Didattica Laboratoriale della Matematica. (prof. Brunetto PIOCHI Univ. Firenze)
|
|
- Casimiro Carrara
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Didattica Laboratoriale della Matematica (prof. Brunetto PIOCHI Univ. Firenze)
2 L educazione matematica deve contribuire, insieme con tutte le altre discipline, alla formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli di partecipare alla vita sociale con consapevolezza e capacità critica. Le competenze del cittadino, al cui raggiungimento concorre l'educazione matematica, sono per esempio: esprimere adeguatamente informazioni, intuire e immaginare, risolvere e porsi problemi, progettare e costruire modelli di situazioni reali, operare scelte in condizioni d'incertezza. La conoscenza dei linguaggi scientifici, e tra essi in primo luogo di quello matematico, si rivela sempre più essenziale per l'acquisizione di una corretta capacità di giudizio. In particolare, l'insegnamento della matematica deve avviare gradualmente, a partire da campi di esperienza ricchi per l'allievo, all'uso del linguaggio e del ragionamento matematico, come strumenti per l'interpretazione del reale e non deve costituire unicamente un bagaglio astratto di nozioni. (UMI 2003)
3 Approccio tradizionale Insegnamento / apprendimento di leggi, regole e tecniche: imparare e ripetere quanto appreso. atteggiamento passivo : lo studente impara, si addestra a risolvere esercizi simili a quelli trattati dell'insegnante, convinto (a ragione) che su quelli sarà valutato. Resta escluso nella quasi totalità dei casi ogni specifico interesse alla comprensione del perché di quanto appreso la matematica viene presentata e appresa come tecnica, come pura sintassi; avulsa da qualsiasi contesto storico e applicativo significativo Disaffezione e fallimenti
4 Approccio costruttivista Siano gli stessi alunni a scoprire (o meglio a formulare ipotesi su) le leggi e le regole che possono descrivere e trattare meglio un fenomeno. Attività di problem posing e problem solving richiede un tempo molto lungo, non compatibile con la quantità delle conoscenze che la scuola deve trasmettere. Inoltre [ ] nei momenti decisivi l'insegnante deve intervenire con le sue spiegazioni per fornire le ipotesi e le formule cruciali (ricadendo nei limiti dell'approccio tradizionale). (Boero et al., 2002)
5 Uno sfondo teorico: Realistic Mathematics Education (RME) La Realistic Mathematics Education (RME) si basa sulle idee di Freudenthal; essa suggerisce di partire da contesti nonmatematici, aperti alla matematizzazione, in generale diversi dai classici word problem [problemi verbali] in didattica i quali sono di solito problemi ben poco attraenti, in cui il contesto è poco più che un vestito trasparente per la matematica sottostante (Van den Heuvel-Panhuizen, M. (1996). Assessment and realistic mathematics education. Utrecht: Freudenthal Institute).
6 Uno sfondo teorico: Realistic Mathematics Education (RME) Freudenthal considera la realtà cruciale per l insegnamento della matematica, sia come fonte che come contesto in cui applicare le idée matematiche. Egli parlava di matematizzazione orizzontale e verticale : la matematizzazione orizzontale parte dalla vita reale e conduce al mondo dei simboli. Nella vita reale uno vive, agisce (e soffre); nel mondo dei simboli questi ultimi sono formalizzati e manipolati in modo meccanico, consapevole, o creativo. Questo ci porta alla matematizzazione verticale. L ambiente della vita è quello che viene sperimentato come realtà [ ] i simboli vengono sperimentati come astrazione. Ma le frontiere fra questi mondi sono segnate in modo vago: questi mondi possono espandersi e restringersi a spese uno dell altro. (Freudenthal, H. (1991). Revisiting Mathematics Education: China lectures. Dordrecht: Kluwer).
