VALUTAZIONE DELLA TOSSICITA DEI FARMACI
|
|
- Giada Cicci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VALUTAZIONE DELLA TOSSICITA DEI FARMACI
2 SPERIMENTAZIONE PRECLINICA FARMACOCINETICA (Assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione) TOSSICITA ACUTA, SUBCRONICA E CRONICA STUDI TOSSICOLOGICI SULLA RIPRODUZIONE STUDI DI CANCEROGENESI STUDI DI MUTAGENESI
3 TOSSICITA riduzione di funzioni o ciclo acuta vitale di un organismo subcronica altre tossicità cronica dose-risposta quantale aumento incidenza effetti a una determinata dose
4 TOSSICITA ACUTA IT = DL 50 ED 50 IT maggiore sicurezza del farmaco gli effetti acuti non sono comunque limitati alla sola letalità
5 tossicità - +
6 è possibile determinare LD 50 diverse per sostanze che sono assorbite attraverso vie diverse
7
8 TOSSICITA ACUTA la curva dose-risposta può essere trasformata in una retta per estrapolare anche altri parametri di tossicità come la DL 10 o la DL 100. Tuttavia bisogna considerare i limiti connessi con le estrapolazioni matematiche la dose massima di sostanza deve mantenersi entro limiti regolamentati per evitare effetti aspecifici, e simulare il più possibile l esposizione umana
9 STUDI DI TOSSICITA -PRINCIPI GENERALI Definire la dose minima che produce effetti tossici e la dose massima che non induce alcun effetto, diretto o indiretto regolamentazione europea Definire la relazione tra dose terapeutica e dose tossica rapporto quantitativo Individuare quale struttura cellulare, organo o sistema sia il bersaglio della tossicità differenziare tra diretta o indiretta Definire le caratteristiche dell effetto tossico determinato dalla molecola o dai suoi metaboliti possibili meccanismi Stabilire la reversibilità o meno degli effetti tossici osservati a breve e/o lungo termine
10 SPERIMENTAZIONE PRECLINICA PROVE DI TOSSICITA COSA DEVONO EVIDENZIARE soglia di tossicità alterazioni funzionali e/o anatomo-patologiche dovute al farmaco relazione tra effetti tossici e dosi COME SI ESEGUONO esame di mortalità, accrescimento e modificazioni del comportamento unito a valutazioni autoptiche e istologiche
11 TOSSICITA ACUTA Somministrazione unica (acuta) del principio attivo su due o più specie di mammiferi (in genere scelte tra ratto, topo e coniglio) Almeno due diverse vie di somministrazione (nel caso dei roditori), una delle quali identica a quella proposta nell uomo, mentre l altra deve garantire l assorbimento sistemico del farmaco
12 TOSSICITA ACUTA periodo di osservazione adeguato a evidenziare danni ai tessuti e agli organi e/o il ritorno delle condizioni dell animale alla norma. NON E MAI INFERIORE AI 7 GIORNI prove devono fornire dati il più possibile chiari sulla relazione dose/effetto e dose/mortalità per consentire il calcolo della DL 50 esame anatomo-istopatologico deve essere effettuato al termine dell osservazione (e/o sugli animali deceduti)
13 STUDI DI TOSSICITA ACUTA ESEMPIO DI PROTOCOLLO Animali adulti standardizzazione dei risultati Entrambi i sessi compensazione differenze ormonali Specie animali diverse metabolismo Numero minimo 5 animali variabile ma mai inferiore Dose pilota basata sulla DL 50 deve dare effetti specifici Somministrazione mantenere un volume costante Scelta del solvente somministrato anche ai controlli 7 giorni osservazione variabile ma mai inferiore Studio autoptico degli animali deceduti prolungando il periodo di osservazione fino a circa 14 giorni si possono effettuare valutazioni di tossicità subacuta
14 STUDI DI TOSSICITA ACUTA- SINTOMI COMUNI - respiratori (dispnea, apnea, cianosi, tachipnea, edema polmonare) - cardiovascolari (variazioni della frequenza, extrasistoli, variazioni dell ECG, ipotensione, ipertensione, vasocostrizione o vasodilatazione cutanea) - nervosi (convulsioni, variazioni del tono muscolare, variazioni della motilità, sonno, analgesia, piloerezione, variazioni delle funzioni motorie superiori) - cutanei (eritema, edema, alterazioni del pelo) - gastroenterici (vomito, diarrea, emorragie gastrointestinali) nel caso dei farmaci gli effetti tossici sono in genere correlati all effetto terapeutico
15 TOSSICITA SUBCRONICA integra gli studi di tossicità acuta e considera una frazione significativa del ciclo vitale dell animale (in genere il 20%) almeno 3 dosi di farmaci, scelte sulla base degli studi di tossicità acuta almeno due specie di mammiferi, di cui una non appartenente ai roditori
