina Tracciameno diagrammi di Bode Tracciare i diagrammi di Bode asinoici della risposa in

Dettagli

Esercizio 1. Sia L : R 3 R 2 l'applicazione lineare rappresentata, rispetto alle basi canoniche, dalla matrice : A =

Esercizio 1. Sia L : R 3 R 2 l'applicazione lineare rappresentata, rispetto alle basi canoniche, dalla matrice : A = Tuoraggio di Algebra Lineare e Geomeria Eercii di ripao ulle applicaioni lineari Eerciio Sia L : R R 2 l'applicaione lineare rappreenaa, ripeo alle bai canoniche, dalla marice : A ( 2 2 Deerminare la marice

Dettagli

Criterio di stabilità di Bode. tramite la risposta in frequenza viene indicata come condizione di innesco dell instabilità la

Criterio di stabilità di Bode. tramite la risposta in frequenza viene indicata come condizione di innesco dell instabilità la Criterio di tabilità di Bode Sia dato un itema retroazionato con f.d.t. eprea F( H ( tramite la ripota in frequenza viene indicata come condizione di inneco dell intabilità la G ( j H ( j 0 cioè G ( j

Dettagli

ẋ 2 = x 1 10x u y = x 1 + x 2 [

ẋ 2 = x 1 10x u y = x 1 + x 2 [ Soluzione dell appello del 16 luglio 212 1. Si conideri il itema lineare decritto dalle eguenti equazioni: 1.1 Trovare le condizioni iniziali x() = ẋ 1 = x 1 ẋ 2 = x 1 1x 2 1u = x 1 x 2 [ x1, x 2, aociato

Dettagli

PARTE 4: CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE

PARTE 4: CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PARTE 4: CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE 4. INTRODUZIONE Fiaa una erna di ai careiani (muuamene orogonali fra loro) Oz, con origine nel puno O, i riferica il moo di un corpo maeriale a ale erna, cioè i

Dettagli

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID Coro Controllo PID Ing. Valerio Scordamaglia Univerità Mediterranea di Reggio Calabria, Loc. Feo di Vito, 896, RC, Italia D.I.M.E.T. : Dipartimento di Informatica, Matematica, Elettronica e Traporti Struttura

Dettagli

Claudio Arbib Università dell Aquila. Ricerca Operativa. Problemi di cammino ottimo

Claudio Arbib Università dell Aquila. Ricerca Operativa. Problemi di cammino ottimo Claudio Arbib Univerià dell Aquila Ricerca Operaiva Problemi di cammino oimo Sommario Il problema del cammino più breve Il problema del cammino più icuro Una formulazione come PL 0- Proprieà della formulazione

Dettagli

Esame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento) 16 Giugno 2008 (Bozza di soluzione)

Esame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento) 16 Giugno 2008 (Bozza di soluzione) Eame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento 6 Giugno 28 (Bozza di oluzione NB. Si coniglia vivamente di ripaare anche argomenti non trettamente inerenti la materia oggetto della prova

Dettagli

Note per la Lezione 29 Ugo Vaccaro

Note per la Lezione 29 Ugo Vaccaro Progeaione di Algorimi Anno Accademico 1 1 Noe per la Leione Ugo Vaccaro In quea leione coninueremo lo udio di cammini minimin grafi in cui vi poono eere archi di coo negaivo. Ricordiamo l algorimo baao

Dettagli

Algoritmi greedy III parte

Algoritmi greedy III parte Algorimi greedy III pare Progeazione di Algorimi a.a. -1 Maricole congrue a 1 Docene: Annalia De Boni 1 Cammini minimi Si vuole andare da Napoli a Milano in auo percorrendo il minor numero di chilomeri

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, coseno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010 Eercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/200 Eercizio. Dato il eguente chema, in cui gli amplificatori operazionali ono uppoti ideali, i calcoli la funzione di traferimento G() tra v in (t) e v out

Dettagli

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale.

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale. Fondamenti di Automatica 6-9-26 Figura : Schema di centrifuga indutriale: a) vita in aonometria b) vita frontale. A In Fig..a è riportato lo chema emplificato di una centrifuga orizzontale indutriale di

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Il valore più opporuno ū di u è quello per cui, in condizioni nominali, la variabile conrollaa assume il valore desiderao; perciò si rova

Dettagli

IL METODO FISHER-LANGE

IL METODO FISHER-LANGE IL METODO FISHER-LANGE Maeriale didaico a cura di Domenico Giorgio Auario Danni di Gruppo Socieà Caolica di Aicurazioni Domenico Giorgio Il meodo Fiher-Lange METODO FISHER-LANGE Il meodo Fiher-Lange (di

Dettagli

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che Eercizio Clae 5ª Elettronici Materia Sitemi Argomento Funzioni di traferimento Il circuito di figura rappreenta un filtro paa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di traferimento, apendo che R = 2k Ω

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 10

Soluzione degli esercizi del Capitolo 10 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. La funzione d anello è L(s) = R(s)G(s) = ( + s) 2 il cui diagramma del modulo è mosrao nella Figura S.. Da ale grafico si deduce che risula

