ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE FRASCINETO/LUNGRO PLESSO ACQUAFORMOSA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE FRASCINETO/LUNGRO PLESSO ACQUAFORMOSA"

Transcript

1 Lo scoiattolo Codino Ti accompagna nel cammino Se ascolto gli darai Bello e sano crescerai Per avere un bel sorriso Pochi dolci e spazzolino E per essere più forte Cibi sani e tanto sport Se in forma vuoi restare Da grande e da bambino Non dovrai dimenticare I consigli di Codino! ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE FRASCINETO/LUNGRO PLESSO ACQUAFORMOSA

2 PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO: IO STO BENE SE A.S. 2017/2018 MOTIVAZIONE: Il presente Progetto, di durata, nasce con la motivazione di guidare i bambini ad una graduale consapevolezza che il benessere psico-fisico deriva dallo star bene del proprio corpo, inserito in un ambiente sano e sereno, circondato da amici e affetti, nel pieno rispetto delle norme di comportamento. FINALITA: 1) promuovere l assunzione di corrette abitudini igienico-sanitarie ed igienico alimentari. 2) promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell ambiente e delle sue risorse. 3) promuovere una prima acquisizione dei diritti e dei doveri che regolano la convivenza per star bene insieme nel rispetto delle regole. STRUTTURA DEL PIANO DI LAVORO Il progetto prevede : 1) SPECIFICITA dell insegnamento in nuclei tematici definiti e organizzati. 2) TRASVERSALITA in tutti i campi di esperienza e in tutte le attività educative e didattiche. 3) ORGANIZZAZIONE della vita scolastica in tutti i suoi momenti, come esperienza di rapporti sociali e civili ed esercizio pratico di diritti e doveri. 4) APPROCCIO LUDICO con cui coinvolgere i bambini nelle esperienze relative alla convivenza civile. 5) MEDIAZIONE degli insegnanti nel semplificare e spiegare i concetti e rapportare azioni e situazioni agli insegnamenti

3 6) ESEMPIO degli insegnanti che con il loro comportamento trasmettono i principi e i valori cui si ispirano e che vogliono insegnare. NUCLEI TEMATICI: 1) IO STO BENE SE... STO CON GLI ALTRI 2) IO STO BENE SE... IL MIO CORPO STA BENE TEMPI: da settembre a maggio; DESTINATARI: alunni delle 5 classi; OPERATORI: insegnanti del plesso: G. Barone, R. Busciacco e C. Bellizzi; MATERIE COINVOLTE: Tutte ; SPAZI: laboratorio, classe, saloni, servizi igienici, campetto, giardino; MATERIALE: di cancelleria, di facile consumo, libri, riviste, materiali di recupero, elementi naturali. Strutture coinvolte: Direzione sanitaria /medico curante TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA: il bambino: sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre; riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione; controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva; comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

4 è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni e soluzioni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Aprirsi alla conoscenza degli altri. Riconoscere e rispettare gli altri Condividere spazi, oggetti e momenti di gioco e di attività. Cooperare con gli altri. Intuire l importanza delle regole nella vita sociale. Intuire di appartenere ad una comunità di cittadini. Conoscere ed attivare comportamenti per la salute. Mettere in atto azioni e comportamenti per il benessere. Intuire l importanza di comportamenti per la salvaguardia della sicurezza.

5 IO STO BENE SE STO CON GLI ALTRI Progetto accoglienza / Progetto intercultura Mi presento Il gioco dei nomi Filastrocche dell'amicizia Il contrassegno I calendari Il posto delle cose Le parole gentili Il cartellone delle regole Il cartellone degli incarichi Attività di benvenuto Allestimento di spazi personalizzati Allestimento di angoli di gioco Le piccole e buone maniere Le regole a scuola Regole per imparare Mi conosco, ti conosco Diversi ma uguali Giochi per conoscersi I diritti dei bambini Sagome di tutti i colori Conversazioni e domande stimolo Rappresentazione grafica delle varie esperienze. Giochi motori Realizzazione di cartelloni

6 SCUOLA PRIMARIA La parola igiene comprende vari concetti diversi.e importante che questi concetti siano ben collegati se si vuole mettere in pratica un comportamento appropriato alla vita quotidiana. Il progetto che noi vogliamo attuare, intende sensibilizzare l alunno rispetto alla necessità di praticare una buona igiene giornaliera e renderlo consapevole del fatto che i microbi si trovano ovunque. Il lavoro seguirà il seguente percorso: 1. STORIA DELL IGIENE 2. IGIENE PERSONALE 3. IGIENE DOMESTICA 4. IGIENE ALIMENTARE STORIA DELL IGIENE Far prendere coscienza degli enormi progressi che si sono fatti in materia di igiene nel corso dei secoli. Presentare i principi scoperti Far conoscere le varie malattie PERCORSI DIDATTICI Realizzare una mostra sull igiene nel corso dei secoli, ad esempio a partire da un cartellone fatto dagli alunni. IGIENE PERSONALE Sensibilizzare il bambino rispetto alla necessità di praticare una buona igiene personale Acquisire un atteggiamento corretto nei confronti dell igiene orale. Ridurre l incidenza della carie.

7 Identificare il medico dentista quale persona esperta della salute del cavo orale. Conoscere morfologia e funzione dei denti. Conoscere che cos è la carie. Adottare modalità per mantenere i denti sani. Riconoscere gli alimenti cariogeni. Conoscere la funzione dello spazzolino e la tecnica per un suo uso corretto. Adottare comportamenti idonei per la tutela della salute odontoiatrica (prevenzione, alimentazione adeguata, igiene orale, periodici controlli specialistici.) Presentare le zone sensibili del corpo nelle quali i microbi tendono maggiormente a svilupparsi. Inculcare delle regole di igiene personale facili da mettere in pratica. Insegnare a compiere in modo efficace i gesti dell igiene personale. PERCORSI DIDATTICI Studiare la pelle e le mucose. Visitare una fabbrica di sapone, dentifricio, shampoo. Fare uno studio al microscopio sulla pelle e i microbi. Approfondire la conoscenza sui microrganismi presenti nelle varie zone del corpo. Spiegare che i cattivi odori provengono dalla decomposizione delle sostanze alla superficie della pelle per l azione di alcuni microbi specifici. Fare una ricerca su Internet usando parole chiave come microbi, batteri...

