Programma annuale Settore Giovanile Programmazione annuale Piccoli Amici ~ Pulcini ~ Esordienti ~ Giovanissimi ~ Allievi
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1 Giovanni Di Rocca EBOOK GRATUITO Programma annuale Settore Giovanile Programmazione annuale Piccoli Amici ~ Pulcini ~ Esordienti ~ Giovanissimi ~ Allievi
2 I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione ed adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutte le nazioni. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza l'autorizzazione scritta dell'editore Editore Viale Carducci, Livorno (LI) giovanni@dirocca.it Copyright Marzo Proprietà letteraria riservata Cell
3 Indice Introduzione... 4 Sviluppo del programma... 7 Piccoli Amici (5 7 anni) Pulcini (8 10 anni) Esordienti (11 12 anni) Giovanissimi (13 14 anni) Allievi (14 16 anni) Attività Scuola Calcio Attività Pulcini 3 anno Attività Pulcini 2 e 1 anno Attività Esordienti Attività Giovanissimi Attività Allievi Esempio unità di lavoro La Comunicazione Programma annuale Piccoli Amici 5 7 anni Programma annuale Pulcini 8 anni Programma annuale Pulcini 9 10 anni Programma annuale Esordienti anni Programma annuale Giovanissimi anni Programma annuale Allievi anni Test di ingresso tecnici e fisici Le schede personali Conclusione Licenza Creative Commons... 47
4 Introduzione Nel calcio da anni si sta facendo sempre più impellente, la necessità di avere dei chiari indirizzi programmatici sui quali costruire le società di settore giovanile. L andare avanti senza una meta, senza obiettivi e dei mezzi idonei per realizzarla è sicuramente la prima cosa da evitare in una società calcistica sia dilettantistica, che professionistica. Programmare vuol dire progettare una strada da percorrere: le tappe intermedie, i mezzi da utilizzare, gli strumenti per verificare la qualità e la quantità del percorso effettuato. Da queste riflessioni scaturisce la necessità di stabilire dove una società vuole andare e soprattutto stabilire che tipo di strategie intende mettere in moto per rendere concreto i suoi piani. Il significato della programmazione deve essere quindi visto in funzione del raggiungimento d obiettivi che sono preventivamente stabiliti. La meta e gli obiettivi devono essere compatibili con i mezzi disponibili dalla società e quindi collegarsi alla realtà esterna nella quale è inserito il sodalizio sportivo. E fuori discussione che diverrebbe troppo complicato, ed anche inopportuno, stabilire dei modelli di programmazione troppo rigidi per le società sportive che non dimentichiamoci vivono in buona parte sul volontariato e non su strutture imprenditoriali ben definite. Le tappe di un elementare processo di progettazione e programmazione per una società calcistica di settore giovanile a mio avviso devono essere: A) Situazione sociale dove s inserisce la società. B) Definizione degli obiettivi generali. C) Definizione degli obiettivi specifici.
5 D) Quantificazione degli obiettivi specifici e generali. E) Approvazione. F) Valutazione. a) La valutazione della situazione economica, demografica, sono aspetti da considerare. Conoscere il numero delle società calcistiche che gravitano nel nostro bacino, il numero di praticanti e soprattutto le strutture (campi, palestre etc.) b) Per definizione d obiettivi generali, s intendono le linee strategiche che vuole perseguire la società. Gli obiettivi generali definiscono in pratica la filosofia della società. In passato, le società erano improntate sul principio dell agonismo esasperato. L importante era il risultato e, se si riusciva, vendere qualche giocatorino a società professionistiche. Oggi le società calcistiche che nel loro interno hanno un settore giovanile, devono privilegiare la filosofia dello strumento calcio come mezzo formativo in tutti i suoi elementi. c) Gli obiettivi specifici, possono essere di natura tecnica, tattica, organizzativa e finanziaria. La vittoria di un campionato, l iscrizione ad un torneo regionale, la valorizzazione del proprio settore giovanile, la ricerca e la valorizzazione dei talenti, la formazione e la valorizzazione degli istruttori-allenatori, ricerca e sperimentazione di una didattica e di una metodologia che accomuni l intero settore giovanile, interscambiabilità, circa di tutto lo staff tecnico, l acquisizione di sponsor per una maggior crescita economica, ecc.ecc. d) La quantificazione deve essere legata alle reali potenzialità della società: alle risorse umane ed economiche. Mai porsi degli obiettivi irrealistici che si rivelano impercorribili. La scelta dei tecnici è un obiettivo specifico di gran rilevanza. Solidità economica e ricchezza di persone che possono dedicare il tempo per affrontare le molteplici attività di un settore giovanile.
6 e) Una società sportiva deve essere definita come un gruppo di persone motivate, con la stessa filosofia, che lavorano insieme per il raggiungimento d obiettivi. La condivisione degli obiettivi è la regola principale per centrare gli stessi. Le ostilità nel gruppo, creano tensioni a volte insanabili, bisogna dividere compiti ed incarichi evitando sovrapposizioni di ruoli che determinerebbero delle incomprensioni che a medio-lungo termine danneggerebbero la società. f) La valutazione di ciò che è stato fatto deve essere un momento ben preciso nella realtà della società. E bene programmare riunioni con i massimi esponenti della società più volte, per fare una valutazione intermedia dell operato ed eventualmente correggere quelle strategie che si sono rilevate poco efficaci per raggiungere gli obiettivi. La valutazione finale va fatta a fine ciclo ed allora è quello il momento di fare i conti. I cicli devono essere pluriennali di due tre cinque anni (obiettivi a medio e lungo termine)