16 TOSSICITA SUBCRONICA elevata: deve essere associata a una mortalità non superiore al 10% degli animali DOSI intermedia: calcolata come media fra la dose elevata e la minore minore permette di fissare il margine di tolleranza attraverso la valutazione dell effetto farmacologico questi studi permettono anche di calcolare le dosi minime e massime a cui si osservano effetti tossici
17 TOSSICITA SUBCRONICA la somministrazione deve garantire uniformità della dose somministrata durante tutto il trattamento deve essere attentamente considerato il fenomeno della bioaccumulazione quando si stimano le dosi e si valutano gli effetti
18 STUDI DI TOSSICITA SUBCRONICA ESEMPIO DI PROTOCOLLO Animali adulti standardizzazione dei risultati Entrambi i sessi compensazione differenze ormonali Specie animali diverse tassativamente un non-roditore Somministrazione intragastrica o negli alimenti Numero minimo 10 animali variabile ma mai inferiore 3 livelli di dose Valutazione del ruolo della bioaccumulazione I conigli non sono roditori
19 STUDI DI TOSSICITA SUBCRONICA ESEMPIO DI ESAMI -Esame delle urine (chetonuria, porfirinuria, emoglobinuria, ematuria, glicosuria, pressione osmotica, cristalli, cellule di sfaldamento, ph). -Chimica clinica (livelli plasmatici di bilirubina, creatina e creatinina, colinesterasi, acidi grassi, colesterolo, LDLP e HDLP, glicemia, azotemia, elettroliti, acido urico, proteine totali e frazionate, immunoglobuline, marcatori enzimatici di funzioni di organo (creatinfosfochinasi, colinesterasi, lattico deidrogenasi, fosfatasi alcaline ed acide, transaminasi, amilasi). -Ematologia ematocrito, emoglobina, conte di GR e GB, con eventuale formula leucocitaria, piastrine, misure di coagulazione. L interpretazione dei risultati ottenuti in questi studi è molto complessa e deve considerare tutte le variabili valutate e le loro interazioni
20 TOSSICITA CRONICA copre la quasi totalità della vita dell animale (sopra i 3 mesi nel roditore) la scelta del tipo di protocollo e della dose da impiegare devono tenere presente il peggioramento delle condizioni dell animale durante il trattamento la scelta della dose si può avvalere del fattore di cronicità
21 TOSSICITA CRONICA FATTORE DI CRONICITA giorno 0 giorno 90 valutazione quotidiana di DL 50 se DL 50 decresce sensibilmente e progressivamente si è in presenza di bioaccumulazione della sostanza da valutare
22 TOSSICITA CRONICA elevata: calcolata in genere come dose associata ad una perdita di peso del 10% in 3 mesi. E detta anche MDT (Massima Dose Tollerata) DOSI intermedia: calcolata come media fra la dose elevata e la minore minore dose non associata a effetti tossici. Dovrebbe essere da 2 a 10 volte superiore a quella proposta per la terapia
23 TOSSICITA CRONICA i protocolli sono simili a quelli utilizzati per la tossicità acuta e subcronica i parametri vitali devono essere controllati a intervalli regolari lungo tutto il corso dell esperimento può essere applicata non solo ai principi attivi dei farmaci ma anche agli additivi; in questo caso la dose si calcola sulla base dell esposizione presunta di esposizione giornaliera
24 TOSSICITA RIPRODUTTIVA riguarda i processi fisiologici pertinenti alla sfera riproduttiva riduzione della fertilità morte fetale malformazioni di varia gravità
25 TOSSICITA RIPRODUTTIVA gli animali preferiti sono il topo e il ratto, ma si può usare anche il coniglio Modifiche della fertilità o procreazione anormale dovuta a danni dei gameti maschili e/o femminili Interferenza con le fasi di pre-impianto e impianto dell embrione e del suo sviluppo Effetti tossici di vario tipo sull embrione Effetti tossici di vario tipo sul feto
26 TOSSICITA RIPRODUTTIVA STUDI DI FERTILITA maschi femmine accoppiamento con femmine sane e valutazione del tasso di natalità e delle caratteristiche del liquido seminale accoppiamento con riproduttori sani femmine e valutazione del tasso di natalità e delle caratteristiche delle nidiate
27 TOSSICITA RIPRODUTTIVA STUDI EMBRIONALI E PERINATALI FASE I pre-impianto. 14 giorni somministrazione (coprire ovulazione). Morte fetale e aborto. FASE II organogenesi. In genere i primi tre quarti della gravidanza. Malformazioni, effetti teratogeni FASE III embrionale e neonatale. Ultimo quarto della gravidanza e allattamento. Ritardo crescita, deficits funzionali