Dettagli

Algebra vettoriale. risultante. B modulo, direzione e verso A punto di applicazione. Somma e differenza di vettori: a + b = c

Algebra vettoriale. risultante. B modulo, direzione e verso A punto di applicazione. Somma e differenza di vettori: a + b = c Algebra eoriale A B modulo, direzione e ero A puno di applicazione Somma e differenza di eori: a + b = c b a c meodo grafico: regola del parallelogramma Proprieà della omma: a + b = b + a (commuaia) (a

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare seconda 1 Esercizio n.8 Calcolare la convoluzione ra i due segnali : e x() = rec ( ) rec ( 2 ) y() = rec 2 ( ) Conviene inizialmene disegnare i due segnali

Dettagli

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a Controlli Automatici (AUT) - 9AKSBL Funzioni compenatrici elementari Progetto di controllori in cacata Struttura di controllo con compenazione in cacata d a r + + e + C () + u + G() y - d y + dt + L obiettivo

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

REGISTRAZIONE DEL MOTO. Lo scopo è riempire una tabella t/s (istante di tempo/posizione occupata)

REGISTRAZIONE DEL MOTO. Lo scopo è riempire una tabella t/s (istante di tempo/posizione occupata) REGISTRAZIONE DEL MOTO Lo copo è riempire una abella / (iane di empo/poizione occupaa) (ec) (meri) Ciò i può fare in due modi: 1) Prefiare le poizioni e miurare a quale empo vengano raggiune. Si compila

Dettagli

LA PUNTA ELICOIDALE. ϕ angolo dei taglienti; è l angolo formato dai due taglienti principali. γ angolo di spoglia superiore. β angolo di taglio

LA PUNTA ELICOIDALE. ϕ angolo dei taglienti; è l angolo formato dai due taglienti principali. γ angolo di spoglia superiore. β angolo di taglio 1 LA PUNTA ELICOIDALE È l uenile più emplice per l eecuzione di fori cilindrici, generalmene dal pieno. La puna elicoidale è coiuia: da un codolo cilindrico o conico per il cenraggio ul mandrino della

Dettagli

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST PROPRIETÀ DEI SISTEMI IN RETROAZIONE U E G () H () Si fa riferimento ad un generico itema in retroazione con funzione di traferimento a ciclo chiuo.

Dettagli

n 1 Un esempio di sistema rappresentabile con equazioni differenziali lineari del tipo (1) è illustrato in Appendice.

n 1 Un esempio di sistema rappresentabile con equazioni differenziali lineari del tipo (1) è illustrato in Appendice. RICHIAMI SULLE FUNZIONI DI TRASFERIMENTO, TRASFORMATE DI FOURIER E LAPLACE E DIAGRAMMI DI BODE Univerià di Padova Facolà di Ingegneria Coro di Fondameni di Eleronica A.A.4/5 Padova, 4//5 Le noe egueni

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Laboraorio di Algorimi e Sruure Dai Aniello Murano hp://people.na.infn.i people.na.infn.i/~murano/ 1 Algorimi per il calcolo di percori minimi u un grafo 1 Un emplice problema Problema: Supponiamo che

Dettagli

Il Luogo delle Radici

Il Luogo delle Radici Il Luogo delle Radici Il luogo delle radici è un procedimento, otanzialmente grafico, che permette di analizzare come varia il poizionamento dei poli di un itema di controllo in retroazione al variare

Dettagli

ESERCIZI E ALCUNE SOLUZIONI ANALISI MATEMATICA 1 SETTIMANA 27

ESERCIZI E ALCUNE SOLUZIONI ANALISI MATEMATICA 1 SETTIMANA 27 ESERCIZI E ALCUNE SOLUZIONI ANALISI MATEMATICA SETTIMANA 27.. Convergenza di inegrali generalizzai. () Per ognuno dei segueni inegrali impropri deerminae qual è l insieme dei valori del paramero α > per

Dettagli

Pertanto la funzione di trasferimento complessiva in catena aperta (open-loop) W(S) del sistema di controllo sarà data da:

Pertanto la funzione di trasferimento complessiva in catena aperta (open-loop) W(S) del sistema di controllo sarà data da: M045 - EAME DI TATO 20 ) chema a blocchi e funzione di traferimento in catena aperta W() Il itema di controllo può eere chematizzato con il eguente chema a blocchi: dove: KP 3.2. V V Greg( ) KP (f.d.t.

Dettagli

Ricerca Operativa. Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica. (Massimo Flusso) Giovanni Fasano.

