Capitolo 1. Industria lattiero-casearia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 1. Industria lattiero-casearia"

Transcript

1 PARTE 1 Capitolo 1 Industria lattiero-casearia 1.1 La caseificazione Secondo la legislazione italiana " il formaggio o cacio è il prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente scremato o scremato, oppure dalla crema in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina". In base al tipo di latte, i formaggi si distinguono in "vaccini, pecorini, caprini e bufalini". Il latte destinato alla produzione del formaggio deve essere esente da odori sgradevoli e da antibiotici (che ostacolano la coagulazione) e non deve provenire da animali affetti da mastite. Con il termine caseificazione intendiamo la coagulazione della caseina del latte (sostanza proteica, bianca, amorfa che coagula dal latte con enzimi o con acidi), ad opera del caglio. Quindi la caseificazione rappresenta l insieme delle operazioni per produrre i formaggi. Di seguito andremo ad elencare le principali fasi della caseificazione, in particolar modo le fasi riguardanti la produzione di mozzarella (formaggio ottenuto con latte di bufala o con latte di vacca). Fase 1: stoccaggio del latte Il latte arriva al caseificio mediante autobotti e viene stoccato in appositi serbatoi ed ulteriormente raffreddato alla temperatura di 5 C

2 Fase 2: pastorizzazione Per la fabbricazione di formaggi freschi e, a volte, per abbassare la carica microbica di determinati tipi di latte, si effettua la pastorizzazione. Il termine pastorizzazione deriva da Pasteur, che nel 1860 scoprì che riscaldando il vino a 60 gradi e mantenendo questa temperatura per alcuni minuti, poteva essere conservato a lungo. La pastorizzazione è un trattamento termico atto a distruggere tutte le forme patogene, e la maggior parte di quelle vegetative, dei microrganismi presenti nell'alimento e a disattivare gli enzimi. La pastorizzazione non è in grado di devitalizzare i microrganismi termofili (quelli che si riproducono a temperature tra i 50 e i 60 gradi), ne le spore. Per questo motivi gli alimenti pastorizzati devono essere conservati in condizioni tali da limitare lo sviluppo di tali microrganismi: in genere la pastorizzazione è abbinata ad altri sistemi di conservazione come la refrigerazione, l'aggiunta di sostanze chimiche, il confezionamento sottovuoto. La durata del trattamento e le temperature raggiunte dipendono dall'alimento e dal grado di contaminazione, si distingue infatti in: pastorizzazione bassa: compresa tra 60 C e 65 C per 30 secondi, utilizzata per vino e birra, latte per produzione di formaggio; pastorizzazione alta: compresa tra 75 C e 85 C per 2 o 3 minuti, metodo utilizzato un tempo per il latte e ora sostituito dall'htst; pastorizzazione rapida o HTST (High Temperature Short Time): compresa tra 75 C e 85 C per secondi, condotta su alimenti liquidi che scorrono in uno strato sottile tra due pareti metalliche scaldate.viene anche definita "stassanizzazione"

3 Di norma la pastorizzazione è seguita da un rapido raffreddamento del prodotto, per limitare lo sviluppo dei microrganismi residui. La pastorizzazione consente di mantenere pressoché inalterate le qualità del prodotto originale, di contro, esso non può essere conservato a lungo. È il caso del latte fresco, che ha un sapore molto migliore rispetto a quello sterilizzato (UHT), ma si conserva solo per pochi giorni. Figura 1 Pastorizzatore con capacità di 2000 litri all'ora in continuo di latte vaccino per la produzione di latte alimentare ed industriale destinato alla produzione di formaggi. Completamente preassemblato su basamento in acciaio inox. Realizzato secondo i più moderni concetti e costruito in conformità alle direttive CE

4 Fase 3: innesto dei fermenti lattici Le moderne tecnologie per la produzione di molti formaggi impiegano ormai abitualmente fermenti lattici selezionati. L aggiunta di innesto apporta al latte una flora batterica che assicura una decisa prevalenza dei batteri caseofili che conferiscono elevata acidità, favoriscono la coagulazione e contrastano i batteri butirrici (agenti del gonfiore tardivo). Questo inserimento può essere effettuato in vari modi: mediante innesto naturale, che consiste in colture di batteri già presenti naturalmente nel latte il cui sviluppo viene favorito col riscaldamento del latte (latte-innesto) o del siero (siero-innesto), mediante innesto selezionato, che consiste in colture di batteri appositamente selezionati per conferire al formaggio caratteristiche organolettiche omogenee e costanti (latto-fermento e sierofermento). Fase 4: coagulazione del latte La maggioranza dei formaggi si ottiene in Italia prevalentemente per coagulazione presamica, che avviene aggiungendo il caglio (o presame) al latte. La coagulazione acida si realizza in conseguenza alla demineralizzazione delle micelle caseiniche, ottenendo così coagulo dotato di consistenza ed elasticità molto limitate. Impiegando tale coagulazione si hanno formaggi acidi o bianchi. In Italia si producono due formaggi bianchi: il mascarpone, ottenuto da crema coagulata mediante acido acetico o citrico, ed in Campania il cacioricotta ottenuto per coagulazione a 90 C con latte intero acidificato spontaneamente. La coagulazione presamica si ha invece a seguito del distacco dalla k-caseina di un glicopeptide o proteosi operato dall enzima chimasi, - 8 -

