Portonovo, 11 maggio 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Portonovo, 11 maggio 2012"

Transcript

1 Portonovo, 11 maggio 2012

2 Programma approccio lean e semplificazione dei sistemi di controlling il Value Stream Cost Accounting condizioni operative per un Lean Accounting efficace un esempio

3 Nell ambito dell implementazione dell approccio lean in una azienda occorrerebbe considerare che, oltre alle attività propriamente hard connesse a tale implementazione, sarebbe opportuno pensare da subito, già in fase di progetto, a due aspetti complementari e precisamente : il sistema gestionale informatico il sistema di controllo delle performance tecniche, economiche e finanziarie Ambedue questi aspetti andrebbero considerati sia con l obiettivo di applicare anche ad essi i principi lean, sia con l obiettivo di riprogettarli, totalmente o parzialmente, per migliorarne il livello di servizio nei confronti dell organizzazione lean

4 aspetti IT Soprattutto per alcuni pionieri della lean, l idea di fondo era che l IT non era più necessaria, ma, per pura cautela e per sano buon senso, hanno continuato ad utilizzare strumenti di MPS o MRP al solo scopo di disporre di scenari di programmazione. E d altronde vero che i sistemi ERP talvolta non rispondono ai modelli organizzativi proposti dalla Lean Organization. Richiedono infatti spesso di utilizzare funzionalità distinte (e gestite da utenti diversi) per completare ciò che costituisce un processo unico. Inoltre il focus dei sistemi ERP è maggiormente rivolto al cosa fare piuttosto che al cosa è veramente richiesto dal mercato. Infine i sistemi ERP sono basati soprattutto sulle previsioni, e le previsioni spesso si rivelano sbagliate; inoltre le pianificazioni risultano spesso poco flessibili: tutto nei concetti push rischia di portare alla sovraproduzione ed agli sprechi

5 aspetti del controlling lean I manager, di fatto, soprattutto quelli delle aree operative, sono abituati ormai da tempo a utilizzare indicatori di performance di tipo non finanziario, preferendoli spesso a quelli elaborati dal controlling. Diviene allora necessario che i controller, da un lato forniscano il loro supporto affinchè tali indicatori risultino quanto più possibile utili ed affidabili, dall altro lato riescano ad integrare tali indicatori con quelli economico-finanziari, che comunque rappresentano alla fine il risultato che interessa agli azionisti. Per una azienda che abbia intrapreso il percorso lean diventa essenziale determinare quale tipo di accezione attribuire al termine lean accounting può essere di due tipi : lean accounting applicazione dei principi lean ai processi amministrativi e contabili per ridurne gli sprechi e migliorarne la flessibilità accounting for lean accounting for lean modalità e sistemi per il controllo strategico dei costi nelle aziende lean

6 Modello del Cost Accounting tradizionale L approccio tradizionale del Management Accounting ha sempre avuto come focus il costo standard di prodotto e, nel tempo, ha portato a progettare e realizzare sistemi sempre più raffinati e complessi per l allocazione dei costi ad ogni prodotto fatture / entrate materie prime fatture / entrate componenti da terzisti manodopera diretta, forza motrice, ammortamenti movimentazione, manutenzione, controllo qualità, ecc. co.ge, formazione, paghe e stipendi, servizi generali, ecc. materie prime + lavorazioni + trasformazione + esterne (costi diretti) trasformazione (costi indiretti) + trasformazione (costi generali) costo standard di prodotto distinta base distinta base ciclo di lavoro centri di lavoro volumi di produzione driver fisici centri di costo quantità x driver percentuali, a.b.c., altro

7 Problemi e considerazioni... procedure di calcolo complesse, che richiedono molti dati (tecnici ed economici), e che difficilmente portano ad un costo standard esatto grande focalizzazione su elementi specifici (centri di costo, fasi di lavoro, singoli componenti, ecc.) i costi standard contengono fattori di scarto e di inefficienza, considerandoli normali i criteri di allocazione dei costi indiretti e generali ai prodotti sono per lo più soggettivi i costi indiretti di produzione ed i costi generali hanno trend di aumento sempre più significativi, quindi aumenta la soggettività del costo standard grande rilievo all analisi delle varianze tra valori standard e valori consuntivi (a posteriori, di tipo notarile )

8 Il Value Stream Cost Accounting trae le proprie origini e la propria forza direttamente dalle principali logiche operative di un sistema lean : il sistema produttivo è organizzato per famiglia di prodotto (anziché per singolo prodotto); quindi ogni attrezzatura appartiene ad un VS, una persona lavora per un VS, ecc. il flusso fisico dei materiali scorre con continuità dalle materie prime ai prodotti finiti le scorte sono minime e ruotano stabilmente il flusso è tirato dall ordine cliente e quindi in sintonia con ciò che il mercato richiede a livello di layout fisico : i materiali che appartengono a flussi diversi passano per punti diversi, utilizzano macchine diverse, sono trasformati da persone diverse il sistema di monitoraggio deve garantire la segnalazione tempestiva degli eventi anomali. In un ottica lean il controlling avrà quindi l obiettivo di determinare e monitorare i costi e le prestazioni relativi ad ogni value stream, così come valuterà l andamento dei conti economici di Value Stream.