7 Con il termine Inquiry (=Indagine) si può intendere la ricerca della verità, di informazioni e di conoscenza, ricercando informazioni mediante indagini. Le persone indagano per scoprire il senso del loro mondo fin dal momento della nascita: i neonati osservano le facce che si avvicinano, afferrano oggetti, portano le cose alla bocca, e si girano verso le voci. I dati e le informazioni sono raccolti utilizzando i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Uno sfondo teorico: Inquiry Based Science Education (IBSE)
8 Uno sfondo teorico: Inquiry Based Science Education (IBSE) Una indagine efficiente è un processo complicato. È necessario convertire i dati e le informazioni in conoscenza utilizzabile e questo coinvolgere fattori diversi: il contesto su cui porsi e porre domande, una cornice generale per le domande, il focus a cui riferire livelli diversi di domande, ecc. L indagine non è fatta per cercare la risposta giusta che consente di ottenere un buon voto; del resto potrebbe non esserci nessuna risposta, o potrebbero essercene più di una. Occorre cercare risposte appropriate a domande appropriate, il che è qualcosa di assai più complicato e dunque richiede una forte motivazione.
9 Indicazioni Nazionali 2007: Area Matematico-scientifico-tecnologica L'area è articolata in tre filoni curricolari - matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia - che dal punto di vista didattico si devono intendere collegati e interagenti fra loro, ma anche con le altre aree culturali; e che devono essere sviluppati in continuità costruttiva attraverso percorsi coerenti tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria. Nella formazione di base, l area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di matematica, di scienze dell'uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale sia informatica. Si tratta di discipline che studiano e propongono modi di pensare, artefatti, esperienze, linguaggi, modi di agire che oggi incidono profondamente su tutte le dimensioni della vita quotidiana, individuale e collettiva: è perciò necessario che la formazione si confronti in modo sistematico anche con l esperienza comune (in senso lato) di ragazzi e adulti.
10 Indicazioni Nazionali 2007: Approccio laboratoriale Tutte le discipline dell'area hanno come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico (aula, o altro spazio specificamente attrezzato) sia come momento in cui l'alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. In tutte le discipline dell area, inclusa la matematica, avrà cura di ricorrere ad attività pratiche e sperimentali e a osservazioni sul campo, con un carattere non episodico e inserendole in percorsi di conoscenza.
11 Il laboratorio di matematica Il laboratorio di matematica NON E necessariamente un luogo fisico diverso dalla classe, è piuttosto un insieme strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici. Il laboratorio, coinvolge persone (studenti e insegnanti), strutture (aule, strumenti, organizzazione degli spazi e dei tempi), idee (progetti, piani di attività didattiche, sperimentazioni, GIOCO). L ambiente del laboratorio di matematica è in qualche modo assimilabile a quello della bottega rinascimentale, nella quale gli apprendisti imparavano facendo e vedendo fare, comunicando fra loro e con gli esperti.
12 La costruzione di significati La costruzione di significati, nel laboratorio di matematica, è strettamente legata all'uso degli strumenti utilizzati nelle varie attività, ma anche alle interazioni tra le persone che si sviluppano durante l esercizio di tali attività. L appropriazione del significato richiede anche riflessione individuale sugli oggetti di studio e sulle attività proposte.
13 Il significato infatti : non può risiedere unicamente nello strumento non può emergere dalla sola interazione tra studente e strumento. risiede negli scopi per i quali lo strumento è usato, risiede nei piani che vengono elaborati per usare lo strumento, è implicitamente trasmesso dall insegnante.
14 La didattica laboratoriale: alla ricerca di un equilibrio Costruzione negoziata della conoscenza Discussione Trasmissione della conoscenza Lezione/Spiegazione
15 La didattica laboratoriale: alla ricerca di un equilibrio Contestualizzazione / Decontestualzizazione Pensiero divergente, critico e creativo / Omologazione Cooperazione / Competizione
16 La didattica laboratoriale: alla ricerca di un equilibrio Ricerca Raccolta di documentazione, dati, testimonianze, fonti di riferimento per avviare un lavoro. La ricerca si svolge in un varietà di contesti (culturali, antropologici, sociali e linguistici). Applicazione Compiti a casa Metacognizione Riflessione, relazione,.
