REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA
|
|
- Orsola Linda Sasso
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA PORTALBERA STRADELLA CANNETO PAVESE MONTESCANO MONTU' BECCARIA MONTECALVO VERSIGGIA SANTA MARIA DELLA VERSA GOLFERENZO RIPRISTINO SEZIONE DI DEFLUSSO MEDIANTE SVASAMENTO E CONSOLIDAMENTO SPONDE E DIFESE SPONDALI LUNGO IL TORRENTE VERSA CUP I19H CIG PROGETTO ESECUTIVO Elaborato: RELAZIONE GEOTECNICA 4 Data: 09/2012 R.T.P. composto da: Capogruppo: Mandante: Sede operativa: Via Sant'Invenzio 2, Pavia - P.IVA/C.F Tel Fax Via Vittorio Emanuele Chieri (Torino) Cod. Fisc. e Part. IVA Tel Fax Dott. Geol. Manuel Elleboro Ing. Virgilio Anselmo Ordine dei Geologi del Piemonte n. 585 Ordine degli Ingegneri di Torino n Dott. Geol. Paola Sala Ordine dei Geologi della Lombardia n. 1237
2 Sommario 1. Premessa Analisi geotecnica Verifiche di stabilità delle opere di contenimento Valutazione delle spinte Effetto del terreno Effetto del sovraccarico Verifiche di stabilità Caratteristiche geometriche e meccaniche Calcolo della spinta attiva Verifica di scorrimento Verifica al ribaltamento Capacità portante Stabilità globale... 9
3 1. PREMESSA La presente Relazione geotecnica è stata redatta in ottemperanza a quanto riportato all art. 35 del D.P.R n. 207 a corredo della progettazione definitiva dell intervento Ripristino sezione di deflusso mediante svasamento e consolidamento sponde e difese spondali lungo il Torrente Versa CUP I19H CIG (affidata al R.T.P. Dott. Geol. Manuel Elleboro Ing. Virgilio Anselmo nel settembre 2011), successiva all approvazione del rispettivo progetto preliminare, definitivo e ad integrazione, dello Studio idrogeologico ed idraulico a scala di sottobacino del Torrente Versa finalizzato alla definizione degli interventi di sistemazione necessari sul tratto medio-inferiori del bacino (affidato al R.T.P. Ing. Giuseppe Barbero Ing. Roberto Montagna realizzato nell aprile 2011), nel seguito denominato semplicemente studio. 2. ANALISI GEOTECNICA Nel progetto non sono previste opere in conglomerato cementizio, ma vengono impiegate tipologie costruttive facenti parte dell ingegneria naturalistica. Tali tipologie consistono nell accoppiamento fra materiali naturali (legno, pietra, vegetazione, ) con i materiali classici da costruzione (acciaio, calcestruzzo, ). Date le caratteristiche dei materiali impiegati non si prevedono costruzioni monolitiche (quali, ad esempio, muri di contenimento), ma la peculiarità principale è l unione di singoli elementi al fine di costituire l opera finita. Ciò consente in esercizio ai manufatti finiti di garantire elevate deformazioni e scorrimenti reciproci degli elementi senza sostanziali perdite nei riguardi della stabilità dell insieme. Inoltre, dato il peso specifico dei materiali di origine naturale minore rispetto ai normali materiali da costruzione, si riscontrano meno problematiche in termini di capacità portante dei terreni di fondazione. Pertanto, viste le modeste dimensioni delle opere in progetto e per le motivazioni sopra esposte, non sono state condotti sondaggi geotecnici sui terreni per determinare le loro caratteristiche geo-meccaniche. Dai sopralluoghi condotti in sito le tipologie di fondazione delle opere in progetto sono state determinate in base all esperienza e alle rimostranze di eventuali affioramenti rocciosi nei pressi degli interventi, delle caratteristiche dei materiali del letto del fiume, da eventuali movimento franosi in atto e da opere già eseguite nei pressi degli interventi. 1
4 3. VERIFICHE DI STABILITÀ DELLE OPERE DI CONTENIMENTO La verifica viene condotta in termini di stabilità alla traslazione, al ribaltamento e alla capacità portante del manufatto di contenimento in massi. Si trascura la stabilità globale. Il calcolo viene condotto seguendo il metodo semiprobabilistico di verifica agli Stati Limite Ultimi (SLU), come quanto stabilito al delle NTC, nel quale vengono trattati i muri di sostegno e la altre strutture miste ad essi assimilabili, come le scogliere in massi. Le ipotesi assunte nella verifica sono: coesione del terreno trascurata; calcolo della spinta attiva con la teoria di Coulomb; spinta passiva terreno a valle trascurata; componente verticale spinta attiva trascurata; spinta idrostatica a monte del paramento ignorata. Le verifiche vengono condotte nei confronti del caso. In generale, nell approccio agli SLU ad ogni categoria di sollecitazione viene assegnato un coefficiente di sicurezza specifico se tale azione produce effetti favorevoli o sfavorevoli sulla struttura VALUTAZIONE DELLE SPINTE EFFETTO DEL TERRENO La Figura 3-1 rappresenta graficamente il calcolo della spinta attiva del terreno sull opera di sostegno, ottenuta come risultante delle azioni agenti sul cuneo di terreno spingente, in condizioni statiche. Figura 3-1 Spinta attiva del terreno in condizioni statiche (teoria di Coulomb). 2