9 LE FASI DI CALCOLO DEL COSTO DI VALUE STREAM Allocazione dei costi Costi Diretti Costo dei materiali valore degli acquisti Costo della manodopera costo del personale del value stream Costi Indiretti Costi indiretti attribuibili ai VS altre spese riconducibili al value stream (logistica, qualità, acquisti, manutenzione, ecc.) Costi indiretti legati agli spazi sulla base dei metri quadrati occupati dal value stream (gas, acqua, energia, affitti, ecc.) Costi Indiretti non attribuibili ai VS Non vengono allocati ai value stream, ma entrano nel conto economico aziendale.

10 Modalità differenti per il calcolo dei costi medi di value stream costo dei materiali e tempi di trasformazione simili costi di periodo di un value stream di prodotti venduti nel periodo costo materiali (da dist.base) + altri costi di periodo di un value stream numero di prodotti venduti nel periodo costo dei materiali diversi e tempi di trasformazione simili costo dei materiali diversi e tempi di trasformazione diversi costo materiali (da dist. base) + I prodotti con tempi più lunghi assorbono più costi, in funzione dell occupazione del collo di bottiglia altri costi di periodo di un value stream numero di prodotti venduti nel periodo (con rettifica in base all occupazione della fase collo di bottiglia )

11 La logica del Lean Accounting, con il supporto indispensabile dell IT, richiede che la misura delle performance sia frequente, completa e rappresentativa : la frequenza è resa possibile dalla semplificazione/automatizzazione delle procedure di rilevazione ed elaborazione dei dati consuntivi la completezza e la rappresentatività vengono invece assicurate mediante la rilevazione di tre tipologie di misure : misure prestazionali (fatturato per addetto, percentuali ordini in tempo, percentuale ordini senza errori, numero rilavorazioni, costo medio di prodotto, ecc.) misure di liberazione della capacità (capacità utilizzata, capacità improduttiva, capacità disponibile) misure economiche (costo dei prodotti, costo dei materiali, costo delle lavorazioni, costo energie, costo spazi, margine di VS, ROI di VS, cash flow, ecc.) Le rilevazioni e le misure così effettuate (cruscotto BOX SCORE) hanno l obiettivo di evidenziare nel tempo i benefici generati dagli interventi lean, indicando all azienda come fare di più e meglio con risorse sempre più ridotte : sono il motore fondamentale per la crescita dell azienda.

12

13 L Azienda Azienda di medie dimensioni, operante nel settore metalmeccanico Mercati di destinazione : prodotti finiti per il mercato dei consumatori componenti per l industria Progetto di lean production già ben avviato in un area pilota, sulla quale è stata condotta l implementazione e la sperimentazione del sistema di lean accounting

14 Identificazione dei flussi fisici order entry schedul. lavoraz. mecc. controllo preass. comp. montaggio imball. spediz. prodotto A X X X X X X X prodotto B X X X X X X prodotto C X X X X X X X prodotto D X X X X X X X X prodotto E X X X X X X X prodotto F X X X X X X X X prodotto G X X X X X X prodotto H X X X X X X X X prodotto I X X X X X X X prodotto L X X X X X X X prodotto M X X X X X X X prodotto N X X X X X X X X flusso 1 flusso 2 flusso 3 prodotti : A - C - E - I - M prodotti : B - G - L prodotti : D - F - H - N

15 Valori e parametri del Flusso 1 - stato attuale manodopera totale : 68 unità incidenza elevata di rilavorazioni e setup incidenza elevata degli scarti livello di servizio verso il mercato insoddisfacente valore elevato dello stock di materie prime valore elevato del lead time interno

16 Valori e parametri del Flusso 1 - obiettivi a 8 mesi manodopera totale : 62 unità riduzione incidenza di rilavorazioni e setup riduzione incidenza degli scarti miglioramento livello di servizio verso il mercato riduzione valore dello stock di materie prime riduzione valore del lead time interno aumento disponibilità di capacità per sviluppare le vendite riduzione degli spazi produttivi allineamento just in time produzione/vendite

17 SCORE BOX di stato futuro (a 8 mesi) del Flusso 1 - valori mensili valori operativi capacità manodopera capacità macchine valori economici stato attuale ( a ) stato futuro (breve t.) ( b ) scostam. ( a - b ) scostam. % ( a - b ) lt - lead time interno (gg) ,0% ftt - first time through (%) 58,0% 90,0% 32 55,2% consegne in tempo (%) 84,0% 92,0% 8 9,5% spazi produttivi (mq) ,3% rilavorazioni (hh) ,4% unità prodotte (n) ,8% unità vendute (n) ,0% produttiva 48,0% 43,0% -5-10,4% non produttiva 39,0% 21,0% ,2% disponibile 13,0% 36,0% ,9% produttiva 36,0% 34,0% -2-5,6% non produttiva 26,0% 11,0% ,7% disponibile 28,0% 55,0% 27 96,4% stock inizio periodo ,4% stock fine periodo ,8% fatturato ,4% fatturato/persona ,2% costo materiali ,0% costo manodopera ,9% costo energie ,2% costo spazio ,0% costo ammortamenti ,0% costo totale di value stream ,2% stato futuro (m/l term.) ( c ) scostam. ( a - c ) scostam. % ( a - c ) margine del value stream ,9% margine (%) value stream/ricavi 42,0% 46,0% 4 9,4% costo medio unitario venduto (*) ,0% (*) il costo medio unitario del venduto viene calcolato aggiungendo ai costi del materiale acquistato e della trasformazione anche la variazione stock (per tenere conto del materiale consumato per produrre)

