Variabili aleatorie. Variabile aleatoria discreta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Variabili aleatorie. Variabile aleatoria discreta"

Transcript

1 Variabili aleatorie In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. ale assegnamento viene chiamato variabile aleatoria o casuale. ω Esempio: lancio di tre monete distinguibili S Variabile aleatoria discreta ω 2 ω 3 ω 4 X ( ω) ω 5 ω ω 7. ω 8

2 Esempio: lancio di tre monete distinguibili ω ω 2 ω 3 ω 4 ω 5 ω 6 ω 7 ω 8 Variabile aleatoria discreta In molte situazioni, si vuole assegnare un valore numerico ad ogni possibile risultato di un esperimento. ale assegnamento viene chiamato variabile aleatoria o casuale. P ({ ω } ) = 8 ({ 2} ) ({ 3} ) 8 ({ 4} ) P ω = ({ 5} ) P ω = P ω = P ω = 8 ({ 6} ) ({ 7} ) 8 ({ 8} ) P ω = P ω = P ω = X ( ω) Qual è la probabilità di ottenere due teste? P( X = 2 ) =? Eventi e variabili aleatorie on la notazione (2) si indica l evento: ( X = 2 ) =, {, } ( 2) P X = = P,, =,,,, = 2

3 Distribuzioni di probabilità La distribuzione di probabilità di una v.a. X è una tabella recante i valori assunti dalla v.a. con le rispettive probabilità. Proprietà: ), ; X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 ) =. ondizione di normalizzazione Grafico:,4,35,3,25,2,5,,5 2 3 Esempio: lancio di un dado,2,3,4,5, Variabile aleatoria uniforme discreta Distribuzione di probabilità Y P(Y=y) /6 /6 /6 /6 /6 /6 3

4 Esempio: lancio di due dadi Funzione di ripartizione Si definisce funzione di ripartizione (o cumulata) la funzione ()a valori in,tale che Esempio: lancio di 3 monete X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 2 2 (2) Qualche caso particolare: In forma tabellare: X 2 3 F(x) /8 4/8 7/8 Risulta che: 2 (3) Più in generale (funzione crescente) 4

5 Esempio: Si calcoli la probabilità che lanciando 3 monete distinguibili, si verifichino non più di 2 teste. 2 2 (2) Esempio: Si calcoli la probabilità che lanciando 3 monete distinguibili, si verifichi almeno testa. 2 3 () Esempio: Si calcoli la probabilità che lanciando 3 monete distinguibili, si verifichi più di testa ma non più di 3 teste. (3) ] (3)() Più in generale si ha () Esempio: Si calcoli la probabilità che lanciando 3 monete distinguibili, si verifichi almeno testa ma non più di 3 teste. (3) ] (3)() Media di una variabile aleatoria Si definisce media di una variabile aleatoria, e si indica con E[X], la media pesata dei valori assunti dalla v.a. con i pesi pari alle probabilità: () Esempio: lancio di dado Esempio: lancio di 3 monete X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 X P(X=x) /6 /6 /6 /6 /6 / (23456) X a Un caso particolare: P(X=x) Variabile aleatoria degenere 5

6 Varianza di una variabile aleatoria Si definisce varianza di una variabile aleatoria, e si indica con Var[X], la media pesata delle distanze al quadrato dei valori assunti dalla v.a. rispetto alla media, con pesi pari alle probabilità: ( ) () Esempio: lancio di 3 monete X 2 3 Esempio: lancio di dado P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 (,5) (,5) (2,5) (3,5) X P(X=x) /6 /6 /6 /6 /6 /6 (,5) (,5) (2,5) (6,5) La deviazione standard è la radice quadrata della varianza. Un caso particolare: X a P(X=x) () Proprietà Linearità: Esempio: lancio di 3 monete X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 / X P(X=x) /8 3/8 3/8 / = 6 = 2,532 3 Varianza: 23 (36) (56) (76) (96) 34 Un caso particolare: Sia e = = 6

7 Mediana La mediana di una v.a. è quel valore M tale che (),5. Esempio: lancio di 3 monete X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 M=, poiché,5 Esempio: lancio di dado X P(X=x) /6 /6 /6 /6 /6 /6 M=3, poiché 3,5 Esempio: lancio di 2 dadi M=7, poiché 7,58 X P(X=x) /36 2/36 3/36 4/36 5/36 6/36 5/36 4/36 3/36 2/36 /36 Variabile aleatoria binomiale Numero di teste nel lancio di una moneta volte Numero di titoli a rischio immessi nel mercato Numero di SI in un referendum Numero di neonate in un ospedale Una variabile aleatoria binomiale restituisce il numero di successi in n prove ripetute bernoulliane. In ogni prova di Bernoulli la probabilità di successo è indicata con,. X 2 3 P(X=x) /8 3/8 3/8 /8 3 /2 numero dei lanci della moneta probabilità che esca testa (=successo) 7

8 Esempio: Un processo industriale produce pezzi difettosi con probabilità,5. Identificando l evento successo con l osservazione di un pezzo difettoso ed immaginandodi campionare 5 pezzi a caso, si determini la distribuzione di probabilità della v.a. X= numero di pezzi difettosi tra i 5 campionati. ome calcolare le probabilità? Si usano le tavole statistiche della funzione di ripartizione.,7738, , () - () () - () (2) 2 () 2 (3) 3 () X F(x),7738,9774,9988,,, () (2) (2) 8

9 2 2 () - () () - () (2) 2 () 2 (3) 3 () X F(x),7738,9774,9988,,, () (2) 2 (3) 2 2 () - () () - () (2) 2 () 2 (3) 3 () X F(x),7738,9774,9988,,, (2) (3) (3) X F(x),7738,9774,9988,,, P(X=x),9774-,7738,9988-,9774 -,9988 9