8 IGIENE DOMESTICA Sensibilizzare i bambini sull importanza dei rischi legati all igiene della casa. Spiegare quali luoghi della casa richiedono un attenzione particolare. Parlare dell utilità dei prodotti per la pulizia della casa e dei loro pericoli. Evidenziare il collegamento tra l igiene della casa e gli altri settori trattati. PERCORSI DIDATTICI Analizzare i diversi tipi di tessuti e il rischio microbico Fare uno studio al microscopio degli acari. Spiegare come si usano i detergenti e come agiscono. Realizzare una ricerca su Internet con alcune parole chiave (detergenti, indumenti, bagno ) IGIENE ALIMENTARE Sensibilizzare il bambino sull importanza dell igiene alimentare. Presentare le zone della cucina e gli alimenti in cui maggiormente si sviluppano gli organismi. Insegnare le regole igieniche da rispettare. Introdurre i principali metodi di conservazione degli alimenti e le misure da adottare per tenere lontani i microbi. PERCORSI DIDATTICI Visitare un caseificio, un industria alimentare. Eseguire uno studio al microscopio dei diversi tipi di alimenti e dei microrganismi che contengono. Esaminare i diversi tipi di microrganismi presenti negli alimenti. Realizzare una ricerca su Internet con alcune parole chiave (batteri, igiene alimentare.. )

9 Cercare quali microbi sono utilizzati nella fabbricazione di alimenti e perché. Approfondire il tema dei microbi utili all uomo. Approfondire il concetto di catena del freddo e spiegare le varie tappe e le temperature. INTRODUZIONE La salute intesa come stato di benessere fisico mentale e sociale va considerata come risorsa per la vita quotidiana e diventa sempre più una responsabilità collettiva, in quanto coinvolge la popolazione nel suo contesto di vita. L educazione sanitaria è un processo educativo che tende a responsabilizzare gli individui, singoli o a gruppi, nella difesa della salute propria e altrui. La vita quotidiana diventa allora lo spazio privilegiato per la promozione della salute che non può essere considerata il risultato di una sola azione o intervento, ma è un processo complesso che implica la responsabilità di più attori. Lo scopo essenziale consiste quindi nella responsabilizzazione informata e consapevole degli individui per orientare le scelte comportamentali. Nella circolare del Ministero della Pubblica Istruzione si ribadisce che le linee guida dell OMS affidano alle istituzioni preposte all educazione delle nuove generazioni due funzioni principali in ordine all educazione alla salute e alla prevenzione delle dipendenze patologiche: quella informativa e quella formativa, da esplicare in modo continuo e strutturale, attraverso programmi che si avvalgano degli strumenti ordinari dell attività scolastica e mediante un azione concertata e condivisa con le agenzie socio-sanitarie del territorio. ANALISI DI CONTESTO La scuola è da sempre considerato il luogo privilegiato per la promozione della salute soprattutto se si tiene conto che i ragazzi vi passano almeno ore tra l infanzia e l adolescenza e che la scuola può sviluppare dei programmi a lungo termine, coerenti e progressivi, di promozione della salute che vanno oltre la semplice informazione, permettendo ai giovani di sviluppare le proprie competenze.

10 Essendo ormai dimostrato che le lezioni isolate hanno un effetto limitato a breve termine, è stata avanzata una proposta per la scuola che prevede la redazione di un flessibile curriculum a spirale dove gli insegnamenti relativi ad aree specifiche della salute siano trattati e ripetuti più volte durante la vita scolastica. I punti di forza di questa metodologia sono la progressività, la continuità e la sovrapposizione del programma a spirale, con frequenti e continui richiami ai temi della salute. L educazione alla salute nella scuola dell autonomia assume una dimensione trasversale rispetto allo svolgimento delle attività didattiche: occorre in primo luogo promuovere, nell ambito del piano dell Offerta Formativa (POF), la realizzazione di percorsi multidisciplinari di educazione alla salute, favorendo l utilizzo di una quota del curricolo opzionale per porre in essere, d intesa con le ASL e gli altri soggetti competenti presenti sul territorio, strategie di prevenzione e lotta al disagio trasversali alle discipline curricolari (1). La nuova proposta consiste nella elaborazione di uno strumento rivolto agli insegnanti della Scuola primaria per favorire il benessere della popolazione scolastica. OBIETTIVO GENERALE Fornire a bambini e adolescenti maggiori abilità e competenze per fare scelte salutari, riducendo la disomogeneità territoriale della distribuzione e della tipologia di interventi di educazione alla salute nelle Scuole Primarie OBIETTIVI SPECIFICI Definizione e condivisione di un percorso educativo a carattere curriculare articolato. Preparazione e condivisione del materiale didattico

11 Inserimento del programma curriculare nel POF (piano dell offerta formativa) nelle scuole primarie Attuazione dei moduli didattici previsti dal percorso formativo Preparazione del materiale didattico Il programma può essere svolto dagli insegnanti in sinergia e in modo trasversale all interno di ogni singola classe durante il normale svolgimento dell attività didattica ordinaria. Ogni insegnante potrà intervenire nel proprio ambito di competenza sviluppando le unità didattiche proposte o anche con altri strumenti individuati in base alla classe ed alle sue esigenze, che andranno ad arricchire il manuale didattico. Tutto il materiale è messo a disposizione delle scuole in CD-ROM; i referenti di progetti sono disponibili in qualsiasi momento per fornire chiarimenti, consulenze e supporto tecnico.

12 PROGRAMMA CURRICULARE Igiene alla persona e igiene orale Educazione alla postura e promozione dell attività fisica Programma di promozione dell igiene personale e orale:

13 INTRODUZIONE Nella sua strategia di promozione della salute l OMS assegna un ruolo preminente alla prevenzione delle malattie della bocca. I fattori di rischio delle malattie della bocca si sovrappongono a quelli delle più comuni malattie croniche (cardiovascolari, diabete, tumori). Avere cura della salute della propria bocca è molto più che curare solo i denti: si tratta infatti di influire in modo positivo su tutto lo stato di salute e sul benessere generale della persona. La carie rappresenta ancora oggi una patologia a larghissima diffusione nella popolazione infantile e questo dato è ampiamente confermato anche nella nostra OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI SPECIFICI IGIENE ORALE Conoscere la funzione dei denti e l utilità del fluoro Sapere la funzione del cibo, quali alimenti preferire e riconoscere quelli cariogeni Sapere cosa sono i batteri e perché bisogna lavarsi (placca batterica) Conoscere la funzione dello spazzolino e le modalità di utilizzo Sapere cosa è la carie, come si previene e come si cura Posizionare gli alimenti nella piramide e riconoscere gli alimenti cariogeni Riconoscere il proprio spazzolino e saper spazzolare i denti con la tecnica corretta Riconoscere la giusta dose di dentifricio e quando lo spazzolino va sostituito