5 Note le caratteristiche geometriche del manufatto e del terrapieno è possibile determinare l angolo di inclinazione rispetto all orizzontale del cuneo spingente e l intensità della spinta attiva, determinata dalla relazione: S a ( ψ) = γ H K ( ψ) a nella quale K a ( ) è il coefficiente di spinta attiva a riposo: K a dove: = sin sin( ψ ϕ' ) ( π α ψ + δ + ϕ' ) H altezza del manufatto; sin ( π α ψ ) sin( ε + α ) 2 sin( ψ ε ) sin α angolo di inclinazione del piano di campagna a monte del muro rispetto all orizzontale; angolo di inclinazione del paramento interno del manufatto rispetto all orizzontale; angolo di attrito interno manufatto-terreno. L angolo max che massimizza la spinta attiva si ottiene risolvendo l equazione: ds a dψ = 0 dalla quale si ottiene: ψ max = ϕ' + arctg P = tg( ϕ' ε ) P ( α + ' 90) Q = cot g ϕ R = tg( 90 α + δ ) EFFETTO DEL SOVRACCARICO ( P + Q)( 1+ Q R) P ( ) 1+ R P + Q Un carico uniforme sul piano di campagna comporta un incremento della tensione verticale efficace, tale per cui il valore della pressione agente sul manufatto risulta pari a: Q a = K a q H applicata a metà altezza del paramento (Figura 3-2) e che si somma agli effetti della spinta attiva. 3
6 Figura 3-2 Spinta del terreno per effetto dei sovraccarichi VERIFICHE DI STABILITÀ Il calcolo delle verifiche di stabilità viene eseguito tenendo conto delle direttive delle NTC 2008 e s.m.i., in particolare con riferimento al Per i muri di sostegno o per altre strutture miste ad essi assimilabili devono essere effettuate le verifiche con riferimento ai seguenti stati limite SLU di tipo geotecnico (GEO) e di equilibrio di corpo rigido (EQU): - stabilità globale del complesso opera di sostegno-terreno; - scorrimento sul piano di posa; - capacità portante del terreno di fondazione; - ribaltamento. Nel caso statico le azioni sollecitanti vengono valutate mediante la combinazione fondamentale allo SLU: ( γ G, i Gi ) + γ Q,1 Qk,1 + ( γ Q, j ψ 0, j Qk ) E d =, j I valori dei coefficienti riportati nelle tabelle 2.5.I e 2.5.II delle NTC. Si ricorda che il simbolo + significa combinato con CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E MECCANICHE Si esamina la sagoma dell opera di contenimento che rappresenta la condizione più sfavorevole rispetto a tutte quelle previste nel progetto in termini di massima altezza e minima larghezza della gabbionata, corrispondente a quella dell intervento A. 4
7 Figura 3-3 Sagoma dell opera di contenimento assunta per le verifiche di stabilità. Le caratteristiche geometriche del manufatto e meccaniche (ipotizzate) del terreno sono indicate nel seguente specchietto. Dati gabbionata Corso h i b i s i [m] [m] [m] inclinazione gabbionata sulla verticale 1 su 0.10 m/m pendenza piano di posa n numero corsi gabb kn/m 3 peso volumico gabbionata v-p coefficiente vuoto per pieno gabb,netto kn/m 3 peso specifico gabbionata al netto f coefficiente di attrito terreno-gabbionata [tan '] angolo rispetto orizzontale gabbionata parete controterra Dati terreno kn/m 3 peso terreno ' 30 angolo a riposo materiale angolo attrito terreno-scogliera [2/3 '] 18 angolo rispetto orizzontale terrapieno ' OK per ipotesi ' > h ricopr 0.00 m altezza ricoprimento terreno (pari all'altezza della palificata) 5
8 CALCOLO DELLA SPINTA ATTIVA Il calcolo dell angolo max che massimizza la spinta attiva nel caso statico conduce ai seguenti valori. P Q R max Si riporta il calcolo per la determinazione delle sollecitazioni agenti in riferimento ad ogni concio della scogliera (Tabella 3-1). Tabella 3-1 Calcolo delle azioni agenti sulla struttura. Concio (1) h i h (2) (3) h S a K a W (4) S a Q (5) [m] [m] [m] - [kn] [kn] [kn] dove le colonne rappresentano: (1) altezza singolo concio; (2) distanza dal piano di posa concio i-esimo fino in sommità; (3) distanza spinta attiva S a dal piano di posa concio i-esimo; (4) peso concio i-esimo; (5) spinta del sovraccarico sul concio VERIFICA DI SCORRIMENTO La verifica di scorrimento della scogliera analizzata è riportata nella Tabella 3-2. Tabella 3-2 Verifica a scorrimento della scogliera. Concio (6) G (7) N Rd (8) R (9) F stab (10) G (11) Q (12) F scor (13) F stab /F scor Verifica - [kn] - [kn] - - [kn] OK OK 6
