Piano delle Azioni. Direzione Generale. Verifica intermedia al 30/06/2015. Stampato il 22/10/2015

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1 2015 Verifica intermedia al 30/06/2015 Direzione Generale Stampato il 22/10/2015

2 Stampato il 22/10/ Indice Area Sub-Area Settore 1 - ASSISTENZA TERRITORIALE Cure Primarie ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE SALUTE DONNA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SANITA' PUBBLICA GLI SCREENING Sviluppo strutturale dell accesso ai servizi territoriali Le Case della Salute Sviluppo Organizzativo del Dipartimento Cure Primarie Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale Cure Intermedie Le cure domiciliari Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa Sportello Unico Distrettuale Azioni di consolidamento ed integrazione Azioni di integrazione Spazio Giovani Quadro generale Area Psichiatria Adulti Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Area Dipendenze Patologiche Area della Psicologia Clinica e di Comunità Quadro Generale e attività trasversali Igiene e Sanità Pubblica Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Sicurezza alimentare e Sanità pubblica Veterinaria Quadro generale e obiettivi comuni Screening del tumore del collo uterino Screening del tumore della mammella Screening del tumore del colon retto 2 - ASSISTENZA OSPEDALIERA di Presidio Ospedaliero di riorganizzazione dell Assistenza Ospedaliera

3 2015 Indice Area Sub-Area Settore 2 - ASSISTENZA OSPEDALIERA 3 - ACCORDI DI FORNITURA E PROGETTI DI INTEGRAZIONE DI RETE OSPEDALIERA PROVINCIALE dei Dipartimenti nel Presidio Ospedaliero Aziendale L'accordo di fornitura con l'azienda Ospedaliero Universitaria Progetti di integrazione sanitaria con l'azienda Ospedaliero Universitaria di Parma Gli Accordi Contrattuali di fornitura con gli Ospedali Privati Accreditati del territorio provinciale Monitoraggio della mobilità passiva e modalità di realizzazione dei controlli sulle prestazioni sanitarie ospedaliere dei Dipartimenti nella nuova configurazione integrata generali generali Inquadramento generale azioni di rete ospedaliera provinciale dei singoli produttori del monitoraggio della mobilità sanitaria passiva Inquadramento generale 4 - AREA DELL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA AREA TRASVERSALE generali CURE PALLIATIVE generali DEMENZE Quadro generale 5 - RETI CLINICHE INTEGRATE E AREE DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO EMERGENZE-URGENZA e Politica del farmaco Quadro generale Medicina riabilitativa Quadro generale PATOLOGIE CRONICHE Sviluppo reti cliniche pediatriche Accreditamento del soccorso territoriale e del trasporto ordinario Copertura emergenza territoriale e accesso ai servizi Prevenzione cardiovascolare Nutrizione Artificiale Area Territoriale Area Ospedaliera Percorsi di salute per la popolazione immigrata Quadro generale SANITA' PENITENZIARIA Quadro generale Stampato il 22/10/2015

4 2015 Indice Area Sub-Area Settore 6 - PROGRAMMI E PROGETTI AZIENDALI Il Sistema Informativo a supporto della programmazione Azioni di consolidamento Il Sistema Informatico Aziendale Accreditamento e Qualità sul territorio GOVERNO CLINICO Quadro generale LE LINEE DI SVILUPPO DELL'ORGANIZZAZIONE Quadro generale Sviluppo dell infrastruttura ICT a supporto della semplificazione ed al miglioramento dell accessibilità ai servizi Le strategie di integrazione in Area Vasta Sviluppo dell integrazione di servizi e risorse I SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO di sviluppo del Dipartimento Valutazione e Controllo LA FORMAZIONE generali e specifici 7 - IL SISTEMA AZIENDA La comunicazione e il miglioramento dell'accesso Le politiche del personale e sviluppo organizzativo Le azioni per favorire e accompagnare l accesso ai servizi Lo sviluppo delle azioni di comunicazione interna Governo della risorsa, strutture, ruoli e funzioni Revisione organizzazione aziendale Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavoro e contro le discriminazioni Il SIT e la valorizzazione delle competenze Organizzazione e gestione del personale Sicurezza del lavoro Quadro generale Igiene del lavoro-sorveglianza sanitaria Quadro generale Il Piano degli Investimenti Gli investimenti strutturali e le attrezzature Azioni per il risparmio energetico Quadro generale Stampato il 22/10/2015

5 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo strutturale dell accesso ai servizi territoriali Le Case della Salute Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Le Case della Salute, 16 attive nell Azienda USL di Parma, come interpretate nella Regione Emilia Romagna, presentano elementi di innovazione assoluta nel panorama del Servizio Sanitario Nazionale, rappresentando non solo la struttura in cui vengono erogate le cure primarie, ma anche il contesto in cui realizzare interventi di prevenzione, promozione e costruzione sociale della salute, attraverso un lavoro multidisciplinare e in team, composto non solo dai professionisti e dagli operatori ma anche dai cittadini. Nel 2015 si procederà ad avviare le Case della Salute pianificate per il corrente anno nei Distretti di Parma, Fidenza e Valli Taro-Ceno, verrà ulteriormente sviluppato il percorso di integrazione tra i Professionisti che operano e/o opereranno nelle Case della Salute, anche attraverso strumenti formativi, e particolare enfasi sarà posta al processo di costruzione partecipata della salute coinvolgendo i principali stakeholders dei contesti in cui sono presenti le Case della Salute. 3.1 della Produzione Area Obiettivo Completamento della pianificazione Distrettuale relativa alle Case della Salute In ogni Distretto si darà compimento alle fasi di attivazione delle singole strutture nel rispetto dei tempi indicati nel censimento delle Case della Salute funzionanti e programmate inviato in RER con nota prot. n del 11/02/15 A5 Completamento del Piano di Attivazione delle Case della Salute Area dell Efficienza dei Processi La attivazione delle Case della Salute sta procedendo secondo la pianificazione programmata ed i vincoli dichiarati nelle comunicazioni formalizzate alla RER. N. Cds attivate/n. CdS da attivare Relazione Distretti % <= 0,00% 100,00% 20,00% 3.1 della Produzione Area Obiettivo Definizione di Setting per aree target e percorsi di cura nelle Case della Salute Avvio di un percorso di semplificazione organizzativa nelle Case della Salute Medie e Grandi orientandole verso i cittadini (sviluppo dell accoglienza, valutazione, orientamento e presa in carico dell assistito attraverso team multidisciplinari) Area dell Efficienza dei Processi Il percorso è stato avviato in tutti i contesti Distrettuali. Stampato il 22/10/2015 Pag. 1