10 Esempio: Un processo industriale produce pezzi difettosi con probabilità,5.identificando l evento successo con l osservazione di un pezzo difettoso ed immaginando di campionare 5 pezzi a caso, si determini la distribuzione di probabilità della v.a. X= numero di pezzi difettosi tra i 5 campionati. a) Qual è la probabilità di trovare almeno pezzo difettoso nei 5 estratti? b) Qual è la probabilità di trovare al più un pezzo difettoso nei 5 estratti? () c) Qual è la probabilità di trovare non più di un pezzo difettoso nei 5 estratti? d) Qual è la probabilità di trovare 4 o 5 pezzi difettosi nei 5 estratti? e) alcolare media e varianza della v.a. X. 4 4 (3) = 5,5,25 () Var 5,5,95,8,8 Esempio: Si consideri un urna con palline, di cui 4 rosse e 6 nere. Sia Xla variabile aleatoria che restituisce il numero di palline rosse ottenute in 8 estrazioni dall urna con reimissione. a) Si calcoli il numero medio di palline rosse. = 8,43,2 b) Si determini la probabilità di ottenere esattamente due palline rosse. 2 2 (),354,64,29 c) Si determini la probabilità di ottenere almeno due palline rosse. 2 (2),64,8936 d) Si determini la probabilità di ottenere più di quattro palline rosse. 4 (3) 3,594

11 ,4,35,25,5,5 Distribuzione binomiale di parametri n=e p=,5,4,35,3,25,2,3,2, Distribuzione binomiale di parametri n=e p=,,4,35,3,25,2,5,, Distribuzione binomiale di parametri n=e p=,8,5,, Variabile aleatoria ipergeometrica Una variabile aleatoria ipergeometrica restituisce il numero di successi in n prove ripetute non bernoulliane. In ogni prova la probabilità di successo non è costante. k successi N-k insuccessi Si effettuano n estrazioni senza reimmissione Se sono stati giocati due numeri sulla ruota di Napoli (ad esempio 27 e 3) allora 9,2,5 Qual è la probabilità di effettuare l ambo? (2)

12 In questo caso, è possibile usare il fattore di correzione di una popolazione finita. Per 9,5,955 Il numero di prove di Bernoullicoincide con quello assegnato per la v.a. ipergeometrica, n=5. La probabilità di successo è pari alla probabilità di successo alla prima estrazione. In tal caso la probabilità di successo è p=,222 e il numero di estrazioni è 5. Nelle tavole il valore,222 non è dato. In tal caso bisogna usare il valore di ppiù prossimo al valore assegnato, ossia p=, (),9988,9774,24 Media: 2 9 5, Varianza: , Esempio: Si consideri un urna con palline, di cui 4 rosse e 6 nere. Sia Xla variabile aleatoria che restituisce il numero di palline rosse ottenute in 8 estrazioni dall urna senza reimmissione. a) Si calcoli il numero medio di palline rosse. 4 83,2 (Lo stesso della v.a. binomiale) b) Si determini la probabilità di ottenere esattamente due palline rosse. 2 2 (),33 Fattore di correzione è: 2/9=,222 c) Si determini la probabilità di ottenere almeno due palline rosse. 2 (2) d) Si determini la probabilità di ottenere più di quattro palline rosse ,29 2,8936 2

13 Variabile aleatoria di Poisson La distribuzione di probabilità di una v.a. di Poisson è una approssimazione della distribuzione di probabilità di una v.a. binomiale, al crescere del numero di prove e al diminuire della probabilità di successo. La v.a. di Poisson si applica nei processi di conteggi delle realizzazioni di un evento aleatorio. Simeon-Denis Poisson Numero di errori in una pagina di un libro Numero di telefonate ad un centralino telefonico Numero di automobili in ingresso in un parcheggio Numero di ombrelli lasciati su di un autobus La media rappresenta il numero medio di eventi per unità (un ora; un giorno; la pagina di un libro ) Esempio: Per studiare il processo con cui si riduce nel tempo la densità di una sostanza radioattiva, è stato osservato un pezzo di radio durante 2.55 intervalli temporali di ampiezza 7,5 secondi e registrato un numero di particelle emesse per unità di tempo per un totale di.94 particelle. Le frequenze sono riportate in tabella. No.par ticelle Frequenza b) Freq.relat.,224,85,65,246,944,477,939,58,24,7,5 Poisson,8,74,46,95,96,56,4,6,3,3,5 Stabilire se è possibile assumere che la v.a. che conta il numero di particelle emesse può essere modellata con una v.a. di Poisson. a) alcolo del parametro. c) Grafico.,25,2,5,, , eorico Dati 3

14 ,4,35,3,25,2,5,, Distribuzione di Poissondi parametro,4,35 Distribuzione di Poissondi parametro 2,3,25,4,35,3,25,2,5,, ,2,5, Distribuzione di Poissondi parametro 4, Una distribuzione binomiale può essere approssimata da una distribuzione di Poisson, quando n è molto grande ep è molto piccolo.,3,25,2,5, Un criterio è :,()5 poiss binom Poissondi parametro,5 Binomialedi parametri n, p,5, Poissondi parametro 3,25 Binomialedi parametri n3, p,25,8,6,4,2,,8,6,4,2, Poiss binom 4

