14/11/13. Criticità dello svezzamento. Epoca di introduzione della frutta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "14/11/13. Criticità dello svezzamento. Epoca di introduzione della frutta"

Transcript

1 MANGIA QUELLO CHE VUOI (o, almeno, è quello che gli facciamo credere) Lucio Piermarini Padova 12 ottobre 2013 Criticità dello svezzamento Rifiuto iniziale o successivo dis-regolazione dell appetito inappetente conflitti e sviluppo di dieta selettiva bambino cronicamente Dipendenza totale dal pediatra la famiglia, per lo più senza guida anticipatoria, diventa naturalmente responsabile ai mesi Costo scelte nutrizionali autonome celate e spesso scorrette Esito incerto EBM? Epoca di introduzione della frutta Volta A., Panza C., et al. M&B

2 Formula iniziale 2-3 verdure 69% + farina di riso 87% + carne di agnello o coniglio 89% + grana 74% Volta A., Panza C., et al. M&B 2006 Volta A., Panza C., et al. M&B 2006 Proteine Creme 6,8% X 30 gr = 2,0 gr Carne lio 63% X 5 gr = 3,2 gr Carne omo 7,7% X 40 gr = 3,0 gr Carne fresca 20% X 30 gr = 6,0 gr Formaggi freschi 19% X 30 gr = 6,0 gr Parmigiano 36% X 3gr = 1,0 gr Totale da 6,0 a 9,0 gr Latte umano 1,1% X 200 gr = 2,2 gr LARN 2012 LS LS corretto 6-12m 1,32 1, m 1,00 1,25 Fabbisogno LARN 1996 (6-12m) 2,06 X 7Kg = 14 gr/die Fabbisogno LARN 2012 (6-12m) 1,80 X 7Kg = 12,6 gr/die Fabbisogno LARN 2012 (18-30m) 1,25 X 10Kg = 12,5 gr/die Volta A., Panza C., et al. M&B

3 .e ancora Età di inizio a mesi Primo pasto alle 12,00 Brodo vegetale patata, carota, zucchina Cibo semisolido e speciale Un sapore alla volta e preferibilmente delicato Sale no, parmigiano sì EBM Prerequisiti di maturità per l AC Digestiva 4 m Neuromotoria 6-7m Immunologica 4m Cognitiva 6-7 m EBM Trial on timing of introduction to solids and food type on infant growth. Mehta KC et al Pediatrics 1998 Sep;102(3 Pt 1): Cincinnati L introduzione precoce (da 3 a 12 mesi) nella dieta di un lattante di cibi commerciali versus cibi fatti in casa non altera la crescita né la composizione corporea durante il primo anno di vita. I bambini che consumavano cibi fatti in casa avevano un minor introito di calorie da proteine e grassi senza alcun effetto sulla crescita o composizione corporea. 3

4 EBM The development and prediction of atopy in high-risk children: follow-up at age seven years in a prospective randomized study of combined maternal and infant food allergen avoidance. Zieger LS, Heller S J Allergy Clin Immunology (6): bambini di una coorte ad alto rischio. il gruppo profilattico consisteva di bambini le cui madri evitavano latte vaccino, uova e noccioline durante l ultimo trimestre di gravidanza e in allattamento e che, loro stessi, evitavano latte vaccino fino ad un anno di vita, (idrolisati di caseina prima di 1 anno), uova fino a 2 anni, e noccioline e pesce fino a tre anni. a 7 anni non è stata trovata alcuna differenza fra i due gruppi nei seguenti parametri: allergia alimentare, dermatite atopica, rinite allergica, asma, altre malattie atopiche, funzionalità polmonare, sensibilizzazioni a cibi o pollini, livello di IgE, presenza di eosinofili e basofili nasali. Che ne pensa il diretto interessato? EBM The effect of adults eating on young children s acceptance of unfamiliar foods. Harper LV, Sanders KM. J Exp Child Psychol. 1975;20: I lattanti mettono il cibo in bocca più prontamente quando possono seguire l esempio della mamma rispetto allo stesso comportamento da parte di un estraneo. 4

5 EBM Neuroni specchio Sistema diretto imitazione neonatale Sistema indiretto imitazione vera (dai sei mesi) Results of the self selection of diets by young children. Clara M Davis, The Canadian Medical Association Journal Sept I risultati dell esperimento, quindi, indicano l opportunità di lasciare che i bambini operino la selezione dei cibi direttamente nelle mani dei loro genitori, come, noi tutti sappiamo, è sempre avvenuto. 5

6 EBM The variability of young children s energy intake Birch L.L. et al. N Engl J Med 1991; 324: Relationship between portion size and energy intake among infants and toddlers: evidence of selfregulation. Fox MK J Am Diet Assoc Jan;106(1 Suppl 1):S Sebbene il consumo di cibo nei lattanti e bambini piccoli sia altamente variabile da pasto a pasto, l apporto giornaliero di energia è relativamente costante, poiché essi aggiustano l introduzione di energia nei pasti successivi. Complementary feeding WHO 2003 Report of the global consultation, and summary of guiding principles for complementary feeding of the breastfed child Aspetti critici del responsive feeding (alimentazione simpatetica) sono: Equilibrio fra l assistenza e l incoraggiamento all auto-somministrazione Incoraggiamento verbale positivo senza coercizione verbale né fisica Ambiente protettivo e confortevole Pasto assistito da una persona con cui il bambino abbia una relazione affettiva positiva e che sia consapevole e sensibile alle sue caratteristiche individuali Comportamenti inappropriati durante il pasto sono un importante fattore determinante di malnutrizione. Richiesta contro Offerta 6

7 ACR Alimentazione Complementare a Richiesta Introduzione di cibi solidi complementari, guidata dall iniziativa del bambino, nel contesto dei pasti della famiglia. In pratica Ai genitori fai sapere Importanza di una buona relazione Contatto pelle a pelle Allattamento al seno Autorevolezza 7