9 Concio (6) G (7) N Rd (8) R (9) F stab (10) G (11) Q (12) F scor (13) F stab /F scor Verifica - [kn] - [kn] - - [kn] OK OK dove le colonne rappresentano: (6) coefficiente parziale peso scogliera; (7) risultanti forze verticali: N = γ W ; (8) coefficiente parziale scorrimento azione stabilizzante; (9) forza attrito resistente fra conci: rd G F N f rd stab = ; γ R (10) coefficiente parziale scorrimento azione instabilizzante; (11) coefficiente parziale scorrimento sovraccarico; (12) forza attrito sollecitante: Fscor = γ G Sa, h + γ Q Qh ; Fstab (13) verifica allo scorrimento: > F scor VERIFICA AL RIBALTAMENTO Si procede con la verifica al ribaltamento della scogliera (Tabella 3-3). Si ricorda che lo stato limite di ribaltamento non prevede la mobilitazione della resistenza del terreno di fondazione e deve essere trattato come uno stato limite di equilibrio come corpo rigido (EQU) ed utilizzando i coefficienti parziali del gruppo M2 per il calcolo delle spinte. Tabella 3-3 Verifica al ribaltamento della scogliera. Concio (14) G (15) W m (16) b m (17) M stab (18) A (19) Q (20) M rib (21) M stab /M rib Verifica - [kn] [m] [knm] - - [knm] OK OK OK OK dove le colonne rappresentano: (14) coefficiente parziale peso proprio; (15) peso muro di calcolo; 7
10 (16) braccio sull orizzontale del concio dal centro di rotazione; (17) momento stabilizzante: M stab = Wm bm ; (18) coefficiente parziale azione instabilizzante spinta attiva (19) coefficiente parziale azione instabilizzante sovraccarico (20) momento ribaltante: M rib = γ A Sa, h bsa + γ Q Qh bq ; M stab (21) verifica al ribaltamento: > M rib CAPACITÀ PORTANTE Per la verifica alla capacità portante si confrontano che le tensioni a cui è sottoposta ai lembi della fondazione al seguito della risultante delle sollecitazioni siano inferiori al limite fissato, considerando una distribuzione delle tensioni resistenti di tipo lineare. Il calcolo della capacità portante viene riportato nel seguente specchietto. R knm momento resistente S knm momento sollecitante V kn risultante forze verticali B 2.00 m larghezza base gabbionata u 0.62 m distanza centro sollecitazione e 0.38 m eccentricità del carico d n m distanza lembo nocciolo dal centro σ t kn/m kg/cm 2 tensione massima terreno σ max kn/m kg/cm 2 tensione massima σ min 0.00 kn/m kg/cm 2 tensione minima t 0.15 m lunghezza base scarica σ t > σ max OK σ t > σ min OK B/6<e<B/2 NO centro pressioni esterno al nocciolo dove i termini rappresentano: R S (22) u = ; V B (23) e = u ; 2 8
11 (24) (25) V 6 e σ max = 1+ B L B e < d n V 6 e σ min = 1 B L B 4 V σ max = e dn 3 ( B 2 e) L ; σ min = 0 B t = 3 e. 2 Comune di Canneto Pavese (Pv) STABILITÀ GLOBALE Si tralascia la verifica alla stabilità globale viste le caratteristiche dell opera in progetto. 9
ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU)
1 ESERCIZIO SVOLTO E Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di schiacciamento relative alle sezioni A-A e B-B del muro di sostegno in calcestruzzo
DettagliREGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA
REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA PORTALBERA STRADELLA CANNETO PAVESE MONTESCANO MONTU' BECCARIA MONTECALVO VERSIGGIA SANTA MARIA DELLA VERSA GOLFERENZO RIPRISTINO SEZIONE DI DEFLUSSO MEDIANTE SVASAMENTO
DettagliESERCIZIO SVOLTO A. P 2 St
ESERCIZIO SVOLTO A Effettuare le verifiche agli stati limite di ribaltamento, di scorrimento e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno per il muro di sostegno in calcestruzzo semplice
DettagliESERCIZIO SVOLTO B. Verifica al ribaltamento (tipo EQU)
l Muri di sostegno e fondazioni 1 ESERCIZIO SVOLTO B Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno
ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliStralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA
Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM 14.01.008 PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA CALCOLO DELLE ARMATURE DI FONDAZIONE Azioni di calcolo (kn) Y F ( A1) sfavorevole Wi x Y F Distanze da A in
DettagliOPERE DI SOSTEGNO Stati Limite Ultimi di tipo geotecnico (GEO) e di equilibrio di corpo rigido (EQU): 1. Stabilità globale dell insieme opera-terreno 2. Scorrimento sul piano di posa 3. Collasso per carico
DettagliESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre
ESERCIZI A ESAMI (1996-23) Spinta delle terre Esercizio 1 Calcolare le pressioni a lungo e a breve termine esercitate dal terreno sul paramento verticale di un muro di sostegno, nell'ipotesi di assenza
DettagliMURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone
MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno
Dettagli8. Muri di sostegno e NTC 2008
8. Muri i sostegno e NTC 008 Normativa (NTC 008, par. 5.3..) Le combinazioni i carico per le azioni sono poste nella forma: F = γ G G + γ G G + γ Q Q + γ Q Q + γ Q3 Q 3 +... Le spinte ella terra e ell
DettagliOPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI
OPERE DI SOSTEGNO OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE movimento che possono manifestare sotto l azione dei carichi è un movimento rigido la loro stabilità è legata al peso dell opera stessa e/o a quello del terreno
DettagliI N D I C E 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE OPERE IN C.A NORMATIVA DI RIFERIMENTO CLASSIFICAZIONE SISMICA...
