PIANIFICAZIONE. QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni)

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2 PIANIFICAZIONE QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni) COSA? Quanto progettato nel POF , presentato al Collegio Docente nella seduta del mese di dicembre 2013 e redatto attraverso la SCHEDA DI PROGETTO

3 A COSA SERVE LA PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO? A definire le modalità operative rispetto a: o Attività -come si possono realizzare gli obiettivi del progetto -organizzare il lavoro nelle sue parti definendo sottobiettivi. o Tempi -cosa deve essere fatto, in quale sequenza e in quanto tempo o Coordinamento delle risorse umane identificare le responsabilità di ogni componente del team di lavoro. o Definizione degli indicatori e target per controllare che gli obiettivi vengano raggiunti e valutarli

4 Le amministrazioni devono procedere sia ad una «chiara definizione degli obiettivi», che a una «specificazione dei legami tra obiettivi, indicatori e target»

5 IN SINTESI OBIETTIVO - CIO CHE SI VUOLE PERSEGUIRE INDICATORE CIO CIO CHE SI UTILIZZA PER RACCOGLIERE ED ANALIZZARE I DATI NECESSARI PER MONITORARE I PROGRESSI OTTENUTI NEL PERSEGUIMENTO DELL OBIETTIVO TARGET IL LIVELLO ATTESO DI PERFORMANCE (PRESTAZIONE) CHE SI DESIDERA OTTENERE PER POTER CONSIDERARE UN OBIETTIVO CONSEGUITO O RAGGIUNTO.

6 SONO DISTINTI MA PERFETTAMENTE COMPLEMENTARI! SE UNO DI ESSI MANCA IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL PROGETTO NON PUO ESSERE COMPLETO!

7 PROGETTAZIONE PIANIFICAZIONE VALUTAZIONE 1. PROGETTARE DEFINIRE GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE 2. PIANIFICARE DEFINIRE SOTTOBIETTIVI /ATTIVITA /TEMPI/RISORSE PER PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI FINALI SELEZIONARE GLI INDICATORI INTERMEDI E FINALI IMPOSTARE I TARGET INTERMEDI E FINALI 3. MONITORARE LE ATTIVITA E I RISULTATI INTERMEDI 4. VALUTARE ESITI FINALI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DI DATI CHIARI E MISURABILI

8 COME ESPRIMERE UN OBIETTIVO? verbo Generalmente con un verbo,, o un sostantivo corrispondente, che implica un cambiamento di stato di una o più caratteristiche di un oggetto tangibile o intangibile; esprime in modo qualitativo il desiderio di un miglioramento /mantenimento della prestazione. Migliorare, aumentare, incrementare,ridurre, minimizzare, ottimizzare, sviluppare, facilitare, mantenere, assicurare, rispettare, contribuire, creare.

9 COME DEFINIRE GLI OBIETTIVI DI PROGETTO Evitare espressioni sintetiche e/o troppo generiche Scegliere invece definizioni chiare e precise Evitare l enumerazione di tanti obiettivi Individuare pochi obiettivi MA realizzabili e misurabili

10 QUANTI INDICATORI? Non esiste un numero definito di indicatori per ogni obiettivo Ma è ESSENZIALE che per ogni obiettivo sia stato individuato almeno un indicatore in grado di permettere una valutazione chiara e oggettiva del suo raggiungimento attraverso le attività pianificate

11 COME DEFINIRE GLI INDICATORI EVITARE DI UTILIZZARE VERBI CHE RISCHIANO DITRASFORMARE GLI INDICATORI IN SOTTOBIETTIVI CHE SPECIFICANO ULTERIORMENTE L OBIETTIVO STESSO O LE MODALITA CON CUI PUO ESSERE RAGGIUNTO UTILIZZARE INVECE ESPRESSIONI SINTETICHE SENZA PREDICATO VERBALE, FORMULE, CON RIFERIMENTI A MISURAZIONI QUANTITATIVE E PERCENTUALI.

