IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI
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- Alessandro Conti
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1 IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI MATERIE PRIME I costi delle materie prime vengono imputati ai prodotti con la seguente formula: Consumi x prezzo unitario I consumi possono essere determinati : Direttamente sulla base delle fatture d acquisto; Indirettamente in base alle rilevazioni effettuate a magazzino (buoni di prelievo e buoni di reso) Il prezzo unitario può essere calcolato in base a diversi criteri; i principali sono: costo medio, Lifo, Fifo.
2 Esempio di valorizzazione del consumo di materie prime col criterio del costo medio Data Carico Scarico Quintali Prezzo Totale Quintali Prezzo Totale 10/ / / I 25 quintali prelevati vanno valorizzati al prezzo medio calcolato nel seguente modo: (15x100) + (20x200) = 157
3 IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI ALTRI COSTI DIRETTI DI PRODOTTO ALTRI COSTI DIRETTI DI PRODOTTO Sono, per esempio costi relativi a: progettazioni esterne specifiche, lavorazioni esterne specifiche, imballi, assicurazioni, spese di spedizione, spese pubblicitarie, ecc. Possono essere attribuiti: interamente al prodotto cui si riferiscono o ripartiti, mediante misurazione oggettiva della risorsa impiegata da ciascun prodotto.
4 RIBALTAMENTO DEI CENTRI PRODUTTIVI SUI PRODOTTI COSTI DEI CENTRI PRODUTTIVI Occorre: Moltiplicare il coefficiente di ciascun centro per la quantità di produzione del prodotto considerato; Sommare i risultati delle moltiplicazioni relative a tutti i centri produttivi coinvolti nella produzione di quel prodotto; La formula è: C A = n i=1 n k=1 I k x T ik
5 ESEMPIO DI IMPUTAZIONE DEI COSTI DEI CENTRI PRODUTTIVI CENTRI in cui viene lavorato A Coefficiente orario di costo ( ) Ore occorrenti per produrre il volume totale di A nel centro C A = n K=1 I k x T k = = (25 x 100) + (30 x 80) + (20 x 50) + (35 x 90) = Nel periodo sono stati fabbricati pezzi di A, per cui il costo unitario è pari a: 9.050/1.000 = 9,05
6 IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI COSTI DI NATURA NON INDUSTRIALE COSTI DI NATURA NON INDUSTRIALE I costi di natura non industriale spesso sono denominati spese generali; Tali costi restano: In parte localizzati nei centri funzionali: generalmente essi vengono ripartiti su base unica; In parte non localizzati in specifici centri, perché riferiti all impresa nel suo complesso: essi, invece, possono essere ripartiti su base unica o su base multipla;
7 ESEMPIO Se prendiamo in considerazione un negozio di abbigliamento, possiamo distinguere tra i seguenti centri: Magazzino Abbigliamento Accessori
8 ESEMPIO: determinazione costi di centro Magazzino Esiste un addetto considerato anche responsabile Le attività principali: scarico e controllo merci suddivisione in base alla destinazione nei reparti gestione delle scorte Abbigliamento e accessori hanno uno stesso responsabile Le attività sono: vendita dei prodotti assistenza ai clienti gestione ordini
9 TABELLA DEI COSTI Abbigliamento Accessori Magazzino Totale in Costi diretti Acquisti , , ,00 Arredi 2.500, , , ,00 Manodopera , , , ,00 Totale costi diretti , , , ,00 Costi indiretti Utenze 2.000,00 Energia elettrica 3.000,00 Pubblicità 8.000,00 Affitto ,00 Totale costi indiretti ,00
10 RIPARTIZIONE COSTI INDIRETTI Esempio: Criterio di ripartizione ore di manodopera Abbigliamento Accessori Magazzino Totale ore di manodopera 2.000
11 RIPARTIZIONE SU BASE UNICA Coefficiente di ripartizione =. totale costi indiretti. totale ore di manodopera Coefficiente di ripartizione = / = 14 Magazzino ,00 Abbigliamento x 14 = ,00 Accessori ,00
12 RIPARTIZIONE SU BASE MULTIPLA Utenze Non esiste un criterio di ripartizione oggettivo, quindi, si decide di ripartire in modo soggettivo attribuendo ad ogni centro una stima di consumo. Abbigliamento 30% 600 Accessori 10% x = 200 Magazzino 60% 1.200
13 RIPARTIZIONE SU BASE MULTIPLA Energia elettrica Criterio di ripartizione: mq totali 200 Coefficiente di ripartizione = costo energia totale = mq totali = 3.000/200 = 15 Magazzino 100 mq 1.500,00 Abbigliamento 70 mq x 15= 1.050,00 Accessori 30 mq 450,00
14 RIPARTIZIONE SU BASE MULTIPLA Pubblicità Criterio di ripartizione: fatturato totale ,00 Coefficiente di ripartizione = costi per pubblicità = fatturato totale = 8.000/ = 0,08 Abbigliamento ,00 x 0,08 = 4.320,00 Accessori ,00 x0,08= 3.680,00
15 RIPARTIZIONE SU BASE MULTIPLA Affitto Criterio di ripartizione : mq totali 200 Coefficiente di ripartizione = costo affitto = ,00 = 75 mq totali 200 Magazzino 100 mq 7.500,00 Abbigliamento 70 mq x 75= 5.250,00 Accessori 30 mq 2.250,00
16 DETERMINAZIONE COSTI DEI CENTRI Costi diretti Abbigliament o Accessori Magazzino Totale in Acquisti Arredi , , , , , , ,000 Manodopera Totale costi diretti Costi indiretti , , , , , , , ,0 0 0 Utenze 600,00 200, , ,00 Energia elettrica 1.050,00 450, , ,00 Pubblicità 4.320, , ,00 Affitto Totale costi indiretti Totale 5.250, , , , , , , , , , , ,00 0
17 RIBALTAMENTO DEI CENTRI AUSILIARI Considerando le attività svolte dai centri individuati, si nota che quelle svolte all interno del magazzino sono comuni sia al reparto abbigliamento che al reparto accessori; Per determinare correttamente la redditività di questi reparti è quindi necessario ribaltare i costi del magazzino sui due reparti che usufruiscono dei suoi servizi ;
18 RIBALTAMENTO DEI CENTRI AUSILIARI Centri Finali Centri ausiliari Abbigliamento Accessori Magazzino Tot costi , , ,00 Magazzino Totale È necessario individuare un criterio di ripartizione idoneo
19 RIBALTAMENTO DEI CENTRI AUSILIARI Criterio di ribaltamento: Acquisti totali ,00 Coefficiente di ripartizione = costo totale del magazzino = acquisti totali = / = 0,688 Abbigliamento x 0,688 = ,00 Accessori x 0,688 = 6.192,00
20 RIBALTAMENTO DEI CENTRI AUSILIARI Abbigliamento Centri Finali Accessori Centri ausiliari Magazzino Tot costi , , ,00 Magazzino , ,00 Totale , ,00
TOTALE 1830 900 2500 560 800
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