6 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo strutturale dell accesso ai servizi territoriali Le Case della Salute 3.1 della Produzione Area Obiettivo Definizione di Setting per aree target e percorsi di cura nelle Case della Salute A5 Completamento del Piano di Attivazione delle Case della Salute Area dell Efficienza dei Processi Evidenza Documentale Relazione Distretti Sì/No = Sì Sì Sì Obiettivo Promozione e sviluppo della integrazione professionale: percorso formativo integrato per il personale delle Case della Salute Realizzazione di eventi formativi integrati al fine di perseguire il necessario cambiamento culturale tra i Professionisti delle Case della Salute prioritariamente orientato al miglioramento del lavoro in team ed alla costruzione dei percorsi Sta procedendo il percorso formativo attraverso il progetto di ricerca in essere con il CERISMAS (Università Cattolica di Milano) che ha visto l'avvio di una Community a livello di area vasta, in cui sono coinvolti professionisti che operano nelle Case della Salute, rappresentativi di tutte le realtà distrettuali; la prima giornata si è svolta il 12/06/15 c/o la Casa della Salute di Bonporto (Modena). Evidenza eventi formativi Atti U.O. Formazione Sì/No = Sì Sì Sì Stampato il 22/10/2015 Pag. 2

7 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo strutturale dell accesso ai servizi territoriali Le Case della Salute Obiettivo Valutazione della Consolidamento del Cruscotto Multidimensionale definito per la Casa della Salute di San Secondo ed estensione del processo di valutazione multidimensionale ad altri contesti di Case della Salute Prosegue l'alimentazione del Cruscotto Multidimensionale della CdS di San Secondo e sono stati individuati gli ambiti di estensione in altri contesti di CdS (Colorno, Medesano, Langhirano). Evidenza Report Aggiornati Dipartimento Val. Cont. Sì/No = Sì Sì Sì 3.1 della Produzione Area Obiettivo Partecipazione comunitaria, patient education e promozione della salute Programmazione e gestione di incontri informativi con la cittadinanza (almeno 2 eventi a livello Distrettuale) nella Case della Salute sulle tematiche relative all educazione sanitaria, corretto uso dei servizi, corretti stili di vita, definiti preliminarmente tramite il coinvolgimento dei principali stakeholders Area dell Efficienza dei Processi Nel primo semestre 2015 si sono realizzati 6 eventi informativi aperti alla cittadinanza organizzati presso la CdS "Montanara" (ciclo di 4 incontri su Depressione e Ansia, Adolecenza, Violenza alle donne, Diabete) e la CdS di Colorno (Diabete e Ramadan). Sono proseguiti gli incontri del "Tè del Giovedì" c/o la Casa della Salute di San Secondo (6 incontri). A9 Promozione della Salute e della prevenzione nelle Case della Salute Stampato il 22/10/2015 Pag. 3

8 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo strutturale dell accesso ai servizi territoriali Le Case della Salute 3.1 della Produzione Area Obiettivo Partecipazione comunitaria, patient education e promozione della salute Area dell Efficienza dei Processi Evidenza incontri Locandine eventi % <= 50,00% 50,00% 80,00% 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Rilevazione soddisfazione utenti Rilevazione soddisfazione utenti attraverso il questionario validato a livello Aziendale su almeno 1 Casa della Salute (Grande o Media) per Distretto Analisi dei risultati con elaborazione di almeno 2 proposte operative di miglioramento del servizio all utenza per ciascuna Casa della Salute coinvolta Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Dopo una fase informativa e di coinvolgimento dei 4 distretti, nel corso del mese di giugno sono stati distribuiti i questionari in 9 CdS: PARMA: CdS Molinetto ; CdS Montanara; CdS Colorno; SUD-EST: CdS Collecchio,CdS Langhirano; FIDENZA: CdS S.Secondo;CdS Busseto TARO e CENO: CdS Berceto: Cds Medesano Al si è conclusa la raccolta con 1503 questionari, la cui elaborazione è prevista entro il mese di Ottobre. H2 Costruzione sociale e partecipata della Salute nelle Case della Salute Evidenza documentale Verbali incontri Sì/No = Sì Sì Sì Settore Sviluppo Organizzativo del Dipartimento Cure Primarie Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Stampato il 22/10/2015 Pag. 4

