SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE

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1 SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE Anno scolastico /1 /11 CONTESTO La Scuola dell Infanzia statale Collodi è situata nel quartiere di Casette a circa 2 Km dal centro di Legnago. La maggior parte degli edifici è di costruzione recente; il quartiere è in continua espansione, con conseguente aumento della popolazione. L utenza da un punto di vista socio-economico-culturale risulta alquanto eterogenea: negli ultimi anni si registra un aumento progressivo di bambini/e extracomunitari e di bambini/e provenienti da ambienti socio-culturali svantaggiati. I bambini provengono dal quartiere medesimo e per una discreta percentuale da paesi limitrofi. FINALITA Per ogni bambino o bambina la scuola dell infanzia si pone come finalità il consolidamento dell identità, la conquista dell autonomia, il riconoscimento e lo sviluppo della competenza, l acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile. 1

2 Consolidare l identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica, irripetibile; ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli: figlio, alunno, maschio, femmina, abitante di un territorio. La conquista dell autonomia comporta l acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività in diversi contesti, avere fiducia di sé e fidarsi degli altri, provare piacere nel fare e saper chiedere aiuto, partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni e i propri comportamenti, assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare la competenza significa tendere verso un crescente livello di padronanza della capacità di trasferire le esperienze e i saperi in tutti i contesti della vita quotidiana. Significa cominciare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio del confronto. Educare alla cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni, e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso il dialogo, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri. Significa porre le fondamenta di un abito democratico, rispettoso del rapporto uomo-mondo-natura. CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo è un patto tra chi fornisce e chi utilizza il servizio scolastico, con precise assunzioni di responsabilità da parte dei docenti, degli alunni e delle famiglie. Ogni docente si impegna a: Comunicare ai genitori la propria offerta educativa; Valorizzare quanto di positivo viene espresso da ogni alunno, sottolineando i progressi realizzati; Rispettare e valorizzare le specificità del modo di apprendere; Spiegare la funzione e gli scopi dei momenti e degli strumenti di verifica; Indicare i criteri di valutazione delle prove; Comunicare i risultati delle osservazioni in itinere; 2

3 Ogni allievo si impegna a: Rispettare le persone, le cose e gli ambienti; Utilizzare in modo corretto le attrezzature; Collaborare con tutti aiutando chi è in difficoltà; Ogni genitore si impegna a: Conoscere l offerta formativa della scuola; Rispettare l orario scolastico; Mantenere contatti regolari con i docenti per seguire il proprio figlio nel percorso formativo; Esprimere proposte nell ambito degli Organi Collegiali; Prendere visione delle comunicazioni scolastiche; SPAZI La Scuola può disporre di un numero massimo di 5 sezioni; attualmente è funzionante con 4 sezioni, tutte dotate di antibagno, servizi, aula polifunzionale, spazio attrezzato per il riposo pomeridiano, 2 locali allestiti ad aula-video. La struttura dispone di un ampio salone e di un giardino attrezzato con giochi e sussidi per attività ludiche-motorie. Inoltre, è presente una cucina per il porzionamento e la distribuzione dei pasti. SCELTE STRUTTURALI E ORGANIZZATIVE La scuola dell infanzia è formata da 4 sezioni costituite utilizzando il criterio dall eterogeneità. In ogni sezione operano due insegnanti, per il tempo previsto dalle norme concordatarie una insegnante di religione, una insegnante di sostegno a supporto d duei bambini diversamente abili presenti nella scuola. L organizzazione oraria delle docenti prevede alcuni momenti di compresenza nello spazio orario di maggiore frequenza (dalle 10,30 alle 12,30) La scuola è aperta dalle ore 8.00 alle ore

4 Per i bambini i cui genitori lo richiedono è previsto un pre-scuola dalle 7,45 alle ore Durante l orario sono svolte attività coerenti con la tematica che connota il plesso. La corresponsabilità delle docenti è alla base di un progetto educativo condiviso, che comporta la distribuzione dei compiti e delle competenze, la flessibilità degli orari e delle compresenze, una articolazione delle attività scolastiche che tiene conto dei bisogni dei bambini relativamente alle varie fasce di età. ARTICOLAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Orario attività entrata per tutti ,45 giochi liberi o organizzati merenda 9,45 10,30 attività di routine tempo del cerchio - intersezione 10,30 11,40 attività specifiche per fasce di età 11,40 12,45 preparazione mensa e pranzo 12,45 13,30 gioco libero se possibile all aperto 13,30 15,15 riposo per i b.ni piccoli e medi. Per i grandi attività su progetto 15,15 15,45 risveglio - riordino materiali e merenda 15, uscita per tutti 4