I N D I C E 1. PREMESSA... 1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE IN C.A.... 2 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 4. CLASSIFICAZIONE SISMICA... 4 5. MATERIALI IMPIEGATI... 6 6. TENSIONI AMMISSIBILI... 7 7. CALCOLO
DettagliLAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO.
Provincia di Rovigo Oggetto : LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Richiedente : Data Il Progettista Il Committente Piazzale G. Marconi 1-45020 Giacciano con Baruchella
DettagliCOMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI SASSARI - ZONA OMOGENEA OLBIA TEMPIO
COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI SASSARI - ZONA OMOGENEA OLBIA TEMPIO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO VIABILITA' NEL TERRITORIO COMUNALE 1 INTERVENTO - LOC. AZZANI' CIG: Z811D2CDF2 ELABORATO
DettagliEsempio di calcolo di un muro in c.a.
appendice D Esempio di calcolo di un muro in c.a. Pagina 157 del testo Esempio di calcolo Nel presente paragrafo si vuole illustrare un applicazione operativa relativa alle verifiche di stabilità di un
Dettagli1.0 PREMESSA : 2.0 VERIFICHE DI STABILITA' DEL MURO TIPO A GEOMETRIA DELLA MENSOLA IN ELEVAZIONE:
Fg./Sh. : 1 di/of 10 1.0 PREMESSA : La presente relazione riguarda i calcoli strutturali dei muri in cemento armato dei bacino di contenimento dei nuovo serbatoi S-122/S-128 di stoccaggio GASOLIO, BENZINA
DettagliCAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.
COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 080 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE
DettagliCOMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA
COMUNE DI PROSERPIO (Provincia di Como) COMMESSA F.TO ELABORATO AAARCHIVIO11\C35-11 AC Proserpio A4 FILE SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 - DENOMINAZIONE PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO DOCPEGE07 Via G.
DettagliOPEREE DI SOSTEGNO II
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPEREE DI SOSTEGNO II AGGIORNAMENTO 25/01/2015 Progetto di un muro di sostegno a gravità in cls Sviluppiamo
DettagliCAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.
COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 081 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE
DettagliSommario. i Via Vittorio Emanuele, CHIERI (Torino) Tel./ Fax web:
Sommario 1 PREMESSA... 1 2 INDAGINE GEOTECNICA... 1 2.1 Interpretazione risultati delle prove geotecniche... 1 3 MODELLAZIONE GEOTECNICA... 2 4 MODELLAZIONE SISMICA... 2 5 VERIFICHE GEOTECNICHE... 2 5.1
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
Gruppo di progettazione Ing. Francesco Donatelli - Ing. Nicola Montesano Mario Cerillo Arch. Gianfranco Mariani RELAZIONE DI CALCOLO MURO DI SOSTEGNO IN C.A. 1) - Premesse e caratteristiche generali delle
DettagliVerifiche geotecniche
Verifiche geotecniche FONDAZIONI SUPERFICIALI Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) Gli stati limite ultimi determinati dal raggiungimento della resistenza del terreno interagente con le fondazioni
DettagliVerranno presentati i seguenti aspetti del calcolo:
Capitolo 7 Esempio guidato Questo capitolo presenta un esempio di calcolo che si propone di verificare la stabilità di un muro in c.a. a mensola, nel caso siano agenti un sovraccarico nastriforme sul terreno
DettagliOPEREE DI SOSTEGNO II
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPEREE DI SOSTEGNO II AGGIORNAMENTO 28/02/2013 Progetto di un muro di sostegno a gravità in cls Sviluppiamo l argomento direttamente
DettagliRegione Marche. Provincia: Ascoli Piceno Comune: Ascoli Piceno. Gestore: Comune Ascoli Piceno
Regione Marche Provincia: Ascoli Piceno Comune: Ascoli Piceno Gestore: Comune Ascoli Piceno OGGETTO: LAVORI DI RICOSTRUZIONE PARZIALE E CONSOLIDAMENTO DEL MURO DI VIA DELLE BEGONIE. PROGETTO ESECUTIVO
DettagliSpinta sulle opere di sostegno
Spinta sulle opere di sostegno TEORIA DI COULOMB (o del cuneo di massima spinta) Charles Augustin De Coulomb (1736-1806) Ingegnere e fisico francese Ipotesi: 1. il terrapieno spingente è privo di coesione
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
DettagliIl muro della lunghezza complessiva di 15,30 mt avrà altezza variabile tra 1,40 e 1,80 mt e spessore costante di 35 cm.