28 Pubertà TOSSICITA RIPRODUTTIVA PROTOCOLLO Inizia il trattamento che prosegue per 100 giorni Accoppiamento e produzione della prima nidiata (F1) Dopo 50 giorni inizia il trattamento degli F1 che prosegue per 120 giorni. Si accoppiano gli F1 producendo gli F2 Svezzamento degli F2, conta, misura del peso, uccisione, necroscopia e istopatologia i protocolli specifici variano a seconda dell ente regolatore, ma la durata delle procedure è in genere lunga
29 STUDI DI CANCEROGENICITA manifestazione di tumori indotti o aumento di frequenza di tumori spontanei spesso combinati a cronici Due specie animali il ratto è tra gli animali preferiti Via di somministrazione analoga all uomo, lontana dal sito Documentazione assorbimento Somministrazioni giornaliere trattamento prolungato Gruppi sperimentali devono essere numerosi Almeno tre dosaggi possono essere ottenuti da altri studi si basano sull assunzione che tutte le sostanze cancerogene per gli animali lo siano anche per l uomo
30 STUDI DI CANCEROGENICITA massima: dovrebbe essere cancerogena ma non associata ad altre manifestazioni tossiche DOSI intermedia: calcolata come media fra la dose elevata e la minore minima: dose non associata a effetti cancerogeni. Dovrebbe essere da 2 a 10 volte superiore a quella proposta per la terapia
31 STUDI DI CANCEROGENICITA RICHIESTI PER NUOVE MOLECOLE, IN PARTICOLARE PER: molecole di una classe nota per possedere effetti cancerogeni rilevanti anche per l uomo; relazione struttura attività che suggerisce un rischio cancerogeno evidenza di lesioni neoplastiche negli studi di tossicità ripetuta ritenzione a lungo termine della molecola o suoi metaboliti, in determinati organi evidenze di positività nei test di mutagenesi
32 STUDI DI CANCEROGENICITA Frequenza nei controlli (%) Frequenza nei trattati(%) Dimensioni del campione sperimentale richieste per ottenere differenze significative con potenza statistica del 95%. Se l incidenza spontanea dei tumori è del 5% e ci si attende un incremento fino al 10% serviranno 464 animali per dose è necessario utilizzare alte dosi di farmaco per cercare di ridurre al minimo necessario il numero di animali
33 STUDI DI MUTAGENESI si effettuano in vitro e in vivo Induzione mutazioni geniche, danni cromosomici e/o genomici, danni primari al DNA. Completano studi di cancerogenesi e di teratogenesi
34 almeno: STUDI DI MUTAGENESI Un test di mutazione genica sui batteri Un test di mutazione genica in un sistema eucariotico in presenza o meno di induttori del metabolismo Un test di aberrazioni cromosomiche in colture di cellule di mammifero Un test in vivo di danno genetico (i più convalidati sono quelli a livello cromosomico, come il Mouse Spot Test)
35 STUDI SUPPLEMENTARI Studi di tollerabilità locale: sono richiesti prima della sperimentazione clinica se, la via di somministrazione topica è rilevante per l impiego nell uomo o se si ritiene che la via endovenosa possa determinare lesioni Prove di immunogenicità: sono effettuate per valutare la capacità immunogenica e allergizzante di un farmaco, oltre alla sua eventuale interferenza con il sistema immunitario Prove di pediatria: se si prevede utilizzo in bambini, può essere necessario eseguire studi in ratti neonati. Normalmente, si preferisce avviare studi pediatrici, solo se in possesso di consistenti risultati nell adulto e in presenza dei test completi di tossicità della riproduzione, mutagenesi e tossicità ripetuta
Valutazione della tossicità dei farmaci
Valutazione della tossicità dei farmaci IT = IT DL50 ED50 maggiore sicurezza del farmaco Studi di tossicologia Definire la minima dose che produce effetti tossici e la massima che non induce alcun effetto,
DettagliCattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico
Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia Rischio Chimico Caratterizzazione del rischio tossicologico La caratterizzazione del rischio tossicologico
DettagliPresentazione dei dati
Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni
DettagliUtilizzazione dei dati di monitoraggio biologico
Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based
DettagliE = P(A) N. Teoria della probabilità. E = = 160 (numero atteso di soggetti con l influenza) E = = 390
Teoria della probabilità Definita la probabilità di un evento o di una qualsiasi combinazione di eventi, è immediato definire il numero di eventi attesi in una serie di prove ripetute in modo casuale.