9 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo Organizzativo del Dipartimento Cure Primarie Il Dipartimento delle Cure Primarie rappresenta, all interno delle Aziende Sanitarie territoriali, il punto di riferimento per l organizzazione dell erogazione delle cure primarie nonché per l integrazione con i servizi sociali, anche al fine di affrontare in modo efficace le problematiche connesse all aumento del fabbisogno assistenziale derivante dall incremento sia della popolazione anziana che della incidenza di patologie croniche. Gli obiettivi del 2015 saranno indirizzati alla promozione del passaggio graduale ma progressivo dei NCP dalla aggregazione funzionale alla aggregazione strutturale, all interno delle Case della Salute ed alla formalizzazione di soluzioni in grado di garantire la continuità dell assistenza nelle sedi distrettuali più disagiate. Nel 2015 il percorso di sviluppo organizzativo delle cure primarie sarà orientato prioritariamente all accreditamento dei Dipartimenti di Cure Primarie ed al monitoraggio sistematico dell evoluzione organizzativa e strutturale dei Nuclei attraverso la partecipazione all Osservatorio Cure Primarie ed all utilizzo sistematico dei Profili di Cura. Obiettivo Accreditamento del Dipartimento Cure Primarie Avvio in ogni Dipartimento Cure Primarie del processo di Accreditamento a partire dai requisiti generali definiti dalla Agenzia Sanitaria Regionale e dalla costruzione di una rete di facilitatori E' stata definita la rete dei facilitatori nei quattro Dipartimenti Cure Primarie dell'azienda ed è stata pianificata la specifica formazione il cui inizio è previsto nel mese di ottobre Evidenza Attività Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì Obiettivo Ampliamento della fascia oraria di accesso dei cittadini presso le sedi di NCP/Case della Salute per l attività di medicina generale Promozione dell ampliamento della fascia oraria giornaliera diurna di accesso dei cittadini agli ambulatori della medicina generale, per problemi urgenti gestibili nell ambito delle cure primarie, al fine di garantire l apertura degli ambulatori fino a 12 H nelle Case della Salute Le Case della Salute dove viene garantita l'estensione della fascia oraria di apertura degli ambulatori nelle 12 ore diurne sono 9 su 16. Stampato il 22/10/2015 Pag. 5

10 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Sviluppo Organizzativo del Dipartimento Cure Primarie Obiettivo Ampliamento della fascia oraria di accesso dei cittadini presso le sedi di NCP/Case della Salute per l attività di medicina generale N CdS con H12/Totale CdS attive Questionario On- Line % >= 60,00% 70,00% 56,00% Obiettivo Valutazione qualità assistenza primaria Utilizzo dei Profili di Cura sia dei NCP che delle Unità Pediatriche di Cure Primarie come strumenti di monitoraggio e valutazione della qualità dell assistenza primaria attraverso la realizzazione di incontri audit su tematiche condivise dai professionisti (almeno 1 incontro per NCP, UPCPD) I Profili di Cura dei NCP e delle Unità Pediatriche di Cure Primarie saranno resi disponibili dalla RER dal mese di settembre. Evidenza Attività Relazione DCP Sì/No Sì Sì Sì Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale La gestione delle malattie croniche è caratterizzata dalla presa in carico a lungo termine, per questo motivo la sfida maggiore è rappresentata dalla capacità di presidiare la continuità delle cure e dalla qualità delle relazioni che si stabiliscono tra servizi ed utenti e tra i professionisti e l assistito. In questa logica si inserisce lo sviluppo delle Case della Salute, contesto ottimale dove le modalità assistenziali non potranno che tendere ad un approccio proattivo della cronicità e ad uno sviluppo integrato delle professionalità. Obiettivo a cui tendere è la costruzione di un sistema di relazioni cliniche, assistenziali ed organizzative che, partendo dal consolidamento della presa in carico della persona, sappiano valorizzare il contributo dei diversi professionisti, integrare competenze, conoscenze e abilità specifiche. Stampato il 22/10/2015 Pag. 6

11 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Costruzione PDTA Riorganizzazione dei processi di cura attraverso la costruzione dei PDTA in collaborazione con l U.O. Governo Clinico H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto E' stata avviata la costruzione di una rete di facilitatori per la costruzione dei PDTA. Evidenza documentale avvio attività Atti Direzione Sanitaria Sì/No = Sì Sì Sì 3.1 della Produzione Area Obiettivo Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco, diabete e BPCO Consolidamento del percorso di gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco (applicazione della DGR 1598/11), del percorso di gestione integrata del diabete e sviluppo del percorso di gestione integrata della BPCO e loro implementazione in tutte le Case della Salute Area dell Efficienza dei Processi Il consolidamento dei percorsi già avviati (diabete e scompenso) e lo sviluppo del percorso della BPCO sta procedendo in tutte le realtà distrettuali. La valutazione degli indicatori sarà effettuata a fine anno quando saranno disponibili i dati del questionario online relativo all'osservatorio sulle Cure Primarie. A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità Stampato il 22/10/2015 Pag. 7

12 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale 3.1 della Produzione Area Obiettivo Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco, diabete e BPCO N. pazienti in carico g.i. BPCO Questionario online N. pazienti in carico g.i. diabete Questionario online N.pazienti in carico g.i. scompenso Questionario online Area dell Efficienza dei Processi Numero >= 33,00 Numero >= 4.982,00 Numero >= 199, della Produzione Area Obiettivo Prevenzione secondaria delle recidive cardiovascolari post IMA/SCA Realizzare incontri di audit nei NCP tra MMG, Specialisti cardiologi, professioni sanitarie sul sistema di indicatori di qualità (profili NCP) relativi al monitoraggio dei pazienti dimessi da un ricovero post IMA-SCA (almeno 1 per NCP) A9 Promozione della Salute e della prevenzione nelle Case della Salute Area dell Efficienza dei Processi Gli indicatori presenti nei Profili di NCP saranno resi disponibili dalla RER nel mese di settembre la valutazione dell'indicatore sarà quindi possibile solo a fine anno N.audit realizzati Relazione DCP % = 50,00% 100,00% Stampato il 22/10/2015 Pag. 8