7 Sviluppo del programma Unendo la mia esperienza a quella di altri allenatori, e le competenze apprese nei corsi per allenatori e gli ultimi anni passati in collaborazione con varie Società Sportive, il programma viene cosi sviluppato : 1 - (età 5-7 anni) In questi tre anni di Piccoli Amici i bambini devono eseguire i gesti tecnici sotto forma di giochi didattici, e una serie di giochi in cui vi sia una componente coordinativa generale (sviluppo capacità coordinative) e d indirizzo tecnico sportivo. Nell ultimo anno, in previsione dell inizio di stagione con Tornei Federali, lo sviluppo tecnico sarà molto più seguito e perfezionato. 2 - (età 8-10 anni) In questi anni i giovani calciatori sono indirizzati al gioco del calcio, attraverso un percorso tecnico - didattico molto più specifico e con uno sviluppo pratico delle capacità coordinative apprese prima. Al passaggio della categoria superiore, quindi negli Esordienti, Giovanissimi e poi Allievi, i ragazzi dovranno consolidare e perfezionare tutti gli insegnamenti tecnici, coordinativi e comportamentali appresi negli anni precedenti. Verranno perciò proposte dagli allenatori esercitazioni specifiche per il miglioramento di tutti i gesti tecnici di base con l'introduzione anche dei principi tattici di base. Ecco quindi che, tenendo in considerazione l età dei bambini e quindi tutte le problematiche annesse, vogliamo sviluppare globalmente la crescita di questi ultimi. La psicomotricità è un punto fermo su cui lavorare, per crescere la meglio i bambini della Scuola Calcio. Per psicomotricità si considerano tutte quelle " proposte " che favoriscono lo sviluppo globale del bambino, nell'aspetto motorio, psicologico, cognitivo; ovvero proposte che aiutano il bambino nella
8 maturazione corporea globale. E molto importante e utile per i bambini che l'attività motoria specifica atletica sia integrata allo sviluppo globale del bambino (sviluppo psicomotorio). Nei Piccoli Amici soprattutto, non essendo la loro lateralità ancora matura, non è possibile dare alcuna valutazione o giudizio inerente alcuni errori che possono fare nell'esecuzione degli esercizi; distingue destro dal sinistro, sopra e sotto E' opportuno quindi far eseguire esercizi, utilizzando entrambe le mani o piedi, stimolando con appropriati esercizi l'uso indistinto di tutti gli arti e di tutto il corpo. Nella valutazione dell'esecuzione degli esercizi, non ci dobbiamo soffermare sull'aspetto di come sono eseguiti da un punto di vista tecnico, ma se l'esercizio viene in parte eseguito. Hanno dei movimenti scoordinati ed è opportuno quindi far eseguire esercizi ginnici, utilizzando tutti gli arti considerando la coordinazione dei movimenti tra gli stessi (sviluppo delle capacità coordinative). Nell esecuzione degli esercizi vi deve comunque sempre essere una componente finalizzata al gesto tecnico - atletico, senza una ricerca specifica e accurata dell'atto calcistico. Sono incapaci di eseguire esercizi prestabiliti e l approccio a questo sport deve essere fatto in modo graduale e lento, perché per la sua specificità, vengono fatti svolgere loro degli esercizi inusuali al loro corpo. Nel preparare gli esercizi, quindi bisogna considerare molto quest aspetto, non meno importante di altri se vogliamo che questi bambini non si stanchino in estenuanti e antipatici allenamenti. Il nostro allenamento deve essere fatto innanzitutto di divertimento, finalizzato ad apprendere uno sport, il gioco del calcio. Ciò che dobbiamo fare apprendere ai bambini, in questo loro momento di sviluppo, è il gesto tecnico in se stesso e la capacità di eseguirlo. L'attenzione dell'allenatore deve essere posta a ciò che il bambino deve muovere (braccia, gambe, corpo) per riuscire a colpire la palla in modo
9 appropriato. È il bambino che deve imparare e saper cosa muovere del proprio corpo in modo coordinato e appropriato per eseguire un gesto tecnico esattamente. Dobbiamo fargli apprendere, oltre a come si esegue un determinato esercizio fondamentale del calcio (passaggio a un compagno), come utilizzare bene il proprio corpo perché quando richiesto arrivi a eseguire in modo adeguato il gesto tecnico. Cerchiamo di insegnare il gesto atletico, come controllare in modo appropriato, il proprio corpo (gambe, braccia, busto) per essere capace di eseguire il gesto tecnico. Andremo quindi ad agire su tutte le capacità senso-percettive (discriminazione sensitiva, visiva, tattile ecc.) e capacità coordinative (equilibrio, orientamento spazio temporale, abbinamento e combinazione, anticipazione, ritmizzazione, reazione, differenziazione) che regolano quell azione. I fondamentali del calcio nel nostro caso sono il prodotto finito, e il nostro compito è di far si che il bambino impari lui a eseguire correttamente il gesto atletico e di conseguenza essere facilitato nell apprendimento del gesto tecnico. Progressione Tecnico - Didattica Padronanza del proprio corpo e capacità di esecuzione di più gesti tecnico calcistici. Aspetto socio-relazionale. Aspetto comportamentale. Personalità reattiva. Risoluzione di più situazioni di gioco. Miglioramento tattico. Aspetto tecnico- Giocatore completo. Aspetto tattico. Gli allenatori dovranno essere attenti non a come sono eseguiti gli esercizi, sotto un aspetto prettamente tecnico calcistico o con quale arto è svolto, ma innanzitutto se l'esercizio è stato capito e di
10 conseguenza eseguito, in quale tempo, con quale facilità di esecuzione e se la loro ripetitività è memorizzata e quindi nelle successive esecuzioni svolto con più facilità, coordinazione e rapidità. Tra gli 8 e i 10 anni, invece è opportuno curare anche l'aspetto atletico, combinandolo con la lateralità. In questi due anni di preparazione al calcio a 9 e a 11, l'aspetto coordinativo è seguito dal gesto tecnico vero e proprio che ci darà la conferma della padronanza che gli atleti hanno acquisito del loro corpo. Al termine di questo periodo dovremmo avere preparato dei bambini: capaci di utilizzare bene e in modo completo il proprio corpo; di saper eseguire al meglio il gesto sportivo; di sapersi adeguare alle varie situazioni di gioco; di sapersi relazionare agli altri e alle diverse situazioni. Metodo di apprendimento È utilizzato per lo sviluppo del programma l unità di lavoro cosiddetta per fasi, nella quale l allenatore fa conoscere e apprendere al bambino un percorso che porta al raggiungimento di un obiettivo. Obiettivo che sarà diverso per ogni categoria e oltre ad essere specifico generale, primario e secondario all interno della seduta di lavoro, lo sarà nel programma annuale. Facciamo notare prima l'obiettivo da raggiungere, ed è questo a determinare la scelta dell'esercizio adeguato. Questo è un aspetto molto importante e determinante nell'apprendimento del bambino. Possiamo capire innanzitutto che non dobbiamo perdere tempo in noiosi e inutili esercizi. Quelli che dobbiamo valutare sono solo quelli che possono servire per raggiungere il nostro obiettivo. Ritengo più idoneo un bell esercizio inventato da noi e semplice che non uno complicato e difficile da far capire ed eseguire ai bambini. In questa fase l'allenatore mostra appieno la sua competenza e preparazione tecnica nel saper scegliere gli esercizi appropriati, dimostrando conoscenza dei propri giocatori e delle modalità per far apprendere l'obiettivo a lui affidato. L'apprendimento del bambino avviene secondo diverse fasi, e quello