18 Calcolo capacità - manodopera stato attuale stato futuro attività produttivo non-produttivo produttivo non-produttivo produzione 806 flusso : 1 setup 98 fase : 1.03 piccola manutenzione 64 n. persone : 15 rilavorazioni 93 turni : 1 movimentazione 136 macchine : 2 controllo 75 coordinamento 87 altro non produttivo 103 tempo totale utilizzato tempo totale utilizzato tempo disponibilità mese tempo non utilizzato 218 % tempo produttivo 48,0% 0,0% % tempo non-produttivo 39,0% 0,0% % tempo disponibile 13,0% 0,0% Questo modello è stato ed è utilizzato sia per la manodopera che per gli impiegati, sia per l analisi consuntiva che individuare e simulare nuovi obiettivi

19 Valori e parametri del Flusso 1 - monitoraggio L attività di monitoraggio dei flussi pilota (1, 2, 3) è iniziata quasi subito, con parecchi problemi sia per l alimentazione dei dati che per l elaborazione veloce degli stessi. Problemi particolari per : rilevazione causali attività indirette differenziazione tra materie prime specifiche (solo un flusso) e materie prime comuni (più di un flusso) misura del lead time interno calcolo del costo dello spazio attribuzione costi indiretti di VS (logistica, qualità, ecc.) La situazione ha comunque raggiunto livelli accettabili in pochi mesi. Si sta lavorando con formazione ed affiancamento per rendere autonomo il personale nel decidere ed operare in base alle indicazioni del Box Score.

20 SCORE BOX di monitoraggio settimanale del Flusso 1 wk_26 wk_27 wk_28 wk_29 wk_ target valori operativi capacità manodopera capacità macchine valori economici lt - lead time interno (gg) ftt - first time through (%) 58,0% 58,0% 63,0% 67,0% 67,0% 95,0% consegne in tempo (%) 84,0% 84,0% 88,0% 88,0% 91,0% 99,0% spazi produttivi (mq) rilavorazioni (hh) unità prodotte (n) unità vendute (n) produttiva 48,0% 49,0% 39,0% 42,0% 53,0% 38,0% non produttiva 39,0% 39,0% 36,0% 35,0% 28,0% 16,0% disponibile 13,0% 12,0% 25,0% 23,0% 19,0% 46,0% produttiva 36,0% 36,0% 32,0% 41,0% 37,0% 27,0% non produttiva 26,0% 26,0% 25,0% 23,0% 25,0% 12,0% disponibile 38,0% 38,0% 43,0% 36,0% 38,0% 61,0% stock inizio periodo stock fine periodo fatturato fatturato/persona costo materiali costo manodopera costo energie costo spazio costo ammortamenti costo totale di value stream margine del value stream margine (%) value stream/ricavi 45,7% 45,5% 25,1% 40,6% 52,9% 58,1% costo medio unitariovenduto (*) (*) il costo medio unitario del venduto viene calcolato aggiungendo ai costi del materiale acquistato e della trasformazione anche la variazione stock (per tenere conto del materiale consumato per produrre)

21 Considerazioni Lo Score Box viene ormai utilizzato, dopo un periodo caratterizzato da parecchia cautela, anche per simulare ipotesi di modifiche all organizzazione della lean, per ciascuno dei Value Stream, in modo da verificare in anticipo i possibili impatti di tali decisioni sugli aspetti che maggiormente influenzano la performance del flusso : incremento della disponibilità di capacità riduzione della manodopera nell ambito del flusso riduzione dei tempi di risposta al mercato riduzione del costo unitario dei prodotti venduti

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

FARO S.p.A. Chi Siamo

FARO S.p.A. Chi Siamo La Lean in : O P S FARO S.p.A. Chi Siamo Fondata nel 1948, FARO SpA progetta e produce apparecchiature destinate al costruttore di riuniti odontoiatrici, agli studi dentistici ed ai laboratori odontotecnici.

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Activity Based Management Il passaggio dall ABC all ABM L ABC è un sistema di calcolo dei costi L ABM è un sistema di controllo direzionale ATTIVITA

Dettagli

Organizzazione Aziendale... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4 Gestione della Produzione... 5 Gestione della Manutenzione...