17 La didattica laboratoriale Autovalutazione e valutazione processi Valutazione prodotti Valutazione dinamica e/o statica
18 Gli strumenti del laboratorio di matematica Gli strumenti possono essere di tipo tradizionale oppure tecnologici Il cervello, gli altri,la parola (discussioni in classe, lavori di gruppo, relazioni) I materiali poveri ; le mani ; I giornali, le ricerche su Internet; la storia della matematica I software: fogli elettronici, geometria o manipolazione simbolica Le calcolatrici grafico-simboliche Le macchine matematiche
19 A proposito di.tecnologia nella DIDATTICA Quanta significatività del suo utilizzo? Quale plusvalore apporta alla proposta didattica? Quanta possibilità reale nella scuola italiana reale?
Didattica Laboratoriale della Matematica. (Brunetto PIOCHI GRIMED)
Didattica Laboratoriale della Matematica (Brunetto PIOCHI GRIMED) Matematica: Perché? Cosa? Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando
Didattica Laboratoriale della Matematica. DSA o DSI? (Brunetto PIOCHI GRIMED)
Didattica Laboratoriale della Matematica. DSA o DSI? (Brunetto PIOCHI GRIMED) L educazione matematica deve contribuire, insieme con tutte le altre discipline, alla formazione culturale del cittadino, in
Didattica Laboratoriale e Didattica Inclusiva della Matematica. (Brunetto PIOCHI GRIMED)
Didattica Laboratoriale e Didattica Inclusiva della Matematica (Brunetto PIOCHI GRIMED) Il dio egizio BES dio della musica, protettore del sonno della fertilità e del matrominio La Matematica è l unica
Brunetto Piochi Università di Firenze. Perché insegnare Matematica? Cosa insegnare? Come? Dalle indicazioni Nazionali alla costruzione del curricolo
Brunetto Piochi Università di Firenze Perché insegnare Matematica? Cosa insegnare? Come? Dalle indicazioni Nazionali alla costruzione del curricolo CULTURA SCUOLA PERSONA (Dalle Indicazioni Nazionali)
Dalle prove alla classe ripensare le pratiche. Andrea Maffia
Dalle prove alla classe ripensare le pratiche Andrea Maffia Pistoia 03/03/2017 Cosa faccio quando torno in classe? Il laboratorio di matematica (1)
La matematica al biennio superiore:
La matematica al biennio superiore: per una tipologia delle difficoltà ricorrenti Liceo Torricelli Faenza Sandra Gaudenzi 18/02/2009 1 Da Matematica 2003 La matematica del cittadino Le competenze del cittadino
L'ASSE MATEMATICO. Asse Matematico 29 Marzo
L'ASSE MATEMATICO Asse Matematico 29 Marzo 200 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo (valutazione) Obbligo di istruzione (certificazione) Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo (valutazione-certificazione)
La didattica laboratoriale le discipline scientifiche
La didattica laboratoriale le discipline scientifiche 15 maggio 2015 Brunetto Piochi GRIMED - Dipart. Matematica UniFI Discipline e sapere Le discipline oggi sono tutte accessibili ed esplorate in mille
Monia Bianchi, Piero Salonia
DIDATTICA LABORATORIALE E CURRICOLO VERTICALE Verona, 1 dicembre 2018 Monia Bianchi, Piero Salonia Scuola-Città Pestalozzi La Matematica ha uno specifico ruolo nello sviluppo della capacità generale di
Denominazione progetto. Priorità 3, 4 a, 4b, 7 (Vedere sezione Priorità ed obiettivi ) Priorità cui si riferisce
Priorità 3, 4 a, 4b, 7 (Vedere sezione Priorità ed obiettivi ) Il progetto Natura e cultura è organizzato in attività di laboratorio centrate sul fare, volte al riconoscimento e alla cura delle intelligenze
