I.I.S. G. Asproni - Iglesias. Progettazione di classe. Classe 5 B. Liceo artistico A. S

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1 LICEO SCIENTIFICO G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca SITO WEB: R. Branca Prot. n I.I.S. G. Asproni - Iglesias Progettazione di classe Classe 5 B Liceo artistico A. S La programmazione educativa e didattica per l A. S. in corso è elaborata dal Consiglio di classe sulla base delle linee generali stabilite dal Collegio dei Docenti e contenute nel PTOF e delle indicazioni generali contenute nella progettazione per dipartimenti; ha carattere unitario, pur nel rispetto dell autonomia professionale, ed è flessibile, pertanto potrà subire modifiche in itinere in rapporto alla storia della classe, alla regolarità dell attività didattica e al grado di impegno e di partecipazione degli studenti.

2 COORDINATORE Maria Antonietta Vittori Profilo della classe (evidenziare potenzialità e criticità) La classe 5 B è formata da 12 alunni, tutti provenienti dalla 4 B. Gli studenti sono nel complesso ben affiatati tra di loro sebbene non tutti adeguatamente scolarizzati. Per alcuni infatti bisogna intervenire spesso per ottenere una maggiore disponibilità al lavoro. Alcuni studenti operano con applicazione e costanza in quasi tutte le discipline, gli altri, pur evidenziando discrete abilità, mostrano una minore partecipazione all attività didattica. L impegno è soddisfacente solo per coloro che riescono a mantenere un adeguata concentrazione durante le lezioni. Il comportamento non sempre è rispettoso delle regole basilari di convivenza. La frequenza, eccettuato qualche caso, è abbastanza regolare. Livelli di partenza Attraverso una verifica diagnostica si è accertato negli allievi il possesso dei prerequisiti inerenti alle conoscenze, abilità e competenze minime richieste per raggiungere gli obiettivi didattici che si andranno a programmare. E stata effettuata attraverso prove d ingresso scritte, grafico-pratiche e verbali. La preparazione di base registrata a inizio anno è nel complesso accettabile sebbene non in tutte le discipline; il metodo di studio non sempre è adeguato per cui bisogna intervenire regolarmente per renderlo più efficace. Fasce di livello stabilite sulla base della media finale conseguita nell A.S. precedente e delle prime valutazioni dell'anno scolastico in corso alta - media 6 bassa 6 N alunni divisi per fasce di livello

3 Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune in itinere E prevista la realizzazione di uno o più dei seguenti percorsi di recupero: -Interventi individualizzati, in orario curricolare, da attuare immediatamente, qualora si manifestassero perticolari difficoltà; -Unità Didattiche di recupero e/o di consolidamento dei prerequisiti e delle diverse Unità Didattiche; -Pause didattiche per le diverse U.D. o i singoli obiettivi, con modaltà da definirsi nella programmazione individuali dei docenti; -Attivazione di uno sportello didattico durante tutto l anno e di corsi di recupero dopo il primo trimestre, secondo le modalità stabilite nel P.O.F. Attività nell'area del sostegno e dell inclusività per favorire il successo scolastico degli alunni Non sono presenti alunni H. Metodi e tecniche di insegnamento Metodo induttivo e/o deduttivo a seconda delle discipline e delle attività; - alla lezione frontale si accompagnerà una costante attività laboratoriale opportunamente calibrata per le varie discipline di studio e tale da valorizzare il lavoro di approfondimento e ricerca come si articolerà nei contributi personali degli allievi; - lavori di gruppo, esposizioni di singoli allievi alla classe saranno incoraggiati e guidati attraverso l'elaborazione di adeguate metodologie; - le attività proposte terranno conto dei livelli di partenza. Saranno in ogni caso seguiti criteri di gradualità, organicità, sistematicità e completezza, nel rispetto delle linee guida indicate dai vigenti programmi ministeriali; - si incoraggerà anche un graduale avvio all'auto-valutazione. Formulate tali indicazioni di base, si rinvia per un'esposizione più dettagliata dei metodi e delle tecniche di insegnamento nelle varie discipline, alla programmazione individuale che verrà prodotta e presentata dai singoli insegnanti.