Organizzazione Aziendale... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4 Gestione della Produzione... 5 Gestione della Manutenzione... Pagina: 2 INDICE... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4... 5 Manutenzione... 8 Pagina: 3 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LEAN MANAGEMENT Lean nello Sviluppo Prodotto Il corso Lean nello Sviluppo

Dettagli

Le misure di un sistema logistico-produttivo

Le misure di un sistema logistico-produttivo Le misure di un sistema logistico-produttivo Perché controllare Cosa sono e cosa non sono i controlli I requisiti fondamentali dei controlli e dei dati La frequenza dei controlli Il cruscotto delle misure

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La funzione di

Dettagli

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA

Dettagli

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere

Dettagli

Lean Thinking2.0 Dalla Teoria alla Pratica. Caso: Siver Srl

Lean Thinking2.0 Dalla Teoria alla Pratica. Caso: Siver Srl Lean Thinking2.0 Dalla Teoria alla Pratica Caso: Siver Srl Rosà, 23/06/2011 Rosà, 23/06/2011 Caso Siver Srl 1 Siver Srl Taglio Piega Assemblaggio Trattamenti Superficiali Rosà, 23/06/2011 Caso Siver Srl

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Responsabili

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE

CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE Prof. Silvio Modina Professore Associato Università Milano Bicocca IL CONTROLLO DI GESTIONE LA CONTABILITA ANALITICA IL BUDGET LE VARIANTI Activity Based Costing SERIE STORICHE MODELLO

Dettagli

Contabilità industriale: modelli vecchi e nuovi

Contabilità industriale: modelli vecchi e nuovi Contabilità industriale: modelli vecchi e nuovi sul piano applicativo: i modelli vecchi sono: generalizzabili stabili nel tempo + semplici onerosi + precisi (ampio riferim. a valori effettivi) + attendibili

Dettagli

BPR Business Process Reengineering

BPR Business Process Reengineering BPR Business Process Reengineering Paolo A. Catti Politecnico di Milano BPR - Riproduzione riservata Agenda BPR Richiami teorici e framework metodologico Mappatura dei processi aziendali Analisi delle

Dettagli

Agenda. Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting)

Agenda. Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting) Agenda 1 Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting) 2 Pianificazione e Budget Industriale (a cura di Valerio Zoino Founder Zeta Consulting)

Dettagli

L offerta JMAC per le aziende a commessa

L offerta JMAC per le aziende a commessa L offerta JMAC per le aziende a commessa Scheda di dettaglio: Miglioramento nella gestione delle commesse v.1.3 Alcune delle principali sfide per le aziende a commessa nella fase di execution Garantire

Dettagli

Budgeting, calcolo dei costi e decisioni aziendali Costing and Budgeting. Prof. Umberto Rubello

Budgeting, calcolo dei costi e decisioni aziendali Costing and Budgeting. Prof. Umberto Rubello Budgeting, calcolo dei costi e decisioni aziendali Costing and Budgeting Prof. Umberto Rubello Argomenti trattati 1. Gli strumenti per la Pianificazione e il Controllo 2. L attività di direzione (vedi

Dettagli

Sistemi di taglio laser integrati in celle di produzione flessibili: impatti sui principali indicatori aziendali

Sistemi di taglio laser integrati in celle di produzione flessibili: impatti sui principali indicatori aziendali Sistemi di taglio laser integrati in celle di produzione flessibili: impatti sui principali indicatori aziendali L EVOLUZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI SALVAGNINI E INDUSTRIA 4.0 SISTEMI INTELLIGENTI automatici

Dettagli

Indice Introduzione 1 Strumenti ICT 2 Comunicazione e Formazione

Indice Introduzione 1 Strumenti ICT 2 Comunicazione e Formazione Introduzione IX 1 Strumenti ICT 1 1.1 Il valore dell informazione 2 1.2 Il processo aziendale 7 1.3 Classificazione dei processi aziendali 10 1.4 La valutazione della performance nei processi 11 1.5 Informazione

Dettagli

GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE

GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione dei materiali Controllo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Da una gestione manuale a una gestione informatizzata: vantaggi e svantaggi Andrea Matta 21/04/17 INDICE DEI CONTENUTI Programmazione e controllo della produzione

Dettagli

I processi produttivi

I processi produttivi I processi produttivi Marco Raimondi e-mail: mraimondi@liuc.it LIUC - UNIVERSITA CARLO CATTANEO I processi produttivi I processi produttivi sono quelli che si utilizzano per produrre qualunque bene secondo

Dettagli

Verso l impresa 4.0 (2018) 1 Gennaio

Verso l impresa 4.0 (2018) 1 Gennaio Verso l impresa 4.0 (2018) 1 Gennaio 2018 www.jlarco.com Premessa Sono ormai noti i contorni ed i vantaggi del Piano Nazionale Impresa 4.0 promosso dal governo italiano, ed in particolare gli interventi

Dettagli

Come calcolare il prezzo del prodotto

Come calcolare il prezzo del prodotto Come calcolare il prezzo del prodotto Facciamo seguito a precedenti articoli sul calcolo del costo del prodotto per introdurre il tema del calcolo del giusto prezzo del prodotto da formulare nel preventivo

Dettagli

Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali. Capitolo 4

Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali. Capitolo 4 Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali Capitolo 4 Il sistema logistico Aspetti introduttivi _ 1 Definizione di supply chain managment e differenze con la logistica (:flusso dei materiali).

