Comunicazione Interculturale
|
|
- Paola Riccardi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicazione Interculturale Anno Accademico Prof. Gaia Moretti
2 Relazioni Comunicazione verbale e Comunicazione non verbale
3 Relazioni Convergenza: tra le due modalità c è sostegno reciproco Divergenza: una delle due forme di comunicazione contraddice l altra Sostituzione: la CNV trasmette significati al posto di quella verbale, per mancanza di competenza linguistica o per impossibilità di comunicazione verbale
4 Relazioni Regolazione: la CNV serve a disciplinare la comunicazione verbale Metacomunicazione: una delle due forme di comunicazione consente l interpretazione dell altra
5 Sistemi di significato Sistemi vocali: verbale, prettamente linguistico, legato alle parole e alla lingua storica che utilizziamo per comunicare (o alle lingue, se apparteniamo a più comunità linguistiche); paralinguistico (o para verbale), dove distinguiamo tra prosodia (intonazione, ritmo, velocità e così via) e qualità vocale (tono alto, basso, sibilante, acuto, grave etc.). (Giaccardi, 2005 e 2014)
6 Sistemi non vocali 1. Sistema cinesico: riguarda tutto il dominio del non verbale, dal movimento dei muscoli del nostro viso e degli occhi fino ad arrivare alla posizione del nostro corpo: Mimica facciale: le espressioni Sguardo, che può essere differente per direzione (guardare verso l altro o guardare attraverso) durata (guardare troppo a lungo qualcuno, che in molte culture è simbolo di maleducazione) reciprocità (guardarsi negli occhi, abbassare lo sguardo davanti all altro per paura/modestia/incertezza) fissazione oculare (non distogliere lo sguardo denota in genere sicurezza, il contrario, incertezza sulla posizione che si sta sostenendo)
7 Sistemi non vocali Gesti e postura gesti iconici: accompagnano l evento descritto per somiglianza (allargare le braccia per indicare grandezza); pantomima: il gesticolare per comunicare qualcosa a qualcuno imitando azioni o situazioni; emblemi: gesti codificati attraverso significati specifici, come lo scuotere la testa per dire di sì; deittici: cioè ostensivi, che mostrano l azione nel momento in cui la si esprime a parole ( dammi quella penna indicando con il dito proprio quella penna) gesti motori: movimenti semplici, ripetuti in successione e ritmici (tamburellare con le dita) che possono accompagnare il discorso. Sono in genere manifestazioni di ansia, poco codificati ma molto personali linguaggio dei segni postura del corpo
8 Sistemi non vocali 2. Il sistema prossemico La prossemica analizza i messaggi inviati con l occupazione dello spazio. Il modo in cui tendiamo a disporci in una determinata situazione, apparentemente casuale, è in realtà codificato da regole ben precise. Ognuno di noi tende a suddividere lo spazio che ci circonda in quattro zone principali (Hall, 1997) : Zona intima (da 0 a 50 cm): è quella con accesso più ristretto. L ingresso di altre persone esterne viene percepita come una invasione che provoca un disagio, variabile a seconda del soggetto. Zona personale (da 50 cm ad 1 m): è meno ristretta, ed ammette l ingresso di familiari meno stretti, amici e colleghi. E la zona dove si possono svolgere comunicazioni informali. Zona sociale (da 1 m a 3/4 m): è quell area in cui svolgiamo tutte le attività che prevedono interazione con persone sconosciute o poco conosciute. Possiamo cogliere interamente o quasi la figura dell interlocutore, permettendoci di controllare ciò che esprime e fa, per capire meglio le sue intenzioni. E la zona nella quale si svolgono gli incontri di tipo formale, come gli incontri di affari. Zona pubblica (oltre i 4 m): è quella delle occasioni ufficiali (un comizio, una conferenza, una lezione universitaria).
9 La percezione prossemica si ribalta nei rapporti intimi: viene vissuto con piacere un avvicinamento e con sofferenza un allontanamento Lo status di un individuo influenza la dimensione della zona personale: tanto più elevata è la posizione sociale o lavorativa, tanto più ampia sarà la sua sfera prossemica; inoltre, dirigenti, graduati dell esercito spesso reputano di essere in diritto di violare la distanza intima dei propri subordinati.
