Comunicazione Interculturale

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1 Comunicazione Interculturale Anno Accademico Prof. Gaia Moretti

2 Relazioni Comunicazione verbale e Comunicazione non verbale

3 Relazioni Convergenza: tra le due modalità c è sostegno reciproco Divergenza: una delle due forme di comunicazione contraddice l altra Sostituzione: la CNV trasmette significati al posto di quella verbale, per mancanza di competenza linguistica o per impossibilità di comunicazione verbale

4 Relazioni Regolazione: la CNV serve a disciplinare la comunicazione verbale Metacomunicazione: una delle due forme di comunicazione consente l interpretazione dell altra

5 Sistemi di significato Sistemi vocali: verbale, prettamente linguistico, legato alle parole e alla lingua storica che utilizziamo per comunicare (o alle lingue, se apparteniamo a più comunità linguistiche); paralinguistico (o para verbale), dove distinguiamo tra prosodia (intonazione, ritmo, velocità e così via) e qualità vocale (tono alto, basso, sibilante, acuto, grave etc.). (Giaccardi, 2005 e 2014)

6 Sistemi non vocali 1. Sistema cinesico: riguarda tutto il dominio del non verbale, dal movimento dei muscoli del nostro viso e degli occhi fino ad arrivare alla posizione del nostro corpo: Mimica facciale: le espressioni Sguardo, che può essere differente per direzione (guardare verso l altro o guardare attraverso) durata (guardare troppo a lungo qualcuno, che in molte culture è simbolo di maleducazione) reciprocità (guardarsi negli occhi, abbassare lo sguardo davanti all altro per paura/modestia/incertezza) fissazione oculare (non distogliere lo sguardo denota in genere sicurezza, il contrario, incertezza sulla posizione che si sta sostenendo)

7 Sistemi non vocali Gesti e postura gesti iconici: accompagnano l evento descritto per somiglianza (allargare le braccia per indicare grandezza); pantomima: il gesticolare per comunicare qualcosa a qualcuno imitando azioni o situazioni; emblemi: gesti codificati attraverso significati specifici, come lo scuotere la testa per dire di sì; deittici: cioè ostensivi, che mostrano l azione nel momento in cui la si esprime a parole ( dammi quella penna indicando con il dito proprio quella penna) gesti motori: movimenti semplici, ripetuti in successione e ritmici (tamburellare con le dita) che possono accompagnare il discorso. Sono in genere manifestazioni di ansia, poco codificati ma molto personali linguaggio dei segni postura del corpo

8 Sistemi non vocali 2. Il sistema prossemico La prossemica analizza i messaggi inviati con l occupazione dello spazio. Il modo in cui tendiamo a disporci in una determinata situazione, apparentemente casuale, è in realtà codificato da regole ben precise. Ognuno di noi tende a suddividere lo spazio che ci circonda in quattro zone principali (Hall, 1997) : Zona intima (da 0 a 50 cm): è quella con accesso più ristretto. L ingresso di altre persone esterne viene percepita come una invasione che provoca un disagio, variabile a seconda del soggetto. Zona personale (da 50 cm ad 1 m): è meno ristretta, ed ammette l ingresso di familiari meno stretti, amici e colleghi. E la zona dove si possono svolgere comunicazioni informali. Zona sociale (da 1 m a 3/4 m): è quell area in cui svolgiamo tutte le attività che prevedono interazione con persone sconosciute o poco conosciute. Possiamo cogliere interamente o quasi la figura dell interlocutore, permettendoci di controllare ciò che esprime e fa, per capire meglio le sue intenzioni. E la zona nella quale si svolgono gli incontri di tipo formale, come gli incontri di affari. Zona pubblica (oltre i 4 m): è quella delle occasioni ufficiali (un comizio, una conferenza, una lezione universitaria).

9 La percezione prossemica si ribalta nei rapporti intimi: viene vissuto con piacere un avvicinamento e con sofferenza un allontanamento Lo status di un individuo influenza la dimensione della zona personale: tanto più elevata è la posizione sociale o lavorativa, tanto più ampia sarà la sua sfera prossemica; inoltre, dirigenti, graduati dell esercito spesso reputano di essere in diritto di violare la distanza intima dei propri subordinati.

