Sondino nasogastrico: fattori di rischio e misure di prevenzione, fonti di infezione, tecniche di posizionamento, tipologie varie
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- Regina Guglielmi
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1 CORSO: IL Sondino Nasogastrico (SNG) : Accesso congiunto MCA- ADI, tecniche di posizionamento, Patologie Connesse e prevenzione delle complicanze ASRI Coordinatore : Piera Paola Grandi Sondino nasogastrico: fattori di rischio e misure di prevenzione, fonti di infezione, tecniche di posizionamento, tipologie varie Aggiornamento Continuo MMG/MCA Asl della Romagna- Ambito di Rimini Daniela Bailetti Infermiera SID Responsabile del corso e Referente Formazione MMG : Dr. AHMAD DANNOUN Responsabile Scientifico : Dr. ANGELO MASI
2 Daniela Bailetti Infermiera SID ore 16,30 Sondino nasogastrico: Daniela Bailetti Infermiera SID fattori di rischio e misure di prevenzione,fonti di infezione tecniche di posizionamento, tipologie varie
3 Alimentazione Si definisce malnutrizione una condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell organismo conseguente allo squilibrio tra fabbisogni, introiti ed utilizzazione dei nutrienti tale da comportare un eccesso di morbilità e mortalità o un alterazione della qualità della vita.
4 La nutrizione artificiale (N.A.) E una procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare integralmente i fabbisogni nutrizionali di pazienti che non sono in grado di alimentarsi sufficientemente per vie naturali
5 Tipologie di nutrizione artificiale La nutrizione artificiale si articola in: Nutrizione parenterale (N.P.) che utilizza il torrente venoso Nutrizione enterale (N.E.) che utilizza la via gastroenterica
6 Dispositivi per N.E. Sondino naso gastrico (S.N.G.) Sondino naso digiunale (S.N.D.) Gastrostomia endoscopica percutanea (P.E.G.) Digiuno stomia (P.E.J.)
7 Caratteristiche del sondino naso-gastrico E lungo circa 115cm Piccolo diametro esterno e grande diametro interno (pareti sottili), compreso fra gli 8 12 fr Facilità di posizionamento Capacità di resistere in ambiente acido dello stomaco e basico del duodeno Radiopacità Presenza di un mandrino rigido Presenza di tacche di riferimento
8 Preparazione all introduzione Posizione del paziente: Paziente seduto Rachide in estensione Capo orientato in avanti in posizione assiale Mano dell operatore dietro la nuca del paziente per controllare la posizione della testa
9 Introduzione della sonda Preparazione all introduzione: Lubrificare la sonda prima dell introduzione Scegliere la narice (valutare se ci sono lesioni oppure problematiche, come tumorali oppure deviazioni del setto nasale) Calcolare la giusta lunghezza del tragitto in modo figurato, il tratto orecchio naso stomaco Introdurre la sonda puntando verso le vertebre cervicali fino a sentire lo stop della parete posteriore della faringe Spingere ancora fino a che non si avverte il cedere di questo ostacolo (il sondino si incurva verso il basso) Spingere il sondino nella faringe e nell esofago Progredire lentamente sollecitando il paziente a deglutire Arrivati a 30 cm far raddrizzare il capo e continuare nell introduzione molto lentamente fino a circa cm (grande curva gastrica) Sfilare la guida Fissare il sondino
10 Prove di corretta funzionalità Effettuare il whoosh test (o bolla gastrica) Insufflare 50 cc di aria con una siringa collegata all estremità prossimale del sondino e procedere alla auscultazione con un fonendoscopio posto in regione epigastrica (produzione di un suono simile a un gorgoglio) Controllo dell aspirato gastrico Valutazione delle caratteristiche visive dell aspirato gastrointestinale Nel caso di dubbi il controllo radiologico viene considerato il «Gold Standard»
11 Fissaggio del sondino Il sondino va fissato in modo da non provocare decubiti alle narici Si fissa con cerotto Si confeziona una «sorta di cravatta» con due strisce sottili di cerotto che si incrociano sul sondino
12 Complicanze Si divisono in: Complicanze cliniche Complicanze meccaniche
13 Complicanze cliniche Irritazione naso tracheale Epistassi Ulcerazione della mucosa nasale Reflusso gastro esofageo Ulcera esofagea da decubito/stenosi Perforazione esofagea Trauma tracheo bronchiale Polmonite Ab Ingestis Perforazione gastrica Emorragia gastrointestinale Perforazione duodenale Aritmia Infarto del miocardio
14 Complicanze meccaniche Rottura dell estremità del sondino Dislocazione del sondino Annodamento del sondino Ostruzione del sondino Infiammazione, infezione, necrosi
15 P E G E una sonda per nutrizione enterale che viene introdotta per via endoscopica direttamente nello stomaco attraverso la cute, bypassando così il tratto naso-faringo-esofago E una manovra chirurgica La prima scelta per chi necessita di una N.E. di lunga durata ossia per un tempo superiore ad un mese Ha scarse complicanze ed è ben tollerata dal paziente
16 Introduzione PEG L inserimento della PEG richiede un digiuno di 6 ore Esami ematici (conta delle piastrine e tempo protrombina recenti) La somministrazione di antibiotici (profilassi ad ampio spettro) e antisecretivi orali (es: omeprazolo) per alcuni giorni eventuale sospensione di farmaci controindicati dall'intervento (5 giorni prima).
17 Fine Grazie per l attenzione
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