Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Verona A.A Comunicazione ed interazione
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- Giorgia Caselli
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1 Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Verona A.A Comunicazione ed interazione Lezione 5 Problemi organizzativi 1
2 Un importante passaggio: Introduzione Uomo Uomo Uomo Macchina Macchina Stakeholder Modellazione dei requisiti degli stakeholder modelli socio tecnici metodologia di sistemistica soft design partecipatorio approccio etnografico 2
3 I problemi organizzativi CSCW, Computer Supported Cooperative Work campo di ricerca multidisciplinare studio dei modi in cui il lavoro in team, o più in generale la cooperazione fra esseri umani, possa essere resa più efficace dagli strumenti informatici. i sistemi che aderiscono alle idee CSCW sono detti groupware Gli utilizzatori di un groupware: gli stakeholder è necessaria la loro identificazione per analizzarne i requisiti per far funzionare un groupware in maniera soddisfacente altrimenti: conflitto (Problema 1) 3
4 Problema 2 - Il cambiamento di strutture di potere Identificazione degli stakeholder = 1. Identificazione dei canali di trasferimento dell informazione + 2. Rapporti di potere che riguardano la struttura organizzativa La struttura di potere è sensibilmente gerarchica Il trasferimento verso una piattaforma di cooperazione virtuale appiattisce la gerarchia 4
5 Attenzione nell uso dei groupware Pericoli: Sparizione della figura del capo Possibili ritorsioni del capo...! 5
6 Problema 3 - Il lavoratore invisibile Telelavoro No se esiste gestione di presenza Si se esiste gestione per obiettivi Comunque, i rapporti sociali e manageriali dominano le considerazioni tecnologiche 6
7 Problema 4 - Chi ne trae vantaggio? Lens system Si deve cercare un certo livello di simmetria Chiunque lavori al groupware, deve trarne vantaggi Find more
8 Problema 5 - Free rider Fenomeno dovuto alla pigrizia Esempio: forum elettronico, blog Puù portare al disuso del groupware Soluzioni contributo obbligatorio, a turni fissi nella società reale il soggetto che non parla viene isolato aumentare la visibilità dei contributi dei partecipanti 8
9 Problema 6 - Massa critica Massa critica = numero di persone necessario per far ingranare il sistema e tenerlo a regime Oltre la massa critica, il vantaggio per tutti supera il costo esempio: il telefono, posta elettronica Soluzione: diminuire l entità della massa critica Find more
10 Problema 6 - Massa critica 10
11 Il rilevamento dei requisiti Nel design di un interfaccia groupware, il rilevamento dei requisiti si complica Gli utenti sono tanti di tipo differente Decade il termine utente, nasce il termine stakeholder Regole per un buon rilevamento dei requisiti la fase si deve svolgere nel contesto lavorativo si devono analizzare tutti i possibili stakeholder 11
12 Chi sono gli stakeholder? L approccio di rilevazione dei requisiti CUSTOM identifica: 1. Stakeholder primari: coloro che usano effettivamente il sistema, gli utenti finali 2. Stakeholder secondari: non usano direttamente il sistema, ma da esso ricevono l output oppure gli forniscono l input 3. Stakeholder terziari: non rientrano in nessuna delle due categorie precedenti, ma sono direttamente influenzate dal successo o dall insuccesso del sistema 4. Stakeholder agevolanti: sono coinvolti nel design, nello sviluppo e nella manutenzione del sistema 12
13 Obiettivo del rilevamento dei requisiti: soddisfare i bisogni di tutti gli stakeholder Problema: Le esigenze degli stakeholder spesso entrano in conflitto reciproco Soluzione la priorità delle necessità degli stakeholder diminuisce man mano che si scende di categoria regola generale, esistono moltissime eccezioni Es.: respiratore artificiale Tutti gli approcci di rilevamento dei requisiti cercano di capire tutti gli stakeholder all interno del loro contesto organizzativo. 13
14 I modelli socio-tecnici Contrapposti al determinismo tecnologico Idea: Sistemi di lavoro = elementi tecnologici + umani in cooperazione Punto centrale: descrivere e documentare l impatto dell introduzione di una tecnologia (ben delineata, prototipata) in un organizzazione Esempio di modello socio-tecnico: CUSTOM si applica nelle prime fasi di design approccio a 6 fasi, per ogni fase dei moduli e delle domande 14
15 Metodologia CUSTOM - fasi 1. Descrizione del contesto scopi principali caratt. fisiche background organizzativo economico 2. Identificazione e descrizione stakeholder analizza motivazioni conoscenze potere influenza degli stakeholder 3. Identificazione e descrizione gruppi di lavoro è un insieme di persone che lavora ad un compito. ogni gruppo ha una collocazione e una cratterizzazione all interno dell organizzazione 15
16 Metodologia CUSTOM - fasi 4. Identificazione e descrizione coppie compito-oggetto = ogni azione lavorativa che necessita di un oggetto per essere svolta 5. Riconoscimento necessità degli stakeholder Le fasi da 2 a 4 vengono descritte secondo il sistema effettivo il sistema proposto le necessità vengono riconosciute tramite la differenza tra i due scenari 6. Consolidazione requisiti 16
17 La metodologia di sistemistica soft (SSM) I metodi socio tecnici ipotizzano una ben precisa soluzione tecnologica SSM da importanza primaria alla comprensione della situazione lavorativa si basa sulla produzione di immagini arricchite (= scenari) Find more
18 Find more
19 Una filosofia che riguarda l intero ciclo di design quindi, un metodo iterativo Utente come membro del team di design esperti nel e del contesto di lavoro Assicura un buon impatto del sistema Utilizza una serie di tecniche per facilitare lo scambio tra utente e progettista Brainstorming Uso degli storyboard Riunioni Esercizi con carta e penna Design partecipatorio 19
20 Design partecipatorio - sistema ETHICS ETHICS: Effective Technical and Human Implementation of Computer Based Systems Fa partecipare tutti gli stakeholder La partecipazione è differente: Consultativa Forma più debole di partecipazione Viene richiesta un opinione, non una decisione Rappresentativa Decide un rappresentante dei partecipanti Consenso Tutti gli stakeholder sono inclusi nel processo decisionale 20
21 Regole comuni: i gruppi di design sono costituiti in modo da includere rappresentanti da ogni gruppo di stakeholder questi gruppi di design prendono decisioni supervisionata da un comitato direttivo di gestione rappresentanti dei dipendenti I gruppi di design affrontano una serie di problemi e attività. Find more
22 I metodi etnografici L etnografia registrazione molto dettagliata delle interazioni tra le persone e tra le persone e il loro ambiente si concentra su rapporti sociali e su come questi influenzano la natura del lavoro L etnografo è un sociologo o antropologo Metodo di analisi etnografica: l interrogazione contestuale prevede l incontro dell esaminatore con l utente per avere notizie sul suo lavoro, nell ambiente di lavoro vengono sviluppati più modelli: 22
23 Modello in sequenza: si elencano le cause che determinano le azioni e le azioni stesse Modello fisico: si usa una mappa dell ambiente di lavoro per mappare le azioni Modello di flusso: spiega come un utente è legato ad altri partecipanti all interno e all esterno del posto di lavoro Modello culturale: riflette le influenze della cultura e della politica aziendale. Include: codici ufficiali e non ufficiali di comportamento sistemi di valori Modello dei manufatti: descrive la struttura e l utilizzo di un particolare manufatto all interno del processo lavorativo Find more
24 Differenza metodi etnografici - design partecipativo designers utenti metodi etnografici design partecipativo 24
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