INNOVAZIONI METODOLOGICHE NELL INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA ESPERIENZE DI MATEMATICA IN LABORATORIO NELLE SCUOLE
INNOVAZIONI METODOLOGICHE NELL INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA ESPERIENZE DI MATEMATICA IN LABORATORIO NELLE SCUOLE Italo Tamanini Centro matematita Laboratorio di Didattica e Comunicazione della Matematica
Progetto Pearson Classe Dinamica
Progetto Pearson Classe Dinamica 11 aprile 2018 Sonia Sorgato 1 2 Perché parliamo di? 3 LE QUATTRO DISCONTINUITÀ La scuola richiede prestazioni individuali, mentre il lavoro mentale all esterno è spesso
L uso delle tecnologie nella Didattica della Matematica
Mathesis Sezione Bari Città Metropolitana Liceo Scientifico G. Salvemini 21 Aprile 2017 L uso delle tecnologie nella Didattica della Matematica Eleonora Faggiano & Michele G. Fiorentino Dipartimento di
Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile Parte II Percorsi didattici PARTE II PERCORSI DIDATTICI
PARTE II PERCORSI DIDATTICI PERCORSI DIDATTICI I percorsi didattici: contenuti approcci e metodologia Le schede di percorsi didattici, di seguito proposte, sono state inserite nelle linee guida, per fornire
L Influenza delle prove invalsi nel curricolo di Matematica. 2 Maggio 2011 CIDI 6 Seminario Nazionale sul curricolo verticale G.
L Influenza delle prove invalsi nel curricolo di Matematica Dal confronto Perché? Cosa? Dai risultati Prove Invalsi Dalle indicazioni e dalle proposte Come? Perché? INVALSI V ELEMENTARE 2008-2009 A B C
Circolo Didattico di Borgo San Giacomo (Brescia) - CURRICOLO DI CIRCOLO
M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C A D I S C I P L I N E - F I N A L I T À - E L E M E N T I E S S E N Z I A L I I curricoli delle discipline che costituiscono l'area devono
PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica
Dentro le Indicazioni Nazionali Il curricolo verticale di Matematica. Giorgio Bolondi
Dentro le Indicazioni Nazionali Il curricolo verticale di Matematica Giorgio Bolondi L'apprendimento della matematica è sempre una questione di medio-lungo periodo Ogni progresso è fondato sui precedenti
MATEMATIC attiva. "Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra" Galileo Galilei
MATEMATIC attiva "Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra" Galileo Galilei L esposizione non è una mostra, poiché gli alunni spiegano ai visitatori alcuni argomenti
Prof. Ermenegildo Ferrari CIDI Milano
Prof. Ermenegildo Ferrari CIDI 1 Il nuovo obbligo di istruzione è stato preceduto dalle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione. 63 4 27 62 D.M. 31.07.2007
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE La valutazione delle competenze in MATEMATICA Angela Pesci, Dipartimento di Matematica, Università di Pavia MERCOLEDI 16 MARZO 2016 Qualche
HOME. Costruzioni con riga e compasso: approccio alla geometria piana Stefano Barbieri Francesca Scorcioni IC Marconi Castelfranco Emilia (MO)
HOME Costruzioni con riga e compasso: approccio alla geometria piana Stefano Barbieri Francesca Scorcioni IC Marconi Castelfranco Emilia (MO) Michela Maschietto Laboratorio delle Macchine Matematiche,
ISTITUTO COMPRENSIVO T.BONATI - BONDENO A.S CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
ISTITUTO COMPRENSIVO T.BONATI - BONDENO (FE) Via Gardenghi n 5- BONDENOCAP. 44012- Tel. 0532-898077 Codice meccanografico FEIC802005- C.Fiscale: 93053630385- Codice Univoco Fatturazione elettronica: UFUI4I
SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S.
SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Dirigente Prof. Vita Maria Surico Docente F. S. Anna Maria Elia - Con il Piano Triennale dell offerta Formativa, il collegio
Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale
PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale 1 In ambito anglofono: 1910 prima rivista Educational Psychology In Francia: Psychologie de l éducation
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
OBBLIGO DI ISTRUZIONE UN OPPORTUNITA PER RIPENSARE LA SCUOLA Bologna 19 Febbraio 2009 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Mario Fierli LE COMPONENTI DI UN SISTEMA DI COMPETENZE SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHE 1 Sapere
PROGETTO POTENZIAMENTO METODOLOGIE LABORATORIALI
PREMESSA La didattica laboratoriale si prefigge di coinvolgere docenti e studenti in un processo di costruzione delle conoscenze e di sviluppo di abilità e competenze in cui l azione educativa non si risolve
Dalla meraviglia. e alla riflessione
Inclusione e curricolo verticale Dalla meraviglia all osservazione e alla riflessione Carlo Fiorentini Il modello delle cinque fasi Il modello metodologico-relazionale delle cinque fasi, elaborato dal
CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI
slide su
Rete di scuole Curricolando Mario Ambel Attorno al concetto di competenza e alle sue implicazioni didattiche... 3 e 5 settembre 2008 slide su www.memorbalia.it Le competenze scolastiche: presupposti e
Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno
Mazara, 28 novembre 2017 Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Angela Pesci Dipartimento di Matematica
Programmazione educativo-didattica anno scolastico TECNOLOGIA CLASSE PRIMA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.
Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2016-2017 TECNOLOGIA CLASSE
CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE
Em.Ma. Agorà Mathesis UN PERCORSO DI (E PER LA) FORMAZIONE. 15 dicembre 2014
Em.Ma. Agorà Mathesis UN PERCORSO DI (E PER LA) FORMAZIONE 15 dicembre 2014 2007/2011: Em.Ma e Risvegli un opportunità per radunare le forze e ristabilire un contatto tra segmenti di istruzione consecutivi,
La disciplina nel corso dell anno mira a costruire le seguenti competenze specifiche:
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1A CHI MATERIA: Tecnologie Informatiche DOCENTE: Braghieri Alberto Gli Allegati A ( Profilo culturale, educativo e professionale ) e C ( Indirizzi, Profili,
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 1^BS Indirizzo di studio Liceo scientifico Docente Disciplina Zenobi Antonella FISICA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO: LICEO CLASSICO di ORDINAMENTO CLASSE: 2 SEZIONE: D DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: DE ZUCCATO GIOIA QUADRO ORARIO (N. ore settimanali
come costruire il curricolo verticale di matematica
LA RETE ARCHIMEDE IN UMBRIA: come costruire il curricolo verticale di matematica 1 I. C. ANASTASIO DE FILIS Terni Istituto Comprensivo De Filis Terni (scuola capofila) Istituto Comprensivo Campomaggiore
Didattica delle Scienze
LUMSA Scienze della Formazione Primaria a.a.2017-2018 Didattica delle Scienze Prof. Alessandra Feraco Obiettivi formativi del corso Apprendimento delle nozioni fondamentali legate alle scienze degli esseri
Didattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
Modelli ottenibili attraverso la funzione logaritmo
Progetto Lauree scientifiche Modelli ottenibili attraverso la funzione logaritmo Angela Berto I.M.S. Sandro Pertini Genova angela.berto@istruzione.it Angela Berto 0 L educazione matematica contribuisce
IL VIAGGIO DELLE API ROBOTTINE
IL VIAGGIO DELLE API ROBOTTINE IMPIANTO PROGETTUALE Tema progettuale inserito nell area della competenza digitale ipotesi di un progetto sperimentale della durata di 6 incontri indirizzato ai bambini del
La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro
La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro Luciano Mariani Convegno «Insegnamento delle lingue straniere in Italia tra passato e presente (1970-2015)» Università
CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA
CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ SCUOLA SECONDARIA CLASSI 1^ - 2^ METODOLOGIA SCUOLA PRIMARIA METODOLOGIA SCUOLA SECONDARIA (Vedere, osservare, sperimentare) TRAGUARDI
Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari. Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO
Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO Laboratorio di giochi matematici nella Scuola Primaria e nella Scuola dell Infanzia Anni scolastici: 2015-2016
Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto
ALLEGATO F Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto Corrispondenza tra voti numerici indicatori di livello degli apprendimenti competenze chiave europee
Competenze trasversali Imparare ad esprimersi e comunicare. Fare ricerca, progettare, studiare il territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO ARTE E IMMAGINE scuola secondaria di primo grado COMPETENZE DISCIPLINARI Finalità Sviluppare la capacità espressiva in modo creativo e personale Acquisire una sensibilità
Compito di realtà IO, CITTADINO DEL MONDO. Scopo: lavorare insieme collaborando e cooperando per raggiungere uno scopo comune.
