INDICE-SOMMARIO Capitolo I AUTONOMIA E SOCIETÀ DEI CONSUMI. NEGOZI, CONTRATTI E REGOLAMENTI PRIVATI NEL QUADRO DELLE FONTI DEL DIRITTO 1. L atto di au

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1 INDICE-SOMMARIO Capitolo I AUTONOMIA E SOCIETÀ DEI CONSUMI. NEGOZI, CONTRATTI E REGOLAMENTI PRIVATI NEL QUADRO DELLE FONTI DEL DIRITTO 1. L atto di autonomia e le relazioni economiche nel mercato senza frontiere. Funzione strutturale dell autonomia privata in epoca di crisi del diritto regolativo. L autonomia come espressione di potere privato. Perdita del carattere di riflessività delle regole autonome. pag Lex mercatoria ed autonomia. Negozio, contratto e atto regolamentare. Nuova estensione della disciplina del contratto.» 5 3. Le origini del pluralismo organizzativo: la teoria istituzionale.» Segue: il diritto dei privati e la disciplina del contratto.» Il pluralismo organizzativo in epoca di flussi culturali e di mercati globali. Democrazia, extrastatualità del diritto e nuove dimensioni di conflittualità sociale. L Autonomia democratica ed il principio di «sussidiarietà».» Autonomia e fondamento democratico dei poteri privati. Funzione ineliminabile del diritto quale strumento di regolazione dei conflitti sociali. Autonomia e pluralismo. Esigenza di sintesi.» Ancora sulla distinzione tra contratto e atto regolamentare. Il contratto come regola oggettiva del mercato.» Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale. Patrimonialità, negoziabilità e meritevolezza. L art cod. civ. e la disciplina comune degli atti di autonomia.

2 VIII Singole ipotesi: L art ter cod. civ. Gli accordi di convivenza e gli accordi a disciplina dell indirizzo e della vita familiare. Autonomia e diritti della persona.» Il contratto come fonte.» Le fonti del contratto.» La gerarchia delle fonti. La sovranità della Costituzione. Fatto e regola. Il mercato mondiale e il diritto democratico.» Il diritto europeo dei contratti: linee di tendenza e pretese novità.» 51 Capitolo II LA DISCIPLINA ITALO-COMUNITARIA DEI CONTRATTI 13. L abuso di posizione dominante nella legge c.d. antitrust. Criteri per l individuazione della posizione dominante: criteri strutturali e comportamentali. I comportamenti abusivi nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Insoddisfazione nei confronti di criteri esclusivamente mercantili per l individuazione delle condotte abusive.» I contratti negoziati fuori dai locali commerciali. Le leggi francese e tedesca. La direttiva 85/577/CEE. Il d.lg. 15 gennaio 1992, n. 50. Obblighi di informazione, forme vincolate e jus poenitendi. Gli artt. 45 ss. del Codice del consumo.» Pubblicità ingannevole e comparativa. Il d.lg. 25 gennaio 1992, n. 74 (modificato dal d.lg. 25 febbraio 2000, n. 67) attuativo della direttiva 84/450/CEE, successivamente modificato dalla direttiva 97/75/CE. Gli artt. 19 ss. del Codice del consumo. Le novità contenute nella c.d. Legge Giulietti e nel c.d. Decreto Bersani.» La tutela del consumatore nel settore del credito al consumo. Ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della direttiva 89/646/CEE e del titolo sesto del Testo unico delle leggi in materia bancaria. Trasparenza, vincoli formali e contenuto minimo indefettibile delle relative clausole contrattuali. Riferimenti alla disciplina

3 IX sui servizi d investimento nel settore dei valori mobiliari, al Testo unico sulla intermediazione finanziaria nonché agli artt. 40 ss. del Codice del consumo.» La tutela del viaggiatore e del consumatore di pacchetti turistici. Trasparenza e contenuto minimo indefettibile dei contratti di viaggio. Vincoli formali nella direttiva 90/314/CEE e nel d.lg. 17 marzo 1995, n Regole in punto di responsabilità del professionista. Gli artt. 82 ss. del Codice del consumo.» La tutela del consumatore ed i prodotti assicurativi. Le direttive 92/96/CEE e 92/49/CEE e i dd.lg. 174 e 175 del 17 marzo La trasparenza delle polizze e delle condizioni di contratto. L informazione quale elemento imprescindibile per un equilibrio sostanziale delle posizioni. Polizze e prodotti finanziari: irragionevolezza di un doppio regime di controlli. Lo jus poenitendi dell assicurato. I rimedi di natura risolutoria.» La novella degli artt bis e seguenti cod. civ. oggi trasposta negli artt. 33 ss. del Codice del consumo. Condizioni generali di contratto. Contratti standard e contratti per adesione tra consumatore e professionista. Il consumatore: una sfuggente categoria sociologica. Nozione di professionista. La funzione della trattativa individuale. Il «significativo squilibrio». Squilibrio normativo e squilibrio economico. Dubbi sull utilità e sull opportunità della distinzione. L inciso «malgrado la buona fede». Buona fede oggettiva o soggettiva? Marginalità della disquisizione. La c.d. lista grigia e la c.d. lista nera di clausole abusive. La sanzione originaria della «inefficacia» oggi tradotta in «nullità di protezione». L actio inibitoria.» La l. 18 giugno 1998, n. 192, sulla c.d. subfornitura. La subfornitura: contratto tipico o disciplina trasversale? La forma della subfornitura. L abuso di dipendenza economica.» La l. 30 luglio 1998, n. 281: la carta dei diritti fondamentali dei consumatori e degli utenti. Il riferimento a correttezza, trasparenza ed equità dei contratti dei consumatori.» Il d.lg. 9 novembre 1998, n Definizione del con-