5 AMPLIMENTO OFFERTA FORMATIVA All interno dell orario scolastico, a carico dei genitori si intende ampliare l offerta formativa della scuola con i seguenti percorsi opzionalii: Baby dance Le coccole per i bambini di tre anni Baby dance D anzando si impara per i bambini di quattro e cinque anni; Le coccole il percorso intende supportare i processi di sviluppo del bambino, valorizzandolo nella sua globalità Baby dance le attività previste vogliono potenziare le capacità di ascolto, di simulazione, e di partecipazione. La musica e la danza coinvolgono aspetti cognitivi e logici dell agire, ma soprattutto investono il piano emotivo, affettivo e relazionale oltre il corpo come strumento di conoscenza, comunicazione e rapporto con l ambiente esterno. Tutte le progettualità sono affisse nella bacheca della scuola e possono essere visionate dai genitori. COLLABORAZIONE SCUOLA FAMIGLIA Nell ambito della progettazione educativo-didattica della scuola, si articolano diversi momenti di incontro con le famiglie: La giornata di scuola aperta: rivolto ai genitori e ai bambini novi iscritti. E un momento di accoglienza e di festa per i bambini che dovranno frequentare la scuola; Assemblea di inizio anno rivolta a tutti i genitori; Assemblee in itinere: - entro il mese di ottobre per la presentazione dell offerta formativa della scuola e le elezioni dei rappresentanti, 5

6 - entro febbraio per la presentazione degli strumenti di verifica e di valutazione dei bambini; Consigli di intersezione: agli incontri partecipano gli insegnanti e i rappresentanti dei genitori. Hanno lo scopo di informare i genitori sulle linee programmatiche attivate da ogni team. I genitori condividono con la scuola la responsabilità educativa di favorire lo sviluppo di una personalità completa e socialmente integrata Colloqui individuali: hanno lo scopo di informare i genitori sui risultati conseguiti dai figli e sulle difficoltà non ancora superate. Feste da effettuarsi durante l anno: occasioni importante per bambini, genitori e docenti che si ritrovano per condividere esperienze educative e socializzanti, le cui finalità sono lo star bene insieme nel contesto scolastico. 6

7 PROSPETTO GITE/VISITE GUIDATE LOCALITA ETA PERIODO MEZZO DI TRASPORTO FINALITA Biblioteca 4/5 anni n. 2 incontri sperimentare G.Bellinato secondo diverse Porto calendario tecniche di animazione alla lettura Museo 5 anni Sperimentare archeologico Secondo materiali e Legnago calendario procedure di trasformazione Libreria 4/5 anni Sperimentare Ferrarini Febbraio tecniche di Legnago animazione alla lettura Vigili del 5 anni Conoscere fuoco S. Aprile l importante Pietro ruolo del corpo dei Vigili del Fuoco Teatro 5 anni Scoprire Legnago 30 Marzo modalità diverse di espressione 7

8 Agriturismo 3 anni Potenziare la 3 Rondini Da curiosità nei Vigo concordare confronti dell ambiente Ecocentro 5 anni Stimolare la Cerea Da sensibilità alla concordare raccolta differenziata Vigili urbani 5 anni Aiutare i Legnago Aprile piccoli a percepire la strada come luogo complesso ma non ostile Sea life 4/5 anni Pulman Conoscere una Aquarium Da grande varietà Peschiera concordare di ambienti marini e le attività che si svolgono in fondo al mare 8

9 (percorso per la scuola dell Infanzia su convivenza civile, autonomia, relazionalita ) MOTIVAZIONE I veloci mutamenti sociali e la consapevolezza delle necessità di proporre e di mettere in pratica modalità di vita volte alla ricerca del bene individuale e comune hanno reso più articolato anche nella scuola il concetto di educazione alla convivenza civile. Nella nostra società multiculturale e complessa, educare alla convivenza civile significa mirare alla maturazione integrale della persona, perché diventi capace di assumere comportamenti corretti e responsabili, sia quando vive nella dimensione privata, sia quando si trova ad interagire con gli altri. L educazione alla convivenza civile coinvolge tutte le Istituzioni formative nell impegno a offrire esperienze e modelli positivi ai bambini. Le regole del vivere, i diritti ed i doveri, le buone maniere si apprendono principalmente nel contesto di crescita. La scuola dell Infanzia vi contribuisce con una progettualità che coinvolge l intero piano formativo. FINALITA Le finalità educative sono proprie della scuola dell infanzia, esplicitate nelle Indicazioni, lette in un ottica di particolare attenzione al bambino e nel suo contesto e ambiente di vita: Sviluppo dell identità del bambino/a come abitante di un territorio appartenente ad una comunità ; Sviluppo dell autonomia, come esplorazione della realtà, comprensione delle regole di vita quotidiana e assunzione di atteggiamenti sempre più responsabili; Sviluppo delle competenze per imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto ; Sviluppo del senso di cittadinanza, per diventare rispettosi del rapporto uomo natura. 9

10 Le tematiche che tutto il plesso intende affrontare sono: I diritti umani vissuti nel quotidiano; Educazione alla salute (ed. alimentare); Educazione stradale; Educazione alla sicurezza; Educazione ambientale. U. A. tutti a tavola U. A. Cosa mangio a casa, cosa mangio a scuola U. A. Assaggi e ricette U. A. E sano o non è sano Obiettivi formativi: Riflettere sulle proprie abitudini alimentari Memorizzare un lessico relativo agli alimenti Esprimere e scoprire gusti e preferenze Vivere in modo equilibrato il proprio rapporto con il cibo 10

