A SCUOLA CON L AUTISMO

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1 CA LEIDO COMUNITA EDUCATIVA DIURNA PER MINORI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO SCUOLAUTISMO A SCUOLA CON L AUTISMO presentazione a cura di Luca Giacobbi, psicoterapeuta comunità Ca Leido. Psicologo - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale Specialista Infanzia e Sviluppo, Master in Psicopatologia dell'apprendimento. luca.giacobbi@gmail.com Giulia Rizzo, psicologa coordinatrice comunità Ca Leido. Alberto Pettenon, responsabile comunità Ca Leido. Educatore professionale. Trebaseleghe (PD) 05/04/2016

2 Criteri diagnostici DSM V Criterio A deficit della comunicazione sociale e dell'interazione sociale Reciprocità socio emotiva (ridotta condivisione di interessi emozioni e sentimenti o fallimento nelle conversazione) Comportamenti comunicativi NN verbali (comunicazione verbale e non poco integrata, anomalie contatto visivo e del linguaggio del corpo mancanza di comunicazione non verbale) Sviluppo, gestione e comprensione delle relazioni (difficoltà di adattare il comportamento per ADEGUARSI ai diversi contesti sociali, diff. condivisione gioco di immaginazione o di fare amicizia) Criterio B pattern (forma) di comportamenti ristretti, ripetitivi presenti almeno 2 Movimenti, uso oggetti o eloquio stereotipati Aderenza alla routine priva di flessibilità o rituali di comport. verbale e non verbale Interessi limitati, fissi Iper- o ipo- reattività agli stimoli sensoriali

3 Criteri diagnostici DSM V Criterio C sintomi presenti nel periodo precoce dello sviluppo Criterio D sintomi causano compromissione significativa del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o altre aree Criterio E caratteristiche che non sono meglio spiegate da disabilità intellettiva o ritardo globale dello sviluppo Esistono poi delle specifiche: Con o senza compromissione intellettiva associata Con o senza compromissione del linguaggio associata

4 Un continuum AUTISMO QI

5 UNA CARATTERISTICA CHE SI PUÒ CAMBIARE POCO: IL FUNZIONAMENTO DELLA MENTE MENTE A SVILUPPO NORMOTIPICO MENTE AUTISTICA ELABORAZIONE INFORMAZIONI SERIALE

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9 Qualsiasi comportamento umano viene emesso in base a eventi stimolo antecedenti il comportamento stesso e viene controllato, modificato, diminuito dagli eventi conseguenti. Ogni interazione educativa si svolge in una contesto composto di eventi situazionali che possono essere di natura ambientale (rumori, temperature, luminosità etc.) o di natura interna all organismo (malesseri, sensazioni, cinestesie etc).

10 ANTECEDENTI COMPORTAMENTI CONSEGUENZE R+ R- P Est.

11 SE GUARDIAMO DENTRO IL VALORE PERSONALE CHE CI ORIENTA NEL LAVORO CON QUESTE PERSONE, CAPIREMO QUANTO E IMPORTANTE UNA SCELTA METODOLOGICA CORRETTA. ALTRO CHE METODO CHE TRASCURA LE EMOZIONI

12 Comportamento governato da regole Comportamento modellato dalle contingenze quindi l intervento sarà spesso non basato sul linguaggio

13 apprendimento Es. destrutturazione Alberto arrivo 2012

14 PRINCIPI BASE APPRENDIMENTO OPERANTE: processo per cui l organismo apprende sulla base delle conseguenze delle proprie azioni Nb: per definire un comportamento non usiamo etichette, ma DEFINIZIONI OPERAZIONALI, chiare e oggettive

15 ANALISI FUNZIONALE DESCRITTIVA A ANTECEDENTE MO Operazione motivazionale B SITUAZIONE CLASSE DI COMPORTAMENTI RINFORZO C CONSEGUENZA SD/S DELTA Eventi ambientali prima di un comportamento PUNIZIONE ESTINZIONE

16 Se un operatore sta intervenendo su un comportamento (B), ogni intervento di altra persona rischia di inficiare il lavoro e aumentare la variabilità di conseguenti (C) A ANTECEDENTE La maestra chiede a Stefano di mettere le scarpe B SITUAZIONE Stefano si sdraia a terra e piagnucola. C CONSEGUENZA La maestra ignora, ma interviene. Se invece viene richiesto aiuto, è importante seguire delle «regole» circa il come intervenire.

17 . antecedenti Uno stimolo ambientale controlla l emissione o meno di una risposta sulla base della storia di rinforzo/estinzione/punizione di quella risposta in presenza di quel determinato stimolo OPERAZIONE MOTIVAZIONALE: si riferisce alla motivazione del bambino nell emettere quel comportamento e consiste in qualsiasi stimolo o evento che aumenta (o diminuisce) temporaneamente l efficacia di un rinforzo e aumenta (o diminuisce) temporaneamente i comportamenti mantenuti da quel rinforzo in passato. STIMOLO DISCRIMINATIVO: si riferisce ad un evento (una luce, un suono, un simbolo particolare). La presenza di questo stimolo determina la possibilità di un rinforzo o di una punizione. STIMOLO DELTA: qualsiasi stimolo non associato alla presenza di un rinforzo

18 STRUTTURARE TEMPO E SPAZIO I criteri di strutturazione di una stanza o di un aula Le variabili contestuali Luminosità Rumore Spazialità. Ausili visivi Es. agende iconiche Ausili acustici Es. Timer

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24 Ancora agende? Ancora timer? Ormai capisce non uso più queste cose

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36 Un esempio di EDUCAZIONE vincente

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40 TIMER Token Economy

41 Comunicazione NB: un abilità può dirsi appresa quando è fatta in autonomia e generalizzata

42 Nel trattamento abilitativo dei soggetti con ritardo mentale, disturbi generalizzati dello sviluppo e autistici si incontrano spesso comportamenti disadattivi che ostacolano o rallentano i processi di apprendimento. I comportamenti disadattivi possono essere di due tipi: Stereotipie Comportamenti problema

43 I comportamenti che provocano danni a se stessi, agli altri o agli oggetti Comportamenti che per la loro intensità e frequenza ostacolano l emissione di altre prestazioni o di altre abilità Comportamenti che impediscono o limitano l interazione sociale

44 Anche se tali comportamenti disadattivi sono normalmente considerati inadeguati e disturbanti talvolta la definizione adeguato/inadeguato presenta alcune difficoltà. In realtà nessun comportamento può essere considerato in assoluto adeguato o inadeguato. Infatti il comportamento è un espressione umana. La definizione di adeguato e inadeguato dipende: da valori umani e socialmente condivisi dalla frequenza con cui vengono emessi dall intensità con la quale vengono emessi dalla coerenza rispetto al contesto in cui vengono emessi

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46 Alberto strutturato

47 Letture consigliate: A.A.V.V., Autismo: che fare?, Vannini Editrice A.A.V.V., Autismo a scuola, Erickson Fritze Elena Spagnoli, Il mondo è anche di Tobias, Lapis Edizioni De Clercq Hilde, L autismo da dentro, Erickson Foxx Richard M., Tecniche base del metodo comportamentale. Per l'handicap grave e l'autismo, Erickson Haddon Mark, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Mondadori Moderato Lucio, Il modello superability, Vannini Editrice Molteni Paola, Moderato Lucio, Voci dal silenzio, Franco Angeli Simon Baron-Cohen, L autismo e la lettura della mente, Casa Editrice Astrolabio Temple Grandin, Pensare in immagini, Erickson

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