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 12-07-11 DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli

Dettagli

La gestione strategica dei tempi dei processi: i Lead Time di processo

La gestione strategica dei tempi dei processi: i Lead Time di processo La gestione strategica dei tempi dei processi: i Lead Time di processo Concetti introduttivi Prof. Domenico Nicolò AA 2009/10 La gestione strategica dei tempi di processo: dall azienda alla catena di fornitura

Dettagli

CARATTERISTICHE AZIENDALI. Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.) Uni 9001:2008

CARATTERISTICHE AZIENDALI. Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.) Uni 9001:2008 CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 110 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Lavorazioni

Dettagli

SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Le configurazioni di costo. Prof.ssa MoniaCastellini. Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1

SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Le configurazioni di costo. Prof.ssa MoniaCastellini. Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa MoniaCastellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Delineare il concetto di configurazione

Dettagli

ANALISI CICLO PRODUTTIVO

ANALISI CICLO PRODUTTIVO PROCESSO PRODUTTIVO INSIEME DI ATTIVITÀ/OPERAZIONI AZIENDALI CON CUI DEI FATTORI PRODUTTIVI SI TRASFORMANO IN PRODOTTI 1 COSA WHAT QUALI INFORMAZIONI SI VOGLIONO OTTENERE QUANDO WHEN PERCHÈ WHY 2 COSA

Dettagli

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof. Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e

Dettagli

Le configurazioni di costo

Le configurazioni di costo SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Delineare il concetto di configurazione

Dettagli

Emanuele Porazzi 22 aprile 2015

Emanuele Porazzi 22 aprile 2015 Activity based budgeting - Teoria Emanuele Porazzi 22 aprile 2015 ActivitybasedManagement (ABM) -1 Sistema di controllo direzionale che individua nelle attività e nei processi aziendali i nuclei su cui

Dettagli

Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità

Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Generalità di fondamenti di impianti e logistica 1 IL CONTESTO PRODUTTIVO IL PRODOTTO Standardizzazione dei

Dettagli

CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI

CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI Olindo Giamberardini Davide Vierzi Avvertenza. Il materiale qui disponibile è riservato al solo uso dei Partner e Utenti SISTEMI, ne è quindi vietata la diffusione o la

Dettagli

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione

Dettagli

La trasformazione lean in Spesso Gaskets

La trasformazione lean in Spesso Gaskets Seminario Associazione Meccanica, Bologna, 4//5 La trasformazione lean in Spesso Gaskets Giorgio Possio, Spesso Gaskets Srl ASSOCIAZIONE MECCANICA Bologna 4 Ottobre 5 L Azienda PMI Metalmeccanica Torinese,

Dettagli

5. L'Activity Based Costing. Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a

5. L'Activity Based Costing. Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a 5. L'Activity Based Costing Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a. 2011-2012 Prof. Lorella Cannavacciuolo lorella.cannavacciuolo@unina.it www.docenti.unina.it/lorella.cannavacciuolo I

Dettagli

L Azienda e il Sistema Informativo

L Azienda e il Sistema Informativo L Azienda e il Sistema Informativo Omogeneità Univocità Integrazione Sistemi Informativi Integrati e Processi Aziendali L Azienda come Sistema Ambiente esterno Azienda Acquisti Produzione Magazzino Vendite

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Parte 5 Activity based costing L Activity based costing guarda all azienda non per funzioni, ma per processi identifica i centri di costo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti DOMANDA 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria ESAME DEL 08-02-11 Illustrare il processo di budget di un azienda, soffermandosi sulla descrizione delle principali dinamiche che caratterizzano

Dettagli

Analisi ABC incrociata

Analisi ABC incrociata 1 Analisi ABC L analisi ABC incrociata è un metodo che permette di suddividere in classi una serie di oggetti. Permette perciò di raggruppare per classi secondo i valori di una variabile. Ad esempio classificazione

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI Domande chiave Cosa sono i sistemi informativi direzionali (SID)? Che differenza con i sistemi di supporto alle attività operative? Qual è il punto di partenza per capire

Dettagli

Metodologie Contabili

Metodologie Contabili Metodologie Contabili Contabilità Semplificata Contabilità per centri di costo Activity based Costing (ABC) imputa i costi ai prodotti senza la mediazione di oggetti intermedi imputa i costi ai prodotti

Dettagli

Sistemi informativi della produzione. Introduzione AA

Sistemi informativi della produzione. Introduzione AA Sistemi informativi della produzione 1 2 3 4 Logistica Azienda di produzione: esegue attività di trasformazione su materiali acquistati ottenendo prodotti per il cliente Logistica: organizzazione dei flussi

Dettagli

TOTALE PORTA BIRO ASTUCCI PER OCCHIALI RICAVI DI VENDITA % % MATERIE PRIME DIRETTE % 20.

