BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA (COPD) PARTE. 2a. - DIAGNOSI E GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA (COPD) PARTE. 2a. - DIAGNOSI E GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI"

Transcript

1 BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA (COPD) PARTE. 2a. - DIAGNOSI E GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI LINEE GUIDA ANALIZZATE 1. = Finnish Medical Society Duodecim. Chronic obstructive pulmonary disease (COPD). In: EBM Guidelines. Evidence-Based Medicine. Helsinki, Finland: Duodecim Medical Publications Ltd.; 2007 Feb 7 [various]. 2. = Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global strategy for the diagnosis, management, and prevention of chronic obstructive pulmonary disease. Bethesda (MD): Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease, World Health Organization, National Heart, Lung and Blood Institute; [420 references] 3. NCCCC/NICE = National Collaborating Centre for Chronic Conditions, National Institute for Health and Clinical Excellence. Chronic obstructive pulmonary disease. National clinical guideline on management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care. Thorax 2004 Feb;59 Suppl 1: [491 references] 4. = Singapore Ministry of Health. Chronic obstructive pulmonary disease. Singapore: Singapore Ministry of Health; 2006 Oct. 84 p. [155 references] INTRODUZIONE Un confronto diretto tra,, NCCC/NICE e è fornito nelle seguenti tabelle. Tutte e quattro le LG sono di ampia portata in quanto forniscono raccomandazioni sia per la diagnosi e la gestione della COPD stabile che per le sue riacutizzazioni. indica strategie di prevenzione;, NCCC/NICE e forniscono indicazioni sulla riabilitazione polmonare. Questi argomenti, tuttavia, vanno oltre lo scopo di questa sintesi. NCCC/NICE, inoltre, fornisce raccomandazioni circa il metodo di somministrazione dei farmaci (inclusi inalatori, spaziatori e nebulizzatori) e sulla gestione delle riacutizzazioni e del cuore polmonare. Le raccomandazioni per la diagnosi e la gestione delle riacutizzazioni della COPD sono confrontate nella 1a. parte di questa sintesi. Le raccomandazioni per la riabilitazione polmonare dei pazienti con COPD sono affrontate nella 3a. parte di questa sintesi. e hanno subito un aggiornamento dalla precedente versione. Per sviluppare la LG sia che hanno riesaminato le NCCC/NICE del 2004; ha anche riesaminato la versione 2005 di. Le tabelle seguenti forniscono un confronto diretto degli attributi chiave di tutte le LG, compresi gli specifici interventi e le pratiche terapeutiche in esse indicate. Il linguaggio usato in queste tabelle, in particolare quello delle tabelle 3, 4 e 5, è nella maggior parte dei casi preso letteralmente dalla linea guida originale. Pagina 1 di 33

2 1. La TABELLA 1 fornisce una rapida visione dei principali interventi presi in considerazione da ogni gruppo, i quali compongono l'argomento base di questa sintesi di linee guida. 2. La TABELLA 2 fornisce un confronto tra gli scopi complessivi delle LG incluse. 3. La TABELLA 3 fornisce un confronto più dettagliato delle raccomandazioni specifiche offerte da ogni gruppo di argomenti presi in considerazione da questa sintesi, comprendendo: Diagnosi e valutazione iniziale: segni e sintomi delle riacutizzazioni, cause delle riacutizzazioni, valutazione della gravità delle riacutizzazioni, test diagnostici; Gestione delle riacutizzazioni gestione domiciliare confrontata con gestione ospedaliera Interventi farmacologici: broncodilatatori, corticosteroidi, terapia combinata, antibiotici; Interventi non farmacologici: Ossigeno terapia a lungo termine, ventilazione invasiva e non invasiva; Dimissioni da ospedale e controlli nel tempo. 4. La TABELLA 4 elenca i potenziali benefici e danni associati all'applicazione di tulle le lg così come dichiarato nella versione originale. 5. la TABELLA 5 presenta gli schemi di valutazione utilizzati dai gruppi editori delle LG per definire il livello di evidenza e la forza delle raccomandazioni. Una discussione sintetica degli spazi di accordo e degli spazi di differenza tra le LG viene presentata successivamente al contenuto delle tabelle di confronto. ABBREVIAZIONI UTILIZZATE NEL TESTO E NELLE TABELLE COPD, BPCO Bronchite Cronica Ostruttiva ECG, elettrocardiogramma CT, tomografia computaerizzata (TAC) ERS, European Respiratory Society, Finnish Medical Society Duodecim FEV1, volume espiratorio forzato in un secondo (VEMS) FVC, capacità vitale forzata, Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (Linea Guida) ICU, Unità di Cure Intensive NCCCC, National Collaborating Centre for Chronic Conditions NICE, National Institute for Health and Clinical Excellence NIV, Ventilazione non invasiva PEF, Picco Espiratorio di Flusso, Singapore Ministry of Health Pagina 2 di 33

3 TABELLA 1: CONFRONTO TRA I PRINCIPALI INTERVENTI PRESI IN CONSIDERAZIONE ("" indica gli argomenti affrontati) NCCCC/NICE Diagnosi e valutazione iniziale Strategia gestionale complessiva Interventi farmacologici Interventi non farmacologici Controllo in itinere e valutazione nel tempo TABELLA 2: CONFRONTO TRA SCOPI E CONTENUTI Scopi ed obiettivi La Linea Guida EBM raccoglie, sintetizza ed aggiorna un nucleo di conoscenze essenziali per la pratica medica. La LG descrive anche l'evidenza scientibica alla base delle raccomandazioni fornite. Aumentare la consapevolezza riguardo alla COPD e ridurre morbilità e mortalità della malattia; Migliorare prevenzione e gestione della COPD attraverso uno sforzo mondiale coordinato che coinvolga tutte le persone coinvolte nei vari aspetti della assistenza e della politica assistenziale: Incoraggiare un diffuso livello di interesse per la ricerca riguardo a questa malattia ad alta prevalenza; Attivarsi per contrastare l'abitudine nichilistica nei confronti della COPD attraverso la diffusione di informazioni delle terapie disponibili (farmacologiche e non) ed lavorare con una rete di esperti - i Leaders nazionali per applicare un efficace programma di gestione della COPD sviluppato in collaborazione coi medici locali. Pagina 3 di 33

4 NCCCC/ NICE Sviluppare una LG per la gestione della COPD utillizzabile dal SSN di Galles ed Inghilterra; Fornire consigli per una migliore pratica clinica riguardo l'identificazione e l'assistenza nei confronti dei pazienti affetti da COPD; Definire sintomi, segni ed accertamenti necessari per la diagnosi di COPD; Definire i fattori necessari per valutare la gravità della COPD, fornire informazioni prognostiche ed indirizzare ad una migliore gestione; Provvedere ad una guida per la terapia farmacologica e non farmacologica per i pazienti con COPD stabile ed alla gestione delle riacutizzazioni; Esaminare l'interfaccia con la chirurgia le le unità di terapia intensiva Fornire al medico di base un approccio pratico eduna guida per l'assistenza ai pazienti con COPD. Popolazione a cui è rivolta Finlandesi; Adulti con COPD. Individui affetti da COPD NCCCC/ NICE Gallesi ed Inglesi Adulti con diagnosi di COPD in atto, includendo bronchite cronica, enfisema ed ostruzione/limitazione cronica del flusso aaereo Nota: la LG non affronta la gestione della popolazione con asma, displasia polmonare e bronchiettasie, né è rivolta a pazienti in età pediatrica. Abitanti di Singapore Pazienti con COPD già nota o sospetta Utilizzatori a cui è destinata Personale dell'assistenza sanitaria, Medici Infermieri specializzati; Assistenti sanitari; Infermieri generici; Collaboratori dei medici; Medici di base; Servizi sanitari pubblici; Pneumologi. Pagina 4 di 33

5 NCCCC/ NICE Infermieri specializzati; Personale che collabora all'assistenza; Dietisti; Assistenti sanitari; Ospedali; Infermieri generici; Terapisti occupazionali; Pazienti; Fisioterapisti; Medici di base; Servizi sanitari pubblici; Pneumologia; Studenti. Medici di base TABELLA 3: CONFRONTO DELLE RACCOMANDAZIONI PER LE RIACUTIZZAZIONE DELLA BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA DIAGNOSI E VALUTAZIONE INIZIALE Segni e sintomi di riacutizzazione Anche se non analizzati specificatamente, i fattori indicativi per iniziare un trattamento nella gestione di un'infezione acuta sono: aumento della dispnea, aumento dell'espettorato, espettorato purulento Punti chiave Una riacutizzazione della BPCO è definita come un evento nel naturale decorso della malattia caratterizzato da una variazione nella situazione di base del paziente per quanto concerne dispnea, tosse e/o espettorato che siano maggiori delle variazioni normali quotidiane, insorgano in modo acuto e possano determinare una variazione in del regolare trattamento di base in un paziente con una BPCO. Anamnesi L'aumento della dispnea, il sintomo principale di una riacutizzazione è spesso accompagnato da respiro sibilante e costrizione toracica, aumento di tosse ed espettorato, cambio del colore e/o della consistenza dell'espettorato e febbre. Le riacutizzazioni possono essere accompagnate anche da un numero di sintomi non specifici, come tachicardia e tachipnea, malessere, insonnia o sonnolenza, affaticamento, depressione e confusione. Un calo nella tolleranza di esercizio, febbre, e/o nuove anomalie radiografiche suggestive di malattia polmonare possono indicare una riacutizzazione della BPCO. Un aumento in volume dell'espettorato o un suo aspetto purulento indicano una causa batterica, come una storia precedente di produzione cronica di espettorato. Pagina 5 di 33