5 con contemporanea perdita delle sue proprietà stabilizzanti nei confronti delle altre caseine che, per intervento del calcio ionico, passano dallo stato disperso a quello di coagulo (il paracaseinato di calcio coagula formando la cagliata). In genere la coagulazione è mista nel senso che avviene sia per apporto di caglio, sia per acidificazione del latte (ottenibile in caldaia ad opera dei batteri lattici), con prevalenza del primo per ottenere formaggi a pasta dura e prevalenza dell azione acida per i formaggi molli. Il caglio o presame è un complesso enzimatico ricavato dalla mucosa superficiale dell abomaso del vitello lattante. Esso è costituito da due enzimi: la chimosina (dotata di forte azione coagulante) e la pepsina (dotata di forte azione proteolitica). Il titolo o forza di un caglio è espresso dai ml di latte coagulati da 1 ml o da 1 g di presame, alla temperatura di 35 C in 40 ; per esempio 1 g di caglio in pasta dal titolo 1:8.000 coagula 8 l di latte alle suddette condizioni di tempo e di temperatura. In commercio si trova in pasta, in liquido ed in polvere ( con diverso titolo). In Sardegna si utilizza anche l estratto del fiore di cardo selvatico, mentre all estero si utilizza anche lattice di fichi ed estratto di batteri e muffe. La coagulazione del latte consiste nel passaggio della caseina dallo stato di sol allo stato di gel. La ricotta deriva invece dalla coagulazione delle siero-proteine e quindi non è un formaggio, ma genericamente un latticino. Il latte che coagula rapidamente è detto "forte", mentre se la coagulazione è lenta è detto "fiacco" o "pigro"

6 Fase 5: sineresi e spurgo Al termine della coagulazione, la cagliata si contrae (sineresi) espellendo il siero (acqua, lattosio e siero-proteine). L espulsione del siero (che è detto spurgo quando è provocato dall uomo per rottura o compressione) provoca la rottura della pasta e l inizio della granulatura; il formaggio risulta essere un conglomerato di granuli. Fase 6: lavorazione della cagliata La rottura è il primo intervento che si ottiene mediante apposito attrezzo (spino, lira), sulla cagliata quando ha raggiunto la consistenza desiderata. per ottenere formaggi molli la cagliata è sminuzzata in pezzi della dimensione di un arancia o una noce, per formaggi a pasta semidura i pezzi hanno la dimensione di un fagiolo e per i formaggi duri la dimensione di granelli di riso. Più fine è lo sminuzzamento, maggiore sarà lo spurgo e più asciutto e duro diventerà il formaggio. Durante la rottura occorre agitare la cagliata e osservare brevi periodi di riposo per favorire lo spurgo. Più anticipata è la rottura più rapido è lo spurgo; per i formaggi molli questa operazione avviene in minuti dopo la coagulazione, per quelli a pasta dura 2-4 minuti. Segue la giacenza che consiste nel lasciare la cagliata a riposo nel proprio siero per minuti a C ove continua lo spurgo. A questo punto si estrae la cagliata, la si fraziona secondo il peso desiderato e la si mette in forma entro appositi recipienti ove la forma viene ogni tanto rivoltata. In questa fase il formaggio si acidifica continuando a spurgare. La linea di lavorazione fin qui descritta riguarda i formaggi a pasta molle; per ottenere formaggi a pasta dura (ad. es. Parmigiano Reggiano), occorre effettuare la cottura della pasta prima della giacenza. Durante lo sminuzzamento la temperatura viene aumentata da 32 a 42 C e, dopo una breve sosta, a 56 C nel giro di minuti agitando la cagliata. Per i formaggi a pasta semicotta si arriva a 45 C (per l Asiago), a 48 C (per la Fontina). L elevata temperatura

7 disidrata il coagulo, favorisce la coesione dei granuli e seleziona i microrganismi termofili utili per la maturazione del formaggio. Dopo la giacenza e l estrazione la cagliata è posta in fascera o stampo (formatura) e sottoposta a compressione con appositi pesi per ore. 1) La linea consigliata per una maturazione di tipo critica o mista Il tempo di acidificazione della pasta è compreso in un range tra 30 e 60 minuti e consta delle seguenti attrezzature: a)gruppo automatico per il drenaggio e la maturazione di cagliata; b)polmone dosatore per l accumulo di cagliata; c) Caricatore mod. TD 2 Figura 2 - Soluzione tecnica per l ottenimento di cagliate destinate alla produzione di: provolone e mozzarella

8 Figura 3 - Soluzione tecnica per l ottenimento di cagliate destinate alla produzione di mozzarella

9 2) La linea consigliata per una maturazione della pasta di tipo esclusivamente fermentativo Il tempo di acidificazione della pasta è compreso in un range tra le 2 e le 4 ore e consta delle seguenti attrezzature: a) Rullo di drenaggio b) Carrelli di maturazione c) Ribaltatore idraulico dei carrelli d) Polmone dosatore per l accumulo di cagliata e) Caricatore TD2 Figura 4 - Rullo di drenaggio