PREMESSA Nell ambito dei lavori di realizzazione nuova strada comunale di collegamento via B. Chiatello - via G. Pastore sarà necessario realizzare un muro in cemento armato di contenimento del rilevato
DettagliCorso di Protezione idraulica del territorio A.A Calcolo di stabilità della briglia. Ing. Brunella Bonaccorso
Corso di Protezione idraulica del territorio A.A. 2008-2009 Calcolo di stabilità della briglia Ing. Brunella Bonaccorso Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale Università degli Studi di Catania
DettagliRelazione di Calcolo. 12:16:40 venerdì 26 gennaio 2018
Relazione di Calcolo 12:16:40 venerdì 26 gennaio 2018 - VERIFICA MURO CONTRO TERRA - - Riassunto verifiche Di seguito viene riportata la tabella riassuntiva con i fattori di sicurezza minimi (= rapporto
Dettagli283 CAPITOLO 19: OPERE DI SOSTEGNO CAPITOLO 19: OPERE DI SOSTEGNO
283 Supponiamo di conoscere le azioni che il terreno esercita sull opera ed in base a queste andiamo ad analizzare il comportamento delle varie tipologie di costruzioni. Muri di sostegno Esistono due categorie
DettagliCANTIERE BASE CBL1 BORZOLI Relazione di calcolo muri di sostegno
COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE : GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO
DettagliD5-RELAZIONE STRUTTURALE (ESE)
SISTEMAZIONE RETICOLO PICIGNANA E BRUNETTINA SOMMARIO SOMMARIO...2 1. PREMESSA...3 2. CRITERI DI CALCOLO E NORMATIVA ADOTTATA...4 3. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL TERRENO...4 4. DIMENSIONAMENTO e VERIFICA
DettagliOPERE DI SOSTEGNO IIII
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPERE DI SOSTEGNO IIII AGGIORNAMENTO 14/0/013 Progetto di un muro di sostegno in c.a. Facciamo riferimento allo stesso muro,
Dettagli= 1+ = posta a distanza. dalla base del muro.
Premessa Al fine di realizzare un tratto di strada in rilevato limitando il più possibile l area di occupazione del solido stradale, viene realizzato un terrapieno alto 4,50 m delimitato da un muro di
DettagliR.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO
R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0022 Muro MS02 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA
DettagliR.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO
R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0017 Muro MS01 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po
Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO
Dettagli- VERIFICA MURO CONTRO TERRA Riassunto verifiche Elementi strutturali Terreno Strati... 4
- VERIFICA MURO CONTRO TERRA... 2 - Riassunto verifiche... 3 - Elementi strutturali... 3 - Terreno... 4 - Strati... 4 - Normativa e Materiali... 5 - Carichi... 6 - Carichi sul Terreno... 6 - Carichi Nastriformi:...