Compito di realtà ALL. A IO, CITTADINO DEL MONDO Situazione problematica, inedita, vicina al reale Contribuire alla formazione del cittadino come crescita della persona e inserimento nella società come
LABORATORIO DI MATEMATICA QUARTO ANNO
Denominazione Prodotto/Compito in situazione Competenze mirate Prove INVALSI Prepariamoci all INVALSI Evidenze osservabili Cittadinanza Asse Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Agire
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO: Liceo classico con potenziamento della Storia dell Arte CLASSE: 3 SEZIONE: H DISCIPLINA: Fisica DOCENTE: Donatella Borgo QUADRO
IC "BASILE DON MILANI" PARETE ( CE )
IC "BASILE DON MILANI" PARETE ( CE ) COMPITO DI REALTA' : "SPERIMENTIAMO LA SEMINA IN SEZIONE" ALUNNI 5 ANNI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Compito di realtà Titolazione/Descrizione Semina
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Marina Celora Disciplina FISICA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Marina Celora Disciplina FISICA Classe 5 E Libri di testo: A. Caforio, A. Ferilli, FISICA! Le regole del gioco - vol. 2, 3 - Le Monnier AREA POF Comunicazione (*) Competenza
STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 3 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALI MICROPROCESSORI COD. TEEA IV 03/05
MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA
ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare
ELENCO DOCENTI INDIVIDUATI PER LA FIGURA DI TUTOR DIDATTICO - PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO A.S.
Bari, 26/10/2018 ELENCO DOCENTI INDIVIDUATI PER LA FIGURA DI TUTOR DIDATTICO - PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO A.S. 2018/2019 Il Dirigente VISTA la Nota Prot. AOODRPU
Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012
Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del
CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA
L'ASSE MATEMATICO. Giorgio Bolondi Università degli Studi di Bologna
L'ASSE MATEMATICO Giorgio Bolondi Università degli Studi di Bologna Esame di Stato conclusivo del primo ciclo (valutazione) Obbligo di istruzione (certificazione) Esame di Stato conclusivo del secondo
Obbligo di istruzione
Art. 1 c. 622 L. 27/12/2006 n. 296 L istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di una qualifica
Istituto comprensivo Brigata Sassari SASSARI Anno Scolastico
Istituto comprensivo Brigata Sassari SASSARI Anno Scolastico 2017-2018 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L
LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI
TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio
Sa comprendere testi di vario tipo. Dispone di conoscenze che sa usare per interpretare fatti o fenomeni e giustificare risultati.
