PROGRAMMAZIONE ANNUALE
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1 Docente:Cristina Marcon CLASSE 3E Materia: Biologia PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che sono stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali la presente programmazione fa riferimento. 2. Situazione di partenza della classe: numero alunni clima della classe livello cognitivo globale di ingresso svolgimento del programma precedente M F totale accettabile problematico regolare altro 2. In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Evoluzione Il corpo umano: energia e metabolismo Il corpo umano: integrazione e controllo COMPETENZE usare un linguaggio specifico descrivere i fenomeni biologici in modo dettagliato descrivere i fenomeni biologici utilizzando anche conoscenze di fisica e di chimica CAPACITÀ: riconosce i collegamenti e le iterazioni fra i fenomeni studiati individua le implicazioni sociali del progresso tecnologico della scienza riorganizza in sintesi le conoscenze acquisite ristrutturandole secondo percorsi alternativi 4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI ESPOSTI PER: Moduli organizzati in unità didattiche Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe biologia e chimica Ore 99 NUMERO TITOLO DEI MODULI PERIODO 1. L'evoluzione Settembre-ottobre 2. Il sistema uomo Ottobre 3. Il sistema uomo e il suo metabolismo Novembre-dicembre 4. Il sistema uomo : controllo e integrazione Gennaio-febbraio La teoria dell'evoluzione ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 1 TITOLO: L' EVOLUZIONE UNITA' DIDATTICHE DEL MODULO n 1 Cercare di dare un senso all'incredibile varietà degli esseri viventi: i creazionisti e gli evoluzionisti
2 Le teorie evoluzionistiche Comprendere che con il termine evoluzione si intende un processo di cambiamenti nel tempo Ampliare il concetto di evoluzione introducendo la teoria dell'equilibrio punteggiato e la teoria del gradualismo filetico Conosce le tappe attraverso le quali si è sviluppata la teoria dell'evoluzione Spiega il ruolo delle testimonianze fossili Descrive la teoria di Cuvier Spiega le idee di Lamarck sulla teoria dell'evoluzione Elenca le premesse alla teoria di Darwin Definisce i concetti di selezione naturale e di adattamento Definisce i termini di popolazione, pool genico, mutazione, flusso genico, deriva genetica Comprende il significato dell'equilibrio di Hardy- Weinberg Spiega il ruolo dell'isolamento geografico nella formazione di nuove specie Sa fare esempi di radiazione adattativa, evoluzione convergente, coevoluzione Spiega la differenza tra la teoria degli equilibri punteggiati e il gradualismo filetico Organizzazione gerarchica del corpo umano Funzioni dell'organismo ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 2 TITOLO: IL SISTEMA UOMO UNITA' DIDATTICHE DEL MODULO n 2 Descrivere i principali tipi di tessuti umani Fornire una visione d'insieme in cui tessuti, organi e apparati sono parte di un sistema integrato Spiegare come gli organi di un apparato lavorano in modo integrato Riconoscere come sono stati risolti alcuni problemi fisiologici Conoscenze e competenze da acquisire: 1. Descrivere i vari tipi di tessuti 2. Riconoscere le funzioni dei tessuti 3. Riconoscere i principali "problemi" biologici e come sono stati risolti dagli organismi ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 3 TITOLO: IL SISTEMA UOMO E IL SUO METABOLISMO UNITA' DIDATTICHE DEL MODULO n 3 La digestione e l'assorbimento Mettere in evidenza le richieste nutritive umane; per un corretto apporto a tutte le cellule delle sostanze che sono indispensabili al loro metabolismo occorrono precisi meccanismi che regolino l afflusso di tali molecole e un alimentazione sana e bilanciata La respirazione La circolazione Collegare la richiesta di ossigeno con la struttura e fisiologia dell'apparato Evidenziare come la ridistribuzione dell'apporto di sangue è uno dei principali sistemi che consentono la vita Conoscenze e competenze da acquisire: 1. Spiegare la differenza tra tubo digerente e sistema digerente e descrivere i diversi strati di tessuto che costituiscono il tubo digerente; 2. Elencare le parti che costituiscono il tubo digerente e descrivere i principali processi che hanno luogo in ognuna di esse: 3. Dimostrare che la struttura dell intestino tenue è adattata per l assorbimento; 4. Spiegare le differenze tra digestione chimica e meccanica; 5. Riconoscere il ruolo dell intestino crasso; 6. Spiegare il ruolo del fegato e pancreas e come intervengano nel processo digestivo; 7. Elencare i tipi di sostanze nutritive essenziali per una corretta alimentazione. 8. Spiegare la relazione tra respirazioni cellulari e scambi gassosi branchiali e polmonari; 9. Esporre l evoluzione dell apparato respiratorio e spiegare in che cosa differiscono le branchie dai polmoni; 10. Riconoscere le principali strutture dell apparato respiratorio umano e spiegare il meccanismo della respirazione; 11. Spiegare come l ossigeno e l anidride carbonica sono trasportati nel sangue; 12. Descrivere i sistemi di controllo della velocità di respirazione nell uomo. 13. Descrivere la composizione del sangue e spiegare la funzione dei vari tipi di cellule nel sangue;