10 Sistemi non vocali 3. Il sistema aptico L aptica è costituita dai messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico, il tocco (compresa la sua intensità). Forme comunicative codificate e formali stretta di mano, bacio sulle guance come saluto ad amici e parenti Forme di natura più spontanea un abbraccio, una pacca sulla spalla Elementi di questo sistema di significato: la territorialità il contatto corporeo la distanza spaziale
11 Il sistema cronemico
12 Tempo monocronico: il tempo è un entità tangibile, sezionabile e lineare alla quale diamo un grosso valore. Tipico delle culture occidentali, e delle persone (molto) organizzate. Le persone fanno una cosa per volta, si concentrano sul lavoro, non amano le distrazioni; prendono gli impegni legati al tempo (scadenze, programmazione) molto seriamente, e sono quindi anche molto puntuali. Hanno bisogno di molte informazioni per agire, sono orientate al futuro e cercano di programmarlo; e rispettano tanto la privacy da preoccuparsi di non disturbare. Tempo policronico: il tempo non ha valore di per sé, ma per le (molte) cose che permette di fare. Le persone che appartengono alle culture policroniche fanno più cose allo stesso tempo, cambiano obiettivi spesso, sono attente alle emozioni e coinvolte molto più nelle relazioni che nei fatti.
13 Un esempio: valori e comportamenti in Germania, Austria, Svizzera La conoscenza nel mondo germanofono è qualcosa che va costruito insieme, specie nel mondo accademico. si è molto aperti alla discussione, alla revisione e allo scambio di idee. in Germania e in Austria i corsi all università sono di carattere seminariale: ogni studente esprime la sua visione e partecipa attivamente nel costruire la propria conoscenza. Gli studenti di madrelingua tedesca manifestano la voglia di intervenire, obiettare e portare la propria conoscenza e il proprio pensiero in aula, anche a costo di togliere tempo e spazio al docente,
14 Gli spazi pubblici sono molto più puliti dei nostri. lo spazio di tutti viene considerato come proprio da ogni singolo, Queste due visioni portano i cittadini tedeschi, austriaci e svizzeri ad essere particolarmente sensibili ed intransigenti nei confronti di chi sporca o maltratta l ambiente pubblico questo fa sì che il germanofono sia percepito come invadente e presuntuoso. l atteggiamento nei confronti di dentro e fuori, ambiente privato e pubblico è identico: cura, a volte esagerata, di entrambi e negligenza di nessuno. i locali e gli ambienti interni sono luoghi in cui mostrarsi in pubblico. gli spazi interni sono poco illuminati perchè non invadenti
15 I sistemi di significato Lo spazio è inviolabile La cosiddetta distanza di sicurezza in Italia corrisponderebbe a un avambraccio, mentre un tedescofono pone almeno un metro tra sé e lo sconosciuto, distanza che permette la fuga. Se una ragazza italiana si sedesse troppo vicino a un ragazzo tedescofono, condividendo lo stesso posto sul divano, quest ultimo potrebbe interpretare il gesto come un tentativo di approccio, mentre se fosse un ragazzo italiano, verrebbe considerato maleducato e fastidioso. Anche in occasione di situazioni di incoraggiamento, solidarietà o per le condoglianze il tedesco o austriaco, spesso appoggia semplicemente una mano sulla spalla dell altro. Per un italiano, questo atteggiamento è considerato a dir poco freddo. Al contrario amici e parenti, in Germania e Austria sono abituati a salutarsi con forti abbracci che non lasciano la distanza del bacio sulla guancia italico (usato anche in Svizzera, ma triplice anziché duplice).