8 Ai genitori fai sapere Importanza di una buona relazione Consapevolezza delle abilità del bambino Maturità psicomotoria Maturità digestiva Autoregolazione Ai genitori fai sapere Importanza di una buona relazione Consapevolezza delle abilità del bambino Conoscenza elementare della dieta corretta 8

9 Dieta 1980 I genitori imparino a mangiare bene Il bambino imiterà i genitori The importance of exposure for healthy eating in childhood: a review. Cooke L. J Hum Nutr Diet Aug;20(4):294 Probabilmente il fattore più importante che determina il gusto di un bambino per un particolare cibo è quanto gli sia familiare. In parole povere i bambini apprezzano ciò che conoscono e mangiano ciò che apprezzano. Fin dalla primissima infanzia le esperienze dei bambini con il cibo influenzano sia le preferenze che le quantità, e la ricerca suggerisce che tanto più precoce ed ampia è l esperienza, tanto più salutare sarà la dieta dei bambini. 9

10 Tenere il bambino a tavola con i genitori Aspettare i sei mesi circa Aspettare la richiesta di cibo del bambino Soddisfare qualsiasi sua richiesta, sempre e ovunque Smettere gli assaggi se smette il bambino, o alla fine del pasto della famiglia Non cambiare ritmi, durata e qualità dei pasti della famiglia L allattamento prosegue a richiesta (se si vuole) le raccomandazioni di oggi Earlier is better Non sembra opportuno anticipare lo svezzamento prima che il bambino si dimostri pronto a farlo (4-6 mesi) L importante è non rimandare oltre l introduzione degli alimenti più allergizzanti, specie se consumanti abitualmente dagli altri componenti della famiglia..e introdurre i nuovi alimenti mentre la mamma continua ad allattare Copyright Giorgio Longo Valori aggiunti dell ACR Diminuisce: lo stereotipo del bambino (sano) inappetente l uso del cibo come strumento relazionale negativo la compromissione dell autocontrollo dell appetito la suscettibilità di famiglia e bambino ai condizionamenti esterni Aumenta: l assunzione di responsabilità (e competenze) nei genitori la qualità della dieta di tutta la famiglia la fiducia nelle competenze del bambino il rispetto del bambino e delle sue specificità la soddisfazione del pediatra 10

11 Criticità Un bambino lento nella partenza e/o nella transizione Is baby-led weaning feasible? When do babies first reach out for and eat finger foods? Wright CM, et al. Matern Child Nutr 2011 Jan;7(1):27 Criticità Un bambino lento nella partenza e/o nella transizione Il bambino con ritardo globale di sviluppo Contaminanti 11

12 Editoriale MB 1/2012, G.Tamburlini L esposizione ai pesticidi prevalente è spesso ambientale: campi e giardini Scelta del biologico organico Sistema di controllo apparentemente efficace Il periodo di maggiore vulnerabilità è quello periconcezionale, prenatale e primi sei mesi, di cui nessuno si preoccupa. Maggiore valenza del valore nutritivo globale della dieta (vedi latte umano) Rilevanza del problema di fronte ad altri inquinamenti Valore culturale, ecologico ed economico del cibo naturale Rischio aumentato di scivolare nel cibo spazzatura Criticità Un bambino lento nella partenza e/o nella transizione Il bambino con ritardo globale di sviluppo Contaminanti Il PDF deve investire più tempo per (in)formare i genitori..ma si tratta di un investimento ad altissimo rendimento! 12

13 Gill Rapley è vice direttore della Baby Friendly Hospital Initiative in UK Demand weaning: infants answer to professionals dilemmas Martin P Ward Platt Arch. Dis. Child. 2009;94;79-80 La sfida per noi come professionisti è renderci conto che lo svezzamento a richiesta è un comportamento infantile normale e appropriato che noi possiamo incoraggiare, piuttosto che un cattivo comportamento genitoriale che sovverte la nostra convinzione di essere gli arbitri professionisti delle cure all infanzia. Lo svezzamento a richiesta è un dato di fatto perché è ciò che la maggior parte dei bambini, e i loro genitori, fanno concretamente. Is baby-led weaning feasible? When do babies first reach out for and eat finger foods? Wright CM et al. Matern Child Nutr 2011 Jan;7(1):27-33 Utilizzando i dati del Gateshead Millenium Study su 602 bambini, gli autori hanno trovato che il BLW è probabilmente fattibile nella maggioranza dei bambini. Va fatta comunque attenzione ai bambini con ritardo relativo di sviluppo che potrebbero avere problemi nutrizionali. 13

14 Maternal Control of Child Feeding During the Weaning Period: Differences Between Mothers Following a Baby-led or Standard Weaning Approach A Brown, M Lee 2010 Maternal & child health J 604 madri con bambini tra 6 e 12 mesi di vita sono state intervistate riguardo le modalità di svezzamento. Le madri che avevano scelto il BLW erano tendenzialmente più istruite, avevano un buon lavoro, erano sposate e avevano allattato al seno. Il BLW era associato con una più tardiva introduzione di alimenti complementari, maggiore partecipazione ai pasti, minor livello di ansia per lo svezzamento e l alimentazione in generale, che si concretizzava in minori restrizioni, pressioni e controllo. How Feasible Is Baby-Led Weaning as an Approach to Infant Feeding? A Review of the Evidence S.L. Cameron, A.M. Heath, R.W. Taylor Nutrients 2012, 4, ; Review 14

15 Criticità successive Riduzione della velocità di crescita intorno all anno di vita Condizionamenti ambientali dopo i 12 mesi (pari, tv) Pesticidi Dal 1 settembre 2008 è in vigore il Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 febbraio Per gli LMR di pesticidi non menzionati specificatamente si applica un valore generale di 0,01 mg/kg. Il regolamento riguarda la sicurezza di tutti i gruppi di consumatori e include, tra gli altri, neonati, bambini e vegetariani. Micotossine Patulina Ocratossina Zearalenone Aflatossina Tricoticene (deossinivalenolo) Fumonisina, 15