3 14. Indicare la funzione della coagulazione del sangue e descrivere come avviene; 15. Descrivere le differenze di struttura e funzione tra arterie, capillari e vene; 16. Descrivere comparativamente le caratteristiche dell apparato circolatorio dei vertebrati e dell uomo; 17. Conoscere la struttura del cuore umano e tracciare la via che percorre il sangue da quando lascia il cuore a quando vi fa ritorno; 18. Spiegare il significato della pressione sanguigna, con particolare riferimento ai fattori che agiscono sulla pressione stessa; 19. Illustrare l attività del centro di regolazione del battito cardiaco e del sistema cardiovascolare; 20. Collegare l importanza di una corretta alimentazione ed esercizio fisico come prevenzione a malattie cardiovascolari; 21. Descrivere strutture e funzioni del sistema linfatico. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 4 TITOLO: ILSISTEMA UOMO : CONTROLLO E INTEGRAZIONE UNITA' DIDATTICHE DEL MODULO n 4 Il sistema endocrino Il sistema nervoso Il sistema immunitario La riproduzione e lo sviluppo dell'uomo Riconoscere l'importanza della comunicazione e dell'integrazione dell'informazione, nonché il controllo delle successive risposte Riconoscere che la risposta viene affidata a stimoli chimici Tutte le innumerevoli funzioni del corpo vengono costantemente controllate, modulate e integrate dal sistema neuroendocrino che risponde alle variazioni dell ambiente interno ed esterno con messaggi di natura chimica. Individuare nell'organizzazione gerarchica dei neuroni la capacità di integrare l'ambiente esterno con quello interno Evidenziare come il nostro corpo si difende dagli agenti esterni Conoscere la struttura e la funzione degli apparati riproduttori dell'uomo Descrivere le tappe principali della gestazione Conoscere i principali metodi anticoncezionali : 1. Confrontare il sistema endocrino con quello nervoso nel mantenimento dell'omeostasi 2. Definire i termini: ormone, ghiandola 3. Descrivere la differenza tra ghiandola esocrina ed endocrina 4. Descrivere le principali ghiandole endocrine dell'uomo 5. Ed indicare i principali ormoni prodotti 6. Definire il termine e la funzione delle prostaglandine 7. Descrivere i meccanismi di azione degli ormoni 8. Descrivere l'evoluzione del sistema nervoso 9. Descrivere l'organizzazione del sistema nervoso dei vertebrati, la struttura e la funzione delle sue divisioni 10. Elencare i fattori responsabili dell'instaurarsi del potenziale di riposo di un neurone 11. Elencare i fattori responsabili dell'instaurarsi del potenziale d'azione di un neurone 12. Spiegare come l'impulso nervoso si propaga 13. Descrivere come è costituita una sinapsi e gli eventi che danno luogo alla propagazione di un impulso nervoso attraverso una sinapsi 14. Cogliere la differenza tra neurotrasmettitore e neuromediatore, evidenziando l'interazione per integrare l'informazione in un neurone 15. Indicare le tre principali suddivisioni dell'encefalo umano 16. Descrivere il ruolo delle suddivisioni dell'encefalo 17. Descrivere la struttura e le funzioni della corteccia cerebrale 18. Elencare i principali circuiti cerebrali spiegando la loro funzione 19. Indicare quali sono le diverse aree dell'encefalo coinvolte nella memoria e nell'apprendimento 20. Descrivere i principali eventi responsabili della risposta infiammatoria non specifica; 21. Conoscere le cellule e le molecole della risposta immunitaria, linfociti B e linfociti T; 22. Illustrare la struttura e funzione degli anticorpi e spiegare come vengono prodotti gli anticorpi monoclonali; 23. Descrivere le funzioni principali delle tre classi di linfociti T; 24. Spiegare cos è il complesso maggiore di istocompatibilità e descrivere le due classi di molecole MHC e il ruolo che ciascuna di esse svolge nella risposta immunitaria; 25. Descrivere il ruolo dei linfociti T helper nella risposta immunitaria spiegando come essi interagiscono con il virus HIV; 26. Spiegare le relazioni che intercorrono tra sistema immunitario, cancro e trapianti di tessuto; 27. Descrivere il virus HIV, modalità di trasmissione, le conseguenze dell infezione e le prospettive di trovare una cura.
