CORSO ALLENATORI CSAIn DI CALCIO A 5.

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1 CORSO ALLENATORI CSAIn DI CALCIO A 5. LE ARGOMENTAZIONI DELL INCONTRO SARANNO : 1 ) DIFFERENZA DEL CALCIO A 11 E CALCIO A 5. 2) IL GRUPPO, LE MOTIVAZIONI, L ALLENATORE. 3) TATTICA E TECNICA 4) PROGRAMMA PER RISCALDAMENTO PRE PARTITA. 5) MODULI DI GIOCO ATTACCO E DIFESA ALLA PRIMA DOMANDA SI PARLERA QUAL E IL COMPITO DELL ALLENATORE ALL INTERNO DEL GRUPPO, DARE LE MOTIVAZIONI INTRINSECHE E ESTRINSECHE VERBALE, PARAVERBALE, NON VERBALE. 2) PARLARE DELLA TATTICA INDIVIDUALE : TECNICA CALCISTICA,TECNICA DI BASE, TECNICA APPLICATA.. 3) SPIEGAZIONI DELLA DIFFERENZA TRA CALCIO A 11 E 5 4) CONSIGLI PER RISCALDAMENDO PRE PARTITA. 5) DIFFERENZA DI GIOCO TRA I VARI MODULI.OFFENSIVI E DIFENSIVI.

2 1) CALCIO A 11 ED CALCIO A5. IL CALCIO A 11 ED IL CALCIO A 5 NASCONO SICURAMENTE IN PERIODI MOLTI DIVERSI, IL CALCIO A 11 NASCE XI SEC. IN GIAPPONE SI GIOCAVA SOLO CON LE MANI. NEL XVII SEC. ARRIVA IL CALCIO FIORENTINO LA DOVE COMINCIO IL GIOCO CON LE MANI E PIEDI. NEL IN INGHILTERRA LE PRIME REGOLE. NEL 1872 SOLO IL PORTIERE CON LE MANI ED IL FALLO DI MANO. IL CALCIO A5 NASCE IN SUD AMERICA ( BRASILE) NEL 1920 CON LA BOLA LA PALLA CHE NON RIMBALZA. ARRIVA IN EUROPA GRAZIE A TANTI BRASILIANI CHE EMIGRARONO IN OLANDA E SPAGNA, IMPARANDO IL LORO GIOCO. IN ITALIA NASCE A ROMA NEI CLUB DI TENNIS. NEL 1977/78 NASCE IL PRIMO TORNEO ESTIVO DI CALCIO A5. NEL 1981 IL CAMPIONATO DEL MONDO VINTO DAL BRASILE, 1984 IL PRIMO CAMPIONATO ITALIANO ED ANCHE IL PRIMO CAMPIONATO EUROPEO IN BELGIO VINTO DALL ITALIA. LA DIFFERENZA TRA CALCIO A 5 ED CALCIO A 11 : 1) LE DIMENSIONI DEL CAMPO 45 x 25 CALCIO A 5, 120x90 CALCIO A 11 2) IL NUMERO DEI GIOCATORI IN CAMPO 11 PER IL CALCIO E 5 PER IL CALCIO A5 3) I CAMBI DEI GIOCATORI DURANTE LE PARTITE, NEL CALCIO A 11 UNA VOLTA CHE SI VIENE SOSTUITI NON SI PUO ENTRARE, MENTRE NEL CALCIO A 5 CAMBI VOLANTI E CONTINUI. 4) LE REGOLE 5) IL PALLONE CON RIMBALZO CONTROLLATO E IL DIAMETRO. PER IL CALCIO IL DIAMETRO E DI MINIMO. 68 : MAX 70 CM, MENTRE PER IL CALCIO A 5 E DI MINIMO 62: MAX 64CM.