DettagliRealizzazione di nuove piste ciclabili - Fase 1 codice opera n PROGETTO ESECUTIVO
DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ Realizzazione di nuove piste ciclabili - Fase 1 codice opera n. 160036 PROGETTO ESECUTIVO Responsabile Unico del Procedimento Ing. Simone Mannucci Progettista
DettagliRICHIAMI SUL CALCOLO DELLE SPINTE SUI MURI DI SOSTEGNO
RICHIAMI SUL CALCOLO DELLE SPINTE SUI MURI DI SOSTEGNO Quasi tutte le immagini sono tratte da: Lancellotta, Costanzo, Foti, PROGETTAZIONE GEOTECNICA Hoepli Ed. 2011 GENERALITÀ Sono strutture di sostegno
Dettagliai sensi dell'art. 23 del D.Lgs 18 aprile 2016, n.50
comune REGIONE PIEMONTE CITTÀ METROPOLITANA di TORINO Comune di NOLE fase progettuale PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs 18 aprile 2016, n.50 intervento LAVORI DI SISTEMAZIONE
DettagliA3-Relazione tecnica generale
A3-Relazione tecnica generale L intervento prevede la realizzazione di una centrale termica a biomasse (cippato di legno); l edificio viene organizzato in tre vani: 1) locale caldaia: all interno del quale
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Verifica di muro di sostegno in cemento armato Proprietà: ditta Bianchi Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi 1 Dati del muro di sostegno 1 Geometria
DettagliSUPERSTRADA A PEDAGGIO PEDEMONTANA VENETA
COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA DETERMINATASI NEL SETTORE DEL TRAFFICO E DELLA MOBILITA NEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI TREVISO E VICENZA SUPERSTRADA A PEDAGGIO PEDEMONTANA VENETA PROGETTO DEFINITIVO
DettagliREGIONE PIEMONTE COMUNE DI PINEROLO RELAZIONE SULLE FONDAZIONI
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI PINEROLO RELAZIONE SULLE FONDAZIONI Completamento opere di urbanizzazione in via Vigone, via Juvara e via May. Cod. CIG. Z031F4AD91 Progetto Definitivo - Esecutivo Committente:
DettagliSUPERSTRADA A PEDAGGIO PEDEMONTANA VENETA
COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA DETERMINATASI NEL SETTORE DEL TRAFFICO E DELLA MOBILITA NEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI TREVISO E VICENZA SUPERSTRADA A PEDAGGIO PEDEMONTANA VENETA PROGETTO DEFINITIVO
DettagliSUPERSTRADA A PEDAGGIO PEDEMONTANA VENETA
Muro MU.2B.022.S Relazione di Calcolo COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA DETERMINATASI NEL SETTORE DEL TRAFFICO E DELLA MOBILITA NEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI TREVISO E VICENZA SUPERSTRADA A PEDAGGIO
DettagliCOMUNE DI BARDONECCHIA
Regione Piemonte Provincia di Torino COMUNE DI BARDONECCHIA SISTEMAZIONE SPONDALE SUL TORRENTE DORA DI MELEZET IN LOCALITÀ CAMPO PRINCIPE PROGETTO ESECUTIVO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO COMMITTENTE RELAZIONE
DettagliR.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO
R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0030 Muro MS03 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA
DettagliCAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.
COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 023 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE
DettagliSpea Ufficio Tunnelling 1 / 24 1. INTRODUZIONE... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. MATERIALI IMPIEGATI... 4
Spea Ufficio Tunnelling 1 / 24 INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 1.1 PREMESSA... 2 1.2 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. MATERIALI IMPIEGATI... 4 4. VERIFICA DEI MURI DI SOSTEGNO...
DettagliLezione 10 GEOTECNICA
Lezione 10 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it 1 - Lezione 10 A. Opere di sostegno B. Spinta delle Terre C. Teoria di Rankine (1857) D. Teoria di Coulomb (1776) 10.A
DettagliSTRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.
COMUNE DI CHIAVENNA PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA (Ambito di trasformazione 1.1. Via per Uggia) LOCALITA BETTE, CHIAVENNA (SO) STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.
DettagliCDWWin - Computer Design of Walls. CDWWin Release 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e Validazione del codice di calcolo
CDWWin - Computer Design of Walls CDWWin Release 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 Validazione del codice di calcolo Introduzione Il programma CDWWin della S.T.S. S.r.l. effettua
DettagliINDICE 1. PREMESSE... 3 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO... 4 3.CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO... 12
INDICE 1. PREMESSE... 3 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO... 4 3.CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO... 12 2 1. PREMESSE La seguente relazione riporta le considerazioni svolte per la caratterizzazione
DettagliCapitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3
Indice Presentazione...pag. VII Capitolo 1 Il sostegno di un terrapieno...» 1 Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3 Capitolo 3 Calcolo della spinta attiva su un muro di sostegno...»
DettagliSi definiscono tali le opere atte a sostenere il terreno che è stato o dovrà essere oggetto di scavo.