6 Diagnosi differenziale Circa il 30% con apparente riacutizzazione di BPCO non risponde al trattamento. In tali casi il paziente dovrebbe essere ri-valutato per le altre condizioni mediche che possano aggravare i sintomi o simulare riacutizzazioni di BPCO. Questa condizioni includono l'insufficienza cardiaca, la polmonite, il versamento pleurico, l'embolia polmonare e l'aritmia. Anche la mancata osservanza del trattamento prescritto può aumentare i sintomi ed essere confusa con una riacutizzazione. Un'elevata concentrazione serica di BNP assieme ad altri dati clinici identifica i pazienti con scompenso cardiaco e permette di distinguerli da pazienti con riacutizzazione di BPCO. NCCCC/ NICE Definizione Una riacutizzazione è un marcato peggioramento dei sintomi del paziente rispetto alle sue condizioni abituali, che supera le normali variazioni giornaliere ed insorge acutamente. Sintomi comunemente riportati sono il i della dispnea o della tosse, l'aumento di produzione di espettorato e il suo cambiamento di colore. La variazione di questi sintomi rende spesso necessario un cambiamento di terapia. Segni e sintomi: aumento della dispnea, aumento dell'espettorato, aumento della componente purulenta dell'espettorato, aumento della tosse, sintomi relativi alle vie aeree superiori (p.e. raffreddore o faringodinia), aumento dei sibili, costrizione toracica, ridotta tolleranza all'esercizio fisico, ritenzione idrica aumento dell'affaticamento, stato confusionale. Dolore toracico e febbre sono caratteristiche non comuni delle riacutizzazioni di BPCO e dovrebbero indurre una ricerca per altro eziologie. Diagnosi differenziale delle riacutizzazioni Possono essere presenti altre condizioni con sintomi simili in pazienti con BPCO. Queste vanno prese in considerazione ed escluse quanto si pone diagnosi di riacutizzazione. polmonite, pneumotorace, insufficienza ventricolare sinistra o edema polmonare, embolia polmonare, cancro del polmone, ostruzione delle alte vie aeree, versamento pleurico, aspirazione ricorrente (di cibi o altro). Definizione di riacutizzazione Non esiste nessuna definizione diffusamente accettata di riacutizzazione di BPCO. La maggior parte delle definizioni pubblicate descrivono una riacutizzazione come un evento acuto col peggiorando dei sintomi del paziente dal loro consueto stato di stabilità che superi le variazioni normali giornaliere. Sintomi comunemente Pagina 6 di 33

7 riportati sono il peggioramento dell'affanno e/o delle tosse, un volume aumentato dell'espettorato ed un suo aspetto purulento. La riacutizzazione di BPCO è una diagnosi essenzialmente clinica. Diagnosi differenziale delle riacutizzazioni polmonite, pneumotorace, insufficienza ventricolare sinistra o edema polmonare, embolia polmonare, cancro del polmone, ostruzione delle alte vie aeree, versamento pleurico, aspirazione ricorrente Cause di riacutizzazione I sintomi della BPCO sono aggravati dalle infezioni respiratorie. Le più comuni cause di una riacutizzazione sono le infezioni dell'albero tracheobronchiale e l'inquinamento aereo,ma la causa di almeno un terzo delle riacutizzazioni severe non può 'essere identificata. ( evidenza B ). Il ruolo delle infezioni batteriche e' controverso,ma recenti indagini con nuove risorse tecnologiche hanno fornito importanti informazioni. Studi broncoscopici hanno mostrato che come minimo il 50% dei pazienti ha batteri in elevate concentrazioni nelle basse vie respiratorie durante le riacutizzazioni. Comunque anche una parte importante di questi pazienti ha una colonizzazione batterica delle basse vie respiratorie nella fase stabile della malattia. Ci sono alcune indicazioni comprovanti che la carica batterica aumenta durante le riacutizzazioni, e che le riacutizzazioni sono associate alla comparsa di ceppi batterici nuovi per il paziente. Anche lo sviluppo di risposte immunitarie specifiche alle infezioni di ceppi batterici e l'associazione di infiammazione neutrofila con le riacutizzazioni batteriche supportano l'ipotesi che una parte delle riacutizzazioni siano dovute a infezioni batteriche. NCCCC/ NICE Numerosi fattori possono causare una riacutizzazione della BPCO.Ci sono evidenze che i batteri siano responsabili delle riacutizzazioni della BPCO sebbene tali batteri possano essere coltivati anche nell'espettorato dei pazienti con BPCO stabile. Anche i virus sono importanti agenti eziologici in particolare durante i mesi invernali così come anche altri agenti non infettivi sono responsabili di alcune riacutizzazioni. I seguenti fattori sono conosciuti come causa di riacutizzazioni della BPCO : INFEZIONI : -Rhinovirus -parainfluenza -coronarovirus -adenovirus -virus sinciziali respiratori Pagina 7 di 33

8 -Chlamydia pneumoniae -Haemophilus influenzae -Streptococcus pneumoniae -Moraxella catarrhalis -Staphylococcus aureus -Pseudomonas Aeruginosa COMUNI INQUINANTI : -diossido di azoto -anidride solforosa -ozono -particolati La causa delle riacutizzazioni può essere non identificabile fino al 30%dei casi. Le cause più comuni di una riacutizzazione sono le infezioni dell'albero tracheobronchiale (spesso virali) e l'inquinamento atmosferico Tra gli altri fattori che contribuiscono alla riacutizzazione può influire la coesistenza di malattie come : -polmonite -insufficienza cardiaca destra o sinistra o aritmie -embolia polmonare -pneumotorace spontaneo -somministrazione inappropriata di ossigeno -farmaci (ipnotici, tranquillanti, diuretici, etc ) -malattie metaboliche (diabete,disturbi elettrolitici etc ) -carenze nutrizionali -altre malattie (sanguinamento gastrointestinali,etc ) -malattie respiratorie all'ultimo stadio (affaticamento dei muscoli respiratori, etc) Valutazione della gravità della riacutizzazione Non presente nella linea guida La valutazione della severità di una riacutizzazione e' basata sulla storia clinica precedente del paziente,come le preesistenti comorbilità, sintomi,esame clinico, misurazioni dell'emogasanalisi arterioso e altri esami di laboratorio. (fig nel documento originale della linea guida). E' richiesta una informazione specifica sulla frequenza e la severità degli attacchi di tosse e di mancanza del respiro,sul volume e sul colore dell'espettorato,e sulle limitazioni delle attività quotidiane. Estremamente utili per la comparazione,se disponibili,sono le precedenti misurazioni dell'emogasanalisi arterioso con quelle fatte durante l'episodio acuto;una forte variazione in queste analisi e' più importante del loro valore assoluto. Perciò quando possibile i medici dovrebbero istruire i loro pazienti a portare con loro un riassunto della loro ultima valutazione prima del ricovero ospedaliero per una riacutizzazione della BPCO. Nei pazienti con IV stadio : BPCO MOLTO GRAVE, il segno più importante di una grave riacutizzazione e' un cambiamento nello stato mentale del paziente e questo deve indurre una immediata valutazione per l'immediato ricovero ospedaliero. Pagina 8 di 33

9 NCCCC/ NICE Alcune riacutizzazioni sono miti ed autolimitanti; queste sono frequentemente curate a casa senza la consultazione dello specialista. Altre sono severe e portano al rischio di morte per cui richiedono l'ospedalizzazione. Numerosi fattori possono essere usati per valutare la severità di una riacutizzazione. Non tutti saranno presenti ma la presenza di uno di questi dovrebbe allertare il medico. I seguenti segni sono caratteristici di una grave riacutizzazione: -marcata dispnea, -tachipnea, -respiro a labbra serrate, -uso di muscoli accessori (sternocleidomastoideo e addominali) a riposo, -stato confusionale, -nuovo inizio di cianosi, -nuovo inizio di edema periferico, -marcata riduzione delle attività quotidiane. Segni di grave riacutizzazione (ognuno dei seguenti) (riferito all'algoritmo di pag.51 dell'originale documento della linea guida ) -marcata dispnea e tachipnea ( >30 respiri/min ) -uso di muscoli accessori (sternocleidomastoideo e addominali) a riposo -cianosi -confusione -SaO2 < 90% Test diagnostici Non presente nella linea guida. Anche un semplice test spirometrico può essere difficile da ottenere in un paziente malato. Queste misurazioni non sono accurate durante una riacutizzazione acuta perciò non è raccomandato il loro uso routinario. LA PULSI-OSSIMETRIA E L'EMOGASANALISI ARTERIOSO La pulsi-ossimetria può essere usata per valutare la saturazione di ossigeno in un paziente con la necessita' di una terapia con ossigeno supplementare. Per i pazienti che richiedono una ospedalizzazione la misura dell'emogasanalisi arterioso e' importante per valutare la severità di una riacutizzazione. Una PaO2 < 8.0 kpa (60 mmhg) e/o SaO2 < 90% con o senza PaCO2 > 6.7 kpa (50 mmhg) respirando aria ambiente indicano una insufficienza respiratoria. Inoltre acidosi da moderate a severe (PH< 7.36) più ipercapnia ( PaCO2 > 6-8 Kpa, mmhg ) in un paziente con insufficienza respiratoria e' una indicazione perché venga attuata una ventilazione meccanica. RX TORACE ED ECG Le radiografie toraciche (antero/posteriore e laterale) sono utili per identificare diagnosi alternative che possano mimare sintomi di una riacutizzazione. Molti problemi sono risolti dall'uso delle radiografie toraciche e dall'ecg anche quando la storia e i segni clinici sono confusi specialmente quando l'iperinsufflazione polmonare maschera la coesistenza di segni cardiaci. Pagina 9 di 33