Dipartimento Prevenzione

Dipartimento Prevenzione Come il cacio sui maccheroni San Marino 24 novembre 2010 Dott. Maurizio Berardi Dipartimento Prevenzione Latte Il latte è un liquido secreto dalla ghiandola mammaria dalle femmine dei mammiferi, il suo

Dettagli

I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO

I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRESTA-COLUMELLA - LECCE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI DOCENTE: PROF. SSA MILILLO DISCIPLINA CONCORRENTE:

Dettagli

Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura

Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura Dal latino medievale (caseum) formaticum (cacio) messo in forma, il formaggio si ottiene dal latte intero, parzialmente o totalmente scremato dalla

Dettagli

Aspe p t e t t i t te t c e ni n ci r e r l e at a i t vi al a la

Aspe p t e t t i t te t c e ni n ci r e r l e at a i t vi al a la Aspetti tecnici relativi alla trasformazione e valorizzazione del latte di capra Arbus, 31 luglio 2010 Massimo Pes Il latte di capra per le sue caratteristiche fisico-chimiche e nutrizionali è particolarmente

Dettagli

Batteri lattici nella produzione di formaggi. Dr.ssa Marialuisa Callegari Università Cattolica del Sacro Cuore

Batteri lattici nella produzione di formaggi. Dr.ssa Marialuisa Callegari Università Cattolica del Sacro Cuore Batteri lattici nella produzione di formaggi FORMAGGIO... si può definire come il prodotto della maturazione della "cagliata" ottenuta con la coagulazione presamica o acida del latte intero o del latte

Dettagli

FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA

FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche

Dettagli

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:

Dettagli

REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Direzione Regionale Attività Produttive Servizio Produzioni Vegetali e Politiche per l innovazione

REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Direzione Regionale Attività Produttive Servizio Produzioni Vegetali e Politiche per l innovazione REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Direzione Regionale Attività Produttive Servizio Produzioni Vegetali e Politiche per l innovazione SCHEDA IDENTIFICATIVA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI DELL

Dettagli

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO R ACCADEMIA DEI MESTIERI PROGRAMMA DEL CORSO MOD. 1 4 h 1 gg FORMAMENTIS INTRODUZIONE AL CORSO 1^ GIORNATA - Accoglienza, presentazione del corso, consegna materiale didattico, registrazione dati per fornitura

Dettagli

SETTEMBRE Lunedì 26 Settembre MODULO 1 docente insegnamento dalle alle ore. Mercoledì 28 Settembre MODULO 2 docente insegnamento dalle alle ore

SETTEMBRE Lunedì 26 Settembre MODULO 1 docente insegnamento dalle alle ore. Mercoledì 28 Settembre MODULO 2 docente insegnamento dalle alle ore SETTEMBRE 2016 Lunedì 26 Settembre MODULO 1 Accoglienza, presentazione corso; il mestiere di casaro, caratteristiche, modalità di lavoro, criticità e prospettive occupazionali Mercoledì 28 Settembre MODULO

Dettagli

Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni.

Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni. Nuova: barrare se l emissione è nuova si/no. Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni. Impianto di abbattimento: barrare si/no se è previsto un impianto di abbattimento ed in

Dettagli

Microbiologia dei formaggi: Mozzarella di Bufala

Microbiologia dei formaggi: Mozzarella di Bufala UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI AGRARIA Prof.ssa Olimpia Pepe DIPARTIMENTO DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI Sezione di Microbiologia agraria, alimentare ed ambientale e di igiene Microbiologia

Dettagli

Fabbricazione del formaggio

Fabbricazione del formaggio IL Formaggio Generalità e definizione Dal punto di vista legale il nome formaggio o cacio è riservato al prodotto ottenuto dal latte intero, parzialmente scremato o scremato, oppure dalla crema, in seguito

Dettagli

~ RELAZIONE ~ @ C A D E M A R T O R I @

~ RELAZIONE ~ @ C A D E M A R T O R I @ ~ RELAZIONE ~ @ C A D E M A R T O R I @ INTRODUZIONE La Cademartori svolge un'attività casearia dal 1882 e vanta una tradizione qualitativa dei prodotti (mascarpone, taleggio, panna, burro, quartirolo

Dettagli

Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino Prof. Luigi Grazia

Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino Prof. Luigi Grazia Transizione & filiera del latte: sanità animale, uso del farmaco veterinario e tutela del formaggio 18 marzo 2016 Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino

Dettagli

MOZZARELLA SANTA MARIA CARTA DI IDENTITÀ

MOZZARELLA SANTA MARIA CARTA DI IDENTITÀ MOZZARELLA SANTA MARIA CARTA DI IDENTITÀ 1 LA MOZZARELLA CONTENUTO: 1. PREMESSA STORICA 2. MATERIE PRIME 3. PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE 4. MOZZARELLA SANTA MARIA 2 1. PREMESSA STORICA Il formaggio ha sempre

Dettagli

Come si fa il Parmigiano Reggiano

Come si fa il Parmigiano Reggiano Come si fa il Parmigiano Reggiano La recente visita al Caseificio 4 Madonne a Lesignana di Modena mi ha dato l opportunità di conoscere dal vivo le vari fasi della produzione di un eccellenza gastronomica

Dettagli

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Parte 5 -I difetti ZEPPA G. Università degli Studi di Torino Difetti di acidificazione I difetti dei formaggi La fermentazione lattica è il risultato

