Corso di SOCIOLOGIA GENERALE. Maria Grazia Galantino Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche DiSSE

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1 Corso di SOCIOLOGIA GENERALE Maria Grazia Galantino Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche DiSSE PROSPETTIVE DI ANALISI Corso di Laurea in Scienze e Tecniche del Servizio Sociale PROSPETTIVE DI ANALISI: Integrazione tra teoria e ricerca TEORIA RICERCA la ricerca senza teoria è muta (i dati non «parlano» da soli) la teoria senza ricerca (non trovando applicazioni e controllo nei dati), è astratta. 2 1

2 La logica della conoscenza empirica PROBLEMA TEORIA OSSERVAZIONE ANALISI Due principali livelli di analisi Il livello macro Il livello micro Focus sulla dimensione ecologica dei fenomeni consente di cogliere le tendenze di fondo di una società, la statica e la dinamica dei fenomeni sociali. Focus sull individuo e sulla azione sociale consente di cogliere le opinioni, gli atteggiamenti, le motivazioni di individui e gruppi e le loro relazioni. 4 2

3 Macrosociologia e microsociologia Nella macrosociologia rientrano quelle prospettive, come il funzionalismo e le teorie del conflitto, che si occupano di strutture, istituzioni e organizzazioni, indipendentemente dal significato loro attribuito dagli individui che le compongono. Nella microsociologia rientrano le prospettive di studio, come quelle dell azione e interazione, che hanno per oggetto privilegiato le interazioni quotidiane tra gli individui e il senso che vi annettono questi ultimi. Pagina 5 I LIVELLI DI ANALISI macro meso micro L analisi delle strutture sociali e del mutamento (macro) non è alternativa allo studio delle interazione e della vita quotidiana (micro) ma si tratta di due orizzonti complementari di ricerca. Il livello meso è un livello di connessione tra focus sull individuo e focus sui sistemi sociali. 6 3

4 Due principali prospettive o paradigmi Vi è largo consenso tra gli studiosi nell individuare due principali quadri di riferimento di fondo che hanno storicamente orientato fin dal suo nascere la sociologia e la ricerca sociale: «oggettivismo» e «soggettivismo» (oppure visione «empirista» e «umanista» o ancora «positivismo» e «interpretativismo») Essi si defferenziano per la diversa risposta data ad alcuni interrogativi fondamentali: La realtà (sociale) esiste? È conoscibile? Come può essere conosciuta? in altre parole: essenza, conoscenza, metodo. 7 Oggettivismo Assunto di base i fenomeni sociali hanno un esistenza propria, indipendente da come gli individui li vivono e dal senso che attribuiscono loro. La sociologia nasce sotto gli auspici del pensiero positivista I fondatori della disciplina, fra tutti Auguste Comte e Herbert Spencer, condividevano un ingenua fede nei confronti dei metodi delle scienze naturali Il paradigma oggettivista è ben rappresentato da Émile Durkheim (Francia, ) 8 4

5 Durkheim e i fatti sociali Per Durkheim i fatti sociali sono «modi d agire, di pensare, di sentire che presentano la [...] proprietà di esistere al di fuori delle coscienze individuali» Questi fatti sociali, anche se non sono entità materiali, hanno tuttavia le stesse proprietà delle «cose» del mondo naturale Nonostante i loro differenti oggetti vi è quindi una sostanziale unità metodologica fra mondo naturale e mondo sociale Per Durkheim: 1. esiste una realtà sociale al di fuori dell individuo 2. questa realtà sociale è oggettivamente conoscibile 9 Soggettivismo Assunto di base ogni fenomeno sociale è il risultato di azioni, decisioni e credenze individuali. La conoscenza può avvenire solo attraverso un processo di comprensione Il paradigma soggettivista è ben rappresentato dai lavori di Max Weber ( ). 10 5

6 Weber e la sociologia comprendente Weber introduce il concetto di Verstehen «Sociologia comprendente» La realtà non può semplicemente essere osservata, ma va «interpretata». L oggettività della scienza sociale è possibile attraverso la «avalutatività», cioè l indipendenza da giudizi di valore «La capacità di realizzare la distinzione tra il conoscere e il valutare, cioè tra l adempimento del dovere scientifico di vedere la realtà dei fatti e l adempimento del dovere pratico di difendere i propri ideali questo è il principio al quale dobbiamo attenerci più saldamente» [Weber 1904; trad. it., 1974, ] costruzione di tipi ideali, cioè uniformità tipiche di comportamento costruite a partire da osservazioni empiriche. Si perviene così a enunciati aventi un qualche carattere di generalità, pur partendo da un «orientamento verso l individualità» Pagina 11 Prospettive e approcci di ricerca natura della realtà rapporto ricercatore-realtà osservata ruolo dei valori linguaggio di ricerca OGGETTIVISMO la realtà è obiettiva e unica il ricercatore è indipendente dalla realtà osservata il sistema di valori del ricercatore non condiziona la ricerca è formale, impersonale, espresso con termini quantitativi SOGGETTIVISMO la realtà è soggettiva molteplice il ricercatore interagisce con la realtà osservata il sistema di valori del ricercatore influenza la ricerca e per questo va esplicitato è informale, personale, espresso con termini qualitativi processo di ricerca è decontestualizzato: le categorie di analisi sono isolate prima della ricerca, sulla base di ipotesi causaeffetto; produce generalizzazioni e previsioni dipende dal contesto della ricerca: le categorie di analisi sono costruite a posteriori dal ricercatore; le teorie sono 12 sviluppate attraverso la comprensione dei fenomeni 6

7 Vantaggi e svantaggi Con un approccio oggettivista è possibile arrivare ad ampie generalizzazioni, più estese del campione considerato, ma con un modesto livello di approfondimento dei fenomeni considerati. Con un approccio soggettivista i risultati non possono essere generalizzati a popolazioni più ampie del singolo caso considerato, ma la descrizione del fenomeno oggetto di studio risulta più ricca e di grana più fine. Quantità e qualità: Alternative o complementari? La radicalizzazione di entrambi gli approcci può avere gravi conseguenze: l estremizzazione dell approccio positivista pone le premesse per un processo di riduzione progressiva della portata della ricerca, inaridendola sul dato empirico o limitandola a una pura descrizione dello stesso l estremo soggettivismo pone in discussione l esistenza stessa della scienza sociale, escludendo la possibilità di generalizzazioni sovraindividuali e affermando che la realtà è una pura costruzione soggettiva. Una posizione pragmatica, assai diffusa, sostiene la pari dignità tra i paradigmi e le strategie di ricerca e l utilità di effettuare una scelta non su base aprioristica, ma secondo le circostanze e l oggetto della ricerca o, meglio, di una integrazione delle prospettive. 7