Ricerca Operativa. Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica. (Massimo Flusso) Giovanni Fasano. Facolà di Ingegneria dell Informazione, Informaica e Saiica Appuni dalle lezioni di Ricerca Operaiva (Maimo Fluo) ede di Laina Giovanni Faano faano@unive.i hp://venu.unive.i/ faano anno accademico 2013-2014

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase 3. Effeo della variazioni di parameri del PLL - A Un PLL uilizza come demodulaore di fase un moliplicaore analogico, e il livello dei segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è ale da manenere

Dettagli

Esercitazioni di Controlli Automatici L-A

Esercitazioni di Controlli Automatici L-A Eercitazioni di Controlli Automatici L-A Progetto di un regolatore Data le eguente funzione di traferimento G(): G() = + 0 3 + 7. 2 + 0.7 + () i richiede di progettare un regolatore R() che poto in cacata

Dettagli

Controlli Automatici L

Controlli Automatici L Segnali e rasformae - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e rasformae DEIS-Universià di Bologna el. 5 93 Email: crossi@deis.unibo.i URL: www-lar.deis.unibo.i/~crossi Segnali e rasformae - Segnali

Dettagli

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime:

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime: A - Tet d ingreo alla Prova Scritta di Controlli Automatici A del Ottobre 00 ( + ) ( ) + ) Dato un itema dinamico Σ con funzione di traferimento T() crivere i modi di Σ : ( + ) + 9 t { modi di Σ } {, tt,,

Dettagli

Vin(t) c) Si assuma per l operazionale una risposta in frequenza ad anello aperto A(s)=A o /(1+sτ ο

Vin(t) c) Si assuma per l operazionale una risposta in frequenza ad anello aperto A(s)=A o /(1+sτ ο Eercizio Fondameni di Eleronica - ngegneria Auomaica - AA 3/4 a rova in iinere- 5 ebbraio 4 ndicare chiaramene la domanda a cui i a riondendo. Ad eemio a) ou() in() - µ µ 3 6 µ µ kω 8kΩ C 3F in() C a)

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode 1 Coro di Fondamenti di Automatica A.A. 015/16 Diagrammi di Bode Prof. Carlo Coentino Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Univerità degli Studi Magna Graecia di Catanzaro tel: 0961-3694051

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE LEGGI FINANZIARIE

INTRODUZIONE ALLE LEGGI FINANZIARIE Inroduzione alle leggi finanziarie Operazione finanziaria u due dae: S - S + I INTRODUZIONE ALLE LEGGI FINANZIARIE 0 1 anni Legge di equivalenza ineremporale inrodoa dal conrao finanziario: 0 S 1 S + I

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici Figura 1: Schema di un montacarichi.

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici Figura 1: Schema di un montacarichi. Regolazione e Controllo dei Sitemi Meccanici 7-7-28 Figura : Schema di un montacarichi. Il itema in figura, cotituito da un motore elettrico azionante un verricello dove è avvolto un cavo di materiale

Dettagli

Postulato delle reazioni vincolari

Postulato delle reazioni vincolari Potulato delle reazioni vincolari Ad ogni vincolo agente u un punto materiale P può eere otituita una forza, chiamata reazione vincolare, che realizza lo teo effetto dinamico del vincolo. reazione vincolare

Dettagli

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t)

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t) Analisi ransioria L'analisi dinamica ransioria (dea anche analisi emporale) è una ecnica che consene di deerminare la risposa dinamica di una sruura soggea ad una generica ecciazione emporale Gli effei

Dettagli

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE Conrollo di correne del converiore Buck Argomeni raai Argomeni raai Conrollo di ensione con limiazione di correne Argomeni raai Conrollo di ensione con limiazione di correne

Dettagli

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4 Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione

Dettagli

Progetto e Ottimizzazione di Reti A. A

Progetto e Ottimizzazione di Reti A. A Progeo e Oimizzazione di Rei A. A. 006-007 Docene Fabrizio Roi roi@di.univaq.i Orario Maredi 15-17 aula.5 Mercoledi 11.30-13.30 aula.5 Giovedi 11.30-13.30 aula.5 Orario di ricevimeno Mercoledi 17-19 Progeo

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 1

Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 1 Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 Schema. Regolatori in anello aperto Controllo multivariabile:. Regolatori di diaccoppiamento 3. Controllo

Dettagli

APPLICAZIONE DI UN RETE CORRETTRICE

APPLICAZIONE DI UN RETE CORRETTRICE ITITUTO TECNICO INDUTRIALE M. PANETTI - BARI Prof. Eore Panella Eserciazione di Laboraorio APPLICAZIONE DI UN RETE CORRETTRICE Assegnaa la risposa armonica daa in figura :. Progeare un circuio che la realizza..

Dettagli

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 15 Marzo 2006

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 15 Marzo 2006 Proa Scria di Fodamei di Aomaica del 5 Marzo 6 Sdee: Maricola: ω ) Si coideri l aomobile chemaizzaa i figra. L igreo del iema è la coppia alle roe morici, l cia è la elocià del eicolo. Si ama di poer ridrre

Dettagli

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE I sisemi dinamici del primo ordine sono sisemi dinamici SISO rappresenai da equazioni differenziali lineari e a coefficieni cosani del primo ordine (n=): dy() dx() a +

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n + a n d n y

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo

Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Cognome: Nome: N. Matr.: Sitemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 febbraio 213 - Quiz Per ciacuno dei eguenti queiti, egnare con una crocetta le ripote che i ritengono

Dettagli