Dettagli

MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione

MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita e del procedimento di fabbricazione Controlli interni N. descrizione Modalita di gestione e verifica da parte del fabbricante Frequenza

Dettagli

Gonfiore del decimo giorno

Gonfiore del decimo giorno Il gonfiore precoce Nella mia carriera di ricercatore per lungo tempo mi sono dedicato allo studio del latte e dei suoi derivati, occupandomi in particolare dei formaggi; degli aspetti che determinano

Dettagli

Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONE DI SIERO E SCOTTA DA PRODUZIONI CASEARIE TIPICHE SU PICCOLA SCALA Giorgio GIRAFFA Centro di Ricerca per le Produzioni

Dettagli

IL TIPICO GELATO ARTIGIANALE ITALIANO

IL TIPICO GELATO ARTIGIANALE ITALIANO Capitolo 1 Tecniche di produzione per un buon e strutturato Gelato IL TIPICO GELATO ARTIGIANALE ITALIANO Questo manuale è realizzato con lo scopo di aiutarvi e ad aiutarci a capire ed a concepire la migliore

Dettagli

SCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso

SCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso SCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso il quale mi sono occupato personalmente, dopo opportuno

Dettagli

METODICA PER LA PRODUZIONE DI CACIOTTA A PASTA MORBIDA

METODICA PER LA PRODUZIONE DI CACIOTTA A PASTA MORBIDA METODICA PER LA PRODUZIONE DI CACIOTTA A PASTA MORBIDA Utilizzare latte intero e sano. All'inizio lavorazione controllare il valore Ph o il grado di acidità Sh del latte. Il latte deve essere Pastorizzato

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.P.R. 17 maggio 1988 n. 180. Attuazione della direttiva CEE n. 83/ 417 relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative a talune lattoproteine (caseine e caseinati) destinate

Dettagli

Latte e prodotti lattiero caseari

Latte e prodotti lattiero caseari Latte e prodotti lattiero caseari Il latte rappresenta il primo fondamentale alimento per l uomo e, per le sue caratteristiche nutrizionali, comprese quelle dei suoi derivati, si conferma uno dei prodotti

Dettagli

LATTE E DERIVATI. Copyright 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Rodato, Alimentazione Oggi. unità

LATTE E DERIVATI. Copyright 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Rodato, Alimentazione Oggi. unità LATTE E DERIVATI unità , yogurt e formaggi sono alimenti che appartengono al 3 Gruppo (INRAN- MiPAF). Presentano la caratteristica di apportare una quantità significativa di proteine ad alto valore biologico.

Dettagli

Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro

Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro Sorveglianza del rischio e tutela della salute pubblica ASL-Olbia Budoni 17-18 settembre 2007 Qualità igienico-sanitaria di Frùe Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro T.Firinu

Dettagli

Tutto sul formaggio. Processo di produzione del formaggio

Tutto sul formaggio. Processo di produzione del formaggio Tutto sul formaggio Processo di produzione del formaggio Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato oppure dalla crema, crema di siero o di latticello,

Dettagli

Tecnologia lattiero-casearia

Tecnologia lattiero-casearia Corso di Laurea Magistrale in Biosicurezza e qualità degli alimenti Tecnologie alimentari: Tecnologia lattiero-casearia Il processo di caseificazione: la coagulazione Dott.ssa Francesca Pedonese Dipartimento

Dettagli

SCIMUDIN DELLA VALTELLINA

SCIMUDIN DELLA VALTELLINA 1 A L L E G A T O 1 SCIMUDIN DELLA VALTELLINA Disciplinare di produzione Art. 1 - Attribuzione del Marchio Collettivo Geografico Scimudin della Valtellina Art. 2 - Caratteristiche del prodotto 2.1. Caratteristiche

Dettagli

Composizione della sostanza azotata del latte vaccino (% rel)

Composizione della sostanza azotata del latte vaccino (% rel) Composizione della sostanza azotata del latte vaccino (% rel) s1 29-35 Caseine s2 8-10 35-40 78 10-15 Materia Azotata Proteica ( ) lattoglobulina 4-8 8-9 94-95 Materia Azotata Totale (N*6,38) Proteine

Dettagli

VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga

VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga Candido Paglione Azienda Sanitaria Regionale del Molise Dipartimento Unico della Prevenzione U.O. Sanità

Dettagli

PIANO DI CONTROLLO HACCP H&S PER. Linea MOZZARELLA INDICE. DIAG.3.1 Diagramma di flusso del processo di produzione Mozzarella

PIANO DI CONTROLLO HACCP H&S PER. Linea MOZZARELLA INDICE. DIAG.3.1 Diagramma di flusso del processo di produzione Mozzarella INDICE ALLEGATO 1 3.1 SCOPO 3.2 PROCES ESAMINATI 3.3 ANALI DEI PROCES DIAG.3.1 Diagramma di flusso del processo di produzione Mozzarella 01 01.12.2007 compilazione iniziale Pierluigi Evangelista Edizione

Dettagli

Aspetti compositivi e tecnologici

Aspetti compositivi e tecnologici Il latte è VIVO... e pure i suoi derivati! Aspetti compositivi e tecnologici Prof. Gian Battista Castagnetti Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari (DISTAL) 26 marzo 2013 Definizione di latte