15 Esempio: Il numero di errori di battitura commessi da una esperta dattilografa segue una legge di Poissondi parametro 3 errori per pagina. a) alcolare la probabilità che in una pagina compaiano più di 3 errori. b) alcolare la probabilità che in una pagina compaiano meno di 2 errori. c) Usando le tavole, verificare che il numero medio di errori è ,647, ,5,49,224,224,68,,5,22,8,3 d) alcolare la probabilità che in due pagine compaiano almeno 4 errori. Se in una pagina vi sono 3 errori, in 2 pagine vi sono 6 errori. Per rispondere al quesito occorre usare il parametro ,5 Dal discreto al continuo.8 Uniforme discreta, n= n=2 n= n=6 n=5 n= ? Per passare dal modello discreto al modello continuo non basta solo infittire i valori del range perché le probabilità vanno a zero!! 5

16 ome evitare che le masse di probabilità vadano a zero?,88=(/)/,5,96=(/5)/,,996=(/5)/,,2=(/5)/, Il profilo della curva viene detto funzione densità di probabilità. Ossia,,2,= /5 restituisce la probabilità che la variabile aleatoria assuma uno specifico valore. Per questo tipo di variabili si ha che,2,8,6,4,2 Variabile aleatoria uniforme continua Si definisce variabile aleatoria uniforme sull intervallo, la variabile aleatoria (, ) avente funzione densità:, Grafico per, Si assuma di voler calcolare,5,25 ~ Sommare le aree di tutti i rettangoli aventi per altezza la funzione densità e per base l intervallo,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 tra due consecutive barre, E poi far tendere a zero, 6

17 ,5,25,2,,,25,5,2 Probabilità su un intervallo,8,6,4,2,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 Più in generale, si ha:,2,8,6,4 Funzione di ripartizione,2 x,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 Più in generale, si ha:,2,8,6,4,2,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 Proprietà:,2,8,6,4,2,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 In tal caso gli estremi di integrazione possono essere inclusi entrambi: 7

18 La funzione di ripartizione ha forma:,,2,8,6,4,2 Grafico di per -,5 -,4 -,3 -,2 -,,5,5,25,35,45,55,65,75,85,95,,,,2,3,4,5,2,8,6,4,2 Grafico di per,, Esempio:,, Esempio: Sia un tempo di attesa alla fermata di un autobus. La corsa passa ogni 3 minuti a partire dalle 7. del mattino. Se un passeggero arriva alla fermata in un momento casuale con distribuzione uniforme tra le 8. e le 8.3, si calcoli con quale probabilità dovrà aspettare il prossimo autobus a) per meno di 5 minuti,,3 b) per almeno 2 minuti. a) 5 5 5,35 3,3,25 ) ,2 3,5,, c) Se ha già atteso 5 minuti, qual è la probabilità che debba attendere almeno altri 5 minuti? (5) d) Se ha già atteso 5 minuti, qual è la probabilità che debba attendere tra i e i 5 minuti? =5 () = (5)

19 Variabile aleatoria gaussiana La curva gaussiana sul marco tedesco arl Friedrich Gauss Inno di lode dedicato alla curva dallo statistico W.J. Youden Variabile aleatoria gaussiana La curva gaussiana sul marco tedesco arl Friedrich Gauss La curva gaussiana è caratterizzata da due parametri: la media (linea rossa) la varianza (linea blu) (,) (9,4) osa c è di diverso in queste due curve? 9

20 (,) (9,4) Modificare la media equivale a traslare la curva sull asse delle ascisse Modificare la varianza equivale ad appuntire o schiacciare la curva Grafico delle funzioni di ripartizione. La variabile aleatoria gaussiana standard ha media e varianza. Ogni variabile aleatoria gaussiana si ottiene per trasformazione lineare da una variabile aleatoria gaussiana standard. ~, ~, () (59) Le due aree rosse sono equivalenti Infatti se L equivalenza delle due aree è visibile nel grafico sottostante: 2

21 Relazione tra area sotto la curva gaussiana e funzione di ripartizione. (2)~,35 (2) Relazione tra area sotto la curva gaussiana e funzione di ripartizione. (4,5)~,9 (4,5), 2

22 Per calcolare i valori dell area è possibile usare le tavole statistiche della v.a. : (2,68),37 (3,9),47,9292,8,8599 Il calcolo della funzione di ripartizione di ogni variabile aleatoria gaussiana va ricondotto alla variabile aleatoria gaussiana standard. 22

23 Esempio:Sia una variabile aleatoria gaussiana di media 5 e deviazione standard 3. alcolare 4 Si tratta di calcolare l area in blu. Per poter usare le tavole, è necessario trasformare la v.a. nella variabile aleatoria standard ( ).Analoga trasformazione subirà la costante 4 (mediante l operazione di standardizzazione) , ,33 Esempio:Sia una variabile aleatoria gaussiana di media 5 e deviazione standard 3. alcolare 63. E necessario trasformare la v.a. nella v.a. standard. Si tratta di calcolare l area in blu ,43 =,3336,43 (,43) Osserviamo che 23

24 Esempio:è una variabile aleatoria gaussiana con media 7 e deviazione standard 3,3. alcolare (6974) Si tratta di calcolare l area in blu. Per poter usare le tavole, è necessario trasformare la v.a. nella variabile aleatoria standard assieme ai valori 69e , ,3,3 ( ) 747,2 3,3 Il problema inverso Si dice p-esimo percentile della variabile aleatoria quel valore tale che Esempio:Sia una variabile aleatoria gaussiana con media 7 e deviazione standard 3,3. Determinare il 4-esimo percentile.,,,4 Si cerca sulla tavola della gaussiana quel valore? tale che l area a sinistra è uguale a,4?,25 ~,4 -,25 7,25 3,3 7,253,3 = 69,7 24

