Le nuove regole di vigilanza: un analisi critica
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1 Le nuove regole di vigilanza: un analisi critica Andrea Resti
2 The Regulatory Tsunami* Luglio 2009 Dicembre 2009 Rischi di mercato: stressed VaR e IR charge Nuove regole su (ri)cartolarizzazioni Quantità, qualità, leggibilità del capitale Rischio di controparte: EPE, CVA Minore enfasi su agenzie e rating esterni Plain leverage ratio Misure contro la prociclicità Rischio di liquidità: LCR e SFR Banche sistemiche 2 *José Maria Roldan, Chairman of the Basel Committee Standards Implementation Group
3 Traccia di questa presentazione Più o meno capitale? Più o meno regole? Quali criteri di azione per giungere al rule-book definitivo? 3
4 Traccia di questa presentazione Più o meno capitale? Più o meno regole? Quali criteri di azione per giungere al rule-book definitivo? 4
5 5 Esposizioni unrated senior Garanzie personali non A- Più o meno capitale? Capitale sui rischi di mercato: +224% Capitale complessivo: +11,5% Incremental Incremental Risk Risk Charge Charge NO Tier 3 NO Tier 3 Stressed VaR Stressed VaR Cartolarizzazioni Cartolarizzazioni NO Step Up NO Step Up Tax Tax Assets Assets Nuovi Nuovi Stressed Stressed EPE EPE Haircut Haircut CVA CVA Capital Capital Bear Bear Conservation Conservation Ratio Ratio Northern Northern Rock Rock Ratio Ratio Correlazioni Correlazioni Grandi Grandi Banche Banche Minorities Minorities Plain Leverage Plain Leverage Stearns Stearns
6 Più capitale: una diversa logica di fondo Detenere in permanenza le risorse necessarie nelle fasi di stress (capitale, liquidità) Scelta virtuosa? Attenzione ai rischi Scollamento tra capitale regolamentare e capitale economico e giustificazione morale agli arbitraggi Eccessiva onerosità di alcune linee di business (trading, derivati OTC) abbandonate a favore di intermediari non regolamentati Errori tecnici e duplicazioni Es. si dimentica che Basilea 2 usa le PD medie through the cycle e le trasforma già in PD stressate (ASRF) Volendo basta ricalibrare i factor loadings del modello 6
7 Traccia di questa presentazione Più o meno capitale? Più o meno regole? Quali criteri di azione per giungere al rule-book definitivo? 7
8 Più o meno regole? La crisi ha mostrato la difficoltà di implementare efficacemente e uniformemente normative troppo vaste e articolate L attuale riflessione riguarda solo possibili aggiunte Da limitare: es. leverage ratio non lo stralcio delle porzioni di accordo meno importanti o meno efficaci Es. rischio operativo 8
9 Priorità alta: la riforma del capitale Prima della crisi: Tier 1 ratio Lehman al 16% Resti e Sironi: il capital ratio e il Tier 1 ratio non rientrano tra le determinanti del premio al rischio domandato dagli investitori sui CDS bancari Durante la crisi gli ibridi aumentano ancora Coletti: tra il 2007 al 2008 il Tier 1 di 15 banche UE aumenta del 6%, ma al suo interno gli ibridi salgono del 32% Intervenire con tempestività e chiarezza Calibrare le regole in base alla loro correttezza intrinseca, non ai problemi contingenti dei singoli sistemi bancari nazionali 9
10 Priorità bassa: il plain leverage ratio Semplice? No. Numerose opzioni ancora aperte (in particolare per il trattamento delle poste sotto la linea) Numerosi possibili arbitraggi regolamentari (es. tramite mantenimento di tranche equity in sussidiarie non consolidate) Anticiclico? Forse Le banche che più hanno ridotto la leva (e i total assets) nel 2008 non sono quelle con la leva più elevata E possibile assumere più rischi senza aumentare la leva (es. sostituendo T-bills con junior CDOs) Contrasta il rischio di modello? No. Non è possibile migliorare la risk sensitivity di Basilea 2 con una misura che è per definizione risk-insensitive 10
11 Traccia di questa presentazione Più o meno capitale? Più o meno regole? Quali criteri di azione per giungere al rule-book definitivo? 11
12 Un primo criterio di azione: non svolgere supplenze Se la normativa contabile consente di considerare negoziabili titoli che non lo sono, va cambiata Improprio introdurre incremental charges che rendano equivalente il requisito nel trading e nel banking book Se la normativa fiscale disincentiva dall operare riserve secondo l expected loss va cambiata L integrazione tra politiche fiscali e regole di vigilanza esiste comunque su base ex post Diversamente, il rischio di cortocircuiti è molto forte Stressed PDs, requisiti addizionali in fasi di crescita Obbligo di dedurre i tax assets da svalutazioni non deducibili Un problema di supervision non si risolve con un overdose di regulation 12
13 Un secondo criterio d azione: poche, maledette e subito Basilea 3 costerà all Europa 6 punti di Pil (diluiti su 2-4 anni) BNP Paribas Per avere gli stessi profitti, i prezzi dei prodotti bancari dovranno aumentare del 33% JPMorgan Chase There is a need for a second consultation EBF Implementation needs to take place over an extended time table dictated by economic recovery Baudoin Prot 13
14 Un terzo criterio di azione: la lezione di Basilea 2 Basilea 2 è morta, perché tutte le banche fallite erano in perfetta linea con questi principi normativi Un Ministro del Tesoro, 2008 I fatti 1999: prima bozza 2004: accordo 2006: direttiva 2008: operativa La crisi è maturata con Basilea I o con le normative nazionali Il Comitato invita a sottoporre commenti entro marzo 2000 e prevede di formulare proposte di carattere più definitivo successivamente nel corso dello stesso anno 14
15 Le nuove regole di vigilanza: un analisi critica Andrea Resti
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