11 che a noi serve innanzitutto è che arrivi in fretta a capire, non come deve essere fatto un esercizio, ma qual è la funzione che tal esercizio ricopre nella sua fase di apprendimento, ossia cosa l'allenatore vuole fargli apprendere. Questo percorso didattico tuttavia ha bisogno di una cosa fondamentale: la metodologia utilizzata. Fino a qualche anno fa, per l insegnamento nei Piccoli Amici, nei Pulcini e nelle categorie superiori era esclusivamente quella basata su di una metodica deduttiva. Questa metodica comporta che: L allenatore spiega, mostra e corregge il gesto tecnico-atletico all'allievo. L allievo lo ripeterà più volte fino al raggiungimento del gesto tecnico-atletico corretto. Tutto ciò presuppone da parte dell'istruttore la conoscenza del gesto tecnico-atletico corretto e la capacità di mostrarne la corretta esecuzione all'atleta. È introdotta invece, ormai da qualche anno, una nuova metodica, quella induttiva, dove l'atleta è posto di fronte al gesto tecnico-atletico da compiere e l'allenatore lo lascia libero di eseguirlo: L'allievo compie il gesto tecnico-atletico spontaneamente. L'allenatore tramite accorgimenti tecnici (piccole difficoltà) ed eventualmente aggiustamenti verbali corregge tale gesto sino al raggiungimento del gesto corretto. Nel primo caso l'allievo non compie un gesto spontaneo ma forzato, a volte per lui innaturale, e questo lo porta in molti casi a errori che in futuro sono difficili da correggere. Nel secondo caso l'allievo compie un gesto spontaneo, anche se scorretto; ed è qui che dovrà intervenire l'abilità dell'allenatore, che deve essere capace di " aggiustare ", tramite piccole difficoltà che sono poste all'atleta nell'esecuzione del gesto, tali imperfezioni in modo da far compiere al giocatore il
12 gesto tecnico correttamente. Nel caso limite anche con correzioni verbali o con la dimostrazione del gesto corretto. Inoltre l'allievo è stimolato a reagire e correggersi, non secondo consigli verbali, ma a condizioni, che poi possono verificarsi anche nella realtà sportiva. La combinazione di queste due metodologie, se ben assortita, può secondo me portare a dei risultati ottimi in tempi più brevi. Ritengo quindi opportuno un insegnamento di tipo misto, tenendo comunque sempre presenti: la categoria che si sta allenando; le proprie capacità e predisposizioni. Le differenze che si possono osservare possono essere innumerevoli, e le critiche a tale metodologia tante, ma siccome nel calcio contano i risultati pratici, il risultato finale è che l'atleta impari correttamente e magari in tempi brevi.
13 Piccoli Amici (5 7 anni) Disciplina. Conoscenza completa del proprio corpo (sviluppo della lateralità). Sviluppo socio relazionale affettivo. Esercizi per lo sviluppo della psicomotricità. Sviluppo delle capacità coordinative e senso-percettive. Rapporto IO ed il Pallone (conoscenza e apprendimento dei fondamentali calcistici). Rapporto IO ed i miei Compagni (apprendimento dei concetti di ricezione, conduzione e trasmissione). Insegnamento del concetto di collaborazione attraverso semplici giochi e partitine. Esercizi per lo sviluppo della forza rapida, intesa come rapidità d'esecuzione. Conoscenza delle regole del giuoco e principi di gergo tecnico. 1 > 0 1 > 1 2 > 1 2 > 2 3 > 3 5 > 5
14 Pulcini (8 10 anni) Disciplina personale e di squadra. Conoscenza e applicazione dei fondamentali tecnici. Sviluppo capacità coordinative e senso-percettive. Sviluppo della forza rapida, sia come agilità, che velocità di movimento. Applicazione dei concetti di tecnica di base. Applicazione dei concetti di collaborazione. Esercizi di agilità motoria. Capacità coordinativa e sua applicazione nel gesto tecnico. Conoscenza del concetto di avversario, zona del campo, gergo tecnico. Principi di tattica individuale e loro applicazione. 1 > 0 1 > 1 2 > 1 2 > 2 3 > 3 5 > 5 7 > 7 9 > 9 11> 11
15 Esordienti (11 12 anni) Disciplina personale e di squadra. Sviluppo capacità coordinative e senso-percettive (intesa come agilità, velocità di movimento e rapidità di esecuzione). Conoscenza, sviluppo ed applicazione dei fondamentali di tecnica di base e di tattica individuale. Principi di tattica di squadra e applicazione. Applicazione del concetto di collaborazione. Applicazione della psicocinetica. Se la squadra disputa un campionato a 11 è opportuno inserire in questo anno, anche la conoscenza di altre regole base del calcio, come per esempio il fuorigioco e l apprendimento del gergo tecnico. 1 > 1 2 > 1 2 > 2 3 > 3 7 > 7 9 > 9 11 > 11
16 Giovanissimi (13 14 anni) Disciplina personale, di squadra e con l'arbitro. Coordinazione semplice e specifica del calcio. Sviluppo delle capacità coordinative di base e speciali. Sviluppo delle capacità condizionali: forza esplosiva, forza veloce, velocità pura e specifica. Consolidamento della tecnica di base e applicazione sistematica. Sviluppo e applicazione della tattica individuale e di squadra. Apprendimento delle regole del giuoco del calcio. 1 > 1 2 > 1 2 > 2 3 > 3 6 > 4 8 > 6 9 > 9 11 > 11
17 Allievi (14 16 anni) Disciplina personale, di squadra e con l'arbitro. Conoscenza, apprendimento, applicazione e sviluppo di tutti i principi del gioco del calcio. 1 > 1 2 > 1 2 > 2 3 > 3 6 > 4 8 > 6 9 > 9 11 > 0 11 > 11
18 Attività Scuola Calcio Nei primi tre anni in cui i bambini accedono alla Scuola Calcio (Piccoli Amici) si trovano a dover svolgere esercizi inusuali. Si deve lavorare, quindi, soprattutto su esercizi giochi, dove è maggiormente sviluppata la coordinazione motoria generale. Ogni esercizio non deve avere una finalità puramente tecnicocalcistica, ma deve essere fatto svolgere per favorire questa caratteristica. L'allenatore nel far svolgere l'esercizio, non deve guardare l'atleta a come svolge l'esercizio, ma se lo svolge, in quale tempo lo svolge, se lo fa in modo coordinato, se la ripetizione avviene in modo normale o per lui, è una cosa nuova ogni volta che è proposto (seguire i concetti di conoscenza, interiorizzazione e svolgimento di un esercizio). Il bambino deve in questi tre anni essere preparato, ben coordinato, e con una base di quei fondamentali che gli permettano di affrontare la categoria superiore in modo corretto. Più che esercizi analitici o ripetitivi è meglio vedere tutto ciò sotto un puro aspetto ludico di divertimento, in cui il giocatore oltre che a divertirsi impara. Nell ultimo anno di Piccoli Amici, miriamo invece all apprendimento, miglioramento e allo sviluppo della tecnica di base.