25 Esempio:Sia una variabile aleatoria gaussiana con media 7 e deviazione standard 3,3. Determinare l 82-esimo percentile.,,,82 Si cerca sulla tavola della gaussiana quel valore tale che l area a sinistra è uguale a,82,92,92 ~,82 7,92 7,923,3 = 39,64 3,3 La legge dei 3 sigma 68% 22 95% 33 99,7% 25

26 Fissata un area sotto la curva densità gaussiana, gli estremi dell intervallo centrato sulla media e tale che si dicono quantili. 2 Quantili 2 In particolare / 2 / 2 / Esempio: Sia,5. Allora,95 2,25 2,975 E necessario cercare sulle tavole quei valori tali che,,25 e,,975,,96,,96 NB: sono simmetrici rispetto all asse delle y. Quantili Esempio: Sia,. Allora,99 2,995 2,5 E necessario cercare sulle tavole quei valori tali che,,5,,995, 2,57, 2,57 NB: sono simmetrici rispetto all asse delle y. Esempio: Sia,. Allora,9 2,95 2,5 E necessario cercare sulle tavole quei valori tali che,,5 e,,95,,64,,64 NB: sono simmetrici rispetto all asse delle y. 26

27 Q-Q Plot Il grafico si riferisce alle altezze di studenti di una scuola. Ad esso è stato sovrapposto una densità gaussiana. E possibile dire che la variabile aleatoria «altezza di uno studente di quella scuola» è gaussiana? on quale media? on quale varianza? Un primo modo per verificare se il campione casuale proviene da una popolazione gaussiana è il q-q plot. Se i dati si distribuiscono lungo una retta, allora è possibile ritenere valido il modello teorico. ome si costruisce? Q-Q Plot I dati vanno ordinati () () () Per ciascuno di essi va calcolata la funzione di ripartizione empirica (),5 Si determina il percentile di una variabile aleatoria standard corrispondente a,.,. I punti di coordinate (), vanno disegnati su un grafico. Esempi di Q-Q plot non lineari 27

28 Esempio: Disegnare un Q-Q plot per i seguenti dati. Dati 2,9,8 2,6,3 8,89,23,9,54 8,9 2,6 Dati ordinati 8,9 8,89,8,23,3,54,9 2,9 2,6 2,6 F(x),5,5,25,35,45,55,65,75,85,95 Percentili -,64 -,3 -,67 -,39 -,3,3,39,67,4,65 Q-Q plot 2,,5,,5, -,58, 9,,, 2, 3, -, -,5-2, Q-Q Plot Istogrammi di campioni casuali costruiti con n=4(blu), n=(verde), n=4(giallo) Q-Q plots 28

29 Approssimazione di una binomiale con una gaussiana La macchina di Galton Approssimazione di una binomiale con una gaussiana L approssimazione di una v.a. binomiale con una v.a. gaussiana è possibile non solo quando la prima distribuzione è simmetrica. Ma ogni qual volta la media della v.a. binomiale è maggioredi 5. L approssimazione migliora al crescere del parametro ne al diminuire del parametro p. n=, p=, (,;,,9) n=5, p=, (5,; 5,,9) 29

30 Esempio: Sia Xil numero di teste su 8 lanci di una moneta. Sia pla probabilità di successo. alcolare (3842)per,5. Non vi sono a disposizione tavole per questo calcolo. Media gaussiana = media binomiale = 8,54 Va usata l approssimazione gaussiana. Varianzagaussiana= varianza binomiale = 8,5, , , ,4,4,4,4,4,4,927,793 Fattore di correzione per continuità L approssimazione gaussiana alla distribuzione binomiale può non essere soddisfacente quando si va a stimare la probabilità di intervalli piccoli, anche per valori di n elevati. Esempio: Sia ~(4;,2) Si vuole calcolare 697. Il valore esatto è,73. Usando l approssimazione gaussiana con media 4,2e varianza 4,2, ,37,2 =,46 Il grafico della densità gaussiana e della distribuzione binomiale (sovrapposte) è: L area blu è più piccola. 3

31 Fattore di correzione per continuità L approssimazione gaussiana alla distribuzione binomiale può non essere soddisfacente quando si va a stimare la probabilità di intervalli piccoli, anche per valori di n elevati. Esempio: Sia ~(4;,2) Si vuole calcolare 697. Il valore esatto è,73. Usando l approssimazione gaussiana con media 4,2e varianza 4,2,8 L intervallo viene allargato sottraendo,5 all estremo sinistro e aumentando di,5 l estremo destro. 69,57,5 68,58 7,58,44,6 8 8 =,697 Il grafico della densità gaussiana e della distribuzione binomiale (sovrapposte) è: L area blu è più piccola. 3

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4 CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,

Dettagli

Facciamo qualche precisazione

Facciamo qualche precisazione Abbiamo introdotto alcuni indici statistici (di posizione, di variabilità e di forma) ottenibili da Excel con la funzione Riepilogo Statistiche Facciamo qualche precisazione Al fine della partecipazione

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ Metodi statistici e probabilistici per l ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2009-10 Facoltà di Ingegneria, Università di Padova Docente: Dott. L. Corain 1 LE PRINCIPALI DISTRIBUZIONI

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità Statistica Applicata all edilizia: Alcune distribuzioni di probabilità E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 7 marzo 20 Indice Indici di curtosi e simmetria Indici di curtosi e simmetria 2 3 Distribuzione Bernulliana

Dettagli

Gli eventi sono stati definiti come i possibili risultati di un esperimento. Ogni evento ha una probabilità

Gli eventi sono stati definiti come i possibili risultati di un esperimento. Ogni evento ha una probabilità Probabilità Probabilità Gli eventi sono stati definiti come i possibili risultati di un esperimento. Ogni evento ha una probabilità Se tutti gli eventi fossero ugualmente possibili, la probabilità p(e)

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Lucio Demeio Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche 1. Esercizio (1 marzo 211 n.