13 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale 3.1 della Produzione Area Obiettivo Prevenzione cardiovascolare e promozione della salute Prosecuzione nel NCP Molinetto (Distretto di Parma - Casa della Salute Pintor ) dello screening attraverso la somministrazione della carta del rischio cardiovascolare su una popolazione target (uomini di 45 anni e donne di 55 anni) sulla base delle indicazioni definite nel protocollo operativo regionale ed individuazione di almeno una ulteriore Casa della Salute in cui implementare lo screening Area dell Efficienza dei Processi Il gruppo di lavoro regionale, alla luce dell'approvazione del nuovo Piano della Prevenzione regionale ha posticipato l'avvio operativo della prosecuzione della progettualità all'inizio del 2016, fissando con lettera di convocazione formale un prossimo incontro il , per condividere modalità, tempi e CdS da coinvolgere a livello di ciascuna azienda. Nel primo semestre è comunque proseguita la partecipazione al gruppo tecnico ristretto da parte del Dr. Bertè, finalizzata al monitoraggio complessivo del progetto ed alla verifica delle implementazioni richieste a Cup2000 per lo sviluppo delle analisi dei dati raccolti a livello aziendale e regionale. A9 Promozione della Salute e della prevenzione nelle Case della Salute N. Case della individuate Direzione Sanitaria Invio RER report monitoraggio Direzione Sanitaria Numero >= 1,00 1,00 Sì/No = Sì Sì Sì 3.1 della Produzione Area Obiettivo Programma Leggieri Consolidamento del Programma con particolare riferimento alle CdS attive Area dell Efficienza dei Processi Il Programma "Leggeri" prosegue in tutte le realtà distrettuali, sia per quanto riguarda la presa in carico della casistia relativa ai livelli 2a e 2b, che per la realizzazione di interventi formativi integrati soprattutto nelle Case della Salute attive Stampato il 22/10/2015 Pag. 9

14 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale 3.1 della Produzione Area Obiettivo Programma Leggieri A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità Area dell Efficienza dei Processi N. casi in carico (Liv. 2a e 2b) S.I. DAISM-DP Numero >= 2.670, della Produzione Area Obiettivo Ambulatori Infermieristici per la gestione della cronicità Attivazione nelle Case della Salute degli ambulatori infermieristici per la gestione della cronicità Area dell Efficienza dei Processi Gli ambulatori infermieristici per la gestione della cronicità sono attivi nella maggior parte delle Case della Salute attive. A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità N. amb. inf./n.cds attive Relazione DCP % >= 80,00% 80,00% 80,00% Stampato il 22/10/2015 Pag. 10

15 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Centralità della cura sulla persona: sviluppo dei percorsi di cura e assistenza a livello territoriale 3.1 della Produzione Area Obiettivo Percorsi di assistenza protesica Sviluppo e consolidamento dei percorsi per i pazienti in dimissione protetta dall Ospedale con presa in carico ADI e per i pazienti nell ambito di progetti di continuità assistenziale (percorso pazienti DGR 2068/04, frattura di femore nell anziano e percorso del paziente con stroke) A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità Area dell Efficienza dei Processi Sono operativi i percorsi di assistenza protesica per i pazienti in dimissione protetta dall'ospedale con presa in carico in ADI e per i pazienti nell'ambito dei progetti di continuità assistenziale. Evidenza dei percorsi nei DCP Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì Settore Cure Intermedie Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Le mutazioni del contesto epidemiologico e sociale che si sono verificate in questi ultimi decenni, associate ad una sempre più pressante necessità di contenere i costi ricercando soluzioni di efficentamento dei sistemi di erogazione delle attività, hanno imposto un processo di ridefinizione della rete ospedaliera ed una forte accelerazione verso il consolidamento dei servizi di assistenza primaria territoriali, che rappresentano l ambito prioritario per l accoglienza, l orientamento e la gestione delle problematiche sanitarie e sociali dei cittadini. E in questo scenario che trovano sviluppo le Cure Intermedie, costituite da un area di servizi integrati, sanitari e sociali, residenziali e domiciliari erogati nel contesto dell assistenza primaria, con l obiettivo prioritario di massimizzare il recupero dell autonomia e di mantenere il paziente più prossimo possibile al suo domicilio. Obiettivo del 2015 sarà il consolidamento del processo di riconfigurazione della rete ospedaliera attraverso l offerta di assistenza territoriale di Cure Intermedie per pazienti stabilizzati ad alta necessità assistenziale, e la individuazione dei contesti idonei per la realizzazione degli Ospedali di Comunità, nel rispetto di una progettualità coerente con lo sviluppo delle Case della Salute. Stampato il 22/10/2015 Pag. 11