DettagliAPPROCCIO DIAGNOSTICO ALL ABORTO BOVINO. Giovanni Filippini Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche
APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL ABORTO BOVINO Giovanni Filippini Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Latina 2 Ottobre 2009 Applicazione di di strategie Patologia in in allevamento
DettagliArsenicum album. Neurotossicità centrale
Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,
Dettagli1) Ago. 2005 Studio in vitro sull'aberrazione cromosomica: attività citotossica (file: TS39)
Studi sull'attività endotossica e citotossica 1) Ago. 2005 Studio in vitro sull'aberrazione cromosomica: attività citotossica (file: TS39) Cellule ovariche di criceto cinese (CHO) sono state cresciute
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 1: Definizioni
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 1: Definizioni LA FARMACOLOGIA, SCIENZA CHE STUDIA I FARMACI, COMPRENDE: FARMACODINAMICA Studia i meccanismi d
DettagliCome calcolare i parametri farmacocinetici
Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliPERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO
Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI
DettagliINTERAZIONI FARMACOLOGICHE
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliRelazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti
Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di
DettagliRIVISTA: lnt Journal of lmpotence Research (2006) 18, MJ. Dresser, D. Desai, S. Gidwani, AD. Seftel, NB. Modi O B I E T T I V I
I D E N T I F I C A T I V O A R T I C O L O TITOLO: Dapoxetine, a novel treatment for premature ejaculation, does not have pharmacokinetic interactions with phosphodiesterase-5 inhibitors Dapoxetina, nuovo
DettagliQuesta tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.
1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE REKORD B12 polvere e solvente per sospensione orale 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Il tappo contiene: Principi attivi:
DettagliIl farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore)
1 Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma con
DettagliLe domande più frequenti dei miei pazienti con Policitemia e Trombocitema
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Le domande più frequenti dei miei pazienti con Policitemia e Trombocitema Tiziano Barbui MD
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Comunicazione diretta agli operatori sanitari relativa a reazioni avverse gravi conseguenti
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliAssorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via
Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via inalatoria.- Chimica e Farmacologia del methadone (pg.49)
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI PAVIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI PAVIA Schema per la presentazione di un progetto di ricerca ai sensi dell articolo 31 D.lgs 26/2014- Allegato VI 1. UTILIZZATORE: Università degli Studi di Pavia - Corso Strada Nuova
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliSORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE
ALLEGATO 1 SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE Cognome Nome Regione Comune ASL Codice fiscale Data di Nascita DATI ANAGRAFICI ED INFORMAZIONI
Dettagli29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO
FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza
DettagliSchema per la presentazione di un progetto di ricerca ai sensi dell articolo 31 del decreto.