10 Un ECG aiuta nella diagnosi dell'ipertrofia cardiaca dx, nell'aritmia e negli episodi ischemici. L'embolia polmonare può essere molto difficile da distinguere da una riacutizzazione specialmente nelle BPCO avanzate, poiché l'ipertrofia ventricolare dx e l'aumento delle arterie polmonari portano a risultati confusi sia per gli ECG che per le radiografie toraciche. Una bassa pressione sistolica e una incapacità di incremento di aumento della PaO2 sopra 8.0 kpa (60 mmhg ) nonostante un alto flusso di ossigeno suggerisce anche una embolia polmonare. Se ci sono forti indicazioni che vi sia una embolia polmonare è importante trattarla insieme alla riacutizzazione. ALTRI TEST DI LABORATORIO Un emocromo può dentificare una policitemia (ematocrito >55%) o un sanguinamento. La conta dei globuli bianchi non è una informazione molto importante. La presenza di espettorato purulento durante una riacutizzazione dei sintomi è un motivo valido per iniziare una terapia antibiotica empirica. Lo Streptococco pneumoniae, l'haemophilus influenzae e la Moraxella catarralis sono i batteri patogeni più comuni coinvolti nelle riacutizzazioni della BPCO. Se una riacutizzazione con infezione non risponde all'iniziale trattamento antibiotico dovrebbe essere eseguita una coltura dell'espettorato con antibiogramma. Delle analisi biochimiche alterate possono essere associate ad una riacutizzazione come disturbi degli elettroliti (ad es. iposodiemia e ipopotassiemia), insufficiente controllo della glicemia,e disordini dell'equilibrio acido-base. Queste anormalità possono essere dovute alla presenza di comorbilità (vedi sotto diagnosi differenziale ). NCCCC/ NICE La diagnosi di una riacutizzazione e' fatta clinicamente e non dipende dai risultati delle indagini; tuttavia in certe situazioni le indagini possono aiutare per garantire un trattamento adeguato. Differenti strategie investigative sono richieste per i pazienti trattati in ospedale (che tenderanno ad avere più severe riacutizzazioni) rispetto a quei pazienti trattati in comunità. I cambiamenti della funzione polmonare nel momento della riacutizzazioni sono usualmente minori e non sono utili nella pratica routinaria. Il paziente può presentarsi per la prima volta con una riacutizzazione della BPCO. In questa situazione il paziente necessita di una valutazione e la sua diagnosi deve essere confermata come descritto nella sezione 6 della linea guida originale. Diagnosi di BPCO (vedi anche Parte 1 di questa sintesi). Inviare il campione di espettorato per la coltura nella cura primaria ha un valore limitato poiché la terapia empirica è efficace e dovrebbe essere prontamente prescritta se l'espettorato è purulento. D - Raccomandazioni per le cure primarie Nei pazienti con una riacutizzazione trattata in cura primaria : non è raccomandato di inviare un campione dell'espettorato per la coltura la pulsi-ossimetria è utile se ci sono segni clinici di una severa riacutizzazione D - Raccomandazioni per i pazienti da inviare in ospedale In tutti i pazienti con una riacutizzazione che necessitano dell'invio in ospedale : una radiografia del torace dovrebbe essere fatta dovrebbe essere misurata la tensione dei gas nel sangue arterioso e Pagina 10 di 33

11 memorizzata la concentrazione dell'ossigeno inspirato un ECG dovrebbe essere fatto (per escludere comorbilità) dovrebbe essere misurato il livello di teofillina nei pazienti che all'accettazione sono in terapia con teofillina se l'espettorato è purulento dovrebbe essere inviato un campione per l'esame microscopico e la coltura. INDAGINI PER PAZIENTI CON riacutizzazioni C - una radiografia del torace e' raccomandata nella riacutizzazione acuta quando occorre escludere altre diagnosi come polmonite o insufficienza cardiaca. ( GRADO C, livello 2+ ) D - la coltura dell'espettorato non e' richiesta come indagine di routine nei pazienti con riacutizzazione ( GRADO D, livello 3 ). D- la pulsi-ossimetria,se fattibile, può aiutare il medico nell'identificare i pazienti con ipossiemia quando la saturazione dell'ossigeno ( SaO2 ) e' minore del 90%. ( GRADO D, livello 3 ). GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI Gestione domiciliare rispetto a gestione ospedaliera L ossigenoterapia a casa può essere usata per prevenire l aumento della pressione arteriosa polmonare nella COPD avanzata e allungare la vita del paziente. L effetto dell ossigenoterapia sui sintomi (per esempio il fiato corto) è abbastanza limitata L ossigenoterapia a casa è significativa solo per i pz. con ipossiemia cronica (per es. desaturazione arteriosa) Le decisioni per il trattamento dovrebbero essere prese solo dopo una valutazione critica. Quando viene iniziata l ossigenoterapia a casa, bisognerebbe assicurare un attento monitoraggio del trattamento. Le decisioni terapeutiche e l implementazione del trattamento dovrebbero essere responsabilità dello studio pneumologico locale. CRITERI PER INIZIARE L OSSIGENO TERAPIA (OT) Malattia polmonare cronica avanzata (FEV1) La pressione parziale dell ossigeno nel sangue arterioso misurata col pz. In fase stabile di malattia è data dall aria che respira nella stanza La pressione parziale dell ossigeno nel sangue arterioso può anche essere tra 7.3 e 8 kpa se è presente uno dei seguenti criteri: segni di aumentata pressione polmonare (edema) segni di policitemia secondaria (ematocrito>55) ipossiemia notturna significativa stabilita dall ossimetria e reversibile con OT e non causata da una concomitante sindrome di apnea notturna. Sintomi neurofisiologici significativi reversibili con OT L OT dà la risposta desiderata PaO2 > 8.0 kpa senza aumento sfavorevole della pressione parziale dell CO2 nel sangue arterioso. Il pz. Non fuma ed è sufficientemente collaborante IMPLEMENTAZIONE DEL TRATTAMENTO L OT a domicilio viene implementata nella maggior parte dei casi usando un Pagina 11 di 33

12 concentratore d O2 elettrico. Questo elimina l azoto dall aria della stanza e fornisce al pz. aria con concentrazioni di O2 al di sopra del 90% L O2 portatile liquido è adatto ad una piccola parte di pazienti. Prima di tutto ci sono i paziente che hanno un attività lavorativa e/o che sono motivati ad una riabilitazione attraverso l esercizio fisico. Tutta l OT ha bisogno di una buona cooperazione da parte del paziente e della volontà per una collaborazione duratura con lo staff medico. Le telefonate a casa fatte da un istruttore della riabilitazione sono una parte essenziale del monitoraggio del paziente che fa l OT a casa. C è un interesse crescente per l assistenza domiciliare di paziente all ultimo stadio della bronchite cronica,sebbene le valutazioni economiche su questo argomento abbiano dato risultati contrastanti. Quattro trias clinici randomizzati hanno dimostrato che l assistenza domiciliare gestita della infermiere rappresenta un alternativa efficace e pratica all ospedalizzazione in pazienti selezionati con riacutizzazioni di BPCO senza acidosi respiratoria. Tuttavia,il criterio esatto per questo approccio che si contrappone al trattamento ospedaliero rimane incerto e varia a secondo della situazione sanitaria. L algoritmo riportato nella figura nel documento originale della LG può essere utile nella gestione delle riacutizzazioni a casa; si raccomanda un approccio terapeutico graduale. Gestione ospedaliera Il rischio di morire per una riacutizzazione di BPCO è strettamente legato allo sviluppo di un acidosi respiratoria,la presenza di malattie concomitanti significative,e la necessità di un supporto ventilatorio. I pazienti che non hanno queste caratteristiche non sono ad alto rischio,ma quelli con una patologia di base severa necessitano in ogni caso dell ospedalizzazione. I tentativi di gestire questi pazienti solo in ospedale hanno dato successi limitati, ma riportandoli a casa con un maggiore supporto sociale e seguiti da un gruppo di operatori sanitari dopo una valutazione di emergenza,hanno avuto più successo. Evitare le spese per il ricovero bilancia i costi addizionali dovuti al mantenimento di un gruppo di infermiere per la BPCO. Sono attese tuttavia le analisi dettagliate dei costi/benefici di questa metodica. Più in basso nella figura sono mostrati i criteri per considerare la valutazione ospedaliera/ammissione per le riacutizzazioni. Alcuni pazienti hanno bisogno di un ammissione immediata in terapia intensiva (ICU). L ammissione di pazienti con una riacutizzazione severa di BPCO in unità intermedie o speciali può essere appropriata se il personale,le capacità e l attrezzatura siano tali da identificare e gestire con successo un deficit respiratorio acuto. Indicazioni per la valutazione ospedaliera o ammissione per riacutizzazione di BPCO : Marcato aumento dell intensità dei sintomi, come un improvviso sviluppo di dispnea a riposo. BPCO severa Comparsa di nuovi sintomi fisici (per es. cianosi,edema periferico) Fallimento della riacutizzazione a rispondere alla terapia fin dall inizio Pagina 12 di 33