16 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Cure Intermedie 3.1 della Produzione Area Area dell Efficienza dei Processi Obiettivo Consolidamento dell attività nei posti letto di cure intermedie presso la Casa della Salute di San Secondo P.se Consolidamento del funzionamento dei 10 posti letto dell Ospedale di Comunità dei 10 posti letto di Riabilitazione Estensiva in regime di week hospital e dei 10 posti letto di Lungoassistenza ed implementazione del flusso informativo SIRCO E' a pieno regime il funzionamento dei posti letto di cure intermedie presso la Casa della Salute di San Secondo nelle tre diverse tipologie identificate (Ospedale di Comunità, Riabilitazione Estensiva, Lungoassistenza) ed è stato implementato lo specifico flusso informativo SIRCO secondo le tempistiche definite dalla RER A2 Riconversione posti letto ospedalieri in posti letto di cure intermedie Evidenza implementazione SIRCO SISEP-SIRCO Sì/No = Sì Sì Sì 3.1 della Produzione Area Obiettivo Sviluppo posti letto di cure intermedie presso l Ospedale di Borgo Val di Taro Avvio di 16 posti letto di lungo assistenza presso l Ospedale di Borgo Val di Taro Area dell Efficienza dei Processi Con Delibera n. 87 del 16/02/15, del Distretto Valli Taro-Ceno, sono stati attivati 16 posti letto di cure intermedie del modulo sperimentale lungo assistenza da riconversione di 16 posti letto di lungodegenza dell'ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro; con nota prot. n del 03/06/15 è stato attibuito dalla RER il relativo codice di struttura. L'avvio operativo è previsto nel 2 semestre A2 Riconversione posti letto ospedalieri in posti letto di cure intermedie Stampato il 22/10/2015 Pag. 12

17 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Cure Intermedie 3.1 della Produzione Area Obiettivo Sviluppo posti letto di cure intermedie presso l Ospedale di Borgo Val di Taro Evidenza documentale Relazione Distretto Area dell Efficienza dei Processi Sì/No = Sì Sì Sì Settore Le cure domiciliari Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale La programmazione 2014 nel settore delle Cure Domiciliari sarà articolata su azioni di consolidamento e manutenzione sistematica delle attività iniziate negli anni precedenti e che hanno portato ad uniformare le modalità di registrazione delle prestazioni e dei servizi eseguiti con una loro qualificazione complessiva pur nel rispetto delle specificità territoriali. Particolare attenzione sarà posta al flusso informativo quale elemento di tracciabilità delle prestazioni e dei servizi erogati e come strumento di fornitura di indicatori di attività e di qualità distinti per articolazione territoriale e, ove presenti, di Casa della Salute. Nel corso del 2015, al fine di adeguare il debito informativo ex Circolare n.6 del 2015 e nell'ambito dell'ict, si intende migliorare la circolarità delle informazioni nelle cure domiciliari tra il Team curante attraverso l'utilizzo di strumenti informatici innovativi ; a tal fine verrà implementatato il nuovo appilcativo ADI-WEB. Obiettivo Qualità assistenza Applicazione uniforme dei criteri di eleggibilità di accesso alle cure domiciliari. In tutti i contesti distrettuali è stato riproposto il documento "Criteri di eleggibilità per l'accesso alle cure domiciliari", funzionali anche all'avvio dell'utilizzo della nuova cartella ADI vista in un ottica di piena integrazione multiprofessionale Stampato il 22/10/2015 Pag. 13

18 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Le cure domiciliari Obiettivo Qualità assistenza Evidenza documentale Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì Obiettivo Cartella Domiciliare Multidisciplinare Implementazione di un modello omogeneo di cartella domiciliare finalizzata alla rendicontazione dell attività dell equipe multidisciplinare domiciliare in modo integrato. Condivisione ed adozione in tutte le realtà distrettuali La nuova cartella ADI è stata avvallata nella seduta del Comitato Aziendale per la Medicina Generale del 4 marzo 2015, e successivamente presentata, a cura dei Direttori dei DCP, in tutti i contesti Distrettuali per l' avvio all'utilizzo da parte delle equipe domiciliari. Evidenza documentale Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì Obiettivo Qualità Flusso ADI Consolidamento attività gruppo aziendale per il miglioramento del flusso SIADI (almeno due incontri) Il gruppo aziendale per il miglioramento del flusso SIADI ha proseguito le attività e si è riunito il 13 maggio affrontando temi di particolare rilevanza, quali le novità introdotte dalla circolare n.6 del 2015, e la codifica di particolari situazioni patologiche. Stampato il 22/10/2015 Pag. 14

19 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.1 Cure Primarie Settore Le cure domiciliari Obiettivo Qualità Flusso ADI Evidenza Incontri Verbali Incontri Sì/No = Sì Sì Obiettivo Implementazione applicativo ADI-WEB Implementazione e avvio in tutti i distretti dell'utilizzo del nuovo software Sono state individuate le aree sperimentali di applicazione per testare le funzionalità ; entro il corrente anno l'applicativo sarà operativo in tutte le equipe domiciliari. Evidenza attività RIT Sì/No No Sì Stampato il 22/10/2015 Pag. 15

20 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Le politiche regionali in tema di governo dei tempi di attesa della specialistica ambulatoriale, che si sono susseguite in questi ultimi anni ed in particolare la DGR 1735/14, pongono l enfasi sullo sviluppo di politiche di miglioramento dell accessibilità alle cure specialistiche, attraverso programmi per il potenziamento dell offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali che, nel rispetto dell appropriatezza prescrittiva, determinino un aumento della produzione ed un avvicinamento del paziente al sistema di cura e di assistenza Gli obiettivi per il 2015 saranno, quindi, volti a perseguire le linee di indirizzo tracciate nel Piano straordinario di contenimento dei tempi di attesa, approvato con Delibera n. 742 del 16/12/14, funzionali al governo dell intero sistema. 3.2 della Qualità Area Obiettivo Piani di Produzione : incremento della capacità produttiva e dell accessibilità alle prestazioni Utilizzo sistematico delle agende di garanzia ed aumento dell accessibilità alle strutture erogatrici Area della Centralità del Paziente E' attivo un utilizzo sistematico delle Agende di Garanzia che garantiscono i tempi di attesa entro lo standard. C1 Governo dei tempi di attesa per visite e diagnostica Indice di performance T.A. MAPS % >= 90,00% 90,00% 100,00% 3.1 della Produzione Area Obiettivo Miglioramento appropriatezza prescrittiva Verifica dell appropriatezza prescrittiva anche attraverso la implementazione di un motore semantico per un analisi informatizzata, con particolare riferimento alle prestazioni di TAC ed RM muscolo scheletriche (DGR 704/13) da estendere poi ad altre prestazioni condivise in AVEN Area della Produttività delle Risorse E' in fase di implementazione l'utilizzo del motore semantico, per la valutazione dell'appropriatezza relativamente a TAC e RMN ex DGR 704/13 Stampato il 22/10/2015 Pag. 16