4 28. Elencare le parti che costituiscono l'apparato riproduttore maschile 29. Descrivere gli eventi coinvolti nella produzione e nell 'eiaculazione dello sperma 30. Descrivere il ruoli degli ormoni e la loro regolazione 31. Elencare le parti che costituiscono l'apparato riproduttore femminile 32. Descrivere gli eventi coinvolti nella produzione e nella liberazione degli oociti 33. Indicare le fasi del ciclo mestruale, facendo riferimento ai vari ormoni coinvolti in ogni fase 34. Descrivere i principali eventi che si verificano durante la fecondazione, la segmentazione e la gastrulazione 35. Descrivere gli eventi collegati all' impianto uterino 36. Descrivere i principali eventi che si verificano durante i tre trimestri dello sviluppo embrionale 37. Descrive i principali metodi anticoncezionali 38. Descrive le principali tecniche di fecondazione assistita 39. Individua la relazione tra riproduzione sessuata e variabilità genetica Materia: CHIMICA In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di : CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI ESPOSTI PER: moduli organizzati in unità didattiche CONOSCENZE Chimica: la scienza delle sostanze e degli atomi Il linguaggio e i calcoli della chimica La struttura dell'atomo COMPETENZE Usare un linguaggio specifico Riconoscere che le leggi ponderali regolano la combinazione di elementi per formare composti Indicare le caratteristiche delle particelle subatomiche e la loro organizzazione all'interno dell'atomo CAPACITÀ Potenziare la consapevolezza che gran parte dei fenomeni consiste in trasformazioni chimiche Saper progettare semplici esperimenti ELENCO DEI MODULI IN CUI E STATA SUDDIVISA LA DISCIPLINA NUMERO TITOLO DEL MODULO PERIODO 1 Aspetti e trasformazioni della materia Marzo-aprile 2 Lavorare con gli atomi: la mole Aprile-maggio 3 All interno della materia Maggio ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 1 TITOLO: ASPETTI E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA A Distinguere tra sostanza e miscuglio e conoscere gli stati di aggregazione B Conoscere i passaggi di stato e comprenderne cause ed effetti C Definire una reazione chimica e conoscere la legge di conservazione della massa D Conoscere la teoria atomica di Dal ton e definire le tre leggi ponderali della chimica Descrittori A1 Conosce gli stati di aggregazione e le loro proprietà A2 Definisce e distingue sistema e ambiente A3 Definisce il termine sostanza, miscuglio, soluzione, distingue miscugli omogenei e eterogenei B1 Conosce i passaggi di stato B2 Spiega gli effetti di pressione e temperatura sui passaggi di stato B3 Conosce il concetto di densità C1 Distingue trasformazioni fisiche e chimiche C2 Individua in una reazione chimica i reagenti e i prodotti C3 Comprende la distinzione tra reazione esoenergetica ed endoenergetica C4 Comprende e applica la legge di Lavoisier della conservazione della massa C5 Descrive le proprietà dei metalli e dei non metalli D1 Distingue tra elementi e composti
5 D2 Enuncia la legge di Proust delle proporzioni definite D3 Descrive la teoria atomica di Dalton D4 Enuncia la legge delle proporzioni multiple di Dal ton ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO.2 TITOLO: LAVORARE CON GLI ATOMI: LA MOLE A Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza B Comprendere il significato di equazione chimica Descrittori A1 Calcola la massa molecolare dalle masse atomiche A2 Calcola il numero di moli in un campione A3 Ricava la formula di un composto A4 Definisce il numero di Avogadro B1 Conosce l uso di simboli e di formule minime B2 Riconosce i composti binari, ternari e quaternari B3 Legge e comprende le equazioni chimiche B4 Riesce a bilanciare semplici equazioni chimiche ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 3 TITOLO: ALL INTERNO DELLA MATERIA A Conoscere la composizione dell atomo