13 Significative malattie concomitanti Riacutizzazioni frequenti Aritmie di nuova comparsa Incertezza diagnostica Età avanzata Insufficiente supporto a casa Indicazioni per l ammissione in terapia intensiva (ICU) di pazienti con riacutizzazioni di BPCO : 1. Dispnea severa che risponde in maniera inadeguata alla terapia iniziale d emergenza; 2. Cambiamenti dello stato di coscienza (confusione,letargia,coma ); 3. Ipossiemia persistente o che peggiora ( PaO2 < 5.3 kpa,40 mmhg), e /o ipercapnia severa o tendente al peggioramento Pa CO2 > 8kPa,60 mmhg) e/o acidosi severa o tendente al peggioramento (ph < 7.25) nonostante l ossigeno supplementare e la ventilazione non invasiva; 4. Necessità di ventilazione meccanica invasiva; 5. Instabilità emodinamica - necessità di vasopressori. Pronto soccorso o ospedale La prima cosa da fare quando un paziente arriva al pronto soccorso è fornirgli ossigeno supplementare e capire se la riacutizzazione mette a rischio la vita del paziente (fig ). Se è così il paziente dovrebbe essere ammesso immediatamente in terapia intensiva. Altrimenti in paziente può essere gestito al pronto soccorso o in ospedale come descritto nella figura NCCCC/ NICE D - I fattori che dovrebbero essere presi in considerazione per decidere se trattare un paziente a casa o in ospedale sono elencati qui sotto : Trattamento a casa Possibilità di gestione a casa: si Mancanza di respiro leggera Condizioni generali buone Livello di attività buono Cianosi no Tendenza al peggioramento dell edema periferico: no Stato di coscienza normale Già in terapia a lungo termine con ossigeno: no Condizioni sociali buone Confusione acuta: no Inizio brusco Comorbilità significative (in particolare malattie cardiache e diabete insulino-dipendente): no SaO2 <90%: no Variazioni nella radiografia del torace: no ph arterioso maggiore o uguale a 7.35: sì PaO2 arteriosa maggiore a 7 kpa Trattamento in ospedale Capacità di gestire a casa: no Mancanza di respiro severa Condizioni generali Scarse/deteriorate Livello di attività Scarso o limitato al letto Pagina 13 di 33

14 Cianosi: si Edema periferico tendente al peggioramento: si Stato di coscienza indebolito Già riceve una terapia di O2: si Condizioni sociali:vive da solo o non sa fronteggiare la situazione Confusione acuta: si Rapida insorgenza dei sintomi: si Comorbilità significative (in particolare malattie cardiache e diabete insulino-dipendente): si Variazioni nella radiografia del torace presenti ph arterioso maggiore o uguale a 7.35: no PaO2 < o uguale a 7kPa A - L ospedale a casa e gli schemi di dimissioni protette sono utili ed efficaci e dovrebbero essere usati come un alternativa per gestire i paziente con riacutizzazioni di BPCO che altrimenti avrebbero bisogno di essere ricoverati in ospedale D - Per attuare questi schemi terapeutici c è bisogno di un gruppo multidisciplinare unito con figure professionali esperte nella gestione della BPCO e può includere infermiere,fisioterapisti,terapisti occupazionali e operatori sanitari non specializzati. D - Non ci sono dati sufficienti per dare delle raccomandazioni sicure su quali paziente con riacutizzazioni sono più adatti all assistenza domiciliare o alle dimissioni protette. La selezione dei pazienti dovrebbe dipendere dalle risorse disponibili e dall assenza di fattori associati ad una prognosi negativa come per esempio l acidosi D - Dovrebbero essere prese in considerazione anche le preferenze del paziente tra il trattamento a casa e in ospedale. Quando rivolgersi al pronto soccorso (ED) GPP - Ciascuno dei seguenti segni può indicare una riacutizzazione severa che rende necessario il ricorso al Pronto Soccorso 1 dispnea marcata e tachipnea (>30 ATTI RESPIRATORI AL MINUTO) 2 uso dei muscoli accessori (sternomastoideo o addominali) a riposo 3 Cianosi 4 confusione 5 SaO2 <90% TRATTAMENTO FARMACOLOGICO Broncodilatatori (inclusi i sistemi di erogazione) Un simpaticomimetico inalatorio (salbutamolo 2.5 fino a 5 mg o terbutalina tra 5 e 10 mg) con un dispositivo dosatore o spray. Di solito viene aggiunto iperatropio bromuro 0.5 mg Non c è alcuna evidenza dell effetto positivo dell infusione di teofillina (C) e non se ne raccomanda l uso. Talvolta può essere usata alla dose di 0.5mg/kg/ora se vi è una scarsa risposta agli altri trattamenti. Se possibile bisognerebbe monitorare il livello di teofillina nel sangue. Pagina 14 di 33

15 Punti chiave I broncodilatatori inalatori (in particolare beta 2 agonisti con o senza anticolinergici) e corticosteroidi per bocca sono efficaci nel trattamento delle riacutizzazioni di BPCO (Evidenza A) Gestione a casa Terapia con broncodilatatori (BD) La gestione a casa delle riacutizzazioni di BPCO comporta l aumento della dose e/o della frequenza della terapia con BD preesistente,preferibilmente beta 2 agonisti (Evidenza A) Non c è un evidenza sufficiente ad indicare una differenza di efficacia tra le diverse classi di BD di breve durata d azione,o che indichino un ulteriore beneficio dalla combinazione dei suddetti. Tuttavia, se ancora non è in terapia si può aggiungere un anticolinergico fino al miglioramento dei sintomi. Non c è differenza nella risposta clinica tra la terapia con BD erogata attraverso MDI con un distanziatore e quelli nebulizzati a mano. Gestione ospedaliera Terapia con BD I beta 2 agonisti inalatori a breve durata d azione di solito si preferiscono nel trattamento delle riacutizzazioni di BPCO (Evidenza A). Se non c è un risposta immediata a questa terapia si raccomanda l aggiunta di anticolinergici,anche se l evidenza sull efficacia di questa terapia combinata è controversa. Nonostante l uso diffuso,il ruolo delle metilxantine in questi casi rimane controverso. La teofillina e l amminofillina sono considerati trattamenti endovenosi di seconda scelta da usare quando c è una risposta insufficiente o inadeguata ai BD a breve durata d azione. (Evidenza B) Effetti benefici a lungo termine in termini di funzionalità polmonare e obbiettivi clinici sono modesti e inconsistenti, mentre gli effetti collaterali aumentano in maniera significativa. Non ci sono studi clinici che abbiano valutato l uso di BD a lunga durata d azione inalatori (anche i 12 agonisti o anti colinergici) con o senza corticoidi inalatori durante una riacutizzazione. NCCCC/ NICE La dispnea ingravescente è un caratteristica comune delle riacutizzazioni di BPCO. Di solito viene gestita con dosi crescenti di BD a breve durata d azione. Così come aumenta la dose di BD durante una riacutizzazione,questi farmaci dovrebbero essere dati usando diversi sistemi di erogazione. Nota: La LG non dà raccomandazioni specifiche sull uso dei beta 2 agonisti durante le riacutizzazioni. Sistemi di erogazione della terapia inalatoria durante le riacutizzazioni. A - Sia i nebulizzatori che che gli inalatori manuali possono essere utilizzati per somministrare la terapia inalatoria durante le riacutizzazioni di BPCO D La scelta di sistemi di erogazione dovrebbe essere in funzione della dose di farmaco richiesta,della capacità del paziente di utilizzare il dispositivo, e le risorse disponibili per verificare l assunzione della terapia. D - I pazienti dovrebbero passare agli inalatori manuali non appena le loro condizioni sono stabilizzate perché questo può permettere una dimissione anticipata dall ospedale. Pagina 15 di 33

