A.S.D. GIOCANDO INSIEME
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- Leonardo Grossi
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1 A.S.D. GIOCANDO INSIEME Lavoriamo da circa 20 anni con i bambini della prima infanzia per promuovere e sviluppare l attività motoria di base e lo stare bene con se stessi e con gli altri attraverso il GIOCO
2 PROGETTO CLASSI PRIME: «OGNI FAVOLA E UN GIOCO»
3 In questi 4 anni attraverso una sinergia con i docenti il progetto «OGNI FAVOLA E UN GIOCO» Si integra con: IL PROGETTO CITTADINANZA E con: IL COMPITO AUTENTICO per sviluppare le seguenti competenze
4 IL PROGETTO CITTADINANZA Oggi si manifesta la necessità di lavorare alla costruzione di un io sociale nei bambini che attraverso l identificazione positiva con il gruppo risponda ai bisogni di accoglienza, appartenenza, relazioni significative, affettività e autostima. Si curerà così la dimensione psicologica e affettiva affinché sia possibile esprimere le proprie emozioni e saperle accettare, ma anche la dimensione sociale attraverso le pratiche della convivenza, le modalità operative comuni e l assunzione di regole come codici condivisi. Le regole infatti sono funzionali alla costruzione del sé e aiutano a crescere contribuendo a trovare un equilibrio tra il desiderio e il limite.
5 IL PROGETTO CITTADINANZA Con una valutazione per livello di competenza: Riguarderà: A: Avanzato B: Intermedio C: Base D: Iniziale 1. Lavorare e collaborare in gruppo 2. Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a SE agli OGGETTI e agli ALTRI 3. Saper pianificare le proprie azioni
6 IL COMPITO AUTENTICO ATTRAVERSO UN PERCORSO MOTORIO SI DOVRA COSTRUIRE INSIEME UN OGGETTO E IL BAMBINO DOVRA AUTOVALUTARSI - Ho rispettato le regole - Ho rispettato il mio turno - Ho collaborato con gli altri - So distinguere la destra dalla sinistra - Ho rispettato i miei compagni e le loro diversità VALUTAZIONE INIZIALE VALUTAZIONE INTERMEDIA VALUTAZIONE FINALE
7 CENERENTOLA IL LIBRO DELLA GIUNGLA CARS BIANCANEVE E I SETTE NANI? FROZEN PINOCCHIO PETER PAN LA BELLA E LA BESTIA LA SIRENETTA
8 PROGETTO INTERDISCIPLINARE Ciò si realizza attraverso l utilizzo di vari codici comunicativi: corporeo, musicale, grafico-pittorico, verbale, teatrale.... Lettura Canto dei motivi delle fiabe Piccole rappresentazioni Disegno dei personaggi
9 Si cercherà di instaurare «UN ALLENZA» di lavoro TRA ESPERTO DOCENTI E ALUNNI volta al reciproco scambio e all acquisizione/diffusione di una cultura motoria allo scambio di emozioni in cui ciascuno è protagonista. Il docente sarà presente e compartecipe e contitolare dell esperienza senso-motoria
10 GIOCO ERGO SUM Favorisce la CRESCITA PERSONALE Favorisce la RELAZIONE favorisce La PIANIFI- CAZIONE Favorisce l INCLUSIONE
11 Il GIOCO ha una valenza formativa: attraverso il piacere del movimento e dell azione il bambino costruisce la sua IDENTITA. Il GIOCO è un occasione che consente incontri, scambi, trasformazione che promuove lo STARE BENE INSIEME attraverso il RISPETTO
12 IL GIOCO HA UNA VALENZA FORMATIVA Il GIOCO è un attività che favorisce la costruzione dell autonomia personale migliorando La Coordinazione fine, segmentaria, globale e e L ORGANIZZAZIONE del movimento nello spazio in relazione a se agli oggetti e agli altri
13 IL GIOCO HA UNA VALENZA FORMATIVA Il GIOCO non è agonismo, prevaricazione ma RELAZIONE per amplificare il DIVERTIMENTO. Permette il PASSAGGIO dall EGOCENTRISMO ALLA SOCIALITÀ per un EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
14 IL GIOCO HA UNA VALENZA FORMATIVA Attraverso il gioco il bambino ELABORA LE STRATEGIE necessarie al raggiungimento dello scopo prefisso studiando la TATTICA migliore e sviluppando le proprie abilità cognitive
15 IL GIOCO HA UNA VALENZA FORMATIVA Il GIOCO favorisce L INCLUSIONE migliorando l autostima del bambino nel rispetto dei tempi e delle differenze individuali e delle peculiarità di ciascuno, valorizzandone le competenze e diventando parte di un GRUPPO
16 Un bambino aperto È un bambino che sa accogliere, che sa aprirsi agli altri e sa porre domande a chi gli sta intorno. (B. Aucouturier) GIOCHI SENSO- MOTORI GIOCHI A SIMBOLICI GIOCHI A TEMA GIOCHI STRUTTURATI GIOCHI NON STRUTTURATI
17 GIOCHI SENSO MOTORI sperimenta ripetutamente il MOVIMENTO CENTRIFUGO che soddisfa il suo bisogno di diffusione e QUELLO CENTRIPETO, grazie al quale aumenta la conoscenza e coscienza del proprio corpo e delle proprie potenzialità.