Dettagli

Carta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016

Carta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016 Esercitazione 12 maggio 2016 ESERCIZIO 1 Si supponga che in un sondaggio di opinione su un campione di clienti, che utilizzano una carta di credito di tipo standard (Std) o di tipo business (Bsn), si siano

Dettagli

La distribuzione Gaussiana

La distribuzione Gaussiana Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione Normale (o di Gauss) Corso di laurea in biotecnologie - Corso di Statistica Medica La distribuzione

Dettagli

La variabile casuale Binomiale

La variabile casuale Binomiale La variabile casuale Binomiale Si costruisce a partire dalla nozione di esperimento casuale Bernoulliano che consiste in un insieme di prove ripetute con le seguenti caratteristiche: i) ad ogni singola

Dettagli

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza

IN MATLAB distribuzione di frequenza. >> x(1)=7.5; >> for i=2:7 x(i)=x(i-1)+5; end. IN MATLAB distribuzione di frequenza IN MATLAB distribuzione di frequenza 2-1 4. Usare la function histc(dati,x) 2-2 1. Riportare i dati in un file (ad esempio dati.mat); 2. load ascii dati: viene creata una variabile dati contenente il campione;

Dettagli

Analisi statistica degli errori

Analisi statistica degli errori Analisi statistica degli errori I valori numerici di misure ripetute risultano ogni volta diversi l operazione di misura può essere considerata un evento casuale a cui è associata una variabile casuale

Dettagli

1. Calcolo combinatorio, problemi di conteggio.

1. Calcolo combinatorio, problemi di conteggio. 1 1. Calcolo combinatorio, problemi di conteggio. 1. In quanti modi diversi 4 persone possono occupare 8 posti a sedere numerati? (D 8,4. Un allenatore dispone di 18 giocatori per scegliere la formazione

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE VARIABILI ALEATORIE CONTINUE Se X è una variabile aleatoria continua, la probabilità che X assuma un certo valore x fissato è in generale zero, quindi non ha senso definire una distribuzione di probabilità

Dettagli

Probabilità e Statistica Esercitazioni. a.a. 2006/2007

Probabilità e Statistica Esercitazioni. a.a. 2006/2007 Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

Esercitazioni di Statistica

Esercitazioni di Statistica Esercitazioni di Statistica Modelli di Variabili Aleatorie Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Sulla base della passata esperienza il responsabile della produzione di un azienda

Dettagli

DALLA POPOLAZIONE AL CAMPIONE: IL CALCOLO DI PROBABILITÁ

DALLA POPOLAZIONE AL CAMPIONE: IL CALCOLO DI PROBABILITÁ DALLA POPOLAZIONE AL CAMPIONE: IL CALCOLO DI PROBABILITÁ Andrea Onofri Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali Universitá degli Studi di Perugia Versione on-line: http://www.unipg.it/ onofri/rtutorial/index.html

Dettagli

Analisi di dati di frequenza

Analisi di dati di frequenza Analisi di dati di frequenza Fase di raccolta dei dati Fase di memorizzazione dei dati in un foglio elettronico 0 1 1 1 Frequenze attese uguali Si assuma che dalle risposte al questionario sullo stato

Dettagli

Elementi di Calcolo delle Probabilità e Statistica per il corso di Analisi Matematica B

Elementi di Calcolo delle Probabilità e Statistica per il corso di Analisi Matematica B Elementi di Calcolo delle Probabilità e Statistica per il corso di Analisi Matematica B Laurea in Ingegneria Meccatronica A.A. 2010 2011 n-dimensionali Riepilogo. Gli esiti di un esperimento aleatorio

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Esercizio 1 (stima puntuale) In un processo di controllo di qualità, siamo interessati al numero mensile di guasti

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

Esercitazione # 6. a) Fissato il livello di significatività al 5% si tragga una conclusione circa l opportunità di avviare la campagna comparativa.

Esercitazione # 6. a) Fissato il livello di significatività al 5% si tragga una conclusione circa l opportunità di avviare la campagna comparativa. Statistica Matematica A Esercitazione # 6 DUE MEDIE CON VARIANZE NOTE: Esercizio # Le ditte A e B producono sfere luminose. Una volta attivata la reazione chimica che rende luminosa una di queste sfere,

Dettagli

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 3 A. Sia una variabile casuale che si distribuisce secondo

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE 11 Dott. Giuseppe Pandolfo 3 febbraio 2015. Modelli continui di probabilità: la v.c. uniforme continua

STATISTICA ESERCITAZIONE 11 Dott. Giuseppe Pandolfo 3 febbraio 2015. Modelli continui di probabilità: la v.c. uniforme continua STATISTICA ESERCITAZIONE 11 Dott. Giuseppe Pandolfo febbraio 2015 Modelli continui di probabilità: la v.c. uniforme continua Esercizio 1 Anna ha una gift card da 50 euro. Non si sa se sia mai stata utilizzata

Dettagli

ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA

ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA Statistica, CLEA p. 1/55 ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA Premessa importante: il comportamento della popolazione rispetto una variabile casuale X viene descritto attraverso una funzione parametrica

Dettagli

1 di 6. Usando un modello di probabilità

1 di 6. Usando un modello di probabilità Corso di Statistica, II parte ESERCIZIO 1 Gastone in occasione di una festa a PAPEROPOLI compra 3 biglietti per partecipare all'estrazione a sorte di 3 premi. Sapendo che sono stati venduti 30 biglietti