16 Micotossine Determinazione del livello di nessun effetto osservato (NOEL) per azione estrogenica nei maiali (la specie più sensibile) a 40 µg/ kg/d in un periodo di 15 giorni Il NOEL per lo zearalenone fu diviso per un fattore di sicurezza di 80 (senza un razionale) per ottenere un livello massimo di assunzione raccomandata di 0,5 µg/kg/d per gli umani. Questo livello è da 8 a 31 volte maggiore dell esposizione umana rilevata. Eriksen GS2000. Zearalenone. WHO Food Addit Ser 44. Available from: Micotossine I limiti di legge per le micotossine nei cibi per l infanzia si applicano solo ai cibi distribuiti al dettaglio chiaramente etichettati per bambini fino a 3anni e rispettosi dei requisiti nutrizionali dell EU. Questi limiti non si applicano a tutti gli altri cibi che comunque sono rivolti e pubblicizzati ai bambini. I limiti per gli alimenti speciali 0-3 anni vanno dal 40% (Zearalenone, DON) al 5% (Aflatossina B1) di quelli per gli adulti Nitrati Gazzetta ufficiale dell Unione europea Il Panel conclude che l esposizione ai tenori massimi, attuali o previsti, di nitrati negli spinaci cotti a partire da spinaci freschi non costituisce probabilmente un problema sanitario, anche se non si può escludere un rischio per alcuni lattanti la cui alimentazione preveda più di un pasto giornaliero a base di spinaci. Il Panel conclude infine che i tenori di nitrati nella lattuga non costituiscono un rischio per la salute dei bambini. Applicare gli attuali tenori massimi di nitrati nella lattuga e negli spinaci o innalzare i livelli massimi previsti di 500 mg/kg rispetto ai tenori massimi attuali avrebbe conseguenze trascurabili. 16

17 Studio osservazionale sulla scelta della modalità di svezzamento da parte delle mamme che hanno seguito il Corso di accompagnamento alla nascita presso il Consultorio Città Giardino di Terni nel 2008 Caratteristiche del Corso 6 incontri a cadenza settimanale della durata di circa due ore Argomenti I Relazione con il neonato II Allattamento in teoria III Allattamento in pratica IV Svezzamento e alimentazione V Educazione VI Puericultura, rapporti con il pediatra, varie Studio osservazionale sulla scelta della modalità di svezzamento da parte delle mamme che hanno seguito il Corso di accompagnamento alla nascita presso il Consultorio Città Giardino di Terni nel casi di cui 2 persi 37 casi EG Allergia familiare 7 (19%) ACC 15 (40%) ACR 22 (60%) 17

18 Studio osservazionale sulla scelta della modalità di svezzamento da parte delle mamme che hanno seguito il Corso di accompagnamento alla nascita presso il Consultorio Città Giardino di Terni nel 2008 Problemi seri all avvio tali da indurre un iniziale cambiamento di scelta Da ACC a ACR 5 (33% dei 15 ACC) Da ACR a ACC 1 (4% dei 22 ACR) da cui ACC 11 (26%) ACR 26 (74%) Studio osservazionale sulla scelta della modalità di svezzamento da parte delle mamme che hanno seguito il Corso di accompagnamento alla nascita presso il Consultorio Città Giardino di Terni nel 2008 Dieta selettiva e pressioni familiari a 6 mesi ACC (11) 3 (26%) p 0,021 ACR (26) 0 Dieta selettiva e pressioni familiari a 12 mesi ACC (11) 4 (36%) p 0,0207 ACR (26) 1 (4%) Totale situazioni problematiche ACC (15) = 9 (60%) p 0,0014 ACR (22) = 2 (9%) Allergie a 12 mesi 2 casi di dermatite atopica (5%), uno per gruppo Is baby-led weaning feasible? When do babies first reach out for and eat finger foods? Wright CM, et al. Matern Child Nutr 2011 Jan;7(1): Al momento nessuno studio ha esaminato la sicurezza o l adeguatezza nutrizionale del BLW, ma egualmente non esistono casi riportati di effetti avversi nonostante la sua ampia diffusione 18

Lucio Piermarini. Svezzamento libero, svezzamento felice?

Lucio Piermarini. Svezzamento libero, svezzamento felice? Lucio Piermarini Svezzamento libero, svezzamento felice? The feeding relationship: Problems and intervention Ellyn Satter J Pediatrics 1990; 117: S181-9 Nell alimentazione il punto focale non dovrebbe

Dettagli

La prevenzione delle Allergie Alimentari alla luce delle evidenze scientifiche

La prevenzione delle Allergie Alimentari alla luce delle evidenze scientifiche La prevenzione delle Allergie Alimentari alla luce delle evidenze scientifiche Evidence Based Medicine Maria Carmen Verga 3 aprile 2014 Dieta del bambino a. Latte materno b. Alternative al latte adattato:

Dettagli

Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù

Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù Daniela Porta, Martina Culasso, Laura Chiesi, Luigi Gagliardi, Emanuela Medda, Lorenza Nisticò,

Dettagli

Le abitudini alimentari dei bambini

Le abitudini alimentari dei bambini Le abitudini alimentari dei bambini Una dieta ad alto tenore di grassi e con contenuto calorico eccessivo è associata ad aumento del peso corporeo, che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.