19 Attività Pulcini 3 anno I bambini in quest'anno cominciano già ad affrontare partite di campionato. L'insegnamento quindi deve comprendere l apprendimento dei fondamentali calcistici, e del concetto di gruppo e quindi di gioco di squadra. L'allenatore, specie nel primo anno, ha un compito un po' arduo, perché se da un lato al bambino gli s insegna l'individualità calcistica, dall altro lato gli si deve insegnare a usare tale individualità per il gioco di squadra e non per mettersi in luce. Già a questa età, infatti, si notano certe individualità e vanno curate in modo particolare, per trascinare il gruppo. L'apprendimento dei fondamentali deve essere molto particolare, ricorrendo nelle sedute d allenamento ed esercitazione a coppie o a piccoli gruppi di bambini (3 o 4 massimi). Se i bambini sono stati ben preparati, dovrebbero apprendere bene e in tempo ristretto i fondamentali calcistici, e questo ci serve anche come riscontro oggettivo se nei primi tre anni si è lavorato bene, oppure si devono portare delle migliorie. L'aspetto principale di quest anno sarà di legare la capacità coordinativa al gesto tecnico: migliore capacità d'equilibrio quindi eseguire più facilmente uno stop, oppure eseguire in modo accurato un tiro in porta. L'apprendimento deve essere fatto con esercizi di tecnica analitica e applicata, dove l'esercizio simula anche una situazione o di gioco, e un problema da risolvere. Il nostro deve essere un insegnamento guidato. Il bambino esegue l'esercizio e noi lo guidiamo perché lo svolga nel modo più idoneo, cercando che sia lui personalmente a scoprire qual è questo modo, attraverso le difficoltà che noi gli facciamo incontrare. Sempre in modo graduale dalle più semplici alle più complesse, da situazioni conosciute, ad altre sconosciute.
20 Attività Pulcini 2 e 1 anno Questi due anni sono di verifica generale e di passaggio, a un gioco più completo e organizzato. L introduzione della psicocinetica, può contribuire a far conoscere e apprendere diversamente e in modo più completo al giocatore, il fatto di doversi misurare con maggiori difficoltà (più compagni e avversari, campo più grande ecc.). Ogni esercizio che noi andiamo a proporre, che non sia analitico ( migliorare i fondamentali ), deve tenere conto di questi elementi, e l ' utilizzo della palla deve essere costante all interno dell unità di lavoro proposta in seguito.
21 Attività Esordienti I bambini in questa categoria iniziano ad avere anche un indirizzo tattico. Tutti i principi di gruppo-squadra vengono messi in pratica, sempre tenendo in considerazione gli obiettivi tecnici, tattici e comportamentali dettati da l allenatore. A differenza dalla scorsa stagione, anche questa categoria giocherà a 7 e a 9 giocatori, ma sia per necessità di crescita tecnico tattica, sia per capacità di apprendimento di questa fascia d età, nel programma annuale si sviluppano principi di tattica individuale e si introduco principi di tattica collettiva necessari per la crescita completa dei giocatori. Tenendo comunque in considerazione sia l obiettivo sociale che psicologico, cerchiamo di portare a compimento la crescita totale dei ragazzi preparandoli a quello che negli anni a seguire diventerà uno sport molto più competitivo e con caratteristiche sempre differenti.
22 Attività Giovanissimi In questa fase della crescita dei ragazzi dobbiamo tenere in considerazione tanti fattori. Si passa la fase prepuberale e iniziano a evidenziarsi notevoli cambiamenti psicofisici. Cambiano anche gli impegni scolastici, bisogna quindi mettere in condizione i ragazzi di lavorare con soddisfazione e divertimento al fine di ottenere i risultati migliori possibili. Saranno consolidate le capacità tecniche ormai acquisite e si svilupperanno e applicheranno i principi di tattica individuale e collettiva che porteranno i ragazzi al perfezionamento del gioco, inteso come gioco singolo e di squadra. Sotto il profilo fisico, aumenta la possibilità dei ragazzi di sopportare carichi di lavoro più elevati, s introduce quindi anche un minimo di lavoro atletico specifico. E la categoria di passaggio che ritengo più delicata e importante, dove i ragazzi imparano a capire l'importanza della disciplina, della serietà dentro e fuori del campo, dell'impegno che bisogna prendere se si vuole considerare il calcio come uno sport agonistico.
23 Attività Allievi Categoria molto importante, nella quale i ragazzi sono preparati sia fisicamente sia tecnicamente ad affrontare il gioco del calcio in tutti i suoi aspetti. Si sviluppano in toto gli aspetti tecnico - tattici in preparazione alle categorie superiori.
24 Esempio unità di lavoro Riscaldamento e/o gioco iniziale Esercizi analitici Situazioni di gioco Giochi a tema Partita libera Nella Categoria Piccoli Amici dopo il gioco iniziale, sempre sotto forma di gioco. Sviluppiamo le capacità senso percettive, e gli smb (schemi motori di base), e poi si prosegue normalmente seguendo il circuito funzionale. Fasi di allenamento E' mia intenzione considerare anche nel programma d allenamento giornaliero delle fasi che ritengo molto importanti e che molto spesso sono trascurate dalla maggior parte degli allenatori e/o preparatori atletici e di conseguenza dagli atleti: (a) (b) (c) il riscaldamento; le andature(capacità coordinative semplici e speciali); il defaticamento. a) Bisogna iniziare ad abituare sin da piccoli i ragazzi che il riscaldamento è una fase importantissima dell'allenamento; adeguato a ogni categoria e non copiato dalla televisione, è la prima fase che permette non solo la messa in moto fisica ma anche quella mentale. Dobbiamo portare i ragazzi ad avere una concentrazione e una preparazione a livello che permetta loro di entrare in sintonia con il momento che stanno vivendo. Dobbiamo rendere i ragazzi autonomi nel fare il riscaldamento, quindi renderli consapevoli di ciò che fanno e del perché lo fanno. Vanno educati a riconoscere i benefici del riscaldamento e convinti a praticarlo con coscienza prima di ogni impegno
25 sportivo. Facendo le dovute distinzioni tra il riscaldamento della seduta d'allenamento e quello pre - gara, devono conoscere la durata in base anche al periodo stagionale,il contenuto, la sequenza degli esercizi ecc. ecc. Sostanzialmente devono sapere perché si fa il riscaldamento e come. b) E' una particolare fase dell'allenamento molto utile al fine di migliorare le diverse capacità che intervengono nel gioco del calcio; infatti, da una certa età in poi le andature sono la base d'apprendimento per allenare le capacità coordinative in genere, la propriocettività, le capacità condizionali. Per questo motivo bisognerebbe prestare molta attenzione a questo tipo di esercitazioni senza, per altro, occupare troppo spazio nella seduta. Va eseguito per gradi, senza troppa fretta, per portare i ragazzi alla fine della categoria esordienti a eseguire le diverse andature in maniera corretta e quindi motoriamente efficace. c) Bisogna insegnare nelle prime tre categorie pulcini le più semplici (skip alto/basso, calciata dietro ecc.) per poi passare, negli anni successivi, quelli esordienti, ad andature più complesse con varie tipologie di andature associate tra loro. Fase spessissima trascurata ma molto importante per il primo recupero soprattutto fisico ma anche mentale. Bastano cinque minuti di corsa blanda a ogni fine seduta d'allenamento, sarebbe buona cosa introdurla anche dopo la partita come scarico fisico ed emotivo (a volte può evitare spiacevoli situazioni).