21 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa 3.1 della Produzione Area Obiettivo Miglioramento appropriatezza prescrittiva B1 Applicazione Linee Guida per l appropriata prescrizione delle prestazioni Area della Produttività delle Risorse Indice Consumo Standardizzato RM ex DGR 704/13 (-20% CONSUNTIVO 2012) Indice Consumo Standardizzato TAC ex DGR 704/13 (-20% CONSUNTIVO 2012) Flusso ASA Numero <= 22,93 45,85 22,71 Flusso ASA Numero <= 1,85 3,69 2, della Innovazione Area Obiettivo Presa in carico del paziente: prescrizione specialistica Prescrizione delle prestazioni da parte dello specialista senza il rinvio al MMG Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Gli specialisti ambulatoriali sono stati sensibilizzati alla prescrizione diretta delle prestazioni, anche tramite il sistema informatizzato senza rinvio al MMG H3 Sviluppo dell ICT nella dematerializzazione dei processi relativi ai servizi resi al cittadino N. ricette dema specialistiche CUP 2000 Numero >= , ,00 Stampato il 22/10/2015 Pag. 17

22 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Presa in carico del paziente: refertazione informatizzata specialistica Refertazione informatizzata da parte dello specialista con validazione in SOLE, per la successiva trasmissione al MMG Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Gli specialisti ambulatoriali sono stati sensibilizzati alla prescrizione diretta delle prestazioni, anche tramite il sistema informatizzato senza rinvio al MMG H3 Sviluppo dell ICT nella dematerializzazione dei processi relativi ai servizi resi al cittadino numero referti informatizzati validati in SOLE/Totale visite prenotate a CUP RIT % >= 75,00% 73,22% Obiettivo Presa in carico del paziente: prenotazione controlli Prenotazione dei controlli da parte della struttura che ha in carico il cittadino I punti di riprenotazione interna sono attivi nella quasi totalità delle strutture. Evidenza prenotazione controlli c/o Amb Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì Stampato il 22/10/2015 Pag. 18

23 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa 3.1 della Produzione Area Obiettivo Percorsi per la cronicità nelle Case della Salute Sviluppo e consolidamento di percorsi dedicati alle patologie croniche nelle Case della Salute Area dell Efficienza dei Processi Sono in fase di strutturazione nelle Case della Salute grandi i percorsi di presa in carico per i seguenti percorsi: diabete e scompenso cardiaco A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità N Pazienti in carico per patologia Relazione DCP Numero >= Presenza ambulatori nelle CdS Relazione DCP Sì/No = Sì Sì Sì 3.1 della Produzione Area Obiettivo Gestione percorsi DSA Ulteriore potenziamento della attività erogata in Day Service anche ai fini di trasferire in regime ambulatoriale le prestazioni ritenute inappropriate in regime di ricovero (ex DGR Area dell Efficienza dei Processi Sono in fase di studio ulteriori potenziamenti del modello organizzativo del Day Service, già ampiamente utilizzato per la gestione della casistica complessanel setting ambulatoriale. A6 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità Stampato il 22/10/2015 Pag. 19

24 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Programmazione del settore e governo dei tempi di attesa 3.1 della Produzione Area Obiettivo Gestione percorsi DSA Area dell Efficienza dei Processi N. DSA Flusso ASA Numero >= 38,00 40,00 38,00 Settore Sportello Unico Distrettuale Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Per facilitare l accesso alle prestazioni, in applicazione della DGR 309/00, l Azienda ha dato continuità alle azioni di miglioramento dei percorsi interni dello sportello unico distrettuale che ormai ha raggiunto una sua stabilizzazione operativa. Gli obiettivi 2015 saranno prioritariamente orientati allo sviluppo dell ICT quale strumento per migliorare e facilitare l accesso degli utenti ai servizi dell SSR 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Creazione di un nuovo portale internet Continuità nelle attività di creazione di un nuovo portale internet per l accesso alle informazioni relative sia alle attività di Sportello Unico per i cittadini che alle corrispondenti procedure per gli Operatori, esteso all Area Vasta Emilia Nord Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Il gruppo di lavoro costituito in Area Vasta ha dato continuità alla elaborazione di procedure comuni, in materia di Sportello Unico, per la creazione di un portale internet comune. In particolare sono state esaminate le disposizioni regionali in modo contestualmente alla loro pubblicazione. H3 Sviluppo dell ICT nella dematerializzazione dei processi relativi ai servizi resi al cittadino Stampato il 22/10/2015 Pag. 20

25 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Sportello Unico Distrettuale 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Creazione di un nuovo portale internet Evidenza Attività Atti Direzione Sanitaria Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Sì/No = Sì Sì 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Fascicolo Sanitario Elettronico Promozione dell attivazione del FSE da parte dei cittadini ed aumento dei punti di attivazione Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Il processo di attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico sta proseguendo con successo come si evidenzia dai numeri rendicontati e sono stati incrementati i punti di attivazione in tutti i distretti. H4 Sviluppo dell ICT per il miglioramento dei servizi resi al cittadino con il consolidamento del FSE N. FSE attivi CUP 2000 Numero >= 724, , ,00 N. punti distrettuali attivazione FSE Relazione DCP Numero >= 6,00 35,00 Stampato il 22/10/2015 Pag. 21