10 Sistemi non vocali 3. Il sistema aptico L aptica è costituita dai messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico, il tocco (compresa la sua intensità). Forme comunicative codificate e formali stretta di mano, bacio sulle guance come saluto ad amici e parenti Forme di natura più spontanea un abbraccio, una pacca sulla spalla Elementi di questo sistema di significato: la territorialità il contatto corporeo la distanza spaziale

11 Il sistema cronemico

12 Tempo monocronico: il tempo è un entità tangibile, sezionabile e lineare alla quale diamo un grosso valore. Tipico delle culture occidentali, e delle persone (molto) organizzate. Le persone fanno una cosa per volta, si concentrano sul lavoro, non amano le distrazioni; prendono gli impegni legati al tempo (scadenze, programmazione) molto seriamente, e sono quindi anche molto puntuali. Hanno bisogno di molte informazioni per agire, sono orientate al futuro e cercano di programmarlo; e rispettano tanto la privacy da preoccuparsi di non disturbare. Tempo policronico: il tempo non ha valore di per sé, ma per le (molte) cose che permette di fare. Le persone che appartengono alle culture policroniche fanno più cose allo stesso tempo, cambiano obiettivi spesso, sono attente alle emozioni e coinvolte molto più nelle relazioni che nei fatti.

13 Un esempio: valori e comportamenti in Germania, Austria, Svizzera La conoscenza nel mondo germanofono è qualcosa che va costruito insieme, specie nel mondo accademico. si è molto aperti alla discussione, alla revisione e allo scambio di idee. in Germania e in Austria i corsi all università sono di carattere seminariale: ogni studente esprime la sua visione e partecipa attivamente nel costruire la propria conoscenza. Gli studenti di madrelingua tedesca manifestano la voglia di intervenire, obiettare e portare la propria conoscenza e il proprio pensiero in aula, anche a costo di togliere tempo e spazio al docente,

14 Gli spazi pubblici sono molto più puliti dei nostri. lo spazio di tutti viene considerato come proprio da ogni singolo, Queste due visioni portano i cittadini tedeschi, austriaci e svizzeri ad essere particolarmente sensibili ed intransigenti nei confronti di chi sporca o maltratta l ambiente pubblico questo fa sì che il germanofono sia percepito come invadente e presuntuoso. l atteggiamento nei confronti di dentro e fuori, ambiente privato e pubblico è identico: cura, a volte esagerata, di entrambi e negligenza di nessuno. i locali e gli ambienti interni sono luoghi in cui mostrarsi in pubblico. gli spazi interni sono poco illuminati perchè non invadenti

15 I sistemi di significato Lo spazio è inviolabile La cosiddetta distanza di sicurezza in Italia corrisponderebbe a un avambraccio, mentre un tedescofono pone almeno un metro tra sé e lo sconosciuto, distanza che permette la fuga. Se una ragazza italiana si sedesse troppo vicino a un ragazzo tedescofono, condividendo lo stesso posto sul divano, quest ultimo potrebbe interpretare il gesto come un tentativo di approccio, mentre se fosse un ragazzo italiano, verrebbe considerato maleducato e fastidioso. Anche in occasione di situazioni di incoraggiamento, solidarietà o per le condoglianze il tedesco o austriaco, spesso appoggia semplicemente una mano sulla spalla dell altro. Per un italiano, questo atteggiamento è considerato a dir poco freddo. Al contrario amici e parenti, in Germania e Austria sono abituati a salutarsi con forti abbracci che non lasciano la distanza del bacio sulla guancia italico (usato anche in Svizzera, ma triplice anziché duplice).

16 I sistemi di significato Il consumo di alcol nei paesi di lingua tedesca è un dato di fatto e fa parte della cultura. La birra è un prodotto tipico, tanto che quasi ogni paese in Germania e Austria ha la propria festa della birra (Oktoberfest di Monaco) Il consumo di vino, nel mondo tedescofono, è considerato più elegante del consumo di birra e viene celebrato soprattutto in occasioni importanti, in cui non si bada a spese per vini nazionali, ma anche esteri di alta qualità. Ed anche Prosecco e Spritz! In Germania lo sbronzarsi in pubblico non è proprio ben visto vige il divieto di consumo nei mezzi pubblici ma è sicuramente più accettato socialmente In Germania, Svizzera e soprattutto in Austria il consumo di alcol è spesso visto come trasgressione e legato al mondo adulto e non come un fattore culturale e tradizionale

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