14 Non consumare dolci fuori pasto Preferire la frutta per merenda Mangiare frutta e verdura durante il pasto a scuola Lavare i denti almeno due volte al giorno IGIENE PERSONALE Sapere cosa sono i germi e come si trasmettono Conoscere le zone sensibili del corpo in cui i germi tendono maggiormente a svilupparsi Conoscere le più elementari norme di igiene personale Imparare e praticare in modo efficace i gesti quotidiani di igiene personale ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il Modulo sull Igiene Orale è suddiviso: L assunzione del fluoro La scelta e il consumo di cibi non cariogeni La pulizia dei denti I controlli dal dentista A queste si aggiunge un unità didattica specifica per l igiene personale da sviluppare in fase iniziale che affronta anche il tema della salute. STRUMENTI EDUCATIVI Lezioni a cura degli insegnanti e discussione in classe per l igiene orale e per l igiene personale: Unità didattica : A La salute un tesoro prezioso

15 Unità didattica : B L igiene personale Schede didattiche, scheda di verifica dell apprendimento Strumenti per l igiene orale (spazzolino, pastiglia rivelatrice di placca, filo interdentale) Depliant per i genitori Ricerche individuali o di gruppo, interviste Realizzazione di cartelloni, disegni, filastrocche, modelli in plastilina Giochi, rappresentazioni teatrali APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU Schede tecniche di approfondimento previste sul manuale Consulenza su temi specifici su richiesta dell insegnante Collegamento con altri progetti (alimentazione, attività fisica ) VALUTAZIONE ANNUALE/INSEGNANTI Compilazione scheda finale standard

16 Educazione alla postura e promozione dell attività fisica. La realizzazione del modulo relativo alla promozione dell attività fisica è prevista in tutte le classi della Scuola Primaria.

17 INTRODUZIONE L attività fisica praticata regolarmente incide in modo significativo sulla qualità della vita, migliorando lo stato di salute e riducendo il rischio di mortalità generale. Sono numerosi, infatti, i benefici fisiologici prodotti, con conseguente riduzione del rischio di insorgenza di patologie importanti, quali malattie cardiovascolari, diabete, obesità, alcuni tipi di tumore, malattie osteo-articolari e paramorfismi. Il nostro progetto si propone di lavorare sulla promozione di stili di vita più attivi e sulla base di proposte di gioco e di pratiche all aria aperta, che vedano come protagonisti innanzi tutto i bambini, ma anche le famiglie. Sono ancora pochi i bambini che a casa propria o con la famiglia dedicano parte del tempo libero all attività motoria. Il computer, la televisione, la play station hanno preso il posto della bicicletta, del pallone e dei giochi con gli amici, riducendo la pratica fisica e le esperienze di contatto con gli altri. E paradossale che due ragazzi si sfidino al gioco del calcio o del tennis sullo schermo di un computer! Poiché una delle maggiori preoccupazioni dei genitori di ragazzi in età scolare è se e come la cartella possa provocare danni alla salute, in particolare nei confronti di una struttura considerata a torto fragile come la colonna vertebrale, la prima parte del progetto è dedicata a chiarire questa problematica. La seconda parte prende invece in esame l importanza dell attività fisica, in questo caso attività ludico -motoria, che riveste un ruolo fondamentale nel favorire la crescita globale dell individuo e non deve essere considerata un elemento accessorio. Da questa prima esperienza i ragazzi arriveranno poi per gradi di apprendimento alla pratica sportiva più specifica traendo vantaggio dalla più ampia base di esperienze motorie sperimentate. OBIETTIVO GENERALE Finalità del progetto è quella di promuovere stili di vita non sedentari, invogliando i bambini a sperimentare insieme ai genitori il piacere del

18 movimento e di renderli consapevoli che praticare attività fisica, in modo costante, produce benefici anche a lungo termine sulla qualità della vita. OBIETTIVI SPECIFICI Incrementare l attività fisica giornaliera dei bambini sia strutturata che libera, attraverso esercizi e giochi da fare in classe, nel campetto all aperto. Presentazione del progetto agli alunni. Dimostrazione della corretta postura sui banchi scolastici. Gioco dello stop. Scheda didattica La colonna vertebrale ci sopporta per tutta la vita Trattiamola bene!. Unità didattica: Ritorniamo un po indietro nel tempo. È prevista una raccolta di immagini, foto e una breve intervista a nonni e/o genitori su: - Giochi di un tempo. - Luoghi di svolgimento degli stessi. - Utilizzo della televisione e del computer. - Utilizzo dei mezzi di trasporto. Unità didattica: Movimento e Storia della colonna vertebrale. - Evoluzione della colonna vertebrale da elemento orizzontale a elemento verticale. - Funzioni della colonna vertebrale. Unità didattica: Benefici dell attività fisica e del movimento. È previsto un sondaggio rivolto ai genitori sul tempo che i bambini quotidianamente dedicano ad attività che richiedono movimento e sul tempo che trascorrono in attività sedentarie. Scheda didattica: Osserviamo il nostro corpo a riposo e in movimento.

19 - Conoscere il proprio cuore e il battito in relazione al movimento. - Conoscere le variazioni del respiro dopo un gioco in movimento. - Osservare che con il movimento varia la temperatura del proprio corpo ed il colore della cute. Unità didattica: Lo sport fa veramente bene?. Si fa un elenco degli sport praticati dagli alunni. Lettura e commento su: - Benefici - Età più idonea per cominciare - Precauzioni da adottare. Unità didattica: Lo sport fa bene, e non solo al fisico Lettura di un testo con discussione in classe. L insegnante insieme agli alunni organizzerà una gara, un gioco di squadra mettendo in evidenza come lo sport insegna importanti valori ( solidarietà, autodisciplina, rispetto, socializzazione etc.). STRUMENTI EDUCATIVI Lezioni a cura degli insegnanti e discussione in classe. Schede e unità didattiche. Ricerche individuali o di gruppo, interviste. Realizzazione di cartelloni, disegni e filastrocche. Giochi/esercizi da fare in classe, in palestra o all aria aperta.