TOTALE PORTA BIRO ASTUCCI PER OCCHIALI RICAVI DI VENDITA % % MATERIE PRIME DIRETTE % 20. DOMANDA 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria ESAME DEL 18-01-11 Parla degli strumenti in utilizzo nel modello di Beyond Budgeting, dando maggior enfasi allo strumento della Balanced

Dettagli

I PROCESSI DI PRODUZIONE La produzione è la realizzazione dei prodotti, tramite la combinazione dei fattori produttivi. Questa produzione è una

I PROCESSI DI PRODUZIONE La produzione è la realizzazione dei prodotti, tramite la combinazione dei fattori produttivi. Questa produzione è una I PROCESSI DI PRODUZIONE La produzione è la realizzazione dei prodotti, tramite la combinazione dei fattori produttivi. Questa produzione è una attività complessa nella quale convergono più profili di

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE A CURA DI CARLO AMENDOLA FACOLTÀ DI ECONOMIA DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT VIA DEL CASTRO LAURENZIANO, 9 00161 ROMA La gestione della

Dettagli

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI LIMITI: INCAPACITA DI COGLIERE ALCUNI ASPETTI (QUALITA,

Dettagli

Progetto di Business Management. Milano

Progetto di Business Management. Milano Milano Alcune premesse Il sistema di controllo di gestione e della rappresentazione ed essa collegata (report di periodo) ha bisogno di trovare «adeguatezza» rispetto alla tipologia di impresa; Tuttavia

Dettagli

L activity based costing

L activity based costing L activity based costing La catena del valore Attività infrastrutturali Gestione delle risorse umane MARGINE Sviluppo della tecnologia Approvvigionamento Logistica in entrata Attività operative Logistica

Dettagli

Introduzione (di Nadia Di Paola e Roberto Vona)...

Introduzione (di Nadia Di Paola e Roberto Vona)... Prefazione (di Andrea Piccaluga)... Introduzione ( e Roberto Vona)... V XIII I. Le tipologie di processo produttivo 1. Evoluzione dei sistemi di gestione della produzione... 1 2. Complessità della domanda

Dettagli

Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Costo

Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Costo SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi Comprendere il

Dettagli

I costi della qualita. A cura di Gianfilippo Macchi

I costi della qualita. A cura di Gianfilippo Macchi I costi della qualita 1 I costi della non qualità I costi di non qualità, detti anche COPQ (Cost of Poor Quality) sono quei costi imputabili alle scadenti performances dei processi produttivi e/o di servizio

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese 17 Maggio 2018 Funzione di produzione Francesca Cabiddu Università degli Studi di Cagliari Francesca Cabiddu A.A. 2017/2018 1 Cosa impareremo oggi Funzione e scelte di

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

La valutazione delle performance aziendali

La valutazione delle performance aziendali La valutazione delle performance aziendali Gli indicatori: Critical Success Factors (CSF), Key Peformance Indicators (KPI), Management Accounting Richiamo alla Balanced Scorecard 27 ottobre 2016 Ordine

Dettagli

Verso l industria 4.0: il sistema avanzato di Planning &

Verso l industria 4.0: il sistema avanzato di Planning & Verso l industria 4.0: il sistema avanzato di Planning & Scheduling a capacità finita di FLORIM CERAMICHE S.p.a. Case history relativa all implementazione in FLORIM del sistema avanzato COMPASS 10 di PLANNET

Dettagli

Economia e Organizzazione Aziendale. ESERCIZI SU CONTABILITà INTERNA E DECISIONI DI BREVE. Tutorato

Economia e Organizzazione Aziendale. ESERCIZI SU CONTABILITà INTERNA E DECISIONI DI BREVE. Tutorato Esercizi su JOC ESERCIZIO FORZA S.p.A Economia e Organizzazione Aziendale ESERCIZI SU CONTABILITà INTERNA E DECISIONI DI BREVE Tutorato La FORZA S.p.A. è un impresa operante su commessa. La produzione

Dettagli

Evoluzione della contabilità analitica

Evoluzione della contabilità analitica Evoluzione della contabilità analitica differenziazione inteso come vantaggio competitivo decentramento (esternalizzazione) di attività e di processi fattori che hanno modificato la contabilità analitica

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI BUSINESS INTELLIGENCE

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI BUSINESS INTELLIGENCE SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI BUSINESS INTELLIGENCE Punti chiave Cosa sono i sistemi informativi direzionali (SID)? Che differenza con i sistemi di supporto alle attività operative? Qual è il punto di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 17-06-10 DOMANDA 1 Elencare le principali differenze tra la contabilità generale e la contabilità analitica ESERCIZIO 1 Tornilux srl è specializzata in torniti in lastra per il settore dell illuminazione

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Responsabili

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo. Activity-Based Costing - ESERCITAZIONE

Corso di Programmazione e Controllo. Activity-Based Costing - ESERCITAZIONE Corso di Programmazione e Controllo Activity-Based Costing COSTI INDIRETTI Centri di costo La principale distorsione della contabilità analitica tradizionale Basi di imputazione volumetriche Prodotti ad

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 08-07-10 ESERCIZIO 1 La società Phone S.p.A. è un azienda in forte crescita che produce apparecchi telefonici in plastica per la telefonia fissa. L imprenditore vuole sapere se la redditività

Dettagli

Controllo di Gestione in Sanità A.A. 2018/2019

Controllo di Gestione in Sanità A.A. 2018/2019 DIPARTIMENTO MANAGEMENT E DIRITTO Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management Controllo di Gestione in Sanità A.A. 2018/2019 ESERCIZIO sulla Contabilità per Centri di Costo Gabriele Palozzi Ph.D

Dettagli

ANAGRAFICA AZIENDALECARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 1

ANAGRAFICA AZIENDALECARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 1 ANAGRAFICA AZIENDALECARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 24 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale

Dettagli

FISCALITA AGEVOLATA PER PROGETTI IN RICERCA & SVILUPPO INDUSTRIA 4.0

FISCALITA AGEVOLATA PER PROGETTI IN RICERCA & SVILUPPO INDUSTRIA 4.0 FISCALITA AGEVOLATA PER PROGETTI IN RICERCA & SVILUPPO INDUSTRIA 4.0 Il piano nazionale Industria 4.0 prevede una serie di incentivi ed agevolazioni che permettono alle aziende di innovarsi e digitalizzarsi

Dettagli

Integrazione e interdipendenza tra cliente e fornitore lungo tutta la Supply Chain: l esperienza di BAXI S.p.A.