Dettagli

Riassunto 24 Parole chiave 24 Commenti e curiosità 25 Esercizi 27 Appendice

Riassunto 24 Parole chiave 24 Commenti e curiosità 25 Esercizi 27 Appendice cap 0 Romane - def_layout 1 12/06/12 07.51 Pagina V Prefazione xiii Capitolo 1 Nozioni introduttive 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Cenni storici sullo sviluppo della Statistica 2 1.3 La Statistica nelle scienze

Dettagli

Esercizi del Corso di Statistica. Parte I - Variabili Aleatorie Continue

Esercizi del Corso di Statistica. Parte I - Variabili Aleatorie Continue Esercizi del Corso di Statistica Parte I - Variabili Aleatorie Continue 1. Costruire la variabile uniforme U sull intervallo [a, b], con a IR e b IR. 2. Sia X una variabile aleatoria tale che: 0 x < 1

Dettagli

Politecnico di Milano - Scuola di Ingegneria Industriale. I Prova in Itinere di Statistica per Ingegneria Energetica 9 maggio 2013

Politecnico di Milano - Scuola di Ingegneria Industriale. I Prova in Itinere di Statistica per Ingegneria Energetica 9 maggio 2013 Politecnico di Milano - Scuola di Ineneria Industriale I Prova in Itinere di Statistica per Ineneria Eneretica 9 maio 013 c I diritti d autore sono riservati. Oni sfruttamento commerciale non autorizzato

Dettagli

Statistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice

Statistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice Esercitazione 16 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 24 Studio della relazione tra due variabili Commonly Asked Questions Qual è la relazione tra la spesa

Dettagli

Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia Aziendale Statistica Esercitazione 1 - Modulo II

Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia Aziendale Statistica Esercitazione 1 - Modulo II Statistica Esercitazione 1 - Modulo II Esercizio A. Da un mazzo di carte napoletane (composto da 40 carte di cui 28 valori e 12 figure, suddivise in quattro semi di cui due neri e due rossi), vengono estratte

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2014/2015 Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2014/2015 Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2014/2015 Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Nome N. Matricola Ancona, 14 luglio 2015 1. Tre macchine producono gli stessi pezzi

Dettagli

Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo.

Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo. Capitolo 1 9 Ottobre 00 Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo. 000, Milano Esercizio 1.0.1 (svolto in classe [II recupero Ing. Matematica aa.00-0-rivisitato]nel

Dettagli

E NECESSARIO RICORRERE ALLE VARIABILI CASUALI

E NECESSARIO RICORRERE ALLE VARIABILI CASUALI IL CONCETTO DI VARIABILE CASUALE Associare una misura di probabilità al verificarsi di un certo evento (come esito di un esperimento) non sempre è sufficiente a risolvere gran parte dei problemi reali

Dettagli

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2 Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali

Dettagli

Tutorato di Probabilità e Statistica

Tutorato di Probabilità e Statistica Università Ca Foscari di Venezia Dipartimento di informatica 20 aprile 2006 Variabili aleatorie... Example Giochiamo alla roulette per tre volte 1 milione sull uscita del numero 29. Qual è la probabilità

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE E VALORE ATTESO

VARIABILI ALEATORIE E VALORE ATTESO VARIABILI ALEATORIE E VALORE ATTESO Variabili aleatorie Variabili discrete e continue Coppie e vettori di variabili aleatorie Valore atteso Proprietà del valore atteso Varianza Covarianza e varianza della

Dettagli

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1 . Verifica di ipotesi: parte seconda.. Verifica di ipotesi per due campioni. Quando abbiamo due insiemi di dati possiamo chiederci, a seconda della loro natura, se i campioni sono simili oppure no. Ci

Dettagli

DISTRIBUZIONE di PROBABILITA. Si dice variabile aleatoria (o casuale) discreta X una quantità variabile che può assumere i

DISTRIBUZIONE di PROBABILITA. Si dice variabile aleatoria (o casuale) discreta X una quantità variabile che può assumere i DISTRIBUZIONE di PROBABILITA Si dice variabile aleatoria (o casuale) discreta X una quantità variabile che uò assumere i valori: ; ;, n al verificarsi degli eventi incomatibili e comlementari: E ; E ;..;

Dettagli

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della 2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici

Dettagli

ESAME DI STATO. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza. Prova 3. Anno Scolastico 20. - 20. Classe:... Data:...

ESAME DI STATO. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza. Prova 3. Anno Scolastico 20. - 20. Classe:... Data:... Prova Nazionale di Matematica: Simulazioni - a cura di M. Zarattini Prova ESAME DI STATO Anno Scolastico 0. - 0. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza Classe:... Data:...

Dettagli

Indice Prefazione xiii 1 Probabilità

Indice Prefazione xiii 1 Probabilità Prefazione xiii 1 Probabilità 1 1.1 Origini del Calcolo delle Probabilità e della Statistica 1 1.2 Eventi, stato di conoscenza, probabilità 4 1.3 Calcolo Combinatorio 11 1.3.1 Disposizioni di n elementi

Dettagli

Piano di lavoro di Matematica

Piano di lavoro di Matematica ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico ALDO MORO Istituto to Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Fax 0124 454545 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

Statistica inferenziale

Statistica inferenziale Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Distribuzione di probabilità, funzione di ripartizione di una v.c. discreta Il tasso di cambio

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008 Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica 18 dicembre 008 Esame sull intero programma: esercizi da A a D Esame sulla seconda parte del programma: esercizi

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI VARIABILI CASUALI DISCRETE