26 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.2 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Settore Sportello Unico Distrettuale 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Informatizzazione della documentazione Studio della fattibilità di una procedura informatico/amministrativa che permetta l archiviazione su supporto informatico della documentazione relativa alle pratiche di esenzione ticket per reddito ed età, per patologia/invalidità e di autocertificazione della fascia di reddito Area dell'innovazione di Processo e Prodotto La struttura predisposta della procedura di archiviazione informatica della documentazione relativa alle principali pratiche di Sportello Unico, è in attesa della definizione del progetto di gestione regionale dell Anagrafe e dalla Medicina di Base, per il successivo studio di integrazione. H3 Sviluppo dell ICT nella dematerializzazione dei processi relativi ai servizi resi al cittadino Evidenza Documentale Relazione Resp. S.U. Sì/No = Sì Sì Stampato il 22/10/2015 Pag. 22

27 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di consolidamento ed integrazione Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Indicazione sintetica della situazione attuale Si rilancia con forza l approccio integrato alle questioni sociali e sanitarie e si definiscono gli strumenti, le aree prioritarie e gli obiettivi indicati dalle DGR 533/2008 e 1690/ della Innovazione Area Obiettivo Percorso Nascita Consolidamento della azioni relative all applicazione della DGR n. 533/2008 Direttiva alle Aziende sanitarie in merito al programma percorso nascita, anche ai fini dell attività di verifica prevista dalla Commissione nascita. In particolare si riconferma: la gestione della gravidanza fisiologica da parte dell ostetrica attraverso: 1. l applicazione delle procedure stabilite nel progetto (D.G.R. 1097/2011) 2. utilizzo percorso DSA2 Gravidanza Fisiologica in tutti i distretti. la diagnosi prenatale precoce delle principali anomalie cromosomiche attraverso: offerta attiva a tutte le gravide in carico ai Consultori Familiari l assistenza alle donne in gravidanza e nel 1 anno di vita del bambino per disturbi emozionali attraverso: l applicazione del progetto aziendale Corsi di accompagnamento alla nascita presentazione del percorso nascita; corso di alfabetizzazione per le gravide straniere in collaborazione con il Laboratorio Famiglia del Comune di Parma (Distretto di Parma); offerta attiva alle gravide seguite dai consultori con particolare attenzione alla prevenzione degli incidenti domestici. H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Si conferma il consolidamento dell'applicazione DGR 533/2008 come previsto dalle Direttive alle AUSL in merito al programma percorso nascita ed in particolare: ben consolidata la gestione della gravidanza fisiologica da parte dell'ostetrica attraverso l'applicazione delle procedure stabilite nel progetto, come da DGR 1097/2011 e l'utilizzo del percorso DSA2 in tutti i Distretti dell'ausl. A tutte le gravide che si presentano ai Consultori Familiari vengono offerte le procedure per la diagnosi prenatale precoce delle prinicipali anomalie cromosomiche. E' attivo un percorso per la presa in carico delle utenti con "Disturbi Emozionali in Gravidanza" progetto in collaborazione con il DSM. Per la presentazione del Percorso nascita, vengono fatti regolarmente degli incontri aperti alle utenti e viene data la possibilità alle gravide di iscriversi ai corsi di preparazione alla nascita per sole mamme o per coppie. Sono attivi i corsi di alfabetizzazione alle gravide con difficoltà linguistico-culturali presso il Laboratorio Famiglia del Comune di Pa Stampato il 22/10/2015 Pag. 23

28 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di consolidamento ed integrazione 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Percorso Nascita N presentazioni percorso (9/anno) Dati attività Salute Donna Gravide che ricevono la proposta T.N./ Nati Gravide in carico ost/gravide in carico Consultori N. gravide con disturbi emozionali/n. Gravide in carico Evidenze documentale Dati attività Salute Donna Dati attività Salute Donna Dati attività Salute Donna Relazione Salute Donna Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Numero >= 6,00 9,00 6,00 % >= 100,00% 100,00% 100,00% % >= 50,00% 50,00% 51,00% % <= 1,00% 1,00% 0,40% Sì/No = Sì Sì Sì 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Percorso Nascita: nuove procedure Al fine di garantire adesione agli standard assistenziali previsti dalle Linee Guida Gravidanza Fisiologica del 2011, è previsto l avvio in tutti i Distretti delle procedure relative a:. Percorso per Immunoprofilassi anti-d prenatale sistemica per le gravide seguite in Provincia di Parma.. Indicazioni all ecografia del 3 trimestre nella gravidanza fisiologica( prevista solo su indicazione medica)..adozione della nuova Cartella Regionale della Gravidanza : implementazione dell utilizzo per tutte le gravide della nostra Provincia Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Si è avviato il Percorso per "Immunoprofilassi anti-d prenatale sistemica" per le gravide seguite in Provincia di Parma a partire da giugno Sono stati organizzati corsi di formazione per ostetriche medici di tutta l'ausl per la misurazione sinfisi-fondo e la prescrizione dell'ecografia del 3 trimestre in base a criteri di appropriatezza. E' stato organizzato un convegno provinciale che ha coinvolto gli operatori AUSL e AO e MMG per la presentazione della Cartella Regionale della Gravidanza e incontri tra il personale per la corretta distribuzione e utilizzo della suddetta cartella Stampato il 22/10/2015 Pag. 24