26 La Comunicazione Un altro importante argomento che ritengo opportuno trattare nel programma, è la comunicazione verbale, o più precisamente il linguaggio tecnico che poi sul campo diventa "gergo". E' necessario, viste le molteplici informazioni che i giocatori devono elaborare in campo, far conoscere e apprendere agli atleti un linguaggio sia visivo che verbale universale. Questo significa che durante le sedute d'allenamento, vanno fatti eseguire gli esercizi, vanno spiegati e fatti capire e vanno introdotte delle parole e dei gesti codicizzati uguali per tutti, necessari poi per farsi capire in campo nel minor tempo possibile per far fronte a tutte le situazioni di gioco. Ritengo opportuno per ogni categoria, a partire dai pulcini, che s'introduca questo linguaggio, in base al livello e alle esigenze, in modo da arrivare alla categoria giovanissimi preparati (ad ogni parola corrisponde un movimento o un' azione ben precisa ) alle indicazioni dei compagni e soprattutto dell'allenatore sul campo. Sono riportati qui di seguito alcuni esempi: Alto/basso - alto, zona del campo più vicina alla porta avversaria; basso, zona più vicina alla porta da difendere. Ampiezza - larghezza del campo da sfruttare in fase di possesso palla. Appoggio - comportamento tattico di un giocatore posto davanti alla linea della palla, in aiuto al compagno in possesso di palla. Cambio di direzione - veloce e repentino cambio di direzione di corsa per ingannare l'avversario (si esegue con o senza palla). Cambio di senso - veloce inversione di corsa per smarcarsi o liberarsi dall'avversario (si esegue con o senza palla). Cono ombra - zona di campo coperta dall'avversario in relazione alla posizione della palla. Contro movimento - veloce cambio di direzione di corsa, effettuato senza palla per ingannare l' avversario. Copertura - dare protezione, dietro la linea della palla, al
27 compagno. Equilibrio di squadra - mantenere la giusta distanza tra i reparti di difesa, centrocampo e attacco, nelle diverse situazioni di gioco. Linea di corsa - linea immaginaria che indica la direzione di corsa del giocatore. Linea della palla - linea immaginaria passante per la palla parallela alla linea di fondo. Lato debole - zona del campo contrapposta al lato forte (dove c'è la palla). Palla coperta - portatore di palla pressato, non in grado di effettuare subito una giocata efficace, palla lontana dal portatore Palla scoperta - palla in grado di essere giocata dal portatore immediatamente; palla vicina sotto controllo. Passaggio a uomo - passaggio preciso sui piedi del compagno. Passaggio a zona - passaggio nello spazio per un compagno(dentro, fuori o sulla linea di corsa). Portatore di palla - giocatore in possesso di palla durante le fasi di gioco. Pressing - atteggiamento tattico di squadra aggressivo sui portatori di palla avversari. Pressione - atteggiamento tattico individuale sul portatore di palla avversario. Profondità - lunghezza del campo da sfruttare in possesso palla. Smarcamento - movimento veloce sul terreno di gioco per togliersi dalla marcatura dell' avversario per poter ricevere palla dal compagno Sostegno - comportamento tattico del giocatore, posto dietro la linea della palla,in aiuto al compagno in possesso palla. Sponda - offrirsi in appoggio al compagno in possesso di palla, restituendo la stessa per chiudere una triangolazione. Stretto/largo - atteggiamento tattico del giocatore(in non possesso palla),che si muove verso il centro del campo in senso
28 orizzontale; largo,movimento opposto. Temporeggiare - attendere il movimento del portatore di palla avversario per dare tempo a uno o più compagni e/o alla squadra di recuperare l' equilibrio tattico. Transizione negativa/positiva negativa: fase di passaggio dalla condizione di possesso palla a quella di non possesso; positiva: condizione opposta. Uomo/solo - chiamata di un compagno per avvertire la vicinanza o l' assenza di un avversario. Zona luce - parte del campo non coperta dall avversario, dove posso ricevere palla.
29 Programma annuale Piccoli Amici 5 7 anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali(no forza e resistenza). Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, tiro).
30 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre -Capacità senso percettive - Equilibrio - Controllo varie posture - Combinazione - Accoppiamento - Forza rapida - Conoscenza del proprio corpo - Conoscenza del gruppo - Dominio - Test - 1 Vs 0-1/3/5 Vs 1/3/5 Ottobre - Differenziazione - Equilibrio - Combinazione - Adattamento - Forza rapida - Dominio - 1/2 Vs 1-5 Vs 5 Novembre - Equilibrio - Combinazione - Adattamento - Mira. Mobilità articolare - Forza rapida - Passaggio - 1/2Vs 1-2/5 Vs 2/5 - Dribbling Dicembre - Oculo podalica - Orientamento spazio-temporale - Combinazione - Mira - Verifica Lavoro svolto - Forza rapida - Passaggio - 1/2 Vs 1-2/5 Vs 2/5 - Dribbling Gennaio - Controllo motorio - Equilibrio statico e dinamico - Capacità sensopercettive - Forza rapida - Dominio - Test - 1/2 Vs 1-3/5 Vs 3/5 Febbraio - Equilibrio statico e dinamico - Adattamento e trasformazione - Orientamento - Forza rapida - Passaggio - 2/3/5 Vs 2/3/5 - Dribbling Marzo - Differenziazione - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Orientamento - Forza rapida - Dominio - Passaggio - 1 Vs 1-3/5 Vs 3/5 Aprile - Equilibrio dinamico - Capacità sensopercettive - Fantasia motoria - Orientamento - Forza rapida - Dominio - 1/2 Vs 1-2/3/5 Vs 2/3/5 Maggio - Differenziazione - Fantasia motoria - Equilibrio dinamico - Forza rapida - Dominio - Test - 2/3/5 Vs 2/3/5
31 Programma annuale Pulcini 8 anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche, abilità tattiche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali(no forza e resistenza). Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, finta e dribbling, tiro, presa di posizione).