LEZIONE 0 LE OPERE DI OTEGNO DEI TERRENI i definiscono tali le opere atte a sostenere il terreno che è stato o dovrà essere oggetto di scavo. Le opere di sostegno più comuni sono classificabili in: MURI
DettagliStralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM
Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM 14.01.2008 6 PROGETTAZIONE GEOTECNICA 6.1 DISPOSIZIONI GENERALI 6.1.1 OGGETTO DELLE NORME Il presente capitolo riguarda il progetto e la realizzazione:
DettagliRELAZIONE TECNICA MURO DI SOSTEGNO
RELAZIONE TECNICA MURO DI SOSTEGNO Il calcolo dei muri di sostegno viene eseguito secondo le seguenti fasi: Calcolo della spinta del terreno Verifica a ribaltamento Verifica a scorrimento del muro sul
DettagliAnalisi di stabilita di un pendio naturale
Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale (DIGA) Corso di perfezionamento - Gestione e mitigazione dei rischi naturali Analisi di stabilita
DettagliRegione Toscana. Comune di Carrara. Cava di marmo Campanella n 131 Bacino di Colonnata - Carrara. Relazione Tecnica Generale
Foglio 1 di 21 Regione Toscana Comune di Carrara Cava di marmo Campanella n 131 Bacino di Colonnata - Carrara Relazione Tecnica Generale ANALISI DELLA STABILITA DEGLI ELEMENTI DI SOSTEGNO A GRAVITA IMPIEGATI
DettagliSommario. 1. Descrizione della struttura. 2. Normativa di riferimento. 3. Materiali. 4. Azioni sulla struttura
Sommario 1. Descrizione della struttura 1.1. Dimensione e caratteristiche dell opera 1.2. Descrizione della struttura portante 2. Normativa di riferimento 3. Materiali 4. Azioni sulla struttura 5. Criteri
DettagliComune di Venaria. Parcheggio A. Progetto esecutivo per la realizzazione parcheggi e viabilità nel complesso di Venaria Reale RELAZIONE DI CALCOLO
Comune di Venaria Parcheggio A Progetto esecutivo per la realizzazione parcheggi e viabilità nel complesso di Venaria Reale RELAZIONE DI CALCOLO DEI MURI DI CONTENIMENTO Realizzazione parcheggi e viabilità
DettagliINDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4
INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4 5 SPINTA DELLE TERRE 4 5.1 SPINTA STATICA DEL TERRENO 4 5.2 SPINTA DEL TERRENO DOVUTA A SOVRACCARICHI
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA
1 RELAZIONE GEOTECNICA INDICE PREMESSA Pag. 2 1. RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2. CONSISTENZA DELLE OPERE 2 3. PARAMETRI FISICO-MECCANICI 2 4. TIPOLOGIA DI FONDAZIONE 3 5. CRITERI DI DIMENSIONAMENTO 3 6. METODO
DettagliAPPUNTI DI COSTRUZIONI
APPUNTI DI COSTRUZIONI MURI DI SOSTEGNO A GRAVITA ING. EMANUELE SPADARO N.B. In questa dispensa si fa riferimento al modulo E e al manuale tecnico della collana MODULI DI COSTRUZIONI di C. Farroni e R.
DettagliCONSORZIO 1 TOSCANA NORD Consorzio di Bonifica Ente di Diritto Pubblico
REGIONE TOSCANA PIANO DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 REGOLAMENTO (UE) 1305/2013 Sottomisura 8.3 Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici
DettagliMUNICIPIO VI PROGETTO DEFINITIVO CENTRO DI RACCOLTA VIA BONIFATI GEOLOGICA GEOTECNICA
MUNICIPIO VI PROGETTO DEFINITIVO CENTRO DI RACCOLTA VIA BONIFATI GEOLOGICA GEOTECNICA PREMESSA La presente relazione ha lo scopo di descrivere geologicamente il sito scelto per la costruzione e la posa
DettagliDIFESE LONGITUDINALI DI SPONDA
DIFESE LONGITUDINALI DI SPONDA Il materiale delle sponde si trova, in genere, in condizioni di stabilità molto + precaria rispetto al fondo dell alveo Necessità di rivestimenti e protezioni Tipologie fondamentali
DettagliRELAZIONE DI VERIFICA E CALCOLO DI OPERE DI SOSTEGNO A GRAVITA GABBIONATURE LUNGO L ATTRAVERSAMENTO DI UN CANALE NEL COMUNE DI BARANELLO
RELAZIONE DI VERIFICA E CALCOLO DI OPERE DI SOSTEGNO A GRAVITA GABBIONATURE LUNGO L ATTRAVERSAMENTO DI UN CANALE NEL COMUNE DI BARANELLO Sommario 1. Inquadramento territoriale... 1 2. Gabbionatura lato
DettagliSPINTA DELLE TERRE MURI DI SOSTEGNO prof. Stefano Catasta
Un recipiente riempito di acqua vede le sue pareti verticali soggette ad una pressione variabile linearmente che assume sul fondo il suo valore massimo. Per analogia, si può assumere un simile comportamento
DettagliCAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.
COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 023 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE
DettagliSPINTA DELLE TERRE, OPERE DI SOSTEGNO E FONDAZIONI SUPERFICIALI Esercizi svolti
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) SPINTA DELLE TERRE, OPERE DI SOSTEGNO E FONDAZIONI SUPERFICIALI Esercizi svolti Corso di Fondamenti di Geotecnica Scienze
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI
RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI SOMMARIO: 1) Premessa 2) Localizzazione dell area interessata dall intervento 3) Indagini in sito 4) Orizzonti stratigrafici riconosciuti 5) Scelta dei parametri
DettagliINFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO
COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO CA14 FEGINO
DettagliTeoria di Résal. modulo C Spinta delle terre e muri di sostegno
Teoria di Résal Questa teoria, una delle ultime in ordine di tempo, consente di calcolare analiticamente la spinta prodotta da un terrapieno delimitato da due piani: il fronte del terrapieno stesso e la
DettagliLavori di sistemazione strada comunale denominata "Vigne Plane" siti in comune di JOVENÇAN. 1. Premessa... 2
Lavori di sistemazione strada comunale denominata "Vigne Plane" siti in comune di JOVENÇAN PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO indice 1. Premessa... 2 2. Inquadramento geologico e geomorfologico... 3 3. Problematiche
Dettagli03 Analisi di stabilita di un pendio
03 Analisi di stabilita di un pendio BISHOP - FS = 1.651 LEGENDA: BELL - FS = 1.6335 BISHOP - FS = 1.651 BELL - FS = 1.6335 FELLENIUS - FS = 1.5839 FELLENIUS - FS = 1.5839 2400 2200 2000 1800 1600 1400
DettagliAPPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008
PISA 18 Aprile 2012 APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 Seminario tecnico Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008 GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM
DettagliD.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni
1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.