DISTRIBUZIONI DI VARIABILI CASUALI DISCRETE DISTRIBUZIONI DI VARIABILI CASUALI DISCRETE variabile casuale (rv): regola che associa un numero ad ogni evento di uno spazio E. variabile casuale di Bernoulli: rv che può assumere solo due valori (e.g.,

Dettagli

Esercizio 1. Svolgimento

Esercizio 1. Svolgimento Esercizio 1 Vengono lanciate contemporaneamente 6 monete. Si calcoli: a) la probabilità che si presentino esattamente 2 testa ; b) la probabilità di ottenere almeno 4 testa ; c) la probabilità che l evento

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Introduzione alla Teoria degli Errori

Introduzione alla Teoria degli Errori Introduzione alla Teoria degli Errori 1 Gli errori di misura sono inevitabili Una misura non ha significato se non viene accompagnata da una ragionevole stima dell errore ( Una scienza si dice esatta non

Dettagli

Grafici delle distribuzioni di frequenza

Grafici delle distribuzioni di frequenza Grafici delle distribuzioni di frequenza L osservazione del grafico può far notare irregolarità o comportamenti anomali non direttamente osservabili sui dati; ad esempio errori di misurazione 1) Diagramma

Dettagli

L indagine statistica

L indagine statistica 1 L indagine statistica DEFINIZIONE. La statistica è quella disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del loro utilizzo a fini

Dettagli

Esercitazioni 2013/14

Esercitazioni 2013/14 Esercitazioni 2013/14 Esercizio 1 Due ditte V e W partecipano ad una gara di appalto per la costruzione di un tratto di autostrada che viene assegnato a seconda del prezzo. L offerta fatta dalla ditta

Dettagli

ESERCIZI DI RIEPILOGO 2. 7 jj(addi

ESERCIZI DI RIEPILOGO 2. 7 jj(addi ESERCIZI DI RIEPILOGO 2 ESERCIZIO 1 Da un comune mazzo di 52 carte francesi (13 carte per ognuno dei quattro semi: picche, cuori, fiori e quadri) viene estratta casualmente una carta. Definiti gli eventi:

Dettagli

7. Si confronti la variabilità del carattere età nel gruppo dei maschi ed in quello delle femmine.

7. Si confronti la variabilità del carattere età nel gruppo dei maschi ed in quello delle femmine. Esercizio n. 1 Da un collettivo di 20 individui si è rilevata la seguente distribuzione univariata multipla relativa ai caratteri età, sesso, numero di automobili possedute: unità età sesso n.auto 1 35

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione

Dettagli

matematica probabilmente

matematica probabilmente IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Altezze e

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto

Dettagli

Esercitazione n.1 (v.c. Binomiale, Poisson, Normale)

Esercitazione n.1 (v.c. Binomiale, Poisson, Normale) Esercizio 1. Un azienda produce palline da tennis che hanno probabilità 0,02 di essere difettose, indipendentemente l una dall altra. La confezione di vendita contiene 8 palline prese a caso dalla produzione

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 28/05/2015 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Esercizio 1 Nel gico del

Dettagli

Le variabili casuali. Variabile statistica e variabile casuale. Distribuzione di probabilità della v.c X: X P(X) 0 ⅛ 1 ⅜ 3 ⅛

Le variabili casuali. Variabile statistica e variabile casuale. Distribuzione di probabilità della v.c X: X P(X) 0 ⅛ 1 ⅜ 3 ⅛ Università di Macerata Facoltà di Scienze Politiche - Anno accademico 009- Una variabile casuale è una variabile che assume determinati valori con determinate probabilità; Ad una variabile casuale è associata

Dettagli

COMPITO DI SCIENZE NATURALI 23 gennaio 2012. Modulo di probabilità e statistica

COMPITO DI SCIENZE NATURALI 23 gennaio 2012. Modulo di probabilità e statistica COMPITO DI SCIENZE NATURALI 23 gennaio 2012 Modulo di probabilità e statistica 1. In Svizzera, al primo gennaio di ogni anno, tutti i cittadini vengono sottoposti a vaccinazione contro l influenza annuale.

Dettagli

Statistica descrittiva

Statistica descrittiva Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di indicatori sintetici che individuano, con un singolo valore, proprieta` statistiche di un campione/popolazione rispetto

Dettagli

Probabilità II Variabili casuali discrete

Probabilità II Variabili casuali discrete Probabilità II Variabili casuali discrete Definizioni principali. Valore atteso e Varianza. Teorema di Bienaymé - Čebičev. V.C. Notevoli: Bernoulli e Binomiale. Concetto di variabile casuale Cos'è una

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica

Esercizi di Probabilità e Statistica Esercizi di Probabilità e Statistica Samuel Rota Bulò 19 marzo 2007 Spazi di probabilità finiti e uniformi Esercizio 1 Un urna contiene due palle nere e una rossa. Una seconda urna ne contiene una bianca

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Il campionamento statistico. prof. C.Guida

Il campionamento statistico. prof. C.Guida Il campionamento statistico prof. C.Guida Per determinare le caratteristiche fondamentali di una popolazione statistica non è sempre necessario analizzare tutta la popolazione, ma risulta sufficiente esaminare

Dettagli

LA STATISTICA E IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

LA STATISTICA E IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ LA STATISTICA E IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Prof. Francesco Tottoli Versione 3 del 20 febbraio 2012 DEFINIZIONE È una scienza giovane e rappresenta uno strumento essenziale per la scoperta di leggi e

Dettagli

Analisi della varianza

Analisi della varianza 1. 2. univariata ad un solo fattore tra i soggetti (between subjects) 3. univariata: disegni fattoriali 4. univariata entro i soggetti (within subjects) 5. : disegni fattoriali «misti» L analisi della

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati

Statistica Applicata all edilizia Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 1 marzo 2011 Prograa 1 Analisi grafica dei dati 2 Indici di posizione Indici di dispersione Il boxplot 3 4 Prograa Analisi grafica

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

Quantificare la variabilità dei processi ecologici

Quantificare la variabilità dei processi ecologici Scopo ecologia Quantificare la variabilità dei processi ecologici Comprensione dei meccanismi fondamentale per identificare gli effetti del disturbo antropico e per prevenire alterazioni su scala globale

Dettagli

A = { escono 2 teste e due croci (indipendentemente dall ordine) } B = { al primo tiro esce testa }.