Dettagli

Il divezzamento: due realtà a confronto

Il divezzamento: due realtà a confronto Il divezzamento: due realtà a confronto M. Strambi, C. Liuzzi,, E. Scalacci, F. Macucci Dipartimento di Pediatria, Ostetricia, Medicina della Riproduzione- Sezione di Pediatria Preventiva e Neonatologia-

Dettagli

Il divezzamento vegetariano e vegano

Il divezzamento vegetariano e vegano Salute primale e allattamento: i primi 1000 giorni. Un modello per la formazione universitaria e l aggiornamento professionale 14 giugno, Istituto Superiore di Sanità Il divezzamento vegetariano e vegano

Dettagli

Alimenti per la prima infanzia: La normativa di settore. Bruno Scarpa Ministero della Salute Bologna, 18 novembre 2010

Alimenti per la prima infanzia: La normativa di settore. Bruno Scarpa Ministero della Salute Bologna, 18 novembre 2010 Alimenti per la prima infanzia: La normativa di settore Bruno Scarpa Ministero della Salute Bologna, 18 novembre 2010 ALIMENTI PER LA PRIMA INFANZIA con i PRODOTTI DIETETICI PRODOTTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Corretta alimentazione ed educazione nutrizionale nella prima infanzia 1) Cos è il divezzamento? F.A.Q. Con il termine divezzamento (più propriamente avvio dell alimentazione complementare)

Dettagli

Il modello dell autoregolazione

Il modello dell autoregolazione Il modello dell autoregolazione Roberto Bellù Neonatologia e TIN - Lecco Torino, 26 novembre 2005 Un approccio ecologico alla pandemia dell obesità Egger & Swinburn, BMJ 1997;315:477 Le forze che guidano

Dettagli

Mangiare bene, mangiare sano, mangiare giusto fin da piccoli

Mangiare bene, mangiare sano, mangiare giusto fin da piccoli Mangiare bene, mangiare sano, mangiare giusto fin da piccoli come vivere la tappa dell alimentazione complementare in modo sereno, favorendo allo stesso tempo la creazione e il mantenimento di sane abitudini

Dettagli

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE 5 PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2016 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:

Dettagli

Alimentazione sana in pratica

Alimentazione sana in pratica 1 Alimentazione sana in pratica dalla teoria alla pratica M. Nessi- Zappella Dietista diplomata Presidente delle dietiste ticinesi - Locarno maura.nessi@bluevwin.ch Perché è importante nutrirsi in modo

Dettagli

Dal latte materno all alimentazione complementare: un passaggio cruciale

Dal latte materno all alimentazione complementare: un passaggio cruciale Il tema Tra il 4 e il 6 mese: è questa la finestra temporale da rispettare Dal latte materno all alimentazione complementare: un passaggio cruciale Ludovica Leone Fondazione IRCSS Ca Granda Ospedale Maggiore

Dettagli

Fattori associati al consumo precoce di bevande zuccherate: risultati dello studio Piccolipiù

Fattori associati al consumo precoce di bevande zuccherate: risultati dello studio Piccolipiù Fattori associati al consumo precoce di bevande zuccherate: risultati dello studio Piccolipiù S.Farchi, M.Culasso, F. Rusconi, M.L. Guidotti, F.Merletti, C.Pizzi, L.Ronfani, L.Vecchi, L.Gagliardi, A.Ranieli,

Dettagli

Passaggi per la stesura di una dieta

Passaggi per la stesura di una dieta Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari

Dettagli

La ricerca e lo sviluppo nella nutrizione pediatrica. Marco Trezzi R&D Plasmon Tabarka 11 luglio 2007

La ricerca e lo sviluppo nella nutrizione pediatrica. Marco Trezzi R&D Plasmon Tabarka 11 luglio 2007 La ricerca e lo sviluppo nella nutrizione pediatrica Marco Trezzi R&D Plasmon Tabarka 11 luglio 2007 Cosa significa fare ricerca e sviluppo per prodotti destinati alla nutrizione infantile? Significa,

Dettagli

Consigli per mangiare in modo sano.

Consigli per mangiare in modo sano. Consigli per mangiare in modo sano 1 Perché una dieta sana è così importante? A) Prevenire i Rischi di Malattia Sapevate che molte malattie croniche si possono prevenire? Questo include condizioni quali:»

Dettagli

LINEA GUIDA PER L ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE DEL BAMBINO ALLATTATO AL SENO

LINEA GUIDA PER L ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE DEL BAMBINO ALLATTATO AL SENO LINEA GUIDA PER L ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE DEL BAMBINO ALLATTATO AL SENO 1. DURATA DEL ALLATTAMENTO MATERNO ESCLUSIVO E ETA DEL INTRODUZIONE DEGLI ALIMENTI COMPLEMENTARI Praticare l allattamento materno

Dettagli

DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE. unità

DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE. unità DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE unità Lo stato di nutrizione dell individuo è espressione del comportamento alimentare e della conseguente risposta dell organismo. Quest

Dettagli

ALIMENTAZIONE Published on INOFOLIC (http://www.inofolic.it/drupal)

ALIMENTAZIONE Published on INOFOLIC (http://www.inofolic.it/drupal) By Inofolic Created 03/01/2011-12:53 10 regole per iniziare la gravidanza - Pensate alla gravidanza come una scusa per cominciare ad avere comportamenti sani; - Evitare tabacco, caffè, alcol e altre droghe;

Dettagli

Le scelte alimentari tra istinto e cultura: quanto è spontaneo e quanto si deve imparare

Le scelte alimentari tra istinto e cultura: quanto è spontaneo e quanto si deve imparare Le difficoltà alimentari del primo anno di vita: come e cosa osservare nella relazione mamma bambino Le scelte alimentari tra istinto e cultura: quanto è spontaneo e quanto si deve imparare Marco Giussani

Dettagli

Gli agrumi coltivati in Italia, soprattutto in Sicilia e Calabria sono: arance, mandarini, mandaranci, limoni, pompelmi, cedri