Integrazione e interdipendenza tra cliente e fornitore lungo tutta la Supply Chain: l esperienza di BAXI S.p.A. Benchmak sulla Supply Chain delle Aziende Industriali Italiane Padova, 1 Dicembre 2005 Integrazione e interdipendenza tra cliente e fornitore lungo tutta la Supply Chain: l esperienza di BAXI S.p.A. ALBERTO

Dettagli

Capitolo 9 La gestione delle operations

Capitolo 9 La gestione delle operations Capitolo 9 La gestione delle operations Luiss Guido Carli Mercoledì 3 Maggio 2017 Maria Isabella Leone mleone@luiss.it Decisioni strutturali vs. Decisioni Infra-strutturali Decisioni strutturali Livello

Dettagli

IMPRESA 4.0 Supply Chain: innovare attraverso la catena di fornitura.

IMPRESA 4.0 Supply Chain: innovare attraverso la catena di fornitura. INCONTRI FORMATIVI 2018 17 ottobre 2018 IMPRESA 4.0 Supply Chain: innovare attraverso la catena di fornitura. Fulvia BERGAMASCHI Federmanager Minerva Alessandria Supply chain E la corretta gestione dei

Dettagli

Il controllo di gestione nelle societàindustriali

Il controllo di gestione nelle societàindustriali Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il controllo di gestione nelle societàindustriali ROMA 26/09/2012 Dott. Riccardo Patimo 1 ANALISI CICLO PRODUTTIVO PROCESSO PRODUTTIVO INSIEME DI ATTIVITÀ/OPERAZIONI

Dettagli

La gestione delle scorte in Farmacia. Maurizio Da Bove

La gestione delle scorte in Farmacia. Maurizio Da Bove La gestione delle scorte in Farmacia Maurizio Da Bove Gli obiettivi della gestione delle scorte Soddisfare la domanda Minimizzare i costi Dare pronta disponibilità di materiale al cliente Volumi Mix Soddisfare

Dettagli

L impresa. Sistemi di governo valutazione e controllo. Costi - 6

L impresa. Sistemi di governo valutazione e controllo. Costi - 6 Costi - 6 La WiD S.p.A. è una piccola impresa operante nel settore dell automazione che realizza tre diversi tipi di meccanismi di automazione per cancelli allocando i costi con un sistema del tipo Activity

Dettagli

Margine di contribuzione Criteri di allocazione. Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente. - Facoltà di Ingegneria -

Margine di contribuzione Criteri di allocazione. Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente. - Facoltà di Ingegneria - Margine di contribuzione Criteri di allocazione Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente Petrolium SpA Petrolium SpA può raffinare ogni anno 500.000 tonnellate di greggio, producendo benzina. I costi

Dettagli

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2 Filippo Geraci 1 ERP Logistica Produzione Vendite Acquisti Amministrazione Archivio 2 Trattamento dei processi di definizione del prodotto Pianificazione della produzione, sia da un punto vista strategico

Dettagli

DISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy)

DISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy) La Dishes Srl, specializzata nella produzione di stoviglie, possiede una divisione che si occupa esclusivamente di realizzare servizi di piatti. Nello stabilimento di Modena tale divisione realizza due

Dettagli

I motori e gli ostacoli per la Supply Chain. I fattori di sviluppo della supply chain 1

I motori e gli ostacoli per la Supply Chain. I fattori di sviluppo della supply chain 1 I motori e gli ostacoli per la Supply Chain I fattori di sviluppo della supply chain 1 Linea guida I motori delle prestazioni della supply chain Un quadro di riferimento per lo sviluppo dei fattori di

Dettagli

Misurare i benefici Lean Quali modelli contabili

Misurare i benefici Lean Quali modelli contabili Misurare i benefici Lean Quali modelli contabili Tarcisio Pagnozzi Museo del Patrimonio Industriale Bologna 12 ottobre 2013 1 Contabilità analitica AS IS TO BE Contabilità analitica Riduzione scorte Riduzione

Dettagli

SFIDA 4.0 DIGITAL INNOVATION HUB

SFIDA 4.0 DIGITAL INNOVATION HUB SFIDA 4.0 DIGITAL INNOVATION HUB SEI Consulting Chi siamo? FINANCIAL ADVISOR PERFORMANCE MANAGEMENT MARKETING & STRATEGY 2004-2017 Da oltre 10 anni al Vostro fianco LEAN MANAGEMENT INFORMATION TECHNOLOGY