16 I sistemi di significato Il consumo di alcol nei paesi di lingua tedesca è un dato di fatto e fa parte della cultura. La birra è un prodotto tipico, tanto che quasi ogni paese in Germania e Austria ha la propria festa della birra (Oktoberfest di Monaco) Il consumo di vino, nel mondo tedescofono, è considerato più elegante del consumo di birra e viene celebrato soprattutto in occasioni importanti, in cui non si bada a spese per vini nazionali, ma anche esteri di alta qualità. Ed anche Prosecco e Spritz! In Germania lo sbronzarsi in pubblico non è proprio ben visto vige il divieto di consumo nei mezzi pubblici ma è sicuramente più accettato socialmente In Germania, Svizzera e soprattutto in Austria il consumo di alcol è spesso visto come trasgressione e legato al mondo adulto e non come un fattore culturale e tradizionale
La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo Sistema paralinguistico
DettagliArbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace
Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere
Dettagli19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php SEGNALI PARALINGUISTICI CONTATTO OCULARE PRESENZA
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
DettagliPsicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1
Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare
DettagliCos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo
Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliIl messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui
DettagliInclusione e Ridondanza. Comunicazione non Verbale. Comunicazione non Verbale. Comunicazione e comportamento
Comunicazione non Verbale Comunicazione e comportamento Inclusione e Ridondanza Comunicazione non Verbale Comportamento = qualsiasi azione motoria di un individuo, percepibile in qualche maniera da un
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO
TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliLa comunicazione Medico-paziente
Semeiotica e Metodologia Clinica 2 La comunicazione Medico-paziente A cura di FV Costa & C.Ferri Comunicazione non verbale (CNV): Ogni comportamento, intenzionale o non intenzionale, in cui i segni e le
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
Dettaglidefinizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliCONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA
CONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA < DIALOGICITÀ RELAZIONE AUTENTICA PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE UMANIZZAZIONE Educatore ed educando sistema relazionale Comunicazione umana: È un evento intersoggettivo,
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre )
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre ) Nome del bambino... v IL CORPO IN MOVIMENTO 1. Conosce e denomina le principali parti del corpo
DettagliRelazionarsi vuol dire comunicare...
Relazionarsi vuol dire comunicare... La comunicazione del cane Attilio Miconi Istruttore Comportamentale Istruttore e Formatore CSEN Referente - Istruttore sisca Traccia Interazione o relazione Informare
DettagliComunicazione non verbale Interpretazione del linguaggio del corpo, dei gesti e della mimica facciale
Arbeitswelt 2020 25-29 aprile 2016 A Nell-Breuning-Haus, Wiesenstraße 17, D-52134 Herzogenrath Martedì, 26 aprile, ore 14:30 Comunicazione non verbale Angela C. Reinhardt Business Health Consulting Il
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
DettagliCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1
CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DettagliI segnali del linguaggio paraverbale e non verbale
I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La
DettagliPER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14. Conformazione fisica Abbigliamento
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo CLASSIFICAZIONE
DettagliParlare in pubblico. La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Le nostre menti Razionale Emotiva Modalità di espressione Parole > Comunicazione verbale Elementi non verbali L emotività, se ben utilizzata e allenata, è in grado di creare
DettagliCiò che sei urla così forte che non riesco ad ascoltare ciò che dici! Ralph Waldo Emerson
Ciò che sei urla così forte che non riesco ad ascoltare ciò che dici! Ralph Waldo Emerson Chi Siamo Fym è una società che si occupa di Formazione e Consulenza in modo nuovo. Proponiamo una formazione in
DettagliPRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI
PRONTI A RIPARTIRE formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI Come mi faccio conoscere dalle aziende? Come comunico la mia identità di lavoratore nel modo più appropriato? 1 COMUNICARE
DettagliRelazione tecnico-paziente: criticità strategie di comunicazione
Relazione tecnico-paziente: criticità strategie di comunicazione Dott. Gioele Santucci Direttore delle attività didattiche del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
DettagliESSENZIALE UNA INDICAZIONE DI MASSIMA Tedeschi (forma mentis) Inglesi (forma di rispetto)
IL TEMPO (secondo gli orientali) Gli europei nordamericani vivono il tempo COME CORDA TESA gli orientali vivono il tempo COME ELASTICO PUNTUALITÀ Per gli italiani per gli orientali -sudamericani ESSENZIALE
DettagliLa pragmatica della Comunicazione
La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo 1 2 Da tanto
DettagliCorso di. Public speaking. Io non ho paura di parlare in pubblico. M-CORSO, rev 1
Corso di Public speaking obiettivi Al termine del corso sarai in grado di: Acquisire le skills necessarie ad iniziare, sviluppare e concludere un discorso in modo efficace ed esauriente Imparare ad essere
Dettaglilyondellbasell.com Comunicazione efficace
Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio
DettagliClasse: 1 A/OS Docente: Marianna Brizzi PIANO Di LAVORO
Classe: 1 A/OS Docente: Marianna Brizzi PIANO Di LAVORO Libro di testo: A. Condolf, E. Riccò, Istruzioni per l uso, Metodologie Operative 1, Edizione: Clitt Altri consigliati: Ricerche su internet per
DettagliFondamenti di Linguistica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI
DettagliGestire classi difficili
Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliParleremo di organizzazione, e in particolare di organizzazione d impresa
Giovanni Masino Parleremo di organizzazione, e in particolare di organizzazione d impresa Attraverso concetti e strumenti teorici Attraverso alcuni esempi e casi aziendali Tratti da imprese tra le più
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliCOMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace
COMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace " WoMEN IN CHANGE - COMUNICAZIONE ASSERTIVA Reggio Emilia 28 Maggio 2015 Federica Broccoli www.federicabroccoli.com www.opensourcemanagement.it COMUNICAZIONE
DettagliComunicazione. (Rendere comune, far conoscere, far sapere )
Comunicazione (Rendere comune, far conoscere, far sapere ) Non si comunica solo con le parole. Anche il corpo partecipa alla comunicazione attraverso i gesti, la voce, le espressioni del volto, il modo
DettagliIl MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire
DettagliComunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini
Progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD) in eta' da 0 a 6 anni Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini 12/10/2010 Prerequisiti
DettagliInsegnamento di Psicologia dei gruppi sociali
Università degli Studi di Enna Kore Insegnamento di Psicologia dei gruppi sociali Prof.ssa Irene Petruccelli e Dott.ssa Miccichè Angela irene.petruccelli@unikore.it Lezioni del 16 e 22 novembre 2016 A.A.
DettagliPROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
LICEO STATALE SANDRO PERTINI Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane (con Opzione Economico- Sociale) Liceo Musicale e Coreutico Sez. Musicale Via C. Battisti, 5-16145 Genova - Corso Magenta, 2 A
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA
EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO Quali sono i segnali che svelano le intenzioni e quali svelano le bugie? Impara a interpretare il linguaggio del corpo La Comunicazione NON Verbale del nostro
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VESPUCCI-CAPUANA-PIRANDELLO - CATANIA SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CAMPO DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO ANNO SCOL. 2014/2015 SVILUPPARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO SVILUPPARE ATTEGGIAMENTI POSITIVI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI. PERCEPIRE LA SCUOLA COME UNA COMUNITA
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA
SEZIONE COMPETENZE TRASVERSALI AMBITI DESCRITTORI Relazionale e individuale Motivazione ad apprendere Autonomia e responsabilità Collaborazione e interazione Cognitivo Conoscenze concettuali Conoscenze
DettagliINTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI
INTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI Percorso di preparazione psicologica per genitori Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia
DettagliCondivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini
Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale Margherita Orsolini Intenzionalità nelle azioni con gli oggetti Quando un azione è intenzionale l uso di un mezzo (o strumento) non si fonda su
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliCorso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities
Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Lingua vs comunicazione non verbale Perché esiste la CNV? Sopravvivenza culturale? Bateson codice evoluzionistico della specie (linguaggio evoluzione della comunicazione non
DettagliLA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:
LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale
DettagliCURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA -
CURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA - COMPETENZA Acquisire ed interpretare l informazione Collaborare e partecipare ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) - Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di
DettagliIL METODO. Supponiamo che ad una festa un amico ti offenda con brutte parole: Come ti sentiresti? Probabilmente arrabbiato
IL METODO ABC Supponiamo che ad una festa un amico ti offenda con brutte parole: Come ti sentiresti? Probabilmente arrabbiato Ora fermiamoci a riflettere, e cerchiamo di esaminare bene l episodio: 1. Il
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliSCUOLA D INFANZIA ISTITUTO SAN GIUSEPPE COMUNE DI SOLIERA LA NOSTRA ESPERIENZA CON ANDREA
SCUOLA D INFANZIA ISTITUTO SAN GIUSEPPE COMUNE DI SOLIERA LA NOSTRA ESPERIENZA CON ANDREA COM ERA ANDREA Andrea è arrivato a scuola a settembre 2010. Corporatura molto robusta, viso simpatico, coccolone
DettagliAnalisi del linguaggio
Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al linguaggio; PRAGMATICA:
Dettaglimodo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)
Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata
DettagliManuale Critico dell Asilo Nido
Manuale Critico dell Asilo Nido Sezione terza I BAMBINI Dott.ssa 8 marzo 2013 Nella strutturazione dei processi cognitivi e affettivi. quale l incidenza dei rapporti con i coetanei, nelle situazioni di
DettagliFASE 1 In aula. Dalle carte d identità costruite da tutti gli alunni abbiamo ricavato un semplice grafico sulla provenienza abitativa.
