ALIMENTAZIONE E. Prof. Eugenio Del Toma Primario Emerito ASL San Camillo-Forlanini
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1 ALIMENTAZIONE E ATTIVITÀ FISICA Prof. Eugenio Del Toma Primario Emerito ASL San Camillo-Forlanini Forlanini Presidente Onorario Assoc. Ital. Dietetica e Nutrizione Clinica
2 IL CONTRIBUTO MULTIDISCIPLINARE Il coinvolgimento degli psicologi sul tema alimentare ha contribuito ad ampliare il campo di osservazione e di intervento dei nutrizionisti, troppo circoscritto tra conteggi calorici e fisiopatologia. Oggi, disponiamo di molteplici dati e studi sulle influenze che l ambiente esercita sulla autoregolazione degli introiti alimentari e sui disturbi del comportamento alimentare.
3 A CHI AFFIDARE L EDUCAZIONE ALIMENTARE E necessario che i temi da trattare si basino soltanto su dati certi, condivisi dalla comunità scientifica. Ovvero: Linee Guida, LARN, position papers dell OMS, dell INRAN e delle Società scientifiche competenti, senza inframissioni personali su argomenti tuttora opinabili (sostenibilità, biologico, OGM, ecc.).
4 LA TRIADE CHE CI CONDIZIONA Ambiente Alimentazione Attività Fisica
5 LA PREVENZIONE DIETETICA I nutrienti, oltre a sostenere il metabolismo condizionano l espressione fenotipica del genotipo dell individuo. Da questa evidenza statistica consegue l esigenza di modellare lo stile di vita e di intervenire con la prevenzione nutrizionale.
6 La composizione delle membrane cellulari riflette quella degli acidi grassi dei fosfolipidi della dieta perciò, una corretta composizione della dieta può migliorare: la fluidità ematica può proteggere:.. le strutture cellulari e può influenzare: l invecchiamento-cellullare la funzione recettoriale l attività enzimatica le difese immunitarie
7 IL BISOGNO PRIMARIO DI ACQUA Soprattutto i ragazzi (ma anche gli atleti seniores) tendono a disidratarsi più rapidamente degli adulti L'acqua è la scelta ideale per l'idratazione E' importante che i ragazzi assumano giornalmente un'adeguata quantità di liquidi che permetta di ottenere e mantenere un livello di idratazione ottimale Anche cibi e bevande contribuiscono in maniera variabile all apporto di acqua nell organismo
8 I SINGOLI ALIMENTI DEL COMMERCIO PORTANO LE TESSERE NECESSARIE AL MOSAICO DELLA BUONA ALIMENTAZIONE MA NON PER QUESTO POSSONO DEFINIRSI BUONI O CATTIVI Quelle raccomandazioni che abbiamo utilizzato per la prevenzione delle carenze e della malnutrizione sono assai meno certe e documentabili quando rivolte alle malattie cronico-degenerative o ai tumori. Perciò le osservazioni epidemiologiche sui dati nutrizionali richiedono valutazioni ma anche un migliore stile di vita per diventare raccomandazioni utili alla popolazione.
9 PERCHÉ NON SOLO DIETA MA ANCHE ESERCIZIO FISICO? per preservare la massa magra senza troppo inasprire la dieta ipocalorica inoltre: per limitare la perdita di peso al solo bagaglio grasso senza compromettere il motore proteico OVVERO: DIMAGRIRE E NON DEPERIRE
10 IL DECLINO DEI CONSUMI ENERGETICI E QUINDI DEL FABBISOGNO CALORICO La civilizzazione comporta la liberazione dalla fatica muscolare ed una minore spesa per il mantenimento dell omeotermia Anche i bambini e non soltanto gli adulti si stanno ammalando di sedentarietà ma non può bastare il tentativo di supplire alla riduzione del fabbisogno energetico con il ricorso ad alimenti integrali, sostituti dei pasti, alimenti funzionali e innovativi
11 LA SOSTITUZIONE DEI GIOCHI DI CORTILE CON TV E PLAYSTATION HA UNA PERICOLOSA CONTROPARTITA METABOLICA Il dispendio energetico per l attività fisica quotidiana è sceso notevolmente proprio nei giovani, costretti fra studio, TV, Internet e Playstation ad una vita troppo sedentaria! Due o tre ore settimanali di scuola nuoto, basket, tennis o altre attività motorie, non possono riequilibrare la sedentarietà, spontanea o forzata, delle 168 ore di cui è composta una settimana! Gli alimenti non sono la causa dell obesità giovanile ma sono una delle possibili concause su cui possiamo e dobbiamo intervenire.
12 LA SEDENTARIETÀ NON PUÒ ESSERE COMPENSATA COMPENSATA SOLTANTO CON LA RIDUZIONE DELLE PORZIONI PORZIONI O CON L ESCLUSIONE DEGLI ALIMENTI PIÙ ENERGETICI Per chiunque, ma soprattutto per i giovani, è fondamentale mantenere ogni giorno un discreto livello di attività fisica o di giochi che impegnino la muscolatura. Altrimenti, l innaturale riduzione del fabbisogno energetico dovrà essere compensata con il ricorso alle diete ipocaloriche, concettualmente illogico, nei giovani, per il rischio di carenze e malnutrizione in corso di sviluppo.
13 STUDIO DEL CONI SULLE CAPACITÀ MOTORIE E SUL DISPENDIO ENERGETICO DEI BAMBINI E RAGAZZI DELLE ELEMENTARI: ANNO Quando muoversi era un gioco da ragazzi! La sola attività sportiva organizzata è uno strumento insufficiente contro la sedentarietà dei bambini. Occorre, invece, uno stile fisicamente più attivo per l intera giornata e settimana!
14 DALLA RICERCA CONI, 2004 Per un bambino di 8 anni un esempio di stile attivo può essere il seguente: Va a scuola a piedi (160kcal/h) Fa le scale a piedi (210kcal/h) Pratica dei giochi di movimento (180kcal/h) Aiuta nelle faccende domestiche (120kcal) Pratica corsi sportivi trisettimanali (220kcal/h) Consuma circa il 50% in più: contro 1.165
15 ALIMENTAZIONE E LONGEVITÀ E utile ricordare che qualunque animale super-nutrito vive mediamente un terzo o un quarto meno di un animale nutrito al minimo della sufficienza. Molti Paesi hanno un detto popolare che riprende il proverbio inglese: un cavallo magro per una corsa lunga Ricordiamolo ai sedentari ma soprattutto ai ragazzi!
16 LA COMBINAZIONE DELLA DIETA IPOCALORICA CON L ATTIVIT ATTIVITÀFISICA PROVOCA UNA MAGGIOR PERDITA DI PESO DELLA DIETA O DELLA ATTIVITÀ FISICA DA SOLE (dalle LIGIO99) L obiettivo non è quello di trasformare i ragazzi in campioni sportivi, ma quello di indurli ad aumentare l attività fisica incoraggiando non solo lo sport ma qualsiasi forma di movimento spontaneo o organizzato, non solo nel tempo libero ma anche nei ritagli delle normali attività giornaliere.
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18 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
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