Dettagli

LE ECCELLENZE REGIONALI. Campania. Puglia. Sardegna. Sicilia

LE ECCELLENZE REGIONALI. Campania. Puglia. Sardegna. Sicilia . LE ECCELLENZE REGIONALI Campania Puglia Sardegna Sicilia LA BURRATA PUGLIESE La Burrata È una delle specialità più ghiotte delle produzione casearia pugliese. La cura tipica della lavorazione artigianale

Dettagli

INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI

INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI Data Caseificio Località DESCRIZIONE U.M./N DATI NOTE Capacità produttiva Quantità massima giornaliera di latte destinato

Dettagli

PRODOTTO FRESCO RICEVIMENTO

PRODOTTO FRESCO RICEVIMENTO Stoccaggio CONSERVE VEGETALI PRODOTTO FRESCO RICEVIMENTO PREPARAZIONE Lavaggio, cernita, calibratura, pelatura, snocciolatura, detorsatura PRETRATTAMENTO Riduzione delle dimensioni, scottatura, precottura,

Dettagli

http://www.frascheri.it/prodotti/scheda/4/latte-uht-intero.aspx 1 di 1 06/02/2016 12:03 Latte UHT Intero Dedicato a tutti coloro che hanno una vita attiva, dinamica e vogliono iniziare la giornata con

Dettagli

MASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150

MASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150 MASCARPONE VASC. 500g Rev. 0 Codice 43150 del 18/02/2014 1) DESCRIZIONE PRODOTTO: formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto dalla coagulazione acida di crema di latte pastorizzata Paese di produzione:

Dettagli

Caratteristiche chimico-fisiche del latte ovino

Caratteristiche chimico-fisiche del latte ovino I TRODUZIO E 6 Il latte è il primo alimento della vita di ogni mammifero e, oltre a soddisfare tutte le esigenze nutrizionali del neonato per l apporto di proteine, lipidi, zuccheri, minerali e vitamine,

Dettagli

IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI

IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI Estratto da un intervento di Roberta Lodi E. Feller 2013 1 Regio Decreto 9 maggio 1929, n. 994 Definizione: Il latte è il liquido fisiologico di escrezione e secrezione

Dettagli

Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario. La filiera produttiva del latte

Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario. La filiera produttiva del latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario La filiera produttiva del latte Requisiti che gli animali devono soddisfare perché il latte sia considerato Adatto al

Dettagli

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Parte 4 - Tecnologia speciale ZEPPA G. Università degli Studi di Torino CLASSIFICAZIONE DEI FORMAGGI Classe Sigla Caratteristiche Famiglia A1 Latticini

Dettagli

La tecnologia di produzione delle principali varietà di formaggi

La tecnologia di produzione delle principali varietà di formaggi La tecnologia di produzione delle principali varietà di formaggi Crescenza Gorgonzola Grana Padano e Parmigiano Reggiano Italico Mozzarella Quark e Cream cheese Pecorino Romano Caciotta Formaggi fusi Crescenza

Dettagli

SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI

SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI IL CASO DEL PECORINO PROBIOTICO A. SANTILLO RICERCATORE IN ZOOTECNIA SPECIALE IL FORMAGGIO PECORINO PROBIOTICO La produzione di formaggio pecorino probiotico

Dettagli

I LIEVITI E GLI AGENTI LIEVITANTI

I LIEVITI E GLI AGENTI LIEVITANTI I LIEVITI E GLI AGENTI LIEVITANTI PRESENTAZIONE DI ROBERTO MEDICATO 1 A IFP PASTICCERIA A.S. 2013/14 I LIEVITI NATURALI O BIOLOGICI IL LIEVITO È UNA SOSTANZA COMPOSTA DA MICRORGANISMI CIOÈ FUNGHI MICROSCOPICI

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ TRATTAMENTO IGIENICO E ATTIVITÀ PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE:

STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ TRATTAMENTO IGIENICO E ATTIVITÀ PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE: STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ 15.51.1 TRATTAMENTO IGIENICO E CONFEZIONAMENTO DI LATTE ALIMENTARE PASTORIZZATO E A LUNGA CONSERVAZIONE ATTIVITÀ 15.51.2 PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE: BURRO, FORMAGGI,

Dettagli

Che cos è la bactofugazione?

Che cos è la bactofugazione? BACTOFUGAZIONE Univeristà Federico II - Facoltà di Medicina Veterinaria Seminario Tecnica Conserviera degli alimenti di origine animale : Autori: -Maria Francesca Peruzy -Daniela Cherubino -Manuela Cusano

Dettagli

latte pastorizzato cagliata

latte pastorizzato cagliata DERIVATI DEL LATTE IL LATTE i principali prodotti ottenibili dalla lavorazione del latte latte crudo separazione grasso latte scremato semi-scremato intero cagliatura la dizione intero non significa che

Dettagli

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione lattiero casearia Sequenza di processo

Dettagli

I vari alimenti contengono i principi nutritivi in percentuali diverse. Se vogliamo nutrirci correttamente dobbiamo scegliere i cibi in modo da

I vari alimenti contengono i principi nutritivi in percentuali diverse. Se vogliamo nutrirci correttamente dobbiamo scegliere i cibi in modo da I vari alimenti contengono i principi nutritivi in percentuali diverse. Se vogliamo nutrirci correttamente dobbiamo scegliere i cibi in modo da introdurre nel nostro organismo tutti i nutrienti essenziali