12 ESEMPLIFICAZIONE FORMULAZIONE ERRATA: OBIETTIVO Ridurrela dispersione scolastica INDICATORE Diminuire il numero di studenti che si ritirano nel biennio FORMULAZIONE CORRETTA OBIETTIVO Ridurrela dispersione scolastica INDICATORE Tassodi dispersione scolastica nel biennio

13 GLI INDICATORI TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE A. DI PERCEZIONE SODDISFAZIONE DEL PORTATORE D INTERESSE - ATTRAVERSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO B. DI PRESTAZIONE OBIETTIVO INDICATORI Migliorareservizio segreteria didattica Soddisfazioneutenza (studenti e famiglie) Tempo di attesa richiesta documenti

14 GLI INDICATORI TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE Devono poter essere misurabili Devono poter essere confrontati attraverso standard di riferimento o trend di risultato interno Devono poter essere rilevati facilmente Devono essere facili da comprendere

15 DEFINIZIONE DI TARGET IL TARGET E IL LIVELLO DI PERFORMANCE DESIDERATO PER CONSIDERARE RAGGIUNTO UN OBIETTIVO. E LEGATO ALL OBIETTIVO ATTRAVERSO L INDICATORE E NECESSARIO DEFINIRE IL TEMPO ASSEGNATO PER RAGGIUNGERLO E NELLA SCUOLA QUESTO COINCIDE QUASI SEMPRE CON L A.S. IN CORSO MA POTREBBE ANCHE FAR RIFERIMENTO A PERIODI PIU BREVI O PIU LUNGHI

16 COME DETERMINARE UN TARGET SE UN INDICATORE E DA TEMPO UTILIZZATO NELLA SCUOLA CI SI PUO BASARE SU DATI STORICI E ANALISI I TREND SE L INDICATORE RAPPRESENTA UNA NOVITA NELLA SCUOLA E NECESSARIO PREVEDERE UNA FASE INIZIALE IN CUI VERIFICARE CHE I TARGET ASSEGNATI SIANO SFIDANTI E RAGGIUNGIBILI OPPURE UTILIZZARE DATI DI CONFRONTO PROVENIENTI DA ANALISI EFFETTUATE DA SOGGETTI ESTERNI (ES. INVALSI, OSSERVATORI NAZIONALI, SCUOLA IN CHIARO etc.)

17 ESEMPLIFICAZIONE INDICATORE: TASSO DI DISPERSIONE SCOLASTICA BIENNIO TARGET SU BASE STORICA/TREND INTERNO PERIODO TARGET a.s % a.s % a.s % INTERNO IL TARGET IN QUESTO ESEMPIO DIVENTA PROGRESSIVAMENTE PIU SFIDANTE PERCHE LA SCUOLA E SEMPRE RIUSCITA A RAGGIUNGERE IL LIVELLO DI PERFORMANCE PREFISSATO

18 ESEMPLIFICAZIONE PERCENTUALE DI STUDENTI DIPLOMATI CHE TROVANO UN IMPIEGO DOPO UN ANNO DAL DIPLOMA TARGET SFIDANTESU TARGET SU BASE TREND ESTERNO INDICATORE TEMPO % studenti che trovano impiego dopo 1 anno dal diploma LUGLIO 2104 ESTERNO TARGET 60% e un target nuovo per la scuola e quindi si decide di utilizzare dati nazionali oppure di altre scuole dello stesso ordine e grado a.s. IPC«A» IPC «B» IPC «MIL ANI» % 40% N.P % 45% N.P.

19 GLI INDICATORI INTERMEDI E FINALI Indicatori intermedi definiti nel Report Intermedio generalmente sono riferiti a sottobiettivi operativi messi in campo per raggiungere l obiettivo finale monitorano lo stato di avanzamento/gradimento del progetto permettono di correggere «il tiro» in itinere e raggiungere comunque l obiettivo finale

20 GLI INDICATORI INTERMEDI E FINALI indicatori finali definiti nella Relazione Finale permettono di valutare correttamente se gli obiettivi sono stati raggiunti di individuare eventuali scollamenti tra il livello di performance prefissato e quello raggiunto di apportare le necessarie azioni correttive.

21 ESEMPLIFICAZIONE Obiettivo finale Ridurre il numero di studenti stranieri non promossi Indicatori finale %studenti promossi a giugno Target finale + 1% rispetto all anno scolastico precedente Sottobiettivi intermedi Attivare corsi di alfabetizzazione italiano L2 Aumentare ilgradimento dell utenza Indicatori intermedi n.corsi attivati entro ottobre 2013 % studenti soddisfatti delle attività didattiche proposte Target intermedi 3 corsi di x ore ciascuno + 1% rispetto all anno scolastico precedente

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