A = { escono 2 teste e due croci (indipendentemente dall ordine) } B = { al primo tiro esce testa }. ESERCIZI ELEMENTARI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Teorema della somma 1) Giocando alla roulette, calcolare la probabilità che su una estrazione esca: a) Un numero compreso tra 6 e 12 (compresi) oppure maggiore

Dettagli

ESAME DI STATISTICA Nome: Cognome: Matricola:

ESAME DI STATISTICA Nome: Cognome: Matricola: ESAME DI STATISTICA Nome: Cognome: Matricola: ISTRUZIONI: Per la prova è consentito esclusivamente l uso di una calcolatrice tascabile, delle tavole della normale e della t di Student. I risultati degli

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 6

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 6 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 6 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Stima puntuale per la proporzione Da un lotto di arance se ne estraggono 400, e di queste 180

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale ESERCIZIO nr. 1 I Presidi delle scuole medie superiori di una certa cittá italiana hanno indetto tra gli studenti dell ultimo anno una

Dettagli

TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI

TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Statistica Parte A. Per verificare l efficacia di un farmaco

Dettagli

1 Valore atteso o media

1 Valore atteso o media 1 Valore atteso o media Definizione 1.1. Sia X una v.a., si chiama valore atteso (o media o speranza matematica) il numero, che indicheremo con E[X] o con µ X, definito come E[X] = i x i f(x i ) se X è

Dettagli

VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD. Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della varianza.

VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD. Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della varianza. VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD Si definisce varianza campionaria l indice s 2 = 1 (x i x) 2 = 1 ( xi 2 n x 2) Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della

Dettagli

CENNI DI METODI STATISTICI

CENNI DI METODI STATISTICI Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale CENNI DI METODI STATISTICI Docente: Page 1 Page 2 Page 3 Due eventi si dicono indipendenti quando il verificarsi di uno non influisce sulla probabilità di accadimento

Dettagli

1. Richiami di Statistica. Stefano Di Colli

1. Richiami di Statistica. Stefano Di Colli 1. Richiami di Statistica Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Dati: Fonti e Tipi I dati sperimentali sono provenienti da un contesto delimitato, definito per rispettare le caratteristiche

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI 1) Verificare che x è continua in x 0 per ogni x 0 0 ) Verificare che 1 x 1 x 0 è continua in x 0 per ogni x 0 0 3) Disegnare il grafico e studiare i punti di discontinuità

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Introduzione e Statistica descrittiva Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Introduzione

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione

Dettagli

metodi matematici per l ingegneria prove scritte d esame 1 Indice

metodi matematici per l ingegneria prove scritte d esame 1 Indice metodi matematici per l ingegneria prove scritte d esame Indice. Novembre 4 - Prova in itinere. Luglio 5.. Febbraio 6 4 4. Giugno 6. 5 5. Luglio 6 6 . Novembre 4 - Prova in itinere Esercizio. Una scatola

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2013-2014 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica ELT A-Z Docente: dott. F. Zucca Esercitazione # Esercizi Statistica Descrittiva Esercizio I gruppi sanguigni di persone sono B, B, AB, O,

Dettagli

Appunti relativi a Lab4

Appunti relativi a Lab4 Appunti relativi a Lab4 ESEMPIO 1 Sia (X 1,, X n ) un campione aleatorio estratto da una variabile aleatoria X Exp(λ) e sia (x 1,, x n ) una sua realizzazione campionaria contenuta nel vettore oss > set.seed(5)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno Accademico 2012/2013 REGISTRO DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Docente: ANDREOTTI MIRCO Titolo del corso: MATEMATICA ED ELEMENTI DI STATISTICA Corso: CORSO UFFICIALE Corso

Dettagli

Esercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013

Esercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013 Esercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013 Grafici Grafico a barre Servono principalmente per rappresentare variabili (caratteri) qualitative, quantitative e discrete. Grafico a settori circolari (torta)

Dettagli

Ancora sull indipendenza. Se A e B sono indipendenti allora lo sono anche

Ancora sull indipendenza. Se A e B sono indipendenti allora lo sono anche Ancora sull indipendenza Se A e B sono indipendenti allora lo sono anche A e B Ā e B Ā e B Sfruttiamo le leggi di De Morgan Leggi di De Morgan A B = Ā B A B = Ā B P (Ā B) = P (A B) = 1 P (A B) = 1 (P (A)

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE E TEOREMI ASSOCIATI. Dopo aver trattato delle distribuzioni di probabilità di una variabile aleatoria, che

VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE E TEOREMI ASSOCIATI. Dopo aver trattato delle distribuzioni di probabilità di una variabile aleatoria, che VARIABILI ALATORI MULTIPL TORMI ASSOCIATI Fonti: Cicchitelli Dall Aglio Mood-Grabill. Moduli 6 9 0 del programma. VARIABILI ALATORI DOPPI Dopo aver trattato delle distribuzioni di probabilità di una variabile

Dettagli