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CASATELLA TREVIGIANA DOP

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CASATELLA TREVIGIANA DOP Art. 1 DENOMINAZIONE La denominazione del prodotto è riservata al formaggio che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare. Art. 2 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO All atto dell

Dettagli

ERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI

ERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano

Dettagli

L ETICHETTA DEL LATTE

L ETICHETTA DEL LATTE L ETICHETTA DEL LATTE Il latte è un alimento fondamentale per tutte le età e per questo è anche uno dei più consumati. Negli ultimi anni la gamma di prodotti chiamati con questo nome si è notevolmente

Dettagli

LA CARATTERIZZAZIONE ANALITICA

LA CARATTERIZZAZIONE ANALITICA CRRIZZZION NIIC N DFINIZION D IPICIÀ D IR tefano Cattaneo DeFN - UNII spetti trattati lcune considerazioni sul concetto di tipicità del formaggio a tipicità e il processo di maturazione del ilter dolo

Dettagli

D A AG R I C O. di Alessandro Di Marco IT F8W1G CE ORIGINE DEL LATTE: ITALIA

D A AG R I C O. di Alessandro Di Marco IT F8W1G CE ORIGINE DEL LATTE: ITALIA AZ IEN D A AG R I C O LA Tinte Rosse di Alessandro Di Marco IT F8W1G CE ORIGINE DEL LATTE: ITALIA Latte IL PER IL CONSUMO DIRETTO La migliore digeribilità del grasso e della proteina rende il latte delle

Dettagli

Marziari Costanza 4^D: COME NASCE IL FORMAGGIO?

Marziari Costanza 4^D: COME NASCE IL FORMAGGIO? Marziari Costanza 4^D: COME NASCE IL FORMAGGIO? Allevamento di mucche da latte. Caciotta. Il formaggio è il risultato della trasformazione del latte, che avviene tramite due tipi di agenti fondamentali:

Dettagli

PECORINO DEL MOLISE UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE. PECORINO del Molise

PECORINO DEL MOLISE UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE. PECORINO del Molise UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE PECORINO del Molise PECORINO del Molise Modalità di ottenimento della licenza d uso del marchio collettivo PIACERE

Dettagli

Corso Mastro Casaro L OIC lavorazione artigianale del latte formaggi artigianali di qualità DESTINATARI: 20 partecipanti numero minimo partecipanti

Corso Mastro Casaro L OIC lavorazione artigianale del latte formaggi artigianali di qualità DESTINATARI: 20 partecipanti numero minimo partecipanti Corso Mastro Casaro L OIC, sostiene attivamente progetti formativi e didattici finalizzati alla promozione della cultura e al recupero delle tradizioni artigianali di qualità. L OIC promuove tutti gli

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOP PECORINO TOSCANO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOP PECORINO TOSCANO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOP PECORINO TOSCANO Art. 1 DENOMINAZIONE La denominazione di origine del formaggio «Pecorino Toscano» è riservata al prodotto avente i requisiti fissati con il presente disciplinare

Dettagli

Corso L'Arte del Casaro

Corso L'Arte del Casaro Corso L'Arte del Casaro L OIC, sostiene attivamente progetti formativi e didattici finalizzati alla promozione della cultura e al recupero delle tradizioni artigianali di qualità. L OIC promuove tutti

Dettagli

CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO

CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO L innovazione tecnologica in questi ultimi anni è entrata prepotentemente nel settore lattiero-caseario proponendo soluzioni nuove per quanto

Dettagli

Gruppo trasformazione prodotti agroalimentari

Gruppo trasformazione prodotti agroalimentari ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE AGRARIO FORESTALE A. DELLA LUCIA DI FELTRE Progetto Alternanza Scuola Lavoro Classi terze a.s. 2012-2013 Gruppo trasformazione prodotti agroalimentari PROGETTO FORMATIVO COMPETENZE:

Dettagli

indagine 2008 RIF rete indagine fabbisogni Province e Regione Piemonte PRODUZIONE LATTIERO-CASEARIA

indagine 2008 RIF rete indagine fabbisogni Province e Regione Piemonte PRODUZIONE LATTIERO-CASEARIA indagine 2008 Spin per ATS (Spin Poliedra-Ceris/CNR) gennaio 09 1 pag. tab.1 universo di riferimento 5 tab.2.1 questionari elaborati 6 tab 2.2 questionari elaborati (riaggregazione per confronto con universo)

Dettagli

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO- CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari freschi e stagionati, utilizzando metodologie

Dettagli

DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA

DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA 1 Quali sono i microrganismi che possiamo trovare negli alimenti

Dettagli

La caratterizzazione chimico-fisica e tecnologica del latte

La caratterizzazione chimico-fisica e tecnologica del latte La caratterizzazione chimico-fisica e tecnologica del latte Andrea Dip. Produzioni Animali B.V.Q.S.A Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Parma andrea.summer@unipr.it Indice La composizione

Dettagli

NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI

NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI La lievitazione di solito è causata da un gas, generalmente l anidride carbonica (formula chimica CO2), che

Dettagli

TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE: affinità delle aflatossine per i costituenti principali del latte: grasso, caseina, sieroproretine.

TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE: affinità delle aflatossine per i costituenti principali del latte: grasso, caseina, sieroproretine. PREVENZIONE E DETOSSIFICAZIONE - Stefania Iametti Lodi, 12 aprile 2011 TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE: affinità delle aflatossine per i costituenti principali del latte: grasso, caseina, sieroproretine Francesco

Dettagli

LATTE E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI. Paola Rebufatti

LATTE E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI. Paola Rebufatti ETICHETTATURA LATTE E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI Paola Rebufatti ETICHETTATURA ELENCO PRODOTTI Latte Formaggi Yogurt Burro Comporta Gelati ETICHETTATURA Normativa verticale 1. Legge 3 maggio 1989, n. 169

Dettagli

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32 FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32 Descrizione Formaggio semigrasso, a pasta dura, cotta ed a lenta maturazione, prodotto con coagulo ad acidità di fermentazione, dal latte crudo di vacca, proveniente

Dettagli

BANDO per l acquisizione di beni e servizi in economia per lo svolgimento del corso n. 090477 per CASARO - CUP E15C09001870002-

BANDO per l acquisizione di beni e servizi in economia per lo svolgimento del corso n. 090477 per CASARO - CUP E15C09001870002- ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE BANDO per l acquisizione di beni e servizi in economia per lo svolgimento del corso n. 090477 per CASARO - CUP E15C09001870002-

Dettagli

Raccolta di latte e produzione lattiero-casearia Anno 2004

Raccolta di latte e produzione lattiero-casearia Anno 2004 12 gennaio 2006 Raccolta di latte e produzione lattiero-casearia Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati della Rilevazione annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari relativa al periodo

Dettagli

100% Latte di Capra 100% Prodotto Italiano 100%

100% Latte di Capra 100% Prodotto Italiano 100% 100% Latte di Capra 100% Prodotto Italiano PRODOTTO IN ITALIA 100% Il marchio Désir rappresenta prodotti di qualità, 100% naturali, che si distinguono per il gusto tradizionale e genuino. L intera gamma

Dettagli

Elenco degli obblighi

Elenco degli obblighi Dipartimento federale dell economia, della formazione e della ricerca DEFR Ufficio federale dell agricoltura UFAG Settore Promozione della qualità e delle vendite Elenco degli obblighi Formaggio d alpe

Dettagli

SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PRODOTTO

SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PRODOTTO SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PRODOTTO 1 CENNI STORICI Il formaggio caprino ha origini antichissime che risalgono almeno al III millennio a.c. Inizialmente veniva prodotto semplicemente per coagulazione acida

Dettagli

CONSERVAZIONE ALIMENTI

CONSERVAZIONE ALIMENTI CONSERVAZIONE ALIMENTI Appunti di lezione Unità didattica: Alimentazione Prof.ssa Rossella D'Imporzano 1 ALTERAZIONE ALIMENTI Gli alimenti Con il passare del tempo Deperiscono e si ALTERANO COLORE imbrunimento

Dettagli

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI FRESCHI O A BREVE MATURAZIONE 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

ATLANTE DEI PRODOTTI TIPICI AGROALIMENTARI DI PUGLIA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI UNIONE EUROPEA

ATLANTE DEI PRODOTTI TIPICI AGROALIMENTARI DI PUGLIA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI UNIONE EUROPEA a ATLANTE DEI PRODOTTI TIPICI AGROALIMENTARI DI PUGLIA UNIONE EUROPEA Cofinanziato U.E. POR PUGLIA 20002006 Misura 4.8 AzioneA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI 27 PECORINO LA REGIONE PUGLIA

Dettagli

2013 Catalogo Prodotti

2013 Catalogo Prodotti 2013 Catalogo Prodotti amministrazione@caseificiosantanna.it stabilimento@caseificiosantanna.it 01/01/2013 FIOR DI LATTE Caseario Artigianale di latte vaccino INGREDIENTI: Formaggio fresco a pasta filata

Dettagli

Biotecnologie innovative

Biotecnologie innovative Biotecnologie innovative BIOTECNOLOGIE NON OGM BIOTECNOLOGIE OGM I microrganismi utilizzati hanno il proprio patrimonio genetico, vengono usati nelle fermentazioni Nei microrganismi utilizzati vengono

Dettagli

Via B. Buozzi 14/C - 60044 Fabriano (AN) Tel. +39 0732 1941102 Fax +39 0732 1941103 mail:

Via B. Buozzi 14/C - 60044 Fabriano (AN) Tel. +39 0732 1941102 Fax +39 0732 1941103 mail: Tel. +39 0732 1941102 Fax +39 0732 1941103 Mozzarella Antonino di latte Bufalino Ciuffo Valore energetico: 288 Kcal Proteine: 15,3 gr Carboidrati: 0,45 gr Grassi: 25,0 gr Il colore tipico della mozzarella

Dettagli

- Mesofili: batteri che prediligono una temperatura intermedia Intervallo di crescita C Temperatura ottimale C

- Mesofili: batteri che prediligono una temperatura intermedia Intervallo di crescita C Temperatura ottimale C LA CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI I batteri sono la causa del deterioramento delle derrate alimenti. Il cibo,fonte di energia,è il costituente necessario per il loro sviluppo e la loro sopravvivenza. In