Traguardi di competenza MIUR PRIMARIA L allievo: Partecipa a scambi comunicativi formulando interlocuzioni pertinenti Individua somiglianze e differenze nei fenomeni e negli oggetti. Quiz in TV Scienze
ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina. ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Sviluppare le competenze linguistiche integrando il coding nelle attività didattiche: ricerca-azione in seconda primaria
DIDATTICA DELLE COMPETENZE CON LE TIC Sviluppare le competenze linguistiche integrando il coding nelle attività didattiche: ricerca-azione in seconda primaria Sabina Tartaglia Istituto Comprensivo di Brienza
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 DOcente: D AMICO MARIALAURA Materia: MATEMATICA Classe: IBSO 1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo cognitivi generali
Quale matematica nella scuola del primo ciclo? Progetto EM.MA Emilia Romagna
Quale matematica nella scuola del primo ciclo? Progetto EM.MA Emilia Romagna Ferrara 20 febbraio 2009 1 Quanto tempo si dedica alla matematica nel primo ciclo? Circa 1200 ore di lezione in otto anni! Perché?
Risolvere e porsi problemi
Risolvere e porsi problemi Le abilità di questo nucleo da perseguire nella 1 a classe e nel 1 biennio (2 a e 3 a classe) sono le stesse, con livelli di approfondimento, tuttavia, diversi e in contesti
Disegno e Storia dell'arte
Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scienze Applicate A. Pacinotti Fondi (LT) Anno Scolastico 2014-2015 Disegno e Storia dell'arte Docenti Maria Grazia Parisella Francesco Samperi Docente
COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI
COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI Competenze del docente e stili cognitivi Gli stili cognitivi alludono a strategie, a processi differenziati nell elaborazione delle informazioni,
PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi Quinte A.S. 2015/16
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado
MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA
ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare
EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante
IL PARADIGMA DELLA PROGRAMMAZIONE LOGICA E LO SVILUPPO DI ABILITÀ DEDUTTIVE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante in ricordo di Paolo Gentilini LAURA LOMBARDI,
I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO
CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre
Istituto Comprensivo Cardinal Branda Castiglioni di Castiglione Olona. Scuola Primaria IL DIGITALE NELLE NOSTRE SCUOLE PRIMARIE PREMESSA
Istituto Comprensivo Cardinal Branda Castiglioni di Castiglione Olona Scuola Primaria IL DIGITALE NELLE NOSTRE SCUOLE PRIMARIE PREMESSA Da molti anni, nella scuola primaria di Castiglione Olona, si è praticata
SUPER PROGETTO. Logo con la Geometria
SUPER PROGETTO Logo con la Geometria alla fine di M2 dott.r Giovanni Lariccia abbiamo pensato di poter tradurre le competenze acquisite in un SUPERprogetto per una classe quarta Primaria (proponendo così
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO PROFESSIONALE (servizi commerciali) CLASSE: 4 AC DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: D ANTUONO QUADRO ORARIO (N.
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO IIS Silvio Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO Informatica CLASSE 3 SEZIONE AI DISCIPLINA_TPSIT: Tecnologie e progettazione dei sistemi informatici
2.I PERCORSI DI STUDIO
2.I PERCORSI DI STUDIO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LADISPOLI 1 CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LADISPOLI 1 CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI Scuola Secondaria di primo grado Scuola Primaria Scuola dell infanzia Anno scolastico
UNITA DI APPRENDIMENTO: periodo di svolgimento Marzo Maggio Classe 2 B Scuola Secondaria I Grado - Istituto Comprensivo Gualdo Tadino
UNITA DI APPRENDIMENTO: periodo di svolgimento Marzo Maggio 2018 Classe 2 B Scuola Secondaria I Grado - Istituto Comprensivo Gualdo Tadino Titolo UDA : Improvvisiamoci giornalisti. Motivazione della proposta