Gli agrumi coltivati in Italia, soprattutto in Sicilia e Calabria sono: arance, mandarini, mandaranci, limoni, pompelmi, cedri SCIENZE Gennaio febbraio marzo - aprile Gli alunni di classe seconda all interno del progetto di educazione alla salute 1,2,3,4,5.per crescere bene hanno sviluppato nel corso del secondo quadrimestre i

Dettagli

Benessere fisico e Alimentazione. Attenzione verso cibi salutari :

Benessere fisico e Alimentazione. Attenzione verso cibi salutari : Benessere fisico e Alimentazione Attenzione verso cibi salutari : Contengono troppi grassi o troppi zuccheri? Contengono additivi? Dove e come sono prodotti? Cibi light Cibi naturali : produzioni biologiche

Dettagli

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,

Dettagli

LIVELLI DI ASSUNZIONE DI RIFERIMENTO DI NUTRIENTI ED ENERGIA PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (LARN) http://www.sinu.it/pubblicazioni.asp "valori di riferimento per la popolazione livello di sicurezza valido

Dettagli

Corso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE

Corso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE I pasti della giornata Colazione 15% Spuntino 5% Pranzo 35-40% Merenda

Dettagli

COMPLEMENTARE: quando, come e perchè

COMPLEMENTARE: quando, come e perchè AUTOSVEZZAMENTO o meglio ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE: quando, come e perchè DOTT.SSA DANIELA VERNUCCIO PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Definizione Introduzione graduale di alimenti diversi dal latte seguendo

Dettagli

La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene. Guido Brusoni

La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene. Guido Brusoni La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene Guido Brusoni Comitato scientifico S. Bernasconi, P. Brambilla, G. Brusoni, M. De Simone, G. Di Mauro, M. Di Pietro, M.

Dettagli

Protocollo Operativo Alimentazione Complementare

Protocollo Operativo Alimentazione Complementare Protocollo Operativo Alimentazione Complementare "Alimentazione complementare" è il termine che caratterizza l'alimentazione del bambino, quando al latte materno (o in caso di sua mancanza, al latte formulato)

Dettagli

autosvezzamento come, quando e perchè Sara Sternardi

autosvezzamento come, quando e perchè Sara Sternardi autosvezzamento come, quando e perchè Sara Sternardi autosvezzamento: la teoria un po di storia Sorano di Efeso (98-128 d.c.) un po di storia Fino alla metà del 1700 non esistevano indicazioni sullo svezzamento

Dettagli

A Giusti, ML Farina, A Clavenna & Gruppo di lavoro Farfalla

A Giusti, ML Farina, A Clavenna & Gruppo di lavoro Farfalla Ospedali Riuniti di Bergamo Roma, 10 dicembre 2012 A Giusti, ML Farina, A Clavenna & Gruppo di lavoro Farfalla Benefici dell allattamento al seno Breastfeeding is the ideal way of providing young infants

Dettagli

Indice. Introduzione PARTE 1 Alimentazione e nutrizione... 3

Indice. Introduzione PARTE 1 Alimentazione e nutrizione... 3 Introduzione... 1 PARTE 1 Alimentazione e nutrizione... 3 Capitolo 1 Allattamento, alimentazione in gravidanza e nella prima infanzia (0-1 anni)... 5 1.1 L alimentazione durante la gravidanza... 5 Sette

Dettagli

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO LE EVIDENZE NEL PAZIENTE DIALIZZATO Fabbisogno Proteico

Dettagli

Nutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin

Nutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin Nutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin La prevenzione inizia a tavola Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. PREVENZIONE

Dettagli

La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene

La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene La Prevenzione dell obesità infantile: Presentazione del progetto Mi voglio Bene Paolo Brambilla Pediatra di Libera Scelta ASL Milano 2 FIMP, Dipartimento Formazione Permanente Lombardia Responsabile Gruppo

Dettagli

Terapia dell Anemia Sideropenica in Età Pediatrica: Indagine sulle Abitudini Alimentari. Barbara STELLA. Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica

Terapia dell Anemia Sideropenica in Età Pediatrica: Indagine sulle Abitudini Alimentari. Barbara STELLA. Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica Terapia dell Anemia Sideropenica in Età Pediatrica: Indagine sulle Abitudini Alimentari Barbara STELLA 27 febbraio 2015 Ospedale Infantile Regina Margherita TORINO Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica

Dettagli

L alimentazione sostenibile: i presupposti scientifici e i risultati pratici Marisa Porrini DeFENS

L alimentazione sostenibile: i presupposti scientifici e i risultati pratici Marisa Porrini DeFENS L alimentazione sostenibile: i presupposti scientifici e i risultati pratici Marisa Porrini DeFENS Sicurezza degli alimenti (food safety) L assicurazione della disponibilità per la popolazione di alimenti

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA. Elisabetta Vacca Mellin SpA 14 Novembre 2013

ALIMENTAZIONE E SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA. Elisabetta Vacca Mellin SpA 14 Novembre 2013 ALIMENTAZIONE E SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA Elisabetta Vacca Mellin SpA 14 Novembre 2013 Alimentazione Sostenibile Le diete sostenibili sono diete a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza

Dettagli

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le

Dettagli

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride

Dettagli

DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione

DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione HAART & integrazione alimentare L intervento nutrizionale di DREAM Valutazione antropometrica e monitoraggio: BMI, WAZ, HAZ, WHZ, MUAC Supporto informatico (calcolatore

Dettagli

Prevenzione. della Malattia Celiaca. Elena Lionetti. Dipartimento di Pediatria, Università di Catania

Prevenzione. della Malattia Celiaca. Elena Lionetti. Dipartimento di Pediatria, Università di Catania Prevenzione della Malattia Celiaca Elena Lionetti Dipartimento di Pediatria, Università di Catania Dipartimento di Pediatria, Università Politecnica delle Marche Prevenzione La celiaca della malattia celiaca

Dettagli

Sandra Vattini 05/04/16

Sandra Vattini 05/04/16 Sandra Vattini 05/04/16 1 svattini@ausl.pr.it Si prevede la realizzazione di iniziative ed interventi atti a favorire le scelte di salute, l informazione e l educazione nutrizionale, la condivisione ed

Dettagli

COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista

COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA (Allegato A Delibera 1127 del 28\12\10) 10) COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista RISTORAZIONE SCOLASTICA STRUMENTO

Dettagli

Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE.

Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE. Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE. Il docente rappresenta un anello fondamentale che lega il mondo scolastico a quello delle famiglie, capace di trasferire

Dettagli

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE Dr.ssa Caterina Magliocchetti Perché mangiamo? L organismo umano ha necessità di un apporto continuo e bilanciato di un certo numero di sostanze chimiche PRINCIPI NUTRITIVI

Dettagli

Il ruolo della ASL nella Vigilanza Igienico-Nutrizionale

Il ruolo della ASL nella Vigilanza Igienico-Nutrizionale Il ruolo della ASL nella Vigilanza Igienico-Nutrizionale Incontro con la Rappresentanza della Commissione Mensa Cittadina Milano, 13 Ottobre 2015 Intervento a cura di: Dr.ssa Simonetta Fracchia ASL Milano

Dettagli

Le raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ

Le raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Le raccomandazioni dell OMS Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Burden of disease attributable to 20 leading risk factors in 2010, as a % of global DALYs

Dettagli

RUOLO DEL CIBO A SECONDA DELLE VARIE ETA. Nutrizionale Sociale Comunicazione relazione Psicologico, legato all immagine di se

RUOLO DEL CIBO A SECONDA DELLE VARIE ETA. Nutrizionale Sociale Comunicazione relazione Psicologico, legato all immagine di se RUOLO DEL CIBO A SECONDA DELLE VARIE ETA Nutrizionale Sociale Comunicazione relazione Psicologico, legato all immagine di se Il cibo: Ruolo nutrizionale Coprire il metabolismo basale Assicurare energia

Dettagli

Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata.

Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata. Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata. Quando si parla di corretta alimentazione ognuno di noi ha le proprie convinzioni, ma la scelta

Dettagli

Congresso SIAIP CAMPANIA

Congresso SIAIP CAMPANIA Congresso SIAIP CAMPANIA PEDIATRIA & INNOVAZIONE Hotel Royal Continental Napoli, 24-25 ottobre 2014 1 SIAIP CAMPANIA TV REGIONALI Intervista al Prof. Michele Miraglia del Giudice del 24 ottobre 2014 ore

Dettagli

TABELLA DIVEZZAMENTO a.e

TABELLA DIVEZZAMENTO a.e TABELLA DIVEZZAMENTO a.e. 2019-2020 L'opuscolo è valido fino al prossimo aggiornamento. A cura di: Alessandra Cecchini, Simona Domenicali, Monica Martelli, Grazia Milani, Patrizia Neri, Rita Ricci UO Territoriale

Dettagli

AUTOSVEZZAMENTO LE BASI SCIENTIFICHE E LA REALIZZAZIONE PRATICA. Sara Sternardi

AUTOSVEZZAMENTO LE BASI SCIENTIFICHE E LA REALIZZAZIONE PRATICA. Sara Sternardi AUTOSVEZZAMENTO LE BASI SCIENTIFICHE E LA REALIZZAZIONE PRATICA Sara Sternardi mi fa diventare matta! sono disperata! non mi mangia questo svezzamento è una tortura! Dieta e dermatite atopica (Lancet,

Dettagli

Alimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta

Alimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta L attività fisica è fondamentale per favorire e mantenere un buono stato di salute e un alimentazione corretta rappresenta un requisito indispensabile per chi pratica uno sport, sia esso a livello amatoriale

Dettagli

Educazione alimentare. Prof. Marco Torella lunedì 5 ottobre 2015

Educazione alimentare. Prof. Marco Torella lunedì 5 ottobre 2015 Educazione alimentare Prof. Marco Torella lunedì 5 ottobre 2015 Introduzione Classi Seconde Area Tematica Agricoltura ed alimentazione Unità di apprendimento: Educazione Alimentare Argomento: Alimenti,

Dettagli

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva 01038700991 DIPARTIMENTO MEDICO S.S. DIETOLOGIA Polo Ospedaliero di SESTRI LEVANTE

Dettagli

CASTEL SAN PIETRO TERME OZZANO DELL EMILIA MONTERENZIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

CASTEL SAN PIETRO TERME OZZANO DELL EMILIA MONTERENZIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 MENÙ ASILO NIDO COMUNI DI: CASTEL SAN PIETRO TERME OZZANO DELL EMILIA MONTERENZIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 A cura del Settore Dietetico di Solaris S.r.l. Dott.ssa Gabriella Gangi SOLARIS SRL Email info@solariscspietro.it

Dettagli

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere la salute nei primi anni di vita. Campagna Genitori più Parma 16 25 maggio 2009 3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento l materno. Il ruolo degli operatori sanitari ost. Cristina

Dettagli

Alimentazione e Iodoprofilassi

Alimentazione e Iodoprofilassi PROGETTO IODOPROFILASSI NELLE SCUOLE Diapositive per la scuola primaria Alimentazione e Iodoprofilassi A cura di Associazione Italiana Tiroide - AIT Associazione Italiana Medici Endocrinologi - AME Comitato

Dettagli

lo sviluppo del futuro bambino sia durante il periodo pre-concezionale

lo sviluppo del futuro bambino sia durante il periodo pre-concezionale lo sviluppo del futuro bambino sia durante il periodo pre-concezionale tantissima ai fini del prosieguo della gravidanza; essa rappresenta uno stru- dei prodotti surgelati, dei biscotti...), per la popolazione