16 D - Se il paziente è ipercapnico o acidotico, il nebulizzatore dovrebbe essere ad aria compressa,non ossigeno (per evitare il peggioramento dell ipercapnia). Se c è bisogno di ossigenoterapia dovrebbe essere somministrata contemporaneamente con una cannula nasale. D - Il gas che veicola la terapia da nebulizzare dovrebbe essere sempre specificato nella prescrizione. Teofillina e altre metilxantine D - Bisognerebbe usare la teofillina endovenosa solo come un aggiunta nella gestione delle riacutizzazione di BPCO se non c è una risposta adeguata ai BD per aerosol D - Bisognerebbe fare attenzione nell uso della teofillina endovenosa per le interazioni con gli altri farmaci e per la potenziale tossicità nel caso in cui il paziente abbia preso teofillina per os D - i livelli di teofillina dovrebbero essere monitorizzati entro 24 ore dall inizio del trattamento e di conseguenza con la frequenza indicata dalle circostanze cliniche. BD anticolinergici inalatori o agonisti beta 2 inalatori short acting sono vantaggiosi e dovrebbero esser usati nel trattamento di pazienti con riacutizzazione di COPD (Grado A Lvello 1+) Poiché i BD anticolinergici hanno effetti collaterali in minore quantità e più favorevoli,per prima cosa prendere in considerazione questi farmaci. olo dopo che il BD iniziale è usato al massimo dosaggio è vantaggiosa l aggiunta di un secondo BD inalatorio. Sia gli aerosol che gli inalatori manuali possono essere usati per gestire la terapia durante le riacutizzazioni, poiché sono ugualmente efficaci per raggiungere la broncodilatazione nelle riacutizzazioni (Grado D, Livello 4) La scelta di sistemi di erogazione dovrebbe dipendere dalla dose di farmaco richiesta,dalla capacità del paziente di usare l erogatore e dalle risorse disponibili per valutare la somministrazione della terapia Terapia di combinazione Un simpaticomimetico inalatorio (salbutamolo da 2,5 a 5 mg o terbutalina da 5 a 10 mg) somministrato con un dispositivo dosatore o uno spray. L ipatropio bromuro inalatorio al dosaggio di 0,5 mg è di solito aggiunto ad esso. Gestione a domicilio Terapia broncodilatatoria: Non ci sono sufficienti evidenze, comunque, per indicare una differenza in efficacia tra le differenti classi dei broncodilatatori short-acting, o per indicare benefici addizionali di combinazioni di broncodilatatori short-acting. Comunque, se non già usato, si può aggiungere un anticolinergico fino al miglioramento dei sintomi. Glucocorticoidi: Dovrebbero essere considerati in aggiunta ai broncodilatatori se il FEV1 basale del paziente è < 50% previsto Gestione ospedaliera Terapia broncodilatatoria: Se non si ottiene una rapida risposta ai beta2agonisti, l aggiunta di un anticolinergico è raccomandata, ance se le evidenze riguardo all efficacia di questa combinazione sono controverse. Pagina 16 di 33

17 Glucocorticoidi: Glucocorticoidi orali o endovenosi sono raccomandati come aggiunta alle altre terapie nella gestione ospedaliera delle riacutizzazioni della BPCO (Evidenza A) NCCCC /NICE La linea guida non offre specifiche raccomandazioni riguardo la terapia di combinazione con anticolinergici e short-acting beta2agonisti inalatori nella riacutizzazione della BPCO. Broncodilatatori Poiché i broncodilatatori anticolinergici hanno pochi effetti collaterali e più benigni, considerare questi agenti prima degli altri. Solo quando il broncodilatatore iniziale è alla massima dose, l aggiunta di un secondo broncodilatatore inalatorio apporta beneficio. Corticosteroidi per uso sistemico A In assenza di significative controindicazioni, dovrebbero essere usati corticosteroidi orali, insieme ad altre terapie, in tutti i pazienti ricoverati in ospedale con una riacutizzazione di BPCO. (Grado A, Livello 1+) Corticosteroidi Il metilprednisolone al dosaggio di 0,5 mg/kg ogni 6 ore è probabilmente efficace. Anche i corticosteroidi orali (prednisone da 30 a 40 mg/die) sono raccomandati empiricamente per 7 14 giorni. Punti chiave: I broncodilatatori inalatori (in particolare i beta2agonisti inalatori con un anticolinergico) e i glucocorticosteroidi sono trattamenti efficaci per le riacutizzazioni di BPCO (Evidenza A) Gestione a domicilio Glucocorticoidi. I glucocorticoidi sistemici sono efficaci nella gestione delle riacutizzazione di BPCO. Essi abbreviano i tempi di guarigione, migliorano la funzione polmonare (FEV1) e l ipossiemia (PaO2) (Evidenza A), e possono ridurre il rischio di ricaduta precoce, fallimento del trattamento e durata della degenza. Essi dovrebbero essere considerati in aggiunta ai broncodilatatori se il FEV1 del paziente è <50% del previsto. Una dose di mg di prednisolone al giorno per 7 10 giorni è raccomandata. Il Budesonide nebulizzato potrebbe essere una alternativa (sebbene più costosa) ai glucocorticoidi nel trattamento di una riacutizzazione senza acidosi ed è associato con una riduzione significativa di complicanze come l iperglicemia. Trial clinici randomizzati nei pazienti non ricoverati non sono disponibili. Gestione ospedaliera Glucocorticoidi. I glucocorticoidi orali o endovenosi sono raccomandati in aggiunta ad altre terapie nella gestione delle riacutizzazioni della BPCO (Evidenza A). L esatta dose che dovrebbe essere raccomandata non è nota, ma alte dosi sono associate con un rischio significativo di effetti collaterali. Da 30 a 40 mg di prednisolone al giorno per 7 10 giorni è efficace e sicuro (Evidenza C). Un trattamento prolungato non si traduce in una efficacia maggiore e aumenta il rischio di effetti collaterali (ad es. iperglicemia, atrofia muscolare). Pagina 17 di 33

18 NCCCC /NICE A In assenza di significative controindicazioni, i corticosteroidi orali dovrebbero essere utilizzati, insieme alle altre terapie, in tutti i pazienti ricoverati in ospedale con una riacutizzazione di BPCO. B In assenza di significative controindicazioni i corticosteroidi orali dovrebbero essere considerati nei pazienti trattati in comunità che hanno una riacutizzazione con un significativo aumento della dispnea chde interferisce con le attività quotidiane. D I pazienti che richiedono corticosteroidi dovrebbero essere incoraggiati a presentarsi precocemente per ottenere il massimo beneficio. D Prednisolone alla dose di 30 mg per via orale dovrebbero essere prescritti per 7 14 giorni. A E raccomandato che un ciclo di trattamento con corticosteroidi non dovrebbe durare più di 14 giorni poiché non c è vantaggio con terapie prolungate. D Per una guida sulla interruzione della terapia con corticoseroidi orali è raccomandato che i clinici inglesi facciano riferimento al British National Formulary. D La profilassi per l osteoporosi dovrebbe essere considerata nei pazienti che richiedono cicli frequenti di corticosteroidi orali. D I pazienti dovrebbero essere informati sulla durata ottimale della terapia con corticosteroidi e sugli effetti collaterali di una terapia prolungata. D I pazienti, in particolare quelli dimessi dall ospedale, dovrebbero ricevere chiare istruzioni circa il perché, il quando e il come interrompere il loro trattamento con corticosteroidi. Corticosteroidi sistemici A In assenza di significative controindicazioni, i corticosteroidi orali dovrebbero essere usati insieme alle altre terapie in tutti i pazienti ricoverati in ospedale con una riacutizzazione di BPCO. (Grado A, Livello 1+) A - In assenza di controindicazioni significative, corticosteroidi orali deve essere considerati nei pazienti gestiti in comunità che hanno un aggravamento con un aumento significativo della dispnea che interferisce con le attività quotidiane. (Grado A, livello 1 +) A - Prednisolone 30 mg per via orale deve essere prescritto per 7-14 giorni ai pazienti con una riacutizzazione. Si raccomanda che un ciclo di trattamento con corticosteroidi non dovrebbe durare più di 14 giorni in quanto non vi è alcun vantaggio con una terapia prolungata. (Grado A, livello 1 +) Antibiotici Il trattamento antibiotico in una riacutizzazione di BPCO è controverso. I fattori che indicano di iniziare un trattamento antibiotico comprendono: Aumento della dispnea Aumento dell escreato Escreato purulento Se il paziente presenta due dei tre sintomi sopra elencati, un farmaco antimicrobico di solito è indicato (A). Pagina 18 di 33