4 PRINCIPALI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Abituare i ragazzi a lavorare in gruppo, perché comprendendo i diversi punti di vista, gestiscano le conflittualità e realizzino attività collettive Aiutare gli studenti nella scelta dell'ambito di apprendimento e nella selezione degli strumenti funzionali alla riuscita. Incentivare l'elaborazione e la realizzazione di progetti riguardanti le attività di studio e non solo, utilizzando le conoscenze apprese. Favorire la individuazione di obiettivi significativi e realistici, tenendo conto di priorità e vincoli, definendo strategie e verificando i risultati Acquisire le abilità per rappresentare eventi, concetti, norme e procedure utilizzando linguaggi, conoscenze e supporti diversi (cartacei e digitali). Favorire l autovalutazione da parte degli studenti OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

5 Sfera socio-affettiva. Il C.d.c. intende promuovere negli studenti lo sviluppo dei seguenti comportamenti: -Partecipare in modo attivo alle lezioni; -Eseguire i lavori assegnati; -Collaborare nelle attività di gruppo; -Assumere un atteggiamento idoneo al ruolo di studente; -Essere puntuale alle lezioni; - Essere puntuale nelle giustificazioni; -Essere responsabile rispetto alle verifiche; -Rispettare gli arredi scolastici; Rispettare il regolamento scolastico; -Essere responsabile nelle scelte effettuate (sciopero); -Saper gestire un assemblea e verbalizzarne l andamento; -Essere rispettoso nei confronti dei compagni, del personale ausiliario, tecnico, amministrativo e docente. Sfera cognitiva. -Acquisire un metodo di studio: organizzare il proprio lavoro programmando tempi e condizioni; riuscire a sintetizzare, anche prendendo appunti, dalla lezione dell insegnante, da un testo, dagli interventi dei compagni, etc; ampliare le conoscenze individuali sulla base delle proprie curiosità e ricerche personali, saperle rielaborare adeguatamente; produrre elaborati di varia tipologia con consapevolezza e cognizione. -Comprendere il senso globale e specifico dei testi orali e scritti delle varie discipline. Memorizzare gli aspetti informativi più significativi degli argomenti trattati. Rendersi conto dei problemi proposti e interpretarli. Applicare principi e regole. Stabilire relazioni. Esprimersi in modo adeguato utilizzando il lessico specifico delle varie discipline. Contestualizzare quanto appreso. CONTENUTI Per le programmazioni di ogni disciplina si rimanda alle programmazioni dipartimentali. LAVORO INTERDISCIPLINARE I docenti si propongono, nel rispetto delle proprie programmazioni, di svolgere delle Unità Didattiche di carattere multidisciplinare, laddove sia possibile creare dei collegamenti con le altre discipline, al fine di permettere agli studenti di comprendere l importanza della compenetrazione dei saperi. Il C.d.c. si riserva pertanto di integrare alla presente, in itinere, eventuali nuove proposte di contenuti. PROVE EQUIPOLLENTI PER CLASSI PARALLELE (da effettuarsi ad inizio e fine anno scolastico finalizzate a verificare il miglioramento rispetto alle situazioni di partenza)