Dettagli

Alimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione

Alimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione doctor Pediatria newsletter settembre 2010 In questo numero Alimentazione del bambino in età prescolare Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita Caratteristiche di una corretta alimentazione

Dettagli

Alimentazione nell Infanzia

Alimentazione nell Infanzia Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Alimentazione nell Infanzia Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre 2016 Jenny Pinca Dietista Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda

Dettagli

PREVENZIONE ALLERGIE ALIMENTARI. Enza D Auria Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano

PREVENZIONE ALLERGIE ALIMENTARI. Enza D Auria Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano PREVENZIONE ALLERGIE ALIMENTARI Enza D Auria Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano Fattori Fattori genetici genetici Allergeni inalanti inalanti e e alimentari Virus Virus

Dettagli

Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini

Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini Cecilia Bergamini ARPA Sezione Provinciale di Bologna cbergamini@arpa.emr.it Bologna 25 febbraio 2009 RAR Alimenti,

Dettagli

MANGIARE A SCUOLA IMPORTANTE MOMENTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E DI APPRENDIMENTO COMPORTAMENTALE

MANGIARE A SCUOLA IMPORTANTE MOMENTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E DI APPRENDIMENTO COMPORTAMENTALE MANGIARE A SCUOLA IMPORTANTE MOMENTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo di Reggiolo Scuole Statali dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado E DI APPRENDIMENTO COMPORTAMENTALE

Dettagli

Menù Svezzamento della Sezione Lattanti del Micronido. Bambini di età compresa tra 3 e 5 mesi Alimentazione lattea:

Menù Svezzamento della Sezione Lattanti del Micronido. Bambini di età compresa tra 3 e 5 mesi Alimentazione lattea: Menù Svezzamento della Sezione Lattanti del Micronido Bambini di età compresa tra 3 e 5 mesi Alimentazione lattea: 150 180 ml per poppata di latte materno o formulato, secondo le indicazioni del pediatra.

Dettagli

In forma per l estate Con la cucina italiana primaverile. di Cesare Livio Baldini

In forma per l estate Con la cucina italiana primaverile. di Cesare Livio Baldini In forma per l estate Con la cucina italiana primaverile di Cesare Livio Baldini In forma per l estate 2013 Cesare Livio Baldini Pubblicazione ideata e creata da Cesare Livio Baldini, 2013. Tutte le immagini

Dettagli

qualità alimentare e nutrizionale nelle ristorazioni collettive: il processo NACCP

qualità alimentare e nutrizionale nelle ristorazioni collettive: il processo NACCP CONFERENZE ACQUACOLTURA 2. Dal produttore al trasformatore al consumatore. Modelli innovativi di filiera distributiva qualità alimentare e nutrizionale nelle ristorazioni collettive: il processo NACCP

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1198

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1198 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1198 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore D ANNA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 DICEMBRE 2013 Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente

Dettagli

COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI

COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI COMUNE DI TERRANU UOVA BRACCIOLINI MENU' ASILO NIDO PRESENTAZIONE l Amministrazione del Comune di Terranuova Bracciolini ha investito sulla qualità della mensa dell Asilo Nido avviando dall anno educativo

Dettagli

IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! IMMAGINE 2

IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! IMMAGINE 2 IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! Lo iodio rappresenta il principale costituente degli ormoni prodotti dalla tiroide e la principale fonte di iodio è l alimentazione che però, spesso, non

Dettagli

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:

Dettagli

Reg.CE 1881/ Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/2007. Parte 1 : Nitrato

Reg.CE 1881/ Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/2007. Parte 1 : Nitrato Reg.CE 1881/6 Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/7 Parte 1 : Nitrato 1.5 Alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini

Dettagli

Alimentazione dei neonati e carne

Alimentazione dei neonati e carne L'organizzazione settoriale dell'economia svizzera della carne Proviande società cooperativa Finkenhubelweg 11 Casella postale CH-3001 Berna +41(0)31 309 41 11 +41(0)31 309 41 99 info@proviande.ch www.carnesvizzera.ch

Dettagli

Ristorazione scolastica : a tavola con gusto

Ristorazione scolastica : a tavola con gusto NUTRIZIONE, STILI DI VITA, RISTORAZIONE SCOLASTICA: ISTITUZIONI A CONFRONTO PER PROMUOVERE BENESSERE Parma, 20 Maggio 2006 Ristorazione scolastica : a tavola con gusto Marta Mattioli Dipartimento Sanità

Dettagli

Sommario. Alimentazione: prendere il proprio figlio per mano 13

Sommario. Alimentazione: prendere il proprio figlio per mano 13 Alimentazione: prendere il proprio figlio per mano 13 Capitolo 1: Un bambino, come funziona? 17 Prima della nascita 17 Mangiare per due, ma non come due 18 Peso, diabete e gravidanza 19 La vitamina B9,

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Classi 3 A B C Anno Scolastico 2012/2013 Le insegnanti, visto il percorso di educazione alla salute già' avviato negli scorsi anni con l adesione all'iniziativa del Ministero

Dettagli

Allattamento al seno nei primi mesi di vita e suoi determinanti: i dati della coorte nati Piccolipiù.