Dettagli

L activity based costing (ABC)

L activity based costing (ABC) SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO L activity based costing (ABC) Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Origine dell ABC (anni 80) Anni ottanta: esigenza di fornire ai manager aziendali

Dettagli

Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina. Aprile 2018

Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina. Aprile 2018 Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina Aprile 2018 Articolazione del programma formativo: un quadro sinottico 1 I corso «La potenza è nulla senza controllo»: come fare per avere sotto controllo

Dettagli

Identificazione degli indicatori utili ai manager

Identificazione degli indicatori utili ai manager Identificazione degli indicatori utili ai manager La rappresentatività delle informazioni direzionali QUALI INDICATORI SONO UTILI A CIASCUN MANAGER PER SUPPORTARE LE SUE DECISIONI? COME CONFEZIONARE TALI

Dettagli

Il lavoro a Milano 2017

Il lavoro a Milano 2017 Il lavoro a Milano 2017 Andrea Fioni Gruppo tecnico Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil 11 maggio 2018 1 I contenuti Le fonti dei dati... e il territorio esaminato 2 Gli indicatori Indicatori di struttura (aziende

Dettagli

Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione

Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione I SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE La crescente complessità strategica ed organizzativa che coinvolge

Dettagli

Produzione e sistemi Logistici

Produzione e sistemi Logistici Produzione e sistemi Logistici Dipartimento di Management Università Sapienza Prof. Bernardino Quattrociocchi I 2 I 3 https://youtu.be/qvqwnud6wl8 https://www.youtube.com/watch?v=qvqwnud6 WL8 I 4 Capitolo

Dettagli

LOGISTIC MANAGER IN AMBITO PORTUALE

LOGISTIC MANAGER IN AMBITO PORTUALE LOGISTIC MANAGER IN AMBITO PORTUALE identificativo scheda: 30-003 stato scheda: Validata sintetica Figura manageriale dotata di ampie competenze in logistica e gestione d impresa, ottimizza l operatività

Dettagli

FONDAMENTI di GESTIONE delle SCORTE

FONDAMENTI di GESTIONE delle SCORTE FONDAMENTI di GESTIONE delle SCORTE Importanza di avere una buona gestione delle scorte sono sono spesso una una parte essenziale dei dei beni beni di di un azienda ridurre un inventario significa convertirlo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE MODULO II Dott.ssa Maria Pia Maraghini A.A. 2013/2014 28 maggio 2014 COGNOME NOME MATRICOLA Tempo di esecuzione: 60 minuti 1. Cosa si intende per modalità di gestione

Dettagli

Identificazione degli indicatori utili ai manager

Identificazione degli indicatori utili ai manager Identificazione degli indicatori utili ai manager La rappresentatività delle informazioni direzionali QUALI INDICATORI SONO UTILI A CIASCUN MANAGER PER SUPPORTARE LE SUE DECISIONI? COME CONFEZIONARE TALI

Dettagli

Corso di Economia aziendale

Corso di Economia aziendale Corso di Economia aziendale Lezioni 35,36 e 38 La combinazione dei fattori produttivi 1 La combinazione dei fattori Insieme delle operazioni che riguardano: o la gestione MA ANCHE o la programmazione o

Dettagli

- Gli strumenti Lean per i professional di produzione - Il ruolo dei Tempi e Metodi in ottica Lean. Percorsi

- Gli strumenti Lean per i professional di produzione - Il ruolo dei Tempi e Metodi in ottica Lean. Percorsi Industrial Management School Tecnico di Produzione - Lean specialist & Tempi e Metodi - Gli strumenti Lean per i professional di produzione - Il ruolo dei Tempi e Metodi in ottica Lean Percorsi area Operations

Dettagli

CONCETTI GENERALI ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI. Analisi dei costi COST ACCOUNTING COST MANAGEMENT

CONCETTI GENERALI ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI. Analisi dei costi COST ACCOUNTING COST MANAGEMENT ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI I e I + II Analisi dei costi ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI CONCETTI GENERALI TRADIZIONALE SI CONCENTRA SULLE ATTIVITA PRODUTTIVE IN SENSO STRETTO SI BASA SU PARAMETRI

Dettagli

Logistic manager in ambito portuale

Logistic manager in ambito portuale identificativo scheda: 30-003 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Figura manageriale dotata di ampie competenze in logistica e gestione d impresa, ottimizza l operatività del Terminal attraverso

Dettagli

Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione

Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione Lucca, 25 Febbraio 2016 Brunello Menicucci Il Bilancio: lo Stato Patrimoniale Il Bilancio: il Conto Economico La scomposizione del ROE ROI (Return on

Dettagli

Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi

Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi 1 / 7 Sommario 1. Premessa.. pag. 3 2. Area d indagine e metodologia.. pag. 4 3. Risultanze.. pag. 5 o Modello Organizzativo. pag. 5 o

Dettagli

La misura del servizio dei fornitori

La misura del servizio dei fornitori La misura del servizio dei fornitori Indicatori e leve per il miglioramento Il sistema di misura MISURARE significa identificare: indicatori che permettano di quantificare in modo oggettivo la portata

Dettagli

Organizzare per Crescere

Organizzare per Crescere Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano

Dettagli