SENZA ZAINO! Una scelta pedagogica innovativa
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- Alberta Damiano
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1 SENZA ZAINO! Una scelta pedagogica innovativa
2 BAMBINE E BAMBINI COMPETENTI NEL Saper Vedere Saper Fare Saper Pensare Saper Dire Saper Ascoltare Saper stare con gli altri
3 PORTATORI DI VALORI E COSTRUTTORI DI SOLIDARIETA E DIRITTI per la Salute la Libertà la Giustizia la Nonviolenza la Cooperazione
4 Perché togliere lo zaino ed utilizzare cartelle piccole e leggere?
5 Lo zaino e il corpo (il peso) Lo zaino e gli ambienti (inospitalità) Lo zaino e il disciplinarismo (la non collaborazione tra docenti) Lo zaino e la carta (lo spreco dei materiali) Lo zaino e il modello trasmissivo ( la ricerca negata)
6 Quali sono le NOVITA di questo DIVERSO MODO di fare scuola?
7 Valutazione autentica rivolta non al bambino, ma al prodotto dei suoi sforzi Grande attenzione alle attività di progettazione Ricerca e applicazione di nuove metodologie Uso di materiali facilitatori degli apprendimenti Organizzazione degli spazi
8 Che cosa si usa per apprendere?
9 I materiali didattici Funzionalità grandezza, maneggevolezza, a misura di bambino, rispondenti a criteri di sicurezza. Coerenza con il percorso di apprendimento devono essere inseriti nel percorso progettato.
10 Condivisione nel senso che materiali didattici appartengono alla classe e l uso e le nuove introduzioni sono condivise dal team docenti e dagli alunni Collocazione appropriata devono essere dislocati in modo coerente nelle aree di lavoro di SZ, devono essere a portata di mano dell alunno
11 Esteticità devono essere belli, esteticamente significativi, gradevoli (e dunque colpire il sistema sensorio percettivo) Innovazione è stimolata la progettazione e l introduzione di nuovi materiali
12 Dotazione completa ogni classe e ogni area di lavoro dell aula deve essere dotata di un set minimo di materiali a disposizione degli alunni Dimensione del fare viene alimentata una pratica dell apprendere che promuove il fare, l esplorare, il manipolare, il giocare, il simulare, lo sperimentare, il muoversi...
13 E l insegnante?
14 L insegnante c è...
15 di fronte Spiega Racconta storie coinvolgendo emotivamente gli alunni Impartisce ordini e richiami Gestisce direttamente l attività accanto Rassicura e consiglia Dialoga con gli alunni per risolvere problemi sia cognitivi che affettivi Aiuta a decodificare testi, usare documenti, impiegare strumenti in disparte Osserva gli alunni che lavorano da soli intervenendo al momento giusto L insegnante c è, ma si astiene dall intervenire
16 Come si insegna e come si impara?
17 Le metodologie Metodo fonico-sillabico per l apprendimento della letto-scrittura Uso del carattere stampato maiuscolo fino alla sicura acquisizione delle strumentalità Uso del carattere stampato minuscolo solo per la lettura Attenzione alla corretta riproduzione dei grafemi (lettere)
18 Introduzione graduale del carattere corsivo Importanza del calcolo orale Importanza del ragionamento logico (problem solving) Rispetto dei tempi e dei ritmi individuali
19 Progetto Einstein per la prevenzione dei disturbi di apprendimento Prove oggettive e testate effettuate in tutte le classi prime dell Istituto: - Protocollo Stella a settembre - Somministrazione di un dettato di parole a gennaio per individuare le difficoltà ed impostare una programmazione personalizzata - Somministrazione di un dettato a maggio per verificare i progressi raggiunti
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