Dettagli

Tecnologia e caratterizzazione dei prodotti lattiero-caseari Parte 5 I formaggi. ZEPPA G. Università degli Studi di Torino

Tecnologia e caratterizzazione dei prodotti lattiero-caseari Parte 5 I formaggi. ZEPPA G. Università degli Studi di Torino Tecnologia e caratterizzazione dei prodotti lattiero-caseari Parte 5 I formaggi ZEPPA G. Università degli Studi di Torino CLASSIFICAZIONE DEI FORMAGGI Classe Sigla Caratteristiche Famiglia A1 Latticini

Dettagli

Latte e prodotti lattiero caseari

Latte e prodotti lattiero caseari Latte e prodotti lattiero caseari Il latte rappresenta il primo alimento per l uomo e, per le sue caratteristiche nutrizionali comprese quelle dei suoi derivati si conferma come uno dei prodotti fondamentali

Dettagli

UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO

UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO stefano.cattaneo@unimi.it Bilancio autoapprovvigionamento latte in Italia (2014) (I) Consegne e importazioni

Dettagli

Introduzione 1.1 IL FORMAGGIO

Introduzione 1.1 IL FORMAGGIO 1.1 IL FORMAGGIO Per la legge italiana il nome formaggio o cacio è riservato al prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente o totalmente scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione

Dettagli

E 471 MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

E 471 MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come emulsionante e coadiuvante. Può essere impiegato nella quantità quanto basta in tutti gli alimenti ad eccezione (se non diversamente specificato)

Dettagli

Girasoli con ripieno. Girasoli con ripieno al formaggio di fossa. Girasoli con ripieno ricotta e spinaci

Girasoli con ripieno. Girasoli con ripieno al formaggio di fossa. Girasoli con ripieno ricotta e spinaci Girasoli con ripieno alla carne Girasoli con ripieno al formaggio di fossa Girasoli con ripieno alla mandorla Girasoli con ripieno ricotta e spinaci Girasoli con ripieno al salmone Girasoli con ripieno

Dettagli

APPENDICE 8.B6 LATTE, DERIVATI E SOSTITUTI DEL LATTE

APPENDICE 8.B6 LATTE, DERIVATI E SOSTITUTI DEL LATTE APPENDICE 8.B6 LATTE, DERIVATI E SOSTITUTI DEL LATTE (g/kg peso corporeo/die) CONSUMI DEL CAMPIONE TOTALE 44 LATTE, DERIVATI E SOSTITUTI DEL LATTE Tabella 1.1- Media, deviazione standard, mediana, alti

Dettagli

I nemici dell Igiene Alimentare

I nemici dell Igiene Alimentare Igiene Alimentare I nemici dell Igiene Alimentare I MICRORGANISMI Sono organismi viventi di dimensioni microscopiche. Sono così piccoli che si possono vedere solo per mezzo di un microscopio. Sono costituiti

Dettagli

Le antiche Ricette dei formaggi Alcuni segreti per ottenere un formaggio genuino e ricco di sapori, proprio come quello di una volta.

Le antiche Ricette dei formaggi Alcuni segreti per ottenere un formaggio genuino e ricco di sapori, proprio come quello di una volta. Le antiche Ricette dei formaggi Alcuni segreti per ottenere un formaggio genuino e ricco di sapori, proprio come quello di una volta. Azienda Agricola Casumaro Maurizio 1 Il latte di mucca è da secoli

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON: Costruzioni Meccaniche e Tecnologia SpA. Piemonte - Cuneo - Moretta Febbraio da lunedì 20 a Sabato 25

IN COLLABORAZIONE CON: Costruzioni Meccaniche e Tecnologia SpA. Piemonte - Cuneo - Moretta Febbraio da lunedì 20 a Sabato 25 IN COLLABORAZIONE CON: Costruzioni Meccaniche e Tecnologia SpA Piemonte - Cuneo - Moretta Febbraio 2017 - da lunedì 20 a Sabato 25 TITOLO: Corso Teorico-Pratico per la produzione di PASTE FILATE fresche

Dettagli

Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale

Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale (Ordinanza sui requisiti igienici, ORI) Modifica del 31 gennaio

Dettagli

Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi

Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi Sezione di Microbiologi degli alimenti latte formaggio modificazioni biochimiche associate all attività metabolica di

Dettagli

Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi

Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi Lo scopo del progetto era quello di dotare gli operatori della filiera lattiero casearia del Veneto di strumenti conoscitivi,

Dettagli

Ricotta fresca BIO - Puglia Prodotto disponibile solo su prenotazione

Ricotta fresca BIO - Puglia Prodotto disponibile solo su prenotazione Ricotta fresca BIO - Puglia Prodotto disponibile solo su prenotazione Codice: FM853 Peso: 400 g ca. Confezionamento: conf. da 8 pz. Conservazione: da +2 a + 4 C Sostanza grassa: Magro Pasta: Fresca Al

Dettagli

Formaggi del Caseificio Picciau

Formaggi del Caseificio Picciau ggi del Caseificio Picciau Descrizione dell azienda. Profumi forti, sapori decisi, alle volte delicati, che rievocano i paesaggi e le mille culture e tradizioni della Sardegna. Queste sono le sensazioni

Dettagli