19 Alternative nel trattamento antibiotico: Amoxicillina 500 mg tre volte al giorno per 10 giorni Doxycycline 150 mg una volta al giorno per 10 giorni Sulfa-trimetoprim con trimethoprim alla dose di 160 mg due volte al giorno per 10 giorni Gli antibiotici non hanno alcun ruolo nella terapia di mantenimento della BPCO. NCCCC /NICE Punti chiave I pazienti che vanno incontro a riacutizzazioni di BPCO con segni clinici di infezione delle vie aeree (ad esempio, aumento di purulenza dell escreato) possono beneficiare di un trattamento antibiotico (Evidenza B). Gestione ospedaliera Antibiotici In base delle attuali prove disponibili, gli antibiotici dovrebbe essere dati a: pazienti con riacutizzazioni di BPCO con tre dei seguenti sintomi cardinali: aumento della dispnea, aumento di quantità dell escreato, aumento di purulenza nell escreato (Evidenza B) pazienti con riacutizzazioni di BPCO con due dei sintomi cardinali, se l aumento di purulenza nell escreato è uno dei due sintomi (Evidenza C) pazienti con una grave riacutizzazione di BPCO che richiede la ventilazione meccanica invasiva (invasiva o non invasiva) (Evidenza B) Gli agenti infettivi nelle riacutizzazioni di BPCO possono essere virali o batterici. I batteri predominanti recuperati dalle vie aeree inferiori dei pazienti con riacutizzazioni di BPCO sono H. influenzae, S. pneumoniae, e M. catarrhalis. I cosiddetti agenti patogeni atipici, come M. pneumoniae e Chlamydia pneumoniae, sono state identificati nei pazienti con riacutizzazioni di BPCO, ma a causa delle limitazioni nella diagnostica la vera incidenza di tali organismi non è nota. La Figura nella linea guida originale indica il trattamento antibiotico raccomandato nelle riacutizzazioni di BPCO, anche se va sottolineato che la maggior parte degli studi pubblicati connessi con l'uso di antibiotici sono stati fatti in pazienti con bronchite cronica. La via di somministrazione (orale o endovenosa) dipende dalla capacità del paziente di mangiare e dalla farmacocinetica dell antibiotico. La via orale è preferita, se deve essere utilizzata la via endovenosa, il passaggio alla via orale è consigliato non appena la stabilizzazione clinica lo consente. Basandosi su studi sulla durata dell utilizzo di antibiotici nella bronchite cronica, il trattamento antibiotico in pazienti con riacutizzazioni di BPCO dovrebbe durare da 3 a 7 giorni (Evidenza D). A - Gli antibiotici devono essere utilizzati per il trattamento di riacutizzazioni di BPCO associate con l aumento di escreato purulento. B - I pazienti con riacutizzazioni, senza aumento di escreato purulento non hanno bisogno di una terapia antibiotica a meno che non vi siano immagini di consolidamento su una radiografia del torace o segni clinici di polmonite. D Come trattamento empirico iniziale dovrebbero essere scelti una aminopenicillina, un macrolide, o una tetraciclina. Quando si inizia la terapia antibiotica empirica, i medici dovrebbero sempre tener conto di eventuali linee guida emesse da microbiologi locali. Pagina 19 di 33

20 D - Quando l escreato è prelevato per la coltura, l'appropriatezza del trattamento antibiotico dovrebbe essere verificata con i risultati della coltura e dell antibiogramma non appena disponibili. A - Gli antibiotici devono essere utilizzati per il trattamento delle riacutizzazioni di BPCO quando (Saint et al. 1995): 1. C'è storia di escreato purulento 2. Ci sono segni clinici di polmonite 3. Vi è immagine di consolidamento su una radiografia al torace (Grado A, livello 1 +) Il trattamento empirico iniziale può essere una combinazione di beta-lattamico e inibitore di beta-lattamasi, un macrolide di 2 generazione, una cefalosporina di 2 generazione, o un chinolone. Quando si inizia la terapia antibiotica empirica, i medici devono sempre tener conto di eventuali linee guida emesse da microbiologi locali. INTERVENTI NON FARMACOLOGICI Ossigenoterapia NCCCC/ NICE Ossigeno erogato con catetere nasale o con maschera Venturi. Nel dosaggio deve essere usata cautela (se non è disponibile il risultato della emogasanalisi di sangue arterioso, la concentrazione di ossigeno nella maschera non dovrebbe superare 28%,o il flusso del catetere nasale non dovrebbe superare2l/minuto in pazienti sopra i 50 anni) L'ossigenoterapia è la pietra miliare del tratta mento ospedaliero delle riacutizzazioni della BPCO. Ossigeno supplementare dovrebbe essere titolato per migliorare l'ipossiemia dei pazienti. Nelle riacutizzazioni non complicate è facile arrivare a livelli adeguati di ossigenazione(pao2>8.0kpa,60mmhg, o SaO2>90%), ma una ritenzione di CO2 può avvenire in modo insidioso con piccoli cambiamenti nella sintomatologia. Una volta iniziato l'ossigeno,bisognerebbe controllare i gas ematici 30/ 60 minuti più tardi per assicura re un'ossigenazione soddisfacente senza mantenimento di CO2 o acidosi. La maschera venturi (dispositivi ad alto flusso) offre un rilascio più accurato di ossigeno controllato dei rebbi nasali,ma sono meno tollerate dai pazienti. D - Nei pazienti con riacutizzazione di BPCO,dovrebbe essere misurata la saturazione di ossigeno,se non ci sono comodità per misurare i gas del sangue arterioso. C - Se necessario, l'ossigeno dovrebbe essere dato per mantenere una saturazione di O2 maggiore del 90%. D - Pulsiossimetri dovrebbero essere disponibili per tutti i professionisti della sanità che trattano pazienti con riacutizzazioni di BPCO e dovrebbero fare pratica nel loro uso. I Medici devono essere consapevoli che la pulsiossimetria non dà informazioni circa la PCO2 o il ph. D - Nelle more di un periodo in cui si aumentano le raccomandazioni sulla disponibilità degli ossimetri, l'ossigeno dovrebbe essere somministrato a tutti quei Pagina 20 di 33

21 pazienti con una riacutizzazione di PBCO con dispnea, se la saturazione in ossigeno è sconosciuta. D - Durante il trasferimento in ospedale devono essere considerati i punti seguenti; Non è auspicabile superare la saturazione di ossigeno del 93%. L'ossigenoterapia dovrebbe essere iniziata approssimativamente al 40% e amentata se la saturazione cade sotto 90% o ridotta se il paziente diventa insonnolito o se la saturazione supera il 93-94% I pazienti con noto deficit respiratorio tipo II abbisognano di cure speciali, soprattutto se richiedono un lungo viaggio in ambulanza o se gli è somministrato ossigeno a domicilio prima dell'arrivo dell'ambulanza. D - Appena arrivati in ospedale, a tutti i pazienti con una riacutizzazione di BPCO dovrebbe essere fatta la emogasanalisi e segnata la concentrazione di ossigeno inspirato. Le misure di emogasanalisi dovrebbero essere ripetute regolarmente, secondo la risposta al trattamento. D - Lo scopo dell'ossigenoterapia supplementare nelle riacutizzazioni di BPCO è di mantenere adeguati livelli di ossigenazione (SaO2 maggiore del 90%) senza cadere in acidosi respiratoria o peggiorare in ipercapnia. Pazienti con ph<7.35 dovrebbero essere presi in considerazione per una ventilazione assistita GPP - L'ossigenoterapia deve essere valutata in pazienti conosciuti o sospettati di essere in ipossiemia. L'ossigeno può essere somministrato con cateteri nasali o con maschera venturi. Bisogna essere prudenti nel dosare l'ossigeno al paziente,così che la più bassa concentrazione possibile per mantenere la saturazione di ossigeno sopra 90% venga erogata. Se la pulsiossimetria non è disponibile, la concentrazione della maschera d'ossigeno non do vrebbe superare 28%,o nei cateteri nasali il flusso dovrebbe essere mantenuto a 2L/min (GPP). Ventilazione non invasiva Una ventilazione non invasiva a pressione positiva accelera il superamento della riacutizzazione acuta grave della BPCO (Evidenza A) Punti Chiave La ventilazione meccanica non invasiva nelle riacutizzazioni migliora l'acidosi respiratoria aumenta il ph, diminuisce il bisogno di intubazione endotracheale e riduce PaCO2, il numero degli atti respiratori, la gravità della dispnea, la permanenza ospedaliera e la mortalità (Evidenza A) Gestione ospedaliera della ventilazione meccanica non invasiva. La ventilazione intermittente non invasiva(niv) è stata studiata in molte ricerche randomizzate controllate sul collasso acuto respiratorio,con una consistenza di risultati positivi con la percentuale di successo da 80 a 85%. Questi studi ci danno l'evidenza che la NIV migliora l'acidosi respiratoria(aumenta il ph e diminuisce PaCO2, diminuisce la frequenza respiratoria, la gravità della dispnea e il tempo di soggiorno ospedaliero (Evidenza A). Più importante, la mortalità o il suo surrogato il tasso di intubazioni è ridotto tramite questo intervento. Tuttavia NIV non va bene per tutti i pazienti, come riassunto nelle figure 5,4-8 (vedi sotto). Pagina 21 di 33

BPCO: management terapeutico

BPCO: management terapeutico BPCO: management terapeutico Per la terapia di base servono pochi farmaci a scaletta : Beta-2 short acting (SABA) Beta-2 long acting (LABA) Anticolinergici short acting (SAMA) Anticolinergici long acting

Dettagli

Parte 3: Management della BPCO

Parte 3: Management della BPCO Parte 3: Management della BPCO I farmaci essenziali. Raccomandazioni per il trattamento. Riacutizzazioni. Ossigenoterapia. Consulenze specialistiche. Cuore polmonare Terapia antibiotica. Parte 3: Management

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

La gestione infermieristica del paziente con BPCO

La gestione infermieristica del paziente con BPCO DEFINIZIONE La BPCO è una malattia caratterizzata dalla ostruzione La BPCO è una malattia caratterizzata dalla ostruzione irreversibile e progressiva delle vie aeree con uno stato di infiammazione cronica

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

Sommario. Premessa... 2 Percorso diagnostico Trattamento... 5

Sommario. Premessa... 2 Percorso diagnostico Trattamento... 5 pag. 1 di 10 Sommario Premessa... 2 Percorso diagnostico... 3 Esame clinico all ingresso in Reparto... 3 Indagini da eseguire... 4 Monitoraggio nel corso del ricovero... 4 Trattamento... 5 Trattamento