32 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre - Differenziazione - Ritmo - Combinazione - Equilibrio - Mobilità generale - Forza rapida - Palleggio - Dominio - Test - 1/2 Vs 1-5 Vs 5 Ottobre - Equilibrio - Combinazione - Adattamento - orientamento - Forza rapida - Dominio - Trasmissione - 1/2 Vs 1-2/5 Vs 2/5 - Finta / Tiro Novembre - Equilibrio - Combinazione - Adattamento - Orientamento - Forza rapida - Trasmissione - Calciare - 2/3 Vs 1-2/5 Vs 2/5 Dicembre - Equilibrio - Orientamento - Combinazione - Forza rapida - Trasmissione - 1/2 Vs 1-3 Vs 3 - Finta Gennaio - Orientamento - Anticipazione motoria - Differenziazione - Verifica lavoro - Forza rapida - Palleggio - Trasmissione - Test - 1/2 Vs 1-2/3 Vs 2/3 Febbraio - Orientamento - Equilibrio - Anticipazione motoria - Forza veloce - Palleggio - Calciare - 1/2 Vs 1-3 Vs 2-3/5 Vs 3/5 - Dribbling Marzo - Orientamento - Differenziazione - Equilibrio - Fantasia - Forza veloce - Palleggio - Trasmissione - 1/2 Vs 1-3/5/6 Vs 3/5/6 - Dribbling Aprile - Equilibrio dinamico - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Forza veloce - Palleggio - Dominio - 1/2 Vs 1-3/5/6 Vs 3/5/6 - Dribbling Maggio - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Verifica lavoro - Forza veloce - Palleggio - Trasmissione - Test - Presa di posizione - 1/2 Vs 1-5/6 Vs 5/6
33 Programma annuale Pulcini 9 10 anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche, abilità tattiche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali(no forza e resistenza). Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione, tecnica del portiere, rimessa laterale, calciare). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, finta e dribbling, tiro, presa di posizione, marcamento, smarcamento, intercettamento, contrasto difesa della porta
34 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre - Equilibrio statico e dinamico - Combinazione motoria - Orientamento - Mobilità generale - Forza rapida - Trasmissione - Dominio - Test - 1/2 Vs 1-5 Vs 5 - Marcamento Ottobre - Equilibrio statico e dinamico - orientamento - Differenziazione dinamica - Forza rapida - Dominio - 1/2 Vs 1-3/5/6 Vs 3/5/6 - Finta / Tiro - Marcamento - Presa di posizione Novembre - Differenziazione dinamica - Anticipazione motoria - Agilità - Forza veloce - Trasmissione - Colpo di testa - palleggio - 2 Vs 1-2/5/6 Vs 2/5/6 - Presa di posizione - Marcamento Dicembre - Controllo Motorio - Anticipazione motoria - Orientamento - Forza rapida - Trasmissione - Colpo di testa - 1/2 Vs 1-3/5/7 Vs 3/5/7 - Finta - Marcamento - Smarcamento Gennaio - Anticipazione motoria - Differenziazione dinamica - Fantasia motoria - Verifica lavoro - Forza rapida - palleggio - Test - Modi di calciare - 1/2 Vs 1-2/3/6 Vs 2/3/6 - Finta e dribbling - Marcamento Febbraio - Combinazione - Differenziazione - Fantasia motoria - Forza veloce - Trasmissione - Modi di calciare - 1/2 Vs 1-3/5/6 Vs 3/5/6 - Smarcamento Marzo - Equilibrio dinamico - Accoppiamento - Combinazione - Fantasia motoria - Forza rapida - Colpo di testa - Contrasto - 1/3 Vs 1-2/3 Vs 2/3-5/6/7 Vs 5/6/7 - Contrasto - Difesa della porta Aprile - Reazione - Trasformazione - Fantasia motoria - Orientamento - Palleggio - Trasmissione - 1/2 Vs 1-5/6/7 Vs 5/6/7 - Finta - Dribbling/Tiro - Marcamento - Intercettamento Maggio - Differenziazione - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - palleggio - Trasmissione - Test - 1/2 Vs 1/2-3/5/7 Vs 3/5/7 - Difesa della porta - Presa di posizione - Fallo laterale
35 Programma annuale Esordienti anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche, abilità tattiche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali(no forza e resistenza). Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione, tecnica del portiere, rimessa laterale, colpo di testa, calciare). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, finta e dribbling, tiro, difesa e copertura, presa di posizione, marcamento, smarcamento intercettamento, contrasto, difesa della porta); tattica di squadra (temporeggiamento, ampiezza, profondità, conclusione a rete, conquista della palla).
36 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre - Orientamento - Anticipazione motoria - Combinazione - Resistenza aerobica - Forza rapida - Test - Palleggio - Trasmissione - Test Temporeggiamento - Difesa della porta - Difesa della palla - Copertura - ½ Vs 1/2 Ottobre - Trasformazione - Anticipazione motoria - Combinazione - Orientamento - Resistenza aerobica - Forza veloce - Palleggio - Modi di calciare - Marcamento - Difesa della porta - 1/2 Vs 1-4/7/9 Vs 4/7/9 Novembre - Trasformazione - Differenziazione - Combinazione - Orientamento - Forza veloce - Palleggio - Marcamento - Smarcamento - Intercettamento - Finta e dribbling - 1/2 Vs 1-6 Vs 4-3/7/9 Vs 33/7/9 Dicembre - Differenziazione - Anticipazione motoria - Forza - Palleggio - Marcamento - Difesa della porta - Smarcamento (appoggio e sostegno) - Contrasto - 1/2 Vs 1-6 Vs 3-7/9 Vs 7/9 Gennaio - Trasformazione - Differenziazione - Orientamento - Fantasia Motoria - Resistenza aerobica - Forza veloce - Test - Palleggio - Modi di calciare - Test - Possesso palla - Ampiezza - Profondità - 3 Vs 2-4 Vs 3-6 Vs 4-7/9 Vs 7/9 al volo Febbraio - Differenziazione - Fantasia motoria - Resistenza aerobica - Forza veloce - Palleggio - Trasmissione - Marcamento - Smarcamento - Palle inattive (attacco e difesa) - Conclusione a rete - Contrasto - Difesa della palla - 1/2 Vs 1/2-4 Vs 3-7/9 Vs 7/9
37 Marzo - Differenziazione dinamica - Combinazione - Fantasia motoria - Forza veloce - Fallo laterale - Colpo di testa - Marcamento - Smarcamento - Palle inattive (attacco e difesa) - Conclusioni a rete - Contrasto - Difesa della palla -1/2 Vs 1/2-4 Vs 3-7/9 Vs 7/9 Aprile - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Orientamento - Forza veloce specifica - palleggio - Modi di calciare - Marcamento uomo/zona - Presa di posizione - Copertura al volo - Temporeggiamento - Possesso - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 5-8 Vs 6 Maggio - Fantasia motoria - orientamento specifica - Test - Fallo laterale - Test - Palle inattive - Movimenti in attacco e difesa - Dribbling - 8 Vs 6-11 Vs 11
38 Programma annuale Giovanissimi anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche, abilità tattiche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali. Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione, tecnica del portiere, rimessa laterale, colpo di testa, calciare). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, finta e dribbling, tiro, copertura, presa di posizione, marcamento, smarcamento, intercettamento, contrasto, difesa della porta); tattica di squadra (temporeggiamento, ampiezza, profondità, conclusione a rete, possesso palla, conquista della palla).
