La valutazione autentica
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- Domenica Fabiani
- 7 anni fa
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1 La valutazione autentica si presenta come una vera valutazione attraverso i compiti veri che permettono all insegnante di capire se gli studenti possono consapevolmente usare ciò che hanno appreso, in situazioni diverse, nuove o sempre più vicine, approssimativamente, a quelle della vita. (Wiggins, 1998). E su questa costruiamo l Unità di Apprendimento: I Docenti del C. di C.: Grazia Tindara Calabrò Venera Graziella Sidoti Antonella Calà Lesina Giuseppina Caffarelli
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3 Unità di Apprendimento: «DAL SEME AL PRODOTTO» ITALIANO Riconoscere e descrivere fenomeni ed esperienze relative al mondo intorno a noi MUSICA Riconoscere, descrivere, Analizzare e classificare suoni ed eventi sonori con particolare riferimento ai suoni dell'ambiente ARTE Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani. MATEMATICA Classificare oggetti in base a uno o più attributi. Effettuare misure con unita arbitrarie e non OBIETTIVO FORMATIVO INTERDISCIPLINARE: Strutturare attività comuni all interno del gruppo classe per favorire l integrazione e la relazione, ma anche momenti individuali e/o di piccoli gruppi per lo sviluppo di obiettivi specifici. CONVIVENZA CIVILE Sensibilizzare i bambini alla consapevolezza alimentare dei cibi quotidiani per una corretta alimentazione STORIA Operare con gli indicatori temporali e spaziali per organizzare ricostruzioni TECNOLOGIA Classificare materiali in base alle caratteristiche ed individuare le funzioni degli strumenti adoperati GEOGRAFIA Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio ATTIVITA Metodi, tempi, soluzioni organizzative COMPETENZE ATTESE PERSONALIZZAZIONE VERIFICA ESPERIENZA
4 MAPPA PERCORSI PARALLELI DAL GRANO AL PANE Unità di Apprendimento: «DAL SEME AL PRODOTTO» DALL OLIVO ALL OLIO DALLA VITE AL VINO
5 COMPETENZE ATTESE METODI Comunicare: ascoltare, parlare, scrivere, leggere, cooperare, interagire, esprimersi e operare secondo codici diversi, analizzare e problematizzare. Strutturare: osservare, rappresentare, confrontare, ordinare, stabilire relazioni, collegare nello spazio e nel tempo, classificare, risolvere, argomentare, verificare, valutare. Saper esporre, produrre, trasformare, strutturare. Cooperative Learning - Problem Solving - Didattica Laboratoriale - Spaced Learning L approccio metodologico sarà finalizzato al coinvolgimento diretto del bambino partendo sempre dalla sua esperienza diretta. VERIFICA Osservazione costante, in itinere, dell operato dell alunno. Schede di sintesi, ricostruzione del proprio vissuto, dell esperienza e del ciclo vitale. La verifica del livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste per gli obiettivi formativi si baserà anche sulle esercitazioni proposte nel corso delle attività e sull analisi del prodotto finale;
6 PERSONALIZZAZIONE VALUTAZIONE Gli obiettivi, per questa unità di apprendimento, non si differenziano poiché gli alunni hanno le stesse caratteristiche e le stesse esigenze formative. In relazione alle strategie metodologiche e di apprendimento, diverse da alunno ad alunno, si rispetteranno gli stili apprenditivi di ciascuno adattando in modo diverso gli stessi obiettivi a seconda delle caratteristiche personali dei singoli alunni, offrendo una molteplicità di contesti di apprendimento che fanno ricorso a tecnologie e attività educative e didattiche diverse, affinché tutti gli alunni abbiano successo nei processi apprenditivi. Le attività individuali saranno organizzate e svolte in relazione alle necessità di ciascuno e al fine di far acquisire le competenze relative agli obiettivi ad ogni singolo bambino. Tenendo presente che in classe ci sono anche alunni in difficoltà, attraverso metodi efficaci e diversificati, si offriranno opportuni stimoli agli alunni con problemi di attenzione e livelli di partenza medio-bassi.. La valutazione, con connotazione personalizzata e oggettiva, avrà valenza certificativa, formativa, informativa, regolativa, promozionale e si effettuerà attraverso comunicazioni, schede e giudizi derivati da osservazioni occasionali e sistematiche e da prove di verifica. In base ad espliciti parametri e criteri consentirà di definire i livelli di accettabilità e di eccellenza. Si prevede anche l utilizzo di rubriche valutative che, attraverso una serie di indicatori, contribuisce ad evidenziare il livello raggiunto nello sviluppo delle competenze.