Dettagli

BPCO: epidemiologia e criteri di ospedalizzazione delle riacutizzazioni della BPCO

BPCO: epidemiologia e criteri di ospedalizzazione delle riacutizzazioni della BPCO BPCO: epidemiologia e criteri di ospedalizzazione delle riacutizzazioni della BPCO BPCO EPIDEMIOLOGIA STATI UNITI DELLE PRIME QUATTRO ENTITA PATOLOGICHE CAUSA DI MORTE, LA BPCO E L UNICA CHE HA MOSTRATO

Dettagli

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria

Dettagli

D.ssa Eleonora Pirrelli MMG Bari Pneumologica 2013

D.ssa Eleonora Pirrelli MMG Bari Pneumologica 2013 D.ssa Eleonora Pirrelli MMG Bari Pneumologica 2013 Definizione di riacutizzazione Le riacutizzazioni di asma consistono in un marcato, spesso progressivo deterioramento dei sintomi di asma e dell ostruzione

Dettagli

Studi randomizzati controllati, elevato numero di studi. Studi non randomizzati e studi osservazionali. Opinione di un gruppo di esperti

Studi randomizzati controllati, elevato numero di studi. Studi non randomizzati e studi osservazionali. Opinione di un gruppo di esperti PROGETTO MONDIALE BPCO Livelli di evidenza CATEGORIA FONTE A B C D Studi randomizzati controllati, elevato numero di studi Studi randomizzati controllati, scarso numero di studi Studi non randomizzati

Dettagli

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia

Dettagli

Polmoniti. Linee guida

Polmoniti. Linee guida Linee guida Raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche (Institute of Medicine1992) (IDSA

Dettagli

CASO CLINICO ANAMNESI

CASO CLINICO ANAMNESI CASO CLINICO N.RO 1 ANAMNESI Paziente di 44 anni inviata da MMG per dispnea, soprattutto notturna. In anamnesi, fibromatosi uterina e colectomia destra in adenocarcinoma. Nulla dal punto di vista respiratorio.

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

Titolo linea guida. Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care. Prodotta da: NICE

Titolo linea guida. Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care. Prodotta da: NICE Titolo linea guida Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care Prodotta da: NICE Anno di pubblicazione: 2004, update 2010 Sospetta la diagnosi Verifica diagnosi

Dettagli

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi

Dettagli

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:

Dettagli

Follow-up del paziente BPCO e integrazione funzionale centro specialisticomedicina. FaQ A domanda risposta

Follow-up del paziente BPCO e integrazione funzionale centro specialisticomedicina. FaQ A domanda risposta Follow-up del paziente BPCO e integrazione funzionale centro specialisticomedicina generale FaQ A domanda risposta Obiettivi: Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie, nel follow-up del paziente

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

Screening e percorso diagnostico della BPCO

Screening e percorso diagnostico della BPCO UNITA OPERATIVA DI MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO UNIVERSIRARIA Direttore Prof.O.Resta Ambulatorio delle Malattie Polmonari Ostruttive Responsabile: Prof.O.Resta Screening e percorso diagnostico della

Dettagli

Guida Breve per la Gestione del Paziente Ambulatoriale con Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)

Guida Breve per la Gestione del Paziente Ambulatoriale con Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) Guida Breve per la Gestione del Paziente Ambulatoriale con Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) GLOBAL INITIATIVE FOR CHRONIC OBSTRUCTIVE LUNG DISEASE (GOLD) AGGIORNAMENTO 2016 Consultare il Documento

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente

Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente bambini di età inferiore a 2 anni, caratterizzata da tachipnea

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

QUESTIONARIO EDUCAZIONALE

QUESTIONARIO EDUCAZIONALE QUESTIONARIO EDUCAZIONALE 1) Che cos è la BPCO? Una malattia dovuta alla bronchite cronica ed a ripetute infezioni polmonari Una malattia causata dalla formazioni di cicatrici dovute a ripetute bronchiti

Dettagli

Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea

Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile Francesco Stea Malattia acuta con immagine radiologica di addensamento polmonare segmentario o multiplo, non preesistente, né riferibile ad altre cause note,

Dettagli

BPCO. Management terapeutico ambulatoriale

BPCO. Management terapeutico ambulatoriale BPCO. Management terapeutico ambulatoriale Trattamento della BPCO Obiettivi Prevenire la progressione della malattia Migliorare i sintomi Migliorare la tolleranza allo sforzo Migliorare lo stato di salute

Dettagli

L identificazione del paziente con BPCO

L identificazione del paziente con BPCO L identificazione del paziente con BPCO BPCO : crescente morbilità e mortalità in tutto il mondo nel 2004 4 causa di morte nel 2030 3 causa di morte e 5 causa di disabilità da Roadmap Respiratoria Europea

Dettagli

PDTA Regione Veneto della BPCO. Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015

PDTA Regione Veneto della BPCO. Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015 PDTA Regione Veneto della BPCO Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015 PDTA della BPCO PDTA della BPCO Progetto Quadro 2012 La situazione attuale Progetto Quadro 2012 La situazione

Dettagli

ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP

ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP 29 APRILE 2008 Andrea Rossi OBIETTIVI DELLA PRESENTAZIONE 1. CHE COS E LA

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

La chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie)

La chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie) La chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie) Paolo Taccone Terapia Intensiva Postoperatoria Dipartimento di Anestesia e rianimazione Ospedale policlinico di Milano Anche la più piccola complicanza

Dettagli

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D. Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente

Dettagli

Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years

Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years A.P.R.: - ha sofferto di non precisati episodi di tosse con sibili da bambina scomparsi nell età adulta. - Riferisce da circa 5 anni tosse produttiva con episodi

Dettagli

Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di frequente riacutizzatore nei pazienti con BPCO di grado severo

Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di frequente riacutizzatore nei pazienti con BPCO di grado severo Università degli Studi di Bari Aldo Moro Scuola di Specializzazione in Malattie dell Apparato Respiratorio Direttore : Prof. Onofrio Resta Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di

Dettagli

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D. Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente

Dettagli

Farmaci dell apparato respiratorio

Farmaci dell apparato respiratorio Farmaci dell apparato respiratorio Fisiologia dell apparato respiratorio SINTOMI: ASMA Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree associata ad un aumento della reattività bronchiale e all ostruzione

Dettagli

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 utilizzo dei report prescrittivi e possibili self audit Cerveteri 17 Novembre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF G. Donato 1 Un dato

Dettagli

Scuola BPCO. ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012. La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come?

Scuola BPCO. ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012. La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come? Scuola BPCO ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012 La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come? Domande per i partecipanti (Questionario per la valutazione e formazione dei pazienti

Dettagli

BPCO: costi di gestione delle riacutizzazioni e gestione delle interazioni Ospedale - Territorio

BPCO: costi di gestione delle riacutizzazioni e gestione delle interazioni Ospedale - Territorio BPCO: costi di gestione delle riacutizzazioni e gestione delle interazioni Ospedale - Territorio BPCO: la generazione dei costi Costi della prevenzione generalizzata Costi della prevenzione mirata Costi

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Ospedale S. Giovanni Calibita FATEBENEFRATELLI- Isola Tiberina Roma, 15/06/17 DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dott. Giovanni Battista Capoccetta Medicina Interna Ospedale S. Giovanni Calibita

Dettagli

CASO CLINICO. La storia di Claudia

CASO CLINICO. La storia di Claudia CASO CLINICO N.RO 2 La storia di Claudia Claudia, 32 anni, si reca dallo specialista pneumologo su consiglio del medico di medicina generale. L'anamnesi familiare evidenzia un padre iperteso con lieve

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

LA PREVENZIONE DELLA BPCO Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO

Dettagli

Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche

Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche giuseppe coppola - PdF ASMA e RINITI allergiche L asma e la rinite allergica sono malattie croniche comuni e potenzialmente

Dettagli

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo»

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Uomo 64 anni Diabetico NID Obeso Cardiopatia ischemica Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Sindrome delle apnee ostruttive notturne

Dettagli

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini Mortalità in Italia Le malattie dell apparato respiratorio rappresentano la 3 a causa di morte in Italia (dopo malattie cardiovascolari

Dettagli

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Elementi per valutare l appropriatezza del ricovero in Terapia Intensiva 1. Gravità 2. Reversibilità 3. Condizioni premorbose 4. Consenso

Dettagli

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie Rete Pneumologica PSR 2008-2010 nessun riferimento alle Malattie Respiratorie Aree tematiche di interesse. Una analisi accurata dell incidenza delle Malattie Respiratorie in Liguria, in termini di severità,

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio Domanda #1 (codice domanda: n.361) : Una possibile complicanza respiratoria della terapia con amiodarone è: A: fibrosi polmonare

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER L USO APPROPRIATO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER LA CURA DELLA BPCO AGOSTO 2008

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER L USO APPROPRIATO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER LA CURA DELLA BPCO AGOSTO 2008 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER L USO APPROPRIATO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER LA CURA DELLA BPCO AGOSTO 2008 Documento redatto dal gruppo di lavoro coordinato dall ASL di Brescia - Dipartimento Cure

Dettagli

Il NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence

Il NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence Il NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence E. Businarolo U.O.Pneumologia Ospedale di Mirandola Direttore M. Giovannini 18 Ottobre 2014 La NIMV La letteratura internazionale supporta