3 2 ) IL GRUPPO, LE MOTIVAZIONI, L ALLENATORE. IL GRUPPO E UN INSIEME DI INDIVIDUI - CHE INTERAGISCONO - SI PERCEPISCONO UNITI - SI DANNO UNA STRUTTURA GERARCHICA ORGANIZZATA - HANNO UN IDEA/ IDEOLOGIA COMUNE CHE GUIDA LA LORO CONDOTTA. - PERSEGUONO SCOPI CONDIVISI DA TUTTI. LE MOTIVAZIONI: INTRINSECHE/ ESTRINSECHE, LE MOTIVAZIONI INTRINSECHE : SONO I SOGGETTI CHE FANNO SPORT PER DIVENTARE COMPETENTI ED IMPARARE. CHI E MOTIVATO AMA LA COMPETIZIONE E APPASIONATO, SI DIVERTE E VUOLE MIGLIORARSI. - BISOGNO DI DARE IL MASSIMO DI SE STESSI. - SPINTA AL MIGLIORAMENTO. - SPINTA AL SUCCESSO. - CONFRONTTO SOPRATUTTO CON SE STESSI. - MENO DIPENDENZA EMOTIVA A SUCCESSI E FRUSTRAZIONI. LE MOTIVAZIONI ESTRINSECHE: NASCONO QUANDO SI PRATICA SPORT PER OTTENERE VANTAGGI, PREMI, RICONOSCIMENTI E PER QUALCOSA CHE E ESTERNO DA SE STESSI. - MAGGIOR DIPENDENZA DAL GIUDIZIO ESTERNO - PRATICA MOTORIA, SPORTIVA E STRUMENTO PER L OTTENIMENTO DI CONFERME - MAGGIOR RISPOSTA ALLE DINAMICHE PREMI PUNIZIONI

4 LA FIGURA DELL ALLENATORE QUALE E? LA SUA FIGURA E APPLICARE E CONSOLIDARE TUTTE LE DEFINIZIONI DEL GRUPPO SOPRA CITATE. AVERE UN EQUILILIBRIO NELLE MOTIVAZIONI INTRINSECHE ED ESTRINSECHE. L ALLENATORE DEVE AVERE UN COLLOQUIO CON I SUOI ATLETI PRE GARA E DOPO GARA. - PRE GARA - MOMENTO INFORMATIVO - MOMENTO DEL RINFORZO - DOPO GARA - VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE - PROGRAMMAZIONE DELLA PROSSIMA GARA GLI INGREDIENTI IN OGNI MOSSA DELL ALLENATORE. VERBALE, PARA VERBALE, NON VERBALE. IL VERBALE : - LA PAROLA PARA VERBALE : - TONO - VOLUME - RITMO NON VERBALE : - MIMICA FACCIALE - GESTUALITA - POSTURA - DISTANZA INTERPERSONALE.

5 3) LA TATTICA, LA TECNICA LA TECNICA SI DIVIDE IN : TECNICA DI BASE (RICEVERE) TECNICA DI BASE (GUIDA DELLA PALLA ).TECNICA DI BASE ( CALCIARE) LA TECNICA DI BASE RICEVERE : INTERNO PIANTA ESTERNO DORSO ADDOME PETTO COSCIA TESTA TECNICA DI BASE GUIDA DELA PALLA : PIANTA COLLO D NTERNO D ESTERNO TECNICA DI BASE CACIARE : INTERNO ESTERNO COLLO INTERNO COLLO ESTERNO COLLO DORSO PUNTA TACCO PIANTA

6 LE QUALITA IMPORTANTI PER IL CALCIATORE DI CALCIO A.5. ABILITA TECNICA, RAPIDITA NEI MOVIMENTI, LA VELOCITA RESISTENZA ALLO SFORZO CHE DEVE SOSTENERE. LA VELOCITA NON E SOLO IL RAPPORTO TRA LO SPAZIO PERCORSO E IL TEMPO IMPIEGATO MA EVERE ANCHE DELLE CAPACITA DI ESEGUIRE VELOCEMENTE ALCUNE OPERAZIONI COME : VEDERE CAPIRE SCEGLIERE ESEGUIRE. LA VELOCITA E LE SUE FASI: VELOCITA PERCETTIVA ANTICIPAZIONE DECISIONE REAZIONE MOTORIA SENZA PALLA D AZIONE CON LA PALLA D INTERVENTO