FASE 1 In aula Il percorso è stato preceduto da un fase iniziale di verifica e consolidamento dei prerequisiti e di alcuni strumenti già utilizzati nello scorso anno scolastico, quali l uso dei concetti
DettagliSCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato
DettagliSocializzazione ed Educazione La Nuova Sociologia dell Infanzia. a.a. 2016/2017 Sabina Licursi
Socializzazione ed Educazione La Nuova Sociologia dell Infanzia a.a. 2016/2017 Sabina Licursi La Nuova Sociologia dell Infanzia Bambini e vita quotidiana 1) L attenzione per la vita quotidiana: anni 60
DettagliLA COMUNICAZIONE: aspetti teorico-assistenziali
Corso di Laurea in Infermieristica Corso Integrato di Fondamenti di Infermieristica Clinica LA COMUNICAZIONE: aspetti teorico-assistenziali La comunicazione EGAN: Non si ascolta solo con le orecchie, ma
DettagliUniversità di Cagliari. Cagliari, 7 e 14 aprile 2014 A.A COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. Dr. Rita Cannas
, 7 e 14 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE Dr. Rita Cannas COMUNICAZIONE VERBALE Trasmettere e ricevere idee usando le parole.
DettagliSpazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE
DettagliLa competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.
La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliRubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità)
Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità) Competenza Traguardo Esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti
DettagliTes Te t Ver Ve o o o F o a F l a so
Test Vero o Falso 10 0do domande desuacu alcuni concetti cett base di Comunicazione Avanti 1 Una buona comunicazione dipende da ciò che si dice 2 1 Una buona comunicazione dipende da ciò che si dice Assolutamente
DettagliTRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE
ARTE E IMMAGINE classe PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE Utilizza in modo semplice gli elementi di base del linguaggio visuale (linea-forma-colore) per osservare e descrivere
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: TEDESCO 2^ lingua CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI: MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI AMMINISTRAZIONE FINANZA E Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
Dettaglialternativaalternativa
Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa
DettagliPaul Grice teoria dell implicatura conversazionale
Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale significato naturale e significato non naturale Grice attira l attenzione su due differenti modi in cui il verbo significare è usato. quelle macchie significano
DettagliDALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006). LA
DettagliIl Potere delle parole
Scuola di Coaching e Training fondata e diretta da Roberto Ferrario nel 00 Coach certificato ICF e Master Trainer in PNL certificato da R. Dilts Il Potere delle parole Corso sulle tecniche di comunicazione
DettagliINDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale
INGLESE CLASSI 1^ INGLESE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale lavoro a
DettagliFacilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni
Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano
DettagliCURRICOLO EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1^ Utilizzare gli schemi motori di base. Riconoscere ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.
CLASSE 1^ re gli schemi motori di base. re ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie. re il corpo per esprimersi e per rappresentare simboli alfabetici. Eseguire semplici sequenze di
DettagliProcesso comunicativo
La comunicazione La comunicazione (dal latino Cum = con e munire = legare, costruire e quindi mettere in comune, far partecipe ) ha il significato semantico di "far conoscere", "render noto". Il concetto
DettagliLa Musicoterapia. di Cristina Vieri Dott.ssa in Scienze dell Educazione e Musicoterapista
La Musicoterapia di Cristina Vieri Dott.ssa in Scienze dell Educazione e Musicoterapista Se parliamo della musica come arte dei suoni, possiamo allora parlare della musicoterapia come arte della comunicazione.
Dettagli