18 GIOCHI SIMBOLICI mette continuamente in scena tutte LE SENSAZIONI E I SENTIMENTI legati ai bisogni e desideri relativi alla sua storia e realtà personali
19 GIOCHI A TEMA il bambino sperimenterà se stesso e tutto ciò che lo circonda attraverso il GIOCO ed il movimento del suo corpo passando dal mare alla città dalla foresta alla campagna dalla casa modesta al castello principesco
20 GIOCHI STRUTTURATO Il GIOCO ed il movimento diventano sottoposti alle regole e allo spazio dedicato alla situazione e all obiettivo didattico
21 GIOCHI NON STRUTTURATI Il bambino è libero di interpretare attraverso gli attrezzi anche non convenzionali il proprio vissuto ed esprimere le proprie emozioni
22 LA FAVOLA: è il contenuto del gioco che favorisce la rivelazione dell identità del singolo e del gruppo classe Il GIOCO: è un contenitore che favorisce - Scoprire tra se stessi - La collaborazione con gli altri - L elaborazione e la pianificazione di strategie
23 «Il libro della giungla» FINALITA EDUCATIVE - Conoscere il gruppo e le individualità - Rispetto dell altro nella sua diversità - Inclusione del «diverso» COMPETENZE MOTORIE - Stimolare il bambino alla libera espressione corporea nel rispetto degli spazi dedicati
24 PRIMO STEP: IL COMPITO AUTENTICO ATTRAVERSO UN PERCORSO MOTORIO SI DOVRA COSTRUIRE INSIEME UN OGGETTO IL BAMBINO DOVRA AUTOVALUTARSI - Ho rispettato le regole - Ho rispettato il mio turno - Ho collaborato con gli altri - So distinguere la destra dalla sinistra - Ho rispettato i miei compagni e le loro diversità VALUTAZIONE INIZIALE
25 «Cars» FINALITA EDUCATIVE - Stimolare la collaborazione - Rispetto dei tempi assegnati - Attenzione nel bambino a seguire consegne di diversa natura (verbale, cromatica, sonora ) COMPETENZE MOTORIE - Lateralità - Prontezza di riflessi
26 «Frozen» FINALITA EDUCATIVE - Inclusione e valorizzazione del diverso COMPETENZE MOTORIE - Sviluppare capacità di controllo segmentario del corpo - Aumentare la coordinazione con giochi musicali e balli di gruppo
27 SECONDO STEP: IL COMPITO AUTENTICO ATTRAVERSO UN PERCORSO MOTORIO SI DOVRA COSTRUIRE INSIEME UN OGGETTO IL BAMBINO DOVRA AUTOVALUTARSI - Ho rispettato le regole - Ho rispettato il mio turno - Ho collaborato con gli altri - So distinguere la destra dalla sinistra - Ho rispettato i miei compagni e le loro diversità VALUTAZIONE INTERMEDIA
28 «Pinocchio» FINALITA EDUCATIVE - Aumentare il grado di socializzazione - Autocontrollo COMPETENZE MOTORIE - Riconoscimento dello schema corporeo - Strategie di squadra
29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COGNOME NOME COORDINAZIONE LATERALITA' COLLABORAZIONE RISPETTO DELLE RISPETTO DELLE CAPACITA' REGOLE CONSEGNE STRATEGICHE
30 «La sirenetta» FINALITA EDUCATIVE - Suscitare il piacere senso motorio - Elaborare strategie OBIETTIVI MOTORI - Stimolare la coordinazione - Migliorare la prontezza dei riflessi
31 «La bella e la bestia» FINALITA EDUCATIVE - Scaricare l aggressività stimolando il lavoro di gruppo SENZA VIOLENZA - Valorizzazione del diverso OBIETTIVI MOTORI Stimolare senso del ritmo e la coordinazione generale
32 «Peter Pan» FINALITA EDUCATIVE - Stimolare la fantasia dei ragazzi - Rispetto delle regole del gioco OBIETTIVI MOTORI - Migliorare la manualità fine
33 «Biancaneve e i sette nani» FINALITA EDUCATIVE - Sviluppare lo spirito di squadra - Migliorare la capacità di attenzione OBIETTIVI MOTORI - Imparare a seguire consegne non verbali
34 «Cenerentola» FINALITA EDUCATIVE Sviluppare la conoscenza di sé OBIETTIVI MOTORI Sviluppare la velocità di reazione, l agilità, capacità di operazioni logiche
35 Si integra con: IL COMPITO AUTENTICO ATTRAVERSO UN PERCORSO MOTORIO SI DOVRA COSTRUIRE INSIEME UN OGGETTO IL BAMBINO DOVRA AUTOVALUTARSI - Ho rispettato le regole - Ho rispettato il mio turno - Ho collaborato con gli altri - So distinguere la destra dalla sinistra - Ho rispettato i miei compagni e le loro diversità VALUTAZIONE FINALE
36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COGNOME NOME COORDINAZIONE LATERALITA' COLLABORAZIONE RISPETTO DELLE RISPETTO DELLE CAPACITA' REGOLE CONSEGNE STRATEGICHE
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