Allattamento al seno nei primi mesi di vita e suoi determinanti: i dati della coorte nati Piccolipiù. Allattamento al seno nei primi mesi di vita e suoi determinanti: i dati della coorte nati Piccolipiù. L Gagliardi 1, F Rusconi 2, S Farchi 3, S Brescianini 4, M Culasso 3, D Di Lallo 5, E Fanti 6, C Pizzi

Dettagli

L alimentazione: dallo stato nutrizionale alla sicurezza alimentare

L alimentazione: dallo stato nutrizionale alla sicurezza alimentare L alimentazione: dallo stato nutrizionale alla sicurezza alimentare dott. Fausto Fabbri Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda U.S.L. Rimini patologie cardiache ictus Una dieta equilibrata previene e

Dettagli

Il neonato late preterm

Il neonato late preterm Bologna 8 novembre 2010 Il neonato late preterm Dante Baronciani, Enrica Perrone 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health near term or late preterm

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale BN 1 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

Azienda Sanitaria Locale BN 1 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Dal 1995 èstato istituito nelle ASL, con le Leggi 502 e 517, il S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione), che fa parte del Dipartimento di Prevenzione. Sede: Via P. Mascellaro n. 1-82100

Dettagli

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI

Dettagli

TABELLA DIETETICA CONSIGLIATA PER LA REFEZIONE NELLA SCUOLA MATERNA E MEDIA

TABELLA DIETETICA CONSIGLIATA PER LA REFEZIONE NELLA SCUOLA MATERNA E MEDIA A.S.M. PONTECORVO Azienda Speciale Multiservizi TABELLA DIETETICA CONSIGLIATA PER LA REFEZIONE NELLA SCUOLA MATERNA E MEDIA Anno scolastico 2018/2019 A cura della Dott.ssa Alessia Fresilli Premessa Il

Dettagli

Progetto di prevenzione dell obesità infantile tra 0 e 6 anni Mi voglio bene

Progetto di prevenzione dell obesità infantile tra 0 e 6 anni Mi voglio bene Progetto di prevenzione dell obesità infantile tra 0 e 6 anni Mi voglio bene Paolo Brambilla, Giorgio Bedogni, Carmen Buongiovanni, Guido Brusoni, Giuseppe Di Mauro, Mario Di Pietro, Marco Giussani, Manuel

Dettagli

Riduzione dei patogeni

Riduzione dei patogeni Batteri totali (%) Riduzione dei patogeni Neonati a termine (età inizio studio: 0-14gg) dopo 6 settimane 18 16 Formula con Prebiotici (n=16) Formula standard (n=18) p

Dettagli

LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI

LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI Una dieta ad alto tenore di grassi e ad elevato contenuto calorico è associata ad aumento del peso corporeo che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.

Dettagli

Le basi del comportamento alimentare

Le basi del comportamento alimentare Le basi del comportamento alimentare Fabio Piccini (International Association of Analytical Psychology-Rimini) Valentina Ranalli (Scuola di specializzazione in Psicologa Cognitiva-Bologna) Forum Agricoltura,

Dettagli

7-12 mesi mesi

7-12 mesi mesi Prima settimana menù estivo AS 2018/2019 brodo di verdure con brodo di verdura con brodo di verdure con brodo di verdura con crema brodo di verdura con crema Lenticchie Decorticate carne di pollo frullata

Dettagli

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita

Dettagli

IX EDIZIONE!

IX EDIZIONE! WWW.NUTRIMI.IT IX EDIZIONE! PROGRAMMA PRELIMINARE 10 Aprile NEUROSCIENZA DELL ALIMENTAZIONE 10 DAY Aprile 1 GASTRONOMIA NUTRIZIONALE 11 DAY Aprile 2 SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE ALIMENTARE 11 DAY Aprile

Dettagli

Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna

Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre

Dettagli

Il divezzamento. Carlo Agostoni Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano

Il divezzamento. Carlo Agostoni Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano Il divezzamento Carlo Agostoni Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano Divezzamento : cosa e quando? MESI 0 3 6 9 12 Latte materno Formula di inizio ------------------ Formula

Dettagli

01 Perché mangiamo? 2

01 Perché mangiamo? 2 VI Sommario Parte prima Il cibo e il corpo Perché mangiamo? Di che cosa ha bisogno il nostro organismo? Che cosa contengono gli alimenti? Come organizzare la nostra giornata alimentare? Quali relazioni

Dettagli

A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese

A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese modello alimentare ad alto tenore calorico ed uno stile di vita troppo sedentario Incremento sovrappeso e obesità rischio

Dettagli

FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura

FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura Misure educative di accompagnamento al Programma destinato alle scuole «Frutta e verdura nelle scuole» a.s. 2017-2018 FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura Almeno 400 g/die di frutta,

Dettagli

Impariamo a mangiare bene

Impariamo a mangiare bene Impariamo a mangiare bene I sei alimenti fondamentali I 6 alimenti fondamentali sono: Zuccheri Grassi Proteine Vitamine Acqua Sali minerali Soddisfazione dei fabbisogni biologici Nessun alimento da solo

Dettagli

SINERGIE PER LA SALUTE

SINERGIE PER LA SALUTE SINERGIE PER LA SALUTE Dr.ssa Etta Finocchiaro Struttura Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Città della Salute e della Scienza presidio Molinette Linee guida per una corretta alimentazione

Dettagli

1916 1940s. 1970s. 1950s-1960s

1916 1940s. 1970s. 1950s-1960s Piramidi alimentari e dieta mediterranea A partire dai primi anni del ventesimo secolo tutti i paesi industrializzati si sono preoccupati di fornire delle linee guida o delle direttive per l alimentazione,

Dettagli

Indagine conoscitiva sull alimentazione dei bambini dopo i 6 mesi di vita

Indagine conoscitiva sull alimentazione dei bambini dopo i 6 mesi di vita Indagine conoscitiva sull alimentazione dei bambini dopo i 6 mesi di vita Premessa Questa indagine si colloca nell ambito del percorso per il riconoscimento dell ASS n. 1 Triestina quale Comunità amica

Dettagli

Quando le scelte alimentari diventano scelte per l ambiente

Quando le scelte alimentari diventano scelte per l ambiente Quando le scelte alimentari diventano scelte per l ambiente Per potersi chiamare sana la nostra alimentazione deve essere tale da: coprire i nostri fabbisogni di energia e di nutrienti essenziali, fornirci

Dettagli