29 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di consolidamento ed integrazione 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Percorso Nascita: nuove procedure H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Evidenza documentale Evidenza documentale avvio attività Evidenza documentale avvio procedura Atti Direzione Sanitaria Atti Direzione Sanitaria Atti Direzione Sanitaria Sì/No = Sì Sì Sì Sì/No = No Sì Sì Sì/No = Sì Sì Sì 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Dimissione Appropriata della madre e del neonato. Applicazione protocollo Dimissione appropriata della madre e del neonato con specificità per ogni territorio.. Apertura di almeno due spazi dedicati per il sostegno all allattamento al seno in ogni distretto H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Si è applicato il protocollo d'intesa aziendale sulla "Dimissione appropriata della madre e del neonato" Gli spazi dedicati al sostegno per l'allattamento al seno sono presenti in ogni distretto e precisamente: 4 nel Distretto di Parma, 4 nel Distretto Sud-Est, 2 nel Distretto di Fidenza e 2 nel Distretto di Borgotaro. Stampato il 22/10/2015 Pag. 25

30 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di consolidamento ed integrazione 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Dimissione Appropriata della madre e del neonato N. ambulatori attivi N. puerpere assistite/n. nati Dati attività Salute Donna Dati attività Salute Donna Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Numero = 12,00 12,00 12,00 % >= Settore Azioni di integrazione Finalità ed obiettivi delle azioni 2015 Nel corso del 2015 si prevede di dare continuità a specifiche aree di integrazione Indicazione sintetica della situazione attuale 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Integrazione nei DCP, DSM, SIP Avvio Centro LDV-Liberiamoci dalla violenza. Il servizio, operativo presso il Consultorio Familiare -Casa della Salute Parma Centro, è finalizzato al trattamento degli uomini autori di violenza di genere e intrafamiliare ed è in rete con tutte le agenzie del territorio provinciale che si occupano di violenza di genere. -Prosegue presso il Consultorio della Casa della Salute Parma Centro il percorso clinico assistenziale,avviato ad ottobre 2014,dedicato a pazienti ginecologiche (target specifici e in fasce temporali definite nella settimana) che afferiscono agli ambulatori del gruppo Dedalo. -Prosegue la collaborazione con la Pediatria di comunità per la promozione allattamento Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Si è avviato in via sperimentale il "Centro LDV-Liberiamoci dalla Violenza", finalizzato al trattamento degli uomini autori di violenza di genere ed intrafamiliare. Sono stati effettuati numerosi incontri per operatori del settore all'interno dell'ausl e presso enti ed istituzioni della provincia di Parma. In atto attività divulgativa rivolta alla cittadinanza. Da ottobre 2014, presso la Casa della Salute Parma Centro è attivo un percorso clinico assistenziale per pazienti ginecologiche che si rivolgono agli ambulatori medici del gruppo Dedalo. Ben consolidata è la collaborazione con la PdC per la promozione allattamento al seno e progetto "Genitori piu" Stampato il 22/10/2015 Pag. 26

31 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di integrazione 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Integrazione nei DCP, DSM, SIP al seno e progetto Genitori più H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto N. pazienti in carico Dati attività Salute Donna N. pazienti trattati e seguiti contestualmente al MMG Dati attività Salute Donna Distribuzione materiale informativo nei CAN e negli ambulatori per l allattamento Relazione Salute Donnana Numero >= 3,00 4,00 3,00 Numero >= 7,00 15,00 7,00 Sì/No = No No No 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Integrazione con l Azienda Ospedaliero- Universitaria di Parma Nell'ambito della gestione integrata territorio-ospedale nel corso dell'anno saranno consolidati i percorsi clinico assistenziali inerenti: 1 Percorsi gravidanza in base al livello di rischio (ambulatori gravidanza a rischio) 2 Percorso per la presa in carico all' Ambulatorio gravidanza a termine ad alto rischio e basso rischio nel rispetto della DGR 1377/ Consolidamento percorso IVG,in particolare in riferimento alla procedura interaziendale (legge 194/78 Art. 6 e 7) 4 Definizione e sviluppo di un percorso assistenziale per le donne e le coppie con problemi di infertilità che necessitano di procedure di procreazione medicalmente Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Continuano in collaborazione con l'azienda Ospedaliero-Universitaria tutti i percorsi in elenco. Stampato il 22/10/2015 Pag. 27

32 Area 1 ASSISTENZA TERRITORIALE Sub-Area 1.3 SALUTE DONNA Settore Azioni di integrazione 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Integrazione con l Azienda Ospedaliero- Universitaria di Parma assistita omologa ed eterologa(pma), in applicazione alle indicazioni regionali. 5 Implementazione delle linee guida regionali inerenti l'attività di rete per l'accoglienza e l'assistenza di donne e minori vittime di violenza e abuso. H1 Riorganizzazione dei processi di cura in ambito ospedaliero e territoriale attraverso la costruzione dei PDTA Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Applicazione percorso gestione integrata Dati attività Salute Donna Sì/No = No No No Applicazione protocolli condivisi Dati attività Salute Donna Sì/No = No No No Evidenza documentale Relazione Salute Donna Sì/No = No No No Evidenza documentale della progettualità in atto Atti Direzione Sanitaria Sì/No = No No No Evidenza procedura interaziendale Atti Direzione Sanitaria Sì/No = No No No 3.5 della Innovazione Area Obiettivo Integrazione con i Servizi Sociali Collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Parma e Fidenza sui temi della genitorialità Area dell'innovazione di Processo e Prodotto Continua la collaborazione con il Centro per le Famiglie di Parma e Fidenza attraverso l'offerta alla popolazione di incontri sui temi della Stampato il 22/10/2015 Pag. 28

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