7 LA TATTICA : LA TATTICA SI DEFINISCE INDIVIDUALE, FASE DI POSSESSO PALLA E NON POSSESSO PALLA. LA TATTICA INDIVIDUALE DI POSSESSO PALLA S INTENDE IL COMPORTAMENTO DI UN GIOCATORE NELLO: SMARCAMENTO, PASSAGGIO, CONTROLO DELLA DIFESA DELLA PALLA, LA FINTA, IL DRIBBLING E IL TIRO. LA FASE DI NON POSESSO PALLA : PRESA DI POPSIZIONE, MARCAMENTO, INTERCETTAMENTO, CONTRASTO INDIRETTO E DIFESA DELLA PORTA. IL PORTIERE. IL PORTIERE DI CALCIO A 5 COME STILE SI AVVICINA MOLTO AL PORTIERE DI PALLA MANO,PERCHE I SUOI INTERVENTI SONNO SOPRATUTTO MOLTO REATTIVI VISTO CHE LA DISTANZA DEI TIRI SONNO MOLTO RAVVICINATI.

8 4 ) ESERCITAZIONI PREPARTITA. IL RISCALDAMENTO PREPARTRITA MOLTE VOLTE E FATTO A SECCO( senza palla) MA SI PUO ANCHE FARE TRANQUILLAMENTE SENZA PALLA. ESEMPIO : 1 ) SERCIZIO : GRUPPO DI ATLETI SI PASSANO LA PALLA ALL INTERNO DI UNO SPAZIO MUOVENDOSI IN CORSA LIBERA, VARIANTE DI QUESTO ESERCIZIO PUO ESSERE: PASSARE LA PALLA AD GIOCATORE DIVERSO A DUE TOCCHI O AD UN TOCCO, PASSAGGIO DI SUOLA, 2) ESERCIZIO: POSIZIONARSI SU DUE FILE PASSARE LA PALLE E ANDARE NELLA FILA OPPOSTA, PASAGGIO DI PRIMA O A DUE TOCCHI, CONDUZIONE DI PALLA DA UNA FILA ALL ALTRA. 3) ESERCIZIO: MOVIMENTI A TEMA PASSARSI LA PALLA SEMPRE CON LO STESSO PIEDE, CON LIMITI DI TOCCHI 1 O 2, 3 ECC..

9 5 ) MODULI DI GIOCO DEL CALCIO A 5. I MODULI DI ATTACCO SONO: 2-2, 3-1 MUDULI DI DIFESA 2-2, AD UOMO E ZONA. IN FASE DI ATTACCO IN ENTRAMBI I MODULI RICHIEDONO UNA PADRONANZA DEL POSSOSSO PALLA + LO SMARCAMENTO CON IL CONTRO MOVIMENTO. LA DIFFERENZA TRA I DUE MODULI SICURAMENTE IL 2-2 E UN GIOCO PIU OFFENSIVO RISPETTO AL 3-1 DIFFERENZA AD UOMO E ZONA LA PRIMA HANNO IL COMPITO CHE OGNI GIOCATORE SUGUA IL PROPRIO QUINDI DOBBIAMO ESSERE ALLENATI FISICAMENTE AD DIFENDERE E ATTACARE, IN QUESTO MODULO SI NOTA SPESSO LA RESPONSABILITA DEL SINGOLO ESSENDO UNA MARCATURA AD UOMO. MENTRE NELLA DIFESA A ZONA E TUTTA LA SQUADRA CHE SI MUOVE A SECONDA DELLA POSIZIONE DELLA PALLA, INVECE QUI RICHIEDE UNA GRANDE ABILITA DEGLI ATLETI NEL MOVIMENTO CONTEMPORENEO DELLA SQUADRA IN TUTTE LE OCCASIONI DI ATTACCO DELLA SQUADRA AVVERSARIA. LA DIFESA A ZONA CI PERMETTE DI AVERE UN RISPARMIO FISICO RISPETTO ALLA DIFESA UOMO IN FASE DIFENSIVA E CI PERMETTE IN CASO DI CONQUISTA DELLA PALLA DI POTER RIPARTIRE IN SUPERIORITA NUMERICA MENTRE LA DIFERSA A UOMO CI PERMETTE DI AVARE CONTINUI UNO CONTRO UNO.

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