39 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre - Anticipazione motoria - Orientamento - Resistenza aerobica - Resistenza generale - Test - Palleggio - Trasmissione - Dominio - Test - Difesa della palla - Difesa della porta - Contrasto - Presa di posizione - 1/2 Vs 1-2/4 Vs 2/4-6 Vs 4 Ottobre - Differenziazione dinamica - Anticipazione motoria - Orientamento spazio tempo - Resistenza aerobica - Resistenza generale - Forza generale - Modi di calciare - Marcamento - Difesa della porta - Smarcamento - Intercettamento - Contrasto - Possesso palla - 1/2 Vs 1-2/3 Vs 2-3 Vs 3-6 Vs 4 Novembre - Anticipazione motoria - Combinazione - Orientamento - Resistenza specifica - Forza veloce specifica - Trasmissione - Scaglionamento in attacco e difesa - Smarcamento - Finta - 2/3/4 Vs 2/3/4-6 Vs 4-11 Vs 11 Dicembre - Differenziazione - Accoppiamento - Combinazione - orientamento - Forza veloce specifica - Trasmissione - Contrasto - Marcamento - Palle inattive - Finta e dribbling - 2/3 Vs 2/3-7/11 Vs 7/11 Gennaio - Trasformazione - Fantasia motoria - Ritmizzazione - Resistenza generale - Resistenza specifica - Test - Palleggio - Test - Smarcamento - Scaglionamento in attacco e difesa - Contrasto - Possesso palla - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 4 11 Vs 11 Febbraio - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Resistenza specifica - Forza specifica - Forza veloce - Palleggio - Modi di calciare - Trasmissione - Colpo di testa - Difesa della porta - Dribbling al volo - Presa di posizione - Palle inattive - 2 Vs 2-4 Vs 3-6 Vs 4
40 - 11 Vs 11 Marzo - Differenziazione dinamica - Combinazione - Fantasia motoria - Forza veloce - Fallo laterale - Colpo di testa - Difesa della porta - Dribbling al volo - Presa di posizione - Palle inattive - 2 Vs 2-4 Vs 3-6 Vs 4-11 Vs 11 Aprile - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Forza veloce specifica - Palleggio - Modi di calciare - Marcamento uomo zona - Presa di posizione - Copertura al volo - Temporeggiamento - Possesso - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 4-8 Vs 6 Maggio - Fantasia motoria - Combinazione - Ritmizzazione - Accoppiamento specifica Test - Fallo laterale - Test - Palle inattive - Movimenti in attacco e difesa - Dribbling - 8 Vs 6-11 Vs 11
41 Programma annuale Allievi anni Obiettivo motorio generale: sviluppo capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità motorie, abilità tecniche, abilità tattiche. Obiettivi motori specifici secondari: capacità coordinative capacità condizionali. Obiettivi specifici primari: tecnica di base (dominio, conduzione, ricezione, tecnica del portiere, rimessa laterale, colpo di testa, calciare). Obiettivi specifici primari: tattica individuale (passaggio, finta e dribbling, tiro, copertura, presa di posizione, marcamento, smarcamento, intercettamento, contrasto, difesa della porta); tattica di squadra (temporeggiamento, ampiezza, profondità, conclusione a rete, possesso palla, conquista della palla).
42 Cap. Coordinative Cap. Condizionali Cap. Tecniche Cap. Tattiche Settembre - Anticipazione motoria - Orientamento - Combinazione - Resistenza aerobica - Resistenza generale - Forza generale - Test - Palleggio - Trasmissione - Dominio - Difesa della palla - Difesa della porta - Contrasto - Presa di posizione - Tattica di reparto - Scaglionamento in difesa - 1/2 Vs 1/2 Ottobre - Differenziazione dinamica - Anticipazione motoria - Orientamento spazio-tempo - Resistenza aerobica - Resistenza generale - Forza generale - Modi di calciare - Marcamento - Difesa della porta - Smarcamento - Intercettamento - Tattica di reparto - Possesso - Scaglionamento in difesa 1/2/3 Vs 1/2/3 6 Vs 4 11 Vs 0 Novembre - Anticipazione motoria - Combinazione - Trasformazione - Resistenza specifica - Forza veloce specifica -Forza esplosiva - Modi di calciare - Scaglionamento in attacco - Smarcamento - Finta - Tattica di reparto - Possesso 2/3/4 Vs 2/3/4-6 Vs 4 11 Vs 11 Dicembre - Differenziazione - Accoppiamento - Combinazione - Orientamento - Forza veloce specifica Forza esplosiva - Trasmissione - Contrasto - Marcamento - Palle inattive - Finta e dribbling - Tattica di reparto 2/7/11 Vs 2/7/11 Gennaio - Trasformazione - Fantasia motoria - Ritmizzazione - Resistenza generale - Resistenza specifica - Forza generale Test - Palleggio - Smarcamento (appoggio, sostegno) - Tattica di reparto - Contrasto - Tagli - Svrapposizioni - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 4-11 Vs 11 Febbraio - Anticipazione motoria - Resistenza specifica - Forza specifica - Palleggio - Modi di calciare Movimenti in attacco e in difesa
43 Marzo Aprile Maggio - Fantasia motoria - Forza veloce - Trasmissione - Colpo di testa - Differenziazione dinamica - Combinazione - Fantasia motoria - Anticipazione motoria - Fantasia motoria - Fantasia motoria - Combinazione - Ritmizzazione - Accoppiamento - Forza veloce - Forza esplosiva - Forza veloce specifica specifica - Forza esplosiva - Test - Fallo laterale - Colpo di testa - Palleggio - Modi di calciare - Fallo laterale - Palle inattive - Smarcamento - Dribbling - 1/2/3 Vs 1/2/3-6 Vs 4-11 Vs 11 - Difesa della porta - Dribbling al volo - Presa di posizione - Possesso - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 4-11 Vs 11 - Marcamento uomozona - Presa di posizione - Copertura - Temporeggiamento - Possesso - 2/3 Vs 2/3-6 Vs 4-8 Vs 6 - Palle inattive - Movimenti in attacco e difesa - Dribbling - 8 Vs 6-11 Vs 11