20 Educazione Nutrizionale Promozione dell attività fisica Il PAESE DI NUTRIBENE Programma di educazione nutrizionale.

21 INTRODUZIONE Negli ultimi decenni le abitudini alimentari sono notevolmente cambiate. L ampia gamma di prodotti alimentari offerti dal mercato induce ad una alimentazione troppo ricca di zuccheri semplici, grassi e proteine animali rispetto al reale fabbisogno dell organismo. Questa tendenza si evidenzia già dall infanzia in cui, ad esempio, la merenda risulta ormai costituita da patatine, biscotti farciti e tutta una serie di snack dolci e salati. Anche a tavola il pasto dei bambini è sempre più ricco di piatti pronti industriali. La frutta e ancor più la verdura tendono ad avere un ruolo di secondo piano nell alimentazione. OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVO GENERALE Aumentare la consapevolezza dell importanza di un corretto stile alimentare nell ottica del potenziamento dello stato di salute della popolazione. OBIETTIVI SPECIFICI Incrementare il consumo di frutta e verdura. Ridurre il consumo di snack dolci e salati. Attività previste. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Si auspica che le informazioni di base e gli interventi didattici e ludici complementari, proposti nel modulo, costituiscano attività interdisciplinare, coinvolgente l intera équipe docente. L attività è rivolta ai bambini, a cura degli insegnanti e comporta la partecipazione più o meno accentuata dei genitori, in base a quanto ritenuto opportuno dagli insegnanti stessi. Il modulo è composto da 4 unità didattiche.

22 Dalla natura alla tavola Contenuti: - Da dove proviene il cibo: prodotti di origine animale e prodotti di origine vegetale. - Alimenti consumati così come la natura li offre e alimenti lavorati per poter essere consumati. - Riflessioni sul cibo: respirare, bere e mangiare sono atti indispensabili per vivere; la ricerca del cibo è istintiva nell uomo e negli animali. L uomo perché mangia? per vivere, perché gli piace. Come l ambiente, la società, le tradizioni di una popolazione influiscono sull alimentazione. L alimentazione di ieri e di oggi a confronto (i nonni raccontano). Azioni: - La natura ci nutre: passeggiata per visitare un orto, un campo o un frutteto; visita a una stalla per scoprire l origine degli alimenti. L insegnante stimola una discussione in classe sulla provenienza del cibo. Realizzazione di cartelloni o altri elaborati per documentare l esperienza mediante disegni, immagini, fotografie, commenti - Visita guidata presso un laboratorio artigianale (es.caseificio, panificio, agriturismo) o presso un industria alimentare (es. mulino, fabbrica di confetture). - L insegnante stimola una discussione in classe sulla istintiva ricerca del cibo da parte del neonato e degli animali. I bambini possono raccogliere immagini di cuccioli di animali mentre si nutrono. Raccolta di immagini o disegni di animali selvatici alla ricerca del cibo o mentre si nutrono. Raccolta di immagini di popolazioni che soffrono la fame. Discussione in classe sul mangiare per vivere. Raccolta di immagini o disegni di cibi che si consumano nella nostra società nelle varie occasioni. Discussione in classe sul mangiare perché ci piace.

23 I bambini raccontano le loro esperienze dirette di consumo di cibi caratteristici di altri Paesi o di altre Regioni (indicati da bambini provenienti da altri Paesi o assaggiati in occasione delle vacanze). Discussione per evidenziare differenze e/o analogie con la nostra alimentazione. Interviste a nonni e bisnonni per raccogliere informazioni sulla loro alimentazione da piccoli ed evidenziare le differenze con l alimentazione attuale dei bambini. Noi e l energia Contenuti: - Il cibo come benzina del nostro corpo: con l alimentazione il nostro corpo riceve sostanze che lo aiutano a funzionare bene e a proteggerlo contro le malattie. - Le funzioni degli alimenti: costruttrice, energetica, regolatrice/protettiva Azioni: - Raccolta di immagini che rappresentano bambini nelle varie età: dal neonato, ai primi passi, alla scuola materna, alla scuola elementare e l insegnante introduce l importanza del cibo per la crescita del nostro corpo; negli alimenti sono contenute le sostanze che consentono questa crescita. Raccolta di immagini o disegni di vari tipi di attività fisica ed individuazione delle attività che richiedono maggiore fatica. L insegnante illustra le conseguenze di una alimentazione carente o eccessiva. L insegnante completa le notizie sull importanza dell alimentazione, richiamandone il ruolo regolatore nei confronti del corpo e protettivo contro le malattie.

24 I gruppi di alimenti e la piramide alimentare Contenuti: - Classificazione degli alimenti nei 5 gruppi principali: cereali e derivati, patate; frutta e verdura; latte e derivati; carne, pesce, uova e legumi; grassi da condimento e zuccheri aggiunti - Correlazioni tra gruppi alimentari e funzioni: individuazione delle "famiglie degli alimenti" - La piramide alimentare. Azioni: - L insegnante classifica gli alimenti nei 5 gruppi principali, correlandoli con le funzioni svolte - Le famiglie degli alimenti : produzione di un cartellone che riporta per ciascun gruppo di alimenti la funzione principale svolta. - Gli scolari costruiscono, con disegni o immagini, la piramide alimentare. Una sana alimentazione Contenuti: - Indicazioni per una sana alimentazione. - Più frutta e verdura: conoscere ed analizzare il consumo abituale di frutta e verdura; suggerimenti sul consumo di frutta e verdura; ipotesi di cambiamento. - La merenda sana : conoscere ed analizzare il consumo abituale di fuoripasto; analizzare i motivi che inducono al consumo di fuoripasto; individuarne una idonea collocazione nell arco della giornata; caratteristiche di un adeguato fuoripasto; ipotesi di cambiamento. - La prima colazione: conoscere ed analizzare le abitudini relative alla prima colazione;l importanza della prima colazione; la colazione adeguata.

