Il centro per la Salute delle Donne Straniere e dei loro Bambini

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2 Il centro per la Salute delle Donne Straniere e dei loro Bambini Rappresenta per gli operatori dell ospedale la garanzia di un invio della gravida che tiene conto della complessità della situazione della donna Garantisce il ruolo fondamentale della mediazione culturale che permette l incontro tra la famiglia e i sanitari

3 Continuità Ospedale-CSDB Dimissione del bambino dall ospedale con affido al Centro delle Donne Straniere e dei loro Bambini. Presa in carico da parte delle operatrici del Centro dei diversi bisogni del piccolo e della sua famiglia. Garanzia che il percorso intrapreso in ospedale verrà continuato.

4 Prestazioni dell ambulatorio pediatrico Bilanci di salute per i più piccoli Visite di controllo, riammissioni scolastiche Vaccinazioni obbligatorie e facoltative Visite pediatriche per patologie acute e croniche Richiesta di consulenze specialistiche

5 Caratteristiche dei bisogni I bisogni dei nostri pazienti sono sottoposti a diversi condizionamenti, di cui dobbiamo tenere conto: stile di vita condizioni socio-economiche tradizioni culturali trauma migratorio

6 Come far emergere questi aspetti? Contesto invisibile favorevole Mediazione culturale Clima di ascolto e di rispetto dell altro Riconoscimento dell altro ( bambino e genitore) come persona, con la sua storia, cultura, tradizioni, appartenenza a una comunità

7 Quale risposta Modulare ogni volta l intervento in base alle caratteristiche del bambino e della sua famiglia Ridefinire il nostro ruolo professionale in funzione delle variabili che intervengono di volta in volta Selezionare le informazioni essenziali, quelle che devono assolutamente essere recepite.

8 Caratteristiche del Lavoro al Centro Per i professionisti che lavorano al centro il contatto con il bambino straniero comporta il confronto con il contesto culturale e sociale a cui appartiene e con le figure parentali che lo accompagnano Non si può affrontare la condizione sanitaria senza osservare anche la peculiarità di ogni relazione genitorebambino

9 Ostacoli frequenti alla comunicazione: Linguistici ( frasi complicate, termini troppo tecnici) Interpretativi ( attribuzione di significati diversi a termini comuni) Utilizzo di domande di routine Domande chiuse

10 Comunicazione efficace Disposizione ad ascoltare Disposizione a capire e a non giudicare Interesse per gli elementi comunicativi nuovi ( culturali, religiosi,narrativi) Non pensare troppo presto di avere capito tutto

11 Le difficoltà di comprensione linguistica rendono di fondamentale importanza la comunicazione non verbale ( movimenti, sguardi) E importante facilitare con l intervento della mediatrice, l emergere di quegli aspetti del mondo del paziente ( usanze, credenze, riti) che possono permettere l integrazione con il mondo degli operatori

12 Il lavoro dell ambulatorio pediatrico rappresenta una buona pratica di: rispetto del diritto di tutti alla salute, di cui l equità di accesso è componente fondamentale pronta risposta ai problemi del paziente, evitando di demandarli ad altro operatore o in altro luogo sviluppo dell ottica di lavoro multidisciplinare e di integrazione tra servizi

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