7 LA PIANTA è un nasce dai é formata da ESSERE VIVENTE SEMI FOGLIE riproducono perchè ha bisogno di RADICI FUSTO NASCE LUCE ACQUA nutrono sostengono trasporta MUORE CRESCE SI NUTRE TERRA PIANTA NUTRIMENTO
8 Mugnaio MAPPA CONCETTUALE PER FACILITARE Fornaio ❶Buoi con aratro Falce Forca ❷Macina a pietra ❷Mulini meccanici ❸ Madia Forno a legna ❸ Impastatrice Forni Contadino Persone Oggetti di ieri e di oggi ❶Aratro Trattore Mietitrebbia Pane Pizza Dolci Campo FARE IL PANE Azioni Infornare Mulino Luoghi Dare la forma Arare Pastificio Impastare Panificio Negozio Seminare Macinare Mietere Casa Trebbiare
9 Nel mese di giugno la spiga nel campo è alta e matura.
10 La mietitura Il contadino, un tempo tagliava le spighe con la falce, ora usa la mietitrice meccanica Le raccoglie e le lega in fascine.
11 La mietitrice meccanica
12 LA TREBBIATURA La trebbiatura è l operazione che serve per separare i chicchi dalla paglia e dalla pula (anche questa operazione oggi è compiuta da un macchinario: la trebbiatrice).
13 La raccolta dei chicchi: il grano, messo nei sacchi, viene portato al mulino.
14 La macinatura Si versano i chicchi nella macina, un apposito macchinario. Lo abbiamo visto al Mulino di Capo di Montagnareale.
15 L impasto Ecco illustrati gli ingredienti necessari per fare il pane: farina, acqua, sale e lievito. Si impasta e si lascia riposare.
16 L infornata Quando le forme sono lievitate, si fanno cuocere nel forno.
17 Ecco il pane! Il pane appena sfornato, caldo, croccante, profumato, è pronto per essere gustato.
18 Il Pane S'io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta, tutta la gente che non ha da mangiare. Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole. Un pane così verrebbero a mangiarlo dall India e dal Chilì i poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini. Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame! Il più bel giorno di tutta la storia. Filastrocca di Gianni Rodari
19 TUTTE QUESTE MACCHINE CONSUMANO PETROLIO
20 Oggi la pasta e il pane non sono più lavorati a mano, ma con macchinari che impastano, tagliano e spianano. Il mugnaio e il panettiere usano macchine ad energia elettrica. Poi vi è il trasporto del grano al mulino, della farina dal fornaio e il trasporto delle tante varietà di pane dal fornaio ai negozi e supermercati. Il trasporto avviene con: Anche questi mezzi consumano del petrolio.
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24 MAPPA CONCETTUALE PER FACILITARE
25 ARRICCHIMENTO LESSICALE OLIVO ulivo, oliva (oliva), oliveto (uliveto), olivastro (detto del colore e dell olio dell olivo selvatico; olivato, ulivigno (palo dell olivo) OLIO oleoso, oleificio, oleario, oliatore, oliato. COSE ED AZIONI RELATIVE AD OLIVA E AD OLIO : buccia, polpa, nocciolo. Sansa (frantuma delle olive dopo la macinatura). Tignola, mosca olearia. Raccogliere le olive, coglierle, bacchiarle, abbacchiarle, frangere olive, macinarle. Frantoio, torchio, molino. Olio da condire, da ardere. Olio fine, torbido, rancido, limpido, olio vergine, olio extravergine. Olio santo
26 POESIA La canzone dell ulivo Non vuole per crescere, che aria, che sole, che tempo, l ulivo! Nei massi le barbe, e nel cielo le piccole foglie d argento! Tra i massi s avvinghia, e non cede Se i massi non cedono, al vento. Lì soffre, ma cresce G. Pascoli DETTATO L ulivo Il tronco è robusto e contorto. I suoi rami formano, contro il cielo, un lieve ricamo argenteo. Le foglie sono dure, rigide, biancastre. Il frutto, l oliva, è verde, poi bruno, quasi di un nero violaceo. Dall oliva si ricava l olio, il condimento più sano e saporito delle nostre vivande.
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28 VISITA AL FRANTOIO!
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