25 Azioni: - Compilazione del Diario alimentare di una giornata da parte dei bambini. Lezione frontale sulle caratteristiche di una corretta alimentazione: la distribuzione dei pasti nell arco della giornata, varietà dei cibi e più nel dettaglio ruolo della frutta e della verdura, merende appropriate. - Discussione guidata: esame del consumo di frutta e verdura dei bambini e riflessioni sui fattori (personali, familiari, pubblicità, tradizioni locali ) che influenzano il consumo di frutta e verdura.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca r Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA PRIMARIA STATALE Comune di Nola - Provincia di Napoli 1 Circolo Didattico Tommaso Vitale codice meccanografico NAEE15200L Piazza Risorgimento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S EDUCAZIONE ALLA SALUTE SALUTE AL SORRISO

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S EDUCAZIONE ALLA SALUTE SALUTE AL SORRISO ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2016-2017 EDUCAZIONE ALLA SALUTE SALUTE AL SORRISO 1 1. Titolo del progetto SALUTE AL SORRISO La salute della bocca è una conquista di tutti i giorni e un

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Classi 3 A B C Anno Scolastico 2012/2013 Le insegnanti, visto il percorso di educazione alla salute già' avviato negli scorsi anni con l adesione all'iniziativa del Ministero

Dettagli

MOTIVAZIONE FINALITA :

MOTIVAZIONE FINALITA : MOTIVAZIONE Il progetto educativo-didattico TUTTI A TAVOLA, nasce dalla consapevolezza che, una sana e corretta alimentazione, rappresenta un impegno prioritario della scuola. Il progetto ha la finalità,

Dettagli

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2016-2017 PROGETTO BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO 1 1. Titolo del progetto Belli Dentro e Belli Fuori Mangiando Sano e Corretto L uomo

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ISTITUTO COMPRENSIVO LECCO 2 CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE benessere SCUOLA DELL INFANZIA igiene affettività Favorire l adozione di corretti per la salvaguardia della salute e del benessere

Dettagli

IL GUSTO DI STARE INSIEME

IL GUSTO DI STARE INSIEME 1 IL GUSTO DI STARE INSIEME Premessa L alimentazione ha assunto, nell era della globalizzazione dei mercati e dell interculturalità, un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della vita.

Dettagli

DALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S

DALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S Scuola dell Infanzia ASILO INFANTILE DI CARITA MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895 20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36 Telef. 02-9017091 02-42107488 Codice Fiscale 86504420158 - Partita

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO. Mangiare bene per pensare meglio

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO. Mangiare bene per pensare meglio ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO Mangiare bene per pensare meglio A. S. 2016-2017 1 1. Titolo del progetto Mangiare bene per pensare meglio Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente

Dettagli

Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ)

Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ) UDA verticale MANGIANDO S IMPARA Anno scolastico 2016/2017 PREMESSA L UDA verticale Mangiando

Dettagli

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Montessori Tel 06/87188349 fax 06/8186208 e-mail rmic813002@istruzione.it e-mail rmic813002@pec.istruzione.it COD. FISCALE 97200050587 COD. MECCANOGRAFICO RMIC813002 Sito web:

Dettagli

Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE.

Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE. Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE. Il docente rappresenta un anello fondamentale che lega il mondo scolastico a quello delle famiglie, capace di trasferire

Dettagli

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L ANNO SCOLASTIC0 2012/2013 1 ANALISI INIZIALE DELLE SEZIONI: A-B-F-L L I.C. 28 GIOVANNI XXIII ALIOTTA accoglie nella Scuola dell infanzia quattro

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo In quest anno scolastico, attraverso un percorso didattico gioioso e stimolante, i bambini saranno guidati alla scoperta del cibo, delle buone abitudini alimentari e dell importanza di una dieta sana ed

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA, PROGETTO MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE

SCUOLA DELL INFANZIA, PROGETTO MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE ISTITUTO COMPRENSIVO G. LOMBARDO RADICE SIRACUSA SCUOLA DELL INFANZIA, 2017-2018 PROGETTO MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE PREMESSA E MOTIVAZIONE I bambini di oggi trascorrono la maggior parte della giornata

Dettagli

Progetto di Educazione alla Salute Anno Scolastico 2015/16

Progetto di Educazione alla Salute Anno Scolastico 2015/16 Progetto di Educazione alla Salute Anno Scolastico 2015/16 Il Progetto pone come base la prevenzione intesa quale atteggiamento mentale che porta ad instaurare nella vita quotidiana comportamenti ed abitudini

Dettagli

ATTIVITA DIDATTICA 2

ATTIVITA DIDATTICA 2 ATTIVITA DIDATTICA 2 DOCENTE: COLANINNO ALIDA MANUELA TUTOR: ABONDIO ELENA PREMESSA La scelta di questa attività nasce principalmente della mia condizione personale in quanto celiaca dall età di un anno

Dettagli

Scuola Primaria Circolo Didattico Madre Teresa di Calcutta Belpasso. Piano dell Offerta Formativa. Progetto Curriculare

Scuola Primaria Circolo Didattico Madre Teresa di Calcutta Belpasso. Piano dell Offerta Formativa. Progetto Curriculare Scuola Primaria Circolo Didattico Madre Teresa di Calcutta Belpasso Piano dell Offerta Formativa Progetto Curriculare Docente Referente Maria Rita Nicoloso Anno Scolastico 2016/2017 1 PREMESSA Promuovere

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell infanzia

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell infanzia SCUOLA DELL INFANZIA Competenza chiave europea: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Campi di esperienza coinvolti: IL CORPO E IL MOVIMENTO Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della

Dettagli

P. O. F Direzione Didattica Statale 2 Circolo Capaccio Paestum. Percorso di educazione alimentare

P. O. F Direzione Didattica Statale 2 Circolo Capaccio Paestum. Percorso di educazione alimentare P. O. F. 2012 2013 Direzione Didattica Statale 2 Circolo Capaccio Paestum Percorso di educazione alimentare Docenti responsabili Mautone Adriana Favali Antonella L alimentazione è un bisogno fondamentale

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA EDUCATIVO-DIDATTICHE

PROGETTAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA EDUCATIVO-DIDATTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ASILO INFANTILE DI VINOVO PROGETTAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA EDUCATIVO-DIDATTICHE Titolo della progettazione: L APPETITO VIEN MANGIANDO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1 PRESENTAZIONE

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO G. MARCONI Via. V. Emanuele, 86 FRATTAMAGGIORE Tel./Fax 081/8351626 e-mail: naee332005@istruzione.it posta certificata: naee332005@pec.istruzione.it www.gmarconi4.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA DI FLAIBANO DISCIPLINa: SCIENZE CLASSE : TERZA INSEGNANTE: Amato Cristina ANNO SCOLASTICO 1017/ 1018 TRAGUARDI PER

Dettagli

SCUOLA DELL'INFANZIA di GRUNUOVO

SCUOLA DELL'INFANZIA di GRUNUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO G. ROSSI Via Risorgimento, 85 04020 SS Cosma e Damiano PROGETTAZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE '' PROMOZIONE DI SANI E CORRETTI STILI DI VITA... I CIBI CAMBIANO... SCOPRO LE TRASFORMAZIONI.''