ALLEGATO VI Schema per la presentazione di un progetto di ricerca ai sensi dell articolo 31 del decreto. 1. UTILIZZATORE Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con sede in Modena (MO), Via Università
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra
DettagliPLACEBO Aspetti etici e scientifici
Aspetti etici e scientifici Definizione Placebo (dal latino, letteralmente piacerò) può essere definito ogni trattamento, o parte di esso, che viene deliberatamente impiegato per determinare un effetto
DettagliFebbre Mediterranea Familiare
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Mediterranea Familiare Versione 2016 2. DIAGNOSI E TRATTAMENTO 2.1 Come viene diagnosticata? In genere si segue il seguente approccio: Sospetto clinico:
DettagliTab. VII - Protocollo per le indagini di laboratorio e strumentali consigliate nella gravidanza fisiologica
Per gli esami di laboratorio, presentiamo il protocollo della regione Toscana (Tab. VII) per vedere se c'è stato un adeguamento alla gravidanza (Tab. VIII); i segni della emodiluizione dovrebbero essere
DettagliScelta dei farmaci antimicrobici
Antibiotici Gram + Gram - Scelta dei farmaci antimicrobici Identita agente infettante Sensibilita ad un dato farmaco Sede dell infezione Fattori legati al paziente Sicurezza della terapia Costo della terapia
DettagliEquation Pro Equation Contact
Equation Pro Equation Contact Un passo avanti nella lotta alla peronospora della vite, alternaria e peronospora del pomodoro e peronospora della patata Marchio registrato DuPont. Una nuova famiglia chimica
DettagliLe analisi prenatali
L Amniocentesi L amniocentesi è l esame più utilizzato per la diagnosi prenatale di eventuali malattie genetiche. E una procedura che nella donna in gravidanza, tra la 15 e la 18 settimana, permette di
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliI compartimenti liquidi corporei
Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costanti volume ed osmolalità dei liquidi corporei, attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2
DettagliINTRODUZIONE. La regolazione di sistemi complessi quali il metabolismo energetico, la funzione
INTRODUZIONE La regolazione di sistemi complessi quali il metabolismo energetico, la funzione riproduttiva ed il comportamento alimentare è il risultato della trasmissione di molteplici vie di segnale,
DettagliASSENTE ASSENTE ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO De Nisi Giada. Losito Alessandro. De Carolis Mascia. Galeotti Daniele. Iossa Francesca Maria
ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO 2015 De Nisi Giada 30 Losito Alessandro 28 De Carolis Mascia 27 Galeotti Daniele 21 Iossa Francesca Maria 28 Stronati Martina 25 Gigli Silvia 30 Caratelli Marco Zaro
DettagliCos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il risultato della ricerca e sviluppo di VALAGRO; è assolutamente sicuro, naturale e facile da usare.
Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il fertilizzante naturale e attivatore dei meccanismi di resistenza della pianta che permette una resa migliore e di migliore qualità. KENDAL COPS è il risultato della
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliVALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA
VALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA CRESCITA EFFETTO DELL INTERAZIONE FRA EREDITA ED AMBIENTE Aumento delle dimensioni del corpo Modificazioni dei rapporti tra i diversi segmenti corporei Maturazione
DettagliBIOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA E DELL INVECCHIAMENTO. Lezione 3
BIOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA E DELL INVECCHIAMENTO Lezione 3 L ACCRESCIMENTO NELL UOMO Metodi di studio: Longitudinali Semi-longitudinali Trasversali Unico metodo che descrive con esattezza la curva di
DettagliAntonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con
Prova di campo relativa all adozione di un programma neonatale (neonate program) in allevamento di vacche da latte: effetti sulla qualita del colostro e sull accrescimento dei vitelli fino allo svezzamento
DettagliIl pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana. Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino
Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino Rapporto pediatria 2003 Campione Arno Dei 645 principi attivi i primi
DettagliQuali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche?
ANDREA GIUSTINA Direttore Cattedra Endocrinologia Università degli Studi di Brescia Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? Come da determinazione
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE SCABIANIL 5% crema 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 g di Scabianil 5% crema, contengono: 5 g di Permetrina (isomeri
DettagliRuolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico
Ricerca clinica Studi di fase I, II, III 3 Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico Processo Approvazione Attivazione Susanna Bassi Infermiera di ricerca, Ematologia Dh Ospedale di Circolo
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) CLASSE SECONDA DOCENTE: PIETRO VISCONE INDIRIZZO* AFM * indicare Amministrazione, Finanza e Marketing per il biennio. Per il triennio indicare
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD
Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per
DettagliContiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8
Varivax Varilrix Ditta Sanofi Pasteur MSD GlaxoSmithKline Ceppo virus varicella Temperatura di conservazione Immunogenicità Inizio della risposta immunitaria Durata della risposta immunitaria Efficacia
DettagliTIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE
FARMACOVIGILANZA TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono
DettagliVALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di
DettagliCorso di Medicina del Lavoro
Corso Integrato di Medicina Legale e del Lavoro (V anno, a.a. 2009-10) Corso di Medicina del Lavoro Prof. Maurizio Manno Lezione 1 Contenuti della 1 a lezione 1. Origini della Medicina del Lavoro: da Bernardino
DettagliLa febbre. È un aumento della temperatura corporea. superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se. misurata per via interna.
