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1 DEL VESCOVO GIANLUCA

2 E V I T T E F N I E I T T A L A M O N A D AR U G I R 0 1 U S 6

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4 zioni pazienti ia c o s s A e i in d ta Istituzioni- Cit e n io z a tr is in m Am Operatori sanitari

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8 CODICE DEONTOLOGICO 2019

9 PRECAUZIONI STANDARD PRECAUZIONI AGGIUNTIVE

10 PRECAUZIONI STANDARD

11 Precauzioni aggiuntive

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19 i l g e d e l a t o t e n o i s e n e i Ade g i l l a i r o t a r ope : i n a m % 0 6 % 55

20 Resistenza dei batteri agli antibiotici La resistenza delle persone al cambiamento.. È possibile modif icare un cambiamento in età adulta?

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22 STRATEGIE PER COSTRUIRE NUOVE ABITUDINI I COMPORTAMENTI SONO MODELLATI ATTRAVERSO IL RINFORZO IL RINFORZO POSITIVO ALIMENTA LA STABILIZZAZIONE DEL COMPORTAMENTO

23 VARIABILI CHE INFLUENZANO L IGIENE DELLE MANI E M O M IA D I L G O D E N LO V O N O L O IC R E P IL QUANDO IMPORTANZA NO ENTO T T A IU P I A T S A D SE TI RIGUAR EZZA R U IC S I D O T T E C N DEL CO A IT D R E P : O P M E FATTORE T ALTRI PROPRIA E DEGLI

24 nti a u g i e Uso d?????? o d n Qua Quando vengo a contatto con liquidi biologici Quando vengo a contatto con cute lesa Quando le mani dell operatore sono lesionate

25 MAS IN R E CH HIR C A CA I G UR Oltre ad indossare lo schermo facciale/occhiali protettivi, in caso d esecuzione di una procedura in cui vi sia rischio di generare schizzi di sangue, fluidi corporei, frammenti ossei, secrezioni o escrezioni (ad es. in specifiche procedure di accesso vascolare, nell intubazione, punture esplorative, durante il lavaggio di ferri chirurgici) Personale di assistenza affetto da sindromi respiratorie contatti ravvicinati (a meno di 1 mt circa) dal paziente quando necessita l applicazione QUANDO TOSSISCE

26 Quando un paziente è portatore di un germe multiresistente? Metto in atto le precauzioni aggiuntive PRECAUZIONI DA CONTATTO

27 IL GERME E PRESENTE SIA CHE IL PAZIENTE ABBIA UN INFEZIONE O SIA SOLO COLONIZZATO DAL GERME ALERT TAMPONE RETTALE POSITIVO: NON E INFEZIONE MA LA PERSONA E PORTAT DEL GERME

28 OBIETTIVO NON TRASMETTERE IL GERME IN UN REPARTO IN UNA STRUTTURA RIABILITAZIONE IN UNA CASA DI RIPOSO

29 INDOSSARE I GUANTI ANCHE A CONTATTO CON CUTE INTEG INDOSSARE UN CAMICE QUANDO CI AVVICINIAMO AL PAZIENTE O AL LETTO ELIMINIAMO TUTTO IL MATERIALE NEI RIFIUTI PERICOLOSI

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31 COMPORTARCI TUTTI NELLO STESSO MODO SEGNALARE NEGLI STRUMENTI LA PRESENZA ALERT (ANAMNESI DEL PAZIENTE, PIANIFICAZIONE, DIARIO CLINICO ) COMUNICARE SEMPRE LA PRESENZA ALERT SE IL PAZIENTE ESEGUE ESAMI O VIENE TRASFERITO

32 Non tralasciare di comunicare nella documentazione sanitaria (lettera di dimissione o documento di trasferimento in altra struttura) del paziente l eventuale positività a microrganismi alert

33 Cam era si n g ola COORTE

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36 Al paziente Operatori

37 Droplet

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39 Cura nel f ine vita L Infermiere presta assistenza infermieristica f ino al termine della vita della persona assistita. Riconosce l importanza del gesto assistenziale, della pianif icazione condivisa delle cure, della palliazione, del conforto ambientale, f isico, psicologico, relazionale e spirituale. L Infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento della persona assistita nell evoluzione f inale della malattia, nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto Art. 24

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