44 Test di ingresso tecnici e fisici Piccoli Amici (Settembre Maggio) Palleggio nel quadrato 2 Mt. x 2 Mt. su tre tentativi (anche con rimbalzo a terra); Slalom sui cinque coni a distanza di 2 Mt tra uno e l altro. Pulcini C (Settembre Gennaio Maggio) Palleggio nel quadrato 2 Mt. x 2 Mt. Su tre tentativi (anche con rimbalzo a terra); Slalom sui cinque coni andata e ritorno dx e sx. Pulcini B e A (Settembre Gennaio Maggio) Palleggio nel quadrato 2 Mt. X 2 Mt. Su tre tentativi liberi; Guida in linea della palla su 5 coni posti a 2 Mt. dx e sx (su 2 tentativi a tempo); 10 Mt. navetta ( su 2 tentativi). Esordienti (Settembre Gennaio Maggio) Palleggio libero su quadrato 2 Mt. x 2 Mt. (x 30 sec. Su 2 tentativi); 30 Mt. (su 2 tentativi); Navetta sui 10 Mt. (su 3 tentativi); Lancio palla medica (con le mani da fermo su 2 tentativi); Salto in lungo da fermo (su 2 tentativi); ½ Cooper. Giovanissimi (Settembre Gennaio Maggio); Palleggio dx, sx, coscia, testa; Navetta sui 10 Mt. (su 2 tentativi); 30 M., 60 M., 300 M., 1000 M., (su 2 tentativi); Salto in lungo da fermo (su 2 tentativi); Addominali (n in 30 sec.); Lancio palla medica (con le mani da fermo su 2 tentativi). Allievi (Settembre Gennaio Maggio); 30 M., 60 M., 300 M., 1000 Mt. (su 2 tentativi); Salto in lungo da fermo (su 2 tentativi).
45 Le schede personali Sarà premura degli allenatori la registrazione sistematica di tutti i test effettuati, la compilazione della scheda generale e tecnica del giocatore, le presenze mensili agli allenamenti e agli impegni calcistici, la relazione della squadra e dei singoli. Tutto il lavoro effettuato sul campo, sarà così annotato in speciali schede personali (per i singoli giocatori) e in schede della squadra, per avere un quadro generale delle condizioni dell intero gruppo. Queste schede saranno poi messe in archivio in società e saranno disponibili agli istruttori, in modo da avere la possibilità di conoscere le prestazioni dei singoli e del gruppo degli anni precedenti. Tutto ciò ci permetterà quindi di poter compiere un lavoro continuativo negli anni, coordinato tra gli istruttori traendone sicuri benefici in termini di tempo ed efficienza.
46 Conclusione Per Programmazione s intende partire da un analisi della situazione, stabilire gli obiettivi della nostra attività, rapportarli alle capacità di tutti e di ciascuno, valutare che gli obiettivi siano effettivamente conseguiti e, in difetto, modificare la progettazione stessa in modo adeguato. "Essa non va affatto confusa con l elaborazione scritta anticipata dei contenuti di ogni allenamento, che pure ne costituiscono una parte, o con la sola scansione annuale in termini di proporzionalità, ma va piuttosto vista come un metodo generale che permetterà all allenatore e agli atleti di trarre il massimo vantaggio dalle situazioni di allenamento Con il termine Programmazione s intende infatti: un circuito di operazioni fondamentali che vengono eseguite per individuare le varie fasi di un Azione Didattica che sia verificabile, migliorabile, trasferibile perché collaudata sulla base di un progetto realizzato". In termini molto semplici possiamo concepire la Programmazione come il contrario dell improvvisazione che, appare evidente, non può garantire quella precisione e progressività delle proposte, né tanto meno quel controllo tanto necessario per una buona azione didatticoformativa.
47 Licenza Creative Commons Se l' ebook vi è piaciuto potete ridistribuirlo, anzi vi ringrazierò se lo farete: ricordate però di rispettare alcune condizioni. Come tutti i contenuti del mio blog, questo ebook è distribuito in licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciabile Distribuisci allo stesso modo ( Attribuzione Quando diffonderete, anche in forma parziale, i miei testi, dovrete sempre citarmi come autore e mettere un link al mio blog Non commerciabile Potete ridistribuire questo ebook e i miei testi solo in forma gratuita e privata, cioè potete girarli a un amico ma non rivenderli. Se volete usare i miei contenuti per scopi commerciali o professionali, ad esempio come documentazione di un corso che tenete, dovrete prima contattarmi per definire insieme le condizioni di uso. Distribuisci allo stesso modo. Se usate il mio e-book e i miei testi, anche in forma parziale, in un vostro sito o blog o e-book, anche questi devono essere distribuiti in licenza Creative Commons. La stampa di questo documento su una stampante professionale a colori e la rilegatura in libro delle pagine consentono di fare un regalo originale ed utile ai vostri amici ed ai vostri conoscenti. E' consigliato il formato della carta 14,5 x 21
48 Giovanni Di Rocca Programmazione annuale Settore Giovanile e Scuola Calcio Pianificare un Settore Giovanile e una Scuola Calcio è come preparare un viaggio: bisogna disporre di una carta geografica o di un programma per individuare gli obiettivi e per non perdere tempo ed energie. Il tema centrale di questo studio nasce dalla necessità di modificare i modelli improvvisati di programmazione classica del calcio, sostituendoli con un sistema di allenamento e di competizioni che si adattino al ragazzo (e non il contrario), modelli capaci di guidare e consigliare concretamente i tecnici che operano nelle Società Sportive. This e-book by Giovanni Di Rocca is licensed under a Creative Commons Attribuzione Non commerciabile - Non opere derivate 4.0 Unported License
ATTIVITA DI BASE Categorie Esordienti 1999, Esordiendi 2000, Pulcini 2001, Pulcini 2002, Pulcini 2003, Primni Calci 2004, Primi Calci 2005/2006 ;
ASD SANTA FIRMINA ATTIVITA DI BASE Categorie Esordienti 1999, Esordiendi 2000, Pulcini 2001, Pulcini 2002, Pulcini 2003, Primni Calci 2004, Primi Calci 2005/2006 ; PREMESSA : Questo è un programma tecnico
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