LA FEBBRE La febbre È un aumento della temperatura corporea superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se misurata per via interna. La febbre Febbre 38 39 C Febbre alta 39-40 C
DettagliCosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica
L INFEZIONE DA HPV Cosa è l HPV E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica Identificati 100 tipi di HPV che possono interessare l uomo. Di questi
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 5: Farmacocinetica (livelli ematici)
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 5: Farmacocinetica (livelli ematici) LIVELLI EMATICI (CONCENTRAZIONI EMATICHE) DEI FARMACI Rappresentano la quantità
DettagliUso dei farmaci e allattamento al seno
Uso dei farmaci e allattamento al seno Serve un attitudine positiva da parte degli operatori sanitari R&P 2015; 31: 171-187 La Società Italiana di Medicina Perinatale ha elaborato un consensus statement
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DettagliL unità di misura della dose nel S.I. è il Gray
LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita
DettagliCAPITOLO K_2 SECONDO MODULO
CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO 2 OBIETTIVI ALTRE PATOLOGIE MEDICHE DIABETE MALATTIA CRONICA CARATTERIZZATA DA ALTERAZIONI DEL METABOLISMO ED ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI DOVUTA AD ALTERATO MECCANISMO ORMONALE
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Chimica e Biologia Classe : II sez. E Rimini,05/06/2014
DettagliI Saggi Tossicologici di Laboratorio
1 I Saggi Tossicologici di Laboratorio In Ecotossicologia é necessario estrapolare dai risultati degli esperimenti di laboratorio agli ecosistemi 1 Diversi modelli biologici vengono impiegati per misurare
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE TRIATOP 1% shampoo 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un grammo di shampoo contiene: Principio attivo Ketoconazolo 10
DettagliSMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Prognosi clinica 28/2/2005
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Prognosi clinica 28/2/2005 Formulazione La prognosi non è altro che la stima della probabilità di un certo esito Quando il medico fa una previsione
DettagliAnestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza
Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono
DettagliIl feto in travaglio di parto
Il feto in travaglio di parto WWW.FISIOKIENSITERAPIA.BIZ FCF: caratteristiche Frequenza di base Variabilità della frequenza di base Accelerazioni Decelerazioni Linea di base Frequenza cardiaca media in
DettagliPRINCIPI PER LA COMBINAZIONE E L UTILIZZO DEI MODELLI ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI DI FARMACOLOGIA
PRINCIPI PER LA COMBINAZIONE E L UTILIZZO DEI MODELLI ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI DI FARMACOLOGIA indotti GRUPPI DI spontanei MODELLI ANIMALI negativi orfani face validity PROPRIETA DEI MODELLI predictive
DettagliMalattie negli animali da laboratorio
Corso di formazione in Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (ai sensi dell Allegato V del D.L n 26/2014) Dott. ALBERTO SBRANA Malattie negli animali da laboratorio Malattia Un animale
Dettagli2. P RIMA DI U TILIZZARE ASQUAM
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perchè contiene importanti informazioni per lei. Usi questo medicinale sempre come esattamente descritto in questo foglio o come il medico
DettagliUniversità degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti
DettagliCAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 1/5
CAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 1/5 4.1 La pericolosità dei PF - Introduzione 4.2 Modalità di assorbimento dei PF 4.3 I PF classificati pericolosi per la salute umana 4.4 Gli effetti
DettagliL epidemiologia nei secoli
Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
DettagliMOLLUSCHICIDI. solfato di rame sali di zinco sali di stagno organici calciocianamide trilmorfolina niclosamide. metaldeide methiocarb
MOLLUSCHICIDI FITOFARMACI IMPIEGATI CONTRO MOLLUSCHI NOCIVI PER LE COLTURE E CONTRO QUELLI CHE FUNGONO DA OSPITE INTERMEDIO PER ELMINTI solfato di rame sali di zinco sali di stagno organici calciocianamide
Dettagli09-DIC-2015 da pag. 30 foglio 1