Dettagli

PROGETTO CREO CON LA NATURA. a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI

PROGETTO CREO CON LA NATURA. a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI PROGETTO CREO CON LA NATURA a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI MOTIVAZIONE La curiosità dei bambini è una delle caratteristiche che alimentano la nostra voglia di scoprire, studiare, sperimentare

Dettagli

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA PREMESSA Il passaggio scuola dell'infanzia-scuola primaria, così come il passaggio verso i diversi gradi della scuola, rappresenta per il bambino un momento estremamente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE AMICIS ANZOLA DELL EMILIA PROGETTO PASSAGGIO

ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE AMICIS ANZOLA DELL EMILIA PROGETTO PASSAGGIO ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE AMICIS ANZOLA DELL EMILIA PROGETTO PASSAGGIO A.s. 2012/2013 Premessa Il tempo che scorre e che passa, nuovi ambienti ricchi di contenuti ed emozioni, le braccia aperte di chi

Dettagli

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK

Dettagli

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016 2017 1 Docenti: Prof.ssa M PAIS Prof. M PELLE 2 UNITA DI APPRENDIMENTO Nr. 1 IL CORPO E LO SPAZIO

Dettagli

A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese

A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese modello alimentare ad alto tenore calorico ed uno stile di vita troppo sedentario Incremento sovrappeso e obesità rischio

Dettagli

Area Tematica. Stili di vita, Prevenzione in ambito scolastico

Area Tematica. Stili di vita, Prevenzione in ambito scolastico Titolo del Progetto: Progetto di Educazione Alimentare dal 2005 al 2011 Mangiare con gli occhi, la mente ed il cuore Struttura Titolare del Progetto: Ufficio Educazione alla Salute del Distretto di Sciacca

Dettagli

TITOLO: DALLA SALUTE AL BEN-ESSERE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

TITOLO: DALLA SALUTE AL BEN-ESSERE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Pagina 1 di 5 Palermo, lì N PROGETTO: / TITOLO: DALLA SALUTE AL BEN-ESSERE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DESTINATARI ALUNNI DELLE CLASSI: Tutte le classi MONTE ORE PER CIASCUN GRUPPO: MONTE ORE PER TUTTI I

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA A.S.2018/19 PERCORSO BAMBINI FINALITA :

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA A.S.2018/19 PERCORSO BAMBINI FINALITA : ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola Infanzia Primaria e Secondaria di 1 grado FALCONE e BORSELLINO C.F. 97048910588 Cod. Mec. RMIC804007 Sede di Direzione: Via Giovanni da Procida, 16-00162 ROMA Tel 06/44266693

Dettagli

Sana e robusta costituzione

Sana e robusta costituzione Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria

Dettagli

I.C. PIAN DEL BRUSCOLO SCUOLA DELL INFANZIA DI BOTTEGA. 5 anni

I.C. PIAN DEL BRUSCOLO SCUOLA DELL INFANZIA DI BOTTEGA. 5 anni I.C. PIAN DEL BRUSCOLO SCUOLA DELL INFANZIA DI BOTTEGA 5 anni In una realtà multiculturale come la nostra, l apprendimento di una lingua straniera, quale l inglese, è ormai fondamentale perché avvia il

Dettagli

PROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina :

PROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina : PROGETTAZIONE L attività didattica progettata si inserisce all interno del compito di realtà che la classe si accingerà a svolgere in ogni disciplina e verterà principalmente sulle scienze. Questa scelta

Dettagli

PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN!

PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN! PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN! Anno Scolastico 2018-2019 142 MOTIVAZIONE: E di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il 1 percorso scolastico, quello nella scuola

Dettagli

PROGETTO INGLESE MOTIVAZIONE:

PROGETTO INGLESE MOTIVAZIONE: MOTIVAZIONE: PROGETTO INGLESE E di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il 1 percorso scolastico, quello nella scuola dell Infanzia. Sin dalla più tenera età,

Dettagli

Guadagnare Salute con LILT-MIUR

Guadagnare Salute con LILT-MIUR Guadagnare Salute con LILT-MIUR Programma di Promozione della Salute nelle scuole La Sezione Provinciale di Milano è certificata ISO 9001:2008 (Cert. n IT250518) «GUADAGNARE SALUTE» Protocollo d intesa

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018

CIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018 CIRCOLO DIDATTICO DI TODI Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018 UNITÀ DI APPRENDIMENTO N 1 COMPETENZA: SOCIALI E CIVICHE TITOLO: IO INSIEME AGLI ALTRI Insegnanti e bambini impegnati nell UDA: Tutti 1 Tempi:

Dettagli

PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE ALIMENTAZIONE E VITA

PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE ALIMENTAZIONE E VITA Allegato 2 PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE ALIMENTAZIONE E VITA ISTITUTO COMPRENSIVO G.BINOTTI DI PERGOLA SCUOLA DELL INFANZIA M.BECI MOTIVAZIONE L idea di una alimentazione corretta

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale

Istituto Comprensivo Statale Istituto Comprensivo Statale Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Praia a Mare Ajeta San Nicola Arcella Dirigente scolastico: dott.ssa Patrizia Granato Collocazione geografica IL NOSTRO

Dettagli

Una dieta corretta: suggerimenti e consigli

Una dieta corretta: suggerimenti e consigli Una dieta corretta: suggerimenti e consigli E importante sapere che i principi nutritivi sono presenti negli alimenti in quantità diverse e che non esiste un alimento completo che racchiude in sé tutte

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRAGUARDI

Dettagli

- Individuare aspetti quantitativi e qualitativi in alcuni fenomeni, producendo semplici rappresentazioni grafiche di questi.

- Individuare aspetti quantitativi e qualitativi in alcuni fenomeni, producendo semplici rappresentazioni grafiche di questi. IC Margherita Hack - SCUOLA PRIMARIA di via Europa S.Donato Mil.se (MI) CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE PROGETTAZIONE per COMPETENZE: Competenze di base di SCIENZE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE - a.s. 2018/2019 EDUCAZIONE FISICA - CLASSI 3 a A - 3 a F - 3 a E - 3 a G ins. Paola Cicolini - ins.