DettagliProva scritta di Fondamenti di Geotecnica del 4/07/2005 1
Prova scritta di Fondamenti di Geotecnica del 4/07/2005 1 Esercizio 1 Un muro di sostegno in c.a.(riportato in figura) sostiene un terrapieno costituito da argilla NC (γ 1 = 18 kn/m 3 ) ed è fondato su
DettagliRIFACIMENTO TRATTO PERICOLANTE del MURO di SOSTEGNO STRADALE lungo via CICOGNE
COMUNE DI SAN GERVASIO BRESCIANO PROVINCIA DI BRESCIA Progetto: RIFACIMENTO TRATTO PERICOLANTE del MURO di SOSTEGNO STRADALE lungo via CICOGNE RELAZIONE GEOTECNICA Il Progettista Ing. Gabriele Bonvicini
DettagliMuri di sostegno in c.a.
Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Prof. Ing. Claudia Madiai Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze Muri di sostegno in c.a.
DettagliMeccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014
Prova scritta di esame 11/6/214 # 1. Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato un serbatoio cilindrico di acqua di grandi dimensioni (D = 14 m),
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE Sezione geotecnica SPINTA DELLE TERRE
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI FIRENE DIRTIMENTO DI INGEGNERI CIVILE SINT DELLE TERRE CorsodiFondamentidiGeotecnica Scienze dell Ingegneria Edile,.. 005\006 Dott. Ing. Johann Facciorusso UNIVERSIT DEGLI STUDI
DettagliLezione n. 7 del 14 marzo 2012
Alessandro Mandolini Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di OPERE DI SOSTEGNO A.A. 2011-2012 Muro a mensola Muro a gravità Terre rinforzate Paratia Gabbionate Crib wall Lezione n. 7 del 14 marzo 2012
DettagliMuri di sostegno in c.a.
Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Prof. Ing. Claudia Madiai Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze Muri di sostegno in c.a.
DettagliProvincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE
Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE Storo, ottobre 2016 Ing.
DettagliVOLUME D Modulo S Strade, muri di sostegno, ponti
VOLUME D iferimento.10 Pag. 148 Muri di sostegno: verifiche di stabilità e calcolo delle pareti Unità didattica Muri di sostegno TESTO DM 88 NTC (par. 6.5.3.1.1, capitolo 7.11) CIC. (parr. C6.5, C7) Le
DettagliVerifica di stabilità globale
Unità I muri di sostegno 1 Verifica di stabilità globale Per effetto di molteplici cause e principalmente: il terreno costituente il terrapieno si presenta incoerente e giace su strati inferiori coerenti;
DettagliLAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO
Maggio 2013 Agg. Luglio 2013 Sommario 1 DESCRIZIONE SOMMARIA... 2 2 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE... 3 2.1 Manufatto Sfioratore... 3 2.2 Interventi in sponda destra del Naviglio Grande... 3 2.3 Interventi
DettagliIng. Carlo Rigoli relazione geotecnica terre armate Pag. 1
1 PREMESSA La presente relazione contiene la descrizione delle metodiche utilizzate e le verifiche svolte per la definizione del dimensionamento delle terre rinforzate per la realizzazione delle rampe
DettagliInformativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni
Informativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni D.M. 14.01.008 Norme tecniche per le truzioni paragrafo 10. Il processo di progettazione e sviluppo del software Muro di sostegno
DettagliEsempio di calcolo 1 Verifiche ai carichi verticali
Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati Reggio Emilia 6 novembre 010 Esempio di calcolo 1 Verifiche ai carichi verticali Dott. Ing. icola GAMBETTI, Libero Professionista Si considera un edificio
DettagliInformativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni
Informativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni D.M. 17.01.018 Norme tecniche per le truzioni paragrafo 10. Il processo di progettazione e sviluppo del software Muro di sostegno
DettagliMURO IN TERRA RINFORZATA
Aztec Informatica * TEA 11.0 Relazione di calcolo 1 Progetto: Ditta: Comune: Progettista: Direttore dei Lavori: Impresa: 0813_Ricasoli Coop. Agr. Alto Valdarno Montevarchi Ing. Marco Sacchetti Coop. Agr.
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE INDICE
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE INDICE Descrizione intervento... 1 Normativa di riferimento... 2 Modello geotecnico... 3 Parametri e metodologia di calcolo... 4 Criteri di verifica della paratia... 4
Dettagli