Descrittori A1 Conosce alcune caratteristiche di protoni, neutroni ed elettroni A2 Conosce il modello atomico di Rutherford e la sua interpretazione A3 Comprende l importanza del numero atomico per le proprietà periodiche degli elementi A4 Definisce il concetto di isotopi A5 Descrive il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce A6 Usa il concetto di livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell atomo A7 Rappresenta la configurazione elettronica di un elemento e descrive le regole di riempimento degli orbitali A8 Descrive il comportamento ondulatorio e corpuscolare dell elettrone 4. METODI Problematizzazione dell argomento, lezione frontale e circolare, discussione, schemi riassuntivi, recupero curricolare e domestico. 5. MEZZI Testo in adozione: H. Curtis N. S. Barnes Invito alla biologia Zanichelli editore; F.Tottola, A.Allegrezza, M.Righetti Nuovo corso di Chimica Minerva Italica editore, eventuali integrazioni ricavate da riviste e da testi specializzati, uso lavagna luminosa e computer e videoproiettore 6. SPAZI Il laboratorio, eventuali visite di istruzione, la biblioteca, l aula audiovisivi 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Oltre alle verifiche sommative di fine modulo sono state previste anche verifiche orali individuali e circolari perché ritenute insostituibili per capire se lo studente è in grado di gestire dal punto di vista emotivo un colloquio utilizzando un linguaggio adeguato. Le verifiche scritte saranno costituite da quesiti tipologicamente diversi (a risposta multipla, a completamento, esercizi vero/falso, accoppiamenti di termini e definizioni, risposte brevi argomentate, risoluzioni di esercizi e problemi. Le valutazioni quadrimestrali saranno almeno tre per studente. SCALA DI MISURAZIONE - Scienze Naturali, chimica e geografia
6 VOTO o 10 CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI RIELABORAZION CAPACITA' ORGANIZZAT Nessuna o Commette gravi irrilevante Confusa e frammentaria Superficiale e/o mancante di elementi fondamentali Completa, ma non approfondita Completa Completa e approfondita Completa, approfondita e ampliata Commette gravi Commette lievi Sono presenti delle imprecisioni Non commette Non commette in compiti complessi Non commette in compiti complessi Non riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici Fatica ad impostare i problemi e commette gravi Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette Sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti nuovi, ma con qualche imprecisione Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti nuovi senza Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti nuovi e complessi senza commettere Assente Assente Non è in grado di alcuna valutazione solo alcune analisi parziali analisi parziali semplici analisi analisi complete, pur con qualche imprecisione analisi complete ed, pur con qualche aiuto autonomamente analisi complete ed sintesi frammentarie sintesi parziali Sa sintetizzare le conoscenze se guidato Ha acquisito autonomia nella sintesi, anche se commette alcune imprecisioni Ha acquisito autonomia nella sintesi senza commettere Sa organizzare in modo autonomo, completo e articolato le conoscenze Sa qualche valutazione se sollecitato Se guidato è in grado di svolgere semplici Se guidato è in grado di svolgere complete svolgere complete, ma non svolgere complete e E' capace di svolgere valutazioni autonome, creative, complete e Non mostra alcuna capacità organizzativa Solo se guidato riesce ad impostare il Solo se guidato riesce ad organizzare il Sa organizzare il pur con qualche aiuto Sa organizzare il in modo semplice Sa organizzare autonomamente e in modo rigoroso il organizzare autonomamente, in modo rigoroso e personale il Cittadella, 10 ottobre 2007 Firma del Docente Cristina Marcon
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