6 Nell ambito delle riunioni per materia i docenti hanno deciso di predisporre delle prove per classi parallele da somministrare a fine trimestre e a fine anno scolastico con lo scopo di attuare un azione il più possibile comune, evitando percorsi didattici troppo differenti, pur rispettando la specificità di ogni corso di studi. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Nella valutazione degli alunni si terrà conto della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell impegno, dell applicazione, della partecipazione al dialogo educativo, del metodo di studio e della capacità di organizzare autonomamente il lavoro, dell esito degli eventuali corsi di recupero, del conseguimento degli obiettivi prefissati. La verifica formativa avrà lo scopo di accertare l efficacia del processi didattico ed eventualmente consentire all insegnante di apportare, in tempi rapidi, gli opportuni adattamenti. Essa mira inoltre a favorire la partecipazione attiva dello studente, stimolandone la capacità di autovalutazione. Il C.d.c. individua come adeguati i seguenti strumenti: -revisione dei compiti e degli elaborati scritti, grafici e progettuali; -colloqui e interrogazioni brevi; -prove strutturate e semistrutturate; -esercizi individuali e/o di gruppi per scambi di conoscenze; -discussioni guidate; -lettura e interpretazione del testo, controllo e analisi degli elaborati; approfondimenti con costruzione di mappe concettuali e altre forme di schematizzazione. Ogni docente specificherà nella propria programmazione le forme che intende adottare, libero di utilizzarne anche altre, non indicate, che si rivelino utili nell ambito specifico della propria disciplina. La verifica sommativa sarà seguita da un voto che attesta il livello di raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici prefissati per un particolare segmento del programma svolto o una specifica Unità Didattica. Il C.d.c. individua come strumenti adeguati a tale scopo i seguenti: -prove scritte, scritto/grafiche; - prove grafiche, progettuali e di laboratorio da eseguire in classe e/o casa; -prove orali individuali; - prove strutturate e semistrutturate; -questionari a risposta aperta; -stesura di testi di varia tipologia. Si sottolinea la necessità di effettuare un numero congruo di prove sommative per ogni trimestre/pentamestre. I processi valutativi saranno tempestivi e trasparenti, per sviluppare nello studente consapevolezza / responsabilizzazione riguardo alle competenze non raggiunte. Le famiglie saranno informate delle attività svolte, delle assenze e delle principali annotazioni riguardanti la classe attraverso il registro elettronico. Il coordinatore si farà carico di informare i genitori nel caso di frequenti assenze o comportamenti problematici da parte degli alunni. ATTIVITA DI SOSTEGNO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

7 Per quanto riguarda l attività di sostegno e la valorizzazione delle eccellenze, oltre al recupero in itinere e alla partecipazione ad eventuali corsi di recupero extracurricolari, si prevede una pausa didattica a gennaio. I ragazzi particolarmente meritevoli saranno, inoltre, valorizzati attraverso momenti di approfondimento all interno dei vari progetti (curricolari ed extracurricolari) e la partecipazione a eventuali concorsi. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI coerenti con gli obiettivi di miglioramento e con gli indirizzi di studio specifici Gli studenti, a conclusione del loro percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - Conoscere la storia della produzione artistica, architettonica e di design e il loro significato nei diversi contesti storici e culturali; - Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere d arte e di design; - Conoscere e applicare le tecniche grafiche, progettuali e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi espressivi; - Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali. LINEE METODOLOGICO-DIDATTICHE, STRATEGIE E ATTIVITÀ per migliorare i risultati di apprendimento e il successo formativo. Le diverse scelte metodologiche tenderanno a far emergere la centralità dell allievo nel processo educativo, motivandolo, stimolando la sua attenzione e la capacità di memorizzazione, guidandolo verso le argomentazioni più idonee e la ricerca delle risposte corrette. L attività didattica verrà condotta mediante insegnamenti di differente tipologia: lezioni dialogate e interattive, lavori individuali e di gruppo, studio e ricerca guidata, fasi di approfondimento. I singolo docenti utilizzeranno i vari mezzi di cui sarà possibile disporre: sussudi didattici (libri, riviste, strumenti audiovisivi, etc.), laboratori, palestra, nuove tecnologie multimediali, LIM. Il conseguimento degli obiettivi trasversali sarà raggiunto per mezzo delle seguenti strategie: -Informare gli studenti e le famiglie degli obiettivi individuati dal C.d.C. e di quelli adottati nell ambito delle singole discipline, delle modalità di verifica e dei criteri di valutazione adottati. -Instaurare nella classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco improntato al dialogo e alla partecipazione attiva da parte degli allievi, che si fondi sulla trasparenza, nell esito di ogni prova, specificando con chiarezza positività e negatività, sulla discussione aperta circa la progressione nell apprendimento e le difficoltà incontrate nel lavoro scolastico, e sul rispetto delle regole come impegno reciproco del docente e degli alunni, in una logica di vero e proprio contratto didattico. SVILUPPO E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA con prove autentiche e strumenti specifici