11 U. A. Gedeone il vigile amico del pedone U. A. Alla scoperta della strada U. A. La nostra strada U. A. Un plastico per giocare Obiettivi Formativi Conoscere la propria realtà territoriale e le regole necessarie per viverla correttamente Verbalizzare esperienze secondo criteri personali Muoversi in autonomia in ambienti cittadini Interpretare simbologie U. A. Tutti sicuri con draghetto Pilù U. A. I percorsi del draghetto Pilù U. A. Si fa o non si fa Altri sviluppi Obiettivi formativi Individuare comportamenti giusti, sbagliati e pericolosi; Comprendere il significato dio alcuni comportamenti corretti; 11

12 Entrare in relazione con gli altri imparando a controllare le proprie paure; Conoscere l ambiente scuola U. A. Ambientiamoci U. A. Giardinieri in erba U. A. Piccoli operatori ecologici Altri sviluppi Obiettivi formativi Conoscere l ambiente attraverso il rispetto di alcune regole Accrescere un atteggiamento di rispetto e salvaguardia nei confronti dell ambiente Acquisire conoscenze nei relative al riciclaggio dei materiali U. A. Mi conosco, ti conosco quindi non ti evito U. A. io e gli altri ( Accoglienza) U. A. Una finestra Sul mondo Altri sviluppi 12

13 Obiettivi formativi Sviluppare relazioni sociali positive e aperte agli altri Sperimentare percorsi di apprendimento relativi alla convivenza civile Scoprire le diversità e a prezzarle come ricchezza Il progetto educativo/didattico costituisce buona parte delle attività curriculari e coinvolge l intera scuola dell Infanzia, per un totale di 93 bambini suddivisi in quattro sezioni eterogenee per età. Quanto previsto sarà attuato nelle sezioni, tenendo in debito conto l età, i tempi e i ritmi di sviluppo dei bambini e delle bambine. Le attività educativo/didattiche saranno svolte in orario antimeridiano per i bambini/e piccoli e medi, con aggiunta dell orario pomeridiano per i bambini/e grandi. FASI DEL PERCORSO DIDATTICO Situazione di interazione: ogni percorso inizia con un racconto o una esperienza coinvolgente, in cui il bambino possa esprimersi liberamente e l insegnante possa osservarlo attentamente. Dall osservazione partono le successive attività per raggiungere gli obiettivi previsti; Strutturazione delle unità di apprendimento: le insegnanti individuano gli obiettivi formativi su cui concentrarsi, decidono le attività, a volte, sulla base degli interessi dei bambini le modificano e con i più grandi si decidono le modalità di realizzazione, Valutazione dell esperienza: l intero processo viene riassunto, e ricordato insieme anche attraverso la documentazione di quanto vissuto. Le insegnanti attraverso l osservazione dei bambini verificano se ci sono stati cambiamenti significativi. 13

14 Il progetto educativo complessivo è integrato in progetti trasversali e collegati tra loro: I.R.C. Che spettacolo la vita Tempi: ottobre-giugno Cam.Esper. prevalenti: Il sé e l altro; Linguaggi,espressività, espressione Gli animali presenti nella Bibbia faranno da filo conduttore alle diverse unità formative in programma. Cose da grandi e non solo Tempi : novembregiugno Cam. Esper. prevalenti: Linguaggi, creatività, espressione; La conoscenza del mondo Per vivere in modo produttivo il lavoro da grandi, inteso come possibilità di potenziare, accrescere o acquisire conoscenze, competenze e abilità. Le attività a favore dei bambini di 5 anni sono molteplici: dai giochi che permettono di riflettere sul linguaggio migliorando la competenza comunicativa a giochi logico-matematici che partendo dalle verifiche delle nozioni spazio/temporali consentono al bambino di arrivare al pensiero logico, alle classificazioni, alla prima organizzazione numerica, alle attività di grafismo, indispensabili per migliorare il controllo dei movimenti della mano e dello spazio grafico. Diventando grandi Tempi : gennaio-maggio Cam. Esper. prevalenti: Il corpo in movimento; Il sé e l altro Il progetto continuità per i bambini degli anni ponte del Nido e della Scuola dell Infanzia 14

15 TEMPI E MODALITA DI VERIFICA Il progetto educativo ed i percorsi specifici per i bambini di anni 5 sono elementi essenziali delle attività della scuola. Le docenti nei team provvederanno a stabilire i tempi di verifica, per poter confrontare quanto acquisito nei singoli percorsi con le dimensioni di sviluppo individuate per i diversi Campi di Esperienza e valutarne la ricaduta e la generalizzazione di quanto progettato, sui i bambini. RISORSE UMANE E FINANZIARIE A SOSTEGNO DEL PROGETTO I costi necessari per realizzare quanto previsto si possono differenziare in: risorse umane spese per materiali di facile consumo sussidi didattici. Il piano annuale delle attività ha previsto una serie di incontri di plesso necessari ai docenti per pianificare attività, coordinare gli interventi nei gruppi, monitorare lo sviluppo del progetto, risolvere difficoltà che si incontrano. Per la definizione della somma relativa il materiale di facile consumo e i sussidi didattici, si allegano gli elenchi. 15

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