PROGETTAZIONE ANNUALE - a.s. 2018/2019 EDUCAZIONE FISICA - CLASSI 3 a A - 3 a F - 3 a E - 3 a G ins. Paola Cicolini - ins. PROGETTAZIONE ANNUALE - a.s. 2018/2019 EDUCAZIONE FISICA - CLASSI 3 a A - 3 a F - 3 a E - 3 a G ins. Paola Cicolini - ins. Agata Liotta Premessa Nel primo ciclo l educazione fisica promuove la conoscenza

Dettagli

CONTESTO DI PARTENZA/ CURRICOLO DI ISTITUTO:

CONTESTO DI PARTENZA/ CURRICOLO DI ISTITUTO: COMPETENZE CHIAVE: Competenze sociali e civiche, Il senso di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale; Imparare ad imparare Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno:

Dettagli

TITOLO: CHI BEN COMINCIA E A META DELL OPERA.

TITOLO: CHI BEN COMINCIA E A META DELL OPERA. UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 PROGETTO ACCOGLIENZA TITOLO: CHI BEN COMINCIA E A META DELL OPERA. COMPITO UNITARIO DI APPRENDIMENTO: STAR BENE A SCUOLA. OBIETTIVI FORMATIVI ( 3-4 anni) - Superare le difficoltà

Dettagli

FRUTTA E

FRUTTA E Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE (RG) UNITÀ DI APPRENDIMENTO FRUTTA E VERDURA @MICA Classi I e II Scuola Primaria Anno scolastico 2016/2017 UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo FRUTTA E VERDURA @MICA Compito

Dettagli

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione. Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale

Dettagli

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale

ANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale ANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale Il progetto è immaginato come un cammino che conduce il bambino alla scoperta del sè e del suo benessere ( IO ), dell altro come prossimo più vicino

Dettagli

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:

Dettagli

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA PREMESSA L educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla scuola dell infanzia, il rispetto della natura e tutto ciò che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento

Dettagli

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una Patto di corresponsabilità educativa Scuola secondaria inferiore ( ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235, art. 3) La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita

Dettagli

Ordine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i

Ordine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO - DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Competenza 1 Padroneggia abilità motorie di base in situazioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione Scuola dell Infanzia Competenza Nucleo tematico Obiettivi d apprendimento Imparare ad imparare Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Dettagli

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Montessori Tel 06/87188349 fa 06/8186208 e-mail rmic813002@istruzione.it e-mail rmic813002@pec.istruzione.it COD. FISCALE 97200050587 COD. MECCANOGRAFICO RMIC813002 Sito web:

Dettagli

Scuola dell'infanzia S.Margherita Cadrezzate. Anno scolastico 2013/2014

Scuola dell'infanzia S.Margherita Cadrezzate. Anno scolastico 2013/2014 Scuola dell'infanzia S.Margherita Cadrezzate Anno scolastico 2013/2014 LA GIOIA DI CRESCERE La scuola ha una grande responsabilità che non può delegare a qualsiasi altra agenzia educativa( famiglia, sport..):

Dettagli

2572 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del OBIETTIVO GENERALE

2572 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del OBIETTIVO GENERALE 2572 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del 8-4-2002 All. 1 (modificato da Le scelte alimentari - Lega tumori) ESEPLIFICAZIONE: OBIETTIVO GENERALE PROMUOVERE LO SVILUPPO DI UNA COSCIENZA

Dettagli

Gli italiani sposano la dieta mediterranea in pausa pranzo piatti più sani e leggeri nel segno della tradizione

Gli italiani sposano la dieta mediterranea in pausa pranzo piatti più sani e leggeri nel segno della tradizione Gli italiani sposano la dieta mediterranea in pausa pranzo piatti più sani e leggeri nel segno della tradizione Alla Food Academy Elior la presentazione di una ricerca su nuove abitudini e tendenze dei

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N SCUOLA MEDIA STATALE VIRGILIO CREMONA UNITÀ DI APPRENDIMENTO N DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: C è tempo per ANNO SCOLASTICO: 2005/2006 DESTINATARI: Classi prime della Scuola Media Virgilio DISCIPLINE COINVOLTE:

Dettagli

Il progetto educativo si fonda su attività di sezione,intersezione, classi aperte laboratori.

Il progetto educativo si fonda su attività di sezione,intersezione, classi aperte laboratori. MUNICIPIO III SCUOLA DELL'INFANZIA CAPITOLINA COMANO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il piano dell Offerta Formativa La scuola segue gli indirizzi del Progetto Educativo delle scuole dell infanzia di Roma

Dettagli

Una normale scuola per bambini supereroi.

Una normale scuola per bambini supereroi. Una normale scuola per bambini supereroi. Gli incredibili Una normale scuola per bambini supereroi. ANALISI CONTESTO La Scuola Materna Chiara Beldì è composta da 6 sezioni eterogenee distribuite su 2 piani.

Dettagli

PROGETTO. Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni

PROGETTO. Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni PROGETTO Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente dell ambiente e delle tradizioni ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PREMESSA La scuola ha integrato negli anni la responsabilità

Dettagli

CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L allievo: è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti

Dettagli

CLASSE PRIMA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

CLASSE PRIMA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L ALUNNO ACQUISISCE CONSAPEVOLEZZA DI SÉ ATTRAVERSO LA

Dettagli

CONOSCENZE ABILITA ABILITA DI BASE ATTIVITA

CONOSCENZE ABILITA ABILITA DI BASE ATTIVITA Classi: PRIME/SECONDE/TERZE Materia: MOTORIA Unità di apprendimento: UNICA Periodo: I/II quadrimestre COMPETENZE SPECIFICHE Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo - Coordinare e utilizzare

Dettagli

Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 3

Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 3 Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 30 C nei mesi estivi, a seconda delle zone. All'azione

Dettagli

ALIMENTARSI BENE PER VIVERE MEGLIO

ALIMENTARSI BENE PER VIVERE MEGLIO UNITA DI APPRENDIMENTO CLASSE II A ALIMENTARSI BENE PER VIVERE MEGLIO 2 Compito / prodotti finali L alunno acquisterà consapevolezza circa il significato di corretta alimentazione e i modi per mantenere

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 5^ A a.s

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 5^ A a.s Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 5^ A a.s. 2018-2019 FILONE N 5: APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO INDICATORE: ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE IL CORPO E IL MOVIMENTO - EDUCAZIONE FISICA - - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI

CURRICOLO VERTICALE IL CORPO E IL MOVIMENTO - EDUCAZIONE FISICA - - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI CURRICOLO VERTICALE IL E IL MOVIMENTO - EDUCAZIONE FISICA - - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI COMPETENZE per i bambini dell ultimo anno al termine della SCUOLA DELL

Dettagli

PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE/NAZIONALE

PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE/NAZIONALE PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE/NAZIONALE Ordine e grado di scuola: Scuola dell Infanzia e Primaria Titolo Progetto: Il mondo che vorrei Classi interessate: classi III, classi IV e tutte le sezioni

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Dettagli

Stili di vita e lotta all'obesità

Stili di vita e lotta all'obesità Stili di vita e disuguaglianze di salute Workshop formativo Palazzo Carandini - Via dei Servi, 5 5 novembre 2010 Stili di vita e lotta all'obesità Promozione di una sana alimentazione fin dall'infanzia:

Dettagli

CLASSI TERZE anno scolastico.