Tiratura 09/2015: 391.681 Diffusione 09/2015: 270.207 Lettori Ed. II 2015: 2.458.000 Dir. Resp.: Ezio Mauro da pag. 30 Tiratura 09/2015: 170.305 Diffusione 09/2015: 125.286 Lettori Ed. II 2015: 1.125.000
DettagliAULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO
Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica,
DettagliCriteri di eligibilita dei contraccettivi ormonali : linee guida a confronto. Daniela Spettoli
Criteri di eligibilita dei contraccettivi ormonali : linee guida a confronto Daniela Spettoli Cosa sono i criteri di eligibilità risks medical conditions Criteri di eligibilità: quanto stringenti? choose
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliRiabilitazione dopo sindrome coronarica acuta
Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie
DettagliClinica ostetrico-ginecologica e andrologica degli animali da compagnia. (2CFU; 24 ore: 15 di lezione e 9 di esercitazione)
Clinica ostetrico-ginecologica e andrologica degli animali da compagnia (2CFU; 24 ore: 5 di lezione e 9 di esercitazione) Obiettivi formativi del corso: Gli obiettivi del corso sono di fornire le conoscenze
DettagliI VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA
I VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA Fonti: Tabelle di composizione degli alimenti, pizza bianca, INRAN http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=000700&quant=100
DettagliKatia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini
Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi
DettagliGli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l
1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della
DettagliPATOLOGIE A LENTA INSORGENZA E SPESSO SILENTE, AD ANDAMENTO CRONICO, CON TENDENZA ALL AGGRAVAMENTO
PATOLOGIE A LENTA INSORGENZA E SPESSO SILENTE, AD ANDAMENTO CRONICO, CON TENDENZA ALL AGGRAVAMENTO F.R. (fattori di rischio): elementi che possono essere coinvolti nell insorgenza delle mcd (malattie cronico
DettagliValutazione, caratterizzazione e percezione del rischio da amianto nell era della tossicologia basata sull evidenza (evidence-based toxicology)
Valutazione, caratterizzazione e percezione del rischio da amianto nell era della tossicologia basata sull evidenza (evidence-based toxicology) Introduzione Il primo e il secondo decennio del nuovo millennio
DettagliGENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
DettagliLe convulsioni febbrili semplici
Le convulsioni febbrili semplici C he cosa sono? Sono crisi convulsive generalizzate che si posso 1 / 9 Sono di breve durata (non superi Quanto è frequente il problema? Interessano il 3% dei bambini sani,
DettagliFENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà
FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliRUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola
RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA
DettagliRapporti tra malnutrizione e salute
La nutrizione Rapporti tra malnutrizione e salute La nutrizione è uno dei più importanti determinanti della salute. Esiste una stretta correlazione tra alimentazione non corretta e insorgenza di numerose
DettagliCorso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica
Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PROFESSIONALIZZANTI 1 II ANNO- I Semestre Insegnamenti: Anatomia Patologica
DettagliINDICE PARTE I CHIMICA. Autori Introduzione
INDICE Autori Introduzione XI XIII PARTE I CHIMICA Capitolo 1 STRUTTURA DELL ATOMO 3 1.1 Teorie atomiche 3 1.2 Costituenti dell atomo 4 1.3 Numeri quantici 4 1.4 Tipi di orbitali 5 1.5 Aufbau 6 1.6 Sistema
DettagliResponsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE
Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari
DettagliFlora batterica intestinale DISBIOSI
Flora batterica intestinale DISBIOSI Ruolo fisiologico della flora batterica intestinale A livello intestinale, soprattutto nel colon ed in misura minore nella parte più distale del tenue è presente LA
DettagliXV ciclo. TEMA ESTRATTO "Discutere uno sviluppo tecnologico che abbia avuto un impatto particolarmente rilevante sulla ricerca biologica.
XV ciclo "Discutere uno sviluppo tecnologico che abbia avuto un impatto particolarmente rilevante sulla ricerca biologica. Esponga il candidato una ricerca di sua scelta che illustri in modo particolarmente
Dettagli