Dettagli

Le polmoniti contratte in comunità Serenella Longhi, Claudio Penco, Nicolò Seminara, Simg Area Pneumologia

Le polmoniti contratte in comunità Serenella Longhi, Claudio Penco, Nicolò Seminara, Simg Area Pneumologia Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 2, 2001 Le polmoniti contratte in comunità Serenella Longhi, Claudio Penco, Nicolò Seminara, Simg Area Pneumologia Studio clinico sull utilizzo delle linee-guida ATS e

Dettagli

DR. CARLO MINUTI S.C. MEDICINA 1 DIR. DOTT. R. TASSARA ASL2-OSP. S. PAOLO SAVONA. C.Minuti

DR. CARLO MINUTI S.C. MEDICINA 1 DIR. DOTT. R. TASSARA ASL2-OSP. S. PAOLO SAVONA. C.Minuti DR. CARLO MINUTI S.C. MEDICINA 1 DIR. DOTT. R. TASSARA ASL2-OSP. S. PAOLO SAVONA C.Minuti Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione BPCO 2011: C. Minuti Valutazione combinata

Dettagli

TRASPORTI SECONDARI. Alessandro Quilici S.C.Cardiologia Ciriè-Ivrea

TRASPORTI SECONDARI. Alessandro Quilici S.C.Cardiologia Ciriè-Ivrea DEFINIZIONI CON «TRASPORTO PRIMARIO» SI INTENDONO I TRASPORTI DAL TERRITORIO VERSO L'OSPEDALE, MENTRE IL «TRASPORTO SECONDARIO» COMPRENDE I TRASFERIMENTI INTER-OSPEDALIERI. I TRASFERIMENTI INTER-OSPEDALIERI:

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

CRF SCHEDA RACCOLTA DATI

CRF SCHEDA RACCOLTA DATI Percorso assistenziale per la presa in carico multidisciplinare del paziente con comorbilità cardiorespiratoria finalizzata alla riduzione della morbilità ed al miglioramento dell appropriatezza prescrittiva

Dettagli

Appendice C: Algoritmi

Appendice C: Algoritmi NHS National Institute for Health and Clinical Excellence Gestione della Bronchite Cronica Ostruttiva negli adulti in assistenza primaria e secondaria. (Aggiornamento parziale) Pubblicata nel mese di giugno

Dettagli

CPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati

CPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati CPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati Inf. Barletta Claudia Inf. Annoni Alice Dipartimento di Medicina Perioperatoria

Dettagli

Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center

Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center Savona 25 Settembre 2008 Percorso clinico del malato con IRA Franco M. Bobbio Pallavicini Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center FLOW CHART PERCORSO CLINICO IRA

Dettagli

Gli antibiotici in medicina generale

Gli antibiotici in medicina generale Gli antibiotici in medicina generale Anna Maria Marata Olbia 11 ottobre 2008 gli antibiotici quale posto nella prescrizione territoriale? Rapporto OSMED 2007: www.agenziafarmaco.it la prescrizione nella

Dettagli

Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico

Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico VII CONGRESSO NAZIONALE IL SISTEMA 118 E LA RETE CLINICA PERUGIA, 21-2323 maggio 2009 Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico V.Antonaglia

Dettagli

VALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping

VALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping ASMA DEFINIZIONE L asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree che è caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, sibili, tachicardia, tachipnea, dispnea, difficoltà a parlare, senso di costrizione

Dettagli

Caso clinico. F. Boni

Caso clinico. F. Boni Caso clinico F. Boni Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years A.P.R.: - ha sofferto di non precisati episodi di tosse con sibili da bambina scomparsi nell età adulta. - Riferisce da circa 5 anni tosse

Dettagli

Dott. F. Coni. Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia

Dott. F. Coni. Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia BPCO malattia sociale Come migliorare la prognosi Dott. F. Coni Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia Progetto mondiale BPCO Tra il 1985 ed il 1995 il numero

Dettagli

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Silvia Cascini, Claudio Voci, Lisa Bauleo Roma, 13 giugno 2014 Fonti dei dati Costruzione dataset Definizione di caso Caratterizzazione paziente,

Dettagli

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

Le malattie ostruttive delle vie aeree

Le malattie ostruttive delle vie aeree Le malattie ostruttive delle vie aeree Caratterizzate da limitazione al flusso espiratorio (ostruzione) evidenziabile con segni obiettivi e funzionali Causate da molteplici fattori dell ambiente e dell

Dettagli

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato

Dettagli

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Protocolli di terapia antibiotica in ginecologia: dalla flogosi pelvica non chirurgica alla complicanza post operatoria. P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Chirurgia generale

Dettagli

Appropriatezza terapeutica nel management ambulatoriale del paziente BPCO. Simulazioni cliniche interattive

Appropriatezza terapeutica nel management ambulatoriale del paziente BPCO. Simulazioni cliniche interattive Appropriatezza terapeutica nel management ambulatoriale del paziente BPCO Simulazioni cliniche interattive Caso clinico 1 Caso clinico 1 - step 1 Saverio, 45 anni, si presenta dal proprio medico per una

Dettagli

Classificazione spirometrica(*) di gravità della BPCO

Classificazione spirometrica(*) di gravità della BPCO Classificazione spirometrica(*) di gravità della BPCO STADIO CARATTERISTICHE ILIEVE VEMS/CVF < 0.7; VEMS 80% del teorico II MODERATA VEMS/CVF< 0.7; 50% VEMS < 80% III GRAVE VEMS/CVF < 0.7; 30% VEMS < 50%

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA

Dettagli

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Zennaro D*, Montagna L**,Campagna S***, Pozzi R**** *CPSI Laboratorio di emodinamica SCDO Cardiologia AOU S.Luigi Gonzaga Orbassano

Dettagli

Convegno CARD S. Bonifacio

Convegno CARD S. Bonifacio Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure

Dettagli

LA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO): UN IMPORTANTE PROBLEMA DI SANITA PUBBLICA

LA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO): UN IMPORTANTE PROBLEMA DI SANITA PUBBLICA CORSO FAD PUNTOEFFE LA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO): UN IMPORTANTE PROBLEMA DI SANITA PUBBLICA ID ECM: 4252-145887 CREDITI 12 CREDITI ECM DESTINATARI Farmacisti Territoriali e Ospedalieri

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SCUOLA-REGIONE COME COMPORTARSI

PROTOCOLLO D INTESA SCUOLA-REGIONE COME COMPORTARSI PROTOCOLLO D INTESA SCUOLA-REGIONE L ATTACCO ACUTO D ASMA COME COMPORTARSI Dr. A. A. Niccoli Dr.ssa S. Ceccarelli DEFINIZIONE L asma bronchiale è una malattia caratterizzata da infiammazione cronica delle

Dettagli

Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG

Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG Roma, 15 giugno 2004 Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG Antonella Franzo ASS 6 Friuli Occidentale Scopo del progetto Sviluppare un set di indicatori di performance che valutino alcuni

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 41 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

Emogasanalisi Arteriosa

Emogasanalisi Arteriosa Emogasanalisi Arteriosa Dr. Francesco Ponzetta UO Anestesia Rianimazione NOCSAE Modena L'EGA è un analisi dei gas ematici su sangue arterioso, può essre effettuata in laboratorio ma anche, in maniera decentralizzata,

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA

LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA Dott.ssa Francesca Santamaria Dott.ssa Paola Iacotucci Dipartimento di Pediatria, Università Federico II, Napoli LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA

Dettagli

BPCO e DRS (Overlap Syndrome)

BPCO e DRS (Overlap Syndrome) BPCO e DRS (Overlap Syndrome) Centro di Medicina del Sonno ad Indirizzo Respiratorio Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Istituto Scientifico di Veruno, Divisione di Pneumologia Riabilitativa Effetti

Dettagli

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone

Dettagli

Una Malattia dei Bronchi e dei Polmoni Cronica Ostruttiva

Una Malattia dei Bronchi e dei Polmoni Cronica Ostruttiva Una Malattia dei Bronchi e dei Polmoni Cronica Ostruttiva SCUOLA BPCO 2012 A.C.O. S. FILIPPO NERI ROMA Solo i farmaci per curare la BPCO? Dottor Albino Sini DEFINIZIONE 2011 La BPCO, malattia frequente,

Dettagli

Un caso di endocardite

Un caso di endocardite Un caso di endocardite G. Paternoster, N. Stigliano Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, Casa di cura Villa Verde, Taranto Anamnesi patologica remota Paziente di sesso femminile, 82 anni, anamnesi

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

www.airliquidemedicalsystems.it GESTIRE L ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO: E necessaria un adeguata ventilazione che preservi la circolazione CPV, UNA VENTILAZIONE SINCRONIZZATA La ventilazione può influire

Dettagli

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno

Dettagli

Patofisiologia scompenso cardiaco Terapia farmacologica scompenso cardiaco Storicamente il trattamento dello scompenso cardiaco si e focalizzato sulle manifestazioni finali della patologia ossia Sovraccarico

Dettagli

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero

Dettagli

Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM

Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM Tipologia di pazienti Diagnosi SINTOMI: DIAGNOSI: Segni e sintomi: ll paziente presenta uno o più dei seguenti sintomi: Condizioni che possono

Dettagli