CLASSI TERZE anno scolastico. ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE CLASSI TERZE anno scolastico. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 1

Dettagli

TABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018

TABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018 TABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018 COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE IL CORPO E LA SUA RELAZIONE

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. DA VINCI Via Carducci, 1-VILLA LITERNO (CE) Tel.081 8928862/081/8929219 DISTRETTO SCOLASTICO N 22 Cod.Mecc.CEIC843001-indirizzo e- mail ceic843001@istruzione.it www.icleonardodavincivillaliterno.gov.it

Dettagli

PREMESSA Indicazioni Nazionali per il Curricolo Educazione dell identità, dell autonomia, della competenza cittadinanza

PREMESSA Indicazioni Nazionali per il Curricolo Educazione dell identità, dell autonomia, della competenza cittadinanza 1 Pagina1 PREMESSA La Scuola dell infanzia, come citano le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all

Dettagli

Schema di un'unità di apprendimento

Schema di un'unità di apprendimento Schema di un'unità di apprendimento Istituzione scolastica Denominazione/titolo I.C.S. De Nicola Sasso Exp(l) orando i sapori del mondo Target/contesto (classe, tipologia di scuola, contesto classe) Classi

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA IL SÉ E L ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

Dettagli

E D U C A Z I O N E F I S I C A

E D U C A Z I O N E F I S I C A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA E D U C A Z I O N E F I S I C A O B I E T T I V I D I A P P R E N D I M E N T O CLASSI PRIMARIA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO

Dettagli

Programmazione disciplinare

Programmazione disciplinare Disciplina : SCIENZE (CLASSE QUINTA) A.S. 2016/2017 Docente/i: Caporaso, Fontana, Ingrassia, Morandini Profilo delle competenze al termine del primo ciclo d istruzione: Programmazione disciplinare Le sue

Dettagli

Istituto comprensivo Brigata Sassari SASSARI Anno Scolastico

Istituto comprensivo Brigata Sassari SASSARI Anno Scolastico Istituto comprensivo Brigata Sassari SASSARI Anno Scolastico 2017-2018 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L

Dettagli

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA 2. CHE COSA VOGLIAMO 1 L Istituto, nel privilegiare il rapporto fra scuola e territorio, dà spazio e priorità ai rapporti con Enti e Istituzioni territoriali al fine di valorizzare la scuola nel contesto

Dettagli

Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13

Istituto Comprensivo Antonio Malfatti Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13 Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni A scuola... con gusto!!! Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13 Motivazione Nel periodo della scuola

Dettagli

A scuola di sicurezza

A scuola di sicurezza A scuola di sicurezza Giuliana Rocca ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità Torino, 22 novembre 2006 PRINCIPIO FONDAMENTALE DELL EDUCAZIONE ALLA SALUTE: NECESSITA DI PASSARE DA UN SETTING

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE-SETTI CARRARO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED AMBIENTE

ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE-SETTI CARRARO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED AMBIENTE ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE-SETTI CARRARO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED AMBIENTE PREMESSA: Il presente progetto viene articolato in riferimento ad alcuni ambiti fondamentali

Dettagli

CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA

CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO 1 Conoscere il proprio corpo, sviluppare capacità percettive relative allo spazio, al tempo ed al corpo 2

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo. Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s Quale scuola?

Istituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo. Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s Quale scuola? Istituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s. 13-14 14 Quale scuola? LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia riconosce come connotati essenziali

Dettagli

Istituto Comprensivo Borgaretto-Beinasco. Anno scolastico 2012/2013 PROGETTO FUNZIONE STRUMENTALE EDUCAZIONE AMBIENTE-SALUTE

Istituto Comprensivo Borgaretto-Beinasco. Anno scolastico 2012/2013 PROGETTO FUNZIONE STRUMENTALE EDUCAZIONE AMBIENTE-SALUTE Istituto Comprensivo Borgaretto-Beinasco Anno scolastico 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE EDUCAZIONE AMBIENTE-SALUTE Fasi della pianificazione del progetto funzione strumentale: 1) Il Collegio dei Docenti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA TIZIANO TERZANI DI PITEGLIO. La nostra scuola si propone di condurre gli alunni. Sviluppa competenze disciplinari e trasversali

SCUOLA PRIMARIA TIZIANO TERZANI DI PITEGLIO. La nostra scuola si propone di condurre gli alunni. Sviluppa competenze disciplinari e trasversali SCUOLA PRIMARIA TIZIANO TERZANI DI PITEGLIO La nostra scuola si propone di condurre gli alunni. Sviluppa competenze disciplinari e trasversali Condivide esperienze con i coetanei L alunno Impara a cooperare

Dettagli

Il progetto è inerente al PTOF e al nostro Piano di Miglioramento

Il progetto è inerente al PTOF e al nostro Piano di Miglioramento SINTESI PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA: A.S. 2017/2018 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Istituto Comprensivo di Noceto Il progetto è inerente al PTOF e al nostro Piano di Miglioramento 1.1 Denominazione progetto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO T. BONATI BONDENO

ISTITUTO COMPRENSIVO T. BONATI BONDENO ISTITUTO COMPRENSIVO T. BONATI BONDENO PROGETTO D ISTITUTO: CONTINUITA ED ORIENTAMENTO Anno scolastico 2018/2019 LA CONTINUITÀ LA CONTINUITÀ È UNA CARATTERISTICA COSTITUTIVA DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI,

Dettagli

CLASSI SECONDE anno scolastico..

CLASSI SECONDE anno scolastico.. ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE CLASSI SECONDE anno scolastico.. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola.

Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola. SCUOLA PRIMARIA STATALE PRIMO CIRCOLO DI ABBIATEGRASSO Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola. Contiene tutte le informazioni utili e necessarie per conoscere le finalità

Dettagli