8 Il C.d.c. fa proprie le indicazioni contenute all interno del RAV sullo sviluppo e la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza, che vengono di seguito riportate: La scuola attraverso l applicazione del Regolamento d Istituto e la realizzazione di appositi progetti verifica le competenze di cittadinanza degli studenti. Adotta gli indicatori del MIUR per l attribuzione del voto di condotta. Dall osservazione del comportamento in classe, in laboratorio, in visita guidata e viaggio d istruzione, partecipazione a conferenze e rappresentazioni teatrali, valuta le capacità di autonomia e di orientamento. Educa gli studenti a: imparare ad imparare, per acquisire un metodo di studio e di lavoro; progettare: saper utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici, individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, progettare e verificarne i risultati; comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e comunicare efficacemente utilizzando i diversi linguaggi; collaborare e partecipare: interagire con gli altri comprendendone diversi punti di vista; agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale; risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle; individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella attuale società globale; acquisire ed interpretare criticamente l informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. COME UTILIZZARE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALL AUTONOMIA SCOLASTICA per innovare e rendere più funzionali i curriculi, in coerenza con gli indirizzi di studio e le finalità culturali del PTOF Il C.d.c. si riserva di individuare delle azioni che possano mettere in atto le opportunità offerte dall autonomia scolastica, qualora si verifichino le condizioni necessarie. DIDATTICA LABORATORIALE Non è stato predisposta una didattica di tipo laboratoriale comune a tutti i docenti del C.d.c. che coinvolga gli studenti in percorsi di ricerca attraverso l uso critico delle fonti. I docenti, singolarmente, valuteranno nel corso dell anno scolastico se nella classe esistono le condizioni ideali per sviluppare questo tipo di discorso. Al momento si segnala l intenzione del docente di Filosofia di utilizzare, quando possibile, il Jigsaw, la controversia e il problem solving applicato a questioni filosofiche. PROGETTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI CURRICOLARI NUOVI anche in collegamento con le risorse culturali ed economiche del territorio, per adeguare i

9 curriculi alle rinnovate esigenze culturali e professionali Al momento non è stata prevista una progettazione in tal senso. FLESSIBILITÀ ORARIA, POTENZIAMENTO DISCIPLINARE, MODULARITÀ, EVENTUALE POTENZIAMENTO DEL TEMPO-SCUOLA Attualmente non sono stati previsti. EVENTUALI INSEGNAMENTI OPZIONALI NEL SECONDO BIENNIO E NELL ULTIMO ANNO anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità (c. 28 della legge 107/2015). Attualmente non sono stati previsti. ARTICOLAZIONE DEL GRUPPO CLASSE (riduzione del numero di alunni e di studenti a seconda delle esigenze didattiche) Non è stata prevista una diversa articolazione del gruppo classe. ORARIO POTENZIATO DEL CURRICOLO DELLE SINGOLE DISCIPLINE E DELLE ATTIVITÀ Non è stato previsto. POTENZIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA in orario curricolare ed extracurricolare

10 Nel pieno rispetto delle esigenze didattiche e dell orario di lavoro di ciascun docente, il C.d.C. prevede la possibilità di effettuare le seguenti attività: - adesione alle attività proposte nell ambito di eventuali progetti; - eventuale partecipazione a mostre, spettacoli, laboratori (artistici, teatrali, musicali ); - partecipazione a conferenze di particolare interesse culturale o educativo; - visite guidate presso musei, gallerie d arte, luoghi espositivi; - partecipazione ad attività sportive; - viaggi d istruzione. Ciascun insegnante indicherà le iniziative più coerenti con il proprio piano di lavoro, comunicandole al C.d.C. per completare la programmazione. VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE Il C.d.c. prevede l effettuazione di visite guidate che di volta in volta verranno considerate di particolare valenza didattica. E stata già programmata una visita al Museo Man di Nuoro nella prima settimana di dicembre. Relativamente ai viaggi di istruzione il C.d.c. condidererà l opportunità di effettuare un viaggio di istruzione in una delle capitali europee, tenendo conto della valenza didattica oltre che della disponibilità economica della classe. ESPERIENZE DA PROPORRE ALLA CLASSE (progetti, concorsi e stage) Ciascun insegnante si riserva di individuare eventuali ulteriori iniziative coerenti con il proprio piano di lavoro e sottoporle al vaglio del C.d.c. per una loro approvazione. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN USCITA La classe parteciperà ad una serie di incontri con esponenti del mondo dell Università e della Ricerca scientifica, già programmati dall Istituto nel corso dell anno scolastico. Qualora vi fossero ulteriori proposte, il C.d.c. valuterà di volta in volta l opportunità di far partecipare la classe. Iglesias, Il coordinatore

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