4 X tratto di multiproprietà. Obblighi di informazione e trasparenza. Gli artt. 69 ss. del Codice del Consumo.» Il d.lg. 2 febbraio 2002, n. 24, su vendite e garanzie concernenti i beni di consumo. La novella degli artt bis-nonies cod. civ. Il concetto di conformità. Dalla vendita traslativa alla vendita obbligatoria? Gli artt. 128 ss. del Codice del Consumo.» Il d.lg. 9 ottobre 2002, n. 231, sui termini di pagamento delle transazioni commerciali. Il concetto di transazione commerciale. La modifica dell art. 641 del codice di rito.» Il d.lg. 9 aprile 2003, n. 70, sul c.d. commercio elettronico. L art. 68 del Codice del Consumo.» Il Codice del consumo.» 148 Capitolo III I REQUISITI ESSENZIALI DEL CONTRATTO 27. La struttura e l art cod. civ.» L accordo e il contratto. La dichiarazione di volontà: le teorie soggettive ed il ruolo della volontà.» Le teorie oggettive e la tutela dell affidamento. Le teorie precettive.» La crisi del consensualismo e gli oggettivi automatismi degli scambi: le asimmetrie di potere contrattuale e la fine del dialogo.» L accordo ed il regolamento di interessi. La bilateralità come coessenziale al regolamento. La bilateralità nella fase della formazione e nella fattispecie.» Obblighi di informazione e trasparenza nella fase precontrattuale.» La causa: dalla causa dell obbligazione alla causa del contratto.» Le teorie soggettive e le teorie oggettive intorno alla causa: la causa come funzione.» Dalla funzione economico-sociale alla funzione economico individuale.» Contratti tipici e giudizio di meritevolezza. Distinzione col giudizio di liceità.» 189

5 XI 37. Il giudizio di meritevolezza e il controllo dell autonomia privata. Gli atti di destinazione meritevoli e l art ter cod. civ.» Morte e resurrezione della nozione di causa nel diritto europeo dei contratti. Causa e consideration. La causa e la giustizia contrattuale.» Il problema dell oggetto negoziale.» Identificazione dell oggetto con il bene su cui incidono gli effetti del negozio.» Identificazione dell oggetto del negozio con la prestazione, con l obbligazione, o nei contratti ad effetti reali col trasferimento del diritto e, infine, con il risultato programmato dalle parti. Asserita coincidenza tra le nozioni di oggetto e contenuto.» Teorie che collocano il termine di riferimento degli effetti fuori dal negozio e che tendono ad identificare l oggetto col meccanismo in forza del quale detto termine viene attratto nel contenuto. Identificazione dell oggetto con l interesse dei contraenti. Oggetto come «previsione volitiva» delle parti. Teoria che definisce l oggetto come previsione ideale della realtà materiale contenuta nella descrittiva delle parti.» Oggetto ed effetti del contratto: necessità di tener ferma la distinzione. Oggetto e contenuto: contenuto come insieme delle previsioni private. Riconduzione dei meccanismi di integrazione del contratto al momento dell efficacia. Oggetto come descrizione dell azione delle parti e delle modalità di essa, in sé considerata.» Ulteriori precisazioni in ordine al rapporto tra contenuto, oggetto e causa del negozio. Oggetto illecito e causa illecita.» La forma del contratto. Libertà delle forme e pretesa eccezionalità delle regole che impongono vincoli formali.» Il preteso principio di libertà delle forme e le strutture dell atto negoziale.» Il punto di vista funzionale: la congruità dei vincoli formali al fine di attuare l interesse protetto. La forma in funzione di garanzia.» Ritorno al formalismo?» 231

6 XII Capitolo IV IL CONTRATTO TRA VECCHI DOGMI E NUOVE FUNZIONI 49. Consenso ed effetti: verifiche del cosiddetto principio di relatività degli effetti del contratto.» I cosiddetti «effetti esterni» del contratto.» Il profilo soggettivo degli atti di autonomia: «parte» del contratto quale soggetto portatore di interessi involti.» Dal tipo al concreto interesse perseguito dal soggetto. Itinerari già noti della nozione di causa.» Il ricorso allo strumento delle norme imperative. Imperatività ed inderogabilità. Giudizio di inderogabilità quale portato interpretativo. I principii dell Unione europea.» La trasparenza delle contrattazioni. Realizzazione del modello concorrenziale e protezione del consumatore. Neoformalismo ed interessi del mercato. Insufficienza del criterio in caso di regolamento comunque sperequato. Forma e funzione. Il contributo del vincolo formale alla determinazione di un assetto adeguato.» Dall intangibilità del contenuto pattizio all adeguamento giudiziale del rapporto. Il principio di proporzionalità. Equilibrio economico ed equilibrio normativo. Le insussistenti ragioni di una distinzione.» Dalla forza di legge all attenuazione del vincolo. Recesso e jus variandi. Vincolatività e giudizio di meritevolezza. Non doverosità di ciò che è contrario alla regola di buona fede.» Forme di invalidità e di inefficacia in funzione protettiva. Regole di validità e regole di responsabilità.» Verso un codice europeo dei contratti. I principii di diritto europeo dei contratti elaborati dalla Commissione Lando.» Tutela del consumatore e nuova sensibilità degli interpreti. L ordinamento interno tra tutela (debole) del consumatore e valore personalistico. Ragionevolezza, adeguatezza e proporzionalità nel sistema italo-comunitario.» Conclusioni.» 304

7 XIII Indice delle fonti normative» 309 Indice della giurisprudenza» 319 Indice degli Autori» 321 Indice analitico» 329