Costruzione di un codice della scuola (testo regolativo)
Denominazione Sono Stato io! Il percorso mira a far acquisire alcune delle competenze chiave dell apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo ed atte a favorire il pieno sviluppo della persona
Scuola infanzia «A.Boschi» SEZIONE 5 ANNI Anno Scolastico 2016\2017. Progetto di logico-matematica «MATEMATICA.MENTE
Scuola infanzia «A.Boschi» SEZIONE 5 ANNI Anno Scolastico 2016\2017 Progetto di logico-matematica «MATEMATICA.MENTE TITOLO DEL PROGETTO Matematica..mente CAMPI D ESPERIENZA COINVOLTI -CORPO E IL MOVIMENTO
VALUTARE COMPETENZE/2. Maurizio Muraglia Valderice 6 marzo 2017
APPRENDERE PER COMPETENZE E VALUTARE COMPETENZE/2 Maurizio Muraglia Valderice 6 marzo 2017 UN SECOLO FA ERA OGGI L allievo sia posto in una situazione genuina di esperienza: che ci sia un attività continua
NEL PAESE DI BEE BOT
NEL PAESE DI BEE BOT Documentazione dell attività Insegnante Trombin Cristina 1. Prima fase: consegna e attività con l artefatto L insegnante introduce gli argomenti e le attività della lezione: costruzione
CRESCITA. RG-Crescita 1
CRESCITA RG-Crescita 1 STIMOLO RG-Crescita 2 Domanda 1: LA CRESCITA A partire dal 1980 l altezza media delle ragazze di 20 anni è aumentata di 2,3 cm arrivando a 170,6 cm. Qual era l altezza media delle
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA data 10/10/2018 pag. 1 / 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016) PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE SCIENZE UMANE SCUOLA
Abstract Buone Pratiche
Abstract Buone Pratiche Nome dell autore/i Titolo dell esperienza/progetto Sabrina Troja Team Digitale Settimana europea della Programmazione 15-23 ottobre 2016 : SCRATCH L@b, Cody e Roby L@b, Programma
Esempi di percorsi matematici Classe IV Primaria
Esempi di percorsi matematici Classe IV Primaria (Anno scolastico 2013/2014) "La matematica... non è un'opinione!?! La matematica è un'opinione! È un'opinione finalmente diversa!... Basta con il "pacchetto
Il ruolo della FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Il ruolo della FORMAZIONE E INFORMAZIONE La formazione organizzativa: Attività educativa negli adulti, volta non solo all incremento di conoscenze e informazioni, ma anche all affinamento di competenze,
I.T. A. PARADISI. per il Settore Economico. Amministrazione, finanza e marketing BIENNIO UNICO. -progetto ESABAC
Via Resistenza, 700 41058 Vignola (MO) Web:http://www.scuolaparadisi.org E-mail: segreteria@scuolaparadisi.org dirigentelm2.0@gmail.org Centralino: Tel. 059/774050 059/772860 I.T. A. PARADISI per il Settore
PIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) SPECIFICAZIONE DELLE FASI
PIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) TITOLO UDA: L ORSA CATERINA VA AL MARE SPECIFICAZIONE DELLE FASI FASI ATTIVITA TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Introduzione dell u.d.a da parte l Orsa Caterina
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING TURISMO a.s.2016/17 1 PECUP DELL ALUNNO - OBIETTIVI COMUNI A1 C1 C2 C3 C4 C5 L1 L2 L3 L4 Manifestare la consapevolezza dell importanza che riveste la pratica dell attività
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO (meccanica e meccatronica) CLASSE: 4 BM DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: D ANTUONO QUADRO
Classe I. Metodologia Attività Verifiche e valutazione. Competenza Ob apprendimento (abilità/capacità) Conoscenze (contenuti)
A.S. 2012-2013 TECNOLOGIA Classe I Competenza Ob apprendimento (abilità/capacità) Conoscenze Conoscere le macchine. Applicare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali nel proprio lavoro. - Osservare
LICEO ARTISTICO STATALE Michelangelo Guggenheim VENEZIA MATEMATICA
LICEO ARTISTICO STATALE Michelangelo Guggenheim VENEZIA MATEMATICA CLASSE 1 OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI SPECIFICI